L'invasione russa

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 90

Il conflitto in tempo reale
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 90
EPA/STR via Ansa
Un militare ucraino con un cane si trova in una posizione in una zona tra le aree di Luhansk e Donetsk, in Ucraina

A fuoco a Mosca la chiesa ortodossa di San Pietro e Paolo

A fuoco a Mosca la chiesa di San Pietro e Paolo nel quartiere Lefortovo. Secondo media russi l'incendio si sarebbe sviluppato nella serata, sono in fiamme più di 150 metri quadri dell'edificio costruito nel 1613.

Kiev: 14 civili uccisi e 15 feriti oggi nel Donetsk e Lugansk

I russi hanno sparato su 39 insediamenti nel Donetsk e Lugansk, distruggendo 50 edifici residenziali, un ospedale, una stazione ferroviaria, un centro commerciale, il Dipartimento di Polizia Nazionale, l'edificio della Procura. "Come risultato di questi bombardamenti, almeno14 civili sono stati uccisi e altri 15 sono rimasti feriti". E' il bilancio serale dell'esercito ucraino, come riporta Ukrinform.  L'esercito ucraino, sostiene Kiev, ha respinto oggi 9 attacchi nemici. I combattimenti con l'esercito russo continuano in altre sei località.

Canada invia in Ucraina 20.000 munizioni compatibili con armi Nato

Il Canada invierà all'Ucraina 20.000 munizioni compatibili con le armi Nato già consegnate a Kiev, inclusi gli M-777 Howitzer. Lo annuncia il ministro della Difesa Anita Anand. "Siamo già al lavoro per consegnarle all'Ucraina il più rapidamente possibile", afferma Anand, sottolineando che le munizioni rientrano nel nuovo pacchetto di aiuti da 500 milioni di dollari approvato da Ottawa per Kiev.

Governatore Lugansk: situazione peggiora 'ogni ora'

Il governatore della regione orientale di Lugansk Sergiy Gaidai ha affermato che la situazione sta peggiorando "ogni ora" mentre le truppe russe avanzano, conquistano territori in più". "La situazione è molto difficile e sfortunatamente sta solo peggiorando. Peggiora ogni giorno e anche ogni ora", ha detto il governatore Sergiy Gaidai in un video su Telegram. "I bombardamenti stanno aumentando sempre di più. L'esercito russo ha deciso di distruggere completamente" la città chiave di"Severodonetsk", ha aggiunto.

Ucraina: Cnn, a 'Mariupol il bilancio dei morti è di 22mila'

"Mariupol è ora una città di fantasmi". Lo ha affermato alla Cnn Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco della città portuale ucraina. L'uomo, fuggito nel territorio ucraino, ha affermato che i funzionari del municipio di Mariupol ritengono che almeno 22.000 residenti della città siano stati uccisi durante i tre mesi di guerra. La Cnn precisa che tale bilancio non può essere supportato in modo indipendente, in quanto la stampa libera non è in grado di accedere alla città e quelli che sono ancora all'interno hanno troppa paura per parlare apertamente.   La cifra di 22.000 si basa, ha detto Andriushchenko, sui numerosi contatti che lui e altri funzionari del municipio continuano ad avere con funzionari intrappolati all'interno.Tuttavia il consigliere è convinto che la cifra reale delle vittime possa essere molto più alta.

Zelensky: invio armi pesanti investimento per stabilità mondo

"Sono grato a tutti i partner dell'Ucraina che aiutano. Ma sottolineo ancora e ancora: più a lungo durerà questa guerra, maggiore sarà il prezzo della protezione della libertà non solo per l'Ucraina ma per l'intero mondo libero. Ecco perché la fornitura di armi pesanti all'Ucraina - lanciarazzi multipli, carri armati, armi antinave e altre armi - è il miglior investimento per mantenere la stabilità mondiale e prevenire molte gravi crisi che la Russia sta pianificando o ha già provocato". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video diffuso sul suo canale Telegram.

Usa: esenzione su bond scadrà, default Russia più vicino

Gli Stati Uniti confermano che lasceranno scadere il prossimo 25 maggio l'esenzione temporanea che ha finora consentito a Mosca lo spazio necessario per continuare i pagamenti relativi ai bond russi agli investitori americani. Lo afferma il Tesoro. Lo stop avvicina la Russia al suo primo default dalla rivoluzione bolscevica del1917.

Michel sente Zelensky, 'supporto Ue resta incrollabile'

Colloquio telefonico tra il presidente del Consiglio Ue Charles Michel e il presidente ucraino Volodymyr Zelesnky. "Ho parlato con Zelensky dell'agenda del summit europeo e di come possiamo supportare al meglio la ricostruzione Ucraina. Il nostro supporto resta incrollabile", scrive in un tweet Michel.

Sondaggio: la maggior parte degli ucraini si oppone alla concessione di territori

L'82% degli ucraini ritiene che l'Ucraina non dovrebbe cedere nessuno dei suoi territori nell'ambito di un accordo di pace con la Russia in nessuna circostanza, secondo un nuovo sondaggio di uno dei principali istituti sondaggisti del paese. Nel sondaggio condotto dall'Istituto internazionale di sociologia di Kiev tra il 13 e il 18 maggio e pubblicato martedì, l'82% degli intervistati ha affermato di non sostenere le concessioni territoriali, anche se si prolungasse la guerra e aumentasse la minaccia all'indipendenza dell'Ucraina.

Mosca: da domani navi straniere possono lasciare Mariupol

La Russia aprirà un "corridoio umanitario" dalle 8 di domani mattina per consentire alle navi straniere di lasciare il porto di Mariupol. Lo annuncia il ministero delle Difesa citato dall'agenzia Interfax.

Presidente serbo: a Davos, sull'Ucraina c'è un'atmosfera di isteria

Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha criticato l'atmosfera a senso unico sull'Ucraina che a suo avviso domina al Forum economico mondiale di Davos dove, a suo dire, non vi è alcuna comprensione per Paesi che sono su posizioni differenti e non si sono schierati in modo netto e ultimativo con una delle parti in conflitto. "Non esiste un tale tipo di comprensione, abbiamo assunto una chiara posizione politica e abbiamo condannato l'attacco all'Ucraina, ma si vive in un mondo nel quale domina l'isteria e non vi sono colloqui razionali", ha detto Vucic ai media serbi al suo seguito a Davos. Pur condannando la violazione dell'integrità territoriale dell'Ucraina, Belgrado si rifiuta di aderire alle sanzioni occidentali contro la Russia invocando gli interessi nazionali della Serbia, a cominciare dalle forniture energetiche a prezzi di favore e dall'appoggio russo sul Kosovo.

Ue, a rischio i raccolti, 25mln tonnellate grano lascino Ucraina

"20-25 milioni di tonnellate di grano devono lasciare l'Ucraina in meno di 3 mesi. Per il prossimo raccolto sono previste altre 50 milioni di tonnellate di cereali, ma c'è spazio solo per ospitare il 50% di questa quantità". E' il monito lanciato dalla commissaria Ue ai Trasporti, Adina Valean, ai ministri dell'Agricoltura riuniti  oggi a Bruxelles. "Liberare la capacità di stoccaggio è la priorità immediata in Ucraina ma anche nell'Ue", ha detto, sottolineando che "l'obiettivo" di export di grano da raggiungere è "un minimo di 3 milioni di tonnellate al mese, idealmente 4" per "garantire spazio sufficiente per il prossimo raccolto".

Kiev: in serata offensiva russa cerca di sfondare difesa ucraina per arrivare a confini Lugansk

In serata l'esercito della Federazione Russa sta cercando di sfondare le difese delle forze armate dell'Ucraina e raggiungere i confini amministrativi della regione di Luhansk. Lo rende noto lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraino come riporta Ukrinform.   

"Nella direzione di Donetsk, il nemico continua a condurre operazioni offensive attive, cercando di sfondare le difese delle nostre truppe e raggiungere i confini amministrativi della regione di Lugansk". Attacchi aerei su infrastrutture civili a Kramatorsk, Lyman e Slovyansk. Verso Severodonetsk, i russi avanzano verso la città e i combattimenti continuano.

Schroeder: da tempo fuori dal board di Gazprom

L'ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder avrebbe rinunciato già da tempo alla sua nomina al consiglio di vigilanza della società energetica russa Gazprom e lo avrebbe già comunicato all'azienda. Lo ha scritto questa sera lo stesso Schroeder sul portale Linkedin. L'autenticità del post sarebbe stata confermata alla Dpa.

Soros da Davos: mobilitare tutte le risorse per sconfiggere Putin

 "L'Europa sembra finalmente andare nella giusta direzione" con un'integrazione più forte fra i Paesi di fronte all'aggressione russa contro l'Ucraina e ora nell'Occidente "dobbiamo mobilitare tutte le nostre risorse per porre fine alla guerra, occorre sconfiggere Putin il prima possibile".   Lo dice George Soros nell'usuale appuntamento con i giornalisti a margine del Forum economico mondiale, citando i piani federalisti di Enrico Letta, l'appoggio fornito da Mario Draghi "più coraggioso di Scholz sul gas russo" rispetto ai partner tedeschi, l'apertura all'allargamento ai Paesi balcanici e alla Moldavia del presidente Macron.

Di Maio: Italia in prima linea per la pace, sempre a fianco di Kiev

''L'Italia è in prima linea per la pace.  L'Italia è in prima linea come Paese che vuole costruire un piano per  arrivare alla pace. Il lavoro è tutto da costruire insieme ai partner  e alle due parti''. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervistato da Bruno Vespa. ''Noi continueremo a essere leali al popolo ucraino perché non ci sono due paesi sullo stesso piano, c'è un invaso e un invasore. E il nostro obiettivo è favorire il dialogo, ma  allo stesso tempo non abbandonare gli ucraini'', ha aggiunto. ''Oggi dobbiamo, nel sostenere l'Ucraina, creare le condizioni per far evacuare i civili dove i russi stanno bombardando, far uscire il grano bloccato nei porti e far entrare i beni umanitari'', ha proseguito.

Fonti Nato: situazione molto difficile per Kiev nel Donbass

"Gli ucraini stanno facendo un lavoro fantastico ma la situazione nel Donbass, dal punto divista militare, è diventata molto difficile". Lo fa sapere una fonte Nato all'ANSA, spiegando che è "essenziale" che l'Alleanza o i singoli Paesi membri continuino la fornitura di armi all'Ucraina.

Zelensky: colloqui solo dopo ritorno a confini pre-invasione

L' Ucraina tornerà ai colloqui con la Russia "solo dopo" che Mosca "avrà restituito i territori conquistati dopo il 24 febbraio". Lo ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in un'intervista alla tv giapponese Nhk. Lo riporta Unian. "Sono convinto che dovremo riconquistare tutto il nostro territorio, ma ora vogliamo riportarlo a quello che era prima del 24 febbraio. Poi ci siederemo al tavolo delle trattative", ha spiegato. Se cò non avverrà i colloqui di cessate il fuoco con la Russia "saranno difficili". Zelensky ha sottolineato la proprietà ucraina della Crimea e del Donbass, ma il compito principale è "la liberazione dei territori occupati tra 3 mesi".

Campione del mondo di boxe thailandese morto a Mariupol

Oleksiy Yanin, il campione ucraino di kickboxing e campione del mondo di boxe thailandese ("MuayThai"), militare del reggimento Azov è morto nelle battaglie per Mariupol. Lo comunica il ministero della Gioventù e dello Sport come riporta Ukrainska Pravda. Yanin è stata ucciso la notte del 7 aprile a Mariupol ma il ministero lo ha reso noto solo oggi. Lascia la moglie Tamara e un figlio.

Cina: aprire 'canale verde' per export grano Kiev e Mosca

La Cina propone un "canale verde" per l'export di grano da parte di Ucraina e Russia, dicendosi "disposta a mantenere la comunicazione con tutte le parti" coinvolte nel conflitto in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Wang Yi nel colloquio telefonico con l'omologatedesca Annalena Baerbock, con cui ha discusso del rischio di crisi alimentare innescata dalla guerra in Ucraina. Allo stato, ha aggiunto Wang in una nota della diplomazia di Pechino diffusa in tarda serata, "la comunità internazionale dovrebbe spingere per un cessate il fuoco tempestivo e fornire un canale verde a Russia e Ucraina sull'export di grano".

Di Maio: Medvedev dimostra di non volere la pace

Quando Medvedev "fa questedichiarazioni" critiche sul piano di pace italiano "non dimostradi volere la pace". Lo ha detto il ministro degli Esteri LuigiDi Maio a un evento dell'associazione Alis.

Di Maio: piano di pace lavoro embrionale, ci vorrà tempo

"Noi abbiamo delineato un percorso che parte da un gruppo di facilitazione internazionale e ha l'ambizione di arrivare una nuova Helsinki". Ma il piano di pace italiano sull 'Ucraina è ancora "un lavoro embrionale, ci vorrà tempo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a unevento dell'associazione Alis.

Arcivescovo di Kiev: "Stupri in pubblico come arma di guerra"

L'arcivescovo di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, intervenendo in video ad un incontro organizzato dalla diocesi di Milano, ha denunciato il ''terrificante uso della violenza  sessuale come un'arma'', tanto che anche i bambini sono stuprati. Gli  stupri — spiegano gli psicologi - ''sempre sono stupri fatti in pubblico, per umiliare pubblicamente le persone che devono essere rieducate. Stupri che hanno finalità di terrorizzare, intimorire gli  altri che devono guardare''. ''Quando vi parlo di questo, mi si stringe la gola. Anche la stessa  sessualità viene utilizzata come arma di guerra'', ha detto Shevchuk.

Kiev: destino Ucraina si decide ora in battaglie nel Donbass

"Ora stiamo osservando la fase più attiva dell'aggressione su larga scala che la Russia ha messo inatto contro il nostro Paese. La situazione sul fronte (orientale) è estremamente difficile, perché il destino di questo Paese si sta forse decidendo proprio ora". Lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa ucraino, Oleksandr Motuzyanyk, in un briefing televisivo come riporta ilGuardian.

Kiev: tecnicamente possibile scambio soldato russo condannato

La procuratrice generale ucraina Irina Venediktova non ha escluso che Vadim Shishimarin, il soldato russo condannato all'ergastolo per aver ucciso un civile, potrebbe in futuro essere scambiato. Lo riportano i media ucraini citando una dichiarazione della procuratrice: lo scambio "è tecnicamente possibile. Ma non voglio entrare nel merito perché questo spetta alla politica e alla diplomazia, voglio rimanere nelle competenza del pm e parlare delle cose oggettive della giustizia penale".   L'Ucraina - ha aggiunto, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda - "si muoverà esclusivamente nel campo legale secondo gli standard del diritto umanitario internazionale".

Kissinger: "Kiev rinunci a territori, occidente non cerchi sconfitta russa"

L'ex segretario di Stato afferma che bisogna tornare a status quo prima del 24/2, per Kiev sono 'parole vergognose'. "I negoziati devono  iniziare nei prossimi due mesi prima che si creino tensioni difficili  da superare: idealmente, la linea di divisione dovrebbe essere il  ritorno allo status quo" precedente all'invasione russa del 24  febbraio. Così, nel suo intervento a Davod, Henry Kissinger ha  suggerito che l'Ucraina deve essere disposta a concedere territori  alla Russia, vedi la Crimea e le repubbliche separatiste del Donbass,  per mettere fine alla guerra ed evitare una sua escalation.

Filorussi: occidentali ammessi a processo combattenti Azovstal

I rappresentanti di un certo numero di paesi, "compresi quelli occidentali", saranno invitati a partecipare al processo nei confronti dei combattenti di Azovstal. Lo ha detto  a Interfax il capo della Repubblica popolare di Donetsk Denis Pushilin precisando che "molto probabilmente uno dei primi processi si terrà a Mariupol".

Governatore Lugansk: impossibile evacuare civili Severodonetsk

E' "troppo tardi" per evacuare le migliaia di civili rimasti nella città ucraina di Severodonetsk assediata dai russi. L'allarme è stato lanciato dal governatore regionale di Lugansk Sergiy Gaidai su Telegram. Circondata su tre lati dalle forze russe che hanno tentato di completarne l'accerchiamento, Severodonetsk e i villaggi ad Ovest rispetto alla città sono stati oggetto d'intensi bombardamenti negli ultimi giorni. Si ritiene che siano 15 mila i civili rimasti in città e nascosti nei rifugi.     

"A questo punto non dirò più evacuate, ma rimanete nei rifugi. Perché una tale densità di bombardamenti non ci permetterà di andare a prendere le persone", ha scritto Gaidai.

Ucraina: la nostra integrità territoriale non è negoziabile

"La Nato è l'unica organizzazione in Europa capace di garantire la sicurezza ai suoi membri, ma alcuni alleati ancora pongono il veto al nostro ingresso". Lo ha detto Andriy Yermak, capo dell'Ufficio del presidente dell'Ucraina, nel corso del suo intervento a Davos. "Continuiamo a sentire proposte di capitolazione da parte nostra nei confronti della Russia o di cessioni del territorio, nonostante i crimini commessi dall'esercito russo e i tentativi di genocidio: Mosca non crede in un vero dialogo, ma detta condizioni. La nostra integrità territoriale non è negoziabile", ha aggiunto.

Famiglia con bimbi cercava di scappare da Bucha con la bandiera bianca: l'auto crivellata di colpi - (Video)

Onu: morti quasi 4mila civili da inizio guerra

L'Ufficio dell'alta commissaria delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha registrato 3.942 morti e 4.591 feriti tra i civili in Ucraina a seguito dell'invasione russa. È quanto emerge nel rapporto quotidiano dell'Ohchr, citato da Ukrinform. Tra i morti ci sono 1.489 uomini, 976 donne, 90 ragazze e 99 ragazzi, oltre a 69 bambini e 1.219 adulti, il cui sesso è ancora sconosciuto. Inoltre, sono rimasti feriti 908 uomini, 603 donne, 107 ragazze, 128 ragazzi, oltre a 164 bambini e 2.681 adulti di sesso sconosciuto.

I cittadini di Kharkiv in fila per ricevere aiuti alimentari - (Video)

Papa a Kirill: nostri sforzi siano per la tutela della dignità umana

"La festa di san Cirillo, il grande apostolo degli slavi, mi dà l'opportunità di mandarle i miei saluti e di assicurarla nella preghiera per Sua Santità e per la Chiesa affidata alla sua cura pastorale. In questi giorni prego il nostro Padre celeste che lo Spirito Santo ci rinnovi e ci rafforzi nel ministero del Vangelo, specialmente nei nostri sforzi per proteggere il valore e la dignità di ogni vita umana". Lo scrive papa Francesco in un messaggio di auguri inviato al Patriarca russo Kirill per il suo onomastico.

Matrimonio al fronte: c'è l'amore, ci sono l'arco e la marcia nuziale e la telecamera - video

Mosca vieta ingresso a 154 membri Camera dei Lord. In risposta a sanzioni decise da Londra a membri Senato russo

La Russia ha vietato l'ingresso sul suo territorio a 154 membri della Camera dei Lord britannica in risposta ad una analoga decisione imposta lo scorso marzo a quasi tutti i membri del Consiglio della Federazione, vale a dire il Senato russo. Lo annuncia in un comunicato il ministero degli Esteri di Mosca, aggiungendo che altre personalità britanniche saranno aggiunte alla lista dei sanzionati.

Fao: l'emergenza grano si può gestire quest'anno, sarà crisi l'anno prossimo senza stop alla guerra (Video)

Primo treno con carico grano ucraino arrivato in Lituania. Al porto di Klaipeda, per essere esportato

Il primo treno merci con un carico di grano dall'Ucraina è arrivato in Lituania attraverso la Polonia, al porto di Klaipeda. Lo hanno riferito le ferrovie di stato di Vilnius. Per le sue esportazioni, Kiev è alla ricerca di rotte alternative ai porti ucraini, bloccati dal conflitto con la Russia. "Ci aspettiamo di ricevere un treno al giorno dall'Ucraina, ciascuno con un carico fino a 1.500 tonnellate di grano e altri prodotti agricoli", ha detto il portavoce della compagnia ferroviaria Ltg Mantas Dubauskas, citato sul sito della Reuters. Nei primi 10 giorni di maggio, l'export di grano ucraino è più che dimezzato rispetto allo stesso periodo del 2021, passando da 667.000 a 300.000 tonnellate.

L'Ue sospende per un anno i danni sulle merci dall'Ucraina verso l'Unione

Il Consiglio Ue ha adottato oggi un  regolamento che sospende per un anno la raccolta dei dazi su tutte le  merci esportate dall'Ucraina verso l'Unione. La misura mira a  sostenere l'economia del Paese, che si trova da tre mesi sotto attacco russo.

Medvedev: Crimea all'Ucraina porterebbe ad una guerra totale

Cercare di creare una Crimea autonoma sotto la sovranità dell'Ucraina equivale a una minaccia alla Russia e potrebbe provocare "una guerra totale". Lo ha affermato l'ex presidente Dmitry Medvedev, attuale vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale, respingendo la proposta contenuta nel piano di pace italiano. Nessuna forza politica in Russia accetterebbe una tale soluzione, perché "equivarrebbe a un tradimento del Paese", ha aggiunto Medvedev, citato dall'agenzia Tass.   Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva escluso ieri sera che il suo Paese pensi a un'azione militare per riconquistare la penisola strategica sul Mar Nero annessa dalla Russia nel 2014, ammettendo che una tale operazione potrebbe causare "centinaia di migliaia di morti" solo fra le truppe ucraine.

Kiev: sale a 234 il numero bimbi morti da inizio conflitto

Sale a 244 il numero di bambini morti in Ucraina dall'inizio del conflitto. A questi si aggiungono 433 feriti. Lo rende noto la procura generale di Kiev. Numeri che - viene precisato - sono sottostimati in quanto non comprendono le aree occupate dalla truppe di Mosca.

Filo-russi: conquistata città nella regione di Donetsk

Le forze russe hanno preso il controllo  della città di Svitlodarsk, nella regione ucraina di Donetsk. Lo hanno annunciato i separatisti filo-russi della Repubblica popolare di  Donetsk, secondo quanto riporta la Bbc.  Il capo dell'amministrazione militare ucraina di Svetlodar, Sergei  Goshko, ha confermato a una radio ucraina che stamane l'esercito russo è entrato in città. "Attualmente stanno stendendo il loro straccio  sull'edificio amministrativo", ha detto Goshko, riferendosi alla  bandiera russa. Prima dell'inizio della guerra, Svitlodarsk contava  11mila abitanti.

Kuleba: l'offensiva in Donbass la più grande dalla II Guerra mondiale

"E' troppo presto per affermare che l'Ucraina ha già tutte le armi che le servono. L'offensiva russa in Donbass è una battaglia spietata, la più grande sul suolo europeo dalla Seconda guerra mondiale". Lo ha scritto su Twitter il ministro della Difesa ucraino Dmytro Kuleba. "Invito i partner a velocizzare le consegna di armi e munizioni, specialmente (i lanciarazzi multipli) MLRS, l'artiglieria a lungo raggio e i veicoli blindati per il trasporto del personale militare", ha aggiunto.

Gb, non c'è un piano per schierare Royal Navy nel Mar Nero

Il Regno Unito "non ha piani attuali" per schierare navi da guerra della Royal Navy nel Mar Nero al fine di proteggere dal blocco russo i mercantili che trasportano grano ucraino. Lo ha affermato un portavoce del governo di Boris Johnson dopo che il quotidiano Times aveva parlato della possibilità di un utilizzo della flotta britannica per creare dal porto di Odessa corridoi e permettere il passaggio delle navi cariche di derrate alimentari. Il portavoce ha aggiunto che Londra continuerà a "lavorare intensamente con i partner internazionali per trovare il modo di riprendere l'esportazione di grano dall'Ucraina".

Filorussi che controllano Kherson: vogliamo una base militare di Mosca

I separatisti filorussi che controllano Kherson, nel sud dell'Ucraina, chiederanno a Mosca di installare una base militare nella regione. Lo riportano le agenzie russe, precisando che una decisione in merito non è stata ancora presa da Mosca.   "Dovrebbe esserci una base militare della Federazione russa nella regione di Kherson. La chiederemo, e l'intera popolazione è interessata", ha detto il vicecapo dell'amministrazione creata dai russi, Kirill Stremousov. L'ultima parola, ha spiegato, "spetta al ministero della Difesa, che si coordinerà con noi".

Dombrovskis: approvare senza ritardi il sesto pacchetto di sanzioni

I ministri delle Finanze dell'Ue  hanno "discusso anche oggi" del sesto pacchetto di sanzioni contro la  Russia, che comprende un embargo graduale alle importazioni di  petrolio nell'Unione. "Non è la Commissione che fissa l'agenda del  Consiglio Europeo, ma consideriamo importante avanzare con la  finalizzazione del sesto pacchetto, senza ritardi", visto che è stato  presentato da "alcune settimane". Lo dice il vicepresidente esecutivo  della Commissione Europea Valdis Dombrovskis, a margine dell'Ecofin a  Bruxelles. "Sappiamo - continua - delle preoccupazioni di alcuni Paesi senza  sbocchi al mare sulla sicurezza delle forniture e lavoriamo per  affrontare queste preoccupazioni. Dobbiamo tenere a mente che prima  della guerra il 62% delle importazioni dalla Russia erano  idrocarburi". "E' importante - aggiunge - che le decisioni vengano  prese senza ritardi. Altrimenti ci troveremo nella strana situazione  per cui da una parte sosteniamo Ucraina e dall'altra finanziamo la  Russia. Questa cosa deve finire", conclude.

L'Ucraina propone organizzazione mondiale esportatori grano

Per affrontare la crisi mondiale del grano, principalmente dovuta al conflitto ucraino, Kiev ha proposto di creare un'organizzazione internazionale dei principali Paesi esportatori di cereali. Il negoziato per creare un'alleanza sul modello dell'Opec è in corso, ha dichiarato il ministero ucraino della politica agraria e dell'alimentazione, "Vogliamo che i principali esportatori globali di cereali, come Stati Uniti, Canada, Brasile, Argentina, Ucraina e Unione Europea, si uniscano per proteggere i loro interessi sul mercato globale". La proposta è stata presentata da Kiev lo scorso 13 maggio alla riunione dei ministri dell'Agricoltura del G7 a Stoccarda.

Peskov: il diplomatico che si è dimesso è contro la Russia

Un diplomatico russo che ha annunciato le sue dimissioni per protestare contro l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca "non è più con noi, è contro di noi", ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Cnn, riferendosi  a Boris Bondarev, il diplomatico che ha annunciato le sue dimissioni con una lettera aperta ieri ai giornalisti.   "Il Cremlino non è a conoscenza di questa lettera. Se era un dipendente del ministero degli Esteri, allora è una questione che riguarda il Ministero", ha detto Peskov, "qui possiamo solo dire che il signor Bondarev non è più con noi, anzi, è contro di noi", ha aggiunto.   "Ha una posizione in cui condanna le azioni della leadership russa, e le azioni della leadership russa sono sostenute da quasi tutta la popolazione del nostro Paese", ha affermato il portavoce, "ciò significa che questo signore ha parlato contro l'opinione generale consolidata del nostro Paese".   Bondarev, con 20 anni nel servizio diplomatico russo, lunedì ha pubblicato su un account LinkedIn una dichiarazione in cui condannava l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e criticava il ministero degli Affari Esteri russo per la sua complicità in quella che descriveva come una "guerra aggressiva", un linguaggio che in Russia è proibito dalle leggi sulla censura di guerra.

Le Maire: unanimità Ue su sostegno a Paese

Sugli aiuti finanziari all'Ucraina "abbiamo esaminato il pacchetto proposto dalla Commissione europea che può spingersi fino a 9 miliardi di euro, rimarranno da definire le modalità tecniche. Mentre c'è tra gli stati membri unanimità nel sostenere l'Ucraina da un punto divista finanziario e in tempi rapidi". Lo ha detto il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire nell'incontro stampa al termine della riunione dell'Ecofin a Bruxelles

Orban: no discussione su petrolio a vertice Ue

Il premier ungherese, Viktor Orban, si oppone alla discussione dell'embargo al petrolio russo al vertice dei capi di Stato e di Governo dell'Ue che si terrà a Bruxelles il 30 e 31 maggio. "Discutere il pacchetto di sanzioni a livello di leader in assenza di un consenso sarebbe controproducente", ha scritto Orban in una lettera al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, secondo quanto riporta il Financial Times. "Evidenzierebbe solo le nostre divisioni interne senza offrire una possibilità realistica di risolvere le differenze. Pertanto, propongo di non affrontare questo problema al prossimo Consiglio europeo", ha evidenziato il premier ungherese.

Zelensky: ci davano tre giorni ma lottiamo da tre mesi

"Qualcuno ci ha dato solo tre giorni,  abbiamo sopportato tre mesi coraggiosi, vittoriosi, eroici e continuiamo a lottare per la nostra libertà e indipendenza. Sono grato a tutti coloro che fanno di tutto per la vittoria e per la pace in Ucraina". Lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

Kiev: i russi indicano strade minate e sparano ad auto di civili

Nel sud dell'Ucraina, i russi hanno indicato ad auto di civili un'area minata e hanno sparato ai sopravvissuti all'esplosione. Lo riferisce il Comando operativo sud ucraino citato da Ukrainska Pravda. "Durante l'avanzata delle nostre divisioni attraverso Nikolayevshchina verso la regione di Kherson sono state trovate diverse auto civili con corpi di persone mutilate e colpite da arma da fuoco", afferma il Comando sud, "quando la gente del posto ha cercato di evacuare, gli occupanti hanno prima indicato loro un percorso consentito attraverso l'area minata, e poi hanno sparato ai sopravvissuti al bombardamento". Tra i morti ci sarebbero anche due bambini.

Tour dell'orrore nel teatro di Mariupol. I russi nel video avrebbero detto: "C'è odore di cadavere" - video

Mosca: operazioni speciali rallentate per evacuare civili

"La Russia sta deliberatamente rallentando il ritmo delle operazioni speciali in Ucraina per consentire l'evacuazione ed evitare vittime civili", ha affermato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu , riportato da Ria Novosti.   "Affinché i residenti lascino gli insediamenti circondati vengono creati corridoi umanitari", ha dichiarato. "Le truppe russe, a differenza delle forze armate ucraine, non colpiscono le infrastrutture civili dove potrebbero trovarsi i civili. Le postazioni di tiro e le strutture militari del nemico vengono colpite con l'aiuto di armi ad alta precisione", ha sottolineato.

Il premier olandese Rutte: improbabile subito status Paese candidato Ue

Non ci sono molte possibilità che l'Ucraina ottenga subito lo status di Paese candidato all'ingresso nell'Ue, troppi Paesi non sono d'accordo su questo e sarebbe ingiusto nei confronti dei Paesi dei Balcani occidentali che hanno aspettato anni prima di vedere accolta la loro candidatura. Questa in sintesi l'indicazione giunta dal premier olandese Mark Rutte, il quale, secondo i media locali, ha ricordato che sulla questione la prima a doversi esprimere con una propria valutazione è la Commissione europea, poi spetterà ai leader Ue decidere.

L'Ue condanna la 'russizazione' delle zone occupate

"Oggi sono passati tre mesi da quando è stata lanciata questa aggressione brutale contro l'Ucraina" e quella che la Russia ha chiamato "operazione speciale è divenuta una brutale carneficina contro l'Ucraina e il suo popolo". Così Peter Stano, portavoce dell'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, al briefing quotidiano. L'Ue "condanna con forza i crimini orrendi" commessi "contro il popolo ucraino dalle truppe russe", ha aggiunto il portavoce, sottolineando come vi siano "sempre più notizie" di tali crimini, tra cui "i più inquietanti" sono quelli sulla "violenza sessuale utilizzata come arma di guerra dai soldati russi contro donne e bambini, incluso tra cui neonati".   L'Ue, inoltre, "condanna con forza ogni tentativo da parte della Russia di creare strutture amministrative parallele illegali nei territori dell'Ucraina temporaneamente occupati, inclusa l'introduzione del rublo come valuta parallela alla grivnia ucraina nella regione di Kherson", ora sotto occupazione russa, nonché "il tentativo di introdurre con la forza testi e programmi scolastici russi nella stessa regione". "Tutti questi tentativi di alterare illegalmente lo status nei territori temporaneamente occupati - ha concluso Stano - rappresentano una chiara violazione dei principi fondanti del diritto internazionale, della Carta dell'Onu e della Costituzione ucraina, nonché della sua sovranità e integrità territoriale".

Navalny: Putin è un pazzo, guerra costruita su bugie

Vladimir Putin è "un pazzo" che ha iniziato una "guerra stupida basata su bugie". Lo ha detto il dissidente russo Alexei Navalny parlando in collegamento video con l'aula di un tribunale di Mosca che ha confermato in appello la sua condanna a 9 anni di carcere. Lo rende noto il Guardian.

Torna in funzione la metropolitana di Kharkiv

Ue: ci sono le prove che la Russia ruba il grano ucraino

" Putin sta usando il tema alimentare come un'arma, l'impatto si sente non solo sull'Ucraina ma in Africa e Asia: non abbiamo dubbi che le truppe russe rubano il grano ucraino o distruggono le scorte, ci sono varie prove. Non possiamo dire cosa possiamo e vogliamo fare per contrastare la situazione perché è in corso una guerra ma sono in corso discussioni su come intervenire una volta chele navi hanno lasciato i porti". Lo ha detto un portavoce della Commissione Ue. "Bisogna sollevare la questione a livello globale e lo stiamo facendo, l'Egitto si è rifiutato di accettare grano rubato dall'Ucraina".

Kuleba sente Blinken: arriveranno altre armi anche pesanti

"Ho parlato con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken per ringraziare gli Stati Uniti per il loro ferreo sostegno all'Ucraina. Altre armi, anche pesanti, sono dirette in Ucraina mentre la Russia continua i suoi devastanti attacchi nel Donbass. Abbiamo anche discusso dei modi per sbloccare le esportazioni ucraine e garantire la sicurezza alimentare globale". Lo scrive su twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

Di Maio. Italia in prima linea per soluzione diplomatica

"L’Italia è impegnata in prima linea per una soluzione diplomatica. Stiamo lavorando fianco a fianco con i nostri principali partner e alleati, in ambito Ue e Nato, per favorire il negoziato, raggiungere un cessate il fuoco che possa porre le basi per un futuro accordo di pace". Lo ha dichiarato il ministro degli Affari esteri, Luigi Di Maio, in conferenza stampa congiunta con l'omologo croato Gordan Grlic Radman alla Farnesina.

Medvedev: il Donbass non tornerà mai all'Ucraina

Le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk non torneranno mai all'Ucraina: lo ha scritto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev sul suo canale Telegram, secondo quanto riporta la Tass. "Le Repubbliche del Donbass hanno preso la decisione finali sul loro stato e non torneranno mai più. Questo è inaccettabile per coloro che ricordano cosa è successo agli accordi di Minsk e le uccisioni di civili" nelle due repubbliche, ha detto Medvedev, commentando i resoconti dei media sul piano italiano per risolvere la crisi ucraina.

Mosca: l'operazione in Ucraina continua, nonostante le sanzioni

L'operazione speciale in Ucraina continuerà fino al completamento di tutti gli obiettivi nonostante le sanzioni e gli aiuti su larga scala a Kiev. Lo ha detto il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu citato dalla Tass.

Cremlino: non abbiamo ancora visto le proposte dell'Italia

Mosca non ha ancora visto le proposte dell'Italia sulla risoluzione della situazione in Ucraina e spera di riceverle presto attraverso i canali diplomatici. Lo ha dichiarato oggi il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov rispondendo alle domande dei giornalisti: "No, non le abbiamo ancora viste (le proposte di Roma) e speriamo di riceverle attraverso i canali diplomatici e di poterle esaminare", ha affermato, citato dalla Tass.

Duda: dobbiamo assicurare consegne grano ucraino

La comunità internazionale deve assicurare le esportazioni di cereali dal'Ucraina, "altrimenti ci sarà una enorme crisi in Nord Africa" che rischia di trasformarsi in una nuova ondata di instabilità sociale e politica.   Lo ha detto il presidente polacco Andrzej Duda durante un panel del Forum economico mondiale, spiegando che gli sforzi devono consentire le spedizioni attraverso i porti accessibili all'Ucraina: Odessa, che fronteggia difficoltà a causa della presenza della flotta russa nel Mar Nero, ma anche Costanza in Romania o soluzioni alternative in Lituania.   Duda ha anche ribadito il "pieno sostegno" della Polonia alla richiesta dell'Ucraina di entrare nell'Unione europea

Stoltenberg: Putin voleva meno Nato ai suoi confini, ne avrà di più

Il presidente russo, Vladimir Putin, "voleva meno Nato ai suoi confini e per questo ha iniziato una guerra. Ora invece avrà più Nato alle frontiere e più membri dell'alleanza". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel suo intervento al Forum economico di Davos. "A dicembre il presidente Vladimir Putin ha presentato un ultimatum alla Nato: chiedeva una trattato legalmente vincolante per riscrivere l'architettura della sicurezza in Europa, per ristabilire sfere di influenza e forzare la Nato a ritirarsi dalla parte orientale della sua alleanza e a terminare l'allargamento", ha ricordato il segretario generale nel suo discorso. 

Stoltenberg: la Nato non manderà truppe

La Nato "non sarà parte della guerra" in Ucraina, non ci sarà alcun "coinvolgimento diretto" dell'Alleanza  nel conflitto, anche se aiuterà gli ucraini a "difendersi"  dall'aggressione russa. Lo ribadisce il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, al World Economic Forum da Davos, in Svizzera.

Medvedev: il Donbass ha deciso, non tornerà mai all'Ucraina

Il Donbass "ha finalmente deciso il suo destino" e "non tornerà mai all'Ucraina". Lo ha dichiarato, secondo le agenzie stampa russe, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza di Mosca, Dmitry Medvedev.

Stoltenberg: sostenere Ucraina e prevenire escalation

"La Nato ha due obiettivi: sostenere l'Ucraina e prevenire l'escalation di questa guerra". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel suo intervento al Forum economico di Davos. 

Medveded boccia il "piano italiano": flusso di coscienza avulso dalla realtà

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza Russo, Dmitri Medvedev, durissimo con il piano di accordo per l'Ucraina proposta dall'Italia. Medvedev, considerato vicinissimo a Putin nonché un falco del Cremlino, ha definito ila proposta italiana "un puro un flusso di coscienza privo di contatto con la realtà".

Segretario del Consiglio di Sicurezza russo: la Russia non sta inseguendo scadenze

Gli obiettivi che la Russia si è posta nella "operazione militare speciale" in Ucraina verranno raggiunti, ma Mosca non si concentra su scadenze temporali. Lo sottolinea il segretario del Consiglio di Sicurezza russo Nikolai Patrushev citato da Interfax.   "Non siamo concentrati su scadenze", ha detto in un'intervista al giornale Argumenty i Fakty. "Ogni obiettivo posto dal presidente russo verrà raggiunto. Non può essere altrimenti visto che la verità, compresa la verità storica, è dalla nostra parte", ha detto Patrushev, e ha aggiunto: "Il futuro dell'Ucraina sarà deciso da chi vive sul suo territorio. Si noti che il nostro Paese non ha mai preso nelle sue mani il destino di un Paese sovrano".

L'artiglieria usata dalle forze armate russe (Video)

Helsinki: fiducia su adesione Svezia-Finlandia a Nato

"La Nato saprà risolvere questo problema, nel giusto spirito":  così il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, sulla domanda di adesione di Finlandia e Svezia alla Nato e l'opposizione della Turchia. Haavisto ha spiegato di essere fiducioso in una soluzione dei problemi sollevati con la Turchia, con cui è in corso uno sforzo diplomatico: sulle preoccupazioni per le organizzazioni terroristiche, "abbiamo delle buone risposte da dare e siamo anche noi parte della risposta mondiale al terrorismo", ha detto Haavisto. La domanda di accesso - ha spiegato il ministro finlandese - nasce dal contesto internazionale stravolto dall'aggressione della Russia all'Ucraina: "Siamo in una situazione completamente nuova e dobbiamo svegliarci di fronte a questa nuova realtà".

Sanchez: Svezia e iInlandia al vertice Nato di Madrid

Svezia e Finlandia parteciperanno al vertice Nato di Madrid a fine giugno. Lo ha detto il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez nel suo intervento al Forum economico mondiale. "Daremo il benvenuto ai nuovi Paesi" che intendono aderire al Patto nord atlantico, ha detto Sanchez.

Von der Leyen: Kiev deve vincere, faremo di tutto per questo

"L'Ucraina deve vincere la guerra. E l'aggressione di Putin deve essere un fallimento strategico. Faremo tutto il possibile per fare in modo che gli ucraini prevalgano e riprendano il futuro nelle loro mani". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen intervenendo a Davos. Con la guerra "è stato messo in discussione l'ordine internazionale", ha aggiunto.

Speranza al ministro della salute ucraino: l'Italia aiuterà la ricostruzione

"All'Assemblea mondiale dell'Oms  ho incontrato il ministro ucraino della Salute, Viktor Liashko. La  guerra non risparmia nulla e nessuno. I bombardamenti hanno colpito  anche gli ospedali. L'Italia sarà al fianco dell'Ucraina nel lavoro di ricostruzione". E' l'impegno ribadito sui social dal ministro della  Salute, Roberto Speranza.

Sanchez: Putin sta attaccando anche i valori dell'Ue

"Putin sta attaccando anche i valori dell'Ue". Così il premier spagnolo Pedro Sanchez al World Economic Forum di Davos, sottolineando che l'invasione russa è "un'aggressione che sta colpendo l'economia mondiale".

Kiev: i russi spostano missili Iskander in Bielorussia

L'esercito russo ha spostato sistemi missilistici tattici Iskander-M nella regione bielorussa di Brest, a una distanza massima di 50 chilometri dal confine con l'Ukraina. Lo scrive su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev, citato da Ukrinform, indicando che la minaccia di attacchi missilistici e aerei dal territorio della Repubblica di Bielorussia è in crescita.

Dombrovskis: al lavoro per confisca beni sanzionati

Nella Commissione europea "abbiamo già una task force che sta lavorando" per "identificare i beni delle persone sanzionate per congelarli, sequestrarli" e vedere se c'è una base legale per farlo, perché "va fatto sulla base del diritto del Paese in cui si trovano", e per destinarli quindi all'Ucraina. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, al suo arrivo a Bruxelles alla riunione dei ministri dell'Economia e delle finanze dell'Ue.

Mosca: Russia reagirà a strutture Nato in Finlandia-Svezia

La Russia vedrà l'espansione delle infrastrutture della Nato in Finlandia e Svezia come una minaccia diretta alla sua sicurezza e dovrà reagire. Lo afferma il Segretario del Consiglio di sicurezza di Mosca Nikolaj Patrushev, citato dall'agenzia russa Interfax.

Mariupol, 200 cadaveri in un rifugio sotto un grattacielo

Circa 200 corpi sono stati trovati a Mariupol tra le macerie di un rifugio durante lo smantellamento dei blocchi di un grattacielo vicino alla stazione di serviziosuburbana-2 su Myru Avenue. Lo ha annunciato su Telegram il portavoce del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, riportato da Unian.   "Mariupol. Cimitero", ha scritto Andryushchenko, aggiungendo che i corpi sono rimasti lì per diverso tempo dato lo stato di decomposizione e che un gran numero di cadaveri è stato stipato dai russi in un obitorio improvvisato vicino alla metropolitana, sulla strada. 

Leggi l'articolo: Mariupol, l'obitorio a cielo aperto: 200 cadaveri trovati nel seminterrato di un grattacielo

YouTube ha rimosso 70.000 video filo-russi

Sono oltre 70.000 i video rimossi e 9.000 i canali chiusi da YouTube in Russia sin dallo scoppio della guerra. Lo afferma in esclusiva il Guardian, che racconta di come la piattaforma parte del gruppo Alphabet abbia accelerato la lotta alla disinformazione tra gli utenti. Uno dei motivi per cui il colosso americano blocca i filmati e i suoi autori russi risiede nella descrizione dei contenuti sulla guerra come "missione di liberazione". Dall'inizio del conflitto a febbraio, YouTube ha rimosso canali di autori molto seguiti, dal giornalista filo-Cremlino Vladimir Solovyov ai profili istituzionali, tra cui quelli associati ai ministeri della Difesa e degli Affari esteri, temporaneamente sospesi dal caricamento di video. 

Navi russe caricano grano ucraino in un nuovo video della Cnn

Un video pubblicato dalla Cnn mostra nuove foto satellitari del porto di Sebastopoli, in Crimea, in cui sembra che due navi russe carichino quello che si ritiene sia grano ucraino rubato.   Le nuove immagini della Maxar Technologies, datate 19 e 21 maggio, mostrano le navi - la Matros Pozynich e la Matros Koshka- attraccate accanto a silos di grano, con il cereale che si riversa da un nastro in una stiva aperta. Secondo il sito di tracciamento navale MarineTraffic.com, entrambe le navi hanno lasciato il porto: la Matros Pozynich sta navigando nel Mar Egeo, affermando di essere diretta a Beirut, mentre la Matros Koshka si trova ancora nel Mar Nero.   L'emittente sottolinea che è difficile sapere con certezza se le navi siano state caricate con grano ucraino rubato, ma la Crimea, annessa alla Russia, produce poco grano, a differenza delle regioni ucraine di Kherson e Zaporizhzhia, ricche d icolture, immediatamente a nord. 

Bombardamenti continui a Severodonetsk, 4 civili morti

 Quattro persone sono rimaste uccise in un edificio residenziale nei bombardamenti russi ' caotici  e quasi continui a Severodonetsk".  Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai, citato da Unian. "Quattro persone sono morte in un grattacielo a Severodonetsk. La tragedia è avvenuta nei vecchi quartieri della città. Quando la polizia è arrivata in soccorso ha trovato i corpi di due uomini e una donna. Un'altra donna è rimasta gravemente ferita", ha scritto Gaidai, aggiungendo che13 abitazioni sono state danneggiate a Severodonetsk, Lysychansk, Zolotoye e Novodruzhesk. 

Lavrov, legami con Cina cresceranno ancora di più

"Ora che l'Occidente è in una posizione dittatoriale, i nostri legami economici con la Cina cresceranno ancora più velocemente": parlando dinanzi a un gruppo di liceali, in una sessione di domande e risposte, il ministro degli Esteri Sergey Lavrov ha ribadito l'obiettivo di "sviluppare relazioni amichevoli con il vicino più prossimo". 

"Abbiamo un lungo confine con la Repubblica popolare cinese e interessi comuni nel sostenere i principi di giustizia e multipolarità negli affari internazionali", ha detto Lavrov, secondo la trascrizione pubblicata sul sito web del ministero russo.     "C'è un vantaggio economico reciproco. Ora il centro dello sviluppo mondiale si è spostato in Eurasia. Attualmente disponiamo della più ampia rete di partnership nella regione eurasiatica. Dobbiamo fare affidamento su di loro nell'ulteriore sviluppo del nostro Paese, delle sue capacita' di trasporto, transito e logistica. Sono convinto che questa sia la strada giusta".   

Kiev: "Russi preparano nuova offensiva su Zaporizhzhia"

L'esercito russo si prepara a riprendere l'offensiva nell'area di Vasylivka a Zaporizhzhia in direzione Bakhmut. Lo scrive lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraine nel rapporto della mattina, citato da Ukrainska Pravda.   Le truppe della Federazione stanno rafforzando e raggruppando in tutta l'area le loro unità. Mentre non smette l'operazione offensiva nella zona operativa orientale, dove continua 'un fuoco intenso' lungo l'intera linea e nelle profondità della difesa ucraina a Donetsk, Slobozhansky e Pivdennobuzhsky . Le maggiori ostilità sono nel distretto di Donetsk, vicino a Lysychansk e Severodonetsk. 

Intelligence Gb: successi russi nel Donbass solo "localizzati"

La Russia ha aumentato l'intensità delle sue operazioni nel Donbass, ma ha ottenuto finora successi solo "localizzati" grazie alla resistenza ucraina e comunque se la linea del fronte del Donbass si dovesse spostare più a ovest, questo allungherà ed estenderà le linee di comunicazione russe e "probabilmente vedrà le sue forze affrontare ulteriori difficoltà di rifornimento logistico". E' questa l'analisi della situazione sul campo in Ucraina, secondo l'intelligence britannica. 

Kiev: Microsoft aiuterà a documentare i crimini della Russia

Microsoft aiuterà l'Ucraina a documentare i crimini di guerra della Russia, ha detto il ministro per la Trasformazione digitale ucraino Mykhailo Fedorov.   Il rappresentante del governo di Kiev ha fatto l'annuncio dopo aver incontrato il presidente dell'azienda informatica Brad Smith a Davos. Secondo quanto riporta il Kyiv Independent, Microsoft aiuterà anche a ricostruire l'industria digitale ucraina. 

Zelensky: di guerra parlerò solo con Putin perché è solo lui che prende tutte le decisioni

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che un eventuale incontro sulla fine della guerra Russia-Ucraina si terrà solo con Putin, perché solo lui prende tutte le decisioni in Russia. Durante una conversazione online alla Casa ucraina di Davos, riferisce Ukrinform, il presidente ha detto che "nessuna decisione viene presa senza di lui [Putin]. E dobbiamo essere chiaramente consapevoli di questo. E se stiamo parlando di una decisione specifica per porre fine alla guerra, allora questa decisione non verrà presa se non con di lui. E dopo quello che hanno fatto, si sa, non abbiamo una grande voglia di questi incontri. Pertanto, in linea di principio, non accetto alcun incontro con chiunque della Federazione Russa, tranne che con il presidente della Federazione Russa. E solo se c'è una questione sul tavolo: quella sulla fine della guerra. Questo è tutto. Non c'è nient'altro di cui parlare", ha detto

Mosca: colloqui al vertice vanno preparati a fondo

La disponibilità del presidente ucraino Zelensky a incontrare solo il presidente russo Putin per la continuazione del processo negoziale è "un semplice tentativo di pubbliche relazioni". Lo ha detto Dmitry Polyansky, primo vice dell'inviato russo alle Nazioni Unite. "Le persone non esperte non capiscono che i colloqui al vertice devono essere preparati a fondo e l'ordine del giorno deve essere concordato da entrambe le parti, altrimenti non c'è bisogno di parlare" ha affermato il diplomatico ripreso dall'agenzia Tass. 

ISW: scarsi progressi dell'esercito russo a Severodonetsk

Nel suo rapporto giornaliero sulla situazione sul campo, l'Institute for the Study of War segnala che le forze russe stanno facendo scarsi progressi a Severodonetsk ed è improbabile che prendano Bakhmut. Il centro studi statunitense ha affermato anche che l'esercito di Mosca ha intensificato l'offensiva contro le città di Lyman e Avdiivka con un certo successo.

Esperti colombiani aiuteranno ucraini nell'opera di sminamento

Una squadra di soldati colombiani si recherà in Europa per addestrare i militari ucraini nelle tecniche di sminamento. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa del Paese sudamericano, Diego Molano, citato da Reuters. "La formazione sarà impartita da 11 ingegneri militari che si recheranno in un Paese membro della NATO vicino all'Ucraina", ha detto Molano. Secondo le Nazioni Unite, quasi 60 anni di conflitto interno tra forze armate, ribelli di sinistra, paramilitari di destra e cartelli della droga hanno reso la Colombia uno dei Paesi con più zone minate al mondo.

Fonti locali: l'esercito russo continua a creare uffici militari in zone occupate

I russi continuano a cercare di organizzare semi-repubbliche nei territori temporaneamente occupati: nella regione di Kherson e a Zaporiggia ci sono attualmente 19 "uffici del comandante" creati dall'esercito di Mosca. Lo fa sapere il portavoce dell'amministrazione regionale militare, Ivan Arefiev, citato dall'agenzia Ukrinform.

Kiev: presto programma di supporto psicologico in collaborazione con Oms

La first lady ucraina Olena Zelenska ha annunciato il lancio di un programma nazionale di supporto psicologico. "Per tutte le cose che hanno vissuto nell'occupazione, al fronte, nei rifugi antiaerei, sotto i bombardamenti, all'estero - ha detto in un video sui social - gli ucraini hanno bisogno di riabilitazione proprio come i feriti fisici". Il governo svilupperà rapidamente il programma di supporto per la salute mentale in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha spiegato Zelenska.

Kuleba: 580 società internazionali operano ancora in Russia

Il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha detto che ci sono 580 imprese internazionali che continuano a operare in Russia. “Mentre 1439 società hanno lasciato la Russia, per quelle che restano tutto è come prima”.

Zelensky: paesi premano su Mosca per scambio prigionieri

Zelensky ha chiesto ai paesi stranieri, a partire da quelli che sostengono Kiev, di fare pressioni sulla Russia perché accetti uno scambio di prigionieri che porti tra l'altro alla liberazione dei combattenti che si sono arresi dopo essere rimasti a lungo asserragliati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol. "Questa è una decisione politica che dipende dal sostegno di molti stati" ha sottolineato il presidente ucraino aggiungendo che Kiev ha già coinvolto l'Onu e la Svizzera.

Lavrov: dobbiamo abbandonare dollaro e sistema Swift in Eurasia

La Russia deve concentrarsi sullo sviluppo dell'Eurasia "senza utilizzare gli strumenti di qualcun altro come il dollaro e il sistema di comunicazione finanziaria Swift ma creando i nostri". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. "Non è così difficile da fare", ha aggiunto Lavrov che poco prima aveva detto: “chi vuole la sconfitta dalla Russia, non ha studiato bene la Storia.”