L'invasione russa

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 98

Il conflitto in tempo reale
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 98
epa/alessandro guerra
La Russia ha preso il controllo della città di Svetlodarsk, vicino Severodonetsk

Danimarca, vittoria del sì all'adesione alla politica di difesa Ue

Una maggioranza schiacciante di danesi, circa il 67%, ha votato oggi a favore dell'integrazione nella politica di difesa europea, secondo lo spoglio del 97% dei voti. "Stasera la Danimarca ha inviato un segnale importante, ai nostri alleati in Europa e nella Nato, ed a Putin - così la premier, Mette Frederiksen - dimostriamo che quando Putin invade un Paese libero e minaccia la stabilità in Europa, noi ci riuniamo". 

Ucraina, esplosioni vicino a Leopoli

Esplosioni sono state segnalate nell'area della città di Stryiskyi, nell'oblast di Leopoli, Ucraina occidentale, a poche decine di chilometri dal confine con la Polonia. A renderlo noto, il governatore della regione, Maksym Kozytskyi. La zona, finora relativamente risparmiata dai bombardamenti russi, ospita molti degli sfollati interni, in fuga dall'est del Paese. 

 

Sanzioni, Abramovich ricorre alla giustizia Ue per l'annullamento, assieme ad altri due oligarchi

Tre oligarchi russi, fra cui il miliardario Roman Abramovich, si sono rivolti alla giustizia europea per ottenere l'annullamento delle sanzioni adottate dall'Unione nei loro confronti. Gli altri due oligarchi sono due imprenditori ritenuti vicini a Vladimir Putin:  Petr Aven e Mikhail Fridman, finiti sulla lista nera dell'Ue nello scorso mese di marzo.

Ue, Ungheria blocca l'adozione del divieto importazione del petrolio russo

La riunione dei 27 ambasciatori permanenti presso l'Unione Europea in cui si doveva approvare il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia si è conclusa senza un accordo “per l'opposizione dell'Ungheria”, a riferirlo fonti dell'Unione Europea, che riportano l'avvio di contatti tra le capitali europee ed il governo di Budapest per uscire dall'impasse. Una nuova riunione degli ambasciatori del Coreper, sarà convocata quando la presidenza francese dell'Ue lo riterrà opportuno. Durante la seduta, si doveva dare il via libera tecnico allo stop delle importazioni del 90% trasportato dalla Russia all'Ue, e concordato dai leader europei a Bruxelles, nel corso dell'ultimo Consiglio europeo.

 

Stati Uniti: “Siamo consapevoli dei rischi di escalation, ma Russia non ha diritto di veto su forniture armi”

 

Gli Stati Uniti sono consapevoli dei rischi di escalation insiti nelle forniture di armi all'Ucraina, ma “in ultima analisi, la Russia non ha il diritto di veto su che cosa Washington metta a disposizione di Kiev”, così il sottosegretario alla Difesa statunitense, Colin Khal: "Il presidente Biden ha messo in chiaro che non abbiamo intenzione di entrare in un conflitto diretto con la Russia, non abbiamo alcun interesse ad allargare il conflitto o a farlo diventare la terza Guerra mondiale", ha concluso Khal.

Olanda e Germania sfrutteranno un nuovo giacimento del gas nel mare del Nord

L'Olanda e la Germania inizieranno a sfruttare in modo congiunto un nuovo giacimento di gas nel Mare del Nord, così il governo olandese in una nota. Lo sfruttamento del nuovo giacimento, a circa 19 chilometri dalle coste settentrionali di Olanda e Germania, dovrebbe iniziare entro la fine del 2024. “La regione tedesca della Bassa Sassonia lo scorso anno aveva deciso di non concedere i permessi al progetto di sfruttamento del giacimento, ma ha cambiato la sua decisione in seguito alla guerra in Ucraina”, ha affermato il ministero dell'Economia olandese. Ieri Gazprom ha interrotto le forniture di gas all'olandese Gas Terra, che aveva rifiutato il pagamento in rubli a Mosca.         

 

Kiev: civili rifugiati in fabbrica chimica Azot a Severodonetsk

"Ci sono civili nei bunker" della fabbrica chimica Azot di Severodonetsk, dove potrebbero esserci ancora depositi di sostanze chimiche pericolose. Lo ha detto il governatore della regione di Lugansk, Serhiy Gaidai, dopo l'esplosione di ieri di un deposito di acido nitrico, provocata secondo Kiev da un raid russo sull'impianto. "Ma non sarà una seconda Azovstal perché quella aveva una vasta città sotterranea, cosa che l'Azot non ha", ha aggiunto, citato dal Guardian.

Stoltenberg prepara incontro Turchia-Svezia-Finlandia

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha annunciato a Washington che "nei prossimi giorni" convocherà una riunione con i dirigenti di Svezia, Finlandia e Turchia per tentare di superare l'opposizione di Ankara all'ingresso dei due Paesi nordici nell'Alleanza. "Siamo in stretto contatto con la Turchia, un alleato importante in seno alla Nato, e con i due Paesi che hanno depositato la loro candidatura per entrare nella Nato, la Finlandia e la Svezia", ha detto.

L'Ungheria blocca il sesto pacchetto di sanzioni, vuole Kirill fuori dalla lista

La riunione degli ambasciatori dei 27 Paesi membri dell'Ue, convocata per approvare il sesto pacchetto di sanzioni, è terminata e ora - a quanto si apprende-  si attende una nuova convocazione. L'Ungheria ha chiesto di escludere il patriarca russo Kirill dalla lista delle sanzioni Ue e dunque si sarebbe aperta una nuova "trattativa" con Budapest. 

La Casa Bianca annuncia un nuovo pacchetto di armi, compresi i sistemi Himars

Joe Biden ha ufficializzato un "nuovo significativo pacchetto di aiuti" agli ucraini che li "armera' con nuove capacità e armamenti avanzati, compresi i sistemi Himars con le munizioni, per difendere il loro territorio dall'avanzata russa". Lo rende noto la Casa Bianca. Il presidente Usa loda "il coraggio e la risolutezza degli ucraini nel difendere il loro paese e la loro democrazia contro l'aggressione russa" e ribadisce l'impegno a continuare a fornire armi a Kiev. 

Mattarella: è l'ora di lucidità e coraggio per la pace

"Con lucidità e con coraggio occorre porre fine alla insensatezza della guerra e promuovere le ragioni della pace". Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale in occasione della Festa della Repubblica. "La Repubblica italiana è convintamente impegnata nella ricerca di vie di uscita dal conflitto che portino al ritiro delle truppe occupanti e alla ricostruzione dell'Ucraina. Non è un conflitto con effetti soltanto nel teatro bellico. Le conseguenze della guerra riguardano tutti. A cerchi concentrici le sofferenze si vanno allargando, colpendo altri popoli e nazioni", ha detto ancora il presidente della Repubblica.

Arcivescovo di Kiev: 700 bambini vittime della guerra

"Oggi, quando tutto il mondo celebra la Giornata internazionale del bambino, dobbiamo ammettere con tristezza che solo secondo le statistiche ufficiali quasi 700 bambini ucraini sono diventati vittime di questa guerra". Così l’arcivescovo maggiore di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greca-cattolica ucraina, nel videomessaggio diffuso oggi. "Tuttavia, credo che nessuno sappia precisamente quanti bambini ad oggi siano stati vittime dell'aggressione russa. Perché i bambini sono le prime vittime vulnerabili di ogni guerra. Sono i primi profughi, i primi feriti, coloro che, invece di andare a scuola, devono condividere il destino dei profughi e sono i primi a soffrire psicologicamente e fisicamente a causa della guerra. Ma noi preghiamo. Preghiamo, e quindi sentiamo che Dio è con noi. Egli salva i suoi figli, ed è a Lui che affidiamo questa cura dei bambini dell’Ucraina"

Blinken: la guerra durerà molti mesi

"La guerra potrebbe finire domani se la Russia decidesse di porre fine all'aggressione, ma al momento non vediamo alcun segno in questo senso" e "finché questo andrà avanti, sosterremo gli ucraini". Così il segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, in conferenza stampa a Washington dopo un incontro con il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg. Blinken ha evidenziato che gli Stati Uniti si aspettano che guerra prosegua per ancora "molti mesi". 

Russia: comitato derivati Isda, mancato pagamento bond

La Russia non ha pagato gli interessi dovuti su una delle sue scadenze di debito. Lo rileva il Credit Derivatives Determinations Committee (Cddc), un comitato dei creditori dell'International Swaps and Derivatives Association (Isda) negli Stati Uniti, portando lo Stato russo ancora più vicino al default. Gli obbligazionisti russi hanno riferito al comitato di non aver raccolto circa 1,9 milioni di dollari di interessi di mora dovuti da Mosca per il rimborso di una scadenza su questi bond, che corrisponde a un "mancato pagamento".

Aumento dei prezzi negli Usa, Dimon: si rischia l'arrivo di un uragano economico

L'aumento dei prezzi del petrolio innescato dalla guerra in Ucraina e il rialzo dei tassi di interesse rischiano di provocare "un uragano nell'economia" statunitense, secondo Jamie Dimon, amministratore delegato di JPMorgan Chase & Co. Il manager ha affermato di non sapere "se la tempesta sarà minore o grave", ma che "sta arrivando", in un frangente in cui la Fed e il governo allentano il sostegno economico fornito durante la pandemia e si fanno sentire le conseguenze del conflitto in Ucraina.

I russi entrano nel centro di Severodonetsk (Video)

Weber: da Draghi fermo sostegno adesione dell'Ucraina alla Ue

"Il premier Mario Draghi è il leader europeo che ha dichiarato chiaramente il forte sostegno dell'Italia alla concessione di status di Paese candidato all'Ue per l'Ucraina". Lo ha dichiarato il neo presidente del Partito popolare europeo (Ppe), Manfred Weber, in un'intervista all'Agi.

L’Ungheria si impunta: via il patriarca Kirill dalla lista delle sanzioni Ue

L'Ungheria nel Coreper convocato oggi a Bruxelles per approvare il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia si è impuntata e ha chiesto di togliere il patriarca ortodosso Kirill dalla lista dei sanzionati. Lo si apprende da fonti diplomatiche. Sono in corso contatti con il governo ungherese, che ha già ottenuto un'esenzione dall'embargo per il petrolio importato via oleodotto (cioè totale per Budapest, che non ha sbocchi sul mare), nell'auspicio che la questione possa risolversi a breve.

Nato, Stoltenberg: presto incontro Turchia-Svezia-Finlandia

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha annunciato che nei prossimi giorni a Bruxelles incontrerà funzionari turchi, finlandesi e svedesi per discutere del veto posto da Ankara all'ingresso dei due Paesi nordici nell'alleanza a causa del loro sostegno al Pkk. Stoltenberg, in conferenza stampa congiunta con il segretario di Stato americano Antony Blinken, ha affermato che la richiesta di adesione di Stoccolma e Helsinki è una "decisione storica" e si è detto fiducioso che la Nato troverà una "soluzione unitaria" per venire incontro alle preoccupazioni di Ankara, delle quali "va tenuto conto". 

Le sanzioni alla Russia "hanno un prezzo anche per noi ma l'alternativa al mancato sostegno all'Ucraina e' una vittoria di Putin, un prezzo più alto" ha dichiarato il segretario generale dell'alleanza atlantica. Stoltenberg ha ribadito che "Putin ha commesso un errore strategico, sottovalutando il coraggio degli ucraini e l'unità della Nato".

Blinken: Kiev non userà le armi degli Usa per colpire la Russia

Gli Stati Uniti forniranno all'Ucraina "esattamente ciò di cui ha bisogno" per fronteggiare l'invasione russa. Lo ha ribadito il segretario di Stato Antony Blinken, ricordando l'annuncio fatto dal presidente Joe Biden riguardo all'invio di un nuovo "significativo" pacchetto di aiuti all'Ucraina, compresi "sistemi avanzati" per raggiungere "distanze più lunghe" sul campo di battaglia in Ucraina. Gli obiettivi, ha detto Blinken parlando in una conferenza stampa congiunta con il segretario della Nato Jens Stoltenberg, sono di "respingere l'invasione" russa e consentire a Kiev di avere una posizione "più forte" all'eventuale tavolo dei negoziati che "potrebbe emergere".

L'Ucraina ha "assicurato" che non utilizzerà i nuovi missili forniti dagli Usa per colpire obiettivi in Russia, ha affermato il segretario di Stato americano Antony Blinken, confermando quanto riferito dai media.

Mosca dice "falsità" quando sostiene che le sanzioni occidentali le impediscono di esportare cereali in quanto le restrizioni "prevedono esenzioni per il cibo", ha aggiunto Blinken, il quale ha assicurato che "sono allo studio tutte le rotte alternative possibili" per sbloccare le esportazioni di grano ucraino.

Gli Stati Uniti sono impegnati a difendere Svezia e Finlandia durante il periodo transitorio tra la candidatura e l'adesione alla Nato ha concluso Blinken. "Gli Usa continuano il loro stretto partenariato con entrambi i Paesi per scoraggiare e, se necessario, contrastare le aggressioni", ha assicurato Blinken, che ha confermato il "forte sostegno degli Usa" all'ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia, due Paesi "più che qualificati" per gli standard di un'alleanza che "renderanno più forte".

La vendita di caccia F16 di produzione americana alla Turchia è una questione "distinta" dalle preoccupazioni di Erdogan sull'ingresso di Finlandia e Svezie nella Nato, ha commentato infine il Segretario Usa, Blinken.

 

 

Mipaaf, al via utilizzo 200mila ettari terreni per contrastare l'aumento dei prezzi delle materie prime

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto firmato dal Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli che rende operative le deroghe ai regolamenti comunitari sulla PAC per ottenere il greening (pagamento di inverdimento). Oltre 200mila ettari di terreni potranno quindi essere riammessi nella filiera produttiva ed essere coltivati, contribuendo così ad aumentare il potenziale di produzione agricola destinata all'alimentazione umana e del bestiame e contrastare il forte aumento dei prezzi delle materie prime e degli impatti su domanda e offerta dei prodotti agricoli, innescati dall'invasione russa dell'Ucraina.

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Kiev: ferito leader separatista Pushilin

Denis Pushilin, leader dell'autoproclamata Repubblica filorussa di Donetsk, è stato ferito a Liman. Lo ha detto Viktor Andrusiv, consigliere del Ministro dell'Interno ucraino. Non è chiara né la natura né la gravità delle ferite.

Lavrov: la Turchia cercherà di aiutare nello sminamento dei porti

La Turchia cercherà di aiutare a liberare i porti ucraini dalle mine. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov criticando l'Ovest e gettando sull'Occidente la responsabilità della situazione. "A seguito di una conversazione con il presidente (della Turchia) Recep Tayyip Erdogan, è stato raggiunto un accordo secondo cui i colleghi turchi cercheranno di aiutare a organizzare lo sminamento dei porti ucraini al fine di liberare le navi prese in ostaggio", ha detto Lavrov secondo Ria Novosti. Secondo lui, Ankara dovrebbe anche contribuire "affinché questa operazione avvenga senza alcun tentativo di rafforzare il potenziale militare dell'Ucraina e causare danni alla Federazione Russa".

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Lavrov: l'invio di lanciarazzi è una provocazione diretta

L'invio di lanciarazzi multipli alle forze ucraine è una "provocazione diretta" che segna un "coinvolgimento nel conflitto". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in conferenza stampa a Riad. Lavrov ha osservato che "in Occidente ci sono ancora politici che non condividono questa follia" e "stanno iniziando a capire" che le sanzioni stanno colpendo più l'Europa che la Russia. "Abbiamo fatto più profitti dello scorso anno, lasciamo che traggano le loro conclusioni", ha aggiunto il capo della diplomazia di Mosca.

Lavrov: Kiev ha ignorato per 8 anni gli accordi di Minsk

La scelta delle autorità di Kiev di ignorare per otto anni l'applicazione degli Accordi di Minsk "è stata un fattore decisivo che ha condotto alla situazione attuale" secondo il ministro degli Esteri della Russia che in una conferenza stampa a Riyad ha aggiunto: "L'Occidente ha aiutato l'Ucraina a contenere la Russia e a creare minacce per la Russia". "L'Occidente vuole un mondo con un solo polo guidato dagli Stati Uniti e le volontà di autonomia strategica dell'Europa vengono soffocate".

 

Il drone riprende la colonna di mezzi militari russi distrutta dalle forze ucraine (Video)

Baerbock: in Donbass nuova strategia russa di distruzione

Se guardiamo al Donbass, vediamo come le truppe russe radono al suolo "città dopo città, villaggio dopo villaggio". Si tratta di "una nuova strategia: prima arrivano i missili, poi gli aerei con l'artiglieria e dopo, quando tutto è già distrutto, entrano i carri armati. Dobbiamo dire la verità, è una nuova ondata di distruzione". Lo ha detto oggi al parlamento tedesco la ministra degli Esteri Annalena Baerbock, che ha aggiunto che nel Donbass c'è una strategia di "spopolamento e di estinzione della civiltà, si vuole distruggere la statalità". Per questo motivo, ha sottolineato Baerbock, la Germania non può chiudere gli occhi e deve continuare a sostenere l'Ucraina con l'invio di armi.

Kiev: i russi sono entrati nel centro di Severodonetsk

"Gli scontri continuano. Il nemico ha raggiunto il centro di Severodonetsk e sta cercando di prendere piede lì". Lo ha riferito il portavoce del ministero della Difesa ucraino Oleksandr Motuzyanyk, citato da Unian. "Ora il nemico ha concentrato lì le sue massime riserve per raggiungere il confine della regione di Lugansk. Il loro principale obiettivo tattico ora è prendere il pieno controllo della città di Severodonetsk. Vogliono anche circondare Lysychansk", ha aggiunto il portavoce di Kiev.

Peskov: non c'è ancora accordo su trasporto grano via mare

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che non è stato ancora raggiunto un accordo sul trasporto del grano via mare. "Non c'è un accordo esatto. In effetti, sia la parte turca che altri parti hanno ricevuto spiegazioni dettagliate dal presidente Putin che ha detto a tutti i capi di stato e di governo con cui ha avuto conversazioni di recente, incluso il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, che la Russia non interferisce con l'esportazione di grano", ha detto Peskov ai giornalisti, secondo quando riporta Interfax. Il portavoce ha quindi ribadito che se Kiev sminerà i porti, Mosca garantirà il passaggio sicuro delle navi che trasportano il grano in acque internazionali.

La compagnia energetica danese: la Russia ha tagliato le forniture di gas

La compagnia energetica danese Ørsted ha confermato che la Russia ha tagliato le forniture, dopo la controversia sui pagamenti. "Restiamo fermi sul nostro rifiuto di pagare in rubli, ci siamo preparati a questo scenario. La situazione evidenzia la necessità per l'Ue di diventare indipendente dal gas russo velocizzando la costruzione di energie rinnovabili", ha aggiunto. Secondo l'agenzia energetica danese, nelle prime 18 settimane del 2022 il gas russo ha costituito circa il 25% del consumo Ue, sottolineando che la perdita della fornitura russa non avrà conseguenze immediate. "Abbiamo ancora gas in Danimarca e i consumatori potranno riceverne", ha aggiunto Kristoffer Bottzauw dell'agenzia, "abbiamo piani pronti, se la situazione peggiorerà". La Russia in precedenza ha tagliato le forniture di gas naturale a Bulgaria, Finlandia, Polonia e Olanda.

Cremlino: incontro Zelensky con Putin non è escluso

Nessuno esclude la proposta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di incontrare il presidente russo Vladimir Putin, ma dovrebbe essere finalizzato qualche documento. Lo afferma il Cremlino citato da Interfax. Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo ucraino Vladimir Zelensky potrebbero incontrarsi solo per finalizzare "un certo documento", ma le due parti hanno sospeso il lavoro su di esso da tempo, ha detto Peskov. "Nessuno potrebbe mai escludere a priori un incontro di questo tipo, ma bisognerebbe organizzarlo", ha aggiunto.

Von der Leyen: fare il possibile perché Putin fallisca

"L'Europa è la garanzia dei nostri valori e delle nostre libertà. Noi crediamo nella democrazia, nell'uguaglianza, nella dignità di ogni singola persona. Nell'indipendenza della magistratura e nello stato di diritto. In Ucraina Putin sta cercando di distruggere tutto questo. Noi dobbiamo fare tutto il possibile per assicurarci che Putin fallisca e che la libertà prevalga". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando al Congresso del Ppe.

Metsola: il posto dell'Ucraina è in Europa

"Noi parliamo spesso di valori ma è tempo di sottolineare cosa significa. Parlare di libertà significa scegliere chi votare senza avere conseguenze". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola parlando al Congresso del Ppe.   "Tusk ci ha detto di non aver paura. Ha ragione. Serve coraggio a dire che il posto dell'Ucraina è in Europa e che dobbiamo guardare a Paesi come la Georgia e la Moldavia. Serve coraggio per rendere l'Ue indipendente dall'energia russa, permettere risorse nella nostra sicurezza difensiva e energetica", ha sottolineato.

Cremlino: gli Usa gettano benzina sul fuoco con i razzi a Kiev

"Riteniamo che gli Stati Uniti stiano deliberatamente e in modo mirato gettando altra benzina sul fuoco": lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, commentando l'annuncio da parte del presidente americano Joe Biden sul fatto che gli Stati Uniti forniranno all'Ucraina sistemi missilistici "più avanzati" per colpire "obiettivi strategici". Lo riporta l'agenzia Interfax. "Tali consegne non contribuiscono a risvegliare il desiderio della leadership ucraina di riprendere i colloqui di pace", ha detto Peskov.

Putin: Russia aumenterà sua forza, indipendenza, sovranità

"La Russia non potrà che aumentare la sua forza, indipendenza e sovranità": così il presidente russo, Vladimir Putin, in un video discorso in occasione della Giornata internazionale per la protezione dei bambini. Lo riporta la Tass. Putin si è congratulato con agli studenti, i loro genitori e gli insegnanti: "State vivendo e crescendo in un momento molto dinamico, in cui il mondo sta cambiando e sta cambiando  rapidamente - ha detto Putin nel video presentato ad un evento al Teatro Bolshoi -. Sono fiducioso che in questo mondo complicato, la Russia non potrà che aumentare la sua forza, indipendenza e sovranità". 

Erdogan: Nato è organizzazione per sicurezza non terrorismo

"La Nato è un'organizzazione per la sicurezza, non un'istituzione per il sostegno a gruppi terroristici". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlando al gruppo parlamentare del suo partito Akp, come riporta Anadolu. Durante il discorso, il leader turco è tornato a opporsi alla candidatura presentata da Svezia e Finlandia per entrare nell'Alleanza atlantica a causa del presunto sostegno dei Paesi scandinavi a gruppi curdi armati che Ankara ritiene terroristi. 

Mosca, continueremo a partecipare a Iss

La Roscosmos, l'agenzia spaziale russa continuerà a partecipare al progetto della stazione Spaziale internazionale fino a quando non sarà lanciata la nuova stazione spaziale russa. Lo rende noto il servizio stampa dell'Agenzia, riporta Interfax. 

Sulla tv russa: "Putin in Ucraina ha terminato, ora inizierà la Terza Guerra Mondiale (Video)

Il missile colpisce un autoblindo russo (Video)

Kiev: i russi controllano il 70% di Severodonetsk

 "La Russia ora controlla ora il 70% di Severodonetsk, nell'Ucraina orientale. Le truppe di Kiev si sono ritirate verso posizioni più protette e una parte continua a combattere dentro la città", afferma il capo dell'amministrazione militare regionale del Lugansk Sergiy Gaidai citato dal Guardian.   Severodonetsk è in questi giorni l'obiettivo principale dell'attacco russo poichè rappresenta un punto-chiave se si vuole controllare il Donbass.  Gaidai ha aggiunto che "Lysychansk è completamente sotto il controllo ucraino. Tutti gli insediamenti liberi della regione di Lugansk sono costantemente sotto tiro e l'evacuazione è sospesa".

Mosca: entro fine anno entra in servizio nuova fregata con armi ipersoniche

La fregata Ammiraglio Golovko equipaggiata con armi ipersoniche entrerà in servizio nella Flotta settentrionale russa entro la fine di quest'anno: lo ha detto oggi il comandante ammiraglio della Flotta, Alexander Moiseev, secondo quanto riporta la Tass.   "Secondo i piani del programma statale di armamento, ci aspettiamo di ricevere la terza fregata di questo Progetto(22350), la Ammiraglio Golovko, entro la fine di quest'anno", ha detto il comandante aggiungendo che la nuova fregata sarà la prima a trasportare su base regolare armi ipersoniche basate in mare. 

I voli a bassa quota per rifornire i militari dell'Azovstal (Video)

Il Papa: "Non si usi il grano come arma di guerra"

 "Desta grande preoccupazione il blocco dell'esportazione del grano dall'Ucraina da cui dipende la vita di milioni di persone. Specialmente Paesi più poveri. Rivolgo un accorato appello affinché si faccia ogni sforzo per risolvere tale questione e per garantire il diritto umano universale a nutrirsi. Per favore, non si usi il grano - alimento di base - come arma di guerra". Così Papa Francesco al termine dell'udienza generale in Piazza San Pietro

Il governo svizzero ha posto il veto alla richiesta della Danimarca di inviare veicoli corazzati di fabbricazione svizzera in Ucraina

Il governo svizzero ha posto il veto alla richiesta della Danimarca di inviare veicoli corazzati di fabbricazione svizzera in Ucraina, citando la sua politica di neutralità che impedisce di fornire armi alle zone di conflitto: lo riferisce questa mattina l'emittente svizzera SRF. La Svizzera neutrale richiede ai paesi stranieri che acquistano armi svizzere di chiedere un'autorizzazione a una nuova esportazione verso Paesi terzi. Ad aprile la Svizzera aveva preso la stessa decisione riguardo alla riesportazione di munizioni di fabbricazione svizzera utilizzate nei carri armati antiaerei che la Germania sta inviando in Ucraina.

Un soldato ceceno rimuove la bandiera ucraina (Video)

Una mina anticarro sorprende i tank russi (Video)

Colpito un impianto chimico a Severodonetsk (Video)

Russi colpiscono serbatoio di acido nitrico a Severodonetsk

 Un "serbatoio di acido nitrico" in un impianto chimico a Severodonetsk, nell'Ucraina orientale, è stato "colpito" da un attacco russo nella giornata di ieri, ha annunciato il governatore regionale Sergei Gaidai, invitando i residenti a non uscire dai rifugi antiaerei. Il governatore ha chiesto a tutti i cittadini di questa città "distrutta al 90%" a rimanere nei rifugi e a "preparare mascherine imbevute di una soluzione di soda" dopo che un "serbatoio di acido nitrico" di un impianto chimico è stato "colpito" da un raid russo.

 Il presidente russo, Volodymyr Zelensky, ha definito "una follia" bombardare un impianto chimico a Severodonetsk.     "Data la presenza di una produzione chimica su larga scala a Severodonetsk, gli attacchi dell'esercito russo in quella zona, compresi i bombardamenti aerei alla cieca, sono semplicemente pazzi".    

Zelensky: "Con il sesto pacchetto di sanzioni Ue, la Russia non potrà finanziare il suo terrore" (Video)

Zelensky: Non abbiamo intenzione di attaccare la Russia"

L'Ucraina non ha intenzione di attaccare la Russia: lo ha detto il presidente Vladimir Zelensky nel corso di  un'intervista all'emittente Usa Newsmax TV commentando indiscrezioni dei media secondo cui Kiev potrebbe utilizzare i sistemi missilistici Himars che riceverà dagli Stati Uniti per colpire obiettivi sul territorio russo. "So che la gente negli Stati Uniti sta dicendo, o qualcuno alla Casa Bianca sta dicendo, che potremmo usarli (gli Himars, ndr) per attaccare la Russia. Non abbiamo intenzione di attaccare la Russia. Non siamo interessati alla Federazione Russa. Non stiamo combattendo sul loro territorio", ha detto Zelensky. 

Zelensky: l'Ucraina non può 'cedere' nulla a Mosca

La posizione dell'Ucraina come "perimetro difensivo" per il mondo contro la Russia significa che Kiev non può "cedere" nulla: così il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy durante un'intervista al sito di notizie americano Newsmax. "Non siamo pronti a cedere nessuno dei nostri territori, perché i nostri territori sono i nostri territori: è la nostra indipendenza, la nostra sovranità; questo è il problema", ha detto Zelenskyy riconoscendo che "ci sono alcune difficoltà con alcuni territori. Ci sono alcuni dettagli, ma tutte queste difficoltà potrebbero essere discusse e quelle discussioni sarebbero necessarie per fermare la guerra". 

Zelensky: lanciarazzi Usa solo per autodifesa

I lanciarazzi a lunga gittata MLRS richiesti agli Stati Uniti non sarebbero utilizzati dall'esercito ucraino per attaccare il territorio russo, ma esclusivamente per l'autodifesa contro gli invasori. Lo ha precisato, in una intervista al canale conservatore americano Newsmax il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo che nei giorni scorsi l'invio di tali armi era stato ipotizzato e poi smentito dal presidente Usa Joe Biden.     "So di persone negli Stati Uniti e anche alla Casa Bianca che pensano che possiamo usare gli MLRS per attaccare la Russia. Guarda, non attaccheremo la Russia. Non siamo interessati alla Federazione Russa, non stiamo combattendo sul suo territorio come loro fanno con noi", ha precisato Zelensky.

Mosca, esercitazioni nucleari in provincia russa Ivanovo

Le forze nucleari russe stanno svolgendo esercitazioni nella provincia di Ivanovo, a nordest di Mosca. Lo riporta oggi l'agenzia di stampa Interfax, citando il ministero della Difesa russo.   Circa 1.000 militari si stanno esercitando in manovre intensive utilizzando oltre 100 veicoli tra cui i lanciamissili balistici intercontinentali Yars, ha affermato il dicastero.

Un carro armato russo salta su due mine: soldati in salvo (Video)

Separatisti Donetsk: processare Zelensky

Le autorità dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dnr) si aspettano che l'Unione Europea e gli Stati Uniti inviino loro rappresentanti a partecipare al tribunale internazionale che intendono istituire per processare con l'accusa di crimini di guerra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il suo predecessore Petro Poroshenko. Lo riporta l'agenzia russa Tass.   "Ci auguriamo che prevalga l'impegno per il giusto processo e per le convenzioni internazionali. E che ogni Paese, Europa e Stati Uniti compresi, invii i propri rappresentanti al tribunale internazionale", ha affermato Yelena Shishkina, parlamentare della Dnr, aggiungendo che inviti sono già stati inviati a numerosi stati europei. "Alcuni hanno già risposto. Alcuni non lo faranno mai, perché di fatto stanno finanziando quelle azioni criminali", ha aggiunto la Shishkina.

Kiev rimuove la commissaria dei diritti umani: "Troppa enfasi sugli stupri"

Il parlamento ucraino ha sfiduciato e rimosso oggi dal suo incarico la commissaria per i diritti umani, Lyudmila Denisova, sostenendo che avrebbe concentrato il proprio lavoro su crimini di natura sessuali "che non possono essere confermati con prove, danneggiando l'Ucraina e distraendo i media mondiali dai reali bisogni dell'Ucraina". Secondo quanto riportato dall'agenzia Interfax-Ucraina, i parlamentari hanno anche lamentato gli scarsi risultati ottenuti dalla commissaria nella creazione di corridoi umanitari e nello scambio di prigionieri di guerra, così come il fatto che abbia trascorso del tempo nella "calda Europa occidentale" durante l'invasione russa, "ma non in Russia o Bielorussia, dove il suo status e i suoi poteri potevano aiutare i prigionieri".

 

 

Zelensky: perdiamo tra i 60 e i 100 soldati al giorno

L'Ucraina sta perdendo dai 60 ai 100 soldati ogni giorno, ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un'intervista al canale americano Newsmax ripresa da Cnn e Tass.   "La situazione nell'est è molto difficile. Ogni giorno perdiamo dai 60 ai 100 soldati e contiamo qualcosa come 500 feriti in combattimento", ha detto Zelensky. 

Gli Stati Uniti sostengono il piano di pace italiano

Linda Thomas-Greenfield, ambasciatore degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, ha dichiarato che gli Stati Uniti sostengono un piano di pace avviato dall'Italia per porre fine alla guerra in Ucraina. Thomas-Greenfield, ha anche ripetuto che gli Stati Uniti non diventeranno parte in causa nella guerra e che sosterranno l'Ucraina solo fornendo armi per difendersi all'interno dei propri confini. "Non forniremo armi che permettano agli ucraini di attaccare la Russia", ha dichiarato Thomas-Greenfield.

Biden: "Armi avanzate per campo battaglia ucraino"

"L'obiettivo dell'America è chiaro: vogliamo vedere un'Ucraina democratica, indipendente, sovrana e prospera, con i mezzi per scoraggiare e difendersi da ulteriori aggressioni". Lo scrive il presidente americano, Joe Biden, in un lungo editoriale su New York Times. "Come ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, questa 'guerra finirà definitivamente solo con la diplomazia'. Ogni negoziato riflette i fatti sul campo. Ci siamo mossi rapidamente per inviare all'Ucraina una quantità significativa di armi e munizioni in modo che possa combattere sul campo di battaglia e trovarsi nella posizione più forte possibile al tavolo dei negoziati", aggiunge Biden. "Per questo ho deciso che forniremo agli ucraini sistemi missilistici e munizioni più avanzati che consentiranno loro di colpire con maggiore precisione gli obiettivi chiave sul campo di battaglia in Ucraina".

Dagli Usa missili a medio raggio all'Ucraina, facendo attenzione a non irritare Mosca

L'amministrazione Biden dovrebbe annunciare l'invio all'Ucraina di un piccolo numero di sistemi missilistici ad alta tecnologia e a medio raggio, lo hanno detto annunciato funzionari statunitensi. Si tratta di un'arma cruciale che i leader ucraini hanno chiesto da tempo. Per gli Stati Uniti si tratta di trovare un equilibrio tra il desiderio di aiutare l'Ucraina a combattere l'artiglieria russa e quello di non fornire armi che potrebbero permettere all'Ucraina di colpire obiettivi nelle profondità della Russia e innescare un'escalation nella guerra. Il presidente Joe Biden ha dichiarato lunedì che gli Stati Uniti non invieranno all'Ucraina "sistemi missilistici che possano colpire la Russia". Qualsiasi sistema d'arma può sparare in Russia se è abbastanza vicino al confine. Il pacchetto di aiuti che dovrebbe essere presentato oggi prevede l'invio di quelli che gli Stati Uniti considerano razzi a medio raggio, che viaggiano fino a 70 chilometri. Potrebbero essere molto utili nel Donbas per intercettare l'artiglieria russa ed eliminare le postazioni nemiche nelle città dove i combattimenti sono intensi, come Severodonetsk.

Separatisti: riserva acido nitrico a Severodonetsk colpita da truppe ucraine

Secondo la milizia popolare dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk (lpr) sarebbero state le truppe ucraine a far saltare in aria un serbatoio di stoccaggio di sostanze chimiche a Severodonetsk, nel tentativo di trattenere le forze del Donbas che avanzavano nell'area. Lo riporta la Tass. "Per creare ostacoli per l'avanzamento di successo delle nostre forze, le unità delle forze armate ucraine, ritirandosi dalla zona industriale di Severodonetsk, hanno tentato di creare una zona di inquinamento chimico e hanno fatto esplodere un serbatoio di stoccaggio di sostanze chimiche nello stabilimento di Azot, presumibilmente contenente acido nitrico", ha detto il servizio stampa della milizia nel suo canale ufficiale telegram, ripreso dalla Tass.