L'invasione russa

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 39

Il conflitto in tempo reale
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 39
Ansa (EPA/OLEG PETRASYUK)
Kiev, mezzi russi distrutti in un'area tornata sotto il controllo ucraino

Esplosioni a Odessa e Kherson

Sono state avvertite esplosioni a Odessa e successivamente a Kherson, capoluoghi regionali entrambi nel Sud dell'Ucraina. Lo riporta The Kyiv Independent.

Zelensky: Bucha e crimini di guerra a Consiglio di sicurezza Onu

"I crimini di guerra commessi a Bucha e in altre città durante l'occupazione saranno oggetto di studio anche al Consiglio di sicurezza Onu di martedì. Ci sarà un altro pacchetto di sanzioni alla Russia ma sono sicuro che questo non basterà. Bisogna trarre delle conclusioni dalle azioni della Russia e anche dal comportamento politico che ha permesso a questo male di venire sulla nostra terra". Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo video.
 

Kiev: 7 morti e 34 feriti in attacco russo a Kharkiv

Sette morti e 34 feriti è il tragico bilancio di un attacco russo a Kharkiv, nell'Ucraina nord-orientale. Lo riferiscono le autorità di Kiev, riprese da Le Figaro.

Di Maio: dopo Bucha nuove sanzioni contro Mosca

"I fatti di Bucha, i civili inermi colpiti dall'esercito russo, è ovvio che stanno giustamente scatenando un'onda di indignazione che porterà l'Unione Europea e tutti i partner alleati a nuove sanzioni" contro la Russia. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo a ‘Che tempo che fa’. "L'Italia - ha aggiunto - non mette alcun veto sul quinto pacchetto di sanzioni".

Papa: io a Kiev? Non so se si può fare

Un viaggio a Kiev "non so se si può fare", ad un incontro con Kirill "si sta lavorando". Così Papa Francesco sul volo di ritorno da Malta. In merito ad un viaggio alla capitale ucraina. "Io lo dissi con sincerità che avevo in mente di andarci, che la mia disponibilità sempre c'è, non c'è il no, sono disponibile", ha detto Francesco a quanto riportato da Vatican News. "Che cosa si pensa su un viaggio, la domanda è stata così: 'abbiamo sentito che lei pensava ad un viaggio in Ucraina', io ho detto che è sul tavolo, è lì come una delle proposte arrivate ma non so se si potrà fare, se è conveniente farla e se farla sarebbe per il meglio o se conviene farla e devo farla, è nell'aria tutto questo. Poi da tempo si era pensato ad un incontro con il patriarca Kirill, si sta lavorando a questo, si sta lavorando e si sta pensando al Medio Oriente per farlo, queste sono le cose come stanno adesso".

Stoltenberg: attacchi gravi e brutali contro i civili

In Ucraina, ci sono state "atrocità perpetrate ai danni dei civili, che sono diventati obiettivi così come ospedali e scuole: tutto ciò è molto grave e brutale": lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che -intervistato a 'Che tempo che fa'- si è detto favorevole alle indagini della Corte penale internazionale: "E' importante che chi è responsabile sia condannato".

 

Zelensky: gli Usa non danno garanzie sicurezza chieste da Kiev

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha dichiarato che gli Stati Uniti non accettano di fornire garanzie di sicurezza nella forma richiesta dall'Ucraina. In un'intervista alla CBS, Zelensky ha ringraziato gli Usa e l'amministrazione Biden per tutto ciò che fanno per l'Ucraina: "Tuttavia - ha sottolineato - non ci hanno dato garanzie di sicurezza. Questo deve essere compreso". Il presidente ucraino ha anche affermato che Kiev non ha ancora ricevuto garanzie da altri paesi.

Colpito un ospedale nell'est dell'Ucraina, un morto

Le forze russe hanno colpito un ospedale in una città dell'Ucraina orientale. Lo rende noto il governatore, secondo il quale il bilancio provvisorio è di un morto e tre feriti.

Guterres scioccato: indagine indipendente su Bucha

Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, si è detto "profondamente scioccato dalle immagini dei civili uccisi a Bucha, in Ucraina". "È essenziale che un'indagine indipendente porti a una responsabilità effettiva" per l'accaduto, ha aggiunto.

Ucraina, Scholz preannuncia nuove sanzioni "a breve"

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha preannunciato che gli alleati occidentali concorderanno nuove sanzioni contro la Russia dopo i "crimini di guerra" e le atrocità commessi dalle truppe russe a Bucha. "Con i nostri alleati decideremo nuove sanzioni nei prossimi giorni", ha affermato Scholz. "Strade piene di cadaveri, corpi seppelliti in modo provvisorio", ha spiegato a proposito delle immagini arrivate dall'Ucraina. "L'uccisione di civili è un crimine di guerra. Questi crimini delle truppe russe devono essere chiariti senza sconti", ha concluso.

"Metteremo - ha poi aggiunto - a disposizione dell'Ucraina altre armi, perché si possa difendere dall'invasione russa".

Onu: Bucha solleva interrogativi sui crimini di guerra

I corpi ritrovati nella città di Bucha, "sollevano seri interrogativi quanto a eventuali crimini di guerra". Lo fa sapere l'Onu da Ginevra. "Non siamo ancora in grado di commentare direttamente le cause e le circostanze della morte di civili a Bucha, ma ciò che è noto fino ad oggi solleva chiaramente interrogativi seri e inquietanti su possibili crimini di guerra e gravi violazioni del diritto umanitario internazionale", ha affermato l'ufficio dei diritti umani delle Nazioni Unite.

La procuratrice ucraina: finora sono 410 i corpi recuperati dalle zone liberate della regione di Kiev

Finora sono 410 i corpi di civili uccisi  recuperati nei territori della regione di Kiev riconquistati dalle  forze ucraine, da Bucha a Gostomel fino ad Irpin. Lo ha riferito in un post su Facebook la procuratrice generale dell'Ucraina, Iryna  Venediktova, precisando che le autorità "ne hanno già esaminati 140". Venediktova ha aggiunto che pubblici ministeri, investigatori ed  esperti forensi sono costantemente in servizio per eseguire esami del  Dna ed autopsie, sottolineando che è in corso la raccolta di  testimonianze, foto e prove video dei massacri.

Germania: l'Ue discuta lo stop alle forniture di gas da Mosca

Dopo le accuse a Mosca per le atrocità commesse vicino Kiev, è ora che l'Unione europea discuta lo stop alle forniture di gas russo. A chiederlo è il ministero della Difesa tedesco. "Deve esserci una risposta. Questi crimini non possono restare senza una risposta", ha dichiarato il ministro della Difesa, Christine Lambrech. E su Twitter ha sottolineato che anche i ministri dell'Ue dovrebbero discutere la fine delle consegne del gas russo.

L'ambasciata ucraina presso la Santa Sede: "A Bucha massacro consapevole"

"Il massacro di Bucha è stato fatto consapevolmente. I russi stanno cercando di distruggere quanti più ucraini possibile. Dobbiamo fermarli e cacciarli". Lo dice l'ambasciata ucraina presso la Santa Sede.

Ucraina, Kiev: la Russia ha deportato 40.000 persone da Mariupol

L'esercito russo ha trasferito con la forza 40.000 residenti della città costiera di Mariupol nei territori sotto il suo controllo. Lo riferiscono fonti ucraine citate dall'agenzia Ukrinform che ha citato la commissaria per i diritti umani Liudmyla Denisova che ha fornito le cifre attraverso il suo canale Telegram. Denisova ha anche denunciato che l'esercito russo ha trasferito con la forza 17 bambini da un ospedale nella città assediata, separandoli dai loro genitori, rimasti a Mariupol e successivamente evacuati a Zaporizhia, sotto il controllo ucraino. “Faccio appello al Comitato internazionale della Croce Rossa affinché si adoperino per aiutare a riportare in Russia gli ucraini trasportati illegalmente e ad aprire corridoi umanitari sicuri dalle aree in cui vi è ostilità”, ha denunciato la commissaria.

Blinken: i russi "hanno già perso sui loro tre obiettivi iniziali"

"Un rovescio spettacolare per la Russia": così il capo della diplomazia Usa Antony Blinken ha definito l'invasione dell'Ucraina. "Avevano - ha spiegato alla Cnn - tre obiettivi all'inizio: il primo era di assoggettare l'Ucraina e toglierle la sua sovranità e indipendenza, il secondo era affermare la potenza russa e il terzo dividere l'Occidente e la Nato. Su questi tre fronti hanno già perso". "Stiamo facendo di tutto per sostenere l'Ucraina", in particolare con le armi, ha proseguito, convinto che questo "darà peso a Kiev nel tavolo negoziale".

Mosca: non abbiamo ucciso civili a Bucha, le foto sono false

Mosca ha respinto le accuse di aver ucciso civili a Bucha, la cittadina del nord-ovest della capitale ucraina. Lo ha detto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass, bollando le foto ed i video sui morti di Bucha come 'fake' prodotti da Kiev e dai media occidentali. Mosca ha aggiunto che la cittadina è stata bombardata dagli ucraini quando era ancora controllata dai russi.

Draghi: la Russia cessi subito le violenze contro i civili, crudeltà spaventosa e insopportabile

"Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall'esercito ucraino lasciano attoniti. La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile. Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, interrompere le violenze contro i civili, e dovranno rendere conto di quanto accaduto. L'Italia condanna con assoluta fermezza questi orrori, e esprime piena vicinanza e solidarietà all'Ucraina e ai suoi cittadini". Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio, Mario Draghi.

Stoltenberg: a Bucha "atti orribili e inaccettabili"

"Un atto di crudeltà": così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in un'intervista alla Cnn, ha definito la barbara uccisione dei civili a Bucha da parte delle forze russe. “Si tratta di un atto di brutalità mai vista da decenni”, ha denunciato Stoltenberg, definendo le notizie che arrivano dalla città a nordovest di Kiev "orribili e inaccettabili". Stoltenberg ha quindi ribadito di appoggiare con forza un'indagine su quanto accaduto a Bucha da parte della Corte penale internazionale, organismo che ha già aperto un'inchiesta sui crimini di guerra in Ucraina.

Il ritiro delle truppe russe dalla zona di Kiev, ha poi detto Stoltenberg, "non è un ritiro reale ma piuttosto un riposizionamento". Per questo il segretario generale della Nato si è detto "non troppo ottimista" su una de-escalation in Ucraina, commentando le voci del ritiro delle forze russe dalla capitale Kiev: "Gli attacchi continuano e siamo anche preoccupati un potenziale aumento dei raid".

Ucraina, Zelensky: la Russia commette un genocidio

Il presidente ucraino Volodomyr Zelensky accusa la Russia di commettere un "genocidio" in Ucraina per spazzare via "l'intera nazione". "Sì, questo è un genocidio. L'eliminazione di tutta la nazione e del popolo, siamo cittadini dell'Ucraina. Abbiamo più di 100 nazionalità. Questa è la distruzione e lo sterminio di tutte queste nazionalità", ha detto in un'intervista al canale statunitense CBS.

Ucraina: trovati altri 57 corpi in fossa comune a Bucha

Cinquantasette corpi sono stati trovati in una fossa comune a Bucha. Lo denuncia il capo dei soccorritori Serhii Kaplytchny. Una dozzina di corpi erano visibili, alcuni solo parzialmente sepolti. "Qui, in questa lunga tomba, sono sepolte 57 persone", ha detto Kaplytchnyi, che sta organizzando il recupero dei corpi.

Scholz: accertare gli spaventosi crimini di Bucha

"Dobbiamo fare chiarezza senza mezzi termini su questi crimini dei militari russi". Lo dice il cancelliere tedesco Olaf Scholz, commentando le "spaventose"immagini del massacro dei civili di Bucha, in un comunicato diffuso dalla cancelleria. "Io rivendico che organizzazioni internazionali come il comitato internazionale della Croce rossa abbiano accesso a questa area, per documentare in modo indipendente queste atrocità. I carnefici e i loro mandanti devono essere assicurati alla giustizia", ha aggiunto

Ucraina, von der Leyen,urge inchiesta su indicibili orrori

"Sconvolta dalle notizie di indicibili orrori nelle aree da cui si sono ritirati i russi. Un'inchiesta indipendente è necessaria e urgente. Gli esecutori di crimini di guerra ne saranno ritenuti responsabili". Così in un tweet la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha reagito alle informazioni  giunte dalle aree intorno a Kiev dopo che le forze ucraine ne hanno ripreso il controllo.

Lituania blocca import di gas russo, primo Paese in Ue

"D'ora in poi la Lituania non consumerà un solo centimetro cubo del gas tossico russo. La Lituania è il primo Paese Ue a rifiutare l'importazione di gas dalla Russia". Lo scrive su Twitter la premier del Paese baltico Ingrida Simonytė. 

Nuove sirene di allarme a Odessa, gente nei rifugi

A Odessa sono tornate a suonare le sirene di allarme a fine mattina con le autorità che hanno invitato la popolazione a mettersi al riparo, nelle abitazioni o nei rifugi.

Di Maio: accertare crimini guerra, atrocità da punire

"Da Bucha immagini agghiaccianti.Corpi di civili ucraini a terra, uccisi, con le mani legate.Crudeltà, morte, orrore. Accertare il prima possibile l'esistenza di crimini di guerra. Queste atrocità non possono restare impunite". Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.  "Con il popolo ucraino, la guerra russa va fermata", continua il capo della Farnesina.

Kiev: missili russi hanno colpito porto di Mykolaiv

Diversi missili russi hanno colpito il porto di Mykolaiv sul Mar Nero, secondo quanto riferito Anton Gerashchenko, collaboratore del ministero ucraino dell'Interno,scrive il Guardian. Gerashchenko fa sua volta riferimento alle autorità locali che danno indicazioni sull'attacco. 

Cremlino, Peskov: impossibile isolare la Russia nel mondo moderno

E' impossibile isolare la Russia nel mondo moderno. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. "Non può esserci un vuoto o un isolamento completo per la Russia, è tecnologicamente impossibile nel mondo moderno, il mondo è molto più grande dell'Europa e la stessa Russia è molto più grande dell'Europa", ha avvertito il portavoce. "Prima o poi l'Europa dovrà dialogare con noi, che Washington lo voglia o meno", ha aggiunto. 

Kiev: a Bucha massacro deliberato; servono più sanzioni

L'uccisione di civili nella città di Bucha, vicino Kiev, è stata un "massacro deliberato". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, dopo la frettolosa ritirata delle forze russe. "Il massacro di Bucha è stato deliberato. I russi mirano a eliminare il maggior numero possibile di ucraini. Dobbiamo fermarli e cacciarli. Chiedo ora nuove devastanti sanzioni del G7", ha twittato Kuleba.

Michel: in arrivo nuove sanzioni Ue

"Ulteriori sanzioni Ue e supporto sono in arrivo". Lo annuncia il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in un post su Twitter in cui, riferendosi al "massacro di Bucha", si dice "scioccato dalle immagini inquietanti delle atrocità commesse dall'esercito russo nella regione liberata di Kiev" e riferisce che "l'Ue sta assistendo l'Ucraina e le ong nella raccolta delle prove necessarie per il perseguimento presso le Corti internazionali". Il post si conclude con l'esclamazione "Gloria all'Ucraina", scritta in ucraino

Papa: guerra sacrilega, Paese martoriato

"Non stanchiamoci di pregare e di aiutare chi soffre". Papa Francesco nell'introdurre la recita dell'Angelus al termine della messa celebrata al piazzale dei Granai, rivolge il suo sguardo alla "martoriata" Ucraina e invita a pregare la Madonna affinché arrivi la pace, in "questa guerra sacrilega". "La preghiamo ora per la pace, pensando alla tragedia umanitaria della martoriata Ucraina, ancora sotto i bombardamenti", le parole di Francesco

Hrw: indagare per crimini guerra nelle zone controllate dai russi

Human Rights Watch chiede un'indagine per crimini di guerra per quanto accaduto in Ucraina, denunciando presunti crimini di guerra nelle zone controllate dalla Russia e documentando, in un nuovo report, casi di stupri, uccisioni, esecuzioni sommarie e altre atrocità sia a Bucha che altrove. "Crudeltà folle e deliberata e violenze contro i civili ucraini da parte delle forze russe", scrive lo European Media Director di Hrw, Andrew Stroehlein. Secondo quanto ricostruito da Human Rights Watch nel report, il 4 marzo le forze russe a Bucha, a circa 30 chilometri a nord-ovest di Kiev, hanno arrestato cinque uomini e ne hanno giustiziato sommariamente uno. Un testimone ha detto a Human Rights Watch che i soldati hanno costretto i cinque uomini a inginocchiarsi sul ciglio della strada, coprendosi la testa con le loro magliette e sparando a uno di loro dietro la testa. "È crollato", ha detto il testimone, "e le donne hanno urlato".

Polonia: disposti ospitare armi nucleari Usa se lo chiedono

Il vice primo ministro polacco Jaroslav Kaczynski ha affermato che Varsavia è aperta al dispiegamento di armi nucleari statunitensi sul suo territorio se servisse. Lo ha detto Kaczynski in un'intervista al quotidiano tedesco Welt am Sonntag, citato dai media ucraini."Se gli americani ci chiedessero di mantenere le armi nucleari statunitensi in Polonia, saremmo aperti a questo. Rafforzerebbein modo significativo la deterrenza su Mosca", ha detto Kaczynski chiarendo che il dispiegamento di armi nucleari americane in Polonia non è stato ancora discusso, ma "questo potrebbe cambiare presto". 

Tv ucraina: fuoco su civili durante una manifestazione a Kakhova

L'esercito russo ha aperto il fuoco sui  civili durante una manifestazione pacifica a Kakhovka, nella regione  di Kherson. Alcuni manifestanti sono stati detenuti e ci sono feriti.  Questo si legge sul canale telegram della tv Suspilne

Separatisti di Donetsk: aperto corridoio per stranieri da Mariupol

Un portavoce dei separatisti di Donetsk, Eduard Basurin, ha confermato che dalla scorsa mezzanotte è in vigore un cessate il fuoco temporaneo per consentire l'evacuazione di "cittadini stranieri" da Mariupol. "Un corridoio umanitario da Mariupol a Berdyansk è in corso dalla mezzanotte del 3 aprile. Le forze armate russe e della Repubblica di Donetsk garantiscono il rigoroso rispetto di un cessate il fuoco temporaneo lungo questa strada. Da Berdyansk, gli stranieri possono essere evacuati lungo qualunque strada: via terra verso la Crimea o verso i territori controllati da Kiev, oppure via mare", ha detto Basurin citato da Interfax.

Capo negoziatore russo: non siamo pronti a incontro Putin-Zelensky

La Russia afferma che Putin e Zelensky non sono ancora pronti per incontrarsi a un negoziato. Lo dice il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky, su Telegram, e spiega che la posizione di Mosca su Crimea e Donbass rimane invariata. La dichiarazione di Medinsky imprime un colpo di freno alle precedenti aperture verbali tra Mosca e Kiev. "La bozza di accordo non è pronta per essere sottoposta a un incontro al vertice. Ripeto e ripeto ancora: la posizione della Russia su Crimea e Donbass resta immutata".

Ucraina, Mosca: distrutta raffineria petrolio a Odessa

"Questa mattina missili di precisione guidati dal mare e dall'aria hanno distrutto una raffineria di petrolio e tre impianti di stoccaggio di carburante nelle vicinanze della città di Odessa, che fornivano carburante al gruppo di forze ucraine vicino a Mykolaiv". Lo ha detto il portavoce del ministero della difesa russo, Igor Konashenkov, come riporta Interfax. 

Fonti: a Odessa bombardati depositi di carburante

Alcune fonti giornalistiche sui social media affermano che a essere colpiti dai razzi russi a Odessa sono dei depositi di carburante situati vicino al porto.Richard Gaisford, inviato della britannica Itv, parla di almeno cinque punti di impatto. Nelle immagini da lui postate si vedono enormi colonne di fumo nero che oscurano tutto il cielo.   Non ci sono vittime a Odessa, secondo l'ufficiale del comando operativo "Sud" Vladislav Nazarov, citato da Unian. Il vice del consiglio comunale di Odessa, Petro Obukhov, ha chiesto ai cittadini di restare in casa e non interferire coi soccorsi.

Vice ministra Difesa ucraina: regione di Kiev tutta liberata

La regione della capitale ucraina Kiev è stata completamente liberata dall'occupazione delle truppe russe. Lo afferma la vice ministra della Difesa ucraina, Hanna Maliar, sulla sua pagina Facebook. Secondo Maliar, le forze russe sono state ricacciate da Irpin, Bucha e Hostomel, come dal resto della regione. 

Kiev conferma: Odessa attaccata dal cielo

"Odessa è stata attaccata dal cielo", alle  prime ore di questa mattina, ha confermato Anton Herashchenko,  consigliere del ministero degli Interni ucraino, sul suo canale Telegram, un post rilanciato da Moscow Times. Alcuni dei missili  lanciati sono stati neutralizzati dalla difesa aerea ucraina, ha  rivendicato. "In alcune zone della città ci sono incendi", ha  aggiunto.

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Intelligence Gb: prosegue blocco Mar Nero, rischio mine

Secondo l'ultimo aggiornamento diffuso dall'intelligence britannica, le forze navali russe mantengono il loro blocco a distanza delle coste ucraine nel Mar Nero e nel Mar d'Azov, impedendo l'arrivo di approvvigionamenti via mare. La Russia conserva ancora la capacità di tentare uno sbarco anfibio, ma l'operazione si presterebbe con molta probabilità al rischio determinato dal fatto che le forze ucraine vi si sono preparate. Le mine nel Mar Nero continuano a costituire un serio rischio per le attività marittime, anche se rimane poco chiara e controversa la loro presenza, è quasi certamente dovuta, secondo l'intelligence britannica, alle operazioni navali russe nell'area e ciò dimostra come l'invasione russa dell'Ucraina stia colpendo interessi civili e neutrali. 

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Esplosioni a Odessa, tre colonne di fumo e incendi

Le esplosioni ad Odessa hanno provocato incendi e si possono vedere almeno tre colonne di fumo nero, apparentemente in una parte industriale dello strategico porto del Mar Nero. Secondo un giornalista dell'Afp le esplosioni si sono verificate intorno alle 6 del mattino. 

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Mosca: il nostro obiettivo è salvare Donetsk e Lugansk

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista televisiva al canale Bielorussia 24 ha sottolineato che l'obiettivo dell'operazione militare russa in Ucraina è 'salvare' le Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk e ripristinare la loro statualità entro i confini del 2014. Lo riporta l'agenzia Tass. Peskov ha ribadito che la Russia ha "riconosciuto la loro indipendenza, li abbiamo riconosciuti come stati indipendenti. L'operazione è stata avviata su richiesta di queste due repubbliche".

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Forti esplosioni a Odessa, città sotto attacco

Forti esplosioni sono state segnalate poco dopo le 6 locali (le 5 in Italia) a Odessa. Lo riferiscono sui social media gli abitanti della città ucraina. Le deflagrazioni sono avvenute nei pressi del centro, in direzione nord. Probabilmente si tratta di missili lanciati sulla città.

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Johnson vuole fornire armi per la difesa di Odessa

Il Regno Unito vuole armare l'Ucraina con missili anti-nave per affondare le imbarcazioni da guerra russe e alleviare la pressione sulle città costiere bombardate dal mare, in primis Odessa. Lo scrive la versione online del Sunday Times, secondo cui il premier Boris Johnson ha detto ai suoi ministri che vuole fornire nuovi armamenti per impedire ai russi di avanzare su Odessa, proprio come i missili anticarro britannici sono serviti per fermare l'avanzata su Kiev. "Ci aspettavamo che Kiev sarebbe stata presa in tre giorni - ha detto al Sunday Times una "fonte governativa di alto livello" - ma le armi anticarro leggere di nuova generazione (Nlaw) hanno fermato i russi. Quel pezzo di guerra non è finito ma è sospeso. Ora i russi si stanno concentrando sul sud del paese".

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Kiev, abbattuti 8 bersagli aerei dell'aviazione russa

L'Air Command dell'Ucraina ha reso noto di aver abbattuto otto bersagli aerei dell'aviazione russa nelle ultime 24 ore: quattro missili, due cacciabombardieri Su-34, un elicottero e un drone. Lo riporta Kyiv Independent. 

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Ucraina: bombardieri in volo, sirene in molte città

Tornano a suonare le sirene per possibili attacchi aerei in Ucraina. L'allarme è scattato alle 4.20 locali (3.20 in italia) in molte città, tra cui Kiev, Leopoli, Dnipropetrovsk e Odessa. Le autorità ucraine hanno segnalato la presenza di bombardieri russi in volo che potrebbero sganciare ordigni su infrastrutture e insediamenti civili.

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Lugansk, ripristinata l'erogazione del gas

È stata ripristinata la fornitura di gas per oltre 100.000 abitanti nella regione di Lugansk. Lo ha riferito il servizio stampa del Gestore dei sistemi di trasporto del gas dell'Ucraina, dopo che i tecnici hanno localizzato e riparato la sezione del gasdotto danneggiata dai bombardamenti. "La situazione con la fornitura di gas ai residenti della regione di Luhansk - spiega il gestore - rimane difficile a causa dei combattimenti. Parte della regione è senza fornitura di gas a causa dei danni al gasdotto". 

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Cremlino, l'Ucraina è un paese ostile per la Russia

"Nelle condizioni moderne, l'Ucraina è un paese difficile e ostile per la Russia". Lo ha detto - come riporta la Tass - il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista televisiva con il canale Belarus-24. "Questo è un paese che, di fatto, ha completamente proibito qualsiasi media di lingua russa. Questo è un paese che ha reso la lingua russa secondaria e così via", ha aggiunto l'addetto stampa presidenziale.

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Ucciso il regista Kvedaravicius a Mariupol mentre lasciava città

Il regista lituano Mantas Kvedaravičius, di 45 anni, è stato ucciso mentre cercava di lasciare in auto la città assediata di Mariupol, nel sud dell'Ucraina. La notizia è stata rilanciata dai media lituani. Kvedaravičius era alla guida di un'auto che è stata colpita da un razzo: condotto d'urgenza in ospedale, è morto poco dopo il ricovero. Kvedaravičius era molto conosciuto per alcuni documentari che sono stati premiati nei principali festival europei, tra cui Barzakh (2011) sulla Cecenia e Mariupolis (2016).

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Stato maggiore Kiev: "Ulteriori unità russe pronte a prender parte a ostilità"

"Il nemico continua a effettuare sistematici attacchi missilistici e aerei con armi ad alta precisione su obiettivi militari e civili, ma l'intensità è diminuita". Lo dichiara lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel quotidiano report. "Ulteriori unità nemiche - si legge - si stanno preparando a prendere parte alle ostilità sul territorio dell'Ucraina. Si prevede la creazione di battaglioni 'volontari' di residenti dei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina e mercenari".

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Kuleba, nuove sanzioni per evitare il raggiro dei blocchi

"Il quinto pacchetto di sanzioni dell'Unione europea contro la Russia impedirà di utilizzare scappatoie per aggirare le restrizioni". Lo ha detto il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, come riferisce Ukrinform. "L'Unione europea - ha spiegato - ha imposto quattro pacchetti di sanzioni. La loro applicazione viene valutata quotidianamente e vengono individuate le lacune. Il quinto pacchetto di sanzioni che sarà adottato a breve eliminerà un enorme blocco di scappatoie, identificato nell'ultimo mese, che la Federazione russa ha utilizzato per aggirare le sanzioni". 

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Gli stati baltici bloccano le importazioni di gas dalla Russia

Gli stati baltici hanno bloccato le importazioni di gas dalla Russia. Lo stop è scattato dal primo aprile in Lettonia, Lituania ed Estonia. "Anni fa il mio paese ha preso decisioni che ci consentono oggi di recidere facilmente i legami energetici con l'aggressore", ha detto alla radio lettone Uldis Bariss, ceo di Conexus Baltic Grid, aggiungendo: "Se possiamo farlo noi, anche il resto d'Europa può farlo". I paesi baltici sono ora serviti da riserve di gas immagazzinate sottoterra in Lettonia. Il presidente lituano Gitanas Nauseda su twitter ha invitato anche il resto dell'Unione europea a seguire l'esempio dei paesi baltici.

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Reggimento Azov, assediati a Mariupol ma pronti a resistere

"Manteniamo ancora Mariupol, ma il nemico ha preso piede in città. Siamo assediati, nessuna risorsa arriva qui, ma possiamo resistere a lungo grazie alla nostra motivazione. I problemi principali sono le risorse umane e le armi anticarro". Lo ha dichiarato in un'intervista alla televisione polacca il capo di stato maggiore del reggimento Azov, Bogdan Krotevich, in merito all'assedio della città del sud dell'Ucraina. 

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Intelligence GB, la difesa aerea ucraina resta un serio ostacolo per i piani russi

Nonostante i continui sforzi russi per ridurre la capacità di difesa aerea ucraina, le forze di Kiev continuano ad ostacolare seriamente le operazioni aeree e missilistiche russe. Lo riferisce l'intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento. Di conseguenza, i caccia russi sono ancora vulnerabili ai sistemi di difesa aerea a corto e medio raggio. L'incapacità della Russia di trovare e distruggere i sistemi di difesa aerea compromette gli sforzi di Mosca per arrivare ad un ampio controllo dell'aria e influisce significativamente sulla loro capacità di supportare l'avanzata delle loro forze di terra su numerosi fronti.

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Mosca apre un corridoio umanitario per evacuare gli stranieri da Mariupol

Le forze armate russe apriranno un corridoio umanitario che porta da Mariupol a Berdyansk per l'evacuazione dei cittadini stranieri. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo. Lo riporta la Tass. Una decisione, viene spiegato, presa "in accordo" con la richiesta del presidente turco Erdogan a Vladimir Putin. "Forniremo piena assistenza nell'evacuazione dei cittadini di Stati stranieri tenuti in ostaggio dai restanti militanti dei battaglioni nazionalisti in alcune aree di Mariupol", ha spiegato il colonnello Mikhail Mizintsev. 

I cittadini stranieri possono essere evacuati da Berdyansk lungo qualsiasi rotta umanitaria: con il trasporto terrestre verso la Repubblica di Crimea o nei territori controllati dal regime di Kiev, nonché con il trasporto marittimo in direzioni selezionate. Ha precisato ancora il ministero della Difesa di Mosca. Allo stesso tempo, "la Federazione Russa è pronta per garantire l'ingresso delle navi coinvolte nell'evacuazione nel porto di Berdyansk e l'uscita da esso in conformità con le norme del diritto marittimo internazionale".

La Russia ha invitato le organizzazioni internazionali a chiedere a Kiev di notificare la disponibilità ad evacuare gli stranieri entro le 03.00 ora di Mosca del 3 aprile, ossia le 04.00 in Italia. Lo riferisce la Tass.

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Uccisa la famiglia del capo del villaggio Motyzhyn

“Il battaglione musulmano ucraino ‘Crimea’ ha trovato cadaveri di civili vicino a Motyzhyn, nell'oblast (regione) di Kiev, uccisi con colpi di arma da fuoco che, secondo le prime informazioni, sarebbero i famigliari del capo villaggio, e della stessa capo villaggio, Olha Sukhenko, rapiti il 23 marzo". È il tweet di Euromaidan press, il quotidiano di informazione online in lingua inglese lanciato nel 2014 da contributori dall'Ucraina, corredato da foto. La notizia è stata ripresa anche dal Guardian. 

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Johnson: il Regno Unito rafforzerà il sostegno militare a Kiev

"Questa sera ho parlato con il Presidente Zelensky. Mi sono congratulato con le sue coraggiose forze armate per aver respinto l'esercito invasore russo, ma riconosco le enormi sfide che devono affrontare e le terribili sofferenze inflitte ai civili ucraini. Il Regno Unito continuerà a rafforzare il sostegno militare, economico e diplomatico, compreso un ulteriore aumento delle sanzioni per aumentare la pressione economica sulla macchina da guerra di Putin mentre le truppe russe rimarranno in territorio ucraino". Lo ha scritto sul Twitter il premier britannico Boris Johnson.


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