L'invasione russa

Guerra in Ucraina, a Severodonetsk bombe sulla fabbrica chimica dove sono rifugiati 800 civili

La cronaca minuto per minuto: giorno 106
Guerra in Ucraina, a Severodonetsk bombe sulla fabbrica chimica dove sono rifugiati 800 civili
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Carri armati russi

Zelensky sente Macron: coordiniamo i passaggi verso l'Europa

"Ho avuto un'altra conversazione telefonica con il presidente francese Emmanuel Macron. L'ho informato della situazione al fronte. Discusso dell'ulteriore sostegno alla difesa ucraina e del lavoro sulle garanzie di sicurezza. Particolare attenzione è stata prestata al percorso dell'Ucraina verso l'Ue, stiamo coordinando i passaggi". Così su Twitter Volodymyr Zelensky. Macron ha assicurato che "la Francia resterà impegnata per rispondere alle necessità dell'Ucraina, anche con armi pesanti". Lo riferisce l'Eliseo nel resoconto della conversazione telefonica tra i due.

La procuratrice generale di Kiev: contro combattenti britannici e marocchino "condanne farsa"

La "condanna farsa" dei due britannici e di un marocchino che stavano combattendo con l'esercito ucraino è "una violazione e una presa in giro" del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani. Lo ha affermato la procuratrice generale dell'Ucraina, Irina Venediktova alla Bbc. "La Russia ancora una volta prende le distanze dal sistema basato sulle regole e mostra un palese disprezzo per lo stato di diritto", ha aggiunto Venediktova, precisando che l'Ucraina ha avviato un'indagine e prenderà provvedimenti per garantire che le persone coinvolte in "questa azione illegale" siano ritenute responsabili davanti alla giustizia. 

Fonti Usa: l'Ucraina ha utilizzato tutto il suo arsenale, ora dipende totalmente dalle armi fornite dall'Occidente

Le forze armate ucraine hanno ormai utilizzato tutto il loro arsenale di fabbricazione propria, russa o sovietica, e dipendono dunque interamente dalle armi che forniscono gli alleati occidentali, in particolare per quanto riguarda l'artiglieria. Ad affermarlo sono diverse fonti militari americane.

 

Nato: Zelensky parteciperà al vertice di Madrid a fine giugno

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, parteciperà al vertice della Nato in programma a Madrid il 29-30 giugno. Lo ha reso noto il vicesegretario generale dell'Alleanza, Mircea Geoana, a 'Politico'. Lo riporta Unian. "Il presidente Zelensky parteciperà in un modo o nell'altro al nostro vertice", ha dichiarato.

L'arcivescovo di Kiev: situazione tragica, guerra coloniale nel cuore dell'Europa

"La situazione della nostra popolazione civile nei territori occupati è tragica, e peggiora ogni giorno. E evidente che la guerra iniziata dalla Russia contro l'Ucraina è di natura coloniale". Lo denuncia l'arcivescovo maggiore di Kiev nel 106esimo giorno di guerra in Ucraina. "I combattimenti più intensi - spiega Sviatoslav Shevchuk- si verificano nelle regioni ucraine di Luhansk e di Donetsk. Allo stesso tempo, sotto le bombe si trova la maggior parte delle regioni dell'Ucraina dell'est, del sud e del centro. Stanno di nuovo cercando di trasformare l'Ucraina in una colonia, per di più, praticamente nel cuore dell'Europa. Questa guerra coloniale è accompagnata da omicidi, stupri, rapine e, purtroppo, dal fatto che la Russia esporta e vende sul mercato internazionale tutto ciò che può essere depredato in Ucraina". Shevchuk fa appello “alla comunità mondiale, alle coscienze delle persone di tutto il mondo: non comprate nulla del bottino rubato in Ucraina, altrimenti diventerete complici dei crimini commessi dagli occupanti arrivati ​​sul suolo ucraino”. 

Il sito investigativo russo, IStories, riporta che sono state inoltrate 42 mila richieste al Cremlino su soldati "dispersi"

Nel mese di aprile il Cremlino ha ricevuto quasi 42mila richieste di informazioni su soldati che risultano dispersi o catturati in Ucraina da parte di loro amici o familiari. Lo riporta il portale investigativo russo IStories, citato dal Moscow Times, precisando che non ci sono riscontri su quante di queste segnalazioni siano state esaminate o abbiano ricevuto risposta. L'ultimo bilancio ufficiale di Mosca risale al 25 marzo ed era di 1.351 soldati caduti.

Luigi Di Maio: "L'Ocse aprirà un ufficio a Kiev"

"Sotto la presidenza italiana della riunione ministeriale, abbiamo deciso che l'Ocse aprirà un ufficio a Kiev con il quale intende coordinare, in maniera sistematica, con  l'Ucraina politiche di sostegno finanziario, legate al supporto alla  popolazione ed alla ricostruzione nei prossimi anni". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine della Ministeriale Ocse.

Kiev: il vice ministro alla politica agraria e all'alimentazione annuncia un possibile calo del 40% del raccolto

Il raccolto del prossimo anno in Ucraina potrebbe registrare un calo fino al 40% a causa dell'invasione russa. Lo ha detto alla Cnn il vice ministro ucraino per la Politica agraria e l'Alimentazione, Taras Vysotskyi. "Abbiamo perso il 25% della superficie arabile. In termini di volumi, ovviamente, è di più. Prevediamo che il raccolto sarà di circa il 35% in meno rispetto agli anni precedenti, il che significa circa 30 milioni di tonnellate in meno, il 35-40% in meno, quasi la metà del raccolto dell'anno precedente", ha affermato Vysotskyi. Il vice ministro ha poi stimato in circa 500.000 tonnellate il grano sottratto dalla Russia nei territori controllati dalle forze russe.

Di Maio: "Serve una pace che parta dalle esigenze di Kiev"

"Se non ripartono i negoziati Mosca continuerà a creare instabilità in tutto il mondo. I negoziati sono fondamentali e noi sosteniamo tutti gli sforzi negoziali. Dobbiamo prendere iniziative collegiali come comunità internazionale che vedano a capo l'Onu per portare Putin al tavolo" e raggiungere "una pace non imposta ma che parta dalle esigenze di Kiev". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parlando a margine della ministeriale Ocse.

Le auto del Demolition derby diventano veicoli per le truppe ucraine - video

Putin: "Improbabile rifiutino la nostra energia nei prossimi anni"

"Per quanto riguarda il rifiuto delle nostre risorse energetiche, questo è poco probabile per i prossimi anni. E non si sa cosa accadrà in questi anni. Quindi nessuno ha intenzione di sigillare i pozzi, non ce n'è bisogno". Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, ripreso dall'agenzia di stampa Interfax.

Il fondatore di Russia Ecumenica: " 4/5 milioni di russi sono emigrati per evitare il regime di guerra"

ll fondatore di Russia Ecumenica, don Sergio Mercanzin, dichiara che in Russia molti, fiutando l'aria che tira, se ne stanno andando: "Pare che 4/5 milioni di russi siano già emigrati per evitare il regime di guerra. L'emorragia continuerà: oramai chi non è favorevole alla guerra viene perseguitato. I nemici della guerra sono i nemici di Putin". Don  Mercanzin vede una "situazione drammatica per la Russia, sempre più isolata. C'è aria da fine regime. Ricorda tanto la fine dell'Unione  Sovietica".

Zelensky ha firmato il decreto che impone sanzioni a Putin

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha firmato il decreto che attua la decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale di Kiev di imporre sanzioni a diversi alti funzionari russi, tra cui il presidente Vladimir Putin.

Putin: "La Russia combatte come a tempi di Pietro il Grande"

La Russia deve combattere e difendersi come ai tempi dello zar Pietro il Grande. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando con i giovani imprenditori nel giorno in cui si celebra il 350/mo anniversario della nascita del famoso monarca russo. "E' ovvio che dobbiamo difenderci, combattere. Abbiamo appena visitato la mostra dedicata al 350/mo anniversario: quasi niente è cambiato. Pietro il Grande ha combattuto la Guerra del Nord per 21 anni. Non è vero che voleva separare un territorio dalla Svezia, ma solo riprenderlo". Quando Pietro il Grande gettò le fondamenta della nuova capitale del Nord, ha ricordato, nessuno dei Paesi europei riconobbe quel territorio come russo. "Tutti ritenevano che fosse parte della Svezia. Ma gli slavi vi avevano vissuto per secoli, insieme ai popoli ugro-finnici", ha detto Putin.

Attivista di Mariupol dichiara: "L'acqua è inquinata, si rischia il colera"

Un attivista di Mariupol ha dichiarato: “ L'acqua è inquinata, molti animali randagi, si rischia il colera. L' attenzione verso la guerra è in calo e la gente si sta dimenticando di noi. La città è devastata dovrebbe diventare museo per monito a tutti”

Boris Johnson: "Abbandonare l'Ucraina sarebbe moralmente ripugnante"

Abbandonare l'Ucraina "sarebbe moralmente ripugnante" e dobbiamo continuare a sostenere il Paese "per tutto il tempo necessario" durante guerra con la Russia. Lo ha affermato il premier britannico Boris Johnson in un discorso a Blackpool. Lo riporta Sky News. "Putin ha commesso un colossale errore strategico, ha fondamentalmente frainteso la psicologia dei suoi avversari e cosa sia veramente l'Ucraina - ha aggiunto - non riuscirà mai a sottometterla e prima arriverà a questa comprensione, meglio sarà".

Le forze ucraine colpiscono postazioni russe a Kherson - video

Putin, Paese può essere sovrano o colonia non esiste via di mezzo

Il presidente russo Vladimir Putin è sicuro che nel mondo moderno gli stati possono essere sovrani o colonie, non esiste uno stato intermedio. "Il mondo sta cambiando e sta cambiando rapidamente. E per rivendicare una sorta di leadership, non sto parlando di leadership globale, qualsiasi paese, qualsiasi popolo, qualsiasi gruppo etnico deve garantire la sua sovranità", ha affermato giovedì il capo dello Stato in un incontro con i giovani imprenditori. Lo riporta la Tass. "Non esiste uno stato intermedio: o il paese è sovrano, o una colonia che non ha possibilità di sopravvivere in una lotta geopolitica così dura", ha affermato.

Condannati a morte due cittadini britannici ed un marocchino che combattevano con gli ucraini

Sono stati condannati a morte i due  cittadini britannici, Aiden Aslin e Shaun Pinner, catturati dalle  milizie filo russe ad aprile mentre combattevano insieme ai soldati ucraini a Mariupol. 

Lo ha deciso la “Corte suprema”  dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, che li ha  riconosciuti colpevoli di ''terrorismo'' per aver combattuto come  ''mercenari''. Pena capitale anche per il detenuto marocchino Ibrahim  Saadun. Il processo, che si è svolto a porte chiuse, era iniziato  martedì.

La Polonia ha inviato più di 240 carri armati e 100 mezzi corazzati

La Polonia ha inviato finora in Ucraina armi per un valore di quasi 2 miliardi di dollari, inclusi più di 240 carri armati e circa 100 mezzi corazzati, riporta Ukrinform citando il presidente polacco Andrzej Duda.

"Abbiamo inviato carri armati dalla Polonia all'Ucraina: quasi due gruppi di carri armati da combattimento. Si tratta di oltre 240 carri armati che l'esercito ucraino può utilizzare. Abbiamo inviato quasi un centinaio di veicoli corazzati per il trasporto di personale", ha detto Duda al quotidiano tedesco Bild in un'intervista. Varsavia, ha aggiunto, ha anche fornito a Kiev armi leggere, munizioni e equipaggiamento militare. "In totale, abbiamo inviato armi per un valore di quasi 2miliardi di dollari in Ucraina", ha precisato Duda.

Zelensky ha paragonato l'aggressione russa al Covid, definendo le armi e le sanzioni un "vaccino".

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha paragonato l'aggressione russa al Covid, definendo le armi e le sanzioni un "vaccino". Intervenendo in video collegamento al gala per celebrare le 100 persone più influenti dell'anno della rivista Time, Zelensky ha ancora una volta sollecitato un maggiore sostegno al suo Paese sottolineando che "i soldati ucraini stanno morendo sul campo di battaglia"

L'ambasciatore russo all'ONU "la liberazione del Donbass è il principale obiettivo che stiamo perseguendo al momento"

“Presto la Russia prenderà il controllo totale della regione del Donbass, nell'est dell'Ucraina”. Lo  ha annunciato l'ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vassily  Nebenzia, in un'intervista alla Bbc. "Presto, se tutto andrà per il  verso giusto, libereremo gli oblast di Luhansk e Donetsk", le due  regioni che compongono il Donbass, ha dichiarato l'ambasciatore,  ribadendo che lo stop all' "operazione" militare russa in Ucraina sarà dato solo quando il Paese sarà "demilitarizzato e denazificato".  Nebenzia ha quindi sottolineato che la "liberazione" del Donbass è il "principale obiettivo che stiamo perseguendo al momento".

Il video: Vivere in una trincea

I corpi di altri 58 combattenti dell'Aztoval consegnati a Kiev

I corpi di altri 58 combattenti dell'Azovstal sono stati consegnati a Kiev, secondo il Center for Strategic Communications and Information Security ucraino citato da Ukrinform.  

 "I corpi di altri 58 difensori dell'Azovstal sono stati portati a Kiev; quattro di loro hanno probabilmente prestato servizio con il reggimento Azov che sarà coinvolto nel processo di identificazione", ha detto il servizio stampa del reggimento. I soldati saranno sepolti presso il Memoriale degli eroi cadutidi Azovstal, che dovrebbe essere creato sulle colline del fiume Dnipro.

Ue ai partner: non comprate da Russia grano rubato

"Sappiamo che la Russia sta cercando di esportare verso altri Paesi il grano saccheggiato in Ucraina. E' stato reso noto che ad esempio in passato ha cercato di vendere all'Egitto del grano e l'Egitto lo ha rifiutato". Lo ha dichiarato il portavoce dell'Ue per la politica estera, Peter Stano. "L'Unione europea sta chiedendo ai tutti i partner di non comprare nulla che sia stato saccheggiato dai russi in Ucraina. E cerchiamo di fare in modo, con tutti i mezzi che abbiamo, che questo non accada", ha aggiunto. 

 

La Russia risponde alle esercitazioni Nato nel Baltico

Peskov: nessun accordo ufficiale su esportazione grano

Un accordo concreto sull'esportazione di grano ucraino attraverso la Turchia e il Medio Oriente non è stato ancora raggiunto e il lavoro in questa direzione continua, ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Peskov non ha inoltre confermato quando le notizie giunte da Zaporozhye secondo le quali 11 carichi di grano avrebbero già lasciato Melitopol per la Turchia o il Medio Oriente.

Unhcr: almeno 4,8 milioni rifugiati in tutta Europa

Quasi cinque milioni di persone fuggite dall'Ucraina sono state registrate come rifugiati in 44 paesi europei dal 24 febbraio scorso,  secondo gli ultimi dati resi noti dall'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). Circa 7,3 milioni persone sono fuggite dall'Ucraina dal 24 febbraio, data dell'aggressione russa, e 2,3 milioni hanno fatto ritorno nel Paese, precisa l'Unhcr in un comunicato reso noto a Ginevra. I  nuovi dati, aggiornati al 7 giugno , indicano che sono stati registrati almeno 4,8 milioni di rifugiati dall'Ucraina in tutta Europa, compresi quelli  dapprima giunti nei paesi vicini e che poi sono andati oltre. L'agenzia delle Nazioni Unite osserva che sebbene la situazione in Ucraina rimanga fragile, alcuni rifugiati fanno ritorno nel Paese in conflitto per valutare la situazione, controllare la proprietà, visitare i familiari o aiutarli a partire. 

La guerra in Ucraina ha causato una delle più grandi crisi di profughi e sfollati nel mondo, ricorda il comunicato dell'Unhcr che ha aggiornato l'apposito portale sul suo sito. L'Unhcr sottolinea la solidarietà degli Stati che accolgono i profughi:  "Gli Stati membri dell'Unione Europea hanno adottato misure senza precedenti, attivando per la prima volta rapidamente la Direttiva sulla protezione temporanea, garantendo l'accesso alla protezione e ai servizi per i rifugiati dall'Ucraina. Altri Stati europei hanno esteso schemi di protezione simili",. Dei 4,8 milioni di  rifugiati ucraini registrati in Europa, 3,2 milioni  sono registrati per la protezione temporanea o simili schemi di protezione nazionale.

Giornalista ucraino domanda a Lavrov: "Cosa ruba Mosca all'Ucraina oltre al grano?" (Video)

Lavrov: Kiev sappia che sminare porti è necessario per export

La Russia spera che l'Ucraina sia consapevole del fatto che non c'è alternativa a sminare i porti affinché l'export sia possibile. Lo ha sottolineato il ministro russo degli Esteri Sergei Lavrov citato dalla Tass. 

 

Kiev: 100 nostri soldati morti e 500 feriti al giorno

Sono circa 100 i militari ucraini che ogni giorno perdono la vita e 500 quelli che vengono feriti: lo ha annunciato il ministro della Difesa di Kiev, Oleksiy Reznikov, su Telegram, riportato dall'agenzia Unian.  Dall'altra parte, secondo Reznikov anche i russi subiscono forti perdite. L'aggressione russa, ha spiegato, ha avuto l'effetto di "unire maggiormente la leadership politico-militare", rendendola "una squadra" che lavora con il comune obiettivo di "sconfiggere la Russia, non importa quanto possa essere difficile". 

Viminale: oltre 130mila i profughi sinora in Italia

Sono 130.672 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino a oggi in Italia, 123.712 delle quali alla frontiera e 6.960 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Sul totale, informa il Viminale, 68.629 sono donne, 19.884 uomini e 42.159 minori. Le principali città di destinazione dichiarate all'ingresso in Italia restano Milano, Roma, Napoli e Bologna.

Zelensky a Ocse: servono sanzioni di lungo termine su Mosca. 'Interesse primario del mondo è proteggere l'Ucraina'

"Interesse primario del mondo è aiutare a proteggere l'Ucraina": lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr  Zelensky, intervenendo alla riunione ministeriale dell'Ocse a Parigi, quest'anno presieduta dall'Italia. "L'aggressione della Russia deve  terminare al più presto possibile", ha  proseguito Zelensky invocando "dolorose sanzioni di lungo termine contro la Russia".

Zelensky ricorda campionati di calcio Euro 2012: "Solo 10 anni fa, sembrava un altro mondo" (Video)

Ucraina: con le armi dell'Occidente riprenderemmo Severodonetsk

Se l'Occidente fornisse armi a lungo raggio, i soldati ucraini spazzerebbero via le forze russe da Severodonetsk "in due o tre giorni". Lo ha affermato il governatore di Lugansk, Serhiy Haidai, sottolineando che i combattimenti proseguono intensi ed è impossibile evacuare gli abitanti dalla città nel mirino dell'avanzata russa nel Donbass. 

 

Dnipro, la bimba che suona il flauto e raccoglie fondi per l'esercito (Video)

Bombardato impianto Azot a Severodonetsk, dentro 800 civili. Colpite officine, una per la produzione di ammoniaca

Bombardato per due volte dall'esercito russo tra ieri sera e la notte scorsa l'impianto chimico Azot a Severodonetsk, dove si sono rifugiati circa 800 civili,  200 dipendenti e circa 600 residenti. Almeno due officine sono state colpite, tra cui una per la produzione di ammoniaca. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale del Lugansk Sergiy Gaidai, riportato da Ukrinform, ma non ci sono informazioni sulla sorte dei civili. Dentro la fabbrica ci sarebbero anche alcune unità militari ucraine che, secondo i combattenti filorussi, sarebbero arretrati in seguito all'assalto dell'esercito di Mosca.

Dagli Usa l'impegno a fornire armi all'Ucraina per resistere alla Russia

"Siamo impegnati a fornire le attrezzature e gli strumenti necessari agli ucraini per essere in grado di resistere alle avanzate russe e a respingerle dove possibile". Così consigliere alla Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, in un briefing con i media aggiungendo che "siamo preoccupati per ogni atto di aggressione che i russi hanno intrapreso, ogni centimetro di territorio ucraino su cui siedono, distruggono, bombardano, distruggono, sia nelle aree in cui si muovono a terra che nelle aree in cui lanciano missili da lontano".

 

Legionari georgiani, arruolati al fianco dell'esercito ucraino, pregano prima del combattimento (Video)

Kiev: Mosca schiera altri carri armati vicino a Zaporizhzhia

La Russia ha schierato altri 30 carri armati T-62 a Vasylivka, un villaggio a circa 35 chilometri a sud di Zaporizhzhia (sud): lo ha detto il Portavoce del Ministero della Difesa ucraino, Oleksandr Motuzianyk. 

Un soldato ucraino, nel rudere di un edificio a Severodonestk, spara con una mitragliatrice (Video)

A Mariupol i russi rimettono al lavoro i medici pensionati ultraottantenni

Situazione catastrofica dal punto di vista sanitario a Mariupol, città ucraina occupata dai russi. A lanciare l'allarme è il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, il quale su Telegram spiega che "c'è una catastrofica carenza di medici in città" e che i soldati russi hanno incominciato a "persuadere" i medici pensionati ultraottantenni a ritornare al lavoro.
 

Guterres: Invasione russa deve finire

"L'invasione russa dell'Ucraina deve finire. Ma finché ciò non accadrà, abbiamo bisogno di un'azione immediata: dobbiamo portare stabilità ai mercati alimentari ed energetici globali; abbiamo bisogno di rendere immediatamente disponibili risorse per aiutare i paesi e le comunità più povere". Lo ha twittato il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.

 

Ucraina: Da inizio guerra oltre 1.100 attacchi aerei contro i russi

L'Ucraina ha lanciato oltre 1.100 attacchi aerei contro l'esercito russo dal 24 febbraio, inizio della guerra. Lo riferisce il comando dell'aeronautica ucraina. Tra gli obiettivi colpiti l'equipaggiamento militare russo, le truppe e i centri logistici. Lo riferisce il Kyiv Independent.

 

Usa: Già arrivato un miliardo di dollari di aiuti a Kiev

"Stare con l'Ucraina significa rafforzare la sua economia. Un miliardo di dollari di sostegno diretto è già arrivato" e "altri 7,5 miliardi di dollari sono in arrivo". Lo ha reso noto su Twitter l'ambasciatrice statunitense in Ucraina, Bridget Brink.
 

KIev: 4 civili morti e 11 feriti nelle ultime 24 ore a Donetsk

Quattro civili sono rimasti uccisi e altri 11 feriti nelle ultime 24 ore sotto i bombardamenti russi a Donetsk. Lo ha riferito il capo dell'amministrazione regionale militare, Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform. "L'8 giugno, i russi hanno ucciso 4 civili nella regione di Donetsk: 3 a Kurakhove e uno ad Avdiivka. Altri 11 civili sono rimasti feriti oggi", ha scritto Kyrylenko su Telegram. Una persona è inoltre rimasta ferita nella regione di Lugansk, a Kostiantynivka.

Zelensky: A Severodonetsk si decide il destino del Donbass

Il confronto con i russi a Severodonetsk "decide il destino del Donbass". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo il quale "la battaglia per Severodonetsk è una delle più difficili dall'inizio dell'invasione russa". Nel 106esimo giorno di guerra, "Severdonetsk rimane l'epicentro dello scontro nel Donbass. Difendiamo le nostre posizioni, infliggendo perdite significative al nemico", ha aggiunto il presidente. 

Zelensky ha incontrato il milionario Usa Buffett a Kiev

Il presidente ucraino Zelensky ha incontrato il milionario statunitense Howard Buffett, figlio di Warren, a Kiev.I due hanno discusso della ricostruzione, in particolare "al ripristino dei sistemi d'irrigazione e allo sminamento", ha specificato Zelensky su Twitter.