L'invasione russa

Guerra in Ucraina, sirene antiaeree in tutto il Paese. Battaglia sanguinosa all'acciaieria Azovstal

La cronaca minuto per minuto: giorno 71
Guerra in Ucraina, sirene antiaeree in tutto il Paese. Battaglia sanguinosa all'acciaieria Azovstal
ansa/ Ministero della difesa della Federazione Russa
Mariupol, zona dell''acciaieria Azovstal

Usa: chiamata Biden-leader G7 nei prossimi giorni

"Stiamo organizzando una telefonata tra Biden e i leader del G7 per i prossimi giorni". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa. "Quanto al 9 maggio", il giorno in cui la Russia celebra la vittoria contro i nazisti durante la Seconda guerra mondiale e che, secondo l'intelligence occidentale, potrebbe essere il giorno in cui Vladimir Putin intende dichiarare la vittoria in Ucraina, "non abbiamo piani specifici". 

L'ambasciatrice USA all'ONU: "La Russia mente alle Nazioni Unite"

"Mosca ha mentito ripetutamente a questo Consiglio con una sfrenata serie di teorie del complotto e disinformazione, ogni falsità più ridicola dell'altra".  Lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza.  "Non ci sono segnali che la guerra della Russia contro l'Ucraina si stia attenuando". "La Russia ha violato la Carta delle Nazioni Unite, ha ignorato i nostri appelli globali e unificati per porre fine a questa guerra", ha continuato la rappresentante americana. 

Kiev: “Domani alle 12 al via evacuazione da Mariupol”

"L'evacuazione da Mariupol a Zaporizhia, avrà luogo domani, 6 maggio, dalle ore 12" , così il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, sul suo canale Telegram. Poco prima il segretario generale dell'Onu Guterres aveva annunciato che erano in corso le operazioni per l'evacuazione di civili dalla città portuale assediata (senza però fornire ulteriori dettagli). Si tratta delle terza evacuazione organizzata in una settimana da Mariupol, dove nell'acciaieria Azovstal sono asserragliati sia soldati che civili. 

Mosca: "Presenteremo all'Onu prove dei crimini dell'esercito di Kiev. Daremo parola a giornalisti occidentali"

La Russia in una riunione informale del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite - venerdì 6 maggio - presenterà "le prove dei crimini dell'esercito ucraino". Così sul suo canale Telegram Dmitry Polyansky, primo vice rappresentante della Federazione Russa presso l'Onu: "Porteremo testimonianze oculari di questi crimini e daremo la parola ai giornalisti occidentali che lavorano sul posto ed hanno tali informazioni di prima mano: in questo - ha concluso Polyansky - il nostro evento sarà fondamentalmente diverso dai raduni di propaganda in Ucraina".

Russia, presidente della Duma: “Attacco nucleare sono in risposta ad un attacco”

La Russia potrebbe sferrare  un attacco nucleare, “solo come possibile risposta a una precedente aggressione”, così il presidente della Duma (il parlamento russo), Vyacheslav Volodin, in un'intervista a rilasciata al quotidiano Komsomolskaya Pravda: "Per quanto riguarda la Russia, abbiamo questa possibilità solo in risposta ad un attacco subito: è solo una possibilità nell'ambito della difesa, se attaccano, noi risponderemo". Volodin ha poi ricordato allo stesso tempo che "l'unico Paese che ha usato armi nucleari, sono gli Stati Uniti e quindi da loro ci si può aspettare di tutto".

Media, piano Berlino per impedire che gli oligarchi evadano le sanzioni

I ministri tedeschi delle Finanze, Christian Lindner, e dell'Economia e del Clima, Robert Habeck, hanno concordato un progetto di legge per applicare meglio le sanzioni imposte alla Russia. Lo scrive il quotidiano finanziario tedesco Handelsblatt. Punto centrale della nuova legge, l'introduzione dell'obbligo - per le persone oggetto di sanzioni - di segnalare alle autorità i loro beni in Germania (come immobili o yacht di lusso). Le mancate segnalazioni, saranno punite con multe. I ministeri di Finanze ed Economia hanno sottoposto il progetto al voto interno del governo. 

Consigliere militare Kiev: “I russi non vogliono negoziare, credo che tutto verrà risolto sul campo"

“Dopo il summit ad Istanbul abbiamo raggiunto alcuni accordi che sembrano validi ed essere una base per il cessate il fuoco e per arrivare alla risoluzione dei problemi con i negoziati, però i russi continuano ad attaccarci, e quindi noi non vediamo nessuna volontà da parte di loro di continuare a negoziare. Credo che tutto verrà risolto sul campo”, così a Sky tg24 il consigliere militare di Zelenzky, Oleksiy Arestovych: "Stanno utilizzando tutte le risorse che hanno per attaccarci". 

Onu, Guterres: "Una guerra spietata, è tempo di porvi fine"

Appello del segretario generale dell'Onu ad una riunione del consiglio di sicurezza: "La guerra all'Ucraina è insensata nella sua portata, spietata nelle sue dimensioni, e illimitata nel suo potenziale di danno globale: il ciclo dimorte e distruzione deve fermarsi", così Antonio Guterres, che ha ribadito di aver riaffermato anche a Mosca ed a Kiev che "l'invasione russa dell'Ucraina è una violazione della sua integrità territoriale e della Carta delle Nazioni Unite: è giunto il momento di unirsi e porre fine a questa guerra". 

Mariupol, morta la psicologa del battaglione Azov

A Mariupol è morta Natalia Luhovskaia, la psicologa del battaglione Azov. Dopo la morte del figlio - un cecchino del battaglione ucciso nel 2018 - ha continuato la sua missione ed è rimasta fino all'ultimo a fianco ai soldati ad Azovstal. A riferirlo l'ufficio stampa del comune di Chervonograd (nella regione di Lviv).

Onu: “Un nuovo convoglio è in viaggio verso l'acciaieria di Mariupol. Ancora 200 civili bloccati"

Un nuovo convoglio dell'Onu è in viaggio verso l'acciaieria Azovstal di Mariupol, per cercare di evacuare i civili ancora intrappolati nell'impianto. Lo ha comunicato il direttore delle operazioni umanitarie Onu, Martin Griffiths, durante la conferenza donatori che si tenuta a Varsavia. Il mezzo dovrebbe "arrivare ad Azovstal entro domani mattina", ha aggiunto. Ieri l'evacuazione di più di 340 civili da diverse zone di Mariupol con l'aiuto di Nazioni Unite e Croce Rossa: “Si stima siano ancora circa 200 i civili bloccati nell'acciaieria”.

Pentagono: “Preoccupano le simulazioni di Mosca, ma non aumentiamo le truppe”

“Monitoriamo la minaccia nucleare da parte della Russia tutti i giorni, queste esercitazioni ci preoccupano ma non prevediamo un aumento delle forze sul fianco orientale della Nato”, così il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa: "Siamo in grado di difendere noi e i nostri alleati: la retorica della Russia sul nucleare è da irresponsabili: non giova a nessuno". 

 

Pentagono: “Non decidiamo con Kiev i target da colpire”

“Gli Stati Uniti forniscono intelligence all'Ucraina, ma non decidono insieme a Kiev i target”, così il portavoce del Pentagono, John Kirby, che ha sottolineato che "l'Ucraina unisce tutte le informazioni a sua disposizione, prende le sue decisioni ed agisce". Il New York Times aveva scritto che gli Stati Uniti hanno aiutato Kiev ad uccidere generali russi. 

Zelensky sente in videochiamata l'ex presidente Usa, George W. Bush

Il presidente dell'Ucraina Zelensky, ha sentito in videochiamata l'ex presidente americano Geroge W. Bush, lo riporta l'agenzia di stampa Unian: "È un grande onore conoscerla, ho visto come le persone negli Stati Uniti ci sostengono", ha detto Zelensky, mentre Bush ha espresso “il suo sostegno a tutto il popolo ucraino” sottolineando la sua resilienza.

Borrell: "Non vogliamo che la guerra si espanda"

"Non vogliamo che la guerra si espanda, stiamo cercando di fare del nostro meglio per dare spazio alla diplomazia, ma dobbiamo difendere l'Ucraina da Putin: per il momento tutto ciò che abbiamo provato a fare è stato impossibile", così l'Alto Rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, all'apertura del Festival d'Europa a Firenze: "Non siamo in guerra contro la Russia ma dobbiamo sostenere l'Ucraina, altrimenti chi sarà il prossimo?".
 

Kuleba: "Israele è un nostro vero amico"

Il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, si è congratulato con Israele in occasione del 74imo anniversario dell'indipendenza. A riferirlo su Twitter il suo omologo israeliano, Yair Lapid, che ha precisato che nel corso di un colloquio Kuleba ha definito Israele "un vero amico dell'Ucraina: come dimostrato dagli importanti aiuti umanitari forniti durante la guerra". Il ministro degli Esteri ucraino ha detto di "apprezzare la disponibilità di Israele ad aiutare il rilancio economico dell'Ucraina".

Borrell: “L'UE deve diventare più forte militarmente. Abbiamo 27 eserciti e spendiamo di più della Russia”

"Dopo la seconda guerra mondiale, in cui l'Europa si è quasi suicidata e stava morendo di fame, siamo stati protetti dagli Usa: adesso deve diventare più forte anche da un punto di vista militare perché il mondo in cui vivremo sarà più pericoloso", così l'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, intervenuto in Italia all'apertura del Festival d'Europa a Firenze: "Abbiamo 27 eserciti e spendiamo più della Russia, ma non con la stessa efficienza: abbiamo bisogno di spendere meglio, non di più, ma in maniera più coordinata". 

Media ucraini, sirene antiaeree in molte città del paese

Le sirene antiaeree sono scattate in molte città dell'Ucraina, tra cui Leopoli e Rivne (Nord del paese), Chernivtsi ed Odessa, nel Sud. A riferirlo i media locali su Telegram.

Scholz: “Presto la ministra degli esteri Baerbock a Kiev”

La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, "si recherà presto a Kiev", così il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. La notizia dopo l'invito in Ucraina rivolto dal presidente Zelensky allo stesso Scholz ed al presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier.
 

Media, allarme aereo in quasi tutte le regioni dell'Ucraina

L'allarme aereo sta risuonando in quasi tutte le regioni dell'Ucraina, a riportarlo Ukraina 24 sul suo canale Telegram. 

 

Reggimento Azov: “Nuovi pesanti bombardamenti su Azovstal”

“Attenzione! L'assalto ad Azovstal continua!”, così il reggimento Azov sul suo account su Telegram, pubblica un video di bombardamenti che starebbero avvenendo sull'acciarieria, avvolta da un'ernorme coltre di fumo: "I difensori mantengono il controllo della fabbrica sotto pesanti bombardamenti - così sui social - il nemico usa aerei, artiglieria e fanteria". 

 

Onu: “Oltre 3.200 civili uccisi in Ucraina di cui 73 bambini”

Secondo l'Ufficio dell'Alto Commissario Onu per i Diritti Umani, i civili uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio scorso sono 3.280, tra le vittime anche 73 bambini. I feriti sono 3.451. 

Anche la fidanzata di Putin nel sesto pacchetto di sanzioni della Ue

C'è anche Alina Kabaeva, la fidanzata di Vladimir Putin, tra i personaggi vicini al presidente russo candidati ad entrare nella black list dell'Unione Europea, che è parte integrante del sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia. A quanto si apprende il nome di Kabaeva è stato aggiunto (assieme ad altri tre personaggi non ancora specificati) alla lista nera proposta dal servizio esterno (il Seae) della Commissione Ue, lista che così è arrivata a comprendere 68 persone. 

 

Israele: "Putin si è scusato per parole di Lavrov sul "sangue ebreo" di Hitler"

Il presidente russo, Vladimir Putin, si è scusato con il premier israeliano Naftali Bennett per le dichiarazioni del ministro degli Esteri, Sergey Lavrov, sul "sangue ebreo" di Hitler (durante una trasmissione televisiva in Italia, N.d.r). A comunicarlo l'ufficio del premier - citato dai media israeliani - dopo il colloquio avuto oggi da Bennett con Putin. Nel suo comunicato, il Cremlino non ha riferito delle scuse di Putin.

Media ucraini, a Mariupol la segnaletica stradale cambiata in lingua russa

I russi stanno cambiando la segnaletica stradale a Mariupol - la città portuale del Sud di fatto occupata dalle forze di Mosca. A riferirlo il consiglio comunale locale, come riportato dall'agenzia di stampa Unian, che ha pubblicato una foto di uomini che sostituiscono un cartello con la scritta del nome della città in ucraino, con quello in russo: "Gli occupanti hanno distrutto la nostra città, ucciso 20mila persone ed ora cambiano la segnaletica stradale" - così il consiglio comunale nel messaggio via social - le persone con i loro problemi aspetteranno, intanto la città non dispone di elettricità e di normali comunicazioni: la gente del posto non ha abbastanza acqua, cibo o medicine". 

Minsk: “Truppe Nato sono ai nostri confini, possono attaccarci”

"Le truppe della Nato sono schierate vicino ai confini con la Russia ed al nostro Paese: gruppi d'assalto potrebbero essere creati in breve tempo - a partire dalla presenza di queste truppe - per usi ulteriori contro la Bielorussia", così il vice capo di Stato maggiore bielorusso, Ruslan Kosygin, in una nota diffusa su Telegram: "In questa situazione gli Stati Uniti ed i loro alleati hanno massimizzato le misure anti-russe ed anti-bielorusse, su tutte i tracciati di importanza critica per la Russia e la Bielorussia", ha concluso Kosygin. 

 

Kiev: “Controffensiva a metà giugno, con l'arrivo delle armi”

Difficilmente l'Ucraina lancerà la sua controffensiva contro i russi prima di metà giugno, “quando saranno arrivate più armi inviate dagli alleati”, così Oleksiy Arestovych, uno dei consiglieri del presidente ucraino Zelenesky, citato dalla Bbc. A suo parere “gli invasori russi non potranno esibire significativi risultati nella loro offensiva per il 9 Maggio, giorno in cui la Russia ricorda la vittoria contro i nazisti”.

Media, sparatoria in checkpoint in Transinstria al confine con Ucraina

Una sparatoria e' stata segnalata dal canale televisivo Tsv della regione separatista della Transnistria, in Moldavia, vicino al checkpoint di Kuchurgan, al confine con l'Ucraina. La notizia, ripresa dal Guardian e non confermata in modo indipendente, e' stata riportata dall'agenzia di stampa russa Ria Novosti, che cita Tsv, segnalando che "secondo una fonte delle forze dell'ordine della Transnistria la sparatoria e' avvenuta nel villaggio di Pavlovka, nell'area di un ponte ferroviario fatto saltare in aria il 4 marzo.

Zelensky: dimostriamo che la libertà è meglio della tirannia. 'Guerra si deciderà anche con supporto economico'

"Questa guerra brutale si deciderà non solo sul campo di battaglia ma anche nel supporto economico e finanziario e sull'abilità di assicurare una vita normale nei territori liberati e una ricostruzione di quanto è stato distrutto dall'esercito russo. La libertà deve dimostrare che protegge le persone meglio della tirannia che per anni ha beneficiato di massici flussi di denaro dal petrolio, dal gas e da altre materie prime". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo con un video messaggio all'alta conferenza dei donatori organizzata da Polonia e Svezia a Varsavia. 

Raccolti oltre 6 miliardi di euro per Kiev a conferenza donatori

Sono stati raccolti oltre 6 miliardi di euro per l'Ucraina alla conferenza internazionale dei donatori in corso di svolgimento a Varsavia. Lo ha annunciato il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki. "In questa conferenza, siamo stati in grado di raccogliere piu' di sei miliardi di euro e questo denaro sara' distribuito per sostenere l'Ucraina e tutti coloro che sostengono l'Ucraina" ha detto il primo ministro parlando con i giornalisti. La conferenza dei donatori e' ospitata congiuntamente da Polonia e Svezia in cooperazione con la Ue alla presenza della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e del presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Oltre ai primi ministri di Polonia e Svezia, parteciperanno alla conferenza anche i primi ministri di Ucraina e Finlandia .Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, intervenuto in videocollegamento ha detto che erano necessari fondi per ricostruire l'economia e le infrastrutture del suo paese, aggiungendo che si tratta di un "investimento nella stabilita' dell'intera Europa centrale e orientale".

Zelensky sente Johnson: parlato di sostegno a nostra difesa

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky,  ha avuto un nuovo colloquio telefonico con il primo ministro  britannico, Boris Johnson. Lo ha reso noto lo stesso Zelensky su Twitter. "Oggi l'ho ringraziato per aver parlato alla Verkhovna Rada  (il Parlamento ucraino, ndr)", ha spiegato Zelensky, riferendosi a Johnson. Il leader di Kiev ha precisato che durante la telefonata  "sono state toccate anche alcune questioni relative al supporto alla difesa dell'Ucraina".

La procuratrice di Kiev: 5mila civili Mariupol da evacuare

"Durante gli ultimi giorni siamo stati  in grado di evacuare circa 300 civili dall'acciaieria Azovstal.  Tuttavia, ci sono ancora centinaia di civili e oltre 500 soldati feriti intrappolati all'interno. A seguito di un altro bombardamento  dell'impianto, due donne civili sono state uccise". Lo ha detto la  procuratrice  generale dell'Ucraina Iryna Venediktova, intervenendo,  collegata da remoto, alla Conferenza dei procuratori generali del  Consiglio d'Europa, in corso oggi e domani a Palermo.  "I russi  aumentano i loro sforzi per demolire l'impianto, che funge da rifugio  per i civili - ha spiegato -. Ieri hanno fatto irruzione nei tunnel  sotterranei dove sono in corso pesanti combattimenti. Si può solo  immaginare l'entità delle atrocità nell'antica Mariupol".

Kiev: i russi faranno sfilare prigionieri alla parata a Mariupol il 9 maggio

La Russia ha intenzione di far sfilare "i nostri cittadini" alla "parata" del 9 maggio a Mariupol come "prigionieri". Lo ha scritto la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, Lyudmila Denisova, su Telegram.

Controffensiva forze Kiev verso oblast Kharkiv

L'Ucraina ha lanciato una controffensiva nell'oblast di Kharkiv, vicino a questa città e a Izyum. Lo ha il annunciato il comandante delle forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhny, citato da Kyiv Independent. Violente battaglie sono inoltre ancora in corso vicino Popasna, Kreminna e Torske nell'oblast di Luhansk, dove si concentrano i maggiori sforzi degli invasori russi, ha aggiunto Zaluzhny.

Zelensky invita Scholz e Steinmeier a Kiev

Il presidente ucraino Volodymtr Zelensky, dopo le polemiche dei giorni scorsi con la Germania, ha invitato a Kiev il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. Lo rende noto Berlino.

Telefonata chiarimento fra Steinmeier e Zelensky

l presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha avuto una telefonata con il presidente Volodymyr Zelensky. Nel corso del colloquio sono state chiarite le incomprensioni nate nelle scorse settimane. Lo rende noto l'ufficio presidenziale. Ancora ieri il cancelliere Olaf Scholz aveva ripetuto che il "disinvito" del presidente tedesco a Kiev fosse un problema per il governo e per il popolo tedesco, ostacolando la decisione di una missione nella capitale ucraina.

Militari ucraini: russi non rispettano tregua a Azovstal

La Russia non ha rispettato la tregua promessa per garantire l'evacuazione dall'acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo hanno denunciato i militari ucraini.

Guerini: nessun negoziato senza lo stop delle bombe russe

"La Russia, già oggi, deve prendere atto degli esiti della campagna militare e ripensare la sua postura rispetto alla comunità internazionale per favorire le attività negoziali. Sapendo che non c'è un vero negoziato che possa partire, senza un reale cessate il fuoco, senza che i russi smettano di bombardare". Lo ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, alle commissioni riunite Difesa di Senato e Camera.

Michel: la ricostruzione inizia oggi, fiducia nell'Ucraina

"Dobbiamo agire subito per ridurre le sofferenze del popolo ucraino. Ora servono 5 miliardi di euro al mese per tenere in piedi il Paese, in modo che insegnanti, infermiere e dottori ricevano gli stipendi. Noi vi aiuteremo a ricostruire case, ospedali e scuole. La ricostruzione inizia oggi, non in un futuro lontano. La parola chiave è fiducia, perché noi abbiamo fiducia nell'Ucraina". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

I Russi annullano la parata del 9 maggio a Donetsk e Lugansk

Nelle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk, le autorità russe hanno annullato la parata e la marcia per la Giornata della Vittoria del 9 maggio. Lo ha affermato il primo vice capo dell'amministrazione presidenziale russa Sergei Kiriyenko, citato da Unian, nel corso di una manifestazione vicino al monumento della nonnina con la bandiera sovietica eretto a Mariupol. "La parata della vittoria e la marcia del reggimento immortale in questo giorno della vittoria a Donetsk e Lugansk è ancora impossibile da tenere. Ma quel tempo arriverà presto e le parate della vittoria passeranno perle strade del Donbass", ha detto Kiriyenko.

von der Leyen: Putin deve pagarla

"Putin deve pagarla per questa guerra, per questa aggressione brutale che sciocca il mondo": lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von Der Leyen, intervenendo alla Conferenza dei donatori per l'Ucraina in corso a Varsavia. "Sono stata a Bucha, ho visto le fosse comuni, e' una guerra di atrocita' quotidiane", ha aggiunto von der Leyen annunciando lo stanziamento di altri 200 milioni di euro di aiuti umanitari dell'Ue. "Agli ucraini dico: 'Siamo con voi, vi sosteniamo'", ha proseguito la presidente della Commissione Ue.

Onu: il nostro convoglio verso Azovstal per evacuare i civili

"Ora un convoglio sta andando verso la Azovstal di Mariupol, dovrebbe arrivare domani, per evacuare i civili rimasti nell'acciaieria. È il risultato di sforzi logistici e diplomatici". Lo ha detto Martin Griffits, sottosegretario generale delle Nazioni Unite e coordinatore degli aiuti di emergenza Martin Griffiths, nel corso della conferenza dei donatori per l'Ucraina a Varsavia.

Peskov: da Putin nessun nuovo ordine su Azovstal

Il presidente russo Vladimir Putin non ha dato nuovi ordini sull'acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmytry Peskov, secondo quanto riporta la Tass, precisando che resta in vigore la precedente decisione. Il 21 aprile, nell'incontro tra Putin e il ministro della difesa Shoigu, Putin decise di annullare l'assalto dello stabilimento.

Kiev: si ferma la maggiore centrale termica, manca carbone

La più grande centrale termica dell'Ucraina, l'impianto di Zaporizhzhia, ha interrotto il funzionamento per la mancanza di carbone legata alla guerra. Lo rende noto il sindaco della vicina città di Enerhodar Dmytro Orlov, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. La centrale termica di Zaporizhzhia ha esaurito il carbone, che non può essere fornito a causa dell'occupazione di Enerhodar da parte dei russi e delle ostilità nel sud dell'Ucraina, e il funzionamento della centrale termica è stato interrotto, ha spiegato il sindaco, precisando tuttavia che la chiusura non influirà sulla popolazione della città in termini di servizi pubblici: il calore, l'energia e l'approvvigionamento idrico di Energodar sono stati trasferiti alla centrale nucleare sempre di Zaporizhzhia.

Kiev: non vogliamo solo ricostruire vogliamo un Paese nuovo

"Non vogliamo solo ricostruire quello che c'era, vogliamo costruire una Paese europeo nuovo, verde, moderno. Lo vogliamo fare subito, vogliamo entrare nell'Ue subito. Capiamo che i nostri obiettivi sono ambiziosi, vogliamo costruire un Paese da sogno. Tutto sarà trasparente, chiunque potrà controllare i processi e i parametri su un sito dedicato". Lo ha detto Denys Shmyhal, primo ministro dell'Ucraina, alla conferenza dei donatori in corso ora a Varsavia, in Polonia.

Gentiloni: arriveremo ad un percorso comune su embargo petrolio

"Penso che arriveremo a un percorso comune anche alla decisione di arrivare gradualmente nei prossimi mesi a un embargo sul petrolio, penso che sia un decisione ragionevole. Non dobbiamo nasconderci che avrà un impatto sull'economia ma l'impatto sull'economia russa sarà molto, molto maggiore". Così il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni, intervenendo all'evento "Nuovi scenari economici globali: le sfide da superare per l'Italia 2030" organizzato dal Messaggero."La nostra proposta è arrivare a un embargo dei diversi prodotti petroliferi tra i sei e i nove mesi. E' un percorso che non si fa in 24 ore e farlo in 24 ore potrebbe avere un impatto sui prezzi del petrolio a livello internazionale contraddittorio con quelli che sono i nostri obiettivi", ha aggiunto.

Mosca: Washington non raggiungerà i suoi obiettivi con nuove sanzioni

L'introduzione di nuove sanzioni contro Mosca per la crisi ucraina è controproducente e non permetterà a Washington di raggiungere i suoi obiettivi, il rafforzamento del rublo indica la stabilità del settore finanziario russo e dell'economia russa. Lo afferma in un comunicato l'ambasciata russa a Washington, citata da Tass. "I funzionari locali ammettono che le sanzioni anti-russe nel settore energetico portano all'instabilità del mercato degli idrocarburi e all'aumento del costo dei carburanti", ha osservato la missione diplomatica, "esortiamo i nostri colleghi americani ad abbandonare un tale corso controproducente. Le misure di pressione non raggiungeranno i loro obiettivi".

Michel: lavoriamo per confisca beni russi e destinarli a Kiev

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, sposa l'idea di confiscare i fondi russi congelati in Ue per destinarli alla ricostruzione dell'Ucraina. "Personalmente sono assolutamente convinto che sia estremamente importante non solo congelare i beni, ma anche per renderne possibile la confisca, per metterli a disposizione del Paese in ricostruzione. Ne sono personalmente convinto", ha detto in un'intervista all'Interfax Ucraina. "Ci sono 27 sistemi legali in tutta l'Ue e in molti stati membri dell'Ue serve questa decisione da parte di un tribunale per renderlo possibile. Ci vuole tempo, è un processo difficile e lungo. Ma ho incaricato il servizio legale del Consiglio di preparare alcune possibili idee al fine di trovare una soluzione legale in linea con i principi dello stato di diritto, che faciliterebbe e renderebbe possibile la confisca dei beni delle persone sanzionate dall'Ue o da altri Paesi del mondo", ha aggiunto Michel. "A mio avviso, si tratta di una questione di equità, non solo dell'idea di congelare i beni, ma della confisca per mettere questi soldi a disposizione delle autorità ucraine per la fiducia trovata e per tutti questi obiettivi che ho menzionato, in particolare per la ricostruzione del Paese, è una questione di equità, questione di giustizia", ha evidenziato.

Di Maio: ora azione corale Ue per ravvivare negoziato fermo

"L'Italia lavora fin dal primo minuto di questa guerra per la pace e la stabilità, per favorire i corridoi umanitari e per il cessate il fuoco. Ma non basta l'impegno di un singolo Paese: serve un'azione corale dell'Ue che consenta di raggiungere cessate il fuoco localizzati, un cessate il fuoco generale e poi un accordo di pace". Lo ha detto il ministro degli esteri Luigi Di Maio durante la sua missione in India. "Continueremo a lavorare perché dobbiamo ravvivare un negoziato che in questo momento si è fermato. E' un negoziato impantanato, che dobbiamo ravvivare con l'azione corale dell'Ue e di tutti i nostri alleati", ha aggiunto. 

Mosca: uccisi nella notte oltre 600 soldati

L'artiglieria russa ha colpito nella notte oltre 600 soldati ucraini. Lo ha detto il portavoce del Ministero della difesa russo Igor Konashenkov, secondo quanto riporta Interfax. "Le unità d'artiglieria hanno colpito 32 postazioni di controllo, 5 depositi di munizioni, 403 roccaforti e aree di concentrazione delle truppe e 51 postazioni dell'artiglieria ucraina", ha detto Konashenkov, precisando che questi attacchi hanno ucciso oltre 600 nazionalisti ucraini.

Kiev: la caduta Mariupol sarebbe devastante

La caduta di Mariupol sarebbe "devastante". Lo ha detto la parlamentare ucraina presidente del Comitato parlamentare per l'integrazione dell'Ucraina nell'Ue ,Ivanna Klympush-Tsintsadze, parlando ad un programma radiofonico della Bbc. L'assalto alla acciaieria Azovstal da terra e dall'aria "sarebbe sicuramente molto doloroso e devastante per noi. Ma siamo determinati a riprendere il controllo di tutti i nostri territori", ha detto.   Klympush-Tsintsadze ha detto che le forze russe hanno cercato di entrare nell'acciaieria attraverso i tunnel sotterranei grazie ad "un traditore" che ha mostrato loro la strada, ma finora non hanno avuto successo. La parlamentare ucraina ha quindi aggiunto che Kiev sta "aspettando che accada un miracolo" affinché i civili ancora intrappolati nell'acciaieria possano essere salvati.

Kiev: la difesa di Azovstal diventata la priorità numero uno

L'acciaieria Azovstal è diventata la "priorità numero uno" per la leadership politica e militare dell'Ucraina. Lo ha detto un consigliere del Ministro della difesa di Kiev, Yuriy Sak, ad una trasmissione radiofonica della Bbc, spiegando che tutti gli sforzi sono concentrati sulla difesa del complesso industriale e per fare altre evacuazioni.   L'Azovstal è l'ultimo presidio della resistenza ucraina nella città portuale di Mariupol che, ha detto Sak, è diventata il "cuore" della guerra. Sak ha riconosciuto comunque che la situazione nell'acciaieria è "estremamente difficile" per le truppe di Kiev.

Kiev: finora 221 bambini uccisi, 408 i feriti

Sono 221 i bambini morti e 408 quelli feriti in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina. Lo fa sapere l'ufficio del Procuratore generale diffondendo l'aggiornamento del bilancio sui minori vittime della guerra.

Zelensky: mantenere cessate il fuoco per evacuazione Azovstal

"Per salvare le persone che si trovano nei sotterranei di Azovstal, fra cui donne e bambini, dobbiamo mantenere il cessate il fuoco": lo ha detto in un video il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aggiungendo che "la parte ucraina è pronta" a farlo. "Serve tempo per far uscire la gente da questi sotterranei", ha sottolineato Zelensky. 

Comandante Azov: nell'acciaieria battaglia sanguinosa

"Per il secondo giorno consecutivo, l'esercito russo ha fatto irruzione nello stabilimento. Ci sono battaglie pesanti e sanguinose". Lo ha detto il comandante del reggimento Azov Denis Prokopenko - citato dall'Ukrainska Pravda - in un video messaggio notturno dall'interno dell'acciaieria Azovstal attaccata da due giorni da forze di terra, aria e navali delle truppe di Mosca.   "Ringrazio il mondo intero per l'enorme sostegno della guarnigione di Mariupol. I nostri soldati se lo meritano. Nonostante tutto, continuiamo a eseguire l'ordine: mantenere la difesa", ha aggiunto.

Gb: a Minsk esercitazioni di routine, nessuna minaccia

Le esercitazioni militari in corso in Bielorussia appaiono di routine e al momento non c'è nessun segnale di un possibile ingresso di Minsk, stretto alleato di Mosca, nel conflitto in Ucraina. E' quanto si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica. secondo l'intelligence le esercitazioni militari in Bielorussia non costituiscono una minaccia per l'Ucraina ma la Russia potrebbe cercare di far credere il contrario per spingere Kiev a non spostare sul fronte del Donbass le forze schierate a Nord.  "La Russia cercherà probabilmente di gonfiare la minaccia posta all'Ucraina da queste esercitazioni allo scopo di tenere ferme al loro posto le forze ucraine nel Nord, impedendo loro di venire impegnate nella battaglia per il Donbass", spiega la Difesa di Londra. 

 

Kiev: ripreso controllo alcune città vicino Kherson

 L'Ucraina ha ripreso il controllo di diversi insediamenti intorno a Mykolaiv e Kherson, nel sud del paese. Lo fa sapere lo Stato maggiore ucraino, secondo quanto riporta il Guardian. Grazie ai successi della difesa ucraina, le forze russe "hanno perso il controllo di parecchi insediamenti sul confine delle regioni di Mykolaiv e Kherson", spiega lo Stato maggiore nell'ultimo rapporto dell'intelligence. Gli scontri tuttavia proseguono a Mariupol, dove gli occupanti russi stanno concentrando i loro sforzi per bloccare e cercare di distruggere le unità ucraine rifugiate nell'acciaieria Azovstal dove, con il supporto dell'aviazione, i russi hanno ripreso l'offensiva per prendere il controllo dello stabilimento.

Svezia: "Ricevute assicurazioni Usa in caso candidatura alla Nato"

 Il ministro degli Esteri svedese, Ann Linde, ha dichiarato alla televisione svedese di aver ricevuto "assicurazioni" dal segretario di Stato americano, Antony Blinken, sul sostegno degli Usa a Stoccolma nel caso il Paese scandinavo decida di rompere la sua tradizione di neutralità e si candidi a entrare nella Nato. Linde ha incontrato Blinken ieri a Washington. Anche la premier finlandese, Sanna Marin, ha chiesto garanzie di sicurezza e un iter "il più rapido possibile" qualora Helsinki chieda l'ingresso nell'Alleanza atlantica. 

Il Canada annuncia che riaprirà l'ambasciata in Ucraina

Il governo canadese ha deciso di riaprire la propria ambasciata in Ucraina: lo ha detto all'agenzia di stampa Ukrinform la ministra degli esteri, Melanie Jolie, spiegando che l'ambasciatrice canadese in Ucraina, Larisa Galadza, si trasferirà nel paese dalla Polonia. "Il nostro obiettivo è ripristinare la nostra presenza diplomatica in Ucraina", ha affermato Jolie senza specificare una data.

Esercitazioni russe con "lanci elettronici" simulati di missili con capacità nucleare

Le forze russe si sono esercitate in attacchi simulati con missili capaci di trasportare testate nucleari nell'enclave occidentale di Kaliningrad, tra Polonia e Lituania: lo ha reso noto il ministero della Difesa. La Russia ha praticato "lanci elettronici" simulati di sistemi di missili balistici mobili Iskander con capacità nucleare. Le esercitazioni hanno coinvolto oltre cento militari. 

New York Times: intelligence Usa ha aiutato Kiev a localizzare generali russi poi uccisi sul campo

Gli Stati Uniti hanno fornito informazioni che hanno aiutato le forze ucraine a trovare alcuni dei generali russi uccisi sul terreno. Lo dice il New York Times citando fonti americane. Casa Bianca e Pentagono non hanno commentato. Funzionari ucraini hanno detto di aver ucciso 12 generali dell'esercito di Mosca ma non hanno specificato quanti sono stati localizzati con l'aiuto dei servizi statunitensi.

 

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Allarme aereo a Kiev e in altre dieci regioni

Sirene di allarme aereo attivate a Kiev e in almeno altre dieci regioni del Paese. 

Zekensky: credo che il giorno della nostra liberazione sia vicino

"Nessuno può dire quanti giorni ancora questa guerra andrà avanti. Ma credo che il giorno della nostra liberazione si stia avvicinando". Così il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un discorso registrato inviato alla Danimarca per il settantasettesimo anniversario della liberazione del Paese dalla Germania.

Attacco ad un'infrastruttura nella regione di Kirovohrad: in corso accertamenti su danni provocati

Un missile russo ha colpito un'infrastruttura nell'oblast di Kirovohrad. Lo ha fatto sapere il governatore regionale Andriy Raikovych spiegando che i dettagli su eventuali vittime e danni saranno annunciati in seguito.

Zelensky: colloquio con Bennett su parole "scandalose e inaccettabili" di Lavrov

Il presidente ucraino Zelensky ha avuto un colloquio con il premier israeliano Bennett sulle parole “scandalose e totalmente inaccettabili del ministro degli esteri russo.” Il riferimento è all'intervista in cui Lavrov ha sostenuto che Hitler avesse origini ebree.