L'invasione russa

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 52

Il conflitto in tempo reale
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 52
ANSA/TPYXA
Mariupol

Kiev: un 'falso' l'annuncio della presa di Mariupol

Il Consiglio di Difesa ucraino ha definito un 'falso' l'annuncio di Mosca della presa di Mariupol. "Il ministero della Difesa russo sta diffondendo una falsa notizia, sostenendo che il suo esercito ha ripulito Mariupol dai combattenti del reggimento Azov", informa su Telegram il Centro ucraino anti-disinformazione. "Le forze ucraine continuano a difendere Mariupol ma il ministero della Difesa russo ha già riferito che l'intera città di Mariupol è stata completamente ripulita dai militanti Azov, dai mercenari stranieri e dalle forze armate. Vi avvertiamo: questa è una fake news!"

Fortune: Abramovich ha incontrato delegati a Kiev

L'uomo d'affari russo Roman Abramovich ha visitato Kiev per incontrare i delegati ucraini al tavolo di pace e "contribuire all'intensificazione del processo negoziale tra la Federazione Russa e l'Ucraina". Lo scrive Fortune, che cita fonti ben informate e non riferisce di preciso quando sarebbe avvenuta la visita. La testata non è riuscita a ottenere commenti in materia dalle autorità di Kiev o dallo staff di Abramovich. Sia Mosca che Kiev hanno confermato che Abramovich sta facendo da mediatore nelle trattative tra i due Paesi in guerra. L'imprenditore aveva partecipato anche ai colloqui tra le due delegazioni svoltisi a fine marzo a Istanbul.

Sindaco: "Tracce di Sarin nella regione di Sumy"

Resti di presunte armi chimiche, sarin e altre sostanze, sono stati trovati nel villaggio di Bilka, nella regione di Sumy, dopo la sua liberazione dagli occupanti russi, secondo quanto dichiarato dal  sindaco di Trostyanets, Yuriy Bova, alla radio ucraina, riferisce Ukrinform. "Abbiamo trovato i resti di armi chimiche nel villaggio di Bilka, sarin e altre sostanze. Sono stati  trovati dei contenitori. Ora il servizio di sicurezza ucraino ci sta lavorando. Forse gli occupanti volevano spargere queste sostanze chimiche a Kiev, Poltava o in altre città", ha aggiunto.

Cancelliere austriaco: "Sì di Putin ad indagine internazionale su Bucha"

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha detto al cancelliere austriaco, Karl Nehammer, "che coopererà con un'indagine internazionale sui crimini di guerra, dei quali sono accusate le forze russe in Ucraina: come l'uccisione di decine di civili a Bucha". Così Nehammer alla Nbc: "Mi ha detto che da un lato collaborerà ad un'indagine internazionale, e dall'altro che non si fida del mondo occidentale". "Quindi questo sarà il problema in futuro". 

Zelensky: "Pronto a discutere lo status della Crimea dopo il ritiro"

"L'Ucraina è pronta a discutere con la Russia la permanenza fuori dalla Nato, e lo status della Crimea, ma solo dopo la cessazione delle ostilità ed il ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino". così il presidente, Volodymyr Zelensky, in un'intervista ai media ucraini. "Non si può chiedere di accettare prima lo stato di neutralità per poi ritirare l'equipaggiamento - ha spiegato Zelensky - quale dei garanti della sicurezza, firmerà se qua c'è l'equipaggiamento militare?"

Zelensky: "Russia può usare qualsiasi arma, anche nucleare"

"Non dobbiamo aspettare il momento in cui la Russia deciderà di usare le sue armi nucleari, dobbiamo prepararci per questo", così il presidente Volodymyr Zelensky parlando ai media ucraini e sul canale Telegram della presidenza ucraina. "C'è bisogno di farmaci contro le radiazioni, di rifugi antiaerei - ha detto - bisogna parlare con loro, firmare accordi, colpirli economicamente: perché i russi possono utilizzare qualsiasi arma, ne sono convinto", ha concluso.

Cancelliere austriaco: "Putin è convinto che sta vincendo la guerra"

Il presidente russo Vladimir Putin ''è convinto che sta vincendo la guerra'' in Ucraina. Così il cancelliere austriaco Karl Nehammer, in una intervista rilasciata all'emittente americana Nbc. Nehammer - il primo leader occidentale ad aver incontrato il presidente russo dall'inizio del conflitto in Ucraina - ha detto che "Putin vive nel suo mondo: ritiene che la guerra sia necessaria per garantire la sicurezza della Federazione Russa. Non si fida della comunità internazionale, incolpa gli ucraini per i genocidi nella  regione del Donbas''.

Il Papa in lingua ucraina: "Cristo è risorto"

Papa Francesco, nell'omelia durante la veglia pasquale, ha detto in lingua ucraina: "Cristo è risorto", e poi: "Molti scrittori hanno evocato la bellezza delle notti illuminate dalle stelle, invece le notti di guerra sono solcate da scie luminose di morte. In questa notte, fratelli e sorelle, lasciamoci prendere per mano dalle donne del Vangelo, per scoprire con loro il sorgere della luce di Dio che brilla nelle tenebre del mondo".

Johnson sente Zelensky: "Convinto che Putin fallirà"

Il premier britannico, Boris Johnson, ha parlato al telefono con il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, e gli ha ribadito la sua convinzione che "Kiev prevarrà e Putin fallirà". Lo riferisce un portavoce di Downing Street, secondo il quale "il primo ministro ha reso omaggio al coraggio delle forze ucraine che continuano a difendere valorosamente la libertà del loro Paese", mentre Zelensky ha aggiornato Johnson sulla situazione a Mariupol". "I due leader hanno discusso della necessità di una soluzione di sicurezza a lungo termine per l'Ucraina. Il premier britannico ha affermato che continuerà a lavorare a stretto contatto con alleati e partner, per garantire che l'Ucraina possa difendere la sua sovranità nelle settimane e nei mesi a venire".  "Il Regno Unito continuerà a fornire all'Ucraina i mezzi per difendersi, compresi nei prossimi giorni i veicoli blindati". 

Berlino: "Fornire armi a Kiev non vuol dire essere in guerra"

Secondo il ministro della Giustizia tedesco, Marco Buschmann,  "fornire armi all'Ucraina - anche armamenti pesanti - non vuol dire che la Germania sia entrata in guerra contro la Russia: a stabilirlo è il diritto internazionale, che non associa la fornitura di armi ad un altro Paese in guerra allo stato di belligeranza". I commenti del ministro seguono la decisione di Berlino di sbloccare oltre 1 milione di euro in aiuti militari a Kiev, dopo le ripetute proteste da parte del presidente Zelensky all'indirizzo della Germania, accusata di inviare poche armi all'Ucraina.

Mosca: abbattuto a Odessa aereo Kiev con armi da Occidente

"Le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto vicino a Odessa un aereo militare ucraino che trasportava armi fornite dagli occidentali". Lo afferma il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass.

Mosca: annientate tutte le truppe ucraine a Mariupol

Il ministero della Difesa russo afferma di avere "ripulito completamente l'area della città di Mariupol da tutti i miliziani del battaglione Azov, dei mercenari stranieri e delle truppe ucraine". Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca citato dalla Tass. Sempre secondo il ministero della Difesa di Mosca, 1.464 militari ucraini si sono arresi a Mariupol, mentre dall'inizio dell'attacco alla città oltre 4.000 membri delle forze che la difendevano sono stati uccisi. Le autorità di Mosca affermano che tra i mercenari fatti prigionieri a Mariupol ci sono due cittadini britannici.

Mosca: 'icechi non possono vendere armi sovietiche a Kiev'

La Russia ha inviato una nota diplomatica al governo della Repubblica Ceca, affermando che Praga "non ha il permesso" di vendere armi di fabbricazione sovietica all'Ucraina senza il consenso di Mosca, secondo quanto dichiara il ministro degli esteri ceco, Jan Lipavskì, citato dall'agenzia ceca Čtk e ripreso anche da alcuni giornali ucraini come l'Ukrainska Pravda. Lipavskì, scrive l'agenzia, ha commentato dichiarando che si tratta di una "sciocchezza". Secondo la ministra della Difesa ceca, Jana Chernochova, anch'essa citata da Čtk, "la Russia sta in generale cercando di scoraggiare i Paesi occidentali dall'aiutare l'Ucraina con minacce e ricatti e diffondendo disinformazione".

Kiev: dall'inizio della guerra 21 i giornalisti uccisi

Dall'inizio della guerra in Ucraina hanno perso la vita 21 giornalisti. Lo ha reso noto la commissione per la libertà di stampa del parlamento ucraino, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda  "Esprimiamo le nostre sincere condoglianze alle famiglie delle vittime. Chiediamo una risposta globale ai crimini commessi dagli occupanti russi in Ucraina, inclusa la distruzione dei media liberi. Chiediamo alle forze dell'ordine di documentare attentamente i crimini contro i giornalisti", ha sottolineato citando tutti i nomi dei 21 reporter che sono rimasti uccisi dall'inizio del conflitto.

Johnson a Zelensky: lavorare a soluzione di sicurezza a lungo termine

Serve ''una soluzione a lungo termine per  la sicurezza dell'Ucraina''. Lo ha detto il primo ministro britannico  Boris Johnson in un colloquio telefonico con il presidente ucraino  Volodymyr Zelensky questo pomeriggio, come riferisce in una nota  Downing Street. "Il primo ministro ha reso omaggio al coraggio delle  forze ucraine che continuano a difendere valorosamente la libertà del  loro Paese'', si legge in una nota, aggiungendo che ''il presidente  Zelensky ha aggiornato il primo ministro sulla situazione a Mariupol e il primo ministro ha detto di aver riconosciuto il valore della  resistenza ucraina nella città''. I due hanno ''discusso della necessità di una soluzione di sicurezza a lungo termine per l'Ucraina e il primo ministro ha affermato che  continuerà a lavorare a stretto contatto con alleati e partner per  garantire che l'Ucraina possa difendere la sua sovranità nelle  settimane e nei mesi a venire".

Zelensky: l'accordo di pace deve prevedere sicurezza e rapporti con Mosca

"Il trattato di pace con la Russia dovrebbe prevedere due diversi documenti: uno sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina, l'altro sulle sue relazioni con la Federazione Russa". Lo ha detto il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky in un'intervista ad alcuni media ucraini, sottolineando che la Russia vorrebbe invece un unico documento. Ma - ha aggiunto - "abbiamo visto cosa è successo a Bucha, le circostanze stanno cambiando", riporta l'Ukrainska Pravda. Zelensky ha detto che alcuni Paesi come Gran Bretagna, Usa, Italia e Turchia "si stanno dimostrando disponibili a fare da garanti, ma nessuno ha ancora dato una risposta definitiva"

Vice premier Ucraina: 1.449 le persone evacuate oggi

Sono 1.449 le persone evacuate oggi in  Ucraina. Lo ha detto la vice premier Iryna Vereshchuk, spiegando che  da Mariupol e da Berdyansk sono arrivate con i mezzi propri 1.381  persone. Dalla regione di Luhansk, a causa dei continui attacchi, è  stato possibile evacuare solo 68 persone, ha spiegato.

Zelensky: l'Italia si è offerta come garante per la sicurezza

L'Italia è tra i Paesi che si sono offerti per garantire la sicurezza dell'Ucraina, nell'eventualità di un accordo con Mosca sullo status neutrale di Kiev. Lo ha dichiarato all'Ukrainska Pravda il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, spiegando che manifestazioni di disponibilità sono giunte inoltre da Gran Bretagna, Stati Uniti e Turchia. "Al momento non abbiamo ancora firmatari ma c'è una dimostrazione (di interesse, nda) da Johnson, dalla Gran Bretagna, dagli Usa, dall'Italia, dalla Turchia", ha spiegato Zelensky, "credo che ci sarà un impegno separato dall'Unione Europea". 

In fiamme raffineria di Lysychansk, Kiev accusa i russi

Un "grave incendio" è scoppiato nella raffineria di Lysychansk, nel Donetsk. Lo riferisce il governatore della regione, Serhiy Haidai, secondo il quale le fiamme sono state causate da un bombardamento russo. I media russi confermano la notizia del rogo ma, per il momento, non ne ipotizzano le ragioni. "L'incendio è ancora in corso di spegnimento", ha aggiunto Haidai su Telegram, "non è la prima volta che viene colpita la raffineria. E' stata colpita sistematicamente per esaurire le risorse dei Servizi di Emergenza dello Stato". "Non c'è più carburante lì, sono i residui di petrolio che stanno bruciando", ha affermato il governatore.

Mosca: sepolto a San Pietroburgo il generale russo Frolov ucciso nei combattimenti in Ucraina

Il generale russo Vladimir Frolov, vice  comandante dell'ottava armata del distretto meridionale, è stato  ucciso nei combattimenti in Ucraina. Lo riferisce l'ufficio stampa del governatore di San Pietroburgo Alexander Beglov, spiegando che Frolov  è stato sepolto oggi in città. Le circostanze della sua morte non sono state chiarite.

Zelensky: fine dei negoziati se forze Kiev distrutte a Mariupol

La distruzione delle forze ucraine che difendono la città di Mariupol "metterà fine ai negoziati con la Russia". Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky, citato dal Kyiv Independent. "La distruzione del nostro esercito, dei nostri ragazzi, porrà fine a tutti i negoziati", ha detto. In precedenza Zelensky aveva affermato che erano in corso trattative sulla sorte di Mariupol, ma che i russi chiedono la resa. Il presidente ha detto che l'Ucraina non si fida ad accettare la richiesta russa, temendo un massacro dei propri soldati se dovessero consegnare le armi.

Ministro dell'interno ucraino: bombe nelle lavatrici lasciate dai russi in fuga

I russi prima di ritirarsi dalle città ucraine, hanno lasciato una serie di trappole nelle case, inclusi esplosivi nelle lavatrici. Lo ha reso noto il ministero dell'interno ucraino Denys Monastyrsky, come riporta Ukrinform. "In tutti i posti dove gli occupanti hanno trascorso la notte, hanno installato trappole, la popolazione trova esplosivi anche nelle case dove vivono agenti di polizia, soccorritori e militari", ha detto il ministro. Sono stati trovati esplosivi alle porte o addirittura dentro le lavatrici, mentre molte auto sono state minate. La minaccia delle mine è ancora molta alta, ha avvertito il ministro che invitato i cittadini a non rientrare fino a quando gli artificieri non avranno compiuto lo sminamento.

Attacco missilistico a Kharkiv: il bilancio sale a 2 morti e 18 feriti

Sale a due morti e 18 feriti il bilancio  dell'attacco missilistico di questa mattina contro due distretti di  Kharkiv, su cui la Procura della regione ha avviato un'indagine  preliminare per violazione del diritto di guerra e omicidio  premeditato. "Secondo l'indagine, il 16 aprile 2022, verso le 11.45 - riporta la  Procura generale sul suo canale Telegram - i militari russi hanno  sparato contro i distretti Slobidsky e Osnovyansky di Kharkiv  utilizzando un missile da crociera a lungo raggio. Il bombardamento ha ucciso due civili e ne ha feriti altri 18. Anche case, automobili, un  mercato e negozi sono stati danneggiati e distrutti".

Il sindaco do Okhtryka: città distrutta e case danneggiate

Distrutta dai russi Okhtyrka, nella  regione di Sumy. Lo comunica il sindaco Pavlo Kuzmenko, specificando  come la quasi totalità delle case sia stata danneggiata dai  bombardamenti: non ci sono porte o finestre e a causa della mancanza  di fornitura di calore, batterie e tubi di alimentazione dell'acqua,  non sono abitabili.

Mariupol: 'i russi stanno rastrellando i nostri uomini'

'I russi stanno raccogliendo tutti gli uomini di Mariupol e li trasferiscono a Bezimenne, un villaggio del Donetsk sotto il loro controllo'. Lo affermano le autorità locali, secondo quanto riporta l'agenzia Unian, sottolineando che una volta trasferiti  "gli vengono sequestrati i documenti in attesa di nuovo ordine"  "Stanno compiendo una intensa 'pulizia' degli uomini, abbiamole prime conferme", ha scritto su Telegram un consigliere del sindaco della città, Petro Andryushchenko.

Kiev, almeno un morto dopo raid russo su fabbrica militare. Il sindaco: non tornate

Almeno un morto e diversi feriti. E' il primo bilancio dei raid russi di stamane contro una fabbrica di armi in un distretto di Kiev, riferito dal sindaco Vitali Klitschko. "Non è un segreto - ha detto - che un generale russo abbia recentemente affermato di essere pronto per attacchi missilistici contro la capitale dell'Ucraina. E, come vediamo, stanno effettuando questi bombardamenti". Una grossa nuvola di fumo si è alzata dal distretto di Darnyrsky nel sud-est della capitale dopo quelli che Mosca ha definito "attacchi a lungo raggio di alta precisione" contro l'impianto che produce armamenti. Il sindaco di Kiev ha lanciato un appello ai suoi concittadini che sono riusciti a lasciare la capitale ucraina, esortandoli a non tornare al momento. "Ancora una volta mi appello a tutti: non ignorate gli allarmi aerei. E a coloro che se ne sono andati e stanno già facendo ritorno nella capitale, vi chiedo di evitarlo e restare in un posto più sicuro".

Nuovi combattimenti a Zaporizhya, tra le vittime anche un 12enne

Nuovi combattimenti nella regione di  Zaporizhya. Sempre più spesso, riportano i media locali, gli obiettivi dei russi non sono le strutture militari e le postazioni dei difensori ucraini, ma le case, gli ospedali, le scuole. Nella notte sono state  bombardate le aree residenziali di Polohy. Secondo il capo  dell'amministrazione del distretto di Polog, Artur Krupsky, tra le  vittime anche un bambino di 12 anni. Lo ha riferito l'amministrazione  militare regionale di Zaporizhya. I civili di Gulyaipol e degli insediamenti vicini sono stati sotto a  una pioggia di bombe al fosforo tutta la notte. Sono attualmente in  corso di chiarimento le perdite tra la popolazione e le  infrastrutture.

Da domani porti italiani off limits alle navi russe

Da domani i porti italiani saranno off limits per le navi russe e il divieto varrà anche per le imbarcazioni che hanno cambiato bandiera dopo il 24 febbraio. La misura è contenuta in una circolare del Comando generale delle Capitanerie di Porto che recepisce la direttiva dell'Unione europea dell'8 aprile scorso con la quale sono state introdottele ulteriori sanzioni nei confronti della Russia. Le navi che si trovano attualmente nei porti italiani, dice la circolare, dovranno lasciarli subito dopo "il completamento delle proprie attività commerciali".

Mosca: 100 cittadini ucraini di Izium portati in Russia

Mosca ha annunciato che 100 cittadini ucraini di Izium nella regione di Kharkiv sono stati portati in territorio russo. "La loro destinazione è la regione di Belgorod", ha riferito l'agenzia di stampa russa RIA Novosti, citata dall'Independent.

Autorità di Luhansk: escalation di caombattimenti, i civili vadano via

Le autorità di Luhansk esortano i civili a lasciare l'area mentre si intensifica l'offensiva russa nel Donbass.  Sul suo account telegram, il responsabile dell'amministrazione  regionale, Sergei Haidai, ha scritto che oltre 70mila residenti non  sono ancora partiti in direzione di zone più sicure: "E' estremamente  pericoloso restare nelle città adesso, i bombardamenti si sono  intensificati".  Nella regione di Luhansk non sotto il controllo dei separatisti  filorussi prima dell'inizio dell'invasione dell'Ucraina vivevano circa 330mila persone: oltre 32mila sono state evacuate in 52 giorni con  mezzi di trasporto organizzati, mentre più di 200mila hanno lasciato  la regione con mezzi propri. Haidai ha accusato le forze russe di attaccare i civili nelle città  più colpite di Rubizhne, Popasna e Hirske, "distrutte al punto di  essere irriconoscibili".

Vice premier Ucraina: "Mille civili prigionieri, Mosca li rilasci"

"Oltre un migliaio di civili sono stati catturati dai russi, dei quali più di 500 sono donne". Lo ha affermato la vice premier ucraina, Iryba Vereshchuk, sottolineando che Kiev "non scambierà i militari per i civili, dal momento che è proibito dalla Convenzione di Ginevra". L'Ucraina chiede "il rilascio senza condizioni dei civili", ha dichiarato.

Vescovo Bielorussia: 'la guerra è crimine, va condannata

Nel messaggio di Pasqua ai cattolici bielorussi, monsignor Tadeusz Kondrusiewiczn, a nome della conferenza episcopale, parla della guerra in Ucraina sottolineando che "è un crimine contro Dio e contro l'uomo che merita una condanna decisa e immediata"

Times: forze Gb a Kiev per addestrare gli ucraini

Forze speciali britanniche si sono recate a Kiev nelle ultime due settimane per addestrare i militari ucraini nell'impiego di alcuni tipi di armi forniti da Londra, in particolare i razzi anti-carro Nlaw.. Lo hanno detto ufficiali ucraini al Times.

Zazo: riapertura ambasciata Kiev segno speranza

"La riapertura della nostra Ambasciata a Kiev rappresenta per noi un momento emozionante e di speranza ad oltre cinquanta giorni di distanza dall'inizio del conflitto. Come evidenziato dal Ministro degli Esteri Di Maio, la riapertura della nostra sede è un gesto simbolico ma che queste Autorità apprezzano molto. Oggi ci sentiamo ancora più vicini al Governo e al popolo ucraino e continueremo ad assistere al meglio i nostri connazionali". Lo ha dichiarato l'ambasciatore Pier Francesco Zazo. 

Situazione in Ucraina aggiornata al 16 aprile

Mosca vieta l'ingresso in Russia a Boris Johnson

Il ministero degli Esteri russo ha dichiarato di aver vietato l'ingresso nel Paese al primo ministro britannico Boris Johnson, al ministro degli Esteri Liz Truss, al Segretario di Stato per la difesa Ben Wallace, e ad altri 10 membri del governo e politici britannici. La mossa è stata presa "in considerazione dell'ostilità senza precedenti da parte del governo britannico, in particolare dell'imposizione di sanzioni contro alti funzionari russi", ha affermato il ministero in una nota, aggiungendo che amplierà presto l'elenco.

Ucraina: 5 morti a Mykolaiv, bombardamenti in corso

Nell'attacco di ieri con sistemi multipli di lanciarazzi russi, cinque persone sono state uccise e 15 sono rimaste ferite a Mykolaiv, nell'Ucraina meridionale. Lo riferisce un corrispondente di Ukrinform. Anche questa mattina la città è stata bombardata ma non ci sarebbero state vittime. Nella città di Charkiv, nell'Est, i bombardamenti sono diventati più estesi in alcuni quartieri. Ieri, più di 50 civili sono stati feriti e nove persone sono rimaste uccise nella città. Nella regione omonima sono state bombardate Derhachi, Balakliia e Zolochiv: due vittime e tre feriti. I combattimenti stanno infuriando anche in direzione di Izium. 

Ucraina, sindaco Kiev: esplosioni in periferia capitale

Esplosioni hanno scosso questa mattina la capitale ucraina Kiev: lo riporta sul Telegram il sindaco Vitali Klitschko. Le esplosioni hanno colpito il distretto di Darnytskyi, alla periferia della città, ha aggiunto Klitschko precisando che non si conosce ancora il numero delle vittime e che le squadre dei soccorsi sono sul posto. Lo riportala Bbc. 

Polizia, giustiziati i 900 civili trovati in regione Kiev

Sarebbero stati quasi tutti giustiziati a colpi di pistola i 900 civili trovati nella regione che circonda Kiev. Lo riferisce l'Associated Press che cita la polizia locale, riportata dal Guardian.   "La presenza di ferite d'arma da fuoco indica che molti sono stati semplicemente giustiziati", hanno detto gli ufficiali di polizia. Andriy Nebytov, il capo della polizia regionale di Kiev, ha spiegato che i corpi sono stati abbandonati nelle strade o hanno ricevuto sepolture sommarie. Secondo la polizia il 95% è morto per ferite d'arma da fuoco.

Kiev: respinti 10 attacchi nel Donbass in 24 ore

Le forze armate ucraine hanno respinto 10 attacchi nemici nei territori di Donetsk e Lugansk nelle ultime 24 ore, distruggendo tre carri armati, un veicolo blindato per il trasporto delle truppe, due auto e tre sistemi di artiglieria. Lo ha reso noto oggi l'Esercito di Kiev, secondo quanto riporta il Guardian. 

Intelligence Gb: gravi danni a strade, ponti e porti

Gli oltre 50 giorni di guerra in Ucraina hanno provocato gravi danni alle infrastrutture dei trasporti, rendendo difficili i collegamenti nel Paese. È quanto si legge nell'ultimo aggiornamento dell'intelligence della Difesa britannica. "Le infrastrutture stradali nelle aree dell'Ucraina interessate dal conflitto hanno subito danni significativi. Le truppe hanno accentuato i danni distruggendo porti, impiegando mine terrestri e abbandonando veicoli lungo arterie cruciali mentre si ritiravano dal nord dell'Ucraina", si legge nella nota di questa mattina. "La distruzione dei ponti sui fiumi a Chernihiv e dintorni ha lasciato solo un ponte pedonale intatto nella città sul fiume Desna. Prima della guerra, la città aveva 285mila abitanti. I danni alle infrastrutture di trasporto dell'Ucraina rappresentano ora una sfida significativa nella consegna degli aiuti umanitari alle aree precedentemente assediate dalla Russia", conclude Londra. 

Media; città Sievierodonetsk distrutta al 70%

Il capo dell'amministrazione militare civile di Sievierodonetsk, Oleksandr Striuk, ha dichiarato che il 70% della città è stato distrutto dai bombardamenti russi e che solo circa 20.000 persone sono rimaste su un totale di 135.000 residenti. Lo riporta il Kyiv Independent. Sievierodonetsk si trova nell'ovest della regione ucraina orientale di Luhansk, confinante con la Russia. 

Ucraina. Allarmi antiaerei suonano in molte città

Le sirene d'allarme antiaeree stanno risuonando nelle città di tutta l'Ucraina tra cui Kiev, Leopoli, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, , Donetsk, Odessa, Kharkiv, Poltava e Mykolaiv.

Mosca legalizza le cryptovalute'?

Importante anticipazione di Changpen Zhao, il capo di Binance, uno delle principali piattaforme crypto ha scritto su twitter: "La Russia legalizza le criptovalute per i pagamenti. Sorpresa, sorpresa, sorpresa". Diversificare in criptovalute potrebbe aiutare la Russia a diminuire la sua dipendenza da dollari ed euro emessi da stati come gli Stati Uniti e l'Unione europea. I Paesi occidentali hanno congelato le riserve di valuta forte di Mosca  e anche la Svizzera, paese neutrale, ha seguito l'esempio. Si stima che circa la metà dei 643 miliardi di dollari di riserve estere della Russia siano detenuti in paesi che hanno sanzionato Mosca. Senza accesso a queste riserve Mosca è meno in grado di vendere dollari, euro e franchi per sostenere il valore del proprio rublo.

Zelensky: sono 2.500-3 mila i soldati ucraini morti

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto che sono 2.500-3 mila i soldati ucraini morti finora in guerra, mettendo la cifra a confronto con i 19-20 mila russi caduti in campo (secondo i dati del governo di Kiev). Il leader di Kiev ha anche riferito di 10 mila soldati ucraini feriti, di cui "è difficile dire quanti sopravviveranno". Il numero delle vittime civili, invece, è più difficile da quantificare. "Ci sono città del Paese - ha spiegato - che sono ancora inaccessibili, Kherson, Berdyansk, Mariupol e dunque non possiamo sapere quante persone siano realmente morte". 

La Russia agli Usa: stop invio armi a Kiev o conseguenze imprevedibili

La Russia ha inviato una serie di messaggi all'amministrazione statunitense, compresa una nota formale di protesta diplomatica, avvertendo che se Washington non pone fine all'invio di armi tecnologicamente avanzate all'Ucraina corre il rischio di "conseguenza imprevedibili". Secondo il Washington Post e il New York Times, che danno la notizia, la protesta di Mosca non ha suscitato particolari preoccupazioni alla Casa Bianca, ma ha indotto il Pentagono e i servizi segreti a domandarsi se le "conseguenze imprevedibili" citate possano includere il tentativo di colpire o sabotare le armi inviate all'Ucraina quando sono in transito su territorio della Nato.