L'invasione russa

Guerra in Ucraina, Kiev completa il questionario per ottenere lo status di Paese candidato all'Ue

La cronaca minuto per minuto: giorno 53
Guerra in Ucraina, Kiev completa il questionario per ottenere lo status di Paese candidato all'Ue
AP / Alexei Alexandrov
Mariupol, Ucraina

Kuleba: "Mariupol non esiste più ed è circondata"

La città di Mariupol "non esiste più": lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un'intervista alla Cbs. "I soldati ucraini e i civili rimasti sono circondati dalle forze russe. Continuano a lottare ma il comportano delle truppe di Mosca fa pensare che ci sia l'intenzione di radere al suolo la città ad ogni costo", ha aggiunto Kuleba.

Madre membro equipaggio Moskva: morti in 40 sulla nave

Sull'incrociatore russo Moskva, affondato giovedì scorso nelle acque del Mar Nero, sarebbero morti 40 marinai russi, e molti altri sarebbero rimasti feriti, in gran parte con gli arti mutilati. A raccontarlo alla Novaya Gazeta Europe, versione internazionale dello storico giornale indipendente russo per cui lavorava Anna Politovskaya, è la madre di un membro dell'equipaggio sopravvissuto, mentre dalle fonti ufficiali russe continua a non trapelare alcun dato sulle perdite. L'Ucraina sostiene di avere colpito la nave con dei missili, mentre secondo la Russia a causare il naufragio sarebbe stata un'esplosione accidentale a bordo.

Parlamento Ucraina a Ue: imponete l'embargo su petrolio russo

"Non perdoneremo e non dimenticheremo mai. Europa, quanto altro dolore dovranno soffrire i nostri figli affinché sia imposto un embargo totale su gas e petrolio russi? Smettete di sponsorizzare l'uccisione del popolo ucraino!". Lo scrive il Parlamento ucraino in un post su Twitter con l'hashtag #StopRussia #StopPutin sopra alla foto di una bambina sfigurata e ferita in uno degli attacchi delle forze di Mosca.

Guterres (Onu): "Crisi può spingere in povertà 1,7 miliardi di persone"

La guerra lanciata dalla Russia contro l'Ucraina è "un attacco silenzioso ai paesi in via di sviluppo, e la crisi potrebbe far precipitare più di 1,7 miliardi di persone nella povertà e nella fame: a un livello che non si vedeva da decenni". Così il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in un'intervista a un quotidiano della Repubblica Ceca. Al fine di evitare una crisi alimentare globale, l'Onu invita tutti gli Stati a mantenere i mercati aperti, prevenire l'accumulo di scorte, restrizioni alle esportazioni ingiustificate ed eccessive, e fornire riserve ai paesi a maggior rischio di fame. Secondo Guterres "nella situazione attuale i paesi più ricchi, dovrebbero aiutare finanziariamente quelli poveri per garantire un'equa distribuzione dei fondi."

Zelensky: "Colloqui con il Fondo Monetario Internazionale per stabilità finanziaria e ricostruzione"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, scrive su Twitter: “Ho discusso con il direttore generale  dell'Fmi, Kristalina Georgieva, la questione della garanzia della stabilità finanziaria dell'Ucraina, e dei preparativi per la ricostruzione postbellica”. "Abbiamo piani chiari per ora così come una visione delle prospettive: sono sicuro che la cooperazione tra l'Fmi e l'Ucraina continuerà a essere fruttuosa", conclude il presidente ucraino. 

Sindaco Melitopol: i russi vogliono catastrofe umanitaria

"Ora a Mariupol ci sono circa 100mila persone e sono civili, non hanno viveri, non hanno acqua, non ci sono farmacie aperte, e non è possibile evacuare i cittadini perché la Federazione russa ha interrotto anche i corridoi umanitari. Ora stiamo chiedendo loro di lasciare che almeno i feriti possano essere soccorsi ma ci hanno risposto di no perché vogliono utilizzare i civili come scudi, scudi per i loro soldati, per le loro truppe".

Lo dice al Tg1 il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, che ieri con una delegazione ucraina ha incontrato Papa Francesco prima della veglia di Pasqua. "I russi - aggiunge - cercano di creare una catastrofe umanitaria a Mariupol ma anche a Melitopol e in altre città occupate. Stanno bombardando Mariupol con delle bombe molto pesanti, vogliono distruggere completamente la città, vogliono raderla al suolo".

Mosca: morto il comandante dei marines ucraini a Mariupol

Volodymyr Baranyuk, comandante della trentaseiesima brigata di fanteria marina delle forze armate ucraine, è stato trovato morto a Mariupol. Lo ha annunciato il vice capo delle milizie separatiste filorusse del Donetsk, Eduard Basurin. Secondo Basurin, Baranyuk potrebbe essere stato ucciso durante il tentativo di fuga dalla citta' assediata di un centinaio di militari ucraini, lo scorso 12 aprile. "Nella notte tra l'11 e il 12 aprile, un gruppo di militari della trentaseiesima brigata marina, separata delle forze armate ucraine, ha tentato di sfondare dall'impianto Ilyich assediato", ha spiegato Basurin, "la fuga è stata impedita dalle forze speciali della Repubblica Popolare del Donetsk. Durante l'ispezione del luogo dello scontro, sono stati trovati il corpo del comandante della brigata, il colonnello Baranyuk Vladimir Anatolyevich, i suoi effetti personali e le armi".  Secondo Mosca, durante il tentativo di fuga dello scorso 12 aprile, 50 militari ucraini furono uccisi dalle forze russe e altri 42 si arresero.

Kiev: completato questionario per lo status di candidato Ue

Il governo ucraino ha completato il questionario per ottenere lo status di Paese candidato all'adesione all'Ue. Lo ha reso noto Igor Zhovkva, numero due dell'ufficio di presidenza. "Ora ci aspettiamo una raccomandazione positiva da parte della Commissione, e poi la palla passerà agli Stati membri. A giugno si terrà una riunione del Consiglio europeo, dove ci aspettiamo che l'Ucraina ottenga lo status di candidato", ha affermato. Quanto ai colloqui per l'adesione, Zhovkva ha invocato "una procedura accelerata. Non possiamo permetterci 10-15-20 anni di negoziati. La maggior parte degli Stati membri ci sostiene".

Ministero difesa russo: abbattuti 2 Mig-29 e distrutti 2 depositi

L'esercito russo ha abbattuto due caccia Mig-29 delle forze ucraine nella regione di Kharkiv e ha distrutto un deposito di carburante nell'area di Barvinkove e un altro di munizioni nell'area di Dobropillya. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo.

Kiev: i russi preparano referendum per l'autonomia di Kherson

I russi stanno preparando un referendum che porti alla proclamazione di una repubblica separatista a Kherson, l'unica grande città ucraina finora in mano a Mosca. Lo riferisce su Facebook lo stato maggiore di Kiev.    "Proseguono i preparativi per un referendum illegale sulla proclamazione della cosiddetta 'Repubblica popolare di Kherson' in alcuni territori temporaneamente occupati dalla Russia", si legge nel comunicato, "per falsificare i suoi risultati, si prevede di utilizzare i dati personali dei residenti della regione raccolti dagli occupanti durante la distribuzione di ciò che hanno definito 'aiuto umanitario'. Ai residenti locali viene anche detto che dopo che i risultati dello pseudo-referendum saranno disponibili, saranno 'mobilitati' per unirsi alle forze armate della Federazione Russa".

Kuleba: da settimane non ci sono stati contatti ad alto livello Kiev-Mosca

Nelle ultime settimane non ci sono stati contatti ad alto livello tra Ucraina e Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un'intervista alla Cbs. "Le consultazioni possono continuare a livello di espert, ma non sono in corso negoziati ad alto livello. Dopo Bucha, è diventato particolarmente difficile parlare con i russi", ha affermato Kuleba. "Come ha detto il nostro presidente, Mariupol può diventare una linea rossa", ha aggiunto Kuleba, rispondendo a una domanda sulle prospettive dei negoziati con Mosca. 

Medvedev: il defaul della Russia porterebbe a quello dell'Europa

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza ed ex presidente Dmitrij Medvedev avverte che "il default della Russia potrebbe comportare il default dell'Europa". Lo riporta la Tass.   "Le sanzioni anti-russe possono provocare una iperinflazione in Europa", ha aggiunto. 

Mosca convoca l'ambasciatore di Israele

L'ambasciatore israeliano in Russia Alex Ben Zvi è stato convocato oggi al ministero degli esteri a Mosca. Lo riferiscono i media israeliani. La convocazione - secondo la stessa fonte - è legata alla condanna dell'invasione russa dell'Ucraina e alla decisione del ministro degli esteri Yair Lapid di votare a favore della sospensione di Mosca dal Consiglio Onu dei diritti umani.

"Bombardata Zolote, nel Lugansk, morti due civili"

Le truppe russe hanno bombardato la città di Zolote, nella regione di Lugansk, due le vittime e quattro i feriti. Lo ha scritto il capo dell'amministrazione militare regionale del Lugansk Sergiy Gaidai su Facebook, citato da Ukrinform. "I proiettili sono passati attraverso un condominio, due piani sono stati distrutti. Almeno due civili sono stati uccisi. Altre quattro persone hanno riportato ferite di diversa gravità", ha detto Gaidai sottolineando che i soldati russi hanno preso di mira i civili intenzionalmente. "Questa è l'uccisione deliberata di persone. Ci sono solo case residenziali nelle vicinanze", ha affermato.

Zelensky: possiamo combattere Mosca anche per 10 anni

Possiamo combattere la Federazione Russa anche per 10 anni". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista alla Cnn. "Non possiamo rinunciare al nostro territorio, ma dobbiamo trovare una sorta di dialogo con la Russia. Se ne sono capaci, allora siamo pronti", ha detto Zelensky, "se c'è l'opportunità di parlare, allora parleremo, ma non sulla base dell'ultimatum russo. E' una questione di atteggiamento nei nostri confronti", ha aggiunto". "Prima ciò accade, meno persone moriranno", ha aggiunto Zelensky.

Von der Leyen: gli stati membri consegnino levocemente le armi a Kiev. Il fallimento della Russia è solo questione di tempo

"L'Ucraina ha bisogno di ottenere ciò di cui ha necessità per difendersi", "tutti gli Stati membri dovrebbero consegnare rapidamente" armi a Kiev, "perché solo così l'Ucraina potrà resistere nella sua dura lotta difensiva contro la Russia". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un'intervista a Bild am Sonntag. "Il fallimento nazionale della Russia è  solo questione di tempo", ha dichiarato la presidente della  Commissione europea. "Le sanzioni ogni settimana si fanno strada più a fondo nell'economia  russa: le esportazioni verso la Russia sono crollate del 70%.  Settecento aerei russi hanno perso la licenza per mancanza di pezzi di ricambio e aggiornamenti software. Centinaia di grandi aziende e  migliaia di esperti stanno voltando le spalle al Paese", ha detto von  der Leyen, riferendo che "secondo le attuali previsioni, il prodotto  interno lordo in Russia crollerà dell'11%".  "Con questa guerra - ha osservato la presidente della Commissione  europea - Putin sta distruggendo anche il suo stesso Paese e il futuro del suo popolo''.

Ukrinform: rapito il figlio 16enne del governatore di Zaporizhia

Il figlio 16enne del governatore della regione del Sud-Est Zaporizhia è stato rapito dai soldati russi a un posto di blocco. Lo ha reso noto lo stesso governatore Oleg Buryak parlando con  Ukrinform. Il ragazzo, stando al racconto del padre, l'8 aprile scorso stava guidando un'auto che faceva parte di un convoglio di evacuazione da Melitopol a Zaporizhia. In macchina c'erano due donne che conosceva e tre bambini piccoli.  Il convoglio è stato fermato dall'esercito russo al posto di blocco di Vasylivka, i soldati si sono avvicinati per controllare. "Hanno visto il telefono di mio figlio e lo hanno tirato fuori dall'auto", ha detto Buryak, "loro hanno i tablet e hanno scoperto che sono il padre di Vlad. Per tutto questo tempo abbiamo cercato di risolvere il problema da soli, ma non ha funzionato".   Secondo testimoni oculari, l'auto è stata trattenuta al posto di blocco per tre ore. Dopo, tutti, tranne il ragazzo, sono stati rilasciati. I conoscenti hanno detto di aver implorato di rilasciare Vlad, ma invano. 

Kuleba: la situazione a Mariupol può portare al blocco dei negoziati

Il ministro degli Esteri ucraino Dymtro Kuleba ha affermato che non ci sono state recenti comunicazioni diplomatiche tra la Russia e il suo Paese e che la situazione a Mariupol potrebbe portare a un blocco ai negoziati. Il ministro lo ha detto in un'intervista  a Cbs News riportata dal Guardian.

Media: squadra calcio ucraina si unisce all'esercito

La squadra di calcio "Prykarpattya "si è unita quasi al completo alle forze armate ucraine. Quattordici tra calciatori e allenatori "hanno prestato giuramento di fedeltà al popolo ucraino", secondo quanto riporta Ukrinform che posta anche le foto del giuramento. "Avevamo paura di intralciare i lavoro dei professionisti presenti nell'esercito e per questo eravamo titubanti" ha detto il calciatore Vasyl Tsyutsyura, facendo l'esempio di un calciatore non professionista che si unisce ad una squadra di campionato: "rischia di intralciare e basta". "Ma quando ci è stato detto che saremmo stati preparati gradualmente e ci sarebbero state insegnate tutte le basi, come tenere le armi, come combattere e difendere l'Ucraina, abbiamo preso questa decisione e ci siamo uniti alle forze armate", ha aggiunto. "Ci è stato già insegnato ad usare la mitragliatrice - ha spiegato - ci hanno insegnato a smontare, pulire, sparare. Quindi stiamo gradualmente imparando tutto".

Kiev: da inizio guerra uccisi 20.300 soldati russi

Sono circa 20.300 i soldati russi uccisi dalle forze ucraine da inizio guerra. Lo ha riferito lo Stato maggiore, aggiungendo di aver distrutto 773 carri armati, 2002 veicoli corazzati da combattimento, 376 sistemi di artiglieria, 165 aerei e 146 elicotteri, 1471  veicoli, 8 navi.

Kiev: non è escluso un nuovo tentativo russo di prendere la capitale

L'amministrazione militare della città di Kiev si sta preparando per tutti i possibili scenari russi, incluso un secondo tentativo di catturare Kiev. Lo ha detto il capo dell'amministrazione militare della città di Kiev, Mykola Zhirnov, in un'intervista, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda. "Sebbene il nemico abbia subito perdite, la Federazione Russa ha grandi risorse - sia umane che tecniche", ha sottolineato.

Rapito il sindaco di Kyrylivka, nella regione di Zaporizhzhia

Il sindaco di Kyrylivka, nella regione di Zaporizhzhia (Sud-Est dell'Ucraina) Ivan Malieiev, è stato rapito dai soldati russi. Lo afferma l'amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, citato da Ukrinform. In precedenza Malieiev aveva rifiutato di collaborare con gli occupanti russi. Secondo la pubblicazione locale di Melitopol, i veicoli militari russi hanno circondato il villaggio. Le truppe sono andate di casa in casa.

Zelensky: non molti Paesi ci hanno aiutato davvero

"Non molti Paesi hanno aiutato davvero" l'Ucraina. Lo ha affermato, in un'intervista alla Cnn, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a proposito degli 800 milioni di dollari di aiuti militari aggiuntivi approvati da Washington. "Ovviamente ci serve di più ma sono lieto che (Joe Biden nda) ci abbia aiutato", ha sottolineato Zelensky, "credo che adesso stiamo avendo un dialogo più pulito. E' un dialogo che ha avuto qualche svolta inattesa, e non solo verbale. E' stato molto, molto difficile perché non ci sono molti Paesi che ci abbiano aiutato davvero".  Zelensky ha ribadito che quel che più conta è la rapidità con cui le armi verranno consegnate e ha definito infondata la preoccupazione di alcuni alleati sull'impreparazione delle forze ucraine all'utilizzo di determinati armamenti. "Ci sono persone che stanno offrendo soluzioni ma sembra che siano solo egoistiche, quindi non fanno davvero per noi", ha aggiunto Zelensky, "siamo preparati a utilizzare qualsiasi tipo di equipaggiamento ma serve che venga consegnato molto in fretta. Siamo in grado di imparare a usare nuovi equipaggiamenti ma devono arrivare in fretta".

Zelensky: Macron venga a Kiev per constatare il genocidio

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha affermato di aver invitato Emmanuel Macron, a visitare l'Ucraina per vedere con i propri occhi che le forze russe stanno commettendo un "genocidio", un termine che il suo omologo francese si è finora rifiutato di usare. "Riguardo a Emmanuel, gli ho parlato", ha detto Zelensky in un'intervista alla Cnn. "Penso che voglia garantire che la Russia si impegni in un dialogo", ha aggiunto, per spiegare il rifiuto del leader francese di denunciare un "genocidio" in Ucraina, a differenza del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden

Kiev: Mariupol non è caduta, combatteremo fino alla fine

La città di Mariupol non è "ancora caduta" perché i soldati che la difendono "combatteranno fino alla fine". Lo ha detto il premier ucraino, Denys Smihal in un'intervista all'Abc.

Zelensky a Biden: ci servono più armi adesso non tra mesi

"Sono grato per l'assistenza militare di Biden ma non è abbastanza. Abbiamo bisogno di più armi. Non ci basteranno mai, stiamo difendendo il nostro Paese". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sottolineando che conta anche la "velocità" con la quale le armi arriveranno. "Ci servono oggi o domani. Non tra qualche mese Non si può combattere un Paese che è 20 volte il nostro solo con il carattere", ha detto ancora il leader ucraino. "Credo che Biden verrà a Kiev ma spetta a lui decidere". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Cnn registrata qualche giorno fa. Il leader ha detto anche di aver invitato a Kiev il presidente francese Emmanuel Macron.

Sindaco: a Trostyanets 5 bambini uccisi dalle mine

A Trostyanets, nella regione di Sumy, cinque bambini sono morti a causa delle mine lasciate dagli occupanti russi. Lo ha riferito il sindaco della città Yury Bova, citato dai media ucraini.

Fila camion di 80 km da Polonia a Bielorussia per le sanzioni

Una coda di camion lunga 80chilometri si è formata al confine tra Polonia e Bielorussia poiché gli autisti russi e bielorussi stanno cercando di lasciare l'Ue in vista della scadenza delle sanzioni di sabato. Lo riferisce la Bbc. L'Ue ha vietato ai camion dalla Russia e dalla Bielorussia - tranne quelli che trasportano medicine, posta o prodotti petroliferi - di entrare o rimanere sul suo territorio. La sanzione fa parte delle misure prese dopo l'invasione della Russia in Ucraina. Alcuni camionisti sono rimasti bloccati fino a 33 ore, successivamente i tempi di attesa si sono ridotti fino a 12 ore, ha riferito Adam Easton della Bbc a Varsavia: "Ci sono  molti chilometri da percorrere quindi non è realistico "attraversare il confine in tempo, ha detto un autista bielorusso. 

Zelensky: sì alla diplomazia con la Russia ma gli attacchi la rendono impossibile

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto in un'intervista a Cnn di essere pronto a impegnarsi nella diplomazia con la Russia per cercare di porre fine alla guerra, ma che gli attacchi di Mosca agli ucraini lo rendono più difficile. "Qual è il prezzo di tutto questo? Sono le persone. Le molte persone che sono state uccise. E chi finisce per pagare? L'Ucraina. Solo noi", ha detto Zelensky. “Per noi - ha proseguito - questo è davvero un grande prezzo. Se c'è l'opportunità di parlare, parleremo. Ma parlare solo sotto un ultimatum russo? È una domanda sull'atteggiamento nei nostri confronti, non sul fatto che il dialogo sia buono o cattivo, è impossibile”

Mosca: la consegna di armi ha conseguenze per mondo intero

E' tempo che le autorità statunitensi e britanniche ammettano le loro responsabilità nell'escalation della crisi globale e interrompano le consegne di armi all'Ucraina, che possono avere "conseguenze deplorevoli per il mondo intero". Lo ha dichiarato su Telegram il presidente della commissione per gli affari internazionali della Duma di Stato, Leonid Slutsky. "E' giunto il momento che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna ammettano la responsabilità della crisi globale divampata a causa della loro politica sconsiderata in Ucraina e smettano di rifornire di "granate" l'intero "Zoo di Kiev". Perché l'effetto che ne può derivare può essere molto deplorevole per il mondo intero", ha scritto Slutsky a proposito della promessa di Londra di fornire presto all'Ucraina "i mezzi di cui ha bisogno per la difesa, compresi i veicoli blindati". Slutsky ha sottolineato che in questo caso non si tratta di difesa, ma del desiderio dei "tutori occidentali del regime di Kiev di continuare a utilizzare" l'Ucraina come trampolino di lancio per affrontare la Russia. "Mosca ha lanciato un avvertimento su un approccio irresponsabile alla sicurezza globale, che potrebbe avere conseguenze imprevedibili. Se il messaggio non dovesse essere recepito, allora, come ha osservato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, qualsiasi carico che contenga armi per l'Ucraina potrebbe diventare un obiettivo legittimo per l'Armata russa", ha aggiunto Slutsky

Zelensky: non cederemo il Donbass alla Russia

"La battaglia per il Donbass per noi è molto importante". Lo ha detto il presidente ucraino Voldymyr Zelensky in un'intervista alla Cnn registrata qualche giorno fa sottolineando che Kiev "non cederà quella parte di territorio perché farlo potrebbe condizionare il corso della guerra".  "Non mi fido dell'esercito e della leadership russi", ha continuato. "Ecco perché non possiamo perdere questa battaglia "per l'est, ha sottolineato.

Kiev: Mosca non può ancora lanciare offensiva Donbass

Le forze armate russe non sono ancora in grado di lanciare l'annunciata grande offensiva nel Donbass perché l'esercito ucraino le sta respingendo. Lo ha dichiarato alla televisione nazionale la viceministro della Difesa ucraina, Hanna Mailar. "Hanno questi piani da tempo ma le forze armate ucraine non stanno dando loro l'opportunità di metterli in pratica", ha spiegato Mailar, "sono pronti, stanno accumulando forze, personale, infrastrutture mediche munizioni e cibo. Hanno scoperto che i loro soldati lì stavano morendo di fame". "Si stavano preparando per tutto questo ma non sono in grado di avviare questa seconda fase dell'aggressione perché le forze armate ucraine li stanno respingendo in modo deciso", ha aggiunto la viceministro.

Dipartimento della Salute: raid russo sul centro di Kharkiv, almeno 5 morti e 13 feriti

L'esercito russo ha bombardato il centro di Kharkiv, provocando la morte di cinque persone. E si contano anche 13 feriti. Lo ha denunciato il Dipartimento della Salute della seconda città dell'Ucraina, nell'est del Paese, secondo quanto riportano i media locali. Il raid è avvenuto questo pomeriggio, quando i residenti hanno iniziato a segnalare forti esplosioni in centro.

Mosca: uccisi oltre mille mercenari stranieri con Kiev

"Nei combattimenti, le forze armate russe hanno ucciso 1.035 mercenari stranieri. Altri 912 mercenari si sono rifiutati di prendere parte ai combattimenti e sono fuggiti dal Paese". Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalle agenzie russe. "In totale, con l'inizio di un'operazione militare speciale, il regime nazionalista di Kiev ha attirato in Ucraina 6.824 mercenari stranieri da 63 stati", ha spiegato Konashenkov, "a causa delle ostilità, il numero di mercenari è in costante calo e oggi si attesta a 4.877".

Cremlino: siamo in grado di reggere il confronto con l'Occidente

La Russia è in grado di "reggere" l'attuale confronto con l'Occidente. Lo ha assicurato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, in una intervista a Rossiya 1,

La Bulgaria vieta l'ingresso alle navi russe

Il governo della Bulgaria ha dato  ordine, alle autorità portuali del Paese, di sospendere l'ammissione  delle navi russe e la fornitura di servizi a qualsiasi nave battente  bandiera russa. "A tutte le navi battenti bandiera russa, così come  alle navi che hanno cambiato la loro bandiera russa o la loro  registrazione in qualsiasi altro stato dopo il 24 febbraio, è negato  l'accesso ai porti marittimi e fluviali bulgari". Il governo bulgaro,  tuttavia, farà alcune eccezioni per le navi che necessitano di aiuti  umanitari, nonché per le navi che trasportano carburante, cibo e  medicinali nell'Ue. Le navi potranno inoltre entrare per "l'acquisto,  l'importazione o il trasporto nell'Ue di gas naturale e petrolio,  compresi i prodotti petroliferi raffinati, titanio, alluminio, rame,  ferro, nichel, palladio, minerale di ferro e determinati prodotti".

Kiev: a Mariupol civili obbligati a chiedere permessi per spostarsi

I soldati russi stanno obbligando i residenti di Mariupol a chiedere dei permessi per spostarsi in città o anche solo per uscire in strada. Lo ha riferito il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, citato dall'Agenzia Unian. L'emissione dei pass viene effettuata solo in un luogo, nei locali della Left Bank Tax. "Centinaia di cittadini sono costretti a fare la fila per ottenere un pass, senza il quale la prossima settimana sarà impossibile non solo spostarsi tra le zone della città, ma anche stare per strada", ha dichiarato Andryushchenko paventando che questa misura potrebbe precedere un futuro censimento dei cittadini."Ci sono informazioni secondo cui ciò viene fatto non solo perle misure di controllo, ma anche come preparazione per la certificazione di chi è rimasto nella città. Stiamo cercando d ifare chiarezza", ha affermato. A Mariupol intanto continuano aspri combattimenti.

Kiev: fermo l'impianto russo per la produzione di sistemi missilistici antiaerei

L'impianto russo di Ulyanovsk (ovest)per la produzione di sistemi missilistici antiaerei è di fatto fermo a causa della mancanza di componenti provocata dalle sanzioni occidentali: lo ha reso noto su Facebook la direzione dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, secondo quanto riporta Unian.

Mosca a acciaieria Mariupol: se resistete sarete eliminati

"Se continuano a opporre resistenza,saranno tutti eliminati". E' il messaggio del Ministero della Difesa russo alla resistenza ucraina asserragliata nell'acciaieria Azovstal di Mariupol, dopo lo scadere dell'ultimatum per la resa. Lo riporta l'agenzia russa Interfax, citando il portavoce del ministero Igor Konashenkov. "Al gruppo di forze ucraine, accerchiato e bloccato nell'acciaieria, è stato offerto di deporre volontariamente le armi e di arrendersi per salvare le loro vite" ma Kiev ha proibito al reggimento Azov di negoziare la resa, ha aggiunto Konashenkov secondo l'Interfax, citando alcune conversazioni radio intercettate. 

Kiev: possibile sbarco forze russe a Mariupol

Le forze russe potrebbero essere impegnate in queste ore nei "preparativi" per uno sbarco nella città portuale ucraina di Mariupol. In un aggiornamento sulla situazione sul terreno, la viceministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, ha infatti affermato oggi che il suo dicastero sta "verificando" informazioni giunte a Kiev su "preparativi nemici per un'operazione di sbarco navale" nella città assediata. Lo riporta Ukrinform.

Il governatore dell'Oblast di Kharkiv: città bombardata 23 volte in 24 ore

La Russia ha bombardato Kharkiv 23volte nelle ultime 24 ore, uccidendo 3 civili. Lo ha reso noto il governatore dell'Oblast di Kharkiv, Oleh Synehubov, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Synehubov ha aggiunto che 31 persone sono rimaste ferite, inclusi quattro bambini, dagli attacchi delle forze russe a più quartieri di Kharkiv. 

Mosca: 400 mercenari stranieri accerchiati a Mariupol

Fino a 400 mercenari stranieri che combattono al fianco delle forze ucraine sono stati accerchiati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol: lo ha detto oggi il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. Lo riporta Interfax.   Come è noto, la grande acciaieria - che con la sua vasta rete di tunnel consente di sfuggire agli assalti nemici - è diventatala base del battaglione nazionalista Azov. 

Kiev: oggi sospesi i corridoi umanitari

Le autorità ucraine hanno annunciato la sospensione dei corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili dall'Ucraina orientale, per mancanza di un accordo con l'esercito russo sul cessate il fuoco. "Questa mattina non siamo riusciti a negoziare un cessate il fuoco sulle vie di evacuazione con gli occupanti. Ecco perché, sfortunatamente, oggi non apriremo corridoi umanitari", ha detto su Telegram il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk.

Vienna: Putin collaborerà all'inchiesta su crimini guerra

Vladimir Putin "collaborerà all'inchiesta internazionale" sui crimini di guerra commessi secondo la comunità internazionale dalle forze russe in Ucraina: lo ha detto lo stesso presidente russo al cancelliere austriaco, Karl Nehammer, durante il loro incontro a Mosca lo scorso 11aprile. Intervistato dalla Nbc, Nehammer ha inoltre riferito che Putin "non si fida del mondo occidentale. Quindi, questo sarà il problema in futuro", ha aggiunto. L'intervista, di cui è stata pubblicata un'anticipazione, verrà trasmessa oggi. 

Governatore Luhansk ai cittadini: "Evacuate, non diventate ostaggi dei Russi"

Il capo dell'amministrazione regionale  di Luhansk, Sergei Gaidai, rinnova anche oggi il suo appello alla  popolazione civile a evacuare a fronte della minaccia di bombardamenti russi, elencando i luoghi di raccolta per lasciare la regione. Rinnovando la fiducia nella difesa delle forze ucraine, Gaidai ha però sottolineato: "non diventate potenziali ostaggi dei russi. Fate  attenzione: gli autobus gratuiti vi stanno aspettando".

Agenzia Ria Novosti: morto sul campo un altro generale russo

La Russia ha perso sul campo in Ucraina un altro generale: Vladimir Frolov, vicecomandante dell'ottava armata del distretto meridionale, le cui truppe hanno combattuto nell'assedio di Mariupol, è stato sepolto ieri a San Pietroburgo dopo essere morto in battaglia. Lo ha riferito il governatore locale, Aleksander Beglov, come riporta l'agenzia Ria Novosti. Frolov sarebbe l'ottavo generale ad aver perso la vita nell'operazione speciale militare lanciata da Mosca in Ucraina lo scorso 24 febbraio. "Oggi diciamo addio a un vero eroe", ha detto Beglov nel suo discorso alla cerimonia funebre, "Vladimir Petrovich Frolov è morto di una morte eroica in battaglia contro i nazionalisti ucraini. Ha sacrificato la sua vita affinché i bambini, le donne e gli anziani del Donbass non sentissero più le esplosioni di bombe. Per smettere di aspettare la morte e uscendo di casa, salutaci come se fosse l'ultima volta". 

The Guardian: udite esplosioni a Kiev

Esplosioni sono state udite nelle prime ore di domenica a Kiev. Lo riporta The Guardian sul sito.

Difesa Gb: l'obiettivo di Mosca rimane Kiev lontana da Nato

Le forze russe continuano a ridispiegare equipaggiamento di sostegno e combattimento dalla Bielorussia verso l'Ucraina orientale, tra cui le zone vicine a Kharkiv e Severdonetsk. Lo riferisce l'intelligence militare britannica nel suo ultimo bollettino, secondo il quale "nonostante le operazioni russe si siano spostate a Est, l'obiettivo finale di Mosca rimane lo stesso: costringere l'Ucraina ad abbandonare il suo orientamento euro-atlantico e a riaffermare il suo predominio regionale". Secondo la valutazione della Difesa di Londra, inoltre, la Russia continua a colpire con l'artiglieria le postazioni ucraine nell'Est del Paese dove e' programmata la prossima offensiva.

Media Usa: presto offensiva russa su vasta scala

La Federazione russa potrebbe dare il via a un'offensiva su vasta scala in Ucraina tra la giornata di oggi e l'inizio della prossima settimana. Lo riferisce l'emittente americana Nbc, citando fonti di "alto livello" al Pentagono. Le truppe russe si sono ritirate da Kiev e dall'Ucraina settentrionale circa due settimane fa, spostandosi a Nord in Bielorussia e Russia. Allora, i funzionari statunitensi ritenevano che i russi intendessero riorganizzarsi e poi lanciare una nuova offensiva, focalizzata sulla regione del Donbass e l'Ucraina sud-orientale. Le ultime valutazioni del Pentagono ipotizzano che la Russia possa iniziare una nuova offensiva prima che tutte le sue truppe siano pronte a combattere di nuovo, ha riferito a Nbc un alto funzionario della difesa. 

Sindaco Trostianets: trovato resti di armi chimiche

Il sindaco di Trostianets, città nella regione settentrionale ucraina di Sumy, ha affermato che le autorità hanno trovato i resti di armi chimiche nel villaggio di Bilka, che era stato occupato dai russi. Lo riporta il Guardian.   Parlando alla radio ucraina, il sindaco Yuriy Bova ha affermato di aver trovato prove di sarin e altre sostanze velenose. "Abbiamo trovato i resti di armi chimiche nel villaggio di Bilka: sarin e altre sostanze. Abbiamo scoperto le ampolle. Il servizio di sicurezza dell'Ucraina sta attualmente lavorando su questo", ha affermato. 

In un'ora scattate sirene di allarme antiaereo in quasi tutte le regioni

Media ucraini: tra le 4 e le 5 ora italiana le sirene di allarme antiaereo sono scattate in quasi tutte le regioni del Paese. 

Ultimatum russo a Mariupol: per ora nessuna risposta

L'agenzia di stato russa Ria Novosti ha spiegato i termini dell'ultimatum di Mosca ai militari ucraini presenti a Mariupol. Il ministero della Difesa russo ha detto ai soldati ucraini rimasti nell'impianto siderurgico Azovstal che hanno dalle 6 del mattino alle 13 ora di Mosca (dalle 5 alle 12 italiane) per arrendersi e uscire tutti dall'acciaieria "senza armi e munizioni". Al momento non ci sarebbe stata risposta.

Anche a Kiev scatta allarme antiaereo

Sirene per pericolo di attacco aereo suonano anche a Kiev intorno alle 4.30 ora italiana. L'allarme è stato rilanciato dal canale Telegram dell'amministrazione della capitale che chiede ai cittadini di recarsi nei rifugi.

Allarme antiaereo scattato in diverse regioni

Media ucraini: allarme antiaereo scattato in diverse regioni intorno alle 5 (le 4 ora italiana). In particolare le sirene hanno cominciato a suonare a Odessa e nelle Oblast di Kharkiv, Poltava, Donetsk, Sumy e Mykolaiv.

Von Der Leyen: stiamo esaminando sesto pacchetto di sanzioni alla Russia

Il prossimo round di sanzioni Ue contro la Russia (il sesto) prenderà di mira il petrolio e le banche, in particolare Sberbank. Lo riportano media internazionali. La presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen ha dichiarato al quotidiano tedesco Bild Am Sonntag che le sanzioni previste dovrebbero includere la più grande banca russa, già presa di mira da Stati uniti e Regno Unito. “Stiamo esaminando ulteriormente il comparto delle banche, in particolare Sberbank, che rappresenta il 37% del settore bancario russo. E naturalmente ci sono le questioni energetiche” ha detto Von Der Leyen, spiegando che "la priorità assoluta è ridurre le entrate di Putin".

Sindaco Irpin: oltre il 70 per cento degli edifici ha subito danni

Il sindaco di Irpin, Oleksandr Markushin, ha affermato che oltre il 70 per cento degli edifici della città è stato colpito dai bombardamenti russi. Dalle immagini del servizio satellitare delle Nazioni Unite,  UNOSAT, si vedono danni su più di mille edifici: di questi, 115 risultano completamente distrutti.

Bloomberg: Abramovich è andato a Kiev per tentare una mediazione

Dopo Fortune anche Bloomberg fa sapere che, secondo alcune fonti, il miliardario russo Roman Abramovich si è recato a Kiev nel tentativo di far riprendere i colloqui di pace tra Russia e Ucraina. Un portavoce del magnate ha smentito che si trovi in questo momento in Ucraina. Abramovich, che un legame di lunga data con Vladimir Putin, ha agito come mediatore sin dall'inizio della guerra su richiesta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Usa: arrivate le nuove armi in Ucraina

È arrivata la prima parte di armi comprese nell'ultimo pacchetto da 800 milioni di dollari di aiuti militari fornito da Washington a Kiev. Lo ha riferito un funzionario della Casa Bianca alla Cnn.
 

Vice premier ucraina: continuano le evacuazioni di sfollati interni

Nel suo consueto punto sulle evacuazioni, la vice premier e ministra per gli sfollati interni, Iryna Vereshchuk, ha fatto sapere che circa 1.500 ucraini si sono allontanati dalle zone più colpite. Di questi. 1.381 sono andati a Zaporiggia da Mariupol e Berdiansk con mezzi propri. Nonostante i continui bombardamenti, spiega ancora Vereshchuk, una settantina di persone sono state evacuate dalle città di Severodonetsk, Rubizhne e Kreminna nella regione di Luhansk.

Ultimatum di Mosca a Mariupol: salvi se vi arrenderete entro le 6

Le forze armate russe hanno lanciato un ultimatum ai difensori di Mariupol di cessare le ostilità e deporre le armi entro le 6 di questa mattina ora di Mosca (le 5 in Italia), garantendo loro la vita. Lo afferma in una dichiarazione il generale Mikhail Mizintsev, capo del centro di gestione della difesa nazionale della Russia, che comanda l'assedio della città portuale sul Mar d'Azov.