L'invasione russa

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 70

Il conflitto in tempo reale
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 70
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Incontro Aiea-Rosatom sulla sicurezza nucleare in Ucraina

Il capo dell'agenzia atomica internazionale (Aiea), Rafael Grossi, e quello della russa Rosatom, Alexei Likhachyov, si sono incontrati a Istanbul per un focus sulla situazione in Ucraina e in particolare della centrale di Zaporizhzhia. Lo riferisce un comunicato citato da Interfax.
L'Aiea preme per l'accesso agli impianti nucleari, mentre la controparte russa assicura di avere come priorità "la sicurezza sotto ogni punto di vista". Le parti si sono accordate per avere "incontri regolari".
 

Usa: “Putin ha già perso, non ha diviso la Nato”

La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha detto che Putin ha già perso la guerra in Ucraina: "Non ha preso il sopravvento in Ucraina, non marcia per le strade di Kiev, non ha diviso la Nato". Nell'incontro con la stampa, Psaki ha aggiunto che “il presidente rispetterebbe l'eventuale decisione di Papa Francesco di andare a Mosca a parlare con Putin, ma Biden non ha parlato di recente con il Pontefice”. 

Vicepremier Ucraina: "Oggi evacuate 344 persone dal corridoio umanitario di Mariupol"

"Oggi 344 persone sono state evacuate nell'ambito del corridoio umanitario di Mariupol", così su Telegram la vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk: "Si tratta donne, bambini ed anziani che sono appena arrivati a Zaporozhye: un'altra delle nostre piccole vittorie". 

Kiev: “Il giornalista ucraino ucciso si era unito all'esercito”

Oleksandr Makhov, il giornalista dei canali TV Dom e Ukraina 24 morto nella regione di Odessa, si era unito all'esercito. Lo rende noto Ukrinform, postando una foto del giornalista in mimetica e ricordando che Makhov era "un giornalista di talento, che aveva deciso di scegliere la difesa della Patria". Il suo decesso in combattimento era stato annunciato su Telegram dal governatore di Odessa.

 

Usa: "'Putin ha già perso, non ha conquistato l'Ucraina"

"Il modo in cui Putin ha definito la vittoria sin dall'inizio della guerra, era conquistare l'Ucraina marciare su Kiev vittorioso e privare il Paese della sua sovranità: chiaramente questo non è successo", così la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki: "Gli Usa faranno di tutto per aiutare gli ucraini, poi saranno loro a definire cosa ritengono un successo e saranno loro a definire i termini: quello che è chiaro adesso, è che la Russia ha già perso". 

Comandante del reggimento Azov: "Ad Azovstal battaglie sanguinose, sforzi sovrumani"

"Da due giorni, il nemico ha fatto irruzione nel territorio dell'impianto: ci sono pesanti battaglie sanguinose", così il tenente colonnello Denys Prokopenko, comandante dei soldati del Reggimento Azov all'interno dell'acciaieria di Azovstal. Prokopenko ha tracciato un bilancio delle battaglie avvenute all'interno del complesso, dopo l'attacco delle forze russe: "Sono orgoglioso dei miei soldati che stanno facendo sforzi sovrumani per contenere l'assalto del nemico", ha aggiunto Prokopenko: "Ringrazio il mondo intero per l'enorme sostegno alla guarnigione di Mariupol. La situazione è estremamente difficile, ma continuiamo ad eseguire l'ordine di mantenere la difesa".

Vasto incendio a Brovary, alle porte di Kiev, dopo l'abbattimento di un missile

Un missile è stato abbattuto durante un raid aereo su Brovary, alle porte di Kiev, dalla difesa aerea tra i villaggi di Trebukhiv e Krasylivka. Frammenti del missile sono caduti nella foresta circostante da cui si è spigionato un vasto incendio. Lo rende noto il generale Oleksandr Pavliuk, capo dell'amministrazione militare regionale di Kiev. 

Zelensky a Guterres: "Ci aiuti a salvare persone ancora intrappolate ad Azovstal"

Il presidente ucraino Zelensky ha rivolto un appello al segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, per "aiutare ad evacuare quanti sono ancora intrappolati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol: le vite delle persone che restano lì sono in  pericolo - ha detto il presidente ucraino - tutti sono importanti per noi: chiediamo il suo aiuto per salvarle".    

Media ucraini: segnalate esplosioni a Kherson

Esplosioni sono state segnalate a Kherson, a riportarlo Ukraina 24 su Telegram.

 

Gran Bretagna: “Gli attacchi su Odessa, Kherson e Mariupol, per colpire l'economia ucraina”

"I continui attacchi a città chiave come Odessa, Kherson e Mariupol, evidenziano il desiderio di avere il totale controllo dell'accesso al Mar Nero - scrive nel suo rapporto l'intelligence britannica - con cui tenere sotto controllo le linee di comunicazione via mare dell'Ucraina, impattando negativamente sulla loro economia".

Sindaco di Kiev: "Foreste in fiamme ad Ivankiv e nella zona di Chernobyl"

Boschi in fiamme nella regione di Kiev, anche nei pressi di Chernobyl. Lo comunica su Telegram il sindaco della capitale, Vitali Klitschko: "Nel distretto di Ivankiv vicino al villaggio di Rozvazhiv, sta bruciando un ettaro di foresta: in fiamme anche un bosco vicino a Dytyatky, nella zona di Chornobyl".

Governatore di Odessa: "Negli attacchi morto il giornalista Makhov"

"A causa degli attacchi nemici è morto Oleksandr Makhov, volontario e giornalista dei canali Ukraina e Ukraina 24", così su Telegram il portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa, Bratchuk Sergey.

Mosca: "Corridoio umanitario per i civili che si trovano nell'acciaieria di Azovstal"

Mosca ha annunciato tre giorni di "cessate il fuoco", per consentire l'evacuazione dei civili dall'acciaieria Azovstal di Mariupol. A renderlo noto il comando militare russo. Il corridoio umanitario resterà aperto da Giovedì a Sabato, ed "i civili potranno scegliere se andare nei territori controllati dall'Ucraina o dalla Russia".

Esplosioni a Brovary, vicino Kiev

Il sindaco di Brovary, un centro nelle vicinanze di Kiev, ha comunicato sui social che si sono verificate delle esplosioni, forse un attacco missilistico, nel villaggio vicino.

Forze ucraine riconquistano villaggio nella regione di Kharkiv, vicino a confine russo

Le forze ucraine hanno ripreso il controllo di un altro villaggio nella regione settentrionale di Kharkiv, nella controffensiva lanciata contro le forze russe. Viene mostrato in un video su Telegram, riportato dalla Cnn secondo cui la bandiera ucraina è tornata a sventolare su un edificio di Molodova, situata a meno di 20 chilometri dal confine con la Russia ed alla zona di approvvigionamento delle truppe russe. 

Esplosioni in corso a Odessa

Esplosioni sono state udite a Odessa, lo riporta Ukraina 24, che ha già reso conto di esplosioni incorso in diverse città del paese. 

Kiev: "Raid russi nel Dnepr hanno colpito ferrovia. Non ci sono vittime"

"I raid che si sono abbattuti nell'area del Dnepr e nella città di Dnipro, hanno colpito l'infrastruttura ferroviaria, ma non si segnalano feriti tra gli addetti, così Alexander Kamyshin, presidente dell'azienda che gestisce il trasporto ferroviario, la Ukrzaliznytsia, su Telegram: "Le truppe russe continuano a prendere di mira l'infrastruttura ferroviaria. Ma non ci sono vittime tra i ferrovieri".
 

Kiev: missili su Cherkasy, Dnipro e Zaporizhzhia

Attacchi missilistici sono stati registrati questa sera a Cherkasy, Dnipro e Zaporizhzhia, dove poco prima era suonate le sirene dell'allarme antiaereo. Lo rendono noto le autorità ucraine.

Appello dall'Azovstal: 'L'acciaieria non diventi una fossa comune, abbiamo poche ore'

"Noi tutti i giorni diciamo che abbiamo veramente pochissimo tempo, forse ore, ma non ci sentono e non capiamo che altro dobbiamo fare per arrivare alle orecchie del mondo affinché Azovstal non diventi una gigantesca fossa comune". Lo dice Hanna Naumenko, fidanzata di uno dei combattenti del battaglione Azov, intervistata a 'Porta a Porta' che andrà in onda questa sera su Rai1. "Da due settimane non sento mio marito perché è ferito e dove si trova non c'è la connessione", ha riferito Olha Andrianova, fidanzata di un altro dei militari del reggimento ucraino.

Media, Udite esplosioni a Kiev

Esplosioni sono state udite a Kiev, lo riporta Ukraina 24, che precisa che sta lavorando per avere informazioni più dettagliate.

Forze armate Kiev: "L'assalto russo ad Azovstal, continua senza successo"

L'assalto delle truppe russe all'acciaieria Azovstal di Mariupol (l'ultima sacca della resistenza ucraina in città) "continua ma senza successo", così il consigliere delle  forze armate di Kiev, Alexander Stupun, in un aggiornamento video: "i blocchi ed i tentativi di distruggere le nostre unità nell'area di Azovstal continuano: in alcune aree, con il sostegno dell'aeronautica, il nemico russo ha ripreso l'offensiva per riprendere il controllo dell'impianto, ma senza successo".

Sindaco di Dnipro: “Raid russi sul centro della città”

Il centro della città di Dnipro è stato colpito da missili russi, lo ha comunicato il sindaco della città, Borys Filatov, su Telegram. In serata sono state avvertite potenti esplosioni anche in altre zone centrali dell'Ucraina, come Cerkasy e Zaporizhzhia, come riporta l'agenzia di stampa Unian. 

Pentagono: “A Mariupol ancora 2.000 soldati russi, nessun progresso nell'avanzata delle di Mosca a Sud"

Circa 2.000 soldati russi sono ancora a Mariupol, mentre 10 battaglioni che si trovavano nella città martire, si stanno spostando a Nord. Lo ha riferito un alto funzionario della Difesa americana: “Tra le truppe di Mosca che restano a Mariupol, ci sono anche alcuni combattenti non russi, soprattutto ceceni - ha spiegato la fonte del Pentagono - la Russia non sta facendo alcun progresso nella sua avanzata nel sud dell'Ucraina”.

Kuleba: “I russi usano il terrorismo missilistico per spaventare i civili”

"In questo momento non c'è un posto sicuro in Ucraina perché i russi usano la tattica del terrorismo missilistico per provocare paura, oltre che per distruggere la nostra economia e le nostre infrastrutture - così il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un video pubblicato sui suoi canali social - ma questo non succederà: restiamo forti e continuiamo a lottare", ha concluso.

Media russi, il cameraman personale di Putin si è dimesso

Il cameraman personale di Putin, Ilya Filatov, ha lasciato l'incarico dopo aver filmato la dichiarazione del presidente russo sull'inizio dell'offensiva contro l'Ucraina, lo scorso Febbraio. Lo riporta il "Business Insider", citando alcuni media russi. Filatov avrebbe raccontato dello stress legato al suo incarico al Cremlino: "Può portare all'isolamento, ero stanco di fare quarantene di mesi". Uno degli ex colleghi di Filatov, ha riferito invece che il cameraman, è stato allontanato dal Cremlino per aver detto qualcosa di critico sulla guerra in Ucraina. 
 

Kiev: “Ripristinati i contatti con i difensori dell'Azovstal”

“I tentativi di prendere d'assalto l'impianto continuano per il secondo giorno, le truppe russe sono già sul territorio di Azovstal: ma la comunicazione con i difensori è stata ripristinata”, così a a Radio Svoboda, David Arahamiya - negoziatore ucraino e capo del partito “Servitore del popolo”, del presidente Zelensky. Nell'ultimo bollettino di questo pomeriggio, l'esercito di Kiev ha confermato l'assalto delle forze nemiche "per prendere il controllo dell'impianto, anche con appoggio aereo”, assicurando perà di avere ancora il controllo dell'acciaieria.

Kuleba: “L'acciaieria Azovstal resiste ancora”

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha smentito le affermazioni russe secondo cui Mariupol è ormai sotto il pieno controllo delle forze di Mosca. Il capo della diplomazia di Kiev ha poi affermato che "l'evacuazione dei civili dall'acciaieria, sotto gli  auspici dell'Onu, dimostra che laddove c'è la volontà politica in Russia questo meccanismo può funzionare". Kuleba ha aggiunto "Ma vediamo che sono molto  riluttanti a lasciare andare via le persone ed ogni prossima mossa, richiede molto lavoro e molta pressione sulla Russia".        

Ex presidente Lula: "Zelensky è responsabile del conflitto quanto Putin"

"Putin non doveva invadere l'Ucraina ma non è l'unico colpevole - così l'ex presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, in un'intervista al "Time" - vedo il presidente ucraino parlare in tv ed essere applaudito in tutti i parlamenti del mondo: ma questo ragazzo è colpevole quanto Putin, in guerra non c'è mai un solo responsabile", ha aggiunto Lula: "Il suo comportamento è un po' strano, è in televisione mattina, a mezzogiorno e sera: dovrebbe essere al tavolo delle trattative, voleva la guerra perché se non l'avesse voluta avrebbe negoziato di più", ha concluso Lula riferendosi al presidente ucraino Zelensky.

 

Svezia riapre la sua ambasciata a Kiev: "Tornati per sostenere l'Ucraina ed suoi cittadini eroici"

L'ambasciatore di Svezia in Ucraina, Tobias Thyberg, ha annunciato su Twitter il ritorno a Kiev e la riapertura dell'ambasciata svedese: "La squadra è tornata al suo posto: a Kiev, per sostenere l'Ucraina e i suoi cittadini eroici che difendono la libertà del loro Paese e la libertà dell'Europa"

Usa: "Oltre il 90% degli obici promessi al governo ucraino sono già arrivati"

"Oltre il 90% degli obici che gli Stati Uniti hanno promesso all'Ucraina sono ora in mani ucraine", così un alto funzionario della difesa statunitense, secondo quanto riporta la CNN. Si tratterebbe di quasi 90.000 sui 144.000 pezzi di artiglieria promessi, ad essere giunti a destinazione, ma l'ufficiale ha dichiarato di non sapere come verranno utilizzati: "Ancora una volta, dove vanno e come vengono utilizzati dipende dagli ucraini: non abbiamo un controllo di ogni singola canna e non possiamo dire dove si trova durante la battaglia". 

Gazprom: “La Polonia riceve gas russo dalla Germania, con il reverse flow”

Secondo quanto riferisce la russa Gazprom, “La Polonia - dopo la cessazione delle  forniture dirette di gas dalla Russia - ha ricevuto gas russo, attraverso il reverse flow (flusso inverso) dalla Germania”.

Austria: “No ad ingresso Ucraina in Ue nei prossimi 5 o 10 anni”

L'Ucraina “non deve poter contare su una procedura accelerata per entrare nell'Unione Europea”, così il ministro austriaco per gli Affari Europei, Karoline Edstadler: "Sarebbe un lungo processo di adeguamento, che di sicuro non può essere concluso nei prossimi cinque o dieci anni", ha affermato il ministro. Che ha aggiunto: "Alcuni Stati dei Balcani occidentali hanno atteso decenni per il passo successivo, non ci può essere una procedura accelerata per l'Ucraina". 

 

Mosca: “Non c'è l'obiettivo di una guerra nucleare”

I russi non perseguono alcun obiettivo di una guerra nucleare in Ucraina: così il capo della delegazione russa ai colloqui a Vienna sulla sicurezza militare e il controllo degli armamenti, Konstantin Gavrilov, parlando all'emittente Rossiya-24. Rispondendo a chi gli chiedeva se il tema della deterrenza nucleare sia stato sollevato al forum di Vienna, il diplomatico ha osservato di poter parlare a nome di chi comanda a Mosca: "Questo è un forum in cui possiamo dirlo a tutti che non stiamo in alcun modo perseguendo l'obiettivo di una guerra nucleare sul territorio dell'Ucraina". 

Ue: “Il patriarca Kirill responsabile di minacce all'integrità dell'Ucraina”

Il patriarca ortodosso è citato nel testo del sesto pacchetto di sanzioni in discussione a Bruxelles: “Kirill è responsabile del sostegno, o dell'attuazione di azioni o politiche, che minano o minacciano l'integrità territoriale, sovranità e indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina”, così nel testo della Ue dove inoltre si scrive che il patriarca ortodosso "sostiene il governo russo ed i decisori responsabili dell'annessione della Crimea, e della destabilizzazione dell'Ucraina". 

Kiev: “Russia tenta di velocizzare il passo nell'offensiva ad Est e raggruppa le truppe”

Il ministero della Difesa ucraino ritiene che “la Russia stia tentando di aumentare il passo della sua offensiva nell'Est del Paese, raggruppando le truppe e costruendo delle strutture di logistica per ottenere il controllo totale delle regioni di Donetsk e Luhansk”, così il portavoce ministero, Oleksandr Motuzyanyk, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.

Scholz: “Ucraina faccia la sua parte per ricostruire rapporti”

L'Ucraina "deve fare la sua parte", per ricostruire i rapporti con la Germania deteriorati dalla decisione del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, di rifiutare la visita del presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier per i suoi passati legami con Mosca. Così il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che era stato definito dall'ambasciatore ucraino a Berlino "una salsiccia di fegato offesa", per la sua decisione di non recarsi a Kiev dopo il rifiuto di ricevere Steinmeier: "E' un problema per il governo tedesco e per il popolo tedesco, che sia stato chiesto al presidente di non venire", ha detto Scholz dopo un vertice di governo. 

Kiev: “La guerra sarà lunga, la fase calda non finirà a maggio”

Il segretario del consiglio nazionale di sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov, ha affermato che “la guerra in Ucraina sarà lunga e la fase calda dell'aggressione russa, non finirà a Maggio”, così Danilov secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa ucraina Unian, che ha sottolineato che il termine del conflitto dipende da diversi fattori: "Prima di tutto dipende dal nostro esercito, e dipende dai nostri partner, dobbiamo riconoscerlo e dobbiamo parlarne: perché senza il sostegno dei nostri partner sarebbe molto difficile per noi contenere l'esercito russo". 

Mosca, pioggia di fuoco da obici e lanciarazzi su Azovstal

Le forze armate russe stanno continuando a colpire con una pioggia di fuoco l'acciaieria Azovstal a Mariupol, a riferirlo il canale tv del ministero della Difesa di Mosca, lo Zvesda. I colpi provengono da obici e lanciarazzi delle unità militari della Repubblica popolare di Donetsk e "stanno tutti arrivando sul sito di Azovstal". Secondo quanto sostenuto da Zvesda, la pioggia di fuoco “ha l'obiettivo di rendere i difensori incapaci di uscire dalle catacombe”.

Kiev: “Paesi della Ue contrari ad embargo del petrolio, sono complici di Mosca”

"I Paesi dell'Ue che continueranno ad opporsi all'embargo sul petrolio russo, sono complici dei crimini commessi dalla Russia in territorio ucraino". Così il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un videomessaggio diffuso sui social.

 

Anche Sofia vuole esenzione su embargo al petrolio russo

"Dal punto di vista puramente tecnologico, la Bulgaria può fare a meno del petrolio russo, ma ciò aumenterebbe notevolmente il costo dei carburanti nel Paese. Pertanto, se la Commissione europea consente eccezioni dell'embargo petrolifero, anche la Bulgaria eserciterà il diritto di chiederle". Lo ha affermato oggi il ministro delle Finanze bulgaro Assen Vassilev in un'intervista al settimanale di Sofia Kapital, riferendosi alle esenzioni previste per Ungheria e Slovacchia. La Bulgaria dipende per oltre il 90% dal petrolio russo. 

Elicottero militare russo viola spazio aereo Finlandia

Un elicottero militare russo ha violato stamani lo spazio aereo della Finlandia, che sta valutando il suo ingresso nella Nato. Lo ha denunciato il ministero della Difesa di Helsinki. "Il velivolo era un elicottero Mi-17 e la profondità della presunta violazione è stata compresa tra quattro e cinque chilometri", ha detto all'Afp un portavoce del ministero. Si tratta della seconda violazione denunciata dalla Finlandia quest'anno, dopo l'incursione del mese scorso di un aereo da trasporto appartenente alle forze armate di Mosca.

Australia sanziona 75 parlamentari russi e 32 'ministri' Donbass

Il governo australiano ha annunciato un ulteriore pacchetto di sanzioni contro 75 deputati russi e 32 ministri delle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk per il conflitto in Ucraina. Lo ha fatto sapere l'ufficio stampa del ministero degli Esteri australiano, ha riferito l'agenzia russa Tass. Secondo la dichiarazione, nella lista nera ci sono 75 membri del Parlamento russo, la Duma, oltre a 20 ministri che rappresentano l'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (DPR) e 12 in servizio per la cosiddetta Repubblica popolare di Luhansk (LPR). Nell'elenco pubblicato dal governo australiano è inserito anche il giornalista televisivo russo Vladimir Solovyov. Ad oggi, risultano nella lista di sanzionati dall'Australia 700 cittadini di Russia e Bielorussia, tra cui il presidente russo Vladimir Putin e il leader bielorusso Alexander Lukashenko, nonché un certo numero di ministri di alto rango di entrambi i Paesi. Già il 22 aprile, il dipartimento degli Affari interni australiano ha fatto sapere che il governo del paese ha deciso di introdurre sanzioni contro 147 persone russe a proposito degli sviluppi in Ucraina.

Ambasciatore Gb: da Italia risposta forte e chiara

L'Italia e il Regno Unito sono sulla stessa linea sulla guerra in Ucraina: lo ha constatato il nuovo ambasciatore britannico a Roma, Ed Llewellyn, parlando con i giornalisti, dicendosene "orgoglioso". "L'Italia - ha detto - ha dato una risposta molto forte e molto chiara. La cosa che mi ha colpito di piu', viaggiando per il vostro Paese, e' anche il sostegno della gente: ho visto ovunque sventolare bandiere ucraine". Il rappresentante di Londra, che ha assunto l'incarico da poche settimane dopo 5 anni a Parigi, ha gia' visitato 9 regioni e prevede di terminare il suo "giro d'Italia" entro i primi 100 giorni da ambasciatore, ovvero a meta' giugno e questo venerdi' sara' a Firenze. "Sono contento della prospettiva di cooperare con l'Italia. Abbiamo tanti temi di interesse comune, a partire dai 700 mila italiani che risiedono nel Regno Unito", ha chiosato.

Kiev: razzi russi sulla regione di Dnipro, nessun ferito. Presi di mira decine di edifici residenziali con lanciarazzi

Le forze russe hanno compiuto diversi raid su alcuni villaggi nella regione di Dnipro, nell'Ucraina centro-orientale. Lo ha riferito su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko, secondo cui sono stati presi di mira decine di edifici residenziali con lanciarazzi multipli, ma non risultano feriti perché "la maggior parte" degli abitanti era stata evacuata in precedenza.

Fonti Ue: Stati d'accordo su sanzioni a patriarca Kirill

Il Patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill è nella lista degli individui colpiti dal sesto pacchetto di sanzioni e al momento, assieme agli altri nomi inseriti nel listing proposto dalla Commissione Ue, non sembrano suscitare particolari riserve da parte degli Stati membri. Lo si apprende da una fonte diplomatica Ue.

Ok ambasciatori Ue su sanzioni rimandato a domani o venerdì

Si è conclusa senza un'approvazione delle sanzioni presentate dalla Commissione la riunione del Coreper con i rappresentanti permanenti degli Stati membri Ue. Il pacchetto è stato trasmesso dall'Esecutivo Ue agli ambasciatori Ue solo a mezzanotte quindi c'è stato veramente poco tempo per le capitali per esaminarlo, stando a quando riferisce una fonte diplomatica. "È quindi naturale che oggi il Coreper non sia pervenuto all'accordo finale e che gli Stati membri abbiano chiesto più tempo per esaminarlo", aggiunge. La Presidenza francese del Consiglio dell'Ue potrebbe convocare un Coreper straordinario domani pomeriggio ma appare probabile che l'approvazione del pacchetto slitti a venerdì quando era già calendarizzato da tempo un altro Coreper.

Vescovo Leopoli: Putin vuole tutto il Paese, per questo colpisce anche la nostra città

Il conflitto in Ucraina è tutt'altro che limitato alla zona del Donbass. E' il parere dell'arcivescovo cattolico di Leopoli, mons. Mieczyslaw Mokrzycki. Parlando dei missili caduti su Leopoli ieri pomeriggio, che hanno interessato una centrale elettrica e alcuni punti della ferrovia, tanto che oggi a Leopoli non funzionano i passaggi a livello e i treni locali devono annunciarsi suonando prima dell'arrivo, l'arcivescovo ha detto: "I bombardamenti toccano anche qui, Leopoli, perché Putin ogni tanto fa questi segni che lui non soltanto vuole conquistare una parte dell'Ucraina, lui vuole conquistare tutto il Paese. Per  questo fa questi bombardamenti in diverse parti dell'Ucraina". Ieri per la prima volta è stata colpita anche la Transcarpazia. "E ci dispiace perché anche qui a Leopoli sta distruggendo importanti infrastrutture per le comunicazioni, per mantenere in vita la gente e per avere lavoro. Speriamo - ha detto il vescovo all'Ansa, nell'ambito della missione in Ucraina della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre - che questa tragedia, che questa orribile guerra finisca presto". 

Media: i russi hanno fatto irruzione nell'Azovstal, scontri in corso

Le forze russe hanno fatto irruzione nell'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove sono asserragliati i militari del battaglione Azov, e ora sono in corso intensi combattimenti. Lo scrive sul suo account di Telegram il noto giornalista ucraino Andriy Tsapliyenko affermando che "gli occupanti hanno fatto irruzione nell'Azovstal''.  Dicendo che il tentativo è quello di ''reprimere la forte resistenza dei difensori di Mariupol'', il giornalista ha scritto che ''l'esercito di Putin sta usando tutte le armi disponibili. I civili rimangono sotto i bombardamenti nello stabilimento".

Zelensky: fermare russi, respingerli, ripristinare integrità territoriale

Sono tre gli stadi della guerra contro i russi: bloccare la loro avanzata, respingerli alle posizioni precedenti l'invasione e ripristinare la piena integrità territoriale dell'Ucraina. A spiegare così la strategia di Kiev è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un collegamento video con il Wall Street Journal CEO Council Summit, riferisce il sito Ukrinform. Secondo Zelensky il primo passo, fermare l'avanzata russa, è stato già compiuto. Ora è in corso il secondo stadio, con l'obiettivo di respingere i russi alle posizioni precedenti l'invasione del 24 febbraio. L'ultimo passagio è il pieno ripristino dell'integrità territoriale. Zelensky ha però ammesso che sarà difficile farlo anche nel territorio "temporaneamente occupato" della Crimea. Ma ha detto di ritenere di potersi muovere in futuro sul terreno diplomatico "perché ogni guerra finisce con la diplomazia".

Arcivescovo di Kiev: venti missili in una sola sera, come in Siria in 11 anni di guerra

"L'intera Ucraina ieri è stata scossa da potenti attacchi dei missili russi. In una sola serata, contro l'Ucraina sono stati lanciati 20 missili da crociera che hanno colpito otto regioni ucraine. Si può dire che in una sola sera l'Ucraina è stata colpita dal numero dei missili lanciati in Siria durante undici anni di guerra". E' il drammatico bilancio della guerra in Ucraina denunciato dall'arcivescovo di Kiev nel settantesimo giorno di guerra in Ucraina.  "Vediamo nelle nostre terre uno scontro militare di forza e intensità senza precedenti a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale", dice Shevchuk. "Difendendo la patria, difendendo la propria terra - dice l'arcivescovo maggiore di Kiev nel videomessaggio del giorno - il popolo ucraino mostra esempi di eroismo mai visti. L'intero Donbass e il Sud dell'Ucraina sono sotto le bombe. Ancora una volta sono stati colpiti le città di Kharkiv e di Mykolayiv. Grazie a Dio, si è riusciti a salvare alcune centinaia di persone di Mariupol che provenivano dallo stabilimento di Azovstal. Ma i nostri difensori mantengono coraggiosamente le loro posizioni, peraltro, senza poter nemmeno evacuare le persone che stanno lentamente morendo per le ferite riportate".

Onu spera in altre pause umanitarie per evacuare civili

"Sono lieto che più di cento civili siano stati evacuati con successo dall'acciaieria Azovstal a Mariupol, in un'operazione coordinata con successo dalle Nazioni Unite e dal Comitato internazionale della Croce Rossa. Spero che il continuo coordinamento con Kiev e Mosca porti a più pause umanitarie che consentiranno ai civili un passaggio sicuro lontano dai combattimenti". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, sottolineando anche di sperare che altre pause umanitarie facciano si che "gli aiuti raggiungano le persone dove i bisogni sono maggiori".

Viminale: 107.380 i profughi accolti finora in Italia

Sono 107.380 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino a oggi in Italia, 102.268 delle quali alla frontiera e 5.112 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Lo rende noto il Viminale, precisando che si tratta di 55.713 donne, 14.097 uomini e 37.570 minori. Le citta' di destinazione dichiarate all'ingresso in Italia continuano ad essere Milano, Roma, Napoli e Bologna. L'incremento, rispetto a ieri, e' di 783 ingressi nel territorio nazionale.

Scontri ad Azovstal, perso contatto con difensori

Sono in corso "violenti combattimenti" nell'acciaieria Azovstal di Mariupol e sono stati persi i contatti con gli ultimi difensori ucraini trincerati nella struttura. Lo riferisce il sindaco della citta' portuale, Vadim Boychenko.

Chiesa russa: Kirill non teme sanzioni Ue

"Il patriarca Kirill proviene da una famiglia i cui membri sono stati sottoposti per decenni a repressioni per la loro fede e posizione morale durante i giorni dell'ateismo militante comunista, senza temere reclusione e repressioni". Lo sottolinea il portavoce della Chiesa ortodossa, Vladimir Legoyda, sul suo canale Telegram a proposito delle sanzioni Ue al Patriarca di Mosca. "Quindi bisogna essere completamente estranei alla storia della nostra Chiesa per intimidire il suo clero e i suoi credenti inserendoli in alcune liste", dice Legoyda.

Gb taglia fuori la Russia dai servizi della City. Nuovo pacchetto di sanzioni colpisce anche le 'voci della propaganda di Putin'

La Russia e le sue aziende vengono da oggi bandite dalla rete di servizi finanziari, di consulenza e di pubbliche relazioni della City britannica. Lo annuncia il governo di Boris Johnson, per bocca dei ministri degli Esteri, Liz Truss, e dell'Industria, Kwasi Kwarteng, ufficializzando un nuovo pacchetto di sanzioni in risposta all'invasione dell'Ucraina che porta a oltre 1600 gli individui e le società colpite finora dal Regno Unito. Londra annuncia inoltre una stretta più dura contro i media vicini al Cremlino: incluse testate già sanzionate come Rt e Sputnik, definite "voci della propaganda" di Mosca.

Cremlino: nessuna dichiarazione di guerra il 9 maggio

Non c'è "nessuna" possibilità di una dichiarazione di guerra della Russia all'Ucraina né di una mobilitazione generale il 9 maggio. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo alla domanda di un giornalista in merito a queste indiscrezioni. "Questo è un nonsense", ha dichiarato rispondendo a una domanda sui rumors.

Patriarcato di Mosca: parole del Papa non aiutano il dialogo

Papa Francesco ha "scelto il tono sbagliato per trasmettere il contenuto", in un'intervista al Corriere della Sera, della conversazione avuta con il patriarca di Mosca Kirill il 16 marzo, "è improbabile che tali affermazioni contribuiscano all'instaurazione di un dialogo costruttivo tra la Chiesa cattolica romana e la Chiesa russa ortodossa, che è particolarmente necessario in questo momento". Lo riporta una nota del servizio di comunicazione del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne (Decr) del Patriarcato di Mosca, citata da Tass.

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Onu: oltre 5,6 milioni persone fuggite dalla guerra

Più di 5,6 milioni di persone sono fuggite dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa alla fine di febbraio. Lo riferiscono gli ultimi dati dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr),stando alla Cnn.   Inoltre, secondo l'ultimo rapporto dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), sono almeno 7,7 milioni gli sfollati i

Deputata Kiev: ancora 30 bambini nell'Azovstal

Ci sono ancora trenta bambini nell'acciaieria Azovstal di Mariupol, dalla quale sono stati evacuati un centinaio di civili. Lo ha detto a Sky News la deputata ucraina Kira Rudik, affermando che dopo una ventina di tentativi falliti 156 persone dalle acciaierie Azovstal sono arrivate in sicurezza a Zaporizhzhia. ''E' un successo incredibile l'essere riusciti a portare fuori queste persone'', ha dichiarato, aggiungendo che "in questo momento il nostro obiettivo principale è garantire che escano tutti i  bambini, ci sono ancora circa 30 bambini lì''.  Rudik ha spiegato che la fase più complicata riguarda ''i soldati  ucraini feriti perché la Russia non li fa uscire''.

Cremlino: nessun progresso nel negoziato con l'Ucraina. Kiev "cambia posizione ogni giorno"

Non ci sono progressi nel processo negoziale tra Russia e Ucraina, con Mosca che registra messaggi sul desiderio di Kiev di ritirarsi dai colloqui: lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Ria Novosti. "Non è ancora possibile affermare alcuna dinamica sulla strada del negoziato, anzi il contrario... E l'incoerenza della parte ucraina è stata anche ripetutamente affermata da noi a vari livelli. Cambiano posizione ogni giorno", ha detto Peskov ai giornalisti, commentando i piani di Kiev di ritirarsi dai colloqui: "tali osservazioni si sentono molto spesso, e li registriamo anche noi", ha aggiunto. Il portavoce ha aggiunto che questa incoerenza "non ispira fiducia che questo processo negoziale possa in qualche modo concludersi in modo produttivo", ha commentato Peskov.

 

Mattarella: noi con l'Ucraina, in gioco futuro dell'Europa

"Le devastazioni di luoghi nel cuore dell'Europa, le vite spezzate, l'attentato recato alla libertà e indipendenza di un Paese, immaginavamo appartenessero a un passato remoto. Siamo a fianco delle ragioni del popolo ucraino e, mentre è in gioco il destino dell'Europa, appare più che mai necessario avere il coraggio di guardare al futuro, di immaginare come la cultura possa costituire un veicolo di pace". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando a Braga in Portogallo in occasione della riunione Cotec.

Il Cremlino nega l'assalto russo all'acciaieria Azovstal

Il Cremlino ha negato che le forze russe abbiano lanciato un assalto alle acciaierie Azovstal, nella città portuale di Mariupol, nel sud-est dell'Ucraina. "L'ordine è stato dato pubblicamente (21 aprile) dal comandante in capo (Vladimir Putin) di annullare qualsiasi assalto. Non c'è nessun assalto" al momento, ha confermato alla stampa il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, sostenendo che le forze di Mosca stanno assediando il sito e intervengono solo per "fermare molto rapidamente i tentativi" dei combattenti ucraini di raggiungere delle “postazioni di tiro”.

Cremlino: costo sanzioni per europei "aumenterà ogni giorno"

"Le sanzioni, le aspirazioni di sanzioni di americani, europei e di altri Paesi, sono un'arma a doppio taglio". Il monito è del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, che ha commentato così la proposta della Commissione europea per il sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca. "Cercando di farci del male, anche loro devono pagare un caro prezzo", ha aggiunto parlando con la stampa, "lo stanno gia' facendo: stanno pagando un prezzo alto e il costo di queste sanzioni per i cittadini europei aumenterà ogni giorno".

500 feriti in acciaierie Azvostal, 200 gravi

Nelle acciaierie Azovstal a Mariupol ci sono 500 feriti. Lo ha detto alla Bbc Mykhailo Vershynin, un ufficiale della polizia ucraina asserragliato nel complesso. Di questi, "200 sono in condizioni critiche". Le condizioni dei feriti peggiora a causa della mancanza di assistenza medica e della scarsa igiene, ha spiegato Vershynin. "Manca tutto, cibo, acqua o farmaci". I feriti, ha concluso, sono di eta' compresa tra i 19 i 60 anni.

Ue: Putin non è ancora pronto per la pace

"Le sanzioni sono solo un strumento dell'Ue e sono accompagnate dagli altri strumenti che sono gli sforzi diplomatici. Ma per avere gli sforzi diplomatici, i negoziati, ci vogliono due parti. E purtroppo ogni sforzo dell'Unione europea e dei suoi rappresentanti che si impegnano con Putin e con il Cremlino per arrivare alla pace e l'interruzione di questa aggressione finisce in una situazione in cui Putin dice no". Lo ha dichiarato il portavoce dell'Ue per la politica estera, Peter Stano. "Ci sono state molte visite, telefonate e incontri con Putin. Il risultato e' che Putin non e' pronto per fare la pace in questo momento. E' pronto per continuare la sua aggressione illegale e disumana", ha aggiunto. "Quindi noi dobbiamo continuare il nostro impegno e dobbiamo continuare anche con la nostra reazione che e' fatta dal sostegno all'Ucraina per difendersi e dalle sanzioni alla macchina di guerra di Putin", evidenzia Stano.

Cremlino: non c'è alcun accordo su incontro Putin- Papa

Non c'è alcun accordo su un eventuale incontro tra Papa Francesco e il presidente russo Vladimir Putin. Lo rende noto il Cremlino

Sanzioni, deroga Ue su petrolio per Ungheria e Slovacchia. Fino alla fine del 2023. Proposta della Commissione ai 27

Ungheria e Slovacchia saranno esentate fino alla fine del 2023 dall'applicare il blocco delle importazioni di petrolio dalla Russia. Questa, secondo l'indicazione raccolta da fonti europee, la proposta  presentata dalla Commissione europea agli Stati membri. 

Russi preparano parata 9 maggio a Mariupol, via detriti e cadaveri da strade. Lo sostiene l'intelligence di Kiev

I russi stanno preparando una grande parata militare per il 9 maggio a Mariupol e per questo stanno rimuovendo le macerie dalle vie della città portuale sul Mar Nero, nel sud dell'Ucraina. E' quanto sostiene la Direzione dell'intelligence di Kiev spiegando che la Russia ''si sta preparando alla parata'' rimuovendo i detriti dalle strade principali di Mariupol, disinnescando gli ordigni inesplosi e trasferendo i cadaveri delle vittime rimasti lungo le vie.

Mosca: veicoli Nato in Ucraina bersagli legittimi se usati per consegnare armi a Kiev

Veicoli Nato che entrassero in Ucraina per consegnare armi alle forze di Kiev saranno considerati "bersagli militari legittimi" da parte dei russi. Lo ha detto oggi il ministro della Difesa di Mosca, Serghei Shoigu, dopo che la Russia ha detto di avere bombardato ieri sera sei scali ferroviari in Ucraina da cui transitavano armi occidentali. Lo riferisce la Tass. 

 

Sanzioni Ue, la decisione non è prevista per oggi. Paesi chiedono più tempo per esaminare proposta di Bruxelles

La decisione dei Paesi membri dell'Ue sul sesto pacchetto di sanzioni proposto dalla Commissione europea non arriverà oggi. Questa la previsione raccolta da fonti europee mentre è in corso la riunione del Coreper, i rappresentanti permanenti dei 27 presso l'Ue. Tutti i Paesi avrebbero chiesto più tempo per esaminare il documento che Bruxelles ha trasmesso solo alla mezzanotte di ieri. Una nuova riunione del Coreper è stata fissata per venerdì ma potrebbe essere anticipata a domani. L'obiettivo della presidenza di turno francese è quello di arrivare al varo del nuovo pacchetto di sanzioni prima del fine settimana. 

Kuleba a Di Maio: grazie per armi ed embargo petrolio

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha ringraziato il titolare della Farnesina, Luigi Di Maio, "per la leadership italiana sulle sanzioni, compreso l'embargo petrolifero, e per le forniture di armi all'Ucraina". Su Twitter, il capo della diplomazia di Kiev ha riferito i contenuti del suo colloquio telefonico con Di Maio: "Abbiamo discusso dell'agevolazione del commercio tra i nostri Paesi e delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina. Ho sottolineato l'importanza di concedere all'Ucraina lo status di candidato all'Ue".

Papa: inconcepibile uso e possesso delle armi nucleari

Durante l'udienza di papa Francesco con il premier giapponese Fumio Kishida "si è parlato di armi nucleari, e di come ne sia inconcepibile l'uso e il possesso". Lo riferisce il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni.

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Mosca vieta l'ingresso al premier giapponese

La Russia ha vietato l'ingresso al primo ministro giapponese e a 62 cittadini giapponesi. Lo rende noto il ministero degli Esteri russo citato dall'agenzia Tass

Mosca: controlliamo Mariupol, militanti di Kiev bloccati ad Azovstal

L'esercito russo controlla Mariupol e quello che resta dei combattenti ucraini è "bloccato" nella zona industriale dell'acciaieria Azovstal. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu. "Nei territori delle repubbliche di Lugansk e Donetsk, liberati dai nazionalisti, si sta instaurando una vita pacifica", ha dichiarato, "anche a Mariupol, il più grande snodo industriale e dei trasporti sul Mar d'Azov, che è sotto il controllo dell'esercito russo". "Quello che rimane dei militanti situati nella zona industriale dell'impianto di Azovstal è bloccati in modo sicuro attorno all'intero del perimetro di questo territorio", ha aggiunto il ministro. "Ripetute proposte ai nazionalisti di liberare i civili e deporre le armi con la garanzia di salvare vite umane e un trattamento dignitoso in conformità con il diritto internazionale sono state ignorate", ha detto Shoigu, assicurando che "tentativi in questo senso" da parte di Mosca "continuano". 

Michel: l'Ue aumenterà gli aiuti militari alla Moldavia

L'Unione europea "quest'anno" ha" in programma di aumentare significativamente" il sostegno militare alla Moldavia "fornendo ulteriori equipaggiamento alle sue forze armate". Lo ha annunciato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in una conferenza stampa congiunta a Chisinau con la presidente moldava Maia Sandu.    "È nostro dovere europeo aiutare e sostenere il Paese e aumentare il nostro sostegno alla sua stabilità, sicurezza e integrità territoriale", ha sottolineato Michel.

Mosca: colpiti scali usati per transito armi occidentali. 'Vicino a stazioni ferroviarie Leopoli e altre città'

I sei scali merci ferroviari bombardati ieri sera dalle forze russe nell'Ucraina centrale e occidentale erano usati per il trasferimento di "armi occidentali alle forze ucraine in Donbass". Lo ha detto oggi il ministero della Difesa di Mosca citato da Interfax. Gli scali, colpiti con missili a lunga gittata lanciati dal mare e da aerei, si trovano vicino alle stazioni ferroviarie di Leopoli, Podbortsy,  Volonets, Tymkove e Pyatikhatka. Ieri le autorità russe avevano parlato di sei stazioni ferroviarie bombardate senza che fossero segnalate vittime.

Polizia Kiev: in zone liberate trovati finora 1.235 corpi

Nella regione di Kiev, altri 20 corpi sono stati trovati nei villaggi liberati dall'occupazione dell'esercito russo: sale così a 1.235 il numero dei cadaveri di civili recuperati, che ieri erano 1.202. Lo ha riferito il capo della polizia della zona di Kiev, Andrey Nebitov, citato da Unian. "Solo ieri sono stati trovati altri 20 corpi senza vita. La maggior parte delle persone era di Borodyanka e dei villaggi vicini, e di insediamenti di Vyshhorod", ha affermato, "la maggior parte di loro è morta a causa del fuoco di armi leggere. Possiamo parlare di crimini su larga scala commessi dall'esercito russo nella regione di Kiev".

Von der Leyen: ora embargo al petrolio russo, entro 6 mesi

"Proponiamo un divieto del petrolio russo, un divieto totale d'importazione di tutto il petrolio russo, via mare e via oleodotto, greggio e raffinato". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen all'Eurocamera. "Ci assicureremo di eliminare gradualmente il petrolio russo in modo ordinato, in modo da permettere a noi e ai nostri partner di assicurare vie di approvvigionamento alternative e di ridurre al minimo l'impatto sui mercati globali. Questo è il motivo per cui elimineremo gradualmente il greggio russo entro sei mesi e i prodotti raffinati entro la fine dell'anno", ha aggiunto. 

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Governatore Donetsk: bus con civili partiti da Mariupol

Il governatore ucraino di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha annunciato che alcuni autobus con a bordo civili hanno lasciato la città martire di Mariupol, nel sud dell'Ucraina. "Oggi, con il sostegno delle Nazioni Unite e della Croce Rossa, stiamo evacuando i civili dalla regione" per raggiungere "Zaporizhia. Gli autobus sono già partiti da Mariupol". Lo scrive il Guardian.   Kyrylenko ha poi precisato che i bus si fermeranno anche a Lunacharsky, Tokmak e Vasylivka, per raccogliere altri civili.

La Bielorussia avvia una maxi esercitazione dell'esercito

Una esercitazione su vasta scala per "testare la prontezza delle forze di reazione dell'esercito bielorusso" è scattata questa mattina secondo quanto riferisce su Telegram il ministero della Difesa di Minsk. Nella nota viene specificato che i movimenti di truppe saranno a dir poco massicci visto che, sempre secondo il ministero, "si prevede di spostare una notevole quantità di equipaggiamento militare, il che potrebbe rendere difficile la circolazione sulle strade pubbliche". Allo stesso tempo il regime di Alexander Lukashenko, di fatto un vassallo di Putin, assicura che "tali eventi sono una delle forme più efficaci di addestramento delle truppe, e non rappresentano una minaccia né per la comunità europea nel suo insieme né per i paesi limitrofi in particolare". Eppure la maxi-mobilitazione non può che preoccupare, anche perché "sarà gradualmente aumentata la composizione delle forze coinvolte nell'esercitazione, il che consentirà di testare la loro capacità di contrastare le minacce militari sia a terra che in aria". 

Vicepresidente Duma: l'esercito russo si fermerà al confine con Polonia

Per Pjotr Tolstoj, trisnipote dell’autore di 'Guerra e Pace', la cosiddetta 'operazione militare speciale' russa in Ucraina andrà avanti "gradualmente" finché la Russia lo riterrà opportuno. Non ci sono scadenze in vista, tanto meno il 9 maggio, Giornata della Vittoria sovietica sul nazismo. "Penso che finiremo quando arriveremo al confine con la Polonia", dice a La Repubblica il vicepresidente della Duma, la Camera Bassa del Parlamento russo. L'operazione si riterrà conclusa "quando l’Ucraina sarà totalmente denazificata e smilitarizzata, vale a dire quando non rappresenterà più una minaccia militare per la Federazione Russa e non ci sarà più la possibilità di trasformarla in una anti-Russia come l’Occidente ha cercato di fare negli ultimi 30 anni", sottolinea. A una domanda su quale sia l'obiettivo reale, risponde: "La Russia ha dispiegato l’esercito dei tempi di pace. Non abbiamo indetto una mobilitazione generale come in Ucraina. Perciò andiamo avanti gradualmente. Nonostante gli aiuti dell’Europa e le isterie di Boris Johnson o di Mario Draghi, finiremo l’operazione quando lo riterremo opportuno. Penso che ci fermeremo al confine con la Polonia".

Grave incidente stradale in Ucraina: almeno 27 morti

Almeno ventisette persone sono rimaste uccise nello scontro tra un autobus, un camion di carburante e un'autovettura nella regione ucraina occidentale di Rivne. Lo rendo noto il ministero degli Interni ucraino, citato dai media locali. L'incidente si è verificato sull'autostrada tra Kiev e Chop. "Dei 38 passeggeri che erano sul bus - spiega il consigliere ministeriale Anton Gerashchenko - ne sono sopravvissuti solo 12. Anche il conducente del camion è sopravvissuto, ma versa in condizioni critiche". "La 27ma vittima è l'autista di un minibus Mercedes Vito che, secondo le prime informazioni, è stato il colpevole della più grande tragedia sulle strade ucraine degli ultimi dieci anni", ha osservato Gerashchenko".

Il segretario di Stato Usa Blinken ha parlato con la ministra degli esteri britannica Truss

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha avuto un colloquio con la ministra degli Esteri britannica, Elisabeth Truss. Lo rende noto il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price. Blinken ha confermato il sostegno all'Ucraina "dove il coraggioso popolo ucraino continua a difendersi contro i brutali attacchi della guerra di aggressione di Putin". Blinken e Truss hanno trattato dell'ulteriore assistenza a Kiev e hanno discusso delle "conseguenze economiche per coloro che continuano a offrire supporto finanziario o materiale alla guerra del Cremlino contro l'Ucraina."
 

Kiev: Russia ha rubato migliaia di tonnellate di grano da zone occupate

"La Russia ha rubato 400.000 tonnellate di grano dai territori temporaneamente occupati". Lo ha detto il viceministro dell'agricoltura ucraino Taras Vysotsky citato dal Kyiv Independent. Si tratta, secondo Vysotsky, di circa un terzo di tutte le scorte di grano delle oblast di Zaporiggia, Kherson, Donetsk e Luhansk. Se questo furto continuasse, ha affermato il viceministro, queste regioni potrebbero andare incontro alla carestia.

Russia boicotterà incontro all'Onu tra Consiglio di Sicurezza e Cops

La Russia boicotterà oggi la riunione all'Onu tra il Consiglio di sicurezza e il Cops, il Comitato politico e di sicurezza della Ue. Secondo fonti diplomatiche russe, la decisione è legata alla questione ucraina. La riunione informale annuale tra il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e il Cops non si teneva dal 2019 a causa della pandemia di Covid-19. Il suo obiettivo è valutare le interazioni tra l'Unione europea e le Nazioni Unite nei Paesi dove le due organizzazioni svolgono operazioni, come in Bosnia, Centrafrica e Mali.

Fonti dell'amministrazione militare: oggi altre evacuazioni verso Zaporiggia

Sono previste per oggi altre quattro rotte di evacuazione verso Zaporiggia, la prima è in programma in mattinata da Mariupol. Lo dice il capo dell'amministrazione militare regionale. I corridoi umanitari avverranno sotto l'egida delle Nazioni Unite e della Croce Rossa Internazionale.

Ministro degli esteri: Argentina contraria a esclusione Russia da G20

Il ministro degli Esteri argentino, Santiago Cafiero, ha affermato che il governo di Alberto Fernandez è contrario all'idea di "separare" la Russia dal G20, di cui il Paese sudamericano è membro. "L'Argentina non asseconda la separazione della Russia dal G20 perché crediamo nel multilateralismo e il multilateralismo si realizza con i Paesi seduti al tavolo" ha detto Cafiero alla commissione Affari Esteri del Senato argentino.
 

Leader separatista filorusso è stato a Mariupol

Il leader della regione separatista filorussa di Donetsk, Denis Pushilin, ha fatto visita a Mariupol. Lo ha mostrato lui stesso pubblicando le foto sul suo canale Telegram. Si tratta del primo funzionario appoggiato da Mosca a viaggiare nella città ucraina assediata. Dalle immagini non è chiaro quando sia avvenuta la visita, ma è probabile che sia stata in questa ultima settimana, quando le forze russe hanno consolidato il controllo su Mariupol.

Zelensky: riusciremo a salvare tutte le persone assediate a Mariupol

Il presidente ucraino è convinto che le forze ucraine riusciranno a salvare tutte le persone assediate a Mariupol incluse quelle che si trovano all'interno dell'acciaieria Azovstal. Lo ha detto in un videomessaggio, ricordando che sono 156 gli evacuati da Mariupol arrivati ieri a Zaporiggia: "non è  ancora una vittoria - ha dichiarato- ma è già un risultato".

Biden preme su Congresso: approvare nuovi fondi per l'Ucraina

"Da quando la Russia ha attaccato l'Ucraina due mesi fa abbiamo inviato 3 miliardi di dollari di assistenza in sicurezza all'Ucraina. Quei fondi sono un investimento diretto nel difendere la libertà e la democrazia" ha detto il presidente Usa Joe Biden, invitando il Congresso ad approvare rapidamente gli ulteriori fondi chiesti per "continuare a inviare all'Ucraina armi e a offrire assistenza economica e umanitaria".

Zelensky: obiettivo è integrità dell'Ucraina, inclusa la Crimea

L'obiettivo dell'Ucraina è ripristinare la sua integrità territoriale, inclusa la Crimea. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo virtualmente a un incontro organizzato dal Wall Street Journal. "Ci auguriamo che la Crimea sarà parte dell'Ucraina", ha affermato Zelensky.