L'invasione russa

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 97

Il conflitto in tempo reale
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 97
GENYA SAVILOV/AFP via Getty Images
Ucraina, palazzi bombardati a Kharkiv

Mosca: “Se non ci interessassero le vite dei civili, avremmo già finito l'operazione militare”

La Russia avrebbe già concluso le operazioni militari in Ucraina, se non si fosse preoccupata di evitare vittime civili. E' quanto dichiarato dalla presidente del Senato russo, Valentina Matviyenko: "Avremmo potuto concludere l'operazione speciale rapidamente ma ci sarebbero state vittime civili, e non possiamo permettere questo, non è il nostro obiettivo". 

Zelensky: “Situazione in Donbass è molto complicata”

“La situazione nel Donbass è molto complicata: Severodonetsk, Lysychansk, Kurakhove sono ora l'epicentro del confronto, così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video messaggio inviato sui social: ”Data la presenza di una produzione chimica su larga scala a Severodonetsk, lì gli attacchi dell'esercito russo - compresi i bombardamenti aerei alla cieca - si stanno concentrando come dei pazzi". 

Zelensky: "Il pieno ripristino dell'integrità territoriale è il nostro obiettivo"

"La situazione in Donbass è complicata, Severodonetsk, Lysychansk, Kurakhove sono ora l'epicentro del  confronto", così il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, nell'ultimo video pubblicato sui social. Zelensky raccomanda però di "valutare la situazione al fronte in modo completo: abbiamo successi in direzione di Kherson e facciamo progressi nella  regione di Kharkiv, le forze armate ucraine stanno trattenendo la  pressione degli occupanti nella regione di Zaporizhia, l'area chiave è Huliaipole e Orikhove". "Il pieno ripristino dell'integrità territoriale del nostro Stato è il nostro obiettivo", conclude il presidente ucraino.

Zelensky. “Alcuni successi vicino Kherson e Kharkiv”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che le forze di Kiev “hanno registrato alcuni successi nei pressi della città di Kherson, capoluogo di una regione interamente in mano ai russi, e stanno avanzando in alcune aree della regione di Kharkiv”, nel suo videomessaggio serale, il presidente ucraino ha detto: "I nostri difensori stanno mostrando il massimo coraggio e rimangono padroni della situazione sul fronte, nonostante l'esercito russo abbia un significativo vantaggio in termini di numeri ed equipaggiamento". 

Usa: "Non daremo strumenti a Kiev per attacchi in Russia"

"Siamo stati chiari sin dal primo giorno, che avremmo assicurato il sostegno all'Ucraina per difendersi dagli attacchi russi nei propri confini e che avremmo dato loro gli strumenti per farlo: è altrettanto chiaro che non daremo agli ucraini gli strumenti per attaccare i russi in Russia", così l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield: "Joe Biden è stato molto chiaro, non prenderemo parte a nessuna guerra, ma sosteniamo gli ucraini per salvaguardare la loro integrità territoriale". 
 

Il leader ceceno Kadyrov: "Completata la pulizia totale di Severodonetsk"

I miliziani separatisti del Lugansk e le unità cecene hanno "completato la pulizia totale della città di Severodonetsk dai nazionalisti ucraini", così su Telegram il leader ceceno, Ramzan Kadyrov: "I guerrieri della Repubblica cecena, insieme alla milizia popolare dell'Lpr e ad altre forze di sicurezza russe, hanno completato la pulizia totale di Severodonetsk". Kadyrov ha smentito le informazioni secondo le quali le truppe ucraine controllerebbero ancora parte della città: "Il settore residenziale è completamente sotto il controllo dei nostri combattenti", ha detto il leader ceceno, "sono rimasti alcuni diavoli nella zona industriale, c'è stata una grande esplosione e stiamo controllando cosa è successo". 

Zelensky: “Grazie per le sanzioni, decine di miliardi tolti a Mosca”

"I Paesi europei hanno deciso di limitare in modo significativo le importazioni di petrolio dalla Russia, e sono grato a tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo accordo", così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo consueto video serale, diffuso su Telegram: "Il risultato pratico è decine di miliardi di euro in meno, che la Russia non potrà ora utilizzare per finanziare il terrorismo", ha aggiunto.

Kuleba: "Spero in visita Macron prima della fine della presidenza Ue"

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha espresso il desiderio che il presidente francese, Emmanuel Macron, visiti l'Ucraina prima della fine della presidenza francese dell'Unione Europea: "Sarebbe positivo se Macron venisse durante la presidenza francese dell'Ue, e la cosa migliore sarebbe che venga con più consegne di armi per l'Ucraina", così Kuleba al canale francese Lci.

Usa: “A breve dettagli sul nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina”

L'amministrazione Biden "fornirà dettagli sul nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev tra non molto", così il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price. 

 

Stati Uniti: i Paesi che comprano petrolio russo dovranno risponderne

"Abbiamo già sanzioni forti sul petrolio russo, e i Paesi che considerano di comprare il petrolio russo, vista la decisione presa dagli europei, stanno violando le sanzioni. Se lo fanno saranno ritenuti responsabili". Lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas Greenfield, rispondendo ad una domanda sui nuovi acquirenti asiatici del petrolio di Mosca. "Speriamo che si uniscano a tutti noi nell'assicurare che la Russia non li usi per violare le sanzioni imposte per convincere Mosca a porre fine alla guerra in Ucraina", ha aggiunto. 

Stati Uniti: sosteniamo la mediazione turca

Gli Stati Uniti "sostengono la mediazione dei nostri alleati turchi" nella crisi ucraina, in particolare per quanto riguarda lo stabilimento di rotte sulle quali veicolare le esportazioni di cereali. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price. La Russia "al momento non è ancora a un punto nel quale intenda impegnarsi in buona fede verso l'obiettivo di una diminuzione della violenza e della fine della guerra", ha aggiunto Price. Il portavoce ha spiegato che nel frattempo gli Usa continueranno a fornire sostegno militare all'Ucraina “con l'obiettivo di spingere Mosca a cambiare calcolo e portarla al tavolo del negoziato”.

Wall Street Journal: "Opec valuta sospensione Russia dall'accordo sulla produzione del petrolio"

Alcuni membri dell'Opec - l'organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio - stanno valutando l'ipotesi di sospendere la Russia dalla partecipazione all'accordo sulla produzione di petrolio, dato che le sanzioni occidentali ed il parziale divieto europeo iniziano a compromettere la capacità di Mosca di pompare di più. A scriverlo il Wall Street Journal, citando alcuni delegati dell'Opec. Secondo quotidiano finanziario inoltre, l'esenzione della Russia dai suoi obiettivi di produzione di petrolio, potrebbe aprire la strada all'Arabia Saudita, agli Emirati Arabi Uniti e ad altri Paesi produttori dell'Opec per pompare una quantità significativamente maggiore di greggio.

Russia chiede a google la rimozione del browser "Tor"

Il Roskomnadzor, l'autorità per le comunicazioni russa, ha chiesto a Google di rimuovere dal suo app store, il browser Tor: che consente di accedere al deep web e di navigare su internet con un elevatissimo grado di sicurezza e soprattutto anonimato. A riferirlo in una nota l'organismo, dove fa riferimento alla decisione di un tribunale secondo il quale Tor "conteneva informazioni la cui diffusione è proibita in Russia". 

Accordo Berlino-Atene per invio veicoli di combattimento in Ucraina

E' giunta a conclusione la vicenda dei Marder, i veicoli da combattimento per la fanteria che l'Ucraina attendeva dalla Germania, ma sul cui invio Berlino aveva tentennato, suscitando l'irritazione di Kiev. Il compromesso raggiunto - così il cancelliere tedesco, Olaf Scholz - prevede che la Germania invii alla Grecia 100 vecchi Marder del produttore Rheinmetall, e la Grecia a sua volta, spedisca in Ucraina veicoli da combattimento Bmp, di epoca sovietica. 

Canada, nuove sanzioni contro la Russia: “Nel mirino 22 persone e 4 entità”

Il Canada ha annunciato nuove sanzioni contro 22 persone e 4 entità in Russia, così il premier canadese, Justin Trudeau, in un post su Twitter: “Dal 24 febbraio, inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, sono stati sanzionati oltre 1.000, tra individui ed entità russe”. 

Governatore di Luhansk (Ucraina): "I russi controllano il 70% di Severodonetsk"

Le forze russe hanno il controllo di circa il 70% di Severodonetsk, e sono in corso pesanti combattimenti nella città nell'est dell'Ucraina, lo ha detto il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Gaidai, che in un'intervista rilasciata a Sky News ha ipotizzato un ritiro tattico dalla città: per salvare vite umane e permettere ai soldati di occupare posizioni difensive migliori in una città vicina, così da ostacolare un'ulteriore avanzata russa. "I russi hanno distrutto tutte le sotto stazioni elettriche e idriche - ha aggiunto - la gente non ha acqua. Il fuoco è così intenso che le persone devono seppellire i loro vicini da qualche parte nei loro cortili, ed a volte i bombardamenti si verificano anche durante le sepolture", ha concluso.

Kiev: “A Severodonetsk bombardamento contro un'industria chimica, pericoli per la salute"

Un serbatoio di acido nitrico in un'industria chimica è stato colpito da un bombardamento russo a Severodonetsk, la città sotto assedio della regione orientale ucraina di Lugansk. A riferirlo su Telegram il governatore, Serhiy Gaidai: "L'acido nitrico è pericoloso se inalato, ingerito e se entra in contatto con la pelle". 

L'embargo sul petrolio via mare scatta tra otto mesi. Deroghe speciali per a Repubblica Ceca e Bulgaria

L'embargo dell'Unione Europea sulle importazioni di petrolio russo via mare, scatterà tra otto mesi: è quanto filtra da Bruxelles, al termine della due giorni di vertice straordinario dei leader europei. Alcune eccezioni speciali saranno concesse alla Repubblica Ceca (per 18 mesi), e fino al 2024 per la Bulgaria.

Zelensky attacca l'Ue: "Inaccettabili oltre 50 giorni tra il quinto ed il sesto pacchetto delle sanzioni"

"Quando passano oltre 50 giorni, tra il quinto e il sesto pacchetto di sanzioni, la situazione per noi non è accettabile ", così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante la conferenza stampa a Kiev con la presidente della Slovacchia, Zuzana Caputova. Zelensky ha salutato l'approvazione del nuovo pacchetto di sanzioni Ue, ma ha criticato il ritardo con cui è stato approvato.

Blinken: "Con Di Maio, ribadito l'impegno per la sicurezza alimentare"

Nella conversazione  telefonica avuta con il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, "abbiamo riaffermato il nostro impegno nella cooperazione multilaterale, per affrontare l'insicurezza alimentare globale causata dall'invasione russa", così in un post su twitter, il segretario di Stato americano, Antony Blinken, secondo cui con il titolare della  Farnesina si è parlato anche del "nostro continuo sostegno all'Ucraina contro la guerra brutale e ingiustificata del presidente Putin".        

Kiev: "I russi pronti a riprendere l'offensiva verso Izyum e Slovyansk"

"I russi si preparano a riprendere l'offensiva nelle aree di Izyum e Slovyansk", così le forze armate ucraine in un post su Facebook, parlando della situazione nel Donbass.
 

Vicepresidente Commissione Europea: "Con le sanzioni al petrolio, un colpo al cuore per la Russia"

"Approvando un embargo alle importazioni di petrolio, che si aggiunge a quello sul carbone, l'Unione Europea sta colpendo al cuore il finanziamento della macchina da guerra della Russia di Vladimir Putin", così il vicepresidente della Commissione Europea, Valdis  Dombrovskis: "Se guardiamo alla struttura del commercio Ue-Russia - ha proseguito Dombrovskis - prima della guerra il 62% del nostro commercio con la  Russia era fatto di idrocarburi, combustibili fossili: avevamo già  bandito il carbone, ora vietiamo le  importazioni di petrolio, stiamo anche terminando gradualmente con le forniture di gas naturale, il che vuol dire andare davvero al cuore del finanziamento della macchina da guerra di Vladimir Putin".

Kuleba elogia l'Ue: “L'embargo velocizzerà il crollo della macchina della guerra russa”

"L'embargo sul petrolio velocizzerà il conto alla rovescia sul collasso dell'economia e della macchina da guerra della Russia", così il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, a proposito delle decisioni dell'Unione europea. Kuleba ha stimato che il bando potrebbe costare a Mosca "decine di miliardi di dollari", elogiando l'Ue "non solo per aver reso più difficile al Cremlino il finanziamento dell'aggressione, ma anche per aver sostenuto la propria sicurezza energetica".

von der Leyen: “Bombe su depositi di grano e campi minati”

"Il fatto che ci sia una severa crisi alimentare in corso è solo colpa dell'ingiustificata guerra russa, Mosca non solo sta bloccando l'export di grano ucraino, ma sta anche bombardando deliberatamente i depositi in cui è conservato il grano, e stanno minando i campi che potrebbero offrire all'Ucraina il prossimo raccolto di mais", così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo. 

Leader Ue: "Sbloccare le esportazioni di grano dall'Ucraina"

I capi di stato e di governo europei riuniti a Bruxelles hanno adottato le conclusioni del vertice sulla sicurezza alimentare: un appello alla Russia a porre fine agli attacchi alle infrastrutture di trasporto in Ucraina, revoca del blocco dei porti ucraini del Mar Nero, e consentire le esportazioni di cibo, invitando poi gli Stati membri ad accelerare il lavoro sui corridoi di solidarietà. 

Gazprom: “Da domani stop forniture del gas alla Danimarca”

Il colosso russo degli idrocarburi Gazprom, ha annunciato che da domani sospenderà le forniture di gas alla principale compagnia energetica danese, la Orsted, “a causa del mancato pagamento del gas consegnato ad aprile e del rifiuto di pagare le prossime forniture in rubli”, così in una nota citata dall'agenzia di stampa russa Tass. Analogo provvedimento era stato adottato oggi da Gazprom nei confronti dell'Olanda.

Macron lancia risoluzione all'Onu per lo sblocco del grano ucraino

"Nel colloquio che abbiamo avuto con Olaf Scholz sabato scorso, ho proposto al presidente Putin un'iniziativa per una risoluzione alle Nazioni Unite", per sbloccare i carichi di grano e cereali fermi nel porto di Odessa: così il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine del Consiglio europeo. "Siamo in attesa di una riposta della Russia su questo punto e siamo in contatto permanente con il Segretario Generale delle Nazioni Unite", ha concluso. 
 

Ucraina, Draghi: "Possibile immaginare un percorso rapido di adesione all'Ue"

"Sostengo l'Ucraina perché diventi un membro dell'Unione europea: lo status di candidato trova l'obiezione di quasi tutti i grandi Stati dell'Unione europea, esclusa l'Italia", così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la conferenza stampa a Bruxelles. Draghi però ha sottolineato come "Immaginare un percorso rapido che oggi non esiste verso questo status, però si può fare e la commissione presenterà un rapporto a fine mese: tra l'altro la commissione è favorevole a questo tipo di prospettiva".

Von Der Leyen: “20 Milioni di tonnellate di cereali bloccate: devono uscire”

"Siamo di fronte ad un'urgenza prioritaria: venti milioni di tonnellate di frumento sono bloccate in Ucraina e devono uscire", così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa che ha seguito il vertice dell'Unione Europa: "Stiamo lavorando duramente per realizzare dei corridoi solidali, che permettano di far uscire via terra e via ferrovia questi cereali. Non è facile - certamente è costoso - ma è necessario farlo", ha aggiunto von der Leyen.        

Draghi: imbarazzo Ue per soldi a Putin ma ora no alternativa. "Problema va risolto ma è frustrante"

In Europa c'è "imbarazzo" per il fatto che comprando il gas dalla Russia si finanzia la guerra ma non è possibile fare altrimenti. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa a Bruxelles. "La consapevolezza" di dare risorse alla Russia con gli acquisti di gas "c'è ed è evidente da quando è iniziata la guerra, ricordo di aver sollevato questo fatto in una delle primissime riunioni. All'epoca era circa un miliardo al giorno quello che davamo a Putin" acquistando gas. "C'è consapevolezza di questo ma anche consapevolezza dell'impossibilità di fare altrimenti, frustrante, andrà risolta ma mette in grande imbarazzo".

Draghi: massimo impatto sanzioni a partire dall'estate

"Il momento di massimo impatto di tutte le sanzioni fin qui approvate" sulla Russia "sarà da questa estate in poi". Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa a Bruxelles.

Draghi: le sanzioni dureranno molto a lungo, linee commerciali cambieranno

"Non illudiamoci: queste sanzioni dureranno molto, molto, molto a lungo. Quindi tutte le linee commerciali verranno cambiate, per molti anni se non per sempre". Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo straordinario a Bruxelles.

 

Conferenza stampa di Draghi dopo vertice Ue: "Le sanzioni alla Russia dureranno molto molto a lungo" (Video)

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Scholz: avanti sull'uscita dal petrolio russo per fine anno

In Germania "continueremo inostri sforzi per uscire dall'importazione dei prodotti petroliferi dalla Russia per la fine di quest'anno". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz nell'incontro stampa al termine del Consiglio europeo.

Procuratrice Kiev: identificati 600 sospetti criminali di guerra

L'Ucraina ha identificato "più di 600 sospetti di crimini di guerra russi" e ha "iniziato a perseguire circa 80 di loro". Lo ha detto la procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, intervenendo alla conferenza stampa organizzata da Eurojust insieme all'Ufficio del procuratore della Corte penale internazionale (Cpi). Tra loro ci sono personalità delle "alte sfere militari, politici e agenti di propaganda della Russia", ha aggiunto Venediktova ha precisato inoltre che "Estonia, Lettonia e Slovacchia" si "sono uniti alla squadra investigativa internazionale" in Ucraina. 

 

Distrutto sistema artiglieristico russo, morti 16 soldati e distrutti 4 mezzi corazzati

Nella notte i militari ucraini hanno distrutto nel sud del Paese il sistema artiglieristico russo, quattro mezzi corazzati, cinque auto e un punto di comando dei droni. Uccisi 16 soldati. A comunicarlo il comando operativo Sud.

Bulgaria: studiare un piano B per l'export del grano

"Il primo passo" per sbloccare il grano ucraino "sarebbe avere i corridoi blu e un export sicuro attraverso il Mar Nero. Ma se questo non viene negoziato con la Russia, discuteremo delle possibili opzioni" di passare attraverso "Varna e Costanza, i due porti vicini ad Odessa. Ovviamente è più costoso rispetto all'altra opzione, ma è più sicuro perché non dipendiamo da Putin". Lo ha dichiarato il primo ministro bulgaro, Kiril Petkov, al suo arrivo al Consiglio europeo per la seconda giornata di lavori. La questione sarà affrontata "nelle negoziazioni tra Russia, Ucraina e Ue in Turchia, ma ho già chiesto alla Commissione di studiare un piano b e la Bulgaria potrebbe essere parte della soluzione", ha aggiunto Petkov.

Media: Zelensky pronto a incontro con Putin e Onu

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è pronto ad accettare l'iniziativa del presidente turco Recep Tayyip Erdogan di organizzare un incontro a Istanbul con il leader russo Vladimir Putin e l'Onu. Lo sostiene il portale di notizie ucraino Vesti, che cita il portavoce presidenziale ucraino Sergey Nikiforov, come riporta la Tass. Il sito di notizie ucraino, riporta Tass, ha detto di aver contattato Nikiforov, il quale ha affermato che "è troppo presto per parlare dei formati dell'incontro" ma si tratta di "un consenso di principio per tale incontro". 

 

Procuratore Corte penale internazionale: lavoriamo per aprire un ufficio a Kiev

Il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan ha affermato che la Corte penale internazionale sta "attualmente lavorando per aprire un ufficio a Kiev". Karim Khan ha parlato alla conferenza stampa organizzata da Eurojust insieme alla procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova.

Procuratrice di Kiev: su indagini essenziale cooperazione con l'UE

"E' essenziale avere sostegno e cooperazione da parte della Ue". Lo ha detto la procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, intervenendo alla conferenza stampa organizzata da Eurojust insieme all'Ufficio del procuratore della Corte penale internazionale (Cpi).   "Ogni giorno abbiamo nuovi casi extra" su cui indagare e "per questo serve un pieno sostegno anche dei laboratori" che lavorano con il "dna - ha aggiunto -.  E' importante collezionare le prove".

Bankitalia: senza gas russo Pil negativo e inflazione a 7,8%. Con scenario "severo" impatto di 3-4 punti sull'economia

L'interruzione delle forniture di gas, con un inasprirsi del conflitto ucraino, comporterebbe un forte impatto sull'Italia. Il tasso di crescita si ridurrebbe a -0,3 per cento nel 2022 e a -0,5 nel 2023: sarebbe dunque più basso di circa 4 punti percentuali quest'anno e di 3 il prossimo rispetto a quanto stimato in gennaio, comportando una prolungata recessione. E' quanto prevede lo scenario più "severo" previsto nella Relazione annuale di Bankitalia nell'ipotesi che il conflitto in Ucraina con l'interruzione del gas. Per l'Italia, viene spiegato, ci sarebbero ripercussioni anche per l'inflazione che potrebbe arrivare al 7,8%.

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Qatar 2022: Ucraina domani in Scozia, per mondiali e storia

Per l'Ucraina in guerra ogni evento internazionale è l'occasione di riaffermare la propria resilienza: sarà così soprattutto domani alle 20,45 all'Hampden Park di Glasgow, quando la nazionale giallo-azzurra affronterà la Scozia nella semifinale dei playoff per i mondiali in Qatar. La partita è già stata definita come "la più importante in 30 anni di storia" della rappresentativa ucraina da Oleksandr Pikhalyonok, centrocampista del Dnipro: in caso di successo, domenica ci sarebbe poi lo spareggio contro il Galles per un posto ai mondiali. E dopo il trionfo della band ucraina Kalush Orchestra all'Eurovision torinese, non c'è dubbio che si tratterebbe di un assist cruciale per il Paese, come ha sottolineato il presidente, Volodymyr Zelensky. L'Ucraina si era già qualificata ai mondiali del 2006 in Germania, dove fu eliminata dall'Italia nei quarti di finale. Stavolta però il ct Oleksandr Petrakov, che ha sostituito Shevchenko dopo gli Europei 2021, dovrà scalare una montagna per bissare quell'impresa dopo più di due mesi con il Paese invaso dai russi. Anche perché prima dell'invasione russa l'ultima partita ufficiale della nazionale risaliva a ottobre, visto che poi iniziava la lunga pausa invernale del campionato ucraino.

 

Il Parlamento di Kiev sfiducia la commissaria per i diritti umani Denisova

La Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, ha licenziato con un voto di sfiducia Lyudmila Denisova, la commissaria parlamentare per i diritti umani con 234 voti favorevoli. Lo ha annunciato il deputato Yaroslav Zheleznyak sul suo canale Telegram, riporta Ukrainska Pravda.

 

Media: il parlamento ucraino ha votato sanzioni contro Kirill

Il parlamento ucraino, la Verkhovna Rada, ha votato per l'imposizione di sanzioni contro il patriarca Kirill. Lo rendono noto fonti parlamentari, riporta la Tass.

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L'ex presidente Poroshenko a Rotterdam al congresso del Ppe

L'ex presidente ucraino Petro Poroshenko è arrivato a Rotterdam al congresso del Partito Popolare Europeo, dove interverrà in un panel riservato alla situazione in Ucraina. Poroshenko era stato precedentemente fermato due volte dalle autorità ucraine mentre cercava di lasciare il Paese a causa di un'indagine legata al finanziamento dei separatisti sostenuti dalla Russia, non potendo così partecipare all'Assemblea parlamentare della Nato a Vilnius. A Rotterdam sono attesi anche la presidente moldava Maia Sandu e la leader dell'opposizione bielorussa Svetlana Tsikhanovksaya.

 

Il tweet di Papa Francesco sul Rosario per la pace

Papa: alle 18 pregheremo per la pace, dono che il mondo attende

"Oggi alle ore 18, nella Basilica di Santa Maria Maggiore pregheremo il Rosario per la pace. #PreghiamoInsieme per ottenere da Dio, con l'intercessione della Regina della Pace, il dono che il mondo attende. #SantoRosario #Pace". Lo scrive Papa Francesco in un tweet sull'account Pontifex. 

 

I filorussi di Kherson: vogliamo entrare a far parte della Russia

La regione di Kherson "intende entrare a far parte della Federazione russa nel prossimo futuro". Lo hanno annunciato le autorità filorusse della località ucraina attualmente in mano alle forze armate di Mosca.

 

Mosca: erano minate le 152 salme militari di Azovstal

Erano minati i cadaveri dei 152 militari ucraini uccisi nel corso dell'assedio all'acciaieria Azovstal di Mariupol e trovati dalle forze armate russe dopo la resa dei difensori dello stabilimento. Lo ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca, che parla di "provocazione" da parte di Kiev. Lo riferiscono le agenzie russe. Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, i genieri russi hanno trovato mine poste sotto i cadaveri dei soldati ucraini, con "esplosivi in grado di distruggere tutti i corpi nel furgone". Secondo la Russia, Kiev voleva cercare di addossare a Mosca la responsabilità per la rimozione "deliberata" dei corpi dei combattenti dell'Azovstal per non consentirne il trasferimento e la consegna ai parenti. I cadaveri si trovavano in un camion isotermico ma il sistema di raffreddamento, ha aggiunto Mosca, non funzionava. I russi, che ormai controllano la città portuale sul mar d'Azov, programmano di restituire le salme a Kiev "al più presto", secondo quanto ha fatto sapere oggi.

Polizia postale: attenzione elevatissima su rischio cyber

"C'è una soglia di attenzione altissima da quando è cominciato il conflitto in Ucraina: abbiamo implementato i protocolli di attività e moltiplicato i turni h24 del personale che opera nel monitoraggio. Ci sono stati diversi attacchi e noi abbiamo svolto investigazioni che sono complesse". Lo ha detto il direttore della Polizia postale e delle comunicazioni, Ivano Gabrielli, in audizione alla Commissione parlamentare sulla tutela dei consumatori.

Moldavia, Sandu: puntiamo a Ue ma per ora restiamo in Csi

Nonostante l'auspicio che il suo "status" di Paese candidato all'ingresso nell'Ue sia formalizzato già il mese prossimo, la Moldavia non ha al momento intenzione di uscire dalla Comunità degli Stati indipendenti che raggruppa alcune delle ex Repubbliche socialiste sovietiche. Lo ha detto la presidente Maia Sandu alla televisione moldava: "La Csi - ha spiegato - non è solo la Russia ma anche altri Paesi con i quali il nostro ha una cooperazione commerciale ed economica".  Secondo Sandu, quindi, l'appartenenza della Moldavia alla Csi non deve essere vista come un ostacolo all'integrazione europea del Paese. "Naturalmente il processo di integrazione europea sarà lungo. Non mi azzarderei a dire oggi quanti anni ci vorranno. Dobbiamo capire che l'integrazione europea non avverrà domani, anche se otterremo lo status di Paese candidato. La situazione geopolitica sta cambiando rapidamente".

 

Lavrov: garantiremo il passaggio delle navi con il grano solo se Kiev sminerà i porti

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha affermato che la Marina russa garantirà il passaggio senza ostacoli delle navi con il grano verso il Mar Mediterraneo e oltre solo se l'Ucraina sminerà le sue acque costiere. Lo riporta l'agenzia russa Interfax.

 

Fonti Ue: verso incontro Michel-Guterres a New York su crisi grano

Si va verso un incontro, forse già la settimana prossima, tra il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, per cercare una soluzione alla crisi alimentare innescata dal blocco del grano nei silos ucraini. Michel e Guterres si vedranno a New York.

Un filmato unico mostra il volo radente dell'elicottero su Mariupol e l'atterraggio ad Azovstal (Video)

Morawiecki: vorremmo la rimozione di Putin ma basta la vittoria di Kiev

"Ovviamente vorremmo che il presidente russo Vladimir Putin fosse rimosso", lui "rappresenta un potere brutale, ma se alla fine dei conti l'Ucraina sopravvivrà come stato sovrano, questa sarà la nostra vittoria". Lo ha detto a Sky News il premier polacco Mateusz Morawiecki.

 

Il tweet di Macky Sall, capo Unione africana

Capo Unione africana chiamerà Putin su crisi grano

Il presidente dell'Unione africana, Macky Sall, nel suo intervento al Consiglio europeo ha annunciato che parlerà con il presidente russo, Vladimir Putin, per discutere della crisi alimentare in Africa innescata dalla guerra in corso. A quanto si apprende da un alto funzionario Ue che ha assistito allo scambio tra i leader europei e Sall, che è durato una quarantina di minuti, il presidente dell'Unione africana ha chiarito a più riprese che la responsabilità per il blocco del grano in Ucraina è sulle spalle della Russia, che ha invaso il Paese, e non dell'Ue, che ha applicato sanzioni per reagire all'aggressione. "A nome dell'Unione africana - ha scritto Macky Sall su Twitter dopo l'incontro - ringrazio i leader europei che mi hanno accolto alla riunione del Consiglio europeo per discutere le soluzioni alla crisi alimentare causata dalla guerra in Ucraina, che sta colpendo l'Africa". "L'Unione africana - ha aggiunto - continuerà la sua collaborazione con l'Ue".

Due soldati russi condannati a 11 anni di carcere in Ucraina

Un tribunale ucraino ha condannato a 11 anni e mezzo di carcere due soldati russi accusati di aver colpito con missili multipli due villaggi della regione di Kharkiv, nel Nord-Est del Paese.    Aleksander Bobykin e Aleksander Ivanov sono stati giudicati colpevoli di "violazione delle leggi e dei costumi di guerra", dopo un processo iniziato a metà maggio nei pressi della città di Poltava, secondo l'agenzia Interfax-Ucraina, specificando che i due imputati "hanno confessato totalmente la propria colpa e si sono detti pentiti". 

Un colpo di artiglieria sui giornalisti

Kiev, l'esercito costruisce una nuova fortificazione in caso di attacco russo

Kiev sta costruendo una nuova  fortificazione in caso di un attacco russo. "La prima linea di difesa  della capitale ucraina è disposta a grande distanza dalla città per  proteggerla nel caso in cui il nemico faccia un nuovo tentativo di  conquista", ha scritto la Pravda ucraina citando fonti  dell'amministrazione militare di Kiev, che spiegano che, "se c'è un  secondo assalto, non possiamo evitare i danni, ma per minimizzarli, la prima linea di difesa di Kiev è equipaggiata a grande distanza dalla  città per impedire l'uso di unità di artiglieria nemiche. Dobbiamo  essere preparati ad affrontare il nemico, anche se uno scenario del  genere sembra improbabile".        

Due carri armati russi colpiti dall'alto

"A Severodonetsk 12mila i civili intrappolati"

Il Consiglio norvegese per i rifugiati ha dichiarato che fino a 12.000 civili rimangono intrappolati e bisognosi di aiuto nella città orientale di Severodonetsk, dove le truppe russe stanno avanzando. "Sono inorridito nel vedere Severodonetsk, la fiorente città dove avevamo il nostro quartier generale operativo, diventare l'epicentro di un altro capitolo della brutale guerra in Ucraina", ha dichiarato Jan Egeland, segretario generale del Consiglio norvegese per i rifugiati, "temiamo che fino a 12.000 civili rimangano intrappolati nel fuoco incrociato della città, senza sufficiente accesso ad acqua, cibo, medicine o elettricità". 

 

Lavrov in Turchia l'8 giugno per i corridoi del grano

Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov sarà in Turchia l'8 giugno per "discutere di corridoi sicuri" per il trasporto di grano dall'Ucraina. Lo annuncia la Turchia. Ieri il presidente turco Erdogan aveva posto nei suoi colloqui la necessità di creare corridoi sicuri per l'esportazione di prodotti agricoli.

 

Estonia: obiettivo non è la pace, ma respingere la Russia

"La pace" in Ucraina "non può essere l'obiettivo finale" perché "anche se si arriva alla pace le atrocità in quei territori che sono stati conquistati continueranno. Quindi se vogliamo mettere fine alle sofferenze dobbiamo respingere l'aggressore ai suoi confini". Lo ha dichiarato la prima ministra dell'Estonia, Kaja Kallas, al suo arrivo al vertice Ue.

Gazprom sospende forniture di gas a Olanda

 Il gigante russo del gas Gazprom ha annunciato di aver sospeso le sue forniture del gas verso l'Olanda. Gazprom ha fatto sapere di aver interrotto le forniture di gas all'Olanda dopo che l'azienda olandese GasTerra si è rifiutata di pagare in rubli. "Gazprom ha interrotto del tutto le sue forniture a Gas Terra in seguito al mancato pagamento in rubli", ha sottolineato Gazprom in una nota. 

Almeno 3 civili uccisi in attacco russo a Sloviansk

Filorussi: "Le navi civili di Mariupol ora sono la nostra flotta"

Alcune navi del porto di Mariupol entreranno a far parte della flotta commerciale della (autoproclamata e filorussa) Repubblica Popolare di Donetsk (Dpr). Lo ha annunciato il capo della Dpr  Denis Pushilin, riportato dall'agenzia russa Interfax.   "Alcune delle navi, che si trovavano nel porto quando è iniziata l'operazione speciale, saranno trasferite nella giurisdizione della Dpr. Le decisioni sono già state prese. Queste navi saranno rinominate", ha dichiarato Pushilin.  In questo modo, la Repubblica popolare del Donetsk sarà in grado di formare una propria flotta commerciale". 

Il governo: Kiev è ancora a rischio di attacchi

Nonostante il fallimento registrato dai russi nella prima fase della guerra in Ucraina, quando hanno dovuto rinunciare alla conquista della capitale, Kiev non è ancora al sicuro. Lo ha detto il primo viceministro dell'Interno Yevhen Yenin secondo quanto riferisce l'agenzia Unian.    "E' ingenuo pensare di garantire che Kiev e l'Ucraina non siano più un obiettivo - ha detto - e probabilmente non sarà possibile neanche a guerra finita. Con questi vicini, è meglio essere sempre preparati all'aggressione".      "Anche a Kiev - ha aggiunto -  anche se ora è relativamente pacifica, ci sono rischi e minacce, soprattutto di attacchi missilistici e bombe della Russia, nonostante sia una delle città più protette dell'Ucraina in termini di difesa aerea".

Onu: oltre 4 mila vittime civili e 4.800 feriti

L'invasione russa dell'Ucraina ha provocato 4.074 morti e 4.826 feriti tra i civili da quando è iniziata lo scorso 24 maggio: sono i dati diffusi oggi a Ginevra dall'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani.  Le vittime civili si suddividono in 1.540 uomini, 1.014 donne, 93 ragazze e 100 ragazzi, oltre a 69 bambini e 1.258 adulti il cui sesso è ancora sconosciuto. Fra i feriti, secondo le stime delle Nazioni Unite, ci sono 971 uomini, 653 donne, 112 ragazze e 137 ragazzi, oltre a 166 bambini e 2.787 adulti il cui sesso è ancora sconosciuto. 

Le truppe russe avanzano in profondità a Severodonetsk

L'esercito russo è avanzato più in profondità nella città ucraina orientale di Severodonetsk, i combattimenti sono in corso strada per strada. Lo rende noto il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai citato dai media ucraini.   Dopo il bombardamento di un veicolo di evacuazione vicino a Lysychansk, in cui un giornalista francese è rimasto ucciso e diverse persone sono rimaste ferite, l'evacuazione dalla regione di Lugansk è stata interrotta. 

Tre civili uccisi in attacco missilistico a Sloviansk

Tre civili sono morti e altre sei sono rimasti feriti in un attacco missilistico durante la notte a Sloviansk, nella regione orientale dell'Ucraina di Donetsk. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko, riportato da Ukrinform.   "Almeno tre persone sono state uccise e sei sono rimaste ferite in un attacco missilistico dei russi su Slovyansk nella notte. Una scuola e almeno sette grattacieli sono stati danneggiati,  al momento sono in corso le operazioni di soccorso", ha dichiarato.   "Questo attacco aereo è un altro crimine delle forze di occupazione russe sulla nostra terra, le cui vittime sono i civili. Ripeto ancora una volta che non ci sono luoghi sicuri nella regione di Donetsk, quindi invito i residenti a evacuare per salvarsi la vita. Putin sta conducendo una guerra per sterminare gli ucraini", ha detto. 

Il cronista francese ucciso in Ucraina raccontava la sua esperienza

Da Mariupol è partito un primo cargo con un carico di metallo

La prima nave cargo dopo due mesi di blocco dovuto alla guerra ha lasciato il porto di Mariupol, trasporta un carico di metallo. Lo riferisce l'ufficio stampa del Distretto militare meridionale russo citato dalla Tass. È stata la prima nave ad entrare nel porto dopo la fine dei combattimenti a Mariupol. "La nave ha lasciato il porto", ha dichiarato l'ufficio stampa. 

Le donne colpite durante un'intervista

Lituania invierà altre attrezzature militari

La Lituania invierà ulteriore equipaggiamento militare all'Ucraina, riporta il Kyiv Independent.   Il ministro della Difesa lituano Arvidas Anushauskas ha annunciato che la prossima spedizione includerà apparecchiature antidrone e di visione termica, nonché il drone Bayraktar.   Queste forniture si aggiungono a un pacchetto già annunciato in precedenza che includerà veicoli blindati, camion e suv.

Solo in trincea il soldato ucraino respinge l'attacco russo

Borrell: embargo storico, paralizza la macchina da guerra di Putin

"Bene la decisione dei leader dell'Ue di vietare il petrolio russo. Una decisione storica per paralizzare la macchina da guerra di Putin. La nostra unità è la nostra forza". Lo scrive su Twitter Josep Borrell, alto rappresentante Ue per la politica estera.

Leader separatista Leonid Pasechnik: un terzo di Severodonetsk è nostro

"Un terzo della città di Severodonetsk è stato liberato ed è già sotto il nostro controllo", afferma il capo dell'auto proclamata Repubblica popolare di Lugansk, Leonid Pasechnik, citato dall'agenzia russa Tass. Pasechnik spiega che combattimenti sono attualmente in corso nell'area urbana e l'avanzata delle forze russe e filorusse procede più lentamente del previsto. "Preferiamo soprattutto preservare le infrastrutture della città", afferma, "il nostro obiettivo principale in questo momento è liberare Severodonetsk e Lisichansk", aggiunge Pasechnik.

Il patriarca ortodosso russo Kirill forse sarà inserito nella black list dell'Ue

L'Unione Europea va verso l'inserimento del patriarca ortodosso russo Kirill nella black list del sesto pacchetto di sanzioni. Al momento, spiega un alto funzionario europeo all'Ansa, Kirill è nella lista ma il pacchetto sarà finalizzato solo mercoledì alla riunione dei rappresentanti dei 27 e solo allora si potrà avere l'ufficialità.

Orban festeggia l'accordo: Budapest esente da embargo

La lettura dell'accordo europeo sull'embargo del petrolio russo vista da Viktor Orban: "L'Ungheria è esente dall'embargo petrolifero!". Così il premier ungherese in un post su Facebook, plaudendo all'eccezione prevista per i paesi senza sbocco al mare, esentati temporaneamente dall'embargo sul petrolio russo incluso nel sesto pacchetto di sanzioni europee contro Mosca. 

Domani: "Salvini trattava con l'ambasciatore russo in Italia all'insaputa di Draghi".

In prima pagina del quotidiano ‘Domani’ Emiliano Fittipaldi scrive  che il 1° marzo, una settimana dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina, Matteo Salvini ha incontrato l'ambasciatore russo in Italia, Sergej Razov, e forse anche altre volte in seguito. Domani, scrive sempre Fittipaldi, "ha contattato palazzo Chigi, che dice di non essere a conoscenza di alcun incontro riservato tra il leader di uno dei partiti della maggioranza e l'ambasciatore Razov: «Fosse vera la notizia, sarebbe gravissimo»".

I leader europei pronti a offrire 9 mld per ricostruzione dell'Uucraina. Michel: "Segno di un sostegno forte e concreto a Kiev'

"Il Consiglio Europeo continuerà ad aiutare l'Ucraina con le sue necessità immediate di liquidità, insieme al G7" ed "è pronto a concedere all'Ucraina 9 miliardi di euro". Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, riprendendo le conclusioni del vertice Ue.

Ue: Raggiunto l'accordo al vertice su embargo petrolio

Intesa notturna al vertice europeo sull'embargo al petrolio russo. I leader dei 27 riescono a salvare l'unità del Vecchio Continente di fronte al nemico moscovita con un escamotage che accontenta Viktor Orban e fornisce adeguate garanzie ai Paesi senza sbocco sul mare. L'intesa prevede un embargo immediato al petrolio che arriva dalla Russia all'Ue via mare, mentre rinvia lo stop al greggio trasportato attraverso l'oleodotto Druzhba. Budapest, ma anche Praga e Bratislava, hanno ottenuto per iscritto che in caso di misure ritorsive del Cremlino saranno aiutate dagli altri Paesi membri.