L'invasione russa

Guerra in Ucraina, la Russia non è più membro del Consiglio d'Europa

Lo stato invasore è fuori dall'organizzazione internazionale che si occupa di rafforzare la stabilità democratica in Europa. La cronaca minuto per minuto del 20° giorno
Guerra in Ucraina, la Russia non è più membro del Consiglio d'Europa
Ap
Il palazzo colpito a Kiev

Varsavia: Kiev sia candidata all'adesione all'Ue

Il premier polacco Mateusz Morawiecki ha insistito sulla necessità di dare rapidamente all'Ucraina lo status di candidato all'adesione all'Ue dopo l'incontro a Kiev con il presidente Zelensky. "L'Ue deve concedergli tale status il prima possibile", ha detto Morawiecki, secondo l'agenzia di stampa polacca PAP, al termine dell'incontro con Zelenski nella capitale ucraina, dove ha viaggiato insieme ai suoi omologhi ceco e sloveno, Pietr Fiala e Janez Jansa. Il leader del partito al governo Diritto e giustizia (PiS), Jaroslaw Kaczinsky, anche lui nella delegazione polacca che si è recata a Kiev, ha chiesto la creazione di una "forza di pace internazionale", possibilmente dalla Nato, per l'Ucraina.

Premier Polonia: se l'Europa perde Kiev non sarà più Europa ma un simbolo di fallimento

"L'Europa deve capire che se perde l'Ucraina, non sarà più la stessa. L'Europa senza l'Ucraina non sarà più l'Europa. Piuttosto, sarà un simbolo di fallimento, umiliazione e impotenza. E voglio un'Europa forte e ambiziosa". Lo ha scritto su twitter il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, a Kiev per incontrare il presidente Volodymyr Zelensky insieme al vice primo ministro Jaroslav Kaczynski, al primo ministro ceco Petr Fiala e al primo ministro sloveno Janez Janša.

Intelligence Londra: russi in stallo, ridislocano truppe

Le Forze armate russe stanno ridislocando i propri uomini per superare la fase di stallo in Ucraina. Lo scrive l'intelligence militare britannica, sottolineando che stanno arrivando uomini dai distretti dell'est, dal Pacifico, dall'Armenia. Possibile anche l'impiego di mercenari e siriani.

Esplosioni a Kiev durante il coprifuoco

Si sono verificate in serata potenti esplosioni a Kiev, nella parte occidentale della capitale, mentre è in atto un coprifuoco di 35 ore. Le esplosioni, che secondo quanto riferisce la Bbc stanno continuando, si verificano durante la visita nella capitale ucraina dei premier di Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca.
 

Assemblea Consiglio d'Europa decide di espellere la Russia

L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (Pace) ha deciso di espellere la Russia e ne ha raccomandato l'esclusione dal Consiglio di Europa. Inoltre ha chiesto di fornire difesa aerea all'Ucraina. Nella votazione 216 si sono espressi a favore, nessuno contrario e tre si sono astenuti.

 

Zelensky ai premier polacco, ceco e sloveno: "La vostra visita un forte segnale di sostegno"

"La vostra visita a Kiev in questo momento difficile per l'Ucraina è un forte segnale di sostegno. Lo apprezziamo davvero". Così il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, incontrando a Kiev il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, accompagnato dal suo vice premier Jarosław Kaczyński, il primo ministro ceco Petr Fiala e il primo ministro sloveno Janez Janša.

Oggi evacuate 28.893 persone, 7 corridoi su 9 hanno funzionato

"Sette dei nove corridoi umanitari concordati hanno funzionato: sono state evacuate 28.893 persone. Da Mariupol sono state salvate quasi 20 mila persone". Lo dice la vicepremier e ministro della reintegrazione dei territori, Iryna Vereschuk. Dalla regione di Sumy e Kharkiv, rileva, "sono stati evacuati altre 8.893 persone. È rimasto bloccato oggi a Berdyansk il convoglio con l'aiuto umanitario e gli autobus per evacuare le persone. Per la seconda volta non è stato possibile evacuare persone dalla regione di Kiev. Domani continueremo ad evacuare le persone da Mariupol. Inoltre procediamo con l'evacuazione delle persone da Izyum".

Conclusi i colloqui Russia-Ucraina, riprenderanno domani

I colloqui in videoconferenza fra la Russia e Ucraina si sono conclusi e riprenderanno domani. Lo ha annunciato via Twitter il negoziatore ucraino e consigliere presidenziale Mikhaylo Podolyak. "Continueremo domani. Un processo negoziale molto difficile. Ci sono contraddizioni fondamentali. Ma c'è sicuramente spazio per il compromesso. Durante la pausa, il lavoro in sottogruppi proseguirà", ha detto a proposito dei colloqui.

Morawiecki da Kiev: "Qui si fa la storia"

"È qui, nella Kiev dilaniata dalla guerra, che si fa la storia. È qui che la libertà combatte il mondo della tirannia. È qui che il futuro di ciascuno di noi è in bilico. L'Ue sostiene l'Ucraina, che può contare sull'aiuto dei suoi amici". Lo scrive su Twitter il premier polacco Mateusz Morawiecki, pubblicando una fotografia con i primi ministri ceco e sloveno, Petr Fiala e Janez Janša, riuniti intorno a un tavolo, davanti a una mappa dell'Ucraina, subito dopo il loro arrivo in treno questa sera a Kiev.

Mattarella: aggressione che spaventa, può portare altri pericoli

L'aggressione dell'Ucraina spaventa perché rischia di avviare una "deriva di conflitti che può estendersi con ulteriori pericoli". Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso dei colloqui avuti alla cerimonia di anniversario della firma dei Patti Lateranensi.

 

Delegazione Kiev: "cauto ottimismo" per il progresso nei negoziati

Le autorità ucraine hanno espresso un ''cauto ottimismo'' per i progressi compiuti nei negoziati con la  Russia, che dopo due giorni di colloqui in videoconferenza sono diventati ''più costruttivi''. Lo ha detto il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Ihor Zhovkva, citato dall'agenzia di stampa Unian. ''Nei primi round la Russia non era intenzionata ad ascoltare la nostra posizione, ma faceva solo degli ultimatum: l'Ucraina avrebbe dovuto arrendersi, lasciare le armi, il nostro presidente avrebbe dovuto firmare un atto di resa'', ha detto Zhovkva. ''Ora la Russia ha cambiato un po' tono'', ha aggiunto. Ma una svolta, ha concluso il consigliere ucraino, può venire solo dai presidenti, Volodymyr Zelenskyy e Vladimir Putin.

Biden firma la legge per 13,6 miliardi di aiuti all'Ucraina

"L'invasione di Putin dell'Ucraina ci ha unito in America e nel mondo": così Joe Biden ha lodato lo sforzo bipartisan del Congresso nell'approvare i nuovi 13,6 miliardi di dollari per "affrontare l'invasione dell'Ucraina e l'impatto sui paesi circostanti". Questi nuovi fondi, ha detto il presidente nella cerimonia di firma della legge, "aiuteranno la nostra risposta alle persone colpite dalla violenza di Putin".

Kuleba: "Bene le nuove sanzioni, la pressione deve crescere fino al ritiro della Russia"

Colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, e la sua omologa tedesca, Annalena  Baerbock. "Sono grato alla Germania per aver sostenuto il nuovo round di rigide sanzioni dell'Ue" nei confronti della Russia, sottolinea in un tweet Kuleba. "La pressione - dice il titolare della diplomazia ucraina - deve continuare a crescere fino a quando Mosca non cesserà l'aggressione e si ritirerà dall'Ucraina. Abbiamo anche coordinato le misure per chiudere tutte le scappatoie per eludere le sanzioni".

Casa Bianca: incontro Biden-Zelensky? Stiamo finalizzando il programma di viaggio

"Stiamo finalizzando il piano del viaggio": con queste parole la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha risposto alla domanda dei giornalisti riguardo alla possibilità che il viaggio di Joe Biden, la prossima settimana in Europa, possa essere l'occasione di un incontro di persona con il presidente ucraino Zelensky.

Arrivati a Kiev premier di Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca

I primi ministri di Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca sono arrivati a Kiev. Lo ha annunciato su Facebook il capo del governo polacco, Mateusz Morawiecki, sottolineando che “questa guerra è il risultato del crudele tiranno che attacca civili vulnerabili, bombardando città e ospedali in Ucraina”.

Il ministro degli Esteri turco andrà a Mosca e a Kiev per mediare

Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu terrà domani colloqui a Mosca e giovedì in Ucraina, nell'ambito dei tentativi di mediazione di Ankara. Lo ha annunciato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, citato da Anadolu.

L'inviato della Fox ferito ieri ha perso parte della gamba

L'inviato della Fox Benjamin Hall, che è stato ferito ieri nel villaggio di Horenka, poco distante da Kiev, è ricoverato in ospedale in condizioni gravi e ha dovuto subire l'amputazione di parte della gamba. Nell'attacco sono rimasti uccisi il cameraman della Fox, Pierre Zakrzewski, e la giornalista ucraina Alexandra Kuvshinova 

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Vertice straordinario della Nato il 24 marzo

Il segretario generale Jens Stoltenberg ha comunicato in un tweet di avere "convocato un vertice straordinario il 24 marzo al quartier generale della Nato. Affronteremo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, il nostro forte sostegno all'Ucraina e l'ulteriore rafforzamento della deterrenza e della difesa della Nato. In questo momento critico, il Nord America e l'Europa devono continuare a stare insieme"

Il Papa consacrerà Russia e Ucraina al Cuore immacolato di Maria

"Venerdì 25 marzo, durante la Celebrazione della Penitenza che presiederà alle ore 17.00 nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco consacrerà all'Immacolato Cuore di Maria la Russia e l'Ucraina". Lo dichiara il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, aggiungendo che "lo stesso atto, lo stesso giorno, sarà compiuto a Fatima da Sua Eminenza il Cardinale Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, come inviato del Santo Padre"
 

Putin al telefono con Michel: l'Ucraina non vuole una soluzione. Ue torna a chiedere il cessate il fuoco

C'è stato un colloquio telefonico tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente del Consiglio dell'Unione Europea Charles Michel. Il primo ha accusato l'Ucraina di non voler trovare una soluzione mutualmente accettabile al conflitto. Michel ha ribadito la richiesta europea di "un immediato cessate il fuoco e il ritiro dell'esercito russo" dall'Ucraina e dell'apertura urgente di un "accesso umanitario e di un passaggio sicuro"

Due giornalisti ucraini sono scomparsi

Risultano scomparsi a Kakhovka e Nova Kakhovka, località sul fiume Dnepr poco a Nord di Cherson, due giornalisti ucraini, Oleg Baturin e Serhiy Tsyhypa. Lo riferisce il sito di news ucraino Suspilne News. Entrambi hanno coperto attivamente le notizie sullo stato delle cose nelle loro città e in altre regioni dal primo giorno invasione russa dell'Ucraina. Il canale di news ha parlato con parenti e conoscenti dei dispersi e ha appreso i dettagli della scomparsa.

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È stata multata e rilasciata la giornalista che ieri ha mostrato il cartello "No war" in televisione

L'agenzia France Presse ha accertato che  la giornalista che ieri aveva mostrato un cartello “No war” in diretta sulla televisione russa è stata condannata a pagare una sanzione amministrativa e rilasciata. Non le è stato quindi contestato il reato di pubblicazione di "informazioni false" sull'esercito russo, che prevede una pena massima di 15 anni di carcere. 

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Il Parlamento canadese ha tributato una standing ovation a Zelensky, collegato in videoconferenza

Il presidente ucraino Zelensky si è collegato in videoconferenza col Parlamento candese. "Spero che capiate quanto è importante per noi la no fly zone - ha detto - per favore non fermatevi nel vostro sforzo per riportare la pace. Abbiamo bisogno del vostro aiuto concreto". Il discorso del leader è stato accolto alla fine da un lungo appaluso e una standing ovation dei parlamentari ad Ottawa. Proprio oggi il paese nordamericano ha imposto nuove sanzioni in risposta all'invasione russa dell'Ucraina, comprese le restrizioni a 15 funzionari russi che hanno consentito e sostenuto la scelta del presidente Vladimir Putin di avviare l'invasione.

 

Una giornalista ucraina è stata uccisa nello stesso attacco in cui è stato colpito l'operatore di Fox News

La giornalista ucraina Okeksandra Kurshinoa è morta in seguito all'attacco di artiglieria nel villaggio di Horenka costato la vita anche al cameraman della rete televisiva Fox News Pierre Zakrzewski. Lo riferisce l'agenzia di stampa France Presse. Sono a questo punto tre gli operatori dei media che negli ultimi giorni sono morti in Ucraina a causa di attacchi russi. Il primo è stato è stato lo statunitense Brent Renaud.

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Morto un cameraman di Fox News, era stato ferito ieri vicino a Kiev

“È morto Pierre Zakrzewski, un esperto cameraman di Fox News che ieri era stato ferito da colpi di arma da fuoco insieme all'inviato Benjamin Hall a Horenka, poco distante da Kiev”. Lo comunica la stessa emittente statunitense sul proprio sito internet, raccontando che aveva lavorato in Afghanistan, Iraq e Siria: “Era una costante nelle nostre coperture internazionali. Ci sentivamo rassicurati quando arrivavamo sul campo e lo trovavamo con la telecamera in mano”, aggiunge il presidente dell'emittente Jay Wallace.

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La Russia annuncia sanzioni su Biden, Blinken, Sullivan, Hillary Clinton e altre autorità statunitensi

Il ministero degli Esteri russo ha annunciato sanzioni nei confronti di 13 persone ai vertici dell'amministrazione statunitense: il presidente, Joe Biden, al segretario di Stato Antony Blinken, il segretario alla Difesa Lloyd Austin, il capo della Sicurezza nazionale, Jake Sullivan e il suo vice, Daleep Singh, il capo degli Stati maggiori congiunti, generale, Mark Milley, il capo della Cia, William Burns, la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, il figlio di Biden, Hunter, l'ex segretario di Stato, Hillary Clinton. Le sanzioni includono il blocco di ingresso in Russia e il congelamento di asset.

 

La Nato indagata su due oggetti nei cieli di Croazia e Romania

"Il sistema integrato Nato di difesa aero-missilistica ha rilevato il percorso di volo di un oggetto che è entrato nello spazio aereo della Romania domenica scorsa, in risposta al quale la Romania ha fatto decollare immediatamente un jet da combattimento per indagare, e le autorità romene e della Nato stanno analizzando questo avvenimento, così come stiamo approfondendo anche lo schianto di un drone in Croazia. Dalle indicazioni che abbiamo finora sul drone che si è schiantato in Croazia fuori Zagabria non si trattava di un drone armato, ma comunque evidenzia che, con una maggiore attività militare nei cieli, c'è un maggiore rischio di incidenti e avvenimenti" di questo tipo "e per questo dobbiamo essere estremamente vigili, reagire quando necessario e garantire di avere linee di comunicazioni aperte anche coi russi per prevenire casi che possano creare situazioni pericolose". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa in corso a Bruxelles

La Nato teme un'operazione russa sotto falsa bandiera, anche con armi chimiche

 Nella guerra in Ucraina lanciata dalla Russia “siamo preoccupati che Mosca possa mettere in scena un'operazione sotto falsa bandiera forse anche con armi chimiche”, ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in una conferenza stampa a Bruxelles alla vigilia della riunione straordinaria tra i ministri della Difesa dell'alleanza. "Hanno affermato che non avevano intenzione di invadere l'Ucraina, ma lo hanno fatto - ha spiegato -  Hanno affermato che stavano ritirando le loro truppe, ma ne hanno inviate in ancora di più. Affermano di proteggere i civili, ma stanno uccidendo i civili. Ora stanno facendo affermazioni assurde su laboratori biologici e armi chimiche in Ucraina. Questa è solo un'altra bugia e siamo preoccupati che Mosca possa inscenare un'operazione che coinvolta l'uso di armi chimiche". Rispetto alla Cina, ha affermato che l'Alleanza monitora “ogni segnale di sostegno” alla Russia. Il segretario generale ha inoltre sollecitato gli stati alleati a “spendere almeno il 2% in difesa” e sottolineato che "al momento ci sono centinaia di migliaia di soldati a un alto livello d'allerta nella nostra Alleanza e 100 mila soldati americani in Europa, oltre a 40 mila soldati sotto il diretto comando della Nato, principalmente nella parte orientale dell'Alleanza supportati da forze aeree e navali".  In ogni caso, però, "non saremo speculari a cio' che fa la Russia. Quindi non dispiegheremo missili nucleari a raggio intermedio in Europa". 

 

Pazienti 'in ostaggio dei russi in ospedale di Mariupol'

'Le truppe russe hanno preso in ostaggio il personale e i pazienti di un ospedale di Mariupol'.Lo rende noto su Facebook la Media Human Rights Initiative (MHRI) ucraina , rilanciata su Twitter dalla giornalista ucraina Anastasia Magazova, che lavora per Radio Free Europe e Bbc. L' organizzazione spiega che i pazienti hanno contattato la MHRI,affermando che da ieri mattina l'ospedale regionale di terapia intensiva di Mariupol è stato occupato dalle truppe russe. I soldati sparerebbero dall'interno dell'ospedale, impedendo a chiunque di uscire. Alcune persone che avrebbero tentato di fuggire sarebbero state ferite.

Zelensky: 'Non possiamo entrare nella Nato, va ammesso'

L'Ucraina si rende conto che non è nella Nato. Abbiamo sentito per anni parlare di porte aperte, ma abbiamo anche sentito dire che non possiamo entrarci, e dobbiamo riconoscerlo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso online alla Joint Expeditionary Force di Londra, citato dall'agenzia Unian. 

Macron propone protezione consolare per giornalista russa

Il presidente francese Emmanuel Macron propone una "protezione consolare" per la giornalista russa che ha protestato contro la guerra in Ucraina.

Onu: la giornalista russa scomparsa "non subisca rappresaglie"

Le Nazioni Unite chiedono alle autorità russe che la giornalista di cui non si hanno più notiize dopo che ieri sera ha interrotto un notiziario in diretta sulla tv Channel One non sia punita per aver esercitato il suo diritto alla libertà di parola. Lo riferisce il Guardian. Maria Ovsyannikova aveva alzato un cartello dietro l'anchorwoman dello studio e gridato slogan che denunciavano la guerra in Ucraina. Di lei non si hanno più notizie.
Ravina Shamdasani, portavoce delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha chiesto che le autorità garantiscano che la donna "non subisca rappresaglie"

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Draghi-Sullivan: "Continuare a perseguire risposta decisa e unitaria nei confronti di Mosca"

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, durante l'incontro di oggi a Palazzo Chigi, "hanno condiviso la ferma condanna per l’aggressione ingiustificata da parte della Russia e la necessità di continuare a perseguire una risposta decisa e unitaria nei confronti di Mosca. Draghi e Sullivan si sono inoltre detti d’accordo sull’importanza di intensificare ulteriormente i contatti tra Italia e Stati Uniti a tutti livelli, alla luce degli eccellenti rapporti bilaterali e del legame transatlantico". Lo riferisce una nota della presidenza del Consiglio dei ministri.

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Corridoio umanitario da Mariupol, duemila auto avrebbero lasciato la città

Secondo le autorità locali, circa duemila auto hanno potuto lasciare Mariupol, la città portuale sul Mar D'Azov assediata da settimane, attraverso un corridoio umanitario.

 

Almeno quattro i morti nel condominio colpito da un missile a Kiev

È aumentato a quattro morti il bilancio di un attacco aereo russo prima dell'alba contro un edificio residenziale a Kiev. Il palazzo di 15 piani è stato colpito e ha preso fuoco.

 

Non si sa dov'è la giornalista che ieri ha mostrato il cartello "No war" in televisione

È scomparsa la giornalista russa Maria Ovsyannikova, che ieri ha interrotto il telegiornale della tv di Stato con un cartello in mano per protestare contro la guerra in Ucraina. “Non riusciamo a trovarla”,  ha detto l'avvocato Dmitry Zakhvatov dopo che in un primo momento gli amici della donna avevano detto che si trovava al dipartimento di polizia di Ostankino, a Mosca.

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Zelensky all'Europa: non ci date abbastanza armi, Russia potrebbe colpire altri paesi europei

Le armi che gli alleati occidentali forniscono all'Ucraina "in una settimana ci durano per 20 ore", per questo siamo costretti a "riutilizzare gli equipaggiamenti sottratti ai russi". Lo ha denunciato il presidente Volodymyr Zelensky rivolgendo un ennesimo appello in particolare all'Europa, in video collegamento da Kiev con i leader dei Paesi nordici e baltici della Joint Expeditionary Force radunati oggi a Londra dal premier britannico Boris Johnson. "Aiutandoci, aiuterete voi stessi", ha insistito Zelensky per poi aggiungere accorato: "Sapete di quali armamenti abbiamo bisogno, lo sanno tutti".  Zelensky ha avvertito che la Russia potrebbe attaccare altri stati europei. "Possiamo ancora fermare la macchina da guerra russa, possiamo ancora fermare l'uccisione di persone", ma sarebbe "più facile farlo insieme", ha detto Zelensky . Zelensky ha affermato che se l'Europa non prenderà posizione ora, la Russia prenderà di mira altri paesi europei.

Agenzia per la cybersicurezza: attenzione alle tecnologie russe impiegate nelle aziende

L'evoluzione del conflitto in Ucraina potrebbe "pregiudicare l'affidabilità e l'efficacia" di tecnologie informatiche fornite da aziende legate alla Russia. L'allarme arriva dall'Agenzia per la cybersicurezza nazionale che raccomanda le aziende italiane "di procedere urgentemente ad un'analisi del rischio derivante dalle soluzioni di sicurezza informatica utilizzate e di considerare l'attuazione di opportune strategie di diversificazione per quanto riguarda, in particolare, le seguenti categorie di prodotti per la sicurezza dei dispositivi: antivirus, 'web application firewall', protezione della posta elettronica; protezione dei servizi cloud; servizi di sicurezza gestiti.

 

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Ripresi i negoziati interrotti ieri

Sono ripresi da pochi minuti - dopo una  'pausa tecnica' decisa ieri - i negoziati in videoconferenza fra le  delegazioni dell'Ucraina e della Russia. Lo conferma un membro della  delegazione di Kiev David Arakhamia che, parlando alla Ukraynskaia  Pravda, spiega come i colloqui "sono già in corso".       

Onu: sfondata soglia dei tre milioni di rifugiati

Hanno sfondato la quota di tre milioni i rifugiati che hanno lasciato l'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio scorso. Lo rende noto l'Onu nell'aggiornamento diffuso stamane.    "Abbiamo raggiunto la quota di tre milioni in termini di popolazione che si è mossa fuori dell'Ucraina" ha affermato il portavoce della Oim (l'Organizzazione internazionale per le Migrazioni), Paul Dillon, nel corso del consueto punto stampa. 

 

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Il Regno Unito impone nuove sanzioni: c'è anche la vodka

Il Regno Unito ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni economiche contro Mosca in risposta all'invasione dell'Ucraina destinato a colpire l'importazione di prodotti russi per un valore stimato nell'ultimo anno a 900milioni di sterline, oltre il miliardo di euro. Il provvedimento prende di mira la vodka, cui sarà imposto un dazio aggiuntivo del 35%, e i beni di lusso, incluso l'import-export di veicoli costosi, sulla linea di quanto deciso di recente pure dall'Ue. L'obiettivo - ha detto Rishi Sunak, cancelliere dello Scacchiere del governo di Boris Johnson - "è isolare ulteriormente l'economia russa dal commercio globale". 

Cnn: circa 350 mila persone sono intrappolate a Mariupol

Circa 350.000 persone sono ancora intrappolate a Mariupol, la città nel sud-est dell'Ucraina che è stata assediata dalle truppe russe. Lo riporta la Cnn riportandole affermazioni di un funzionario locale. "Considerando che ci sono 540.000 residenti e circa 150.000 persone evacuate nei primi tre giorni quando era ancora sicuro farlo, stimiamo che circa 350.000 persone siano bloccate a Mariupol", ha detto Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol alla televisione ucraina. 

Bombardato nella notte aeroporto di Dnipro

L'aeroporto della città ucraina orientale di Dnipro ha subito una "distruzione massiccia" dopo due bombardamenti russi nella notte, hanno detto le autorità regionali. "Durante la notte, il nemico ha attaccato l'aeroporto di Dnipro. Due colpi. La pista di decollo e di atterraggio è stata distrutta. Il terminale è danneggiato. Distruzione massiccia", ha scritto Valentin Reznichenko, governatore della regione omonima su Telegram. 

A Kiev coprifuoco di 36 ore da stasera

Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha annunciato che da stasera entrerà in vigore un coprifuoco di 36 ore nella capitale ucraina, quasi completamente accerchiata dalle forze russe. 

Breve colloquio tra Draghi e Sullivan

 Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan, dopo l'incontro con il consigliere diplomatico di Palazzo Chigi Luigi Mattiolo, a quanto si apprende in ambienti diplomatici, ha avuto un breve colloquio con il presidente del Consiglio Mario Draghi. 

 

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Bombe russe su un ospedale e scuole a Lugansk, 4 morti

Almeno 4 persone sono rimaste uccise durante i bombardamenti russi nella città ucraina di Rubezhnoye, nella regione del Lugansk, che hanno colpito e distrutto un collegio per non vedenti, un ospedale cittadino, tre scuole e altre strutture militari. Lo riferisce il Kiev Indipendent citando Serhiy Haidai, capo dell'amministrazione militare regionale del Lugansk su Telegram. 

La commissione europea ammonisce la Russia: può evitare il disastro finanziario solo fermandosi

 "Siamo uniti nella nostra determinazione a ritenere il presidente Putin e il suo regime responsabili dei loro crimini. L'unico modo in cui la Russia può evitare questo disastro finanziario, economico e reputazionale è porre fine immediatamente alla sua barbara e illegale invasione dell'Ucraina". Lo scrive la Commissione europea nella nota in cui annuncia l'adozione del nuovo pacchetto di sanzioni.

"L'Ue - continua la nota - ha già eliminato una serie di vantaggi commerciali di cui la Russia godeva in precedenza attraverso l'imposizione di sanzioni. Continueremo a imporre sanzioni al regime di Putin, senza lasciare nulla di intentato mentre aumenteremo le conseguenze economiche per la Russia di questa brutale invasione. Proprio oggi abbiamo concordato ulteriori sanzioni dalla Russia sui beni chiave del settore siderurgico, il divieto dei beni di lusso e il divieto di nuovi investimenti nel settore energetico russo. In breve, rimaniamo pienamente determinati a isolare ulteriormente la Russia dalle nostre economie e dal più ampio sistema finanziario internazionale".

"Mentre la guerra del presidente Putin contro il popolo ucraino continua, così la nostra determinazione a sostenere l'Ucraina e paralizzare il finanziamento delle macchine da guerra del Cremlino. Questo quarto pacchetto di sanzioni è un altro duro colpo per la base economica e logistica su cui la Russia si basa per portare avanti l'invasione dell'Ucraina. Lo scopo delle sanzioni è che il Presidente Putin fermi questa guerra disumana e insensata". Lo dichiara l'alto rappresentante Ue per gli affari esteri Josep Borrell nel comunicato in cui il Consiglio Ue annuncia il via libera al quarto pacchetto di sanzioni alla Russia. 

 

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Zelensky: l'esercito russo ha già avuto più perdite che nel conflitto in Cecenia

Il presidente ucraino, Volodimir Zelensky, ha affermato che in 19 giorni "l'esercito russo ha già avuto più perdite in Ucraina rispetto alle due sanguinose guerre in Cececnia". In un post su Telegram, Zelensky ha assicurato che le forze di Kiev stanno infliggendo "perdite devastanti" al nemico: "Presto si arriverà a centinaia di elicotteri abbattuti, hanno già perso 80 caccia, centinaia di carri armati e migliaia di altri armamenti".    Zelensky non ha fornito numeri sui caduti russi anche se nei giorni scorsi Kiev aveva parlato di oltre 12mila morti e gli Stati Uniti hanno fatto una stima di almeno 6mila. Le due guerre in Cecenia furono combattute tra il 1994 e il 1996 e tra il 1999 e il 2009. La stima ufficiale dei caduti russi è di 5.732 nel primo conflitto e di 7.400 nel secondo ma secondo dati ufficiosi tra morti e dispersi il bilancio potrebbe essere il doppio. 

I premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia a Kiev per incontrare il presidente Zelensky

I premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia, si recheranno oggi a Kiev per incontrare il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo riferisce una nota del governo polacco. Mateusz Morawiecki, Petr Fiala e Janez Jansa "andranno oggi a Kiev come rappresentanti del Consiglio europeo, per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro Denys Chmygal", si legge nella nota. "Lo scopo della visita è confermare l'inequivocabile sostegno dell'intera Unione Europea alla sovranità e all'indipendenza dell'Ucraina e presentare un ampio pacchetto di sostegno allo Stato e alla società ucraini", si legge nella nota. 

Mosca, occupata intera regione di Kherson

Le forze armate russe hanno preso il controllo dell'intero territorio della regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale. Lo riferisce il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalle agenzie russe. "Le forze armate russe hanno preso il pieno controllo dell'intero territorio della regione di Kherson", ha affermato. 

Ripristinata l'energia elettrica nell'impianto di Chernobyl

La fornitura di elettricità è stata ripristinata presso la centrale nucleare di Chernobyl. Lo riferisce l'AIEA (Agenzia internazionale per l'energia atomica) su Twitter. "L'Ucraina ha informato l'AIEA che l'alimentazione esterna alla centrale nucleare di Chernobyl è stata ripristinata dopo che la linea di alimentazione è stata nuovamente danneggiata dalle forze di occupazione", si legge nella nota.

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Previsti oggi corridoi di evacuazione da Sumy

Per la giornata di oggi sono previsti corridoi di evacuazione da quattro città nella regione nordorientale di Sumy. Lo fanno sapere le autorità cittadine, secondo quanto riporta la Bbc. In un messaggio su Telegram il capo dell'amministrazione regionale di Sumy Dmytro Zhyvytsky ha detto che i percorsi di evacuazione dalle città di Sumy, Konotop, Trostianets e Lebedyn verranno attivati tra le 9 e le 21 ora locale (tra le 8 e le 20 in Italia). Sumy, vicina al confine russo, è stata in questi giorni sotto pesanti bombardamenti e i cittadini sono rimasti senza acqua. 

Esplosioni a Kiev nella zona residenziale: colpito un palazzo, almeno due morti

Alcune esplosioni sono avvenute poco dopo le 5 (ora locale) nel centro di Kiev. La notizia è stata diffusa sui social. Le deflagrazioni, almeno tre, sono avvenute in una zona residenziale. Si tratterebbe - secondo fonti non confermate - di missili balistici. Le esplosioni - secondo quanto si vede in alcuni video pubblicati sui social dalle Forze armate ucraine - hanno interessato un palazzo residenziale di 10 piani a Kiev. Numerosi gli appartamenti in fiamme. Almeno due i morti. L'edificio è stato gravemente danneggiato. Molti detriti - in particolare vetri e serramenti divelti - si sono accumulati nel cortile davanti al palazzo. Anche la facciata della stazione metro Lukyanivska e gli uffici sono stati danneggiati nelle esplosioni che si sono verificate questa mattina a Kiev. Lo riporta la società che gestisce il servizio in un tweet riportato dalla Bbc. La stazione Lukyanivska è abbastanza vicino al centro di Kiev. La stazione è stata chiusa a causa dei danni.

 

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Prosegue la collaborazione tra Nasa e Roscosmos sui programmi spaziali

Nonostante la guerra in Ucraina, prosegue la collaborazione fra la Nasa e l'agenzia spaziale russa, Roscosmos, e cosmonauti americani si recheranno a breve in Russia per un addestramento a bordo di un lanciatore Soyuz, ha reso noto Joel Montalbano, manager per la programmazione della stazione spaziale internazionale della Nasa.   "In questo momento abbiamo ancora in programma di lavorare per lo scambio dell'equipaggio. E quindi abbiamo ancora programmato l'addestramento per i cosmonauti che verranno a Houston Hawthorne e la trasferta del nostro team a Star City, per una esercitazione per il Soyuz", ha detto Montalbano durante una conferenza stampa sulla prossima passeggiata spaziale degli astronauti statunitensi. 

Zelensky: i negoziati riprendono, sforzi per una pace onesta

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky afferma che i colloqui tra le delegazioni ucraine e russe proseguiranno nel corso della giornata. Parlando in un video, Zelensky ha affermato che la delegazione ucraina ha svolto un buon lavoro durante i colloqui di ieri. Non ha fornito ulteriori dettagli. Il presidente ucraino detto di aver parlato con il primo ministro israeliano Naftali Bennett come parte degli sforzi per "porre fine rapidamente alla guerra" e raggiungere una "pace onesta". Bennett, che ha cercato di mediare una soluzione pacifica, ha anche parlato lunedì con il presidente russo Vladimir Putin. Zelensky ha menzionato una dipendente della TV di stato russa che ha interrotto il principale programma di notizie serali su Russian Channel 1 correndo in uno studio con un poster contro la guerra in Ucraina. La donna è stata poi arrestata dalla polizia. Il presidente ucraino si è rivolto di nuovo ai soldati russi, esortandoli a smettere di combattere. "Vi sto offrendo una possibilità di sopravvivere", ha detto. Nel tentativo di sostenere l'economia gravemente martoriata dalla guerra, Zelensky ha annunciato un piano per ridurre drasticamente le tasse per le imprese.

Un consigliere di Zelensky: la guerra durerà fino a maggio

 La guerra in Ucraina finirà entro maggio "perché la Russia esaurirà le risorse per continuare l'invasione". Lo sostiene - in un video diffuso dai media ucraini -  Oleksiy Arestovich, consigliere della presidenza ucraina, sottolineando che "i tempi esatti dipenderanno da quante risorse il Cremlino è disposto a impegnare per la campagna".   "Penso che entro l'inizio di maggio - ha detto - dovremmo avere un accordo di pace, forse molto prima, vedremo. Siamo a un bivio, ora: o ci sarà un accordo di pace molto rapidamente, entro una o due settimane, con il ritiro delle truppe e tutto il resto, o ci sarà un tentativo di mettere insieme alcuni siriani per un secondo 'tentativo' e, quando respingiamo anche loro, un accordo entro metà aprile o fine aprile". Infine, "uno scenario completamente folle potrebbe spingere la Russia ad inviare nuovi coscritti dopo un mese di addestramento". 

Zelensky: avanti con negoziati anche oggi

I negoziati con la Russia proseguiranno oggi: lo ha confermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo videomessaggio, precisando che ha parlato con il premier israeliano, Naftali Bennett, per porre fine al confitto "con una buona pace"."Vedremo come andrà", ha aggiunto Zelensky annunciando che i colloqui proseguiranno nelle prossime ore. 

"In Russia siamo tutti zombificati"

La donna che ha interrotto una diretta della tv di stato russa con un cartello contro la guerra, una dipendente dell'emittente, è stata arrestata, ma è comparsa in un video che aveva pre-registrato nel quale attacca ancora più duramente il regime dicendo che in Russia sono stati tutti "zombificati". "Ciò che sta succedendo in ucraina è un crimine. E la Russia è l'aggressore. La responsabilità di questa aggressione è "di una persona sola e questa persona è Vladimir Putin", si legge in un tweet. "Mio padre è ucraino e mia madre è russa e non sono mai stati nemici", spiega ancora Maria Ovsiannikova nel video, "purtroppo ho lavorato al canale uno negli ultimi anni e ho lavorato alla propaganda del Cremlino. E ora mi vergogno molto", "scendete in strada, non abbiate paura. Non possono incarcerarci tutti", è l'appello conclusivo. 

 

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Pechino: non siamo "parte in causa" nella guerra della Russia contro l'Ucraina

Nonostante certe indiscrezioni suggeriscano che la Cina si starebbe preparando ad aiutare la Russia, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha sostenito che il suo paese non è "parte in causa" nella guerra della Russia contro l'Ucraina durante una telefonata con la controparte spagnola José Manuel Albares. Lo scrive l'agenzia di stampa statale cinese Xinhua.

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Verso riunione Nato con Biden la prossima settimana

I leader della Nato stanno valutando una riunione straordinaria a Bruxelles alla fine della prossima settimana. Una riunione alla quale il presidente Joe Biden dovrebbe partecipare. Lo riporta Cnbc citando fonti americane.

Zelensky propone di estendere la legge marziale per 30 giorni

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha presentato al Parlamento ucraino un disegno di legge per estendere la legge marziale nel Paese. Secondo il canale televisivo ucraino "Dom", riporta la Tass, il presidente propone di estendere il regime della legge marziale dal 24 marzo per altri 30 giorni. La legge marziale è stata introdotta in tutta l'Ucraina il 24 febbraio.