L'invasione russa

Guerra in Ucraina, Stati Ue scissi sulle sanzioni contro la Russia dopo 4 pacchetti condivisi

La cronaca minuto per minuto: giorno 26
Guerra in Ucraina, Stati Ue scissi sulle sanzioni contro la Russia dopo 4 pacchetti condivisi
Ansa (EPA/ATEF SAFADI)
Ucraina, bombardamenti a Kiev

Usa: apprezziamo i significativi contributi dell'Italia

Gli Usa apprezzano "i significativi contributi che l'Italia ha dato all'Ucraina e a sostegno dell'Alleanza". Lo ha affermato in una nota l'ambasciata americana a Roma. "Contrariamente ai recenti commenti falsi e non attribuiti, l'Italia continua a dimostrarsi un forte esportatore di sicurezza e un robusto contributore alla Nato lungo il fianco meridionale e orientale dell'Alleanza". "Gli Stati Uniti continueranno a lavorare con tutti gli alleati e i partner per impegni futuri verso l'Ucraina in questo momento critico per la sicurezza europea", si legge.

Russia blocca Euronews: "Fa disinformazione"

La Russia blocca le pagine online di Euronews, il canale televisivo europeo, affermando che fa "disinformazione" su quella che Mosca chiama "l'operazione speciale" in Ucraina. Secondo quanto riporta la Tass, la decisione dell'autorità di controllo dei media Roskomnadzor ha bloccato anche i servizi in lingua russa offerti dal canale.

 

Walesa: bisogna far capire a Putin che occorre creare, non distruggere

"Bisogna sedersi con Putin e bisogna fargli capire che non bisogna distruggere ma bisogna creare, non ha senso mettersi contro il resto del mondo". Lo dice Lech Walesa, ex presidente della Polonia, a 'Quarta Repubblica' su Rete4. "In questo momento ci sono due giocatori, uno gioca a scacchi e l'altro fa pugilato. Putin dovrebbe decidere a quale gioco vuole giocare. Vuole giocare a scacchi e negoziare, o continuare a fare a pugni?", si chiede Walesa. "Putin è rimasto ai tempi dell'Unione sovietica, d'altra parte ne è figlio. Non si rende conto che siamo in un'epoca nuova e diversa. Non si può andare avanti e indietro", aggiunge Walesa. E poi: "Per ora stiamo cercando di difendere l'Ucraina senza reagire, però non è detto che prima o poi non dovremo reagire". "Non c'è Polonia libera senza Ucraina libera".

Zelensky ribadisce necessità suo incontro con Putin

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato ad affermare la necessità di un incontro tra lui e il presidente russo Vladimir Putin per arrivare ad un accordo che ponga fine alla guerra. "Credo che in questo momento senza un mio incontro con il presidente della Federazione Russa, e lo ripeto e lo propongo da diversi anni, credo che senza questo incontro non capirò davvero a cosa sono pronti per fermare questa guerra", ha detto Zelensky in un'intervista con le televisioni pubbliche di diversi paesi europei.

Zelensky: Mariupol ridota in cenere, ma sopravvivrà

La città di Mariupol "è stata ridotto in cenere" dall'aggressione militare russa, ma la città "sopravvivrà": lo ha detto il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un video-messaggio, il cui contenuto è stato diffuso dalla Cnn. Zelensky ha esortato gli ucraini a "fare tutto il possibile per difendere il nostro Paese e per salvare il nostro popolo". "Stiamo vedendo sempre più eroi - ha detto - un tempo ucraini ordinari, e ora veri combattenti". "Combattere, continuate a combattere", ha concluso Zelensky.

Pentagono: i russi stanno commettendo crimini di guerra

"Noi certamente vediamo chiare prove che le forze russe in Ucraina stanno commettendo crimini di guerra e stiamo aiutando a raccogliere prove". Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, sottolineando che "c'è un processo investigativo che sta andando avanti". La scorsa settimana Joe Biden rispondendo alle domande dei giornalisti ha detto di considerare Vladimir Putin un "criminale di guerra".
 

Pentagono: consultazioni per fornire a Kiev difesa aerea a lungo raggio

Gli Stati Uniti sono impegnati in "consultazioni" con altre nazioni per fornire all'Ucraina "le capacità di difesa aerea a lungo raggio". Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby. Gli Stati Uniti stanno discutendo con la Slovacchia, dove il capo del Pentagono Lioyd Austin è andato in visita la scorsa settimana, la possibilità che questa fornisca a Kiev i suoi sistemi di difesa anti missilistica S-300 in cambio di altre forniture militari in grado di sostituirli da parte di Washington.

Massolo: rischio armi chimiche e allargamento del conflitto

"Teoricamente il rischio nucleare c'è perché nel mondo ci sono molti armamenti nucleari, ma non credo a un'escalation di questo tipo nella guerra russo-ucraina. Questo però non significa che Putin non possa aumentare la pressione". Lo ha detto Giampiero Massolo, ambasciatore e presidente Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale) nella puntata di "Restart- L'Italia ricomincia da te" in onda stasera alle 23.35 su Rai 2. "Gli analisti del Pentagono temono soprattutto le armi chimiche e batteriologiche vietate dalle convenzioni internazionali - ha continuato - e poi c'è rischio di allargare il conflitto con il possibile ingresso della Bielorussia e il coinvolgimento del Sahel dove c'è la brigata Wagner, composta da mercenari al servizio del Cremlino". Ma anche nei Balcani, in Bosnia Erzogovina, ha sottolineato, "esiste una repubblica serba guidata da Dodik che ha dato manifestazioni di volere essere indipendente".

Kiev: nessun compromesso sull'integrità territoriale

Kiev non accetterà nessun compromesso sull'integrità territoriale e sulla sovranità dell'Ucraina. Lo dice il negoziatore ucraino Mykhaylo Podolyak alla Bbc. La resistenza ucraina all'invasione, afferma Podolyak, ha costretto la Russia "a valutare in modo più adeguato la realtà" della situazione, il che ha contribuito a incoraggiare "una sorta di dialogo". Ma qualsiasi decisione su un eventuale accordo di pace sarà presa dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky e dal leader russo Vladimir Putin, aggiunge.

Usa: dalla Cina solo parole, nessun atto per fermare guerra

"La Cina è il Paese con la maggiore influenza sulla Russia quindi potrebbe fare di più permettere fine alla guerra. Finora non abbiamo visto niente di tutto ciò, abbiamo solo sentito dichiarazioni". Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, in un briefing con la stampa.

Usa: saltato il piano di Putin, truppe in stallo

"Il presidente Putin aveva un suo piano, pensava di conquistare Kiev in poche ore se non giorni. Ma è stato fermato dalla resistenza degli ucraini e le sue forze sono in stallo". Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, durante il briefing con la stampa. "Questa è una guerra più grande della Russia e dell'Ucraina, ci sono in gioco principi universali che Putin ha cercato di violare, tra questi la sovranità di un Paese di determinare la sua politica estera e le sue alleanze", ha sottolineato.

Zelensky: accordo con Mosca sarà sottoposto a referendum

Un eventuale accordo con la Russia dovrebbe essere sottoposto ad un referendum in Ucraina. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, secondo quanto riferisce la Tass.

 

Borrell: accordo politico su altri 500 milioni per armi

"Sono felice di annunciare che abbiamo raggiunto un accordo politico per altri 500 milioni di euro all'European peace facility" il Fondo europeo per la pace. Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Unione europea per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, in conferenza stampa dopo il Consiglio Affari esteri e il Consiglio Difesa dell'Ue. "Continuiamo a sostenere l'Ucraina economicamente, finanziariamente, con assistenza umanitaria e con supporto alle forze armate ucraine", ha aggiunto.

Draghi sente Biden-Macron-Scholz-Johnson: coordinare sforzi per aiutare chi fugge

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi pomeriggio una conversazione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il Presidente francese, Emmanuel Macron, il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il Primo Ministro britannico, Boris Johnson, in preparazione del vertice NATO di giovedì prossimo e della partecipazione del presidente Biden al prossimo Consiglio europeo. Di fronte alla grave emergenza umanitaria i leader - riferisce palazzo Chigi - si sono impegnati  a coordinare gli sforzi per aiutare la  popolazione ucraina in fuga dal conflitto o bloccata in patria.

Ue: la guerra torna in Europa, via libera a bussola strategica per rafforzare la Difesa e la capacità di agire

Il Consiglio europeo ha formalmente approvato lo Strategic Compass, la cosiddetta bussola strategica, "in un momento in cui siamo testimoni del ritorno della guerra in Europa". Lo rende noto un comunicato definendolo "un piano ambizioso di azione per rafforzare la sicurezza dell'Unione europea e la politica di Difesa entro il 2030". "L'ambiente di sicurezza più ostile ci richiede di fare un salto di qualità e aumentare la nostra capacità e volontà di agire, rafforzare la nostra resilienza e investire di più e meglio nelle nostre capacità di difesa".  

Prevede, tra l'altro, l'istituzione di una forza di schieramento rapido dell'Ue fino a 5mila soldati per diversi tipi di crisi; e duecento esperti in missioni di politica di difesa e sicurezza comune. L'obiettivo della bussola strategica è rendere l'Ue un fornitore di sicurezza più forte e più capace. "L'Ue deve poter proteggere i suoi cittadini e contribuire alla pace e alla sicurezza internazionali. Ciò è tanto più importante in un momento in cui la guerra è tornata in Europa, a seguito dell'ingiustificata e non provocata aggressione russa contro l'Ucraina, nonché di grandi cambiamenti geopolitici", spiega il Consiglio in una nota. La Bussola strategica rafforzerà l'autonomia strategica dell'Ue e la sua capacità di collaborare con i partner per salvaguardarne i valori e gli interessi. Un'Ue più forte e capace in materia di sicurezza e difesa contribuirà positivamente alla sicurezza globale e transatlantica ed è complementare alla Nato, che rimane il fondamento della difesa collettiva per i suoi membri, assicura il Consiglio. "Le minacce sono in aumento e il costo dell'inazione è chiaro. La Bussola strategica è una guida per l'azione. Stabilisce un percorso ambizioso per la nostra politica di sicurezza e difesa per il prossimo decennio. Ci aiuterà ad affrontare le nostre responsabilità di sicurezza, di fronte ai nostri cittadini e al resto del mondo. Se non ora, quando?", commenta l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell.

"Voglio sottolineare che la Bussola strategica non è una risposto alla guerra in Ucraina. E' una risposta al sentimento dell'Ue di essere più impegnata nella Difesa" ha concluso Borrell, al termine del Consiglio Affari esteri. "Arriva in un momento tempestivo, in cui ogni cittadino europeo più capirne la necessità", ha aggiunto. "E' un lavoro durato due anni e non voglio dire che il documento sia storico ma e' sicuramente un posto di svolta per l'Ue", ha evidenziato Borrell.

Marina Ovsyannikova in diretta con un cartello contro la guerra in Ucraina AFP via Getty Images
Marina Ovsyannikova in diretta con un cartello contro la guerra in Ucraina

Per tv russa, la giornalista anti-guerra è una spia britannica

"Spia" al soldo dei britannici: di questo adesso viene accusata la giornalista russa Marina Ovsyannikova, apparsa improvvisamente in diretta durante un tg della tv di stato russa Channel One alcuni giorni fa con un cartello contro la guerra in Ucraina. Kirill Kleimyonov, direttore giornalistico del canale, in un video oggi ha lanciato una pesante accusa: "Non molto prima della protesta, secondo le nostre informazioni, Ovsyannikova ha parlato con l'ambasciata britannica", ha detto, citato anche da vari media britannici. Il 15 marzo Osvyannikova è comparsa con in mano un cartello di cartoncino con la scritta "Fermiamo la guerra". 

 

Di Maio: 239 italiani nel Paese; li assistiamo

E' sceso a 239 il numero di italiani rimasti bloccati in Ucraina e che vogliono uscire. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del Consiglio Esteri a Bruxelles, ricordando che "ieri erano 276" e "una settimana fa erano 400". "Laddove non ci sono le condizioni di sicurezza consigliamo di restare al sicuro e aspettare le azioni sul campo delle agenzie umanitarie di corridoi di evacuazione. Porteremo via tutti quelli che ci stanno contattando", ha aggiunto. "In particolare le aree più critiche sono Mariupol, Kherson, la parte nord di Kiev che è sotto assedio. Continueremo a lavorare e voglio ringraziare per questo non solo l'Unità di crisi, ma anche l'ambasciatore Zazo e l'ambasciatore Starace con i quali triangoliamo le operazioni", ha aggiunto Di Maio riferendosi ai due diplomatici in Ucraina e in Russia. 

Rapiti sindaco, vice e poliziotto di Priasovie

Il sindaco e il suo vice, insieme a un poliziotto del centro abitato di Priasovie, nel distretto di Melitopol, sono stati rapiti dai russi. Lo rende noto Olexander Starukh, governatore dell'amministrazione regionale militare di Zaporizhzhia. Sequestrati, ma poi rilasciati, anche i giornalisti di "Melitopol Gazette".

Una parlamentare ucraina: nessun posto è sicuro, colpiti i civili

"Non esistono posti sicuri, dal momento che vengono colpiti anche obiettivi civili, come l'ospedale pediatrico, e intere città vengono distrutte. Anche in questo momento è suonato un allarme e potremmo essere costretti ad allontanarci per trovare riparo. Chiediamo il sostengo dell'Italia sia dal punto di vista politico che da quello umanitario". L'appello è stato lanciato dalla parlamentare ucraina Daria Volodina durante una videoconferenza organizzata dall'intergruppo Italia-Ucraina durante l'incontro in video-conferenza tra i parlamentari dei due paesi. A riferirlo è il presidente dell'intergruppo e deputato Fi, Ugo Cappellacci, in una nota nella quale ha annunciato una nuova missione dalla Sardegna per accogliere nell'Isola altri 60 profughi, dopo i circa 100 già trasferiti nell'Isola con due precedenti viaggi.  "Questo - ha concluso Cappellacci, rivolgendosi a Volodina - è il massimo sostegno dei parlamentari dell'intergruppo all'Ucraina. Siamo con voi e non ci volteremo dall'altra parte".

La Bielorussia ritira la brigata di paracadutisti dal confine

La Bielorussia ha dichiarato di aver ritirato una brigata di paracadutisti dal confine con l'Ucraina. Lo hanno riferito il ministero della Difesa di Minsk e il sito MotolkoHelp su twitter. Lo riporta Unian. "I paracadutisti della 38a brigata d'assalto delle guardie di Brest sono tornati nella loro posizione permanente dopo aver completato con successo il compito di rafforzare alcune sezioni del confine bielorusso", ha affermato il ministero.

Zelensky: non possiamo accettare ultimatum dalla Russia

L'Ucraina "non può accettare alcun ultimatum dalla Russia". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky. "L'Ucraina non può accettare gli ultimatum russi. Dovremmo prima essere distrutti per soddisfare i loro ultimatum", ha detto Zelensky al sito ucraino Suspilne. Mosca - ha aggiunto - voleva che l'Ucraina "consegnasse" Kharkiv, Mariupol e Kiev, ma né la popolazione di quelle città e "né io, come presidente, possiamo farlo".

Il Ministro della Difesa ucraino vola a Londra per vedere Wallace

La Russia sta facendo del terrorismo di Stato in Ucraina e attaccherà anche altri Paesi. Lo ha affermato il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, nel corso di una conferenza stampa a Londra col suo omologo britannico, Ben Wallace. Si è trattato di un blitz non annunciato di Reznikov, il primo dall'inizio dell'invasione da parte delle truppe di Mosca.

Zelensky: peggior conflitto in Europa da seconda guerra mondiale

"Stiamo combattendo per la nostra sopravvivenza contro uno dei più grandi eserciti del mondo. Contro missili e bombe, contro gli occupanti che sparano ai profughi sulle strade, che uccidono civili comuni, creano carestie artificiali per intere città e bruciano aree residenziali. Questa è la peggiore guerra in Europa dalla seconda guerra mondiale". Lo scrive su Twitter il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky.

Media: russi rapiscono sindaco e attivista nel Kherson

I russi hanno rapito da sabato scorso il sindaco di Beryslav Oleksandr Shapovalov e un altro attivista locale nella regione di Kherson. Lo fa sapere il capo dell'amministrazione militare regionale di Kherson Hennadii Lahuta su Telegram , come riporta  Ukrinform. "Il 19 marzo 2022, verso le 11, gli invasori russi hanno rapito il sindaco di Beryslav Oleksandr Shapovalov e un altro attivista locale", ha scritto Lahuta. Ieri Shapovalow ha potuto fare una telefonata ai parenti per tranquillizzarli. Secondo Lahuta, Shapovalov ha problemi cardiaci e ha avuto difficoltà a riprendersi dal coronavirus. 

 

Wsj: Usa inviano sistemi difesa dell'era sovietica a Kiev

Gli Stati Uniti stanno inviando sistemi di difesa aerea dell'era sovietica all'Ucraina. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali gli Usa hanno acquistato tali sistemi - inclusi gli SA-8 - nei decenni scorsi per esaminare la tecnologia usata dai russi e che Mosca esportava nel mondo. Si tratta quindi di armi che le forze armate ucraine conoscono.

 

Esercito di Kiev: oltre 3mila vittime a Mariupol. Molti cadaveri restano insepolti per le strade

Il bilancio delle vittime tra i civili nella città di Mariupol ha raggiunto oltre 3.000 persone. Lo afferma il comandante del distaccamento di Azov, il maggiore Denys Prokopenko in un commento alla Cnn, come riporta anche Ukrinform. "Il bilancio delle vittime tra i civili cresce ogni giorno e ora supera le 3.000 persone. Ma nessuno può dire il numero esatto dei morti, poiché le persone vengono sepolte in fosse comuni, senza nome. Molti cadaveri restano insepolti per le strade. Alcune persone rimangono intrappolate sotto le macerie, sepolte vive", ha detto Prokopenko. 

Mosca: continueremo ad usare i missili ipersonici

La Russia continuerà ad usare i missili ipersonici Kinzhal durante l'offensiva in Ucraina. Lo dice il ministero della Difesa russo citato da Interfax. 

 

La Cei chiede alla Ue una distribuzione degli sfollati nei vari Stati membri

Un piano europeo per la distribuzione dei profughi che fuggono dalla guerra in Ucraina: lo chiede la Conferenza Episcopale Italiana attraverso il suo presidente, il cardinal Gualtiero Bassetti. "Il numero degli sfollati e' un dato che e' destinato ad aumentare e che nel prossimo futuro, se non cesseranno le ostilita', registrera' l'arrivo di persone ancora piu' fragili e povere di quelle che sono gia' riuscite a fuggire", ha detto il prelato aprendo i lavori della sessione primaverile dell'assemblea permamente dei vescovi. "Non si puo' pensare dunque che i Paesi di confine possano sostenere da soli questo impegno umanitario: occorrera' che l'Unione Europea decida di attuare un vero e proprio piano di ridistribuzione dei cittadini ucraini nei vari Stati membri".

Attacco con razzi Grad in regione Zhytmoyr, 4 morti

Il villaggio di Selets, nella regione di Zhytomyr, e' stato colpito con razzi Grad, che hanno causato la morte di tre militari e un civile. Lo riferisce il governatore dell'oblads, Vitaliy Bunechko, secondo quanto riportano i media ucraini.

Mosca: il centro commerciale di Kiev era un deposito di razzi

L'area del centro commerciale di Kiev bombardato dai russi ieri sera era un deposito di razzi. Lo ha detto  il rappresentante ufficiale del ministero della Difesa russo, il maggiore generale Igor Konashenkov. Lo riporta la Tass.

 

Kiev chiede un impegno della Cina per la risoluzione del conflitto

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha esortato la Cina a svolgere un "ruolo importante" negli sforzi per risolvere il conflitto tra Kiev e Mosca. "Condividiamo la posizione di Pechino sulla necessita' di trovare una soluzione politica alla guerra e chiediamo alla Cina come potenza globale di svolgere un ruolo importante in questo sforzo", ha affermato Kuleba in un tweet.  

 

Kiev: quasi 2.400 bambini portati in Russia illegalmente. Dal Donbass, denuncia il ministero degli Esteri

Il ministero degli Esteri ucraino ha denunciato che 2.389 bambini del Donbass occupato sono stati condotti illegalmente in Russia. "I casi di rapimento di bambini e di altri crimini commessi dagli occupanti russi contro i civili in Ucraina sono oggetto di indagine", ha aggiunto il governo di Kiev, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.

 

Draghi: alleanza delle istituzioni per i rifugiati ucraini. “Ci sarà piano finanziato Ue su accoglienza”

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha assistito alla partenza di quattro tir di aiuti umanitari destinati all'Ucraina dal centro operativo della Protezione Civile. Si tratta di farmaci, presidi sanitari, respiratori, macchinari per le terapie intensive e per le radiografie, tomografi, secondo quanto richiesto dall'Ucraina. I tir sono diretti in Romania, a Suceava, dove saranno presi in carico dagli ucraini che smisteranno i materiali secondo le necessità. 

"Il modo in cui abbiamo reagito a tutte le emergenze degli ultimi due anni è stato quello di integrare le decisioni del governo con quelle delle Regioni e dei Comuni. Questa alleanza istituzionale è un patrimonio che dobbiamo tenere" anche "nell'accoglienza dei 60mila" cittadini ucraini "ad oggi, e chissà quanti dopo. Sarà fondamentale". Lo ha detto il premier Mario Draghi al termine di una visita a Palmanova (Udine), a margine della visita all'hub dove vengono stoccati i mezzi e i materiali in partenza per l'Ucraina.

“Ci sarà piano finanziato Ue su accoglienza”
"I fondi dell'Europa" per l'accoglienza dei rifugiati "verranno decisi nel prossimo consiglio europeo. La commissione è al lavoro su questo. Ci sarà un programma finanziato. Ci sono paesi più colpiti come la Polonia", ha detto il presidente del Consiglio Draghi.

“Subito fondi per profughi, il bisogno è ora”
Le risorse necessarie per far fronte all'accoglienza dei profughi in arrivo dall'Ucraina "devono essere erogate subito, perché il bisogno è ora, non tra settimane. Questa e' una cosa molto importante", ha concluso Draghi.

 

Gli Stati della Ue divisi sulle sanzioni contro la Russia

I ministri degli Esteri dell'Ue si presentano a Bruxelles divisi su quale strategia adottare per il quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia. E' "inevitabile", come ha detto il ministro lituano, Gabrielius Landsbergis, "affrontare il settore energetico, in particolare petrolio e carbonio che sono facilmente sostituibili". Ma non sara' facile farlo. In particolare per quanto riguarda il gas, da cui dipendono tanti Paesi in modo rilevante. Primo fra tutti la grande Germania. "Lavoreremo duramente per porre fine passo dopo passo alla nostra dipendenza dal petrolio e dal gas russi, faremo di tutto per staccarci dalla Russia e isolare il governo russo e il suo presidente in ogni modo", ha assicurato la ministra tedesca, Annalena Baerbock. Ma tutta la posizione di Berlino si riassume in quel "passo dopo passo". Insomma non ora e non subito. Come invece vorrebbero i Baltici e altri. Anche Irlanda e Slovacchia si dicono "aperti" al dibattito sull'estendere il divieto di importazioni al settore energetico. Cosi' come la Romania: "Dobbiamo essere aperti ad adottare piu' sanzioni contro la Russia e combattere la propaganda e la disinformazione", ha affermato il ministro Bogdan Aurescu. L'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, non ha voluto sbilanciarsi. "I ministri valuteranno che tipo di nuove sanzioni possono promuovere, soprattutto legate all'energia", si e' limitato a dire al suo arrivo al Consiglio mentre il ministro degli Esteri irlandese, Simon Coveney, ha precisato che potrebbe "interrompere il commercio in particolare di petrolio e carbone russi".

Mosca: relazioni con Usa sull'orlo della rottura

La Russia è sul punto di troncare i legami con gli Stati Uniti. E' la sintesi del discorso fatto dal Cremlino all'ambasciatore Usa a Mosca, convocato oggi presso il ministero degli Esteri russo. Secondo la Russia i commenti del presidente americano Joe Biden nei confronti di Vladimir Putin sono "inaccettabili". La scorsa settimana Biden aveva definito Putin "un criminale di guerra". Lo riportano le agenzie russe.

CRI: completata evacuazione da Leopoli di 80 persone fragili, in viaggio verso l’Italia

Completata, da parte della Croce Rossa Italiana, l'evacuazione di oltre 80 persone fragili che, da Leopoli, sono in viaggio verso l'Italia. L'operazione è stata effettuata con la collaborazione del Dipartimento di Protezione Civile. I 36 mezzi utilizzati per la missione umanitaria sono attesi nel nostro Paese domani mattina alle 9.00. Si tratta di persone fragili indicate dalla Croce Rossa ucraina tra cui bambini, anziani e diversamente abili in fuga dall'emergenza e che provengono da ogni parte del Paese, da Lutsk a Kharhiv fino a Kiev. La Cri, prima della partenza, ha effettuato un triage in una struttura sanitaria nel sud di Leopoli. ''Grazie alla perfetta collaborazione con il Dipartimento di Protezione Civile - sottolinea Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Ifrc) - queste persone troveranno adeguata protezione e sistemazione nel nostro Paese''. "Il coordinamento che il Dipartimento sta portando avanti con il Terzo Settore ha consentito di trovare, in tempi rapidissimi, strutture protette - ha sottolineato Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento Protezione Civile - per l'accoglienza di queste persone fragili evacuate dall'Ucraina. Ulteriore conferma che la complessità dello scenario in cui operiamo richiede una risposta sinergica". "Le persone che stiamo portando in Italia si trovavano in strutture protette ucraine. Sono tutti spaventati, ma nella condizione di affrontare il viaggio", ha spiegato Ignazio Schintu, direttore Operazioni, emergenze e soccorsi della Cri.

Ungheria: contrari a stop a energia russa

"Non sosterremo sanzioni che mettono a repentaglio la sicurezza energetica dell'Ungheria". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, secondo quanto riportato dal portavoce del governo di Budapest, Zoltan Kovacs. Il ministro ha assicurato inoltre che "non e' possibile raggiungere un consenso sull'interruzione delle importazioni energetiche dalla Russia". "Siamo entrati in una nuova dimensione in termini di rischi di guerra, quindi d'ora in poi dobbiamo agire in modo piu' deciso e piu' chiaro per salvaguardare i nostri interessi nazionali: la pace e la sicurezza in Ungheria", ha chiarito.

Facebook e Instagram bandite in Russia per 'estremismo'

Il tribunale di Mosca ha riconosciuto le attività dei social network Instagram e Facebook, di proprietà di Meta Platforms, come estremiste e le ha bandite dalla Russia. Lo riferisce la Tass. La decisione - viene spiegato - ha effetto immediato.

Consigliere di Zelensky: la Russia usa negoziati per distrarre l’Occidente

La Russia non prende sul serio i colloqui di pace. Lo ha sottolineato il consigliere del presidente ucraino Zelensky, Alexander Rodnyansky, in un'intervista alla Bbc. Secondo il consigliere, i colloqui mirano a "bloccare l'Occidente facendogli pensare che non siano necessarie ulteriori sanzioni" contro Mosca. "Hanno usato questi colloqui per distrarre l'attenzione da ciò che sta accadendo sul campo di battaglia - ha aggiunto - Se cerchi la pace, non bombardi le città su larga scala allo stesso tempo".

Media: russi sparano per disperdere folla a Kherson

Le truppe russe hanno aperto il fuoco e sparato granate stordenti su una folla pacifica di civili a Kherson, nel sud dell'Ucraina. Lo riportano i media internazionali mostrando un video che circola sui social. Nel video si vedono i civili che si radunano in una piazza della città portuale nel sud del paese per un'iniziativa a favore dell'Ucraina quando all'improvviso iniziano il lancio di granate e gli spari da parte, scrivono gli autori del video, delle forze russe. Nelle proteste, viene riferito, sono rimaste ferite almeno due persone.

Onu: 925 civili uccisi da inizio conflitto

Sono 925 i civili morti in Ucraina dall'inizio del conflitto mentre 1.496 sono rimasti feriti. Lo riporta l'Unhcr. Un numero probabilmente sottostimato visto che solo a Mariupol secondo le autorità locali sarebbero decedute almeno 2.400 persone.

A Kharkiv ucciso un sopravvissuto ai lager 96enne. Il sindaco di Leopoli: "Mosca sta continuando il lavoro di Hitler"

"Boris Romanchenko, 96 anni, ex prigioniero dei lager nazisti, è morto a Kharkiv. Dopo essere sopravvissuto a Buchenwald, Peenemunde, Dora Mittelbau, Bergen-Belsen, è stato ucciso da un missile russo lanciato contro il suo appartamento durante 'l'operazione di denazificazione'. I nuovi fascisti continuano il lavoro di Hitler". Lo scrive sul suo canale Telegram il sindaco di Leopoli, Andrij Sadovyj.

Papa: spesa in armi è scandalo, non è una scelta neutrale

"Perché farci la guerra per conflitti che dovremmo risolvere parlandoci da uomini? Perché non unire piuttosto le nostre forze e le nostre risorse per combattere insieme le vere battaglie di civiltà: la lotta contro la fame e contro la sete; la lotta contro le malattie e le epidemie; la lotta contro la povertà e le schiavitù di oggi. Perché? Certe scelte non sono neutrali: destinare gran parte della spesa alle armi, vuol dire toglierla ad altro, che significa continuare a toglierla ancora una volta a chi manca del necessario. E questo è uno scandalo: le spese per le armi. Quanto si spende per le armi, terribile!". Così il Papa.

Ancora 300 italiani nelle aziende in Ucraina, ora rischiano. Toson (Confindustria Ucraina): si erano rifiutati di spostarsi

Di italiani, nelle aziende di imprenditori italiani in Ucraina, "ce ne sono ancora molti, sono circa 300", dice il presidente di Confindustria Ucraina, Marco Toson. "Purtroppo - spiega - hanno rifiutato lo spostamento nei giorni scorsi pensando che le cose potessero migliorare. Invece la situazione è peggiorata e in questo momento si sta operando per cercare di farli uscire. Non c'è nessuna perdita, nessun ferito, ma ora si trovano in situazioni più particolari: bisognava seguire le indicazioni di spostamento qualche giorno fa, hanno pensato di rimanere ed ora stanno rischiando". La situazione è "seguita da Farnesina e Ambasciata".

Bennett: progressi ma cessate fuoco ancora lontano

Il primo ministro israeliano, Naftali Bennett, impegnato nella mediazione tra Ucraina e Russia, vede "progressi" nei negoziati ma avverte che ci sono ancora molte divergenze tra le due parti e che il cessate il fuoco e' ancora lontano. "C'e' ancora molta strada da fare perche' ci sono questioni controverse, alcune delle quali fondamentali", ha spiegato. Bennett ha assicurato che "recentemente ci sono stati progressi tra le parti, nonostante le distanze siano ancora molto ampie".  Secondo il primo ministro, citato dal Jerusalem Post, la Russia avrebbe rinunciato a deporre Zelensky e a smilitarizzare l'Ucraina, mentre Kiev avrebbe assicurato di non entrare nella Nato.

Ministro Moldavia: abbiamo 100mila rifugiati, il 4% della popolazione

In Moldavia, il "vicino più fragile  dell'Ucraina", a causa della guerra scatenata dalla Russia "ci sono  moltissimi rifugiati: circa 360mila sono arrivati e molti di loro  hanno proseguito verso l'Ue. Per ora abbiamo circa 100mila rifugiati,  cioè il 4% della popolazione". Lo dice il ministro degli Esteri della  Moldavia Nicu Popescu, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. "E' un numero piuttosto grande - prosegue - e sta avendo un grande  impatto sulla situazione socioeconomica ed umanitaria in Moldavia: una delle cose più urgenti per noi è ricevere più assistenza per affrontare questa crisi". Infine, Chisinau "ha fatto richiesta di recente di diventare membro dell'Ue, insieme a Georgia e Ucraina.  Siamo un Paese europeo, con una storia europea e una società europea:  il nostro posto è nell'Ue. Siamo determinati a fare tutte le riforme  necessarie" per entrare nell'Unione.

Ministro Romania: valutare nuove sanzioni contro Mosca

"Dobbiamo discutere di ulteriori modi per aiutare l'Ucraina. E credo che dobbiamo essere aperti ad adottare nuove sanzioni contro la Russia". Lo dice il ministro degli Esteri rumeno Bogdan Aurescu, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.

Diplomatico greco: Mariupol distrutta come Guernica. "Quello che ho visto, spero che nessuno lo veda mai"

"Quello che ho visto, spero che nessuno lo veda mai". Lo ha detto il diplomatico greco Manolis Androulakis di ritorno da Mariupol ad Atene. Androulakis ha detto che la città si stava unendo alla schiera di luoghi noti per essere stati distrutti nelle guerre del passato. "Non ho bisogno di nominarli: sono Guernica, Coventry, Aleppo, Grozny, Leningrado".

Bulgaria, avviso a pescherecci su mine nel Mar Nero: ordigni dalle rive di Odessa si sarebbero staccate da ormeggi

Le autorità bulgare hanno invitato stamane i pescherecci a evitare di inoltrarsi nel Mar Nero in relazione alle notizie apparse, secondo le quali alcune mine navali collocate lungo le rive di Odessa sul Mar Nero si sarebbero staccate dagli ormeggi a seguito del mare mosso e si sarebbero disperse nelle acque del mare costituendo una minaccia per le navi. Il direttore esecutivo della Direzione per il monitoraggio della pesca e dell'acquacoltura (IARA), Hristo Prodanov, ha detto che il governo bulgaro sta adottando tutte le misure necessarie. "I nostri confini marittimi sono costantemente monitorati, così come i percorsi di tutte le navi nel Mar Nero", ha affermato Prodanov. Secondo esperti citati dai media di Sofia è poco probabile che le mine raggiungano le acque territoriali della Bulgaria in quanto verrebbero trascinate dalle correnti nelle acque internazionali del Mar Nero. L'intero confine orientale della Bulgaria si affaccia sul Mar Nero per 378 chilometri.

Il regolatore: i sensori di radioattività a Chernobyl non funzionano. "Significativo deterioramento" della capacità di controllo delle radiazioni

L'operatore ucraino per l'energia atomica ha dichiarato che i sensori e i monitor per sorvegliare le radiazioni installati attorno alla centrale di Chernobyl non funzionano più. In una nota, il regolatore ha aggiunto che non ci sono più vigili del fuoco per proteggere le foreste contaminate attorno al sito, adesso che si avvicina la stagione più calda. E i due fattori di rischio combinati implicano "un significativo deterioramento" della capacità di controllo della diffusione delle radiazioni non soltanto in Ucraina ma anche oltreconfine nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.

Negoziati per un'ora e mezzo, ora gruppi di lavoro. Delegazione ucraina: lavoriamo tutto il giorno

Sono durati un'ora e mezzo oggi i negoziati tra le delegazioni ucraina e quella russa, e continuano adesso nel formato dei gruppi di lavoro. Lo riferisce la Tass. "L'incontro è durato dalle 10.30 alle 12 con le delegazioni ufficiali, poi sono arrivati di nuovo i gruppi di lavoro. Oggi lavoriamo tutto il giorno", ha detto un membro della delegazione ucraina e capo della fazione Sn David Arahamiya, citato dall'agenzia Unian. Non sono state fornite ulteriori informazioni sull'andamento dei colloqui. 

Media di Kiev: i russi hanno rapito 4 giornalisti a Melitopol

Quattro giornalisti sarebbero stati rapiti dalle milizie russe a Melitopol. Lo riporta Ukrinform citando una dichiarazione su Telegram dell'unione dei giornalisti di Kiev. Si tratterebbe degli editori Mykhailo Kumok e Yevhenia Borian e dei giornalisti Yulia Olkhovska e Liubov Chaika.

Farnesina: massima attenzione su situazione Cisternino, connazionale che gestisce centro animali abbandonati vicino Kiev

"La Farnesina segue con la massima attenzione la situazione del connazionale Andrea Cisternino, che gestisce un centro per la protezione degli animali abbandonati vicino a Kiev. In particolare, nel contesto delle attività in corso per assistere gli italiani che ancora si trovano in Ucraina, l'Unità di Crisi, in raccordo con l'Ente Nazionale per la Protezione degli Animali, si è attivata per facilitare, tramite contatti con le Autorità locali, l'arrivo di cibo e medicinali veterinari", recita la nota della Farnesina."Il 'Rifugio Italia Kj2' di Kiev, fin dalla sua apertura, 10 anni fa, è in contatto con la nostra Ambasciata, che ne riconosce le attività e che, negli anni, ha sostenuto nei rapporti con le autorità locali. La struttura, a nord di Kiev, si trova ora sulla direttrice delle forze armate russe provenienti da nord. L'Ambasciatore Zazo aveva visitato il centro prima dell'inizio delle ostilità. La possibilità di fare giungere viveri nell'area è legata ad una sospensione dei combattimenti da parte dei belligeranti".

Ue: a rischio l'accesso al cibo per le famiglie a basso reddito

Con la crisi ucraina, in termini generali l'accesso ai prodotti alimentari in Europa "non è a rischio", ma lo è "per le famiglie a basso reddito". E' quanto si legge in una bozza della comunicazione della Commissione Ue sulla salvaguardia della sicurezza alimentare che dovrebbe essere resa nota mercoledì prossimo.

 

Protezione civile, prosegue l'invio di aiuti

Un campo di accoglienza in grado di ospitare 500 persone, messo a disposizione dalle Province autonome di Trento e di Bolzano, e' partito all'alba di oggi per Chisinau, in Moldavia. Il campo e' composto da 84 tende complete di illuminazione, riscaldamento, letti, servizi e una cucina da campo, e sara' consegnato alle autorita' locali dai volontari e dal personale tecnico delle colonne mobili delle due province autonome. A seguito del convoglio anche un funzionario del Dipartimento nazionale della protezione civile, per il coordinamento e il raccordo delle attivita' sul posto con il Meccanismo europeo di protezione civile. Per far fronte al supporto sanitario richiesto dall'Ucraina al Meccanismo europeo di protezione Civile, il Dipartimento ha disposto inoltre l'invio di un ulteriore carico di medicinali e apparecchi elettromedicali donato dalle Regioni Lombardia, Piemonte e Umbria, che partira' in giornata da Palmanova destinato all'hub europeo di Suceava in Romania. Dall'inizio dell'emergenza il Dipartimento sta garantendo l'invio di aiuti umanitari sulla base delle richieste giunte al Meccanismo europeo di protezione civile dall'Ucraina. Il Dipartimento coordina sia la ricognizione delle risorse nella disponibilita' di Regioni, Province autonome, enti locali e strutture operative sia le operazioni di invio.

Ambasciata di Francia a Kiev: raccogliamo prove su crimini di guerra

Se possiamo considerare quelli della Russia dei crimini di guerra?" Stiamo in costante contatto con le autorità ucraine, stiamo raccogliendo tutte le prove che possono essere connesse a ciò che può essere considerato crimine di guerra". Lo ha detto, incontrando i media internazionali a Leopoli, l'ambasciatore francese in Ucraina Etienne de Poncins. Il diplomatico ha quindi nuovamente invitato i francesi presenti in Ucraina a lasciare il Paese. Sono circa 700 i transalpini rimasti. La Francia, assieme all'Italia, è l'unico Paese del G7 a non aver trasferito la propria sede diplomatica all'estero.

Ucraina: bombe russe su un sobborgo di Odessa

La Russia ha bombardato la periferia di Odessa: lo hanno riferito le autorità locali.  Secondo un portavoce, non ci sono state vittime nell'attacco a una zona residenziale. 

Zelensky alla Ue: stop a commercio con Russia

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky chiede all'Europa di fermare tutti gli scambi commerciali con la Russia. In un video il presidente ucraino ha invitato i leader europei a cessare tutti gli scambi commerciali con la Russia per fare pressione su Mosca e fermare l'attacco militare."Per favore non sponsorizzate le armi di guerra della Russia.Niente euro per gli occupanti. Chiudete loro tutti i vostri porti. Non esportate loro le vostre merci. Negate le risorse energetiche. Spingete perché la Russia lasci l'Ucraina", ha detto Zelensky.

 

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A Kiev coprifuoco da stasera a mercoledì mattina

Nuovo coprifuoco a Kiev. Il corrispondente della Bbc nella capitale ucraina,  James Waterhouse, annuncia che a Kiev il coprifuoco scatterà alle 20 di stasera e sarà in vigore fino alle 7 di mercoledì mattina. "Le autorità riferiscono che chiunque verrà visto per le strade (senza un pass speciale o non dirigendosi verso un rifugio)" negli orari del coprifuoco "verrà considerato un nemico", aggiunge il giornalista.

Il Cremlino: non ci sono le basi per un incontro tra Putin e Zelensky

Al momento non ci sono ancora le basi per un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino  Volodymyr Zelensky, che avverrà quando ci saranno progressi  significativi nei negoziati tra le delegazioni di Mosca e di Kiev. Lo  ha detto il portavoce del Cremlino Dmytro Peskov. Ieri Zelensky si era detto pronto a negoziare con Putin nel corso di una intervista alla  Cnn.   'I progressi nei colloqui di pace non sono così grandi come  dovrebbero essere'', ha detto Peskov, aggiungendo che ''la Russia è  pronta a lavorare più velocemente sui negoziati rispetto alla parte  ucraina''.     

I russi dalle navi aprono il fuoco su Odessa

Due navi russe sono apparse in un'incursione a distanza nel porto di Odessa e hanno aperto il fuoco "in modo indiscriminato". Lo ha riferito su Telegram il portavoce del quartier generale operativo dell'amministrazione militare regionale di Odessa Serhiy Bratchuk, come riferisce Ukrinform.  L'artiglieria delle Forze armate ucraine avrebbe aperto il fuoco in risposta e  avrebbe allontanato le navi dalla riva.

Lagarde: la guerra avrà conseguenze su crescita

La guerra in Ucraina "avrà conseguenze per la crescita". Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde parlando a una conferenza dell'Institut Montaigne di Parigi. La guerra in Ucraina avrà probabilmente un impatto sull'attività delle imprese e  potrebbe reinnescare un aumento del risparmio delle famiglie, come accaduto durante i lockdown. 

Secondo quanto riporta lo stesso Istitut Montaingne - che non ha allestito una diretta dell'evento, ma fornisce unicamente alcuni spunti via Twitter, mentre la Bce non ha pubblicato il discorso della presidente - Lagarde ha ribadito che le linee guida a cui si atterrà l'istituzione sulla politica monetaria sono flessibilità, gradualità e lasciarsi aperte tutte le opzioni. Dall'inizio delle ostilità, ha aggiunto, vi è incertezza su diverse materie prime, come quelle legate all'energia ma anche il grano. Lagarde ha notato che precedentemente la crisi da lockdown e misure anti Covid aveva distrutto 5 milioni di posti di lavoro (presumibilmente si riferiva all'Europa) ma che ne sono stati ricreati 5,5 milioni. Lagarde ha anche rilevato forti rincari sui beni di consumo durevoli e che la Commissione europea pensa di sviluppare una autonomia strategica Ue su tre settori chiave: robotica, droni e microprocessori.

Kiev: accordo su 8 corridoi umanitari ma non c'è Mariupol

 Le autorità di Kiev rendono noto che e' stato trovato un accordo con i russi per evacuare i civili dalle città con 8 corridoi umanitari. Mariupol non rientra però nell'intesa.

La perdita dall'impianto chimico di Sumy è sotto controllo

La perdita di ammoniaca avvenuta nella notte nell'impianto chimico di Sumykhimprom è "sotto controllo con solo una persona ferita". Lo afferma su Twitter il Centro per le comunicazioni strategiche del Ministero della cultura ucraina. Anche il governatore dell'oblast di Sumy Dmytro Zhyvytskyy su Telegram conferma: "Alle 7.50 la perdita è stata eliminata". "Attualmente sono in corso lavori regolari. Non vi è alcuna minaccia per la popolazione. Si è saputo di una persona ferita, un dipendente dell'impresa", aggiunge il governatore.

Intelligence Gb: truppe russe bloccate a nord di Kiev dalla resistenza ucraina

 Le forze russe sono state bloccate a nord est di Kiev e anche a nord ovest da una "strenua resistenza ucraina": cosi' si legge nell'ultimo aggiornamento dell'intelligence britannica. "Continuano aspri combattimenti a nord della capitale", si legge ancora nell'update, e “il grosso delle truppe di Mosca rimane a 25 chilometri dal centro della città”. "Nonostante l'avanzata si sia fermata, Kiev resta l'obiettivo militare primario della Russia ed e' probabile che si darà priorità al tentativo di accerchiare la città nelle prossime settimane", conclude la nota di aggiornamento.

Biden avrà colloqui con Draghi, Macron, Scholz e Johnsoon

Il presidente americano Joe Biden  avrà oggi colloqui telefonici sulla crisi ucraina con il presidente  francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro italiano Mario Draghi e il premier britannico Boris Johnson.  Come spiega la Casa Bianca in una nota, l'obiettivo è quello di  discutere una risposta coordinata all'attacco non provocato e  ingiustificato contro l'Ucraina.    

Perdite di ammoniaca dall'impianto chimico di Sumy

C'è una perdita di ammoniaca in un impianto chimico nella città ucraina nord-orientale di Sumy assediata dalle truppe russe. Lo ha detto il governatore regionale di Sumy, Dmytro Zhyvytskyy, che non ha specificato cosa ha causato la perdita segnalata alle 4.30 ora locale nell'impianto Sumykhimprom. Ha spiegato inoltre che l'area, entro un raggio di cinque chilometri intorno all'impianto, è pericolosa. Lo riferisce la Reuters.

 

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Usa, verso sanzioni ai piani più alti dell'economia russa

Il vice consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Daleep Singh, ha affermato che gli Usa potrebbero ancora espandere le sanzioni e raggiungere "le vette più alte" dell'economia russa. In un'intervista a “60 minutes” sulla Cbs, Singh ha affermato che la Russia sta già "guardando in un abisso economico" ed è "sulla corsia preferenziale per un tenore di vita sovietico in stile anni '80". Le sanzioni americane contro Mosca - ha spiegato il vice consigliere - potrebbero ancora essere ampliate e applicate ad altri obiettivi, tra cui più banche e "settori che non abbiamo toccato: si tratta principalmente di petrolio e gas, ma ci sono anche altri settori". Il vice consigliere Usa ha infine ha osservato che le proiezioni suggeriscono come l'economia russa sarà la metà di quella che era prima dell'invasione dell'Ucraina. "Questa è la guerra di Putin. Queste sono le sanzioni di Putin. E questa è la difficoltà di Putin che sta causando al popolo russo".

Casa Bianca, Biden in Polonia venerdì

Il presidente americano, Joe Biden, si recherà in visita in Polonia il 25 marzo, dopo aver partecipato a Bruxelles al vertice della Nato e al Consiglio europeo sull'Ucraina. Lo riferisce in un comunicato la Casa Bianca. A Varsavia, Biden avrà un incontro bilaterale con il presidente polacco Andrej Duda. 

Joe biden avrà, nelle prossime ore di oggi, un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro italiano Mario Draghi e il primo ministro britannico Boris Johnson per discutere "di una risposta coordinata all'attacco immotivato e ingiustificato della Russia all'Ucraina". Lo riferisce la Casa Bianca in una nota.

Svizzera pronta a mediare

Il presidente svizzero Ignazio Cassis atteso oggi al confine tra Ucraina e Polonia: ‘Spero che le armi tacciano presto - ha detto - la Svizzera è pronta ad ospitare negoziati’.

 

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Bombe su Sumy, aerei russi verso il centro del paese

Diversi aerei russi volano su Sumy, verso "il cuore dell'Ucraina". Lo ha affermato il governatore Dmytro Zhyvytsky, in un video pubblicato su facebook e riportato dal Kyiv Independent, aggiungendo che i bombardamenti sono continuati nella regione nordorientale al confine con la Russia.

Bombe su Kiev: almeno 8 morti

Il bombardamento di questa sera su Kiev ha colpito diverse case e un centro commerciale ha ucciso almeno otto persone. Lo ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, in un post di Telegram, aggiungendo che i soccorritori stando cercando di spegnere un grande incendio nel centro commerciale colpito dai bombardamenti.

Il servizio di emergenza statale ucraino, infatti, ha affermato che i servizi di soccorso stanno spegnendo un incendio che è scoppiato in diversi piani e nel parcheggio del centro commerciale Retroville a Kiev, a causa dei bombardamenti russi nel quartiere di Podilsky. Testimoni riferiscono di diverse auto in fiamme. E hanno postato immagini di una telecamera di sorveglianza che mostrano un'enorme esplosione e una nuvola a forma di fungo, seguita da una serie di esplosioni più piccole. I soldati hanno isolato il sito e hanno ordinato ai giornalisti di allontanarsi, citando il pericolo di ordigni inesplosi, senza fornire ulteriori dettagli. 

Slovenia, invieremo di nuovo delegazione a Kiev

La Slovenia rimanderà presto i suoi diplomatici a Kiev, afferma il primo ministro Janez Jansa. "Sono volontari. Stiamo lavorando affinché l'Ue faccia lo stesso. L'Ucraina ha bisogno di un sostegno diplomatico diretto", ha affermato Jansa in un post su twitter. Il 15 marzo scorso i premier di Slovenia, Polonia e Repubblica Ceca si erano recati a Kiev per incontrare il presidente Volodymyr Zelensky.

VKontakte è stato violato e la verità sulla guerra con l'Ucraina viene inviata ai russi

Secondo il quotidiano online Kyiv Independent il social media russo VK (VKontacte, il facebook russo) è stato violato e ha inviato ai suoi utenti informazioni sulla guerra della Russia con l'Ucraina, inclusa la forte difficoltà dell'esercito russo e il bombardamento da parte dell'esercito russo delle infrastrutture civili dell'Ucraina. Gli utenti di VK hanno ricevuto messaggi dall'account ufficiale del social network attraverso i quali venivano informati sul vero numero delle vittime e sull'impatto della guerra della Russia contro l'Ucraina. 

Si legge in alcuni messaggi: "L'esercito russo ha distrutto molte città pacifiche, distrutto più di 3.500 infrastrutture civili. Decine di migliaia di civili sono rimasti feriti e più di 5.000, di cui 100 bambini, sono morti. È impossibile contare il numero esatto di cadaveri. Questa aggressione criminale deve essere fermata e gli autori devono essere puniti". "Nessuno dei compiti stabiliti dall'esercito russo è stato adempiuto: centinaia di unità di equipaggiamento sono state distrutte, decine di migliaia di soldati russi sono stati feriti, 560 sono stati fatti prigionieri e più di 11mila sono morti in Ucraina." 

Il rapporto afferma anche che l'economia russa è sull'orlo del collasso. Il messaggio avvisa inoltre che è stato effettuato l'accesso a tutte le informazioni degli utenti e che coloro che sostengono la guerra saranno puniti.
 

Allarme anti-aereo in varie regioni dell'Ucraina

Allarme anti-aereo anche a Leopoli. Nel pieno della notte, all'una e mezza ora locale, le sirene sono tornate a suonare nella principale città dell'ovest ucraino dopo una giornata trascorsa in una relativa calma.

Le sirene antiaeree stanno suonando in buona parte dell'Ucraina. Lo riporta Ukrinform citando tra l'altro le regione di Khmelnytsky, Rivne, Volin, Ternopil e️ Lubni. 

Ucraina: nuovo allarme antiaereo a Kiev

Suonano di nuovo le sirene antiaeree a Kiev, dopo l'attacco di alcune ore fa che ha distrutto alcune abitazioni e un centro commerciale provocando almeno un morto, secondo il bilancio del sindaco della città.

Kiev respinge la richiesta di Mosca di consegnare Mariupol

L'Ucraina respinge la richiesta della Russia di consegnare Mariupol. La vicepremier Iryna Vereshchuk ha risposto alla Russia affermando che "la resa non è un'opzione". Lo riporta il quotidiano online Kyiv Independent, aggiungendo che l'Ucraina "chiede che le forze russe consentano immediatamente un passaggio sicuro". In una lettera il ministero della difesa russo sosteneva che avrebbe stabilito un corridoio umanitario solo se Mariupol si fosse arresa. 

Dopo Kiev, le sirene suonano anche nella regione di Kharkiv

Dopo Kiev, le sirene stanno suonando anche a Lozova, nella regione di Kharkiv. Lo riporta Ukrinform. Il bombardamento di stanotte sulla capitale ha colpito diverse case e ucciso almeno una persona. Lo ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, in un post di Telegram, aggiungendo che i soccorritori stando cercando di spegnere un grande incendio in un centro commerciale colpito dai bombardamenti.