L'invasione russa

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 65

Il conflitto in tempo reale
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 65
Ansa
Guerra Russia Ucraina, missili su Kiev al termine della conferenza stampa di Guterres

Kiev, finito l'allarme delle sirene anti-aeree

L'allarme delle sirene anti-aeree a Kiev e in diverse altre città ucraine è cessato. Lo riporta il Guardian. "In alcune regioni l'allerta è finita. Compreso a Kiev e Leopoli", ha scritto su Twitter Iuliia Mendel, ex portavoce del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che circa un'ora fa aveva riferito di sirene nella capitale. "Aspettiamo di sapere se la nostra difesa ha affrontato tutte le minacce", ha aggiunto Mendel.

Biden su americano ucciso in Ucraina: "Molto triste, lascia bimba"

"E' molto triste. Lascia una bimba piccola". Così Joe Biden commenta la morte di Willy Joseph Cancel, il primo contractor americano a essere ucciso in Ucraina.

Zelensky: pronto a vedere Putin nonostante atrocità russe

Volodymyr Zelensky è ancora pronto a parlare con Vladimir Putin nonostante le atrocità russe a Bucha, Mariupol e in altre città. Lo ha detto il presidente ucraino ai media polacchi, secondo quanto riporta la Bbc. Zelensky ha affermato di voler incontrare il presidente Putin perché "un solo uomo decide tutto" in Russia. Secondo il leader ucraino, il rischio che i negoziati con Mosca falliscano è alto, perché "dopo Bucha e Mariupol, le persone vogliono solo ucciderli. E quando c'è un tale atteggiamento, è difficile parlare di qualsiasi cosa". Allo stesso tempo, ha aggiunto, "se c'è una sola possibilità, dovremmo parlare".

Biden attacca ancora Putin: "Un depravato, fuori dal G20". L'Indonesia lo ha invitato. Cremlino: "Presto per dire se andrà"

"E' difficile guardare a quello che le sue forze stanno facendo in Ucraina e pensare a come un individuo, un leader, possa giustificarle. E' depravazione". Il nuovo affondo degli Stati Uniti di Joe Biden contro Vladimir Putin arriva nel giorno in cui l'Indonesia ha ufficialmente invitato il leader del Cremlino a partecipare al summit del G20 che si terrà a novembre a Bali. Una decisione presa nonostante la forte contrarietà dell'amministrazione Usa e bilanciata con la decisione di aprire le porte del vertice anche all'Ucraina e al suo presidente Vlodomyr Zelensky. Nelle settimane scorse Biden aveva già etichettato lo zar come un "assassino" e un "dittatore", accusandolo di "crimini di guerra", per poi alzare il tiro fino ad evocare il "genocidio". "Putin deve pagare per le conseguenze di quello che ha fatto e sta facendo - ha tuonato oggi il portavoce del Pentagono, John Kirby - e non dovrebbe essere invitato al G20". Una richiesta espressamente fatta da Biden, che in più occasioni ha sottolineato la necessità di far fuori lo zar anche da quel consesso. E che pure in questa occasione, a sentire la sua portavoce, non intende fare marcia indietro. "Al vertice mancano ancora sei mesi", ha sottolineato Jen Psaki e "il presidente è stato chiaro: il vertice del G20 quest'anno non può essere business as usual".

Zelensky: "Scoperta altra fossa comune con 900 corpi nella regione di Kiev", "rischi di chiudere completamente i negoziati sono altissimi"

E' arrivata dal presidente Zelensky la  notizia della scoperta di un'altra fossa comune con 900 persone nell'oblast di Kiev. Centinaia i civili uccisi nella regione e, sempre secondo quanto riportato da Kyev Indipendent, lo stesso Zelensky avrebbe detto ai media polacchi che circa 500mila ucraini sono stati  deportati illegalmente in Russia.

"I rischi di chiudere completamente qualsiasi dialogo con i russi sono altissimi": ha affermato - secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda - il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una conversazione con i media polacchi. Secondo Zelensky, il processo di negoziazione con i rappresentanti di Mosca è "molto lento".

Lavrov: "La Russia non minaccia nessuno con il nucleare", "negoziati in stallo per colpa di Kiev"

La Russia non minaccia nessuno con una guerra nucleare, sono i Paesi occidentali stanno iniziando a parlarne: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista ad al-Arabiya. "Mi è stato chiesto se una guerra nucleare e' possibile, se i rischi di iniziare una guerra nucleare siano aumentati e se la Russia presuma che ciò possa accadere. Ho risposto che fin dall'inizio della nostra cooperazione con l'amministrazione (dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald) Trump, abbiamo offerto loro di riaffermare la tesi di Reagan-Gorbaciov del 1997 secondo cui non ci possono essere vincitori in una guerra nucleare e che quindi non dovrebbe mai essere scatenata".

I negoziati tra la Federazione russa e l'Ucraina sulle garanzie di sicurezza potrebbero andare avanti in modo significativo, se Kiev fosse un negoziatore "onesto". Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un'intervista al canale televisivo Al-Arabiya. "Se fossero negoziatori onesti, se si impegnassero passo dopo passo in ciò che hanno concordato, potremmo fare progressi significativi in questi negoziati e all'Ucraina verrebbero fornite garanzie di sicurezza da un certo numero di Paesi - inizialmente i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite più la Germania e la Turchia, forse qualcun altro. Noi non avevamo nulla in contrario".  Mosca contesta a Kiev l'aver richiesto, a differenza di quanto stabilito in un primo momento, che le garanzie di sicurezza - condizione per dichiarare il suo status neutrale - si estendano anche alla Crimea e alle regioni dell'Ucraina orientale. La Crimea è stata annessa alla Russia nel 2014 e le repubbliche autoproclamate di Donetsk e Lugansk, in Donbass, sono state riconosciute come indipendenti dal Cremlino.

Usa: iniziato addestramento soldati Kiev in Germania

Gli Usa hanno iniziato un nuovo addestramento di soldati ucraini "su alcuni sistemi strategici". Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa precisando che il training si sta svolgendo "in strutture militari americane in Germania".

Lavrov: l'Occidente non si aspetti che la Russia capitoli

"L'Occidente non si aspetti che la Russia chieda perdono e capitoli davanti alle sanzioni". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, come riporta Ria Novosti.

Kiev: abbiamo inflitto 'perdite colossali' ai russi

Alle forze d'invasione russe i combattenti ucraini hanno inflitto "perdite colossali". Lo ha detto Oleksyi Arestovich, il principale consigliere di Voloymyr Zelensky, ammettendo che anche gli ucraini hanno subito ingenti perdite. "Ma quelle dei russi sono molto più ingenti. Sono colossali", ha sottolineato, come riportano i media internazionali.

First Lady Ucraina: "I russi stanno provando ad annientarci"

"Quello che le truppe russe stanno facendo in Ucraina porta direttamente alla conclusione che i russi stanno  cercando di annientare completamente gli ucraini. Questo è il loro  vero scopo". Lo ha dichiarato la first lady ucraina, Olena Zelenska,  in un'intervista al quotidiano polacco 'Rzeczpospolita'.        

"Sì, sono convinta che i russi vogliano distruggerci. Vogliono  commettere un genocidio. E non importa quello che dicono, perché le  loro parole non corrispondono alle loro azioni", ha continuato la  moglie del presidente Zelensky, sottolineando di non giudicare le  truppe russe dalle dichiarazioni ma dai fatti e consigliando "a tutti  di fare lo stesso".        

La first lady ha anche affermato che la guerra in Ucraina non ha  cambiato suo marito, il presidente Volodymyr Zelenskyy, che è sempre  stato "un uomo su cui fare affidamento". "La guerra non lo ha cambiato - ha spiegato - E' sempre stato così. E' un uomo su cui puoi fare  affidamento. Un uomo che non fallirà mai. È solo che ora il mondo  intero ha visto ciò che prima potrebbe non essere stato chiaro a  tutti".

Ministro Gb ipotizza mobilitazione di massa russa per il 9 maggio

Vladimir Putin potrebbe annunciare "una mobilitazione di massa" dei russi il 9 maggio, giorno in cui Mosca celebra il ricordo della Vittoria sul nazismo. Almeno secondo l'ipotesi formulata a Lbc radio da Ben Wallace, ministro della Difesa del governo britannico di Boris Johnson. Lo zar potrebbe dichiarare che "la Russia è ora di nuovo in guerra coni nazisti di tutto il mondo e che ha bisogno di una mobilitazione di massa del suo popolo", ha azzardato Wallace, ribadendo peraltro di ritenere che Putin abbia finora "fallito quasi tutti i suoi obiettivi" in Ucraina e che occorra aiutare Kiev a dare "impeto alla sua controffensiva".

Biden a Congresso: approvare i fondi per l'Ucraina il prima possibile

"E' cruciale che la mia richiesta di fondi sia approvata il più velocemente possibile". Lo scrive il presidente americano Joe Biden su Twitter a proposito del finanziamento da 33 miliardi chiesto al Congresso per aiutare l'Ucraina. "Se non aiutiamo gli ucraini a difendere il loro Paese restiamo a guardare mentre i russi continuano a compiere atrocità ed aggressioni", ha sottolineato il presidente.

Novaya Gazeta Europa bloccata in Russia: è accusata di diffondere 'informazioni false' sulla guerra

Roskomnadzor, l'organo governativo che si occupa del controllo e della censura sui media in Russia, ha dichiarato che il sito web di Novaya Gazeta Europa è stato bloccato in Russia dopo che l'ufficio del procuratore generale ha accusato il giornale indipendente di quelle che definisce "informazioni false" sull'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe del Cremlino. Lo riferisce l'agenzia Interfax citando una risposta di Roskomnadzor a una sua richiesta di informazioni. In Russia il governo ha rafforzato la censura reprimendo i media indipendenti e soffocando sempre più  la libertà di stampa. E a marzo è pure entrata in vigore una "legge bavaglio" che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sulle forze armate che dovessero essere ritenute "false" dalle autorità russe. Novaya Gazeta Europa è stata fondata da alcuni giornalisti di Novaya Gazeta che hanno lasciato la Russia. Il giornale indipendente Novaya Gazeta, diretto dal premio Nobel per la Pace Dmitri Muratov, è stato costretto a sospendere l'attività a fine marzo.

Scholz: Putin fa guerra contro tutto ciò che è democrazia

"Solo la democrazia può affrontare i problemi del XXI secolo. Il futuro le appartiene!". Lo ha scritto il cancelliere Scholz in un lungo intervento pubblicato oggi su Die Welt. Scholz ha anche aggiunto che "Putin non sta solo perseguendo l'obiettivo di distruggere l'Ucraina. La sua guerra è diretta contro tutto ciò che costituisce la democrazia: libertà, uguaglianza davanti alla legge, autodeterminazione, dignità umana". Il cancelliere tedesco ha quindi sottolineato la maggiore capacità delle democrazie di affrontare le sfide contemporanee, dalla crisi ambientale a quella del Covid-19. "In Germania, 83 milioni di cittadini partecipano al processo decisionale, discutono, si confrontano e votano. È proprio in questo che risiede la nostra forza", ha spiegato Scholz, che ha poi criticato qualsiasi tendenza autoritaria: "Chiunque abbia letto 'La fattoria degli animali' di George Orwell lo sa. La libertà appena conquistata dagli animali finisce nel momento in cui il loro capo proclama: 'Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri'. Ciò che segue è la dittatura e alla fine il collasso del sistema".

Kiev: 700 studenti costretti a donare sangue a russi feriti

Nuova denuncia della commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova: circa 700 studenti universitari nei territori occupati del Donbass - scrive sul suo profilo Facebook- sarebbero stati costretti dalle forze occupanti a donare il loro sangue per permettere le cure dei soldati russi feriti. "Questo tipo di azioni viola il Protocollo di Ginevra", accusa Denisova, che lancia un appello alle Nazioni Unite perchè indaghino sull'ennesimo caso di violazione dei diritti umani.

Governatore Donetsk: russi hanno usato munizioni a fosforo

Le forze russe hanno utilizzato munizioni al fosforo nella regione di Donetsk. Lo ha denunciato il governatore locale, Pavlo Kyrylenko, specificando che la zona interessata è quella del villaggio di Solovyove. Lo riporta il Kiev Independent.

Nato: intercettati più volte jet russi vicino confini Alleanza

Negli ultimi quattro giorni jet Nato si sono alzati in volo "diverse volte" per intercettare caccia russi nei pressi dello spazio aereo dell'Alleanza. Lo ha comunicato il Comando Aereo Alleato, come riferisce la Cnn. I radar della Nato hanno tracciato un certo numero di aerei non identificati sul Mar Baltico e sul Mar Nero a partire dallo scorso 26 aprile. L'Alleanza ha osservato che gli aerei russi spesso "non trasmettono un codice transponder che indichi la loro posizione e altitudine, non presentano un piano di volo o non comunicano".     

Nella regione baltica, aerei da combattimento provenienti da Polonia, Danimarca, Francia e Spagna sono stati utilizzati in vari momenti per intercettare e identificare i jet in avvicinamento. Nella regione del Mar Nero, aerei provenienti dalla Romania e dal Regno Unito sono stati utilizzati per studiare tracce di aerei sconosciuti in avvicinamento allo spazio aereo dell'Alleanza, si legge nella dichiarazione. Non vi è alcuna indicazione che aerei statunitensi abbiano partecipato alle intercettazioni. La Nato ha affermato che i velivoli russi non sono mai entrati nello spazio aereo dell'Alleanza e che "le intercettazioni sono state condotte in modo sicuro e di routine".

Russia, Banca centrale: situazione estremamente incerta. Previsioni: pil tra -8% e -10%, inflazione tra 18% e 23%

Il capo della Banca centrale russa, Elvira Nabiullina, dice che le prospettive sono "estremamente incerte", dato che l'economia del paese dovrebbe contrarsi fino al 10% quest'anno. Le sanzioni internazionali e il calo della domanda dei consumatori stanno schiacciando l'economia mentre l'inflazione aumenta. La Banca Centrale ha tagliato il suo tasso di interesse chiave dal 17% al 14% venerdì e ha previsto che l'economia si ridurrà tra l'8% e il 10% quest'anno. "La situazione attuale è estremamente incerta. Contemporaneamente, le tendenze dell'offerta e i fattori che guidano la domanda aggregata stanno cambiando drammaticamente", ha dichiarato Nabiullina. La Banca Centrale ha detto che l'inflazione annuale era del 17,6% al 22 aprile e ha previsto che salirà tra il 18% e il 23% entro la fine dell'anno.

"Dopo un'impennata temporanea, la domanda dei consumatori sta diminuendo in termini reali, accompagnata da un aumento della propensione al risparmio delle famiglie. Il calo delle importazioni dovuto all'introduzione di restrizioni finanziarie e commerciali esterne sta superando il calo delle esportazioni", ha detto la Banca Centrale in un comunicato. "Nonostante il graduale cambiamento nella struttura delle esportazioni e delle importazioni per paese e per materia prima, con l'emergere di nuovi fornitori e mercati di vendita, le imprese stanno incontrando notevoli difficoltà nella produzione e nella logistica".

Unhcr: oltre 5,4 mln rifugiati scappati da inizio guerra

Sono oltre 5,4 milioni - precisamente 5.429.739 - i rifugiati che hanno lasciato l'Ucraina dall'invasione da parte della Russia lo scorso 24 febbraio. È quanto emerge dai dati dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati, l'Unhcr. Sempre secondo gli stessi dati, il Paese che ha accolto la maggior parte dei rifugiati è la Polonia (2.992.575, dato aggiornato al 28 aprile), seguito dalla Romania (810.021).

Kiev: Russia ha perso 23mila uomini da inizio intervento in Ucraina

La Russia ha subito 23mila perdite a livello di personale militare dall'inizio della guerra in Ucraina. Lo ha indicato il ministero della Difesa di Kiev, che ha pubblicato un aggiornamento su Telegram. Da quando la Russia ha invaso il Paese, il 24 febbraio, l'esercito ucraino ha distrutto - secondo il ministero della Difesa - 986 carri armati, 2.418 veicoli corazzati da combattimento, 435 sistemi di artiglieria, 189 aerei, otto navi e 155 elicotteri. Ha spiegato che la Russia ha subito le maggiori perdite in direzione di Izyum, nell'Ucraina orientale. Le stime delle perdite militari russe variano ampiamente, ma Mosca ha precedentemente ammesso di aver subito "significative perdite di truppe" durante l'invasione.

Nunzio a Kiev: "io e il cardinal Krajewski dovevamo andare a Mariupol", ma i russi non hanno dato via libera

Il Nunzio a Kiev, monsignor Visvaldas Kulbokas, rivela che ci sono stati tentativi della Santa Sede per essere presente a Mariupol, la città martire dell'Ucraina ma le forze militari russe non hanno permesso questa missione umanitaria. C'era una "iniziativa congiunta della Santa Sede, quindi Papa Francesco, con il Patriarca Kirill, nonostante tutte le divergenze che ci sono". "Era in atto una proposta congiunta -ha riferito a Sky Tg24 - che doveva coinvolgere me personalmente e un vescovo della Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca. Dovevamo andare fino a Mariupol e cercare di aiutare la gente del luogo e se possibile anche evacuare". La missione era programmata per la fine del mese di marzo "e non l'abbiamo potuta fare". "Non si arriva se le autorità militari, e in questo caso sono le autorità militari russe che detengono il controllo del territorio, se non danno le garanzie. Se non danno il via libera nessuno può arrivarci".   

"Poi è stato fatto un tentativo - riferisce ancora mons.Kulbokas - che riguardava l'Elemosiniere del Papa, il cardinale Konrad Krajewski", "era disponibile lui ad andare fino a Mariupol e non si è potuto fare". "C'è tanto sforzo, tanto lavoro ma finora poco frutto", ammette l' 'ambasciatore' del Papa a Kiev.

Mosca: arrestati attivisti di 'Memorial" su piazza Rossa, avevano cartello con scritto: "Russia 2022=paese della vittoria fascista"

Gli attivisti russi Oleg Orlov, fra i  fondatori di Memorial, e Irina Galkova, ex dipendente di Memorial  Internazionale, sono stati arrestati sulla Piazza Rossa di Mosca.  Orlov esibiva un cartello con la scritta: "Urss, 1945 = il Paese che  ha sconfitto il fascismo. Russia, 2022= il Paese del fascismo vittorioso". Il 9 maggio, giornata della Vittoria in Russia, proprio  sulla Piazza Rossa è in programma la tradizionale parata per ricordare la vittoria delle forze sovietiche sulla Germania nazista. I  preparativi per la parata sono già in corso. E sulla Piazza Rossa già  è stata montata la tribuna d'onore. Sia il Centro per i diritti umani  di Memorial, di cui Orlov è stato Presidente, che Memorial  internazionale sono stati chiusi dalle autorità.

Kiev, appello delle autorità: "Scarseggia benzina, usare i mezzi pubblici"

Le autorità di Kiev hanno chiesto ai  propri concittadini di usare i mezzi pubblici per gli spostamenti  invece che le auto private a causa della carenza di carburante. Lo  riporta il 'Kyiv Independent', secondo cui l'Amministrazione militare  della capitale ha invitato ad usare i mezzi privati solo in caso di  "necessità" così da garantire la priorità di accesso al carburante  alle forze armate.

Germania e Paese Bassi stanno discutendo l'invio di obici semoventi

La Germania sta discutendo con i Paesi Bassi l'invio di obici semoventi in Ucraina. Lo ha riferito a Reuters una fonte del governo tedesco. Ieri la maggioranza dei deputati del Bundestag ha votato a favore di un documento che chiede al governo di estendere l'assistenza militare a Kiev e condanna la guerra in Ucraina. La risoluzione parla della necessità di "intensificare e accelerare le consegne dalla Germania di armi efficaci, comprese quelle pesanti, e di sistemi complessi in coordinamento con i partner". Il testo, oltre che dai tre partiti al governo, ha avuto la luce verde dei conservatori della Cdu/Csu.     

Finora, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha mostrato cautela sulla fornitura di armi pesanti a Kiev e ha subito molte pressioni a causa della sua riluttanza. In un'intervista pubblicata il 22 aprile da Der Spiegel, Scholz ha sottolineato che avrebbe fatto di tutto affinché la Nato non entri in un conflitto che rischierebbe di sfociare in una guerra mondiale. Il ministro della Difesa tedesco Christine Lambrecht aveva affermato martedì scorso che la Germania è pronta a fornire i cannoni antiaerei semoventi Gepard all'Ucraina.

Il sindaco: "Oltre 600 feriti nell'ospedale dell'Azovstal"

"Oltre 600 feriti sono ancora nell'ospedale da campo dello stabilimento di Azovstal". Lo ha reso noto il sindaco di Mariupol Vadym Boychenko, secondo quanto riposta il Kyiv Independent, accusando i russi di continuare adusare armi pesanti. "Prima che venisse bombardato l'ospedale -ha aggiunto - il numero dei feriti era di 170, ora sono oltre 600". 

Il Presidente indonesiano si rifiuta di inviare armi in Ucraina

Il presidente indonesiano, Joko Widodo, ha respinto la richiesta di inviare armi in Ucraina. Widodo ha chiarito che il Paese aderisce ai principi di una politica estera libera e ha
ricordato che la Costituzione vieta la fornitura di armi ad altri Stati. Il presidente ha comunque offerto aiuti umanitari a Kiev. 

Onu: 2.899 civili uccisi da inizio conflitto

L'Ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani aggiorna a 2.899 morti il bilancio provvisorio delle vittime civili in Ucraina. L'ultimo bollettino segnala 70 bambini, 64 ragazze, 76 ragazzi e 646 donne tra i civili morti nel Paese dallo scorso 24 febbraio. I feriti sono 3.235.
 

Mosca: Usato un sottomarino per lanciare missili verso l'Ucraina

Un sottomarino russo ha lanciato missili Kalibr su obiettivi militari ucraini dal mar Nero. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo. E' la prima volta che Mosca ammette di aver utilizzato un sottomarino per colpire degli obiettivi militari. Finora aveva riferito solo di operazioni condotte con fregate, aerei e sistemi missilistici, compresi quelli a terra. 

Onu: Oltre 5,4 milioni di rifugiati

Quasi 57.000 rifugiati ucraini sono fuggiti dal loro paese nelle ultime 24 ore, a seguito dell'invasione delle truppe russe iniziata lo scorso 24 febbraio, portando il totale a oltre 5,4 milioni. Lo dicono i dati dell'Alto Commissariato Onu per i Rifugiati pubblicato oggi.
 

Usa: Putin non dovrebbe essere invitato al G20

“Vladimir Putin non dovrebbe essere invitato al G20”. Lo ha detto il Portavoce del Pentagono, John Kirby. “Putin ha isolato la Russia, deve pagare per le conseguenze di quello che ha fatto e sta facendo” all'Ucraina, ha sottolineato. 

L'Ambasciatore moldavo a Roma: Preoccupano attacchi in Transnistria, neutralità non ci garantisce

I recenti attacchi in Transnistria e l'escalation della tensione nella regione preoccupano la Moldova, che teme i rischi di una destabilizzazione del suo Paese, la cui neutralità "non ci garantisce nulla". E' quanto dice l'ambasciatore della Moldova a Roma Anatolie Urecheanu, commentando le esplosioni dei giorni scorsi nell'enclave filorussa in territorio moldavo, seguite alle dichiarazioni di un comandante russo secondo cui le forze di Mosca potrebbero spingersi fino a tutto il sud dell'Ucraina, arrivando in Transnistria.
 

La Norvegia annuncia la chiusura dei suoi porti alle navi russe

La Norvegia seguirà le orme dell'Unione Europea, di cui non è membro, e a sua volta chiuderà i suoi porti alle navi russe, a eccezione dei pescherecci da traino. Lo ha annunciato il governo norvegese. Dall'inizio della guerra in Ucraina, il Paese nordico ha ripreso, spesso con un po' di ritardo, quasi tutte le sanzioni decretate dai Ventisette contro la Russia.
 

Cremlino: Nessun leader straniero è stato invitato alla parata del 9 maggio

Nessun leader straniero è stato invitato alla parata per la Giornata della Vittoria del prossimo 9 maggio. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Questa è la nostra festa, è una festa santa per tutta la Russia, per tutti i russi. Ma non abbiamo invitato leader stranieri", ha spiegato.
 

Mosca: L'esproprio da parte degli Usa di asset russi è un precedente pericoloso

“L'approvazione da parte del congresso americano di una proposta di legge che permette di usare asset della Russia per aiutare l'Ucraina è una decisione rabbiosa, un pericoloso precedente di espropriazione della proprietà privata”. Lo afferma il Portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

Cremlino: "E' prematuro parlare della presenza di Putin al G20 in programma in Indonesia"

E' "prematuro" parlare della partecipazione del presidente russo Vladimir Putin al G20 in programma in Indonesia. Lo afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Oggi il leader del Cremlino ha avuto un colloquio con il presidente indonesiano giudicato "molto, molto positivo". "Putin ha augurato successo alla presidenza indonesiana del G20 e ha assicurato che la Russia farà tutto il necessario e tutto il possibile per contribuire", ha spiegato Peskov.

Peskov: "Non ci sono novità sul fronte dei negoziati"

"Non ci sono ancora novità sulla via dei negoziati" con l'Ucraina. Lo ha detto questa mattina il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

Autorità ucraine: I russi chiudono un'area di Mariupol in vista di un nuovo attacco ad Azovstal

Le forze russe hanno chiuso un'area di Mariupol, in vista di un altro possibile tentativo di prendere d'assalto l'acciaieria Azovstal. Lo ha riferito Petro Andrushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol. "Per ora, gli occupanti hanno chiuso nuovamente la piazza del distretto della Rive Gauche dal Parco Veselka, a nord dell'acciaieria. Ciò potrebbe essere dovuto a un altro tentativo di prendere d'assalto Azovstal oppure a scontri di strada".
 

Mattarella: "Guerra insensata, popolo ucraino va sostenuto nella sua resistenza"

"Nel momento in cui la ripresa sembrava avviata, anche con ritmi maggiori rispetto a molte delle previsioni, è intervenuta una guerra insensata, provocata dall'aggressione militare russa contro il popolo ucraino, che va sostenuto nella sua resistenza". Lo ha detto oggi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della sua visita all'istituto Bearzi di Udine. 

Lukashenko: "L'Occidente non metterà in ginocchio Mosca e Minsk"

Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha affermato che l'Occidente "non riuscirà a mettere in ginocchio Minsk e Mosca con le sanzioni" perché i due paesi "hanno risorse, tecnologie e intelligence sufficienti". 

L'Olanda riapre la sua ambasciata a Kiev

"Oggi l'ambasciata olandese riapre a Kiev. L'ambasciatore Jennes De Mol e un ristretto team lavoreranno fianco a fianco con le autorità ucraine e i paesi partner sul terreno. La sezione consolare resta invece chiusa. 
 

La Polonia ha fornito 200 blindati e decine di mezzi da combattimento: abbastanza per due brigate

La Polonia ha fornito all'Ucraina oltre 200 carri armati T-72 e diverse decine di mezzi da combattimento da fanteria, abbastanza da formare due brigate, secondo Polskie Radio.
 

Parolin: Inviare armi è risposta debole

“Inviare le armi è una risposta debole. Una risposta forte è far cessare i combattimenti”. Così il segretario di Stato della Santa sede cardinale Pietro Parolin intervenendo alla presentazione del libro di Papà Francesco ‘Contro la guerra’ alla Lumsa. “Non serve la corsa al riarmo, nel mondo ci sono già armi in grado di distruggere l’umanità. Davvero dobbiamo costruirne di altre? Dobbiamo invece offrire cibo e acqua”, ha aggiunto Parolin.

 

Mosca: Bombardato un altro posto di frontiera russo nella regione di Bryansk

Un altro posto di frontiera russo è stato colpito oggi da un bombardamento ucraino, secondo quanto riferiscono le autorità di Mosca. Il sito bombardato si trova nella regione russa di Bryansk. E' stato preso di mira l'ufficio del servizio d'Intelligence russo, l'Fsb. 

Parigi e Berlino condannano gli attacchi russi 'indiscriminati' su Kiev

Parigi e Berlino condannano gli attacchi russi “indiscriminati” sulla Capitale ucraina Kiev durante la vita del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. 

Indonesia invita Putin e Zelensky al G20 di novembre a Bali

L'Indonesia ha invitato al prossimo summit del G20, in programma a novembre a Bali, sia il presidente russo Putin, sia quello ucraino Zelensky. Lo riferisce la presidenza. 

La donna rimasta uccisa nell'attacco a Kiev è una giornalista di Radio Svoboda

E' la giornalista di Radio Svoboda Vera Girich, 55 anni, la persona rimasta uccisa nell'attacco che ha colpito un edificio residenziale di Kiev. Lo hanno reso noto i suoi colleghi. Girich abitava al secondo piano del palazzo. Lavorava anche per il canale televisivo ‘1+1’. 

Kiev: I russi stanno rubando le scorte di grano

I russi stanno "rubando" le scorte di grano nei villaggi dell'Ucraina. A denunciarlo le forze armate di Kiev citate dalla Cnn, che precisa di non aver potuto verificare l'informazione in maniera indipendente. "oltre 60 tonnellate di grano sono state rubate da una cooperativa agricola nella città di Kamianka-Dniprovska", viene spiegato. Il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, ha parlato di un video dove si vede un convoglio "di oltre 50 camion a rimorchio che portava il grano fuori dai territori occupati".

 

Kiev: I russi costringono gli studenti a donare il sangue per i loro feriti

Nei territori di Donetsk e Lughansk i russi "costringono gli studenti delle scuole superiori a donare il sangue per i loro militari feriti". Lo denuncia tramite telegram la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova.
 

Ong: due cittadini britannici sono stati rapiti dalle forze russe nel sud-est dell'Ucraina

Il gruppo umanitario britannico Presidium Network afferma di ritenere che due cittadini britannici siano stati rapiti dalle forze russe nel sud-est dell'Ucraina. Dominik Byrne, co-fondatore e direttore operativo del Presidium Network, ha dichiarato all'Associated Press che non si hanno notizie dei due uomini da lunedì, sarebbero stati catturati mentre cercavano di effettuare un'evacuazione indipendente a Dniprorudne, vicino alla città di Zaporizhzhia, a circa 470 chilometri a sud-est di Kiev. Byrne ha detto che la famiglia che i due uomini stavano cercando di evacuare è stata interrogata dalle forze russe, che hanno chiesto loro delle "spie britanniche", poi è riuscita a fuggire in Polonia. Byrne ha identificato i britannici come Paul Urey e Dylan Healy, operato da soli nella zona di guerra e non erano associati a nessun gruppo umanitario.

 

KIev: Colpito un edificio scolastico a Severodonetsk

A Severodonetsk, nella regione di Lugansk, i russi hanno aperto il fuoco contro un edificio scolastico. Lo fa sapere il Capo dell'amministrazione militare di Lugansk Sergei Gaidai su Telegram. “I russi hanno sparato contro un edificio scolastico a Severodonetsk. L'esercito russo ha lanciato in mattinata un attacco di artiglieria sulla città. Dopo il colpo di arma da fuoco, l'edificio della scuola secondaria è stato occupato. I soccorritori sono arrivati in tempo e hanno spento l'incendio”, spiega Gaidai.

Mosca conferma il lancio di missili su Kiev durante la visita di Guterres

Il bombardamento russo ieri su Kiev durante la visita del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha colpito e distrutto con missili di “alta precisione” fabbriche per la produzione di missili Artyom e un sito dell'industria spaziale. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca citato dalle agenzie russe. 

Borrell: Gli incidenti dei giorni scorsi in Transnistria minano la sicurezza e la stabilità

"Le segnalazioni di incidenti verificatisi negli ultimi giorni nella regione transnistriana della Moldova minano la sicurezza e la stabilità . L'Ue invita tutti gli attori responsabili a evitare di
destabilizzare la situazione". Lo ha affermato Josep Borrell, Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera.
 

Autorità ucraine: 1.187 civili uccisi solo nella regione di Kiev

Le autorità ucraine affermano di aver recuperato nella sola regione di Kiev i corpi di 1.187 civili uccisi dall'inizio dell'invasione russa. "Ad oggi 1.187 connazionali, civili, sono morti per mano dell'esercito russo", ha detto il capo della polizia della regione, Andriy Nebytov, con un nuovo dato rispetto alle notizie di ieri che parlavano di 1.150 civili uccisi. Più di 200 persone risulterebbero tuttora disperse.
 

Contractor Usa ucciso in Ucraina, Pentagono: Americani non vadano a combattere

Un cittadino americano che combatteva come contractor a fianco delle forze militari ucraine,  Willy Joseph Cancel. è stato ucciso questa mattina. Lo riferisce la Cnn citando la famiglia del giovane. Il 22enne lavorava per una società militare privata ed è stato ucciso lunedì. La società l'aveva mandato in Ucraina e il giovane veniva pagato per combattere, spiega la madre di Cancel, Rebecca Cabrera. Quando è iniziata la guerra in Ucraina, accettò questo nuovo lavoro: “Voleva cambiare perché credeva in ciò per cui l'Ucraina combatte e voleva esserne parte, facendo in modo che la guerra restasse lì e non si allargasse.  Il Portavoce del Pentagono, John Kirby commentando la notizia ha invitato ”gli americani in Ucraina, è una zona di guerra. Se volete sostenere gli ucraini ci sono altri modi".

Sottosegretario Gb: Non vogliamo che i nostri cittadini vadano a combattere

"Non vogliamo che i cittadini britannici vadano a combattere in Ucraina". A ribadirlo, in un'intervista a Sky News, è stata la sottosegretaria al Commercio internazionale del Regno
Unito Anne-Marie Trevelyan, dopo che un cittadino britannico è rimasto ucciso nel paese ed un altro risulta disperso. Intervistata su Sky News Trevelyan ha detto di comprendere il fatto che l'invasione e il bombardamento dell'Ucraina "inorridisca il popolo britannico". Ma, ha aggiunto "ci sono molti, molti modi in cui tutti possiamo sostenere, attraverso l'aiuto umanitario, attraverso le nostre case, attraverso i finanziamenti, ma non vogliamo che le persone vadano a combattere".
 

Kuleba: "Il mondo è in debito sulla nostra sicurezza"

"L'Ucraina ha rinunciato alle armi nucleari per il bene della pace mondiale. Abbiamo poi bussato alla porta della Nato, ma non si è mai aperta. Il vuoto di sicurezza ha portato all'aggressione russa. Il mondo è in debito sulla sicurezza dell'Ucraina. Chiediamo agli Stati di decidere quali garanzie di sicurezza sono pronti a fornire". Lo ha scritto su Twitter il
ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

Borrell: Mariupol è la Aleppo europea, la città è rasa al suolo

"Mariupol è la Aleppo europea. La città è stata rasa al suolo, con migliaia di civili uccisi. Faremo di tutto per porre fine a questa guerra il più presto possibile. E a tal fine continueremo ad aiutare l'Ucraina". Lo ha scritto in un tweet Josep Borrell, l'alto rappresentante dell'Ue per gli affari esteri. "La guerra in Ucraina sta trasformando la geopolitica globale", ha aggiunto. 

Media: Kiev prepara per oggi evacuazione dei civili nell'acciaieria Azovstal

Kiev sta preparando per oggi un'operazione per evacuare i civili dall'acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo scrive Reuters sul proprio sito, citando l'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: "Per oggi è in programma un'operazione per far uscire i civili dalla fabbrica", afferma l'ufficio presidenziale, senza fornire ulteriori dettagli.

Roscosmos: preavviso di un anno se lasciamo Iss

La Russia non intende lasciare la Stazione spaziale internazionale (Iss) ma la decisione "dipenderà in larga misura dall'evoluzione della situazione sia nella Federazione che intorno ad essa". Lo ha sottolineando Dmitry Rogozin, alla guida della agenzia spaziale russa Roscosmos, in un'intervista all'agenzia Tass, precisando che in caso di ritiro dalla stazione, Mosca darà un preavviso di un anno. 

Per gli Usa gli 007 russi dietro ad assalto a Muratov, il Premio Nobel per la pace aggredito con vernice e acetone

L'intelligence Usa ha concluso che ci sono gli 007 russi dietro l'attacco dell'inizio di aprile contro il premio Nobel per la pace Dmitri Muratov, l'editore del quotidiano russo indipendente Novaya Gazeta che ha criticato la guerra del Cremlino in Ucraina. Lo scrive il Washington Post citando dirigenti americani protetti dall'anonimato, che tuttavia non hanno fornito alcun dettaglio su come i servizi segreti Usa siano arrivati a questa conclusione.   Il 7 aprile Muratov stava viaggiando in treno da Mosca a Samara quando un assalitore lo ha attaccato con un misto di pittura rossa e acetone che ha causato una bruciatura chimica sui suoi occhi. L'aggressore ha gridato "Muratov, eccone uno peri nostri ragazzi", un riferimento ai soldati russi che combattono in Ucraina. 

Gb, Donbass resta obiettivo strategico Russia

"La battaglia del Donbass resta il principale obiettivo strategico della Russia per raggiungere lo scopo dichiarato di assicurarsi il controllo degli oblast di Donetsk e Lugansk". Cosi' l'intelligence britannica nel suo quotidiano aggiornamento della guerra in Ucraina. Negli oblast di Donetsk e Lugansk, nell'est dell'Ucraina, "i combattimenti sono stati particolarmente forti intorno a Lysychansk e Severodonetsk, con un tentativo di avanzare a sud da Izium verso Slovyansk", continua il bollettino britannico, sottolineando che a "causa della forte resistenza ucraina, le conquiste territoriali russe sono state limitate e ottenute a un costo significativo per le forze russe".

Washington Post: per gli Usa ci sono i servizi russi dietro all'attacco a Muratov

Secondo l'intelligence Usa ci sono gli 007 russi dietro l'attacco dell'inizio di aprile contro il premio Nobel per la pace Dmitri Muratov, editore del quotidiano russo indipendente Novaya Gazeta che ha criticato la guerra in Ucraina. Lo scrive il Washington Post citando funzionari protetti dall'anonimato, fonti che tuttavia non hanno fornito dettagli su come i servizi segreti Usa siano arrivati a questa conclusione. Il 7 aprile Muratov stava viaggiando in treno da Mosca a Samara quando un assalitore lo ha attaccato con un misto di pittura rossa e acetone che gli ha causato una bruciatura agli occhi. L'aggressore ha gridato "Muratov, eccone uno per i nostri ragazzi", una frase che farebbe riferimento ai soldati russi che combattono in Ucraina.

Guardian: in estate esercitazione britannica su larga scala in Europa orientale

Circa 8.000 militari britannici prenderanno parte alle esercitazioni in tutta l'Europa orientale la prossima estate in uno dei più grandi schieramenti dai tempi della guerra fredda. Lo riporta il Guardian. Decine di carri armati saranno dispiegati in diversi paesi. A loro si uniranno decine di migliaia di truppe della Nato e della Joint Expeditionary Force, un alleanza che include, oltre al Regno Unito, altri nove stati, sette della Nato più  Finlandia e Svezia. Il Ministero della Difesa ha detto che l'azione era stata pianificata da tempo ed è stata rafforzata in risposta all'azione russa in Ucraina.

Esercito di Kiev: abbattuti 15 bersagli aerei russi

Nelle ultime 24 ore, le forze armate di Kiev ha distrutto 15 bersagli aerei russi. Lo riporta l'agenzia Ukrinform citando il Comando dell'Aeronautica Militare dell'Ucraina. Si tratta nello specifico di un aereo, cinque missili da crociera e nove droni.

Governatore Kharkiv: 5 civili morti e 11 feriti negli attacchi russi in un giorno

I bombardamenti russi nell'Oblast di Kharkiv hanno ucciso cinque civili e ne hanno feriti undici nelle ultime 24 ore. Lo fa sapere il governatore Oleh Synegubov spiegando che la Russia continua a bombardare gli insediamenti nella regione. Synegubov ha anche detto che le forze russe hanno fatto un altro tentativo di avanzare da Izyum nella direzione di Brazhkivka, Dovhenky e Velyka Komyshuvakha.

Cremlino: Putin non ha ancora in agenda telefonata con Guterres dopo il suo incontro con Zelensky

Il presidente russo Vladimir Putin non ha "ancora" in agenda una conversazione telefonica con il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres dopo l'incontro di quest'ultimo con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo scrive l'agenzia di stampa russa Ria Novosti, citando il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
 

Kiev: abbiamo subito gravi perdite da inizio conflitto ma Mosca ha perso molti più soldati

L'Ucraina ha subito gravi perdite nella guerra con la Russia, ma le forze di Mosca hanno perso molti più soldati. Lo ha detto un assistente del presidente Volodymyr Zelenskiy in un video pubblicato online. Oleksiy Arestovych ha poi spiegato che la situazione militare è difficile ma controllabile.

Pentagono: stiamo analizzando la dinamica degli attacchi a Kiev

Il Pentagono sta analizzando gli attacchi a Kiev che secondo il governo ucraino sono stati provocati da missili russi. “Stiamo cercando di capire cosa è stato colpito e con quale tipo di arma” ha detto alla Cnn il portavoce della Difesa americana John Kirby.

Congresso Usa approva legge per accelerare invio di armi e forniture a Kiev

Dopo il Senato, anche la Camera degli Stati Uniti ha approvato la legge che darà al presidente Joe Biden autorità più ampia per aiutare l'Ucraina. Il provvedimento, votato all'unanimità, ricalca quello risalente alla Seconda guerra mondiale, usato da Roosevelt per accelerare l’invio di armi e forniture agli alleati europei contro i nazisti. Con questa misura, approvata con 417 sì e 10 no, si rinuncia in linea di massima ad alcuni requisiti che in genere si applicano agli accordi di prestito e locazione per attrezzature e armi difensive, a condizione che tali "articoli siano destinati al governo ucraino o ai governi di altri paesi dell'Europa orientale colpiti dall'invasione russa dell'Ucraina". Ora si attende la firma del presidente Biden.