L'invasione russa

Guerra in Ucraina, continua l'avanzata nell'Oblast di Donetsk. La Russia: "L'obiettivo è il Donbass"

La cronaca minuto per minuto: giorno 35
Guerra in Ucraina, continua l'avanzata nell'Oblast di Donetsk. La Russia: "L'obiettivo è il Donbass"
Ansa
Ucraina, tank ucraino pattuglia le strade di Trostianets 290322

Zelensky: "Non crediamo a nessuno sulla de-escalation russa"

Non crediamo a nessuno": lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in merito agli annunci russi in merito ad una de-escalation del conflitto in alcune regioni del Paese. "Non crediamo a nessuno, a nemmeno una di queste belle frasi", ha affermato Zelensky in un messaggio video alla nazione, aggiungendo che le truppe russe si stanno riorganizzando solo per attaccare nella regione orientale del Donbass. "Non concederemo niente - ha aggiunto -combatteremo per ogni metro del nostro territorio".

Ucraina, vice premier Vereshchuk: “Su cessate il fuoco a Mariupol aspettiamo garanzie da Russia”

"Non c'è ancora un accordo. Abbiamo  scritto una lettera al Comitato internazionale della Croce Rossa e  stiamo aspettando una risposta. Abbiamo bisogno di garanzie". Lo ha  detto alla Bbc la vice premier ucraina, Irina Vereshchuk, a proposito  del cessate il fuoco a Mariupol offerto dalla Russia per evacuare i  civili.

 

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Pentagono: i russi si stanno ritirando dalla centrale nucleare di Chernobyl

Le forze russe in Ucraina hanno iniziato il ritiro dalla zona della centrale nucleare di Chernobyl. Secondo fonti della difesa americana, "l'area della centrale nucleare, occupata dai russi dal 24 febbraio, è una delle zone che le forze di Mosca stanno lasciando per riposizionarsi in Bielorussia".   "Non possiamo ancora dire se ne siano andati tutti", ha precisato il funzionario del Pentagono.

 

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Casa Bianca valuta ulteriori sanzioni contro Russia

L'amministrazione Biden continua a valutare opzioni per ulteriori sanzioni contro la Russia: lo ha detto la direttrice della comunicazione della Casa Bianca Kate Bedingfield, preannunciando novità nei prossimi giorni.

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In forte aumento il tasso di popolarità di Putin in Russia dopo l'inizio della guerra, secondo istituto di ricerca indipendente

Il tasso di approvazione dei russi per il presidente Vladimir Putin è balzato all'83%, ai massimi degli ultimi anni, dopo l'inizio della guerra in Ucraina, mentre sono il 69% coloro che ritengono che Mosca stia andando nella giusta direzione con la cosiddetta 'operazione speciale militare' nel Paese vicino. Lo rileva un sondaggio dell'istituto di statistica indipendente Levada, peraltro designato dalle autorità russe come "agente straniero". In febbraio il tasso di gradimento per Putin era al 71% e coloro che ritenevano che il Paese si muovesse nella giusta direzione erano il 52%.

Diversi esperti, sottolinea il Wall Street Journal, che riferisce i risultati, invitano alla cautela sull'affidabilità dei sondaggi in Russia nel momento in cui i principali media indipendenti sono stati messi al bando e quindi la popolazione -- specie quella dei centri urbani minori lontani da Mosca e San Pietroburgo -- è informata sulla guerra solo dai media di Stato. Sull'esito può pesare anche il timore di esprimere pareri contrari a quelli che si aspettano le autorità. Il risultato rimane comunque significativo, essendo il sondaggio stato condotto da un centro statistico autorevole non controllato dallo Stato.   

Secondo Levada, il tasso di popolarità del capo del Cremlino si era mantenuto tra il 60% e il 70% negli ultimi anni. Nel 2014, invece, quando la Russia acquisì la Crimea e fomentò la ribellione dei separatisti del Donbass, era stato registrato un analogo balzo del gradimento, che era passato dal 69% all'83%.

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Pentagono: "Non vediamo nessun segno di spostamenti di truppe russe in Donbass"

Il Pentagono non ha constatato "nessun riposizionamento delle truppe russe in Donbass". Lo ha detto il portavoce del dipartimento della Difesa americana, John Kirby, in un briefing con la stampa. Il dipartimento della Difesa ha anche ribadito di non aver visto nessun "segno di de-escalation militare" da parte di Mosca.

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Casa Bianca, "Solo un americano di questi tempi può pensare di fare un complotto con Putin, Trump"

"Quale americano, figuriamoci un ex  presidente, pensa che questo sia il momento di fare un complotto con Vladimir Putin? Ce n'è solo uno ed è Donald Trump". Lo ha dichiarato  la direttrice delle comunicazioni della Casa Bianca, Kate Bedingfield, commentando le affermazioni di Trump, il quale ha auspicato che Putin  pubblichi "le informazioni sporche su Joe e Hunter Biden".

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La Casa Bianca conferma: "Putin male informato dai suoi uomini"

"Crediamo che Vladimir Putin sia stato mal informato" sull'offensiva russa in Ucraina dai capi delle forze armate e che abbia delle "tensioni" con alcuni suoi consiglieri: lo ha detto, confermando le indiscrezioni di stampa, la direttrice della comunicazione della Casa Bianca Kate Bedingfield, secondo cui le informazioni a disposizione dell'amministrazione evidenziano invece i problemi della campagna russa in Ucraina.

 

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Mosca offre cessate il fuoco temporaneo per Mariupol

Mosca offre a Kiev un cessate il fuoco temporaneo per la città di Mariupol a partire dalle 10 di domani mattina.

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Cnn: anche oggi pesanti combattimenti introno a Kiev, nonostante gli annunci russi di ritiro

Anche oggi sono stati segnati pesanti combattimenti alla periferia di Kiev, nonostante l'annunciato ritiro dei russi dalle aree intorno alla capitale ucraina. Lo ha rilevato la Cnn sul terreno, segnalando continui colpi di proiettili sparati da entrambi i fronti vicino al sobborgo nord-occidentale di Irpin. Oltre a diversi lanci di razzi a intermittenza vicino all'ultimo posto di blocco tra Kiev e Irpin, così come sporadici spari di armi di piccolo calibro.

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Per il primo ministro francese Le Drian: "non c'è nessuna svolta nei negoziati Russia-Ucraina"

La Francia non vede "nessuna svolta" nei negoziati russo-ucraini né "novità" nella situazione in Ucraina dopo  gli annunci russi di una riduzione della loro attività militare  attorno a Kiev e nell'Ucraina settentrionale. Lo ha riferito il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, intervistato  dall'emittente all news France 24. ''La guerra continua. Per il  momento, per quanto ne so, non ci sono svolte o novità", ha detto il  capo della diplomazia francese.

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Kadyrov in disaccordo col negoziatore Medinsky: "Ha sbagliato, Mosca non accetterà alcun compromesso"

"Non accetteremo alcun compromesso". Ad  affermarlo, in un video pubblicato su Telegram, il leader ceceno  Ramzan Kadyrov che non si dice d'accordo con il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky. "Medinsky ha sbagliato, non ha agito correttamente  ma voi non vi preoccupate. Noi abbiamo il nostro comandante in capo",  il presidente russo Vladimir Putin, "il quale vede 100 anni in avanti e se pensate che lui lasci ciò che ha iniziato vi sbagliate",  sottolinea ancora.        

"Quando nella Repubblica cecena c'era la guerra e gli Stati esteri  facevano pressioni sulla Russia e sostenevano il terrorismo il  presidente ha finito la guerra, ha ricostruito la Repubblica e noi ora facciamo parte della federazione russa. E' quel che auguro al popolo  ucraino", conclude Kadyrov.

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Putin a Scholz: Europa, per ora, può continuare a pagare il gas in euro

L'Europa per ora può continuare a  pagare il gas russo in euro. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, al cancelliere tedesco, Olaf Scholz, nel corso di una telefonata, secondo una nota diffusa dal governo di Berlino.        

Secondo il comunicato, Putin ha spiegato che il denaro sarebbe versato alla Gazprom Bank, che non è oggetto di sanzioni, e poi trasferito in  rubli alla Russia. Stando alla nota, citata da Deutsche Welle, Scholz  ha chiesto al leader russo di inviargli una dichiarazione scritta per fare chiarezza sulla questione.

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Attacco missilistico in corso a Dnipro

La città dell'Ucraina orientale Dnipro sta subendo un attacco missilistico. Lo riferisce 'The Kyiv Independent'. Le autorità finora non hanno ancora rivelato l'obiettivo che sarebbe  stato preso di mira. Dnipro, una città di 1 milione di persone  nell'Ucraina centrale, ha visto solo un paio di attacchi missilistici, incluso uno che ha gravemente danneggiato il suo aeroporto.

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Esercito Kiev, Mosca sposta parte delle truppe da Kiev verso il fronte a Est

"La Russia sta trasferendo parte delle sue forze militari dall'area di Kiev e Chernihiv all'Ucraina orientale". Lo ha affermato il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraina, Alexei Danilov, secondo quanto riporta Ukrinform.    

Secondo Danilov, "i militari russi stanno andando in direzione di Kharkiv e Donetsk. Lì, il nemico sta ora rafforzando le sue truppe per cercare di aumentare la pressione sui nostri ragazzi che stanno difendendo l'Ucraina nelle regioni di Kharkiv, Donetsk e Lugansk".

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Kuleba a Di Maio: "Grati a Italia per essere fermamente al nostro fianco"

"Sono grato all'Italia per essere fermamente al fianco dell'Ucraina in questo momento difficile". Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, riferendosi al colloquio avuto oggi con il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio. "Abbiamo discusso di ulteriori sanzioni alla Russia e di altri modi in cui l'Italia può aiutare l'Ucraina a difendersi dall'aggressione russa", spiega.

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Continua l'avanzata delle forze russe in Donbass

Continua l'avanzata delle forze russe in Donbass. Lo riferisce il portavoce della Difesa russa, Igor Konaskenkov. In particolare, afferma Konaskenkov, l'esercito di Mosca è avanzato per otto chilometri in direzione del villaggio di Zolotaya Niva, dove sono in corso combattimenti con le forze ucraine. Le milizie filorusse del Lugansk, da parte loro, stanno continuando l'avanzata su Severodonetsk e stanno combattendo contro le forze di Kiev nel villaggio di Zhitlovka", ha aggiunto il portavoce.

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Kiev a Lavrov: "Su Crimea e Donbass c'è malinteso, questione chiusa solo con il ripristino della sovranità dell'Ucraina"

"Le questioni della Crimea occupata e del Donbass saranno definitamente chiuse dopo il ripristino della sovranità ucraina in questi territori". Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko, secondo quanto riporta Unian, rispondendo al ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. "Lavrov dimostra che c'è un malinteso nel processo negoziale - ha detto Nikolenko -. Crimea e Donbass saranno definitivamente chiuse dopo il ripristino della sovranità dell'Ucraina su di loro. Ai colloqui di Istanbul, la delegazione ucraina ha presentato proposte a Mosca su modi per raggiungere questo obiettivo".

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Amnesty, in Russia caccia alle streghe contro chi si oppone a guerra

Nei primi 30 giorni dall'invasione dell'Ucraina, le autorità russe hanno aperto almeno 60 inchieste contro persone che avevano manifestato pacificamente contro la guerra o avevano criticato la decisione del governo di avviarla. Le accuse nei loro confronti variano dal 'discredito nei confronti delle forze armate' al 'terrorismo': in totale, gli articoli del codice penale citati nelle indagini sono ben 14, inclusa la 'dissacrazione di luoghi sacri'. Lo riferisce Amnesty Italia sul suo sito. Nove persone sono già finite in custodia cautelare e altre tre sono agli arresti domiciliari.

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Secondo Lavrov, gli ucraini hanno capito che "Crimea e Donbass sono questioni ormai chiuse"

Oltre che accettare che "lo status di Paese non nucleare e non allineato", l'Ucraina sta "capendo chele questioni della Crimea e del Donbass sono definitivamente chiuse". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, aggiungendo che ciò rappresenta "un importante progresso" per i negoziati. Lo riferisce l'agenzia Interfax.

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Biden e Zelensky hanno discusso di altri aiuti militari

Il presidente Biden ha parlato oggi con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dell'impegno da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati per fornire assistenza militare, economica e umanitaria all'Ucraina. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. I due leader hanno discusso della possibilità di fornire aiuti militari supplementari per aiutare l'esercito di Kiev a difendersi.

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Telefonata di un'ora tra Biden e Zelensky

E' durata un'ora la telefonata tra il presidente americano Joe Biden e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riferisce una nota della Casa Bianca precisando che Biden ha parlato del "continuo sostegno degli Stati Uniti a Kiev contro l'aggressione della Russia".

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Draghi a Putin, stabilire quanto prima cessate fuoco

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi ha avuto oggi una telefonata con il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. Al centro del colloquio l'andamento del negoziato tra la Russia e l'Ucraina e i suoi ultimi sviluppi. Draghi ha sottolineato "l'importanza di stabilire quanto prima un cessate il fuoco, per proteggere la popolazione civile e sostenere lo sforzo negoziale". Lo rende noto palazzo Chigi.

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Corte UE respinge il ricorso di Russia Today France sulla sospensione alla diffusione

Il 1 marzo il Consiglio dell'Ue ha introdotto una serie di misure per sospendere le attività di diffusione di alcuni mezzi di comunicazione, in particolare RT France, nell'Ue o rivolte all'Ue. Secondo il Consiglio, la Russia ha attuato una sistematica campagna internazionale di disinformazione, manipolazione delle informazioni e distorsione dei fatti utilizzando, a tal fine, alcuni media, come Sputnik e Russia Today.   

Russia Today France ha proposto un ricorso di annullamento degli atti del Consiglio ed ha presentato istanza di provvedimenti urgenti per ottenere la sospensione dell'esecuzione di quest'ultimo. Con la decisione odierna, il presidente della Corte ha respinto la domanda di provvedimenti urgenti. Il presidente del Tribuna leosserva che i dati forniti da RT France non consentano di valutare "la dimensione sociale" del presunto danno, né "la natura grave e irreparabile del suo danno patrimoniale". Il presidente del Tribunale, inoltre, sottolinea che spettava a RT France esporre e stabilire la "probabile insorgenza" di un pregiudizio al carattere democratico della società europea.  

 L'equilibrio degli interessi in questione, infine, pende a favore del Consiglio, osserva il presidente, poiché gli interessi perseguiti da questa istituzione riguardano "la necessità di proteggere gli Stati membri dalle campagne di disinformazione e destabilizzazione che sarebbero attuate dai media posti sotto il controllo della dirigenza russa e che minaccerebbero l'ordine pubblico e la sicurezza dell'Unione, in un contesto segnato dall'aggressione militare contro l'Ucraina".

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La Russia vieta l'uso di software straniero per agenzie governative

La Russia ha vietato l'uso di software  straniero per le agenzie governative. Lo riferisce su Twitter il  network bielorusso Nexta, pubblicando il testo dell'ordinanza. Il  divieto entra in vigore il 1 gennaio 2025 ed entro quella data i proprietari di infrastrutture critiche devono passare al software  russo. Gli acquisti di software straniero senza approvazione saranno  già vietati da domani 31 marzo 2022.

Lavrov: progressi significativi nei colloqui con Kiev

La Russia considera i risultati dei colloqui russo-ucraini a Istanbul sullo status neutrale e non nucleare dell'Ucraina come un significativo progresso. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, citato dalla Tass.

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Telefonata Putin-Scholz, dialogo su pagamento gas in rubli prosegue

Nuova telefonata tra Vladimir Putin e Olaf Scholz. Il presidente russo ha discusso con il cancelliere tedesco della richiesta di Mosca sul pagamento del gas in rubli. I due leader hanno concordato di proseguire il confronto al riguardo tra i rispettivi esperti, secondo quanto riferisce il Cremlino, citato da Interfax. Putin ha inoltre informato Scholz sugli sviluppi dei colloqui di ieri a Istanbul tra le delegazioni di Mosca e Kiev.

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La Slovacchia espelle 35 diplomatici russi

La Slovacchia ha espulso 35 diplomatici russi sullo sfondo della guerra in Ucraina. Lo hanno reso noto fonti ufficiali di Bratislava.

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Mosca: raggiunti obiettivi chiave a Kiev e Chernihiv

La Russia ha raggiunto i suoi obiettivi principali sui fronti di Kiev e Chernihiv. Lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. "Tutti i compiti principali delle forze armate russe sulle direzioni Kiev e Chernihiv sono stati completati", ha detto Konashenkov ai cronisti, "lo scopo del raggruppamento delle truppe è di intensificare l'azione su direzioni prioritarie, principalmente la conclusione dell'operazione di piena liberazione del Donbass". 

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Terminata telefonata tra Draghi e Putin, è durata un'ora

C'è stata nel pomeriggio, secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, un colloquio telefonico tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il presidente russo Vladimir Putin. Il colloquio, durato circa un'ora, è terminato da poco.

Durante il colloquio il presidente russo Vladimir Putin ha riferito sugli sviluppi dei negoziati di ieri a Istanbul tra le delegazioni di Mosca e Kiev e sulla richiesta di Mosca in rubli il pagamento per le forniture di gas. Lo riferisce il Cremlino, citato dalla Tass.

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Kiev: a Mariupol morta una donna stuprata per giorni davanti al figlio

Il governo di Kiev denuncia un orrore di guerra compiuto dai russi. "A Mariupol gli occupanti hanno violentato una donna per diversi giorni di fronte al figlio di sei anni", ha reso noto il ministero della difesa ucraino, aggiungendo che la donna "è morta in seguito alla ferite", mentre al piccolo sono diventati grigi i capelli per lo shock." Questo non è un film dell'orrore. Stupro, violenza, omicidio: questo è ciò che significa il 'mondo russo'", aggiunge il ministero sul profilo Twitter.

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Biden chiama Zelensky

E' in corso un colloquio telefonico tra il presidente americano Joe Biden e il leader ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riferisce la Casa Bianca.

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Johnson: far cadere Putin non è obiettivo della Gran Bretagna

Far perdere il potere al presidente russo Vladimir Putin "non è un obiettivo del governo britannico, è importante essere molto chiari su questo punto" dopo quanto affermato al riguardo dal presidente americano Joe Biden. Lo ha detto Boris Johnson durante un'audizione in commissione al Parlamento di Londra, pur aggiungendo di ritenere "non ignobile sperare" in un epilogo del genere sullo sfondo della "barbara aggressione" di Mosca all'Ucraina. 

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Fonti Usa: Putin male informato dai suoi sulla guerra

Il presidente russo Vladimir Putin "è male informato dai suoi" sull'andamento della guerra in Ucraina. Lo riferisce un funzionario americano alla Cnn sostenendo che i capi militari russi "hanno paura" di riferire a Putin quanto "male stiano facendo le forze armate di Mosca "nell'offensiva contro gli ucraini. Il funzionario ha parlato anche di "tensione continua" tra Putin e il ministero della Difesa perché il presidente russo "non si fida" dei capi militari.

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Anche l'Austria attiva allerta preventiva sulle forniture di gas

L'Austria ha attivato il sistema di allerta preventiva relativa al piano d'emergenza sulle forniture di gas. Lo ha annunciato il governo di Vienna, dopo che nelle scorse ore la Germania aveva preso la stessa iniziativa.

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Ucraina: nessun ritiro di truppe russe da Kiev e Chernihiv

Non c'è nessun ritiro dei russi su vasta scala nelle aree di Kiev e Chernihiv ma solo movimenti limitati. Lo ha comunicato un portavoce del ministero della Difesa ucraino. "Il nemico ha ritirato le unità che hanno subito le perdite maggiori per rifornirle", ha reso noto Oleksandr Motuzyanyk, aggiungendo che "l'assedio di Chernihiv continua, come missili e colpi di artiglieria lanciati dalle forze russe".

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Zelensky al parlamento norvegese, “bisogna chiudere i porti alla Russia”

"La Russia non dovrebbe poter usare liberamente i porti nel mondo. E' una questione di sicurezza marittima globale". Così Volodymyr Zelensky, nel suo intervento davanti al Parlamento norvegese, ha chiesto che vengano chiusi i porti alla  Russia, accusando quest'ultima di pirateria per aver bloccato i porti  ucraini. Il presidente ucraino è tornato poi chiedere l'invio di altre armi, in particolare missili, sistemi di difesa aerea e anticarro. "Tutte le  armi che ci potete dare saranno usate per difendere la nostra e la  vostra libertà", ha detto, aggiungendo che il futuro "dell'intero  continente europeo, da nord a sud, da e sta ad ovest, si sta decidendo" in Ucraina.

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Kiev: lo status del Donbass sarà affrontato da Putin e Zelensky

La questione dello status del Donbass "è la più difficile". Lo ha sottolineato il negoziatore ucraino David Arahamiya in un'intervista all'indomani del round di colloqui con la Russia in Turchia. Arahamiya ha spiegato che l'argomento resta "tra parentesi" ed in Turchia "non è stato toccato". I due team "non avevano un mandato politico sufficiente per discuterne e quindi l'hanno tirato fuori prima dell'incontro dei leader e hanno lavorato su tutte le altre questioni", ha aggiunto.

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Unicef: due milioni di bambini rifugiati

"La situazione in Ucraina sta precipitando", ha dichiarato il Direttore generale dell'UNICEF Catherine Russell. "Mentre il numero di bambini che fuggono dalle loro case continua a crescere, dobbiamo ricordare che ognuno di loro ha bisogno di protezione, istruzione, sicurezza e sostegno".I bambini rappresentano la metà di tutti i rifugiati della guerra in Ucraina, secondo l'UNICEF e l'UNHCR. Oltre 1,1 milioni di bambini sono arrivati in Polonia, centinaia di migliaia stanno arrivando in Romania, Moldavia, Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca.

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Mosca: posizione su Crimea e Donbass non cambia

"La posizione di fondo della Russia sulla Crimea e il Donbass non è cambiata". Lo ha detto Vladimir Medinsky, capo negoziatore di Mosca e consigliere del presidente Vladimir Putin, citato da Interfax, dopo i colloqui di ieri a Istanbul con la delegazione ucraina.

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Kiev: referendum su intesa solo dopo il ritiro delle truppe russe

"Il referendum nazionale" sulla possibile intesa tra Ucraina e Russia "si terrà solo dopo che le truppe russe saranno tornate alle loro posizioni antecedenti al 23 febbraio". Lo ha detto il capo negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak incontrando in videocollegamento i media internazionali a Leopoli. "Penso che nei prossimi giorni dovremo lavorare sui singoli termini del trattato, che dovrà essere accettato da tutti, anche dagli Stati garanti", ha spiegato. Interpellato sul ruolo di Roman Abramovich, Podolyak ha sottolineato la sua "efficacia" nel moderare tra i due team di negoziatori.

"La questione dei garanti del trattato è aperto, tutti possono partecipare. E l'Italia è interessata a parteciparvi. Saremmo molto grati all'Italia se lo facesse. E' un trattato che potrebbe costruire una nuova architettura della sicurezza globale" ha inoltre detto Mikhailo Podolyak. Interpellato sulla possibilità di un incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky Podolyak ha sottolineato di "vedere la possibilità di un accordo preliminare" tra Mosca e Kiev. E dopo, ha aggiunto, "ci potrebbe essere un incontro a livello di presidenti".

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Borrell: l'ufficio Ue a Mariupol colpito da bombe russe. Gravi danni ma non si registrano feriti

"L'ufficio sul campo della missione consultiva dell'Ue in Ucraina è stato recentemente colpito dai bombardamenti russi, subendo gravi danni. Nessun membro della missione o collaboratore è rimasto ferito". Ne dà notizia l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, esprimendo una "ferma condanna" dell'attacco e "di qualsiasi attacco contro i civili e le infrastrutture civili". 

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Bombardato un edificio della Croce Rossa a Mariupol

I bombardamenti russi hanno colpito un edificio della Croce Rossa a Mariupol. Lo fa sapere una responsabile ucraina. "A Mariupol gli occupanti hanno bombardato deliberatamente l'edificio del Comitato internazionale della Croce Rossa", scrive su Telegram Lioudmyla Denisova, incaricata dei diritti umani presso il Parlamento ucraino. "L'aviazione nemica e l'artiglieria hanno fatto fuoco su un edificio segnato con una croce rossa su uno sfondo piano, che indica la presenza di persone ferite o civili e materiale umanitarie", aggiunge. "Al momento non abbiamo informazioni sulle vittime", ha precisato Denisova, senza indicare quante persone si trovassero nell'edificio al momento dell'attacco.

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Cina: sosteniamo il negoziato fra Mosca e Kiev

La Cina "sostiene la continuazione del negoziato di pace fra Russia e Ucraina e gli sforzi di tutte le parti per prevenire la grande crisi umanitaria". Lo ha detto il portavoce del ministro degli Esteri di Pechino, Wang Webin. Lo riporta Ria Novosti.

La cooperazione tra Cina e Russia è "senza limiti" e i due Paesi "continueranno a praticare un autentico multilateralismo", ha inoltre dichiarato Wang Wenbin, in risposta a una domanda sui rapporti tra Cina e Russia dopo l'incontro tra il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, e il suo omologo russo, Sergei Lavrov, giunto a Tunxi, nella provincia orientale cinese dello Anhui, per il terzo incontro dei ministri degli Esteri dei Paesi vicini dell'Afghanistan. 

Cina e Russia, ha proseguito il portavoce, "hanno sempre aderito al principio di non allineamento, di non confronto, e di non mirare a Paesi terzi per sviluppare relazioni bilaterali", e sia Mosca che Pechino intendono promuovere la "multipolarizzazione mondiale e la democratizzazione delle relazioni internazionali". 

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Il Cremlino sui negoziati: "Nessuna svolta, ancora molto lavoro da fare"

Ci sono alcuni aspetti positivi nel negoziato che si è svolto tra le delegazioni ucraina e russa a Istanbul sulla crisi, ma nessuna svolta. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "La cosa positiva è che la parte ucraina, almeno quello, ha cominciato a formulare concretamente e mettere su carta ciò che propone". "Per il resto c'è ancora molto lavoro da fare".  

Il pagamento del gas russo in rubli da parte dei paesi considerati da Mosca ostili non inizierà il 31 marzo, ha inoltre annunciato Peskov. "Il processo richiede più tempo dal punto di vista tecnologico", ha spiegato.

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Di Maio: "Nelle prossime ore Draghi sentirà Putin". Palazzo Chigi: colloquio nel pomeriggio

 "Nelle prossime ore il premier Mario Draghi sentirà il presidente Putin". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a Berlino. "Prendiamo atto dei passi diplomatici compiuti. Valuteremo gli annunci russi dai fatti". Ed ha sottolineato che "non bisogna creare false illusioni".

Palazzo Chigi ha confermato in seguito la notizia che il presidente del Consiglio, Mario Draghi, avrà un colloquio con il presidente russo, Vladimir Putin nel pomeriggio. 

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Onu: oltre quattro milioni i rifugiati

Sono più di 4 milioni i rifugiati che sono fuggiti dall'Ucraina da quando è iniziata l'invasione russa. Lo fa sapere l'agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite (Unhcr), secondo la quale sono 4,02 milioni le persone che hanno lasciato il paese. Lo riporta il Guardian. Considerando che l'Ucraina prima dell'invasione aveva una popolazione di circa 44 milioni di persone, questo significa che circa una persona su 11 ha lasciato l'Ucraina in questi oltre 30 giorni di guerra. 

 

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A Kharkiv 180 bombardamenti russi in 24 ore

Le forze russe hanno fatto bombardato 180 volte in 24 ore l'oblast di Kharkiv. Lo ha scritto su Telegram Oleg Sinegubov, a capo dell'amministrazione dell'oblast. Le forze russe hanno bombardato la regione con artiglieria, lanciarazzi multipli e mortai, danneggiando edifici residenziali e infrastrutture civili, ha aggiunto, dicendo che non sono state segnalate vittime.

 

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Evacuazione forzata del reparto di maternità a Mariupol in Russia

La città di Mariupol ha denunciato l'evacuazione forzata in Russia dell'intero reparto maternità di un ospedale di Mariupol, dove un'altra struttura analoga è stata bombardata il 9 marzo. Lo scrive il sindaco della città assediata su Telegram.   "Più di 70 persone, donne e personale medico del reparto maternità numero due del distretto della riva sinistra di Mariupol sono stati presi con la forza dagli occupanti", ha detto l'ufficio del sindaco. 

 

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Concordati per oggi tre corridoi umanitari

 Per la giornata di oggi sono stati concordati tre corridoi umanitari in Ucraina, tutti nel Sud del Paese. Lo fa sapere la vice premier Iryna Vereshcuk su Telegram. I tre corridoi sono: ️per l'evacuazione dei residenti di Mariupol e la consegna degli aiuti umanitari alla città di Berdyansk; ️per la consegna degli aiuti umanitari e l'evacuazione delle persone dalla città di Melitopol; ️per un convoglio di persone con mezzi propri dalla città di Energodar a Zaporizhia.   "Ieri ai colloqui di Istanbul, la delegazione russa ha ricevuto proposte per organizzare corridoi umanitari verso i 97 insediamenti più colpiti nelle regioni di Kharkiv, Kyiv, Kherson, Chernihiv, Sumy, Zaporizhia, Donetsk, Lugansk e Mykolayiv", fa sapere la vicepremier, aggiungendo che "oggi continueremo a lavorare per ottenere l'approvazione per questi corridoi umanitari". 

 

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Nuove esplosioni vicino a Kiev

 Nuove esplosioni si sono sentite questa mattina vicino a Kiev. Lo riferisce una corrispondente della Bbc, secondo la quale la giornata è iniziata con il suono delle sirene anti-aeree, seguito da forti esplosioni provenienti dai sobborghi della città che si sono sentiti anche nel centro della capitale. Anche un altro reporter britannico, sempre a Kiev, su Twitter parla di "molti colpi di artiglieria che rimbombano dai margini della città" udibili fino al centro, ma non è chiaro - aggiunge - se a sparare siano i russi o gli ucraini. 

 

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Intelligence Gb: Russi ripiegano su Bielorussia per rifornirsi

Le unità russe che hanno subito pesanti perdite in Ucraina sono state costrette a tornare in Bielorussia e Russia per riorganizzarsi e rifornirsi. E' quanto si legge nell'ultimo aggiornamento sulla guerra del ministero della Difesa britannico, che riporta il bollettino giornaliero della sua intelligence militare."Le unità russe che hanno subito pesanti perdite sono state costrette a tornare in Bielorussia e Russia per riorganizzarsi e rifornirsi", si spiega. "Tale attività sta esercitando ulteriore pressione sulla logistica già tesa della Russia e dimostra le difficoltà che la Russia sta incontrando nel riorganizzare le sue unità nelle aree avanzate all'interno dell'Ucraina". 

 

 Il fatto che la Russia abbia dichiarato di volersi concentrare nel Donbass dimostra che Mosca stenta a sostenere "piu' di un" fronte.  "L'attenzione dichiarata della Russia su un'offensiva a Donetsk e Luhansk è probabilmente una tacita ammissione che sta faticando a sostenere più di un significativo asse di avanzamento".   I militari britannici ripetono poi quanto vanno dicendo da giorni, ovvero che "la Russia continuerà probabilmente a compensare la sua ridotta capacita' di manovra a terra attraverso massicci attacchi di artiglieria e di missili". 

 

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Colpita la città di Lysychansk: ci sono vittime

Le zone residenziali della città di  Lysychansk, nell'Ucraina sud orientale, sono state bombardate stamattina  dall'artiglieria pesante. Lo ha scritto il governatore regionale di  Luhansk Serhiy Gaidai su Telegram. "Un certo numero di grattacieli  sono stati danneggiati. Ci sono vittime'', ha aggiunto, spiegando che  ''molti edifici sono crollati'' e che ''i soccorritori stanno cercando di salvare le persone che sono ancora in vita''.        

Duemila soldati dalla Georgia per rimpinguare le file russe

L'esercito russo in Ucraina ha ricostituito i suoi ranghi con unità provenienti dai territori occupati della Georgia: secondo lo stato maggiore delle Forze armate ucraine citate dalla Ukrainska Pravda sarebbero arrivate in totale circa 2.000 persone.   "Nei territori temporaneamente occupati degli oblast di Zaporizhia e Kherson, il nemico continua a commettere atti illegali contro la popolazione locale", denunciano le forse di difesa ucraine.Alla periferia di Melitopol i russi hanno istituito posti di blocco.   "Nelle ultime 24 ore, le forze alleate hanno respinto quattro attacchi degli occupanti russi nelle aree di Donetsk e Luhansk",cita l'ultimo bollettino, "i soldati ucraini hanno distrutto 7 carri armati, 7 unità corazzate, 2 unità di veicoli e un cannone anticarro. Il nemico - conclude - ha subito vittime". 

 

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Usa avvisa gli americani in Russia, lasciate il paese immediatamente

Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha emesso un avviso di viaggio in cui avverte che Mosca "potrebbe individuare e detenere cittadini statunitensi in Russia". Sempre nello stesso avviso si ribadisce inoltre l'invito ai connazionali a non recarsi nel paese. L'avvertimento è legato - precisa il Dipartimento - "all'invasione non provocata e ingiustificata dell'Ucraina da parte delle forze militari russe", nonché alla potenziale vessazione dei cittadini statunitensi da parte delle autorità russe". Nell'avviso si ribadisce anche l'appello agli americani che viaggiano o vivono in Russia ad andarsene "immediatamente".

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Ripristinata l'elettricità per 150.000 persone

L'Ucraina ripristina l'elettricità per 150.000 residenti. Dopo le riparazioni degli ingegneri- riporta il Kyiv Independent - numerosi insediamenti in Ucraina hanno ripreso l'accesso all'elettricità, secondo il ministero dell'Energia ucraino. Tuttavia, si stima che 831.000 ucraini in 1.491 insediamenti rimangano ancora senza accesso all'elettricità.

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La Russia blocca 100 navi con cibo nel mar Nero

I russi stanno bloccando 94 navi alimentari civili nella regione del mar Nero e hanno bombardato tre navi che trasportano merci dai porti del mar Nero in tutto il mondo, in particolare quelle noleggiate da una azienda agricola. Lo ha detto il primo vicesegretario di stato americano, Wendy Sherman, citato da Ukrinform. Circa il 30% delle esportazioni mondiali di grano provengono dalla regione del mar Nero, così come il 20% del mais e il 75% dell' olio di girasole. Molti esportatori hanno rinunciato a inviare le loro navi nel mar Nero, anche nei porti russi. "La marina russa sta bloccando l'accesso ai porti ucraini, il che blocca di fatto l'esportazione di grano", ha detto Sherman.

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Usa, incontro Biden-Putin possibile solo dopo de-escalation

Un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo statunitense Joe Biden sarà possibile solo dopo una significativa riduzione dell'escalation in Ucraina: lo ha detto ai giornalisti il direttore delle comunicazioni della Casa Bianca, Kate Bedingfield, secondo quanto riferito dalla Tass. "Ieri (biden, ndr) ha detto che sarebbe disposto a incontrare di nuovo il presidente Putin o a parlargli", ha riferito Bedingfield. "Non posso indicare le precondizioni per una conversazione tra il presidente Biden e il presidente Putin, se non per dire che siamo stati molto chiari, il presidente Biden è stato molto chiaro sul fatto che ci deve essere una tangibile de-escalation dalla Russia e un chiaro, vero impegno per una soluzione diplomatica".

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Il concerto pro Ucraina di Birmingham ha raccolto 15 milioni di euro

Ha raccolto oltre 12 milioni di sterline, poco meno di 15 milioni di euro, il grande concerto per l'Ucraina colpita dalla guerra svolto ieri sera alla Resorts World Arena di Birmingham. Sul palco si sono esibite star della musica internazionale, fra cui Camila Cabello, Ed Sheeran e gli Snow Patrol, oltre a Emeli Sande, Becky Hill e The Manic Street Preachers. Jamala, vincitrice dell'Eurovision 2016 in rappresentanza dell'Ucraina, ha eseguito la sua canzone "1944", sulla deportazione forzata dei tartari di Crimea da parte dell'Unione Sovietica. Il ricavato del live andrà al Disasters Emergency Committee (Dec) e servirà a fornire cibo, acqua, alloggio e assistenza medica ai rifugiati in fuga dalla guerra.

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Il Giappone amplia la lista dell'export vietato per la Russia

Il Giappone amplia la lista delle sanzioni applicate all'export in Russia per intensificare la pressione sugli oligarchi considerati vicini al presidente Putin. L'elenco riguarda 19 prodotti, e include automobili del valore di oltre 6 milioni di yen, l'equivalente di 44.000 euro, motociclette che superano i 600 mila yen (4.400 euro), allargando il divieto alla sfera musicale, con pianoforti del valore di oltre 200 mila yen (1.450 euro), il settore dei gioielli con le perle naturali, gli orologi e anche quello della ristorazione, tra cui i whisky giapponesi di alta fascia. Tokyo aveva già imposto un divieto per circa 300 prodotti, compresi gli articoli che potevano essere utilizzati come accessori militari, oltre all'esportazione di semiconduttori. Il ministro del commercio nipponico, Koichi Hagiuda, ha confermato che verrà mantenuta una stretta sorveglianza sull'evoluzione del conflitto in Ucraina, e ulteriori decisioni verranno prese in cooperazione con la comunità internazionale.

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Casa Bianca, non farsi ingannare dal ritiro russo

"Nessuno dovrebbe farsi ingannare" dal ritiro dei soldati russi. Lo ha comunicato la Casa Bianca, commentando le notizie che arrivano dall'Ucraina. Secondo lo staff della Difesa ucraina non ci sarebbe un ritiro, come annunciato da Mosca, ma un "mero avvicendamento di unità" dalle zone attorno a Kiev e Chernikiv.

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Trump a Putin: renda pubbliche le informazioni dannose sui Biden

Con una controversa richiesta di aiuto in politica interna rivolta al principale nemico degli Usa nel bel mezzo della guerra in Ucraina, Donald Trump ha chiesto a Vladimir Putin di rendere pubblica qualsiasi informazione dannosa a sua conoscenza sulla famiglia Biden, in particolare su Hunter Biden, il figlio del presidente. "Direi che, se Putin sapesse la risposta, dovrebbe renderla nota e noi dovremmo conoscerla", ha detto Trump in una nuova intervista pubblicata da Justthenews.

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Mine russe nelle posizioni occupate nella regione di Zaporozhye

Le truppe russe stanno rafforzando le posizioni conquistate, anche installando campi minati, mentre non si registrano tentativi di espandere il loro controllo sulle città: lo riferisce lo stato maggiore ucraino, secondo la Ukrainska Pravda, nel suo riepilogo della situazione sul terreno. Nella regione di Zaporozhye, i russi stanno realizzando strutture di fortificazione ma "l'obiettivo di raggiungere i confini amministrativi delle regioni di Donetsk e Luhansk, l'accerchiamento della città di Kiev e stabilire il controllo sulla riva sinistra dell'ucraina rimane inadempiuto". 

"In direzione sud - dice lo stato maggiore - il nemico sta adottando misure per ripristinare la capacità di combattimento delle sue unità" frenando "le azioni delle unità delle forze armate ucraine con fuoco di artiglieria e attacchi aerei". Bombardamenti hanno interessato anche i dintorni di Stepnogorsk, Orikhovo e Gulyaypole, mentre "non ci sono cambiamenti significativi nella composizione e posizione delle truppe nemiche nelle aree di Volyn , Polissya e Seversky". Nessun cambiamento significativo anche nelle zone operative del mar Nero e del mar di Azov. Proseguono invece "attacchi aerei e missilistici nelle aree di Kreminna e Mariupol", che resta comunque in mani ucraine.

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Bbc, a nord-ovest di Kiev ancora bombardamenti

A Kiev si sente ancora il rumore di bombardamenti provenienti dai campi di battaglia a nord-ovest della città, nonostante l'annuncio da parte di Mosca di una riduzione delle operazioni militari intorno alla capitale ucraina. Lo riferisce il corrispondente della Bbc, aggiungendo di non capire se gli spari vengono dalle forze ucraine o russe. In precedenza anche la Cnn ha parlato di forti colpi di artiglieria e razzi a Kiev.

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Uman Rights Watch: le forze russe usano mine antiuomo

Le forze russe che combattono in Ucraina hanno usato mine antiuomo vietate nella regione orientale di Kharkiv. Lo ha affermato Human Rights Watch. Secondo l'organizzazione "le mine antiuomo sono state localizzate dai tecnici ucraini dello smaltimento di ordigni esplosivi il 28 marzo. La Russia è nota per possedere queste nuove mine terrestri, che possono uccidere e mutilare indiscriminatamente le persone in un raggio di 16 metri. L'Ucraina non possiede questo tipo di mina o il suo sistema di consegna". "I paesi di tutto il mondo dovrebbero condannare con forza l'uso da parte della Russia di mine antiuomo vietate in Ucraina", ha detto Steve Goose, direttore delle armi di Human Rights Watch. "Queste armi non distinguono tra combattenti e civili e lasciano un'eredità mortale per gli anni a venire". Il trattato internazionale del 1997 per la messa al bando delle mine - si legge sul sito dell'organizzazione - vieta completamente l'uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento delle mine antiuomo. La Russia non è tra i 164 paesi che hanno aderito al trattato.

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Cina a Onu, le sanzioni aggraveranno la carestia

"Le sanzioni e i blocchi economici esacerberanno artificialmente la mancanza di cibo e l'alterazione dei prezzi, sconvolgendo ulteriormente la produzione alimentare e la catena di distribuzione nel mondo, facendo salire i prezzi e ponendo un onere sui paesi in via di sviluppo che non meritano". Lo ha detto il vice rappresentante permanente della Cina all'Onu, Dai Bing, alla riunione del Consiglio di sicurezza sull'Ucraina. Pechino chiede un "maggiore coordinamento internazionale per stabilizzare la fornitura di cibo e i prezzi, assicurando la sicurezza alimentare globale" e sostiene che l'Onu e le sue agenzie di settore "devono attivamente contribuire a coordinare la produzione e il commercio di cibo tra i paesi aiutando le nazioni in via di sviluppo a sopravvivere allo shock". "Se la crisi continua e si aggrava ci saranno maggiori danni e non è nell'interesse di nessuna parte", ha continuato l'ambasciatore, sottolineando che "la comunità internazionale deve incoraggiare e sostenere negoziati diretti tra Russia e Ucraina" e "Usa, Nato e Ue devono impegnarsi in un utile dialogo con Mosca adattandosi alle legittime preoccupazioni della sicurezza di tutte le parti".

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Casa Bianca, ritiro truppe russe? Non crediamo sulla parola

"Dobbiamo vedere cosa fanno effettivamente i russi prima di fidarci esclusivamente di ciò che hanno detto". Così la direttrice della comunicazione della Casa Bianca, Kate Bedingfield, sulle dichiarazioni della Russia riguardo una diminuzione drastica della attività militari intorno a Kiev. "Abbiamo visto fin dall'inizio che hanno fatto una spinta aggressiva verso Kiev all'inizio di questo conflitto, e non abbiamo motivo di credere che abbiano adattato quella strategia", ha detto. "Ovviamente, continuiamo a fare di tutto per imporre dei costi per questa decisione. Continueremo ad attuare la nostra strategia, ma, come ha detto il presidente, non crederemo sulla parola. Aspettiamo di vedere come saranno le loro azioni", ha aggiunto.

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Cnn: a Kiev sentiti razzi e forti colpi di artiglieria

A Kiev sono stati sentiti poco fa forti colpi di artiglieria e razzi. Lo riferisce una squadra della Cnn sul campo. L'emittente ha riferito in precedenza che i combattimenti sono continuati nel pomeriggio nella periferia di Kiev, specialmente nel nord-ovest e nel nord-est della città, nonostante i funzionari russi abbiano affermato che Mosca stava allontanando alcune unità dalla capitale e da Chernihiv. 

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