L'invasione russa

Guerra in Ucraina, a Mariupol i tunnel dell'acciaieria Azovstal sono l'ultima frontiera

Mariupol non è ancora caduta e i passaggi della fabbrica dove sono asserragliati gli ucraini rappresentano l'ultimo avamposto per fermare l'avanzata di Mosca tra il Donbass e la Crimea. La cronaca minuto per minuto del 55° giorno
Guerra in Ucraina, a Mariupol i tunnel dell'acciaieria Azovstal sono l'ultima frontiera
AP Photo
Bombardamenti a Mariupol

L'Italia all'Onu: "In Ucraina evitare qualsiasi impunità"

"Reiteriamo la ferma condanna dell'Italia all'aggressione russa dell'Ucraina. Siamo profondamente preoccupati per le condizioni dei civili, soprattutto i bambini, e per le ripetute violazioni delle leggi umanitarie". Lo ha detto il rappresentante italiano all'Onu, l'ambasciatore Maurizio Massari, nel corso del suo intervento al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. "Abbiamo accolto finora - ha aggiunto - circa centomila ucraini". Massari ha posto l'accento sul trauma della guerra e sul dramma di milioni di rifugiati. "Noi crediamo - ha continuato - che sia necessario portare gli individui a rendere conto delle loro azioni, evitando qualsiasi impunità".

Oim: "Più di 12 milioni di ucraini sono fuggiti dalle loro case"

"Più di 12 milioni di persone sono fuggite dalle loro case in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio". Lo ha detto al Consiglio di Sicurezza Onu il capo dell'Organizzazione internazionale perle migrazioni (Oim), Antonio Vitorino.

Mosca a Kiev: "Consentire ai civili di lasciare Azovstal", riferisce la Tass

Il ministero della Difesa russo ha chiesto a Kiev di fare pressione sui militari in modo che non aprano il fuoco per permettere ai civili, "se ancora sono presenti dentro Azovstal", a Mariupol, di fuggire, "garantendo allo stesso tempo un'evacuazione sicura di tutti senza eccezioni e in qualsiasi direzione scelgano". Lo riferisce la Tass.   

Secondo Mosca, nessuno ha usato il corridoio umanitario per lasciare Azovstal aperto oggi alle 14 per la resa volontaria delle truppe ucraine e i civili, "usate dagli ucraini come scudi umani". Mosca ha quindi annunciato che è pronta a dichiarare "un altro cessate il fuoco domani per consentire ai nazionalisti bloccati nell'acciaieria di Azovstal di Mariupol di arrendersi e ai civili di andarsene", ha detto il capo del centro di comando della difesa nazionale russo, Mikhail Mizintsev. "Il governo di Kiev non ha fatto alcun tentativo di salvare i suoi militari", ha aggiunto. "Consapevoli della mancanza di responsabilità del regime di Kiev per l'imminente triste fine dell'ultimo focolaio di resistenza a Mariupol e guidato esclusivamente da principi umanitari, le Forze armate della Federazione Russa ribadiscono il loro appello ai nazionalisti e ai mercenari stranieri di fermare le ostilità e deporre le armi a partire dalle 14, ora di Mosca, del 20 aprile". Mizintsev ha aggiunto che Mosca garantirà la vita e l'assistenza medica a tutti coloro che accetteranno di deporre le armi.

Biden: "Non so se andrò a Kiev"

"La risposta è: non lo so". Lo ha detto il presidente americano Joe Biden rispondendo a una domanda dei giornalisti al seguito nel suo viaggio a Portsmouth sulla possibilità di una sua visita a Kiev. "Sono stato in Ucraina molte volte, ma non ci sono stato di recente", ha aggiunto Biden sottolineando di essere l'unico leader ad "aver parlato due volte alla Rada",  il parlamento ucraino.   

Ieri la Casa Bianca aveva nuovamente escluso un viaggio del presidente americano a Kiev precisando che se dovesse mai esserci non sarebbe annunciato in anticipo per motivi di sicurezza.

Secondo il Pentagono, l'Ucraina ha ricevuto caccia da combattimento per rafforzare l'aviazione

L'Ucraina ha ricevuto "aerei da combattimento e pezzi di ricambio per rafforzare la sua aviazione". Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un punto stampa.

Kirby ha poi precisato che gli Stati Uniti hanno facilitato l'invio di pezzi di ricambio in territorio ucraino, ma non hanno inviato aerei. Senza entrare nel dettaglio di ciò che altri Paesi hanno fornito, mi limiterò a dire che l'Ucraina oggi ha a disposizione più caccia rispetto a due settimane fa".

I russi ribadiscono di arrendersi ai resistenti ucraini rinchiusi dentro acciaieria Azovstal

Le forze armate russe hanno di nuovo intimato stasera alle truppe ucraine ancora rimaste nell'acciaieria di Azovstal di arrendersi. Lo afferma Mikhail Mizintsev, capo del Centro di gestione della difesa nazionale russo, riferisce la Tass. "Questo comunicato viene immediatamente trasmesso alla parte ucraina tramite la vicepremier Iryna Vereshchuk attraverso i canali di comunicazione operativi", ha affermato Mizintsev aggiungendo che il messaggio sarà trasmesso ininterrottamente alle unità ucraine dentro Azovstal tramite i canali radio ogni 30 minuti a partire dalla mezzanotte, ora di Mosca.

Proseguono incessanti bombardamenti su Kharkiv, oggi otto morti

Proseguono "incessanti" i bombardamenti russi su Kharkiv, dove oggi, secondo le autorità locali, sono morte otto persone. Secondo il sindaco, Igor Terekhov, quattro persone, tra cui tre membri del personale d'emergenza sono morte durante il tentativo di disinnesco di un ordigno inesploso. Altre quattro persone sono morte e 14 sono rimaste ferite a causa dei missili piovuti sulla città, fa sapere la procura generale della regione.

Capo forze armate ucraine sollecita assistenza immediata Usa per combattimenti in est e sud Ucraina

Il comandante in capo delle forze armate ucraine Valeriy Zaluzhny ha riferito al capo dello stato maggiore congiunto degli Stati Uniti, il generale Mark Milley, dei "pesanti combattimenti" in corso nel sud e nell'est dell'Ucraina, sollecitando "assistenza immediata". Lo riporta l'agenzia Interfax-Ucraina.

I soldati americani addestreranno gli ucraini ad utilizzare gli obici inviati

I soldati americani inizieranno l'addestramento dei militari ucraini per utilizzare gli obici inviati dagli Stati Uniti "nei prossimi giorni". Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, sottolineando che il training "non avverrà in Ucraina e sarà il più breve possibile"." Non vogliamo che si distraggano dalla battaglia, il tempo è il nostro nemico", ha aggiunto.

L'esercito ucraino riprende il controllo di Marinka, a 10 km da Donetsk

L'esercito ucraino ha ripreso il controllo della città di Marinka, nella regione di Donetsk. Lo scrive il Kyiv Independent.   

Secondo lo stato maggiore, l'Ucraina ha lanciato una controffensiva e ha cacciato le truppe russe dalla città che si trova a meno di 10 km a ovest di Donetsk. Gli ucraini avevano perso il controllo di Marinka a metà marzo.

Von der Leyen a colloquio con Zelensky: discussa adesione a UE. E Ucraina ha completato il questionario (per l'adesione)

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. La discussione è stata su "come aumentare ulteriormente l'aiuto all'Ucraina". "Abbiamo discusso dell'assistenza finanziaria e della sicurezza e delle risposte dell'Ucraina al questionario sull'adesione all'Ue", ha spiegato von der Leyen in un tweet. "La Commissione europea è pronta a fornire supporto. L'Ucraina appartiene alla nostra famiglia europea", ha ribadito.     

Da parte sua, Zelensky, ha annunciato - sempre su Twitter - di aver completato il questionario per l'adesione. "Ho informato la presidente della Commissione circa l'invio del questionario compilato, un passo importante verso l'adesione all'Ue. E' stata discussa l'intensificazione dell'assistenza alla sicurezza per contrastare l'aggressione russa. Particolare attenzione è stata dedicata alla ricostruzione del dopoguerra. Apprezziamo il supporto", ha scritto il presidente ucraino.

Biden, per Russia saranno costi economici pesanti

"Questa mattina ho avuto un colloquio con i nostri partner per discutere del nostro sostegno all'Ucraina di fronte all'aggressione della Russia. Ci impegniamo a continuare la nostra assistenza e a imporre costi economici pesanti a Mosca". Lo ha scritto su Twitter il presidente americano, Joe Biden, dopo la videoconferenza con gli alleati sull'Ucraina.

Banca mondiale e FMI incontreranno premier ucraino per nuovi aiuti a Kiev

I capi della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale incontreranno il primo ministro ucraino Denys Shmyal e il ministro delle finanze Serhiy Marchenko giovedì a Washington per discutere di ulteriori aiuti.   "Avremo un incontro importante giovedì, dove parleremo con il primo ministro ucraino e il ministro delle finanze. Ci saranno alcuni dei paesi che stanno sostenendo l'Ucraina e speriamo di fornire entrambi assistenza mentre cercano di sopravvivere alle battaglie", ha detto il presidente della Banca mondiale David Malpass durante un panel con la direttrice dell'Fmi Kristalina Georgieva, che parteciperà all'incontro.

La Finlandia invia altri aiuti militari all'Ucraina

La Finlandia invia ulteriori aiuti militari all'Ucraina. A renderlo noto è il ministero della Difesa di Helsinki - citato dall'agenzia Unian - che però non rivela i dettagli della fornitura, le modalità di consegna e i tempi previsti per la consegna degli aiuti bellici.   

Dopo l'inizio dell'invasione russa, il governo finlandese ha abbandonato la sua politica di lunga data per la quale non forniva armi a paesi in guerra, considerando all'ipotesi, insieme alla Svezia, di aderire alla Nato entro l'estate. Se questo avvenisse, la Finlandia diventerebbe il paese con il confine comune con la Russia più lungo (1340 km) tra i membri della NATO, distante circa 200 km da San Pietroburgo.

Battaglione Azov: "Chiediamo di salvare i civili e portare via i feriti da Mariupol"

"Combatteremo, useremo ogni cartuccia che ci è rimasta, ma chiediamo alla patria di salvare i civili, i feriti e portare via i corpi". Così su Telegram, il vice comandante del  battaglione Azov Kalina, impegnato nella difesa di Mariupol.

Boris Johnson promette più artiglieria pesante a Kiev

Boris Johnson ha formalizzato l'intenzione del Regno Unito d'inviare in Ucraina ulteriori forniture di "artiglieria" e armamento pesante, come chiesto da Kiev, in risposta a quella che è tornato a bollare come "la barbarie di Vladimir Putin" e delle forze di Mosca.   

Il premier Tory britannico ne ha parlato alla Camera dei Comuni, a margine delle sue scuse sul cosiddetto scandalo Partygate, dopo il nuovo vertice virtuale di oggi sul dossier ucraino con Joe Biden e altri leader occidentali, incluso Mario Draghi. Johnson ha definito "legittimo e moralmente giusto" ogni aiuto militare destinato a consentire alle truppe ucraine di "proteggersi" e proteggere il Paese, mentre ha evidenziato l'impegno "implacabile della Gran Bretagna" al fianco di Kiev da lui stesso promesso "al presidente Volodymyr Zelensky" nella sua recente visita in Ucraina. Ha quindi esaltato di nuovo come "eroica" la resistenza militare opposta dall'Ucraina "all'arroganza di Putin" che a suo dire pensava di conquistare il Paese "in pochi giorni".

Mosca: 120 civili usciti dall'acciaieria Azovstal di Mariupol

Mosca sostiene che 120 civili nascosti nell'acciaieria Azovstal di Mariupol sotto assedio sono usciti dopo l'ultimatum lanciato dall'esercito russo. Lo riferisce Interfax che cita come fonte il primo canale della tv di Stato russa.

Biden agli alleati: "continuare con il sostegno all'Ucraina". Nuove sanzioni contro Mosca potrebbero essere annunciate nei prossimi giorni

Il presidente americano e gli alleati hanno discusso del "continuo sostegno all'Ucraina e degli sforzi per fare pagare alla Russia per le sue azioni". Lo riferisce la Casa Bianca precisando che la videochiamata è durata poco più di un'ora. Biden ha anche affrontato il tema di nuove sanzioni contro Mosca, che potrebbero essere annunciate nei prossimi giorni in coordinamento con i partner. Il presidente americano ha anche insistito sulla necessità che tutti gli alleati continuino a fornire armi a Kiev per affrontare l'offensiva dei russi nell'est.

Guterres chiede la 'tregua umanitaria di 4 giorni per la pasqua ortodossa'

Il segretario generale delle Nazioni  Unite, Antonio Guterres, ha proposto una tregua umanitaria di quattro giorni per la Pasqua ortodossa, che verrà celebrata da ucraini e russi domenica prossima. Il segretario generale dell'Onuha poi osservato che "quest'anno la Settimana Santa ortodossa viene osservata sotto la nuvola di una guerra che rappresenta la totale negazione del messaggio pasquale. Invece di celebrare una nuova vita, questa Pasqua coincide con un'offensiva russa nell'est dell'Ucraina". Guterres ha poi sottolineato che la pausa umanitaria fornirebbe le condizioni necessarie per soddisfare due imperativi cruciali: "Il passaggio in sicurezza di tutti i civili disposti a lasciare le aree di attuale e previsto confronto, in coordinamento con il Comitato Internazionale della Croce Rossa, e inoltre la consegna sicura di aiuti umanitari salvavita alle persone nelle aree più colpite come Mariupol, Kherson, Donetsk e Luhansk".

Pennacchio di fumo sopra acciaieria Azovstal a Mariupol

 

Si vede un pennacchio levarsi sopra l'acciaieria Azovstal, a Mariupol, da giorni roccaforte della resistenza ucraina nella città portuale assediata. Un deputato ucraino Serhiy Taruta ha anche sostenuto, sul suo canale Telegram, che i russi hanno sganciato una potente bomba su un ospedale vicino all'impianto, dove ci sarebbero circa 300 civili nascosti. La notizia non è verificabile ne ci sono ancora conferme ufficiali dell'accaduto. 

Diplomazia: Iniziata la videochiamata tra il Presidente Biden e gli alleati

Il presidente americano Joe Biden ha iniziato dallo Studio Ovale, la videochiamata sull'Ucraina con gli alleati. Alla telefonata partecipano, secondo un comunicato della Casa Bianca, il primo ministro canadese Justin Trudeau, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro italiano Mario Draghi, il primo ministro giapponese Fumio Kishida, ilsegretario generale della Nato Jens Stoltenberg, il presidente della Polonia Andrzej Duda, il presidente della Romania KlausIohannis e il primo ministro britannico Boris Johnson.

La Russia è pronta a avviare cause per riprendersi le riserve valutarie

"Ovviamente stiamo preparando le cause e stiamo per lanciarle". Così la governatrice della banca centrale russa, Elvira Nabiullina con alcune dichiarazioni rilasciate all'agenzia Interfax, sul blocco delle riserve in valuta estera del Paese, deciso da Usa e Paesi Ue dopo l'invasione dell'Ucraina. "Un congelamento senza precedenti, dice, e che non ha casi analoghi su scala globale". Secondo il Financial Times ora Mosca punterà a recuperare l'equivalente di circa 300 miliardi di dollari in riserve valutarie, quasi la metà del totale detenuto dalla banca centrale.

Il Parlamento della Lituania vieta i simboli dell'invasione

Il Parlamento della Lituania ha approvato oggi un progetto di legge che vieta di mostrare in pubblico alcuni simboli considerati espressione di sostegno all'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe, compresala "Z" disegnata su molti mezzi militari delle forze di Mosca che hanno invaso l'Ucraina: lo riporta France 24 sul suo sito web. Il progetto di legge prevede anche il divieto di mostrare in pubblico i nastrini neri e arancioni divenuti, tra le altre cose, uno dei simboli dei separatisti filorussi del Donbass.

La Russia espelle oltre 40 diplomatici europei come rappresaglia per le misure simili adottate contro gli inviati russi in seguito all'invasione in Ucraina

Raffica di espulsioni di diplomatici europei da Mosca. Il ministero degli Esteri, a Mosca, ha reso noto che espellerà oltre 40 diplomatici europei, come rappresaglia per le misure simili adottate contro gli inviati russi in seguito all'invasione in Ucraina. Il ministero ha dichiarato 'persona non grata' 21 diplomatici belgi, 15 dei Paesi Bassi e 4 dipendenti dell'ambasciata austriaca. A tutti è stato dato un lasso di due settimane per lasciare il Paese. Mosca ha anche convocato l'ambasciatore del Lussemburgo, avvertendolo che la Russia potrebbe decidere di adottare misure reciproche per l'espulsione dell'ambasciatore russo da parte dello Stato europeo.

La Commissione europea ha approvato uno schema di aiuti tedesco per un totale fino a 20 miliardi

La Commissione europea ha approvato uno schema di aiuti tedesco per un totale fino a 20 miliardi di euro per sostenere le aziende attive in tutti i settori nel contesto dell'invasione russa dell'Ucraina. "Con questo schema fino a 20 miliardi di euro, la Germania sosterrà le aziende in tutti i settori colpiti dall'attuale crisi e dalle relative sanzioni. Questo è un passo importante per mitigare l'impatto economico della guerra di Putin contro l'Ucraina. Continuiamo a stare con gli ucraini. Allo stesso tempo, continuiamo a lavorare a stretto contatto con gli Stati membri per garantire che le misure di sostegno nazionali possano essere messe in atto in modo tempestivo, coordinato ed efficace, proteggendo nel contempo la parità di condizioni nel mercato unico", commenta la vice presidente della Commissione europea, Margrethe Vestager. La Commissione ha riscontrato che il regime tedesco è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi. In particolare, l'aiuto non supererà 35 mila euro per beneficiario attivo nei settori della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell'acquacoltura e 400 mila euro per le imprese attive in tutti gli altri settori; e  saranno concessi entro e non oltre il 31 dicembre 2022.

Oltre mille i civili uccisi nella regione di Kiev

Sono più "di mille i civili uccisi nella regione di Kiev in seguito all'aggressione russa", inclusi i 420 corpi trovati a Bucha. Lo si legge sul The KyivIndependent che riferisce quanto detto dal capo della polizia della regione di Kiev Andriy Nebitov incontrando con i giornalisti. I corpi continuano ad essere scoperti da chi cerca di far rientro nelle abitazioni e vengono trovati nelle case, o fra i resti di esse, negli scantinati o nei pozzi. In un solo giorno, le forze dell'ordine - è ancora scritto -hanno condotto un'ispezione e portato i corpi di 48 persone negli obitori della regione di Kiev.

La Finlandia chiude il checkpoint di trasporto merci con la Russia

“Il valico di frontiera di Parikkala al confine tra Finlandia (Ue) e Russia, utilizzato solo per il trasporto di merci senza possibilità di traffico passeggeri, è chiuso. Lo ha affermato la guardia di frontiera finlandese." I commissari di frontiera della regione della Finlandia sudorientale e della regione di Vyborg (regione di Leningrado, Russia) hanno concordato di sospendere il traffico attraverso il valico di frontiera temporaneo di Parikkala dal 19/04/2022 fino a nuovo avviso", si legge nel messaggio. Si precisa che a causa delle sanzioni imposte dall'Unione Europea nei confronti della Russia, il traffico al checkpoint di Parikkala si è quasi del tutto interrotto. Il checkpoint di Parikkala aveva attualmente lo status di "checkpoint temporaneo".

Scambio di prigionieri con Mosca, in 76 tornano a Kiev : si tratta di 60 soldati e 16 civili

Quinto scambio di prigionieri tra le autorità ucraine e la Russia: lo scrive The Kyiv Independent, riferendo quanto riportato dal vice primo ministro Iryna Vereshchuk, e annunciando che sono 76 gli ucraini che sono tornati in patria. Tra questi vi sono 60 soldati (10 sono ufficiali delle forze armate di Kiev) e 16 civili che erano stati presi in ostaggio da Mosca. Non è chiaro al momento quanti russi siano stati liberati in cambio. 

Mosca garantisce il rispetto della Convenzione di Ginevra per i prigionieri di guerra

"La parte russa garantisce il rispetto della Convenzione di Ginevra relativa al trattamento dei prigionieri di guerra": lo ha detto il capo del Centro digestione della difesa nazionale russa, Mikhail Mizintsev, secondo quanto riferisce Interfax.   "La leadership della Federazione Russa garantisce che le vite di tutti coloro che deporranno le armi saranno risparmiate e garantisce la loro totale sicurezza e la fornitura di cure mediche professionali", ha aggiunto Mizintsev. Secondo quanto riferisce sempre Interfax le garanzie varranno anche per quanti usciranno da Mariupol attraverso corridoi umanitari.

La Russia espelle diplomatici di Olanda e Belgio, convocato l'ambasciatore del Lussemburgo

Le autorità russe hanno espulso 15  diplomatici olandesi in risposta all'analogo provvedimento preso il 19 aprile nei confronti di 18 diplomatici russi in Olanda. Lo ha riferito il ministero degli Esteri di Mosca, precisando che all'ambasciatore  olandese è stata consegnata una nota in cui si definiscono "persone  non grate" 14 dipendenti dell'ambasciata dei Paesi Bassi a Mosca e un  dipendente del consolato generale a San Pietroburgo. Dovranno lasciare la Russia entro due settimane.

Gli 007 di Kiev: Mosca ordina di radere al suolo Azovstal

Il servizio di sicurezza ucraino ha diffuso l'intercettazione di una telefonata in cui un militare russo parla di un ordine della leadership di radere al suolo le acciaierie Azovstal a Mariupol. Lo riferisce l'agenzia ucraina Ukrinform. "Nonostante il numero superiore, gli occupanti russi non possono impadronirsi della Mariupol ucraina. Pertanto -scrive il servizio di sicurezza su Telegram - vogliono radere al suolo l'acciaieria Azovstal, dove i nostri combattenti tengono la difesa. Gli occupanti trascurano il fatto che anche dei civili si nascondono nell'impianto. I russi stanno preparando 'sorprese' da tre tonnellate dal cielo".

Mosca: aperto corridoio per evacuare l'acciaieria di Azovstal

L'Esercito russo ha aperto un corridoio umanitario a Mariupol a partire dalle 2 del pomeriggio per consentire alle forze ucraine di lasciare l'acciaieria Azovstal. Per questo è stato dichiarato un cessate il fuoco temporaneo. Lo annuncia il ministero della Difesa russo, riporta l'Interfax. "Data la situazione catastrofica che si è sviluppata presso lo stabilimento metallurgico Azovstal nella città di Mariupol, e guidati anche da principi puramente umani, dalle 14 ora di Mosca -si legge sull'agenzia russa Ria Novosti- le forze armate russe hanno aperto un corridoio umanitario per il ritiro dei militari ucraini e dei militanti delle formazioni nazionaliste che deporranno volontariamente le armi".

La multinazionale tedesca Henkel lascia la Russia. L'azienda di prodotti casa e persona chiude la produzione

Dopo la  Stellantis che ha sospeso la produzione nel sito di Kaluga, a sud ovest di Mosca, dove 2.700 dipendenti assemblano Peugeot 408, Citroen C4 e veicoli commerciali destinati ai mercati dell’Europa dell’ovest, anche la multinazionale tedesca Henkel lascia la Russia come risposta alla guerra in Ucraina. La produzione sul posto verrà interrotta, come riporta Dpa.  L'azienda chimica con sede a Düsseldorf è nota per i prodotti  per la casa e per la cura del corpo. Il team russo dell'azienda, 2.500 dipendenti, continuerà a lavorare ed essere pagato fino all'avvenuta uscita di Henkel dal paese. Dopo l'invasione russa dell'Ucraina, a fine febbraio, Henkel aveva comunicato di interrompere soltanto investimenti e pubblicità nel mercato russo, ma non la produzione in Russia. A inizio aprile, però, c'erano state critiche all'azienda da parte degli azionisti per possibili danni reputazionali derivanti da questa scelta. Ora, la decisione è di chiudere tutto. 

L’orrore di Bucha: trovati più di 420 cadaveri di civili negli scantinati, nei pozzi e nei cortili

Più di 420 cadaveri di civili sono stati trovati a Bucha, nella regione di Kiev. Lo riferisce il capo della polizia della regione Andriy Nebytov su Facebook citato da Ukrinform.  "A partire da sabato sera, più di 420 corpi sono stati trovati solo a Bucha. La gente torna a casa e trova tombe temporanee nei cortili, negli scantinati, nei pozzi ", ha raccontato Nebytov. "Oltre 200 persone risultano scomparse, secondo quello che riferisce la gente che è tornata dopo che i russi hanno lasciato la zona. Più di 300 corpi, non sono ancora stati identificati", ha aggiunto. Tre giorni fa i cadaveri di civili trovati erano 350. 

Oms: finora uccisi 73 operatori sanitari in 147 attacchi

Le forze russe hanno lanciato 147 attacchi contro strutture sanitarie dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina provocando 73 morti: lo ha denunciato oggi in un tweet il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, condannando gli attacchi. "L'Oms condanna inequivocabilmente il continuo aumento degli attacchi all'assistenza sanitaria in Ucraina. Devono fermarsi. Ad oggi, l'Oms ha verificato 147 attacchi, tra cui 73 persone uccise e 53 ferite. La guerra non sarà una soluzione. Ancora una volta, chiedo alla Russia di porre fine alla guerra", si legge nel messaggio.

Draghi parteciperà a call con Biden da Citta della Pieve 

Positivo, asintomatico e in isolamento nella sua casa a Città della Pieve. Ma al lavoro da remoto. Il Covid non impedisce al premier Mario Draghi di continuare a seguire gli impegni del governo anche se in quarantena per il contagio da Coronavirus. Il presidente del Consiglio, secondo quanto si apprende, parteciperà nel pomeriggio da Città della Pieve alla videoconferenza organizzata dal presidente americano, Joe Biden, con gli alleati, sulla situazione in Ucraina. 

Media: attacco russo al Donbass lungo un fronte di 480 chilometri

L'esercito russo sta attaccando lungo un fronte di 480 chilometri nell'Ucraina orientale nella sua offensiva al Donbass. Lo riferisce la Bbc.  Secondo lo stato maggiore ucraino le forze russe stanno concentrando i loro sforzi per prendere il pieno controllo della regione. 

Parlamento Kiev loda Maneskin anti-Putin a Coachella

Il Parlamento di Kiev ha lodato l'esibizione anti-Putin del gruppo italiano Maneskin al festival di musica di Coachella, in California. "I vincitori dell'Eurovision, la rock band italiana Maneskin, hanno espresso il loro sostegno all'Ucraina e hanno cantato la loro nuova canzone 'Gasoline'. L'esibizione è stata accompagnata dalle immagini dell'attacco russo all'Ucraina e delle persone colpite dalla guerra", ha riferito la Verkhovna Rada in un post su Telegram, sottolineando che "il cantante della band, Damiano, ha urlato dal palco, 'Ucraina libera, f..k Putin'". 

Lavrov: escludiamo uso di armi nucelari

La Russia non sta valutando la  possibilità di utilizzare armi nucleari in Ucraina. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un'intervista a  'India Today'. "Solo armi convenzionali", ha risposto Lavrov quando  gli è stato chiesto se la Russia stesse considerando l'ipotesi di  usare di armi nucleari in Ucraina.  

Bombe anti-bunker su acciaieria Azovstal

Le forze russe hanno sganciato bombe anti-bunker sull'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove si trovano centinaia di civili oltre a membri del reggimento nazionalista Azov: lo ha detto il comandante del reggimento, il tenente colonnello Denys Prokopenko. Lo riporta Sky News. Prokopenko ha affermato in un videomessaggio che i russi hanno utilizzato queste bombe pur sapendo che civili si trovano ancora nei tunnel del grande impianto. La settimana scorsa il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, aveva affermato che i russi erano pronti a bombardare la Azovstal con bombe ad alto potenziale esplosivo come le FAB-3000. 

 

 

Mosca a combattenti acciaieria, arrendetevi alle 12

 Il ministero della Difesa russo ha esortato i combattenti ucraini e stranieri che si trovano nella acciaieria a Mariupol ad arrendersi per mezzogiorno (le 11 ora italiana) e lasciare il sito disarmati tra le 14 e le 16. Chiunque deporrà le armi, ha fatto sapere Mosca, verrà risparmiato. Nella fabbrica sono trincerati uomini del reggimento Azov, combattenti stranieri e quel che resta della 36esima brigata di fanteria della Marina. Secondo le autorità ucraine locali, nei sotterranei si sono rifugiati anche un migliaio di civili, tra donne, vecchi e bambini.

Assalto delle forze speciali russe all'acciaieria di Mariupol

L'assalto all'acciaieria Azovstal di Mariupol da parte di gruppi speciali russi è iniziato. Lo ha detto il rappresentante della Milizia popolare del Donetsk Eduard Basurin al canale televisivo Rossiya 24, riportato dall'agenzia di stampa russa Ria Novosti.    Un rappresentante della Milizia ha negato che nell'acciaieria si nascondano anche civili. 

Mosca: 164mila bambini da Ucraina in Russia da febbraio

 "Da febbraio quasi 880 mila persone, di cui 164 mila bambini, sono arrivate in Russia dall'Ucraina e dalle repubbliche autoproclamate del Donbass. Lo scrive l'agenzia russa Tass citando fonti istituzionali.   "Il loro numero è aumentato di quasi 18.000 persone nelle ultime 24 ore.  713.000 persone sono state evacuate in Russia dal Donbass, il resto è arrivato dal territorio dell'Ucraina".

Kiev: più di 7 mila crimini guerra e 205 bambini uccisi

Sono più di 7 mila (7.280) i presunti crimini di guerra commessi dai russi sotto inchiesta in Ucraina. Lo ha riferito la Procura generale, aggiungendo che sono 205 i bambini uccisi dall'inizio dell'invasione russa. Lo riporta il Guardian. 

Governatore: colpito villaggio russo vicino confine

 Le forze ucraine hanno colpito un villaggio vicino al confine russo con l'Ucraina, ferendo un residente. A renderlo noto è il governatore della provincia russa di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, su Telegram. 

Volo Mosca-Madrid-Atene costretto a fare 15mila chilometri

Un aereo inviato da Mosca per accogliere alcuni diplomatici russi espulsi ultimamente da Spagna e Grecia è stato costretto a fare un tragitto alternativo di oltre 15 mila chilometri a causa del divieto di sorvolo dell'Ue agli aerei russi. Lo rende noto Flightradar24.   "Mentre la Spagna e la Grecia hanno fatto un'eccezione una tantum per l'ingresso del velivolo nel loro spazio aereo – si legge sul sito web del servizio di tracciamento di voli in tempo reale -, il volo ha dovuto navigare attorno agli altri paesi che mantengono il divieto agli aerei russi".   "La lunghezza totale" dei voli Mosca-Madrid-Atene-Mosca è stata alla fine "di 15.163 km - riferisce Flightradar24 -, poco meno du quella del volo attualmente più lungo al mondo: quello tra Singapore e New York". Senza le restrizioni imposte dai divieti di sorvolo, i voli tra le tre capitali avrebbero avuto una lunghezza complessiva di meno di 8.000 chilometri.

Governatore Lugansk: i russi conquistano Creminna

Le truppe russe hanno preso la città di Creminna, nell'Ucraina orientale. "Attualmente, il controllo sulla città di Creminna è perso, sono in corso combattimenti di strada", ha dichiarato il governatore regionale di Lugansk, Sergiy Gaiday, in una dichiarazione sul suo canale Telegram ufficiale, secondo quanto riportato dal The Guardian. Le autorità locali hanno esortato i residenti nelle regioni di Donetsk e Luhansk a evacuare. "I russi hanno sparato a persone che cercavano di lasciare Creminna", ha aggiunto il governatore, sostenendo che quattro persone erano state uccise mentre cercavano di lasciare la città con i propri veicoli. "Case, edifici, un complesso sportivo e altre strutture sono state distrutte a causa dei bombardamenti nella città e nelle vicine città di Rubizne e Lysychansk. A Lysychansk, l'edificio del dipartimento di polizia di pattuglia regionale è stato distrutto, provocando il ricovero in ospedale di sei poliziotti. Esorto caldamente le persone a evacuare...", ha aggiunto Gaiday. Creminna, con una popolazione prebellica di quasi 20.000 persone, si trova a circa 50 km (31 miglia) a nord-est di Kramatorsk, il centro amministrativo della regione, ed è un obiettivo strategico per l'invasione delle forze russe.

Esercito di Kiev: navi russe nel Mar Nero si ritirano a 200 km dalla costa ucraina

Le navi russe nel Mar Nero si ritirano a 200 chilometri dalla costa ucraina. Lo riferisce il Comando operativo ucraino del Sud sottolineando che, nonostante ciò, resta la minaccia di attacchi missilistici. 

Sono cinquemila i rifugiati ucraini giunti negli Stati Uniti

Sono circa 5 mila i rifugiati ucraini arrivati negli Stati Uniti dall'inizio della guerra, di questi oltre 3 mila sono arrivati attraverso il confine sud con il Messico. Il dato emerge dall'ultimo rapporto dell'agenzia della Customs and Border Protection, che controlla il flusso migratorio ai confini. L'amministrazione ha inviato ulteriore personale alla porta d'ingresso di San Isidro, tra San Diego e Tijuana, per accelerare le pratiche d'ingresso dei profughi ucraini.

Cessato l'allarme antiaereo a Kiev

Smettono di suonare le sirene che avevano annunciato l'allarme per un possibile attacco aereo a Kiev. Lo rende noto l'amministrazione della capitale sul suo canale Telegram.

Sindaco Mariupol: 40 mila civili deportati in Russia o nei territori controllati dai russi

Il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, ha affermato che circa 40.000 civili sono stati "deportati con la forza" in Russia o nelle regioni dell'Ucraina controllate dai russi. Lo riporta la Bbc. Parlando alla televisione ucraina, Boichenko ha dichiarato che tali numeri sono stati "verificati attraverso il registro municipale".

Unicef: sei milioni senza acqua potabile a causa della guerra

Oltre sei milioni di persone lottano ogni giorno per l'accesso all'acqua potabile in Ucraina a causa della guerra. Lo dice il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia. "Più di un mese di intense ostilità  hanno devastato le reti idriche, lasciando oltre 4,6 milioni di persone con accesso limitato all'acqua; - spiega l'Unicef in un tweet - in totale oltre 6 milioni di persone in Ucraina stanno lottando ogni giorno per avere acqua potabile, uno dei beni essenziali".

Casa Bianca: oggi Biden sentirà alleati su situazione in Ucraina

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sentirà oggi gli alleati e i partner sulla situazione dell'Ucraina. Lo ha reso noto la Casa Bianca, spiegando che la videochiamata è prevista per le 15.45 italiane.

Onu e Turchia vogliono creare gruppo di contatto umanitario

L'Onu e la Turchia stanno discutendo la creazione di un "gruppo di contatto umanitario" che riunirebbe sul suolo turco - sotto l'egida delle Nazioni Unite - Ucraina e Russia. Lo ha annunciato un alto funzionario Onu. L'Ucraina ha già risposto favorevolmente mentre la Russia, informata della proposta all'inizio di aprile, non ha ancora reso nota la sua posizione.

Media ucraini: bombardamento in corso a Kharkiv, allarme in diverse regioni

Media ucraini: bombardamenti sarebbero in corso a Kharkiv. Allarme antiaereo scattato a Kiev e in almeno altre tre Oblast.

Dipartimento di Stato Usa valuta inserimento Mosca nella lista degli sponsor del terrorismo

Il Dipartimento di Stato Usa sta valutando la possibilità di definire la Russia come stato sponsor del terrorismo. Lo afferma il portavoce, Ned Price, in un'intervista alla Cnn. "Stiamo guardando ai fatti e alla legge", ha spiegato Price. Qualche giorno fa era stato il presidente ucraino Zelensky a chiedere a Washington di inserire la Russia nella lista degli stati che sponsorizzano il terrorismo.

Capo battaglione Azov: creare corridoio per evacuare civili rifugiati in acciaieria Mariupol

Il comandante del battaglione Azov ha chiesto ai leader mondiali di organizzare un corridoio umanitario per evacuare i civili che si nascondono nell'acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo riporta il Kyiv Independent. Secondo Denys Prokopenko, centinaia di persone, tra cui donne e bambini, si sono rifugiati nei sotterranei dell'impianto.

Sindaco: esplosioni a Mykolaiv, in mattinata fornirò aggiornamenti

Diverse esplosioni sono state sentite a Mykolaiv, a est di Odessa. Lo ha fatto sapere il sindaco della città, Oleksandr Sienkevych, secondo quanto riporta Ukrinform. "Stiamo facendo chiarezza sulla situazione: nelle prossime ore fornirò gli aggiornamenti", ha detto il primo cittadino.