L'invasione russa

Guerra in Ucraina, le forze dell'autoproclamata repubblica di Donestsk: "pieno controllo" di Lyman

La cronaca minuto per minuto: giorno 93
Guerra in Ucraina, le forze dell'autoproclamata repubblica di Donestsk: "pieno controllo" di Lyman
(Getty Images)
Kharkiv, Ucraina, palazzo distrutto

Corte penale internazionale (Cpi): Mosca dovrebbe collaborare all'inchiesta sui crimini di guerra

La Russia dovrebbe collaborare con l'indagine della Corte penale internazionale (Cpi) sui presunti crimini di guerra commessi dai soldati di Mosca in Ucraina. Lo ha detto il procuratore della Corte, Karim Khan, all'agenzia France Presse. "L'invito è partito. La mia porta è sempre aperta e continuerò a bussare anche alla porta della Federazione Russa", ha detto il magistrato del Tribunale dell'Aia.

S&P taglia il rating dell'Ucraina a CCC+, Outlook negativo

Standard&Poor Global Ratings ha tagliato il rating sul debito dell'Ucraina con “outlook negativo”, a causa degli effetti dell'invasione russa: l'agenzia ha abbassato la valutazione del debito dell'Ucraina a lungo e breve termine, retrocedendolo da "B-/B", a "CCC+/C" , a causa della "aspettativa di un prolungato periodo di instabilità macroeconomica nel Paese". 

Patriarcato di Mosca: “Preghiamo per l'unità della Chiesa ortodossa”

“La Chiesa ortodossa russa non ha ricevuto alcun appello dalla Chiesa ortodossa ucraina, quindi non possiamo rispondere alle informazioni che riceviamo dalla stampa: noi preghiamo per la conservazione dell'unità della Chiesa ortodossa russa”. Così il portavoce della Chiesa ortodossa russa, Vladimir Legoyda. "Preghiamo per il rapido inizio della pace e per la cessazione dello spargimento di sangue". Il commento è arrivato dopo che il Concilio della Chiesa ortodossa ucraina ha espresso disaccordo con la posizione del patriarca Kirill di Mosca in merito alla guerra in Ucraina, ed ha sancito la sua completa indipendenza dall'autorità religiosa russa.

Salvini a Mosca? Fonti della Farnesina: "Mai comunicato"

Riguardo ad un possibile viaggio del leader della Lega, Matteo Salvini, a Mosca, fonti della Farnesina, interpellate dalla stampa, hanno risposto: "Non ci è stata fatta alcuna comunicazione, non siamo a conoscenza di alcun viaggio". 

Mosca: "Kiev ha bombardato un villaggio russo al confine"

Secondo quanto riferito dal governatore della regione russa di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, le forze armate ucraine hanno nuovamente bombardato il villaggio di Nekhoteevka, al confine tra Russia ed Ucraina: "Otto edifici, un gasdotto ed una linea elettrica sono stati danneggiati, e c'è un ferito", ha affermato il governatore.

Helsinki: “Pronti ad ogni opzione per nuove sanzioni”

Le sanzioni occidentali "hanno colpito la Russia con durezza, ed Helsinki è pronta ad ogni opzione per nuove sanzioni, inclusa l'energia", così il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, in una conferenza stampa a Washington con il segretario di Stato americano, Antony Blinken. 

Deputati comunisti contestano in parlamento la guerra in Ucraina

Un gruppo di deputati comunisti del Parlamento regionale di Primorye, in Russia, ha contestato l'intervento russo in Ucraina. Lo riporta Kommersant. "Siamo consci che se il nostro Paese non ferma l'operazione militare ci saranno ancora più orfani nel nostro Paese", è l'appello a Vladimir Putin letto in aula da Leonid Vasyukevich a nome di quattro parlamentari del suo partito, "durante l'operazione militare, muoiono e diventano disabili giovani che potrebbero dare molto al nostro Paese".     Secondo il quotidiano, il comunicato letto da Vasyukevich ha causato "un'ondata di indignazione" tra i colleghi, alcuni dei quali hanno chiesto la sua espulsione dall'aula. Il capogruppo comunista nel Parlamento di Primorye, Anatoly Dolgochev, ha promesso "dure misure" contro un'iniziativa "non concordata" che "ha disonorato il Partito Comunista". 

La Chiesa ortodossa ucraina taglia i legami con Mosca

La Chiesa ortodossa ucraina, sostenuta da Mosca, afferma di aver tagliato tutti i legami con la Russia per l'invasione dell'Ucraina, dichiarando "piena indipendenza". "Non siamo d'accordo con la posizione del patriarca di Mosca Kirill sulla guerra", ha affermato la Chiesa in un comunicato dopo aver tenuto un consiglio incentrato sull'"aggressione" della Russia contro l'Ucraina, dove ha dichiarato la "piena indipendenza e autonomia dell'Ucraina Chiesa ortodossa".

Meduza: la Russia valuta un secondo assalto a Kiev

La Russia starebbe valutando un secondo assalto a Kiev. E' quanto riferisce il sito di notizie Meduza, secondo cui Mosca spera di poter vincere una guerra di logoramento in Ucraina. L'amministrazione Putin starebbe cominciando a pensare di poter ottenere una vittoria su vasta scala entro la fine dell'anno, riporta Meduza, che cita fonti vicine al Cremlino. Le autorità russe avrebbero fissato una soglia minima e una soglia massima per dichiarare l'"operazione militare speciale completata e di successo". La minima sarebbe la presa del Donbass mentre l'obiettivo massimo sarebbe la presa di Kiev. I leader militari russi si sono rassegnati al fatto che la capitale dell'Ucraina non può essere "catturata con poco spargimento di sangue", il che significa che qualsiasi seconda offensiva avrebbe bisogno di più truppe, riferisce Meduza.

Il Cancelliere austriaco: "Putin pronto a negoziare sul grano bloccato nei porti ucraini"

Vladimir Putin è pronto a negoziare  sul grano attualmente bloccato nei porti ucraini. A dichiararlo è  stato il cancelliere austriaco Karl Nehammer riferendo della  conversazione "molto intensa e molto seria" di 45 minuti avuta con il  presidente russo. Putin sarebbe anche pronto a negoziare sullo scambio di prigionieri di guerra e ha promesso di parlare con Kiev della  questione, ha riferito il cancelliere austriaco. Il leader russo ha  anche detto che la Croce Rossa Internazionale avrebbe avuto accesso ai prigionieri di guerra.    "Putin ha segnalato che è pronto a consentire le esportazioni  attraverso i porti", ha detto Nehammer. Tuttavia, ha aggiunto, i porti interessati dovrebbero essere sminati. L'Austria sta cercando di  rimanere in dialogo con tutte le parti in conflitto nella tradizione  della sua "politica di neutralità attiva", ha dichiarato il  cancelliere, che ha reso noto di aver parlato anche con il presidente  turco Recep Tayyip Erdogan, che conta di avvicinare le parti nei  prossimi giorni per rilanciare il processo negoziale.

A Kharkiv si cambiano i nomi delle strade che ricordano la Russia (Video)

Biden: "'Putin vuole eliminare la cultura di un popolo"

Vladimir Putin ''non solo sta cercando di conquistare l'Ucraina, ma sta davvero cercando di spazzare via la cultura e l'identità del popolo ucraino". Così il presidente americano, Joe Biden, durante un intervento all'Accademia navale degli Usa ad Annapolis, in Maryland: "Attacca scuole, asili nido, ospedali, musei, senza altro scopo se non quello di eliminare una cultura''. 
 

Filorussi: "Rischio pena di morte per 3 mercenari stranieri catturati". Si tratta di due britannici ed un marocchino

"Tre mercenari stranieri, due britannici e un marocchino, che hanno combattuto nel Donbass dalla parte delle forze ucraine, potrebbero essere condannati alla pena di morte", così l'ufficio del procuratore generale dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk: "Gli imputati, tenendo conto che siamo in tempo di guerra, possono essere sottoposti alla pena di morte", ha detto Viktor Gavrilov, rappresentante dell'ufficio del procuratore generale della Dpr. Si tratta dei britannici Sean Pinaire ed Andrew Hill e del marocchino Sadoun Brahim, catturati durante gli scontri nel Donbass.

Putin: "Le accuse alla Russia per le forniture grano sono prive di fondamento"

Le accuse contro la Russia, ritenuta responsabile dei problemi globali di forniture del grano a causa del suo intervento armato in Ucraina, "sono prive di fondamento", così il presidente russo, Vladimir Putin, nel colloquio telefonico con il cancelliere austriaco, Karl Nehammer. "Putin ha sottolineato che i tentativi di incolpare la Russia per le difficoltà nel fornire prodotti agricoli sui mercati mondiali - afferma il Cremlino in una nota - sono infondate". Il capo di stato russo ha indicato ancora una volta le "sanzioni anti-russe degli Stati Uniti e dell'Europa" come motivo della crisi alimentare. 

Cancelliere austriaco: "Putin è pronto a discutere uno scambio di prigionieri"

Il presidente russo, Vladimir Putin, sarebbe "pronto a discutere di uno scambio di prigionieri con l'Ucraina", lo ha spiegato il cancelliere austriaco, Karl Nehammer, dopo il colloquio con il leader del Cremlino. 

Ucraina, telefonata Macron-Von der Leyen in vista del Consiglio europeo

Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha avuto un colloquio telefonico con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in preparazione del Consiglio europeo in programma il 30 e 31 maggio. La conversazione - riferisce l'Eliseo in una nota - si è concentrata sull'energia e sulle proposte avanzate dalla Commissione nel suo piano RepowerEU, per ridurre la dipendenza della Ue dagli idrocarburi russi e per accelerare la transizione ecologica. 
Macron e von der Leyen hanno poi discusso dell'assistenza macrofinanziaria di emergenza di cui l'Ucraina ha bisogno e che l'Unione europea sarà in grado di fornire. Infine hanno parlato del loro obiettivo comune in merito agli investimenti nel settore della difesa e ai mezzi per sostenere l'industria europea della difesa.

Cancelliere austriaco: "Putin in linea di principio disposto ad aprire corridoi di export"

Il cancelliere austriaco, Karl Nehammer, dopo la telefonata con Putin ha dichiarato che il presidente russo "in linea di principio" sarebbe disposto ad aprire "corridoi di export sicuri" che secondo Putin "potrebbero essere controllati dal segretario generale delle Nazione Unite". Per Nehammer, i canali per l'export di grano devono restare aperti, mentre Putin avrebbe fatto dipendere le garanzie di approvvigionamento, dalla fine delle sanzioni. 
 

Zelensky: "22 milioni di tonnellate di grano bloccate nei silos: la Russia ostacola le rotte, rischio catastrofe"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato che quasi la metà delle esportazioni di grano dell'Ucraina è attualmente bloccata perché “la Russia continua ad ostacolare le principali rotte di esportazione del Paese, attraverso il Mar Nero e il Mar d'Azov”. Zelensky ha definito la situazione come “una potenziale catastrofe per la sicurezza alimentare globale”. "Oggi 22 milioni di tonnellate di grano sono tenute nei silos: non possiamo fornirli ai mercati internazionali, dove sono necessari proprio in questo momento", così il presidente ucraino, rivolgendosi ad un think tank indonesiano di politica estera in un forum online. “A luglio, quando molti Paesi esauriranno le scorte del raccolto dell'anno scorso: sarà evidente che la catastrofe sta davvero arrivando”, ha concluso.

Putin: “Rispetteremo gli obblighi per le forniture di gas all'Austria”

In una conversazione telefonica con il cancelliere austriaco, Karl Nehammer, il presidente della federazione russa, Vladimir Putin, ha confermato che "la Russia intende rispettare gli obblighi contrattuali per le forniture di gas naturale all'Austria", così l'agenzia Interfax, che cita l'ufficio stampa del Cremlino. 

 

Russia: “Gli Usa temono una Unione Europea forte, con rapporti sani con Mosca”

Secondo quanto dichiarato dal vice ministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, al canale televisivo “Russia-24”, "Un'Unione europea forte ed indipendente, con sane relazioni con la Russia, è uno dei principali timori strategici di Washington". 

“Ucraina, Putin vuole non solo il paese ma cancellarne la cultura”. “Lo strumento più potente è la forza delle nostre alleanze”. “Xi si sbaglia, saranno le democrazie a dominare il XXI secolo”

Dal discorso di Joe Biden ai cadetti ad Annapolis

Incendio a Mosca - fonte Nexta Twitter (Video)

Grosso incendio in magazzino nella zona sud di Mosca

"Un grosso incendio si è sviluppato in un magazzino nella zona sud di Mosca. Al suo interno mobili e materiali in gomma". Lo rende noto su Twitter la tv indipendente Nexta mostrando una nuova nera che si alza sopra l'edificio.

Putin: l'Ucraina deve sminare i porti il prima possibile. Telefonata con il cancelliere austriaco Nehammer

Il presidente russo Vladimir Putin nel colloquio con il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha sottolineato che l'Ucraina deve sminare i porti il prima possibile per consentire il passaggio delle navi. Lo rende noto il Cremlino, come riporta la Tass. Putin "ha definito infondati i tentativi di trasferire a Mosca la responsabilità della crisi alimentare globale e ha indicato le vere ragioni di questa situazione". Lo si legge in una nota del Cremlino. "Si è svolto un approfondito scambio di opinioni su questioni relative alla sicurezza alimentare globale. Vladimir Putin ha sottolineato che i tentativi di rendere la Russia responsabile delle difficoltà con l'approvvigionamento di prodotti agricoli ai mercati mondiali sono infondati", afferma il comunicato, secondo il quale Putin ha fornito "spiegazioni dettagliate delle vere cause di questi problemi, sorti, tra l'altro, a causa delle sanzioni anti-russe da parte degli Stati Uniti e dell'Unione europea".

Zelensky a Draghi: sblocchiamo i porti insieme. Discussi i modi per prevenire la crisi alimentare

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito su Twitter di aver avuto oggi un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio Mario Draghi, nel corso del quale ha discusso di aiuti militari, ma anche delle modalità per scongiurare la crisi alimentare. Zelensky nel corso della telefonata con Draghi "ha sollevato il problema dell'approvvigionamento di carburante. Sono stati discussi i modi per prevenire la crisi alimentare. Dobbiamo sbloccare i porti insieme". 

 

115 soldati della Guardia nazionale russa licenziati per rifiuto ad andare al fronte

Almeno 115 soldati della Guardia nazionale russa (Rosgvardia) sono stati licenziati per aver rifiutato di partecipare all'operazione militare speciale in Ucraina, è emerso dopo che il tribunale di Nalchik, nella regione del Kabardino-Balkaria, nel Caucaso, ha respinto in blocco il ricorso che avevano presentato insieme contro il provvedimento. Il pronunciamento del tribunale è stato pubblicato sul sito web della corte. Il giudice sancisce che i soldati sono stati licenziati per giusta causa dopo "aver rifiutato di eseguire un incarico ufficiale" per combattere in Ucraina e invece essere tornati alla loro base di Nalchik. L'avvocato difensore dei soldati, Andrei Sabinin, ha denunciato "la velocità senza precedenti" con cui il tribunale ha preso la sua decisione, data la complessità del caso, e ha espresso "dubbi sulla correttezza del processo nel suo complesso, dato che ai miei clienti è stata negata la possibilità di chiamare alcuni testimoni e diversi documenti sono stati respinti".

Il video dei nuovi bombardamenti su Kharkiv (Video)

Rapporto internazionale: Mosca mira a genocidio in Ucraina

La Russia sta spingendo verso un genocidio in Ucraina e commettendo atrocità intese a distruggere il popolo ucraino: lo affermano 30 esperti internazionali di diritto nel primo rapporto indipendente dall'inizio del conflitto, di cui la Cnn ha avuto visione. Nel documento, elaborato dal New Lines Institute for Strategy and Policy, think tank con sede negli Stati Uniti, e dal Raoul Wallenberg Center for Human Rights (Canada), vengono fornite "ampie e dettagliate prove su uccisioni di massa di civili, deportazioni forzate e retorica disumanizzante usata da alti funzionari russi per negare l'esistenza di un'identità ucraina". 

Natalia da Popasna distrutta e occupata: "Siamo stanchi di avere paura" (Video)

Mosca: negoziati proseguono con "basso profilo"

I negoziati tra Russia e Ucraina non si sono interrotti ma si svolgono da tempo "con un basso profilo", sebbene il formato rimanga lo stesso. Lo ha dichiarato ai giornalisti un membro del gruppo negoziale, il capo della commissione per gli affari internazionali della Duma di Stato, Leonid Slutsky. "Ci sono alcuni problemi con i negoziati, sono stati, diciamo, di basso profilo per un po' di tempo", ha detto Slutsky, osservando che all'inizio le proposte della Federazione russa avevano incontrato il sostegno della parte ucraina ma poi Kiev "era tornata alla situazione precedente". Slutsky ha quindi espresso il timore che il negoziato non possa essere concluso "nel formato corrente".

Oggi telefonata Putin-Cancelliere austriaco

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer avrà oggi un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha annunciato su Twitter lo stesso capo del governo di Vienna: "Dopo i colloqui con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il premier ucraino Denis Shmygal, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e il presidente turco Tayyip Erdogan, parlerò al telefono con il presidente russo Putin questo pomeriggio". "Questo è il contributo dell'Austria nel quadro della sua politica attiva di neutralità - ha sottolineato - Solo il dialogo può aprire la strada alla pace in Ucraina".

Colloquio Putin-Mehammer

Michel: Zelensky e capo Unione Africana al Consiglio. Prevista videoconferenza, Ucraina e sicurezza cibo tra i temi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente dell'Unione Africana Macky Sall interverranno al prossimo Consiglio Europeo, in videoconferenza, nelle sessioni che si occuperanno di Ucraina e di sicurezza alimentare. Lo comunica Charles Michel, presidente del Consiglio Ue, nella tradizionale lettera d'invito ai 27 leader che precede il vertice.

Zelensky: se il mondo sarà unito sulla guerra, finirà in poche settimane

"Prima le nostre terre saranno liberate dagli occupanti, prima le persone in tutto il mondo saranno protette in modo affidabile dai desideri aggressivi di chi vuole perseguire le politiche coloniali, come ai vecchi tempi". Lo ha affermato il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky nel corso di un incontro con esperti analisti indonesiani, pubblicando il video sul suo canale Telegram. "Se il mondo è veramente unito e onesto riguardo a questa aggressione russa contro il nostro stato sovrano -ha aggiunto Zelensky- la velocità con cui porre fine a questa guerra sarà misurata in settimane. Settimane, nemmeno mesi".

Putin denuncia pressioni aggressive da parte di alcuni paesi ostili

Il Presidente russo, Vladimir Putin, denuncia le pressioni "di fatto aggressive" da parte di alcuni Paesi ostili, nel suo intervento, in video conferenza, al Consiglio supremo dell'Unione economica euroasiatica organizzato a Bishek.

Premier russo: pronti a qualsiasi sviluppo su economia

La Russia si prepara per qualsiasi sviluppo della situazione economica. Lo ha detto il primo ministro russo Mikhail Mishustin, riporta la Tass, che sottolinea come l'inflazione abbia raggiunto il livello più basso dal 1999. La settimana scorsa, ha aggiunto, sono stati rilevati segnali di deflazione.

Nell'acciaieria dopo la resa: il tour riservato alla stampa filorussa (Video)

Leader Donetsk: porto Mariupol in funzione entro 4 giorni

Il porto di Mariupol ricomincerà ad accogliere navi "prima della fine di maggio", quindi entro quattro giorni. Lo ha detto Denis Pushilin, leader della Repubblica popolare di Donetsk, riporta Interfax. 

L’ultima bandiera ucraina nel mare di Azov (Video)

Orban incontra Le Pen: 'errata la politica sanzionatoria Ue'

Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, è volato a Parigi per incontrare la presidente del Rassemblement National, Marine Le Pen. "I due leader - scrive in un tweet il portavoce del premier magiaro, Zoltan Kovacs - hanno parlato delle minacce che l'Europa deve affrontare, della guerra in Ucraina e delle sue conseguenze economiche, dell'aumento senza precedenti dei prezzi e dell''errata' politica sanzionatoria di Bruxelles".

Ucraina. Si riciclano parti dell'aereo più grande al mondo distrutto dalle bombe (Video)

Kuleba: abbiamo bisogno di armi pesanti

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, chiede alle nazioni occidentali di fornire a Kiev armi pesanti per consentirle di respingere le forze russe. In un video diffuso su Twitter ha risposto alle domande inviategli online e ha detto: "Abbiamo bisogno di armi pesanti. L'unica posizione in cui la Russia è migliore di noi è la quantità di armi pesanti che ha. Senza artiglieria, senza sistemi a razzo a lancio multiplo non saremo in grado di respingerli". Kuleba ha detto che la situazione nell'est del paese, dove le forze russe sono all'offensiva, "è terribile come si dice". Ha aggiunto: "Direi anche che è anche peggio di quello che si dice. Abbiamo bisogno di armi. Se ci tieni davvero all'Ucraina, armi, armi e armi ancora".

La spedizione di obici M777 dal Canada (Video)

Intelligence di Kiev: la guerra potrebbe durare fino a fine anno

"Putin non rinuncia ai suoi piani. Questa guerra si trascinerà, che sia settembre o ottobre, o la fine dell'anno, dipende dalla nostra resistenza, dallo stato delle nostre forze di difesa e dall'aiuto che ci danno". Lo ha detto Vadym Skibitskyi rappresentante dell'intelligence di Kiev in un'intervista a Radio Svoboda.

Kiev: i russi non sfondano la difesa ucraina a Severodonetsk

L'esercito russo sta attaccando Severodonetsk, nella regione di Lugansk, da varie direzioni, ma non è in grado di sfondare le difese ucraine, scrive su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai, citato da Ukrinform.   "I russi stanno attaccando Severodonetsk da diverse direzioni, gli occupanti non riescono a sfondare la difesa. I combattimenti continuano", afferma Gaidai.  Le truppe di Mosca, aggiunge - stanno cercando di avvicinarsi alla strada Lysychansk-Bakhmut per prendere il controllo, ma non riuscendo ad avere la meglio bombardano continuamente, il che rende difficile muoversi.   "I russi stanno anche colpendo i ponti che collegano le città all'interno della regione per interrompere la circolazione", dichiara Gaidai. 

Mosca espelle cinque diplomatici croati

La Russia ha annunciato di aver deciso di espellere cinque diplomatici croati: lo riferisce il ministero degli Esteri di Mosca, ripreso dall'agenzia di stampa statale russa Tass. L'11 aprile scorso la Croazia ha espulso 18 diplomatici e sei impiegati amministrativi dell'ambasciata russa a Zagabria per protesta contro l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe. 

Lavrov: l'Occidente ha dichiarato guerra al mondo russo

"L'Occidente non nasconde di aver dichiarato guerra al mondo russo". Lo ha denunciato il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, intervenendo a un incontro con i rappresentanti delle regioni russe. 

Consigliere sindaco Mariupol: trovati 70 corpi sotto macerie fabbrica

Circa 70 corpi sono stati trovati sotto le macerie dell'ex impianto di Oktyabr a Mariupol. Lo riferisce un consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, citato dall'agenzia Ukrinform, aggiungendo che i corpi sono stati portati in una fossa comune per la sepoltura.

Lavrov: Putin ha ampio sostegno del popolo russo

"La politica estera del presidente Vladimir Putin si base su un ampio sostegno pubblico, c'è un consolidamento delle forze patriottiche". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, nel suo intervento durante un incontro con i leader regionali della Federazione.

Kiev: la Russia ha disseminato 500 mine nel Mar Nero

La Russia ha disseminato nel Mar Nero tra le 400 e le 500 vecchie mine sovietiche, che vengono strappate dalle ancore quando il mare è agitato e vanno alla deriva, rendendo impossibile l'esportazione di merci dai porti ucraini. Lo afferma il portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa Sergiy Bratchuk, aggiungendo che Mosca ha "creato una crisi alimentare nel mondo" e sta usando un "alibi informativo" incolpando l'Ucraina della crisi alimentare. Lo riporta la Bbc.

Filorussi: abbiamo conquistato la città di Lyman

Le forze dell'autoproclamata repubblica di Donestsk dichiarano di aver raggiunto "il pieno controllo" della città dell'Ucraina orientale di Lyman, nel Donbass. Lo riporta la Tass.

Zelensky: grandi potenze non flirtino con la Russia

"Il catastrofico svolgersi degli eventi potrebbe ancora essere fermato se il mondo trattasse la situazione in Ucraina come tale. Se i forti del mondo non flirtassero con la Russia, ma insistessero davvero per porre fine alla guerra". E' il monito del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video. Zelensky ha ricordato che l'Unione europea "da settimane" non riesce a concordare il sesto pacchetto di sanzioni. "Sono settimane che il mondo non ha osato bloccare il sistema bancario russo", ha affermato il presidente.

Sindaco Severodonetsk: dall'inizio della guerra uccise 1.500 persone nel Donbass

"Sono 1.500 le persone rimaste uccise dall'inizio della guerra a Severodonetsk", nella regione ucraina del Donbass (est): lo afferma il sindaco Oleksandr Stryuk citato dalla Bbc.   La città è sottoposta a bombardamenti continui, il 60% del patrimonio abitativo è completamente distrutto e fino al 90% degli edifici sono danneggiati e necessitano di importanti riparazioni, aggiunge Stryuk. Il percorso per uscire dalla città è estremamente pericoloso, ma i militari ucraini stanno facendo "tutto il necessario per rendere le strade sicure", dice.   Circa 12.000-13.000 persone sono rimaste ancora in città.

Consigliere sindaco Mariupol: "Ordigno inesploso scoppia in una scuola, morto 12enne"

Un ordigno inesploso di un lanciarazzi Grad è scoppiato ieri a Mariupol sul territorio della scuola numero  30, nella zona di Kalmiusky. Lo rende noto su Telegram Petr Andriuscenko, consigliere del sindaco di Mariupol, riferendo che a seguito della detonazione del razzo è morto un ragazzino di 12 anni. "State attenti e ripetete ogni giorno ai bambini di non toccare oggetti sospetti e sconosciuti", raccomanda Andriuscenko, osservando che "anche dopo i combattimenti attivi, le armi russe continuano a uccidere bambini a Mariupol".

Governatore: ieri sette morti nel Lugansk

Almeno sette persone sono state uccise ieri dai bombardamenti russi nella regione ucraina del Lugansk (est): lo ha reso noto su Telegram il governatore regionale, Sergiy Gaidai, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Quattro delle vittime si registrano nella città di Severodonetsk.

Sale a 9 il bilancio delle vittime a Kharkiv

E' salito ad almeno nove, incluso un bambino di 5 mesi, il bilancio delle vittime civili provocate dai bombardamenti russi nella città ucraina di Kharkiv (est),mentre i feriti sono almeno 19. Lo hanno reso noto le autorità locali, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. La città è stata di nuovo presa di mira dal fuoco russo la notte scorsa.

Governatore Dnipro: pesanti bombardamenti russi nella notte

Situazione incandescente nell'oblast di Dnepropetrovsk e in particolare a Dnipro dove il governatore Valentin Reznichenko parla di una serie di pesanti bombardamenti effettuati dai russi sia nella notte che nelle prime ore diurne. "Notte e mattina inquiete - ha scritto il governatore - c'è grave distruzione" e i soccorritori stanno sgomberando le macerie e cercando di trarre in salvo le persone sepolte. Più a sud, in direzione di Zaporozhye, i russi stanno muovendo ingenti truppe di terra, unità marittime e aerei dalla Crimea.

007 Gb: continua accerchiamento Severodonetsk

Le forze di terra russe continuano il loro tentativo di circondare Severodonetsk e Lyschansk, catturando di recente diversi villaggi a nord-ovest di Popasna. Lo dice l'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica. La Russia sta facendo pressioni sulla sacca di Severodonetsk sebbene l'Ucraina mantenga il controllo di più settori difesi, negando alla Russia il pieno controllo del Donbas.

Onu: il bilancio delle vittime civili in Ucraina sale a 4.000

Sfiora quota 4.000 il bilancio delle vittime civili accertate in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto l'agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani, secondo quanto riporta il Kiev Independent. Gli abitanti uccisi finora dalle forze russe sono infatti almeno 3.998 (dato aggiornato a mercoledì), mentre  i civili feriti sono almeno 4.693. L'agenzia ritiene comunque che i dati effettivi siano molto più alti.

Timmermans: basta mettere soldi nelle tasche di Putin

"Non c'è modo in cui (Putin) possa ricattarci col suo gas. Se taglia le forniture farà molto più male a sé stesso che a chiunque altro". Lo afferma il vicepresidente della Commissione europea e responsabile del European Green Deal, Frans Timmermans, in un'intervista a La Stampa. L'embargo energetico, ricorda "lo abbiamo proposto nel nostro pacchetto sanzioni. C'è solo un paese che ancora non è d'accordo, l'Ungheria. Il consiglio europeo della prossima settimana sarà importante. Al punto in cui siamo non so dire come andrà a finire, ma spero si possa trovare un'intesa". Secondo Timmermans "non ci sono scorciatoie. Un embargo petrolifero aiuta, tuttavia non è un colpo risolutivo. Noi dobbiamo evitare di versare soldi nelle tasche di Putin che si finanzia solo con la vendita di combustibili fossili. Questo deve essere l'obiettivo" .E "la via per abbassare i prezzi di luce e riscaldamento è aumentare l'energia dalle fonti rinnovabili, che sono molto meno care dei combustibili fossili. E la prima cosa che possiamo fare è ridurre i consumi, come indica il piano europeo RepowerEu".

Kiev: grano sufficiente per domanda globale se si fermano azioni belliche nel Mar Nero

"L'Ucraina ha riserve di grano sufficienti per soddisfare la domanda interna e globale fino alla fine del 2022, o anche nel 2023, ma ciò richiede l'interruzione di tutte le azioni militari nel Mar Nero". Lo ha affermato il consigliere del presidente dell'Ucraina per le questioni economiche Oleh Ustenko in un'intervista a Newsweek. Il settimanale americano rileva che il blocco dei porti da parte delle truppe russe non consente all'Ucraina di vendere cibo in eccedenza all'estero. Prima dell'inizio del conflitto, Kiev esportava ogni mese più di 6 milioni di tonnellate di grano attraverso il Mar Nero.

Cnn: gli Stati Uniti si preparano a inviare all'Ucraina armi più potenti

L'amministrazione Biden si starebbe preparando a inviare all'Ucraina armi più potenti nell'ambito di un nuoco pacchetto la prossima settimana. Lo dice la Cnn citando fonti dell'amministrazione Usa. Ti tratterebbe in particolare di sistemi di missili a lancio multiplo, che da tempo il presidente ucraino Zelensky sta chiedendo.

Zelensky: in Donbas la Russia sta compiendo un genocidio

“Quello che la Russia sta facendo in Donbas è genocidio”: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto messaggio video notturno. Nell'est dell'Ucraina, ha denunciato Zelensky, Mosca usa “la deportazione e l'omicidio di massa dei civili: è un'evidente politica di genocidio”. 

Kiev: grano rubato dai russi viaggia verso la Siria

"Secondo i nostri calcoli, i russi hanno rubato dalle 400 mila alle 600 mila tonnellate di grano. Hanno provato ad esportare questo grano da Sebastopoli, dai porti della Crimea all'Egitto, ma l'Egitto ha rifiutato. E le navi, secondo le nostre informazioni, hanno fatto rotta verso la Siria''. Lo ha denunciato il consigliere del Ministro dell'Agricoltura ucraina, Markiyan Dmytrasevych a Tv2000.