L'invasione russa

Guerra in Ucraina, i russi provano ad avanzare a sud di Izyum. Infuria la battaglia a Severodonetsk

La cronaca minuto per minuto: giorno 107
Guerra in Ucraina, i russi provano ad avanzare a sud di Izyum. Infuria la battaglia a Severodonetsk
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Soldati

Mosca: ong che indaga su torture in lista 'agenti stranieri'

La Russia ha etichettato un'organizzazione non governativa che si batte per le indagini sulle accuse di tortura come un "agente straniero". Come riferisce il Guardian, il ministero della giustizia russo ha aggiornato la sua "lista nera" includendo il Committee against torture, un organismo che si occupa di diritti umani collegato alle Nazioni Unite.

Estonia convoca ambasciatore russo dopo parole Putin su Pietro il grande

Il governo estone ha convocato l'ambasciatore russo per protestare contro l'elogio "completamente inaccettabile" di Vladimir Putin nei confronti di Pietro il grande. Lo riferisce la Bbc. Il presidente russo aveva elogiato il primo zar per aver riconquistato i "territori originari" della Russia. Nel suo intervento Putin aveva citato specificatamente Narva, che fa parte dell'Estonia.
 

Kiev: non cederemo un centimetro di territorio alla Russia

"Non cederemo territorio, non cederemo un centimetro, specialmente in Donbass." Lo ha detto Ihor Zhovka, consigliere diplomatico del presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, chiedendo ancora una volta "forniture immediate di armi pesanti". Zhovka ha spiegato che Kiev è pronta ad esportare usando navi proprie o di terze parti ma non si fida della Russia: "abbiamo bisogno di un cessate il fuoco e di garanti."
 

Sindaco Melitopol: russi allontanati da Zaporizhzhia

I russi sono stati allontanati di oltre 5 chilometri da Zaporizhzhia, dove si trova la centrale nucleare più grande d'Eurppa. Lo ha detto il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, spiegando che le forze armate ucraine hanno liberato dagli occupanti più di 30 insediamenti nella direzione di Kherson.

Kiev a Mosca: stranieri catturati sono nostri soldati, trattateli come prigionieri di guerra

''Aiden Aslin, Shaun Pinner e Brahim Saaudun sono militari dell'esercito ucraino. In questa guerra non provocata al nostro Paese, l'Ucraina aderisce alle Convenzioni di Ginevra, che definisce i diritti dei prigionieri di guerra. Li applichiamo a tutti i soldati russi, anche a carnefici e stupratori''. Così il ministero della Difesa ucraino su Twitter.

Kiev: morto corrispondente militare Oleksiy Chubashev

È morto in guerra il giornalista e militare ucraino Oleksiy Chubashev. Lo ha annunciato l'amico e collega Anatoliy Stefan, colonnello delle forze armate ucraine. Chubashev - ricorda l'associazione nazionale dei giornalisti - è stato autore di "Recruit", il primo reality show militare in Ucraina.

Mosca si ritira dall'Organizzazione mondiale del turismo

Il primo ministro russo Mikhail Mishustin ha firmato un decreto che sancisce il ritiro della Russia dall'Organizzazione mondiale del turismo. Mosca era stata sospesa il 27 aprile dall'agenzia Onu con sede a Madrid a causa del suo intervento in Ucraina.
 

Belgrado: non crediamo che le sanzioni funzionino

La Serbia non ritiene che lo strumento delle sanzioni sia "efficace". Lo ha dichiarato il presidente serbo, Aleksandar Vucic, in conferenza stampa congiunta a Belgrado con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che ha chiesto alla Serbia di unirsi alle misure imposte dall'Occidente a Mosca.

Biden: Washington al lavoro con alleati per far ripartire export grano ucraino

Gli Stati Uniti stanno "lavorando a stretto contatto" con gli alleati europei per "fare uscire" dal Paese il grano ucraino. Lo ha detto il presidente Joe Biden, sottolineando che la Russia sta bloccando i porti ucraini nel Mar Nero, rendendo impossibile l'export del grano ucraino.

Governatore Mykolaiv: nuovo scambio di prigionieri tra Kiev e Mosca

L'Ucraina e la Russia hanno effettuato un altro scambio di prigionieri, l'undicesimo dall'inizio del conflitto a febbraio. Lo dice il governatore della regione di Mykolaiv, Vitaliy Kim, che specifica come siano stati scambiati quattro prigionieri russi con cinque ucraini.

Il sindaco di Mariupol: il colera potrebbe uccidere a migliaia. Boychenko: c'è un focolaio

Il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, ha avvertito che il colera e altre malattie potrebbero uccidere migliaia di persone nella città occupata dai russi, nell'Ucraina meridionale. Boichenko, che non si trova più nella città devastata, ha affermato che i pozzi sono stati contaminati dai cadaveri delle persone uccise durante settimane di bombardamenti e assedi russi e che la raccolta dei corpi da parte degli occupanti russi della città procede a rilento. "C'è un focolaio di dissenteria e colera. Questa è purtroppo la valutazione dei nostri medici: che la guerra che ha già ucciso oltre 20.000 persone purtroppo, con questi focolai di infezione, mieterà migliaia di morti in più", ha dichiarato Boyshenko alla televisione nazionale. Mariupol è stata messa in quarantena, ha detto. "Nessuno può entrare o uscire". Il sindaco ha detto alla Bbc che "ci sono molti morti" in città. "Non hanno recuperato i corpi di coloro che hanno ucciso negli attentati. Il problema è aggravato dall'assenza di raccolta dei rifiuti e dal fatto che ora è estate e fa caldo, con forti piogge che rovinano luoghi di sepoltura improvvisati e la mancanza di acqua e sistemi fognari funzionanti", ha detto ancora alla Bbc. "Il mix risultante finisce in fiumi e pozzi, dove le persone lo attingono e lo usano. Quest'acqua è già avvelenata. Si è già diffusa in tutta la città. Le autorità di occupazione portano acqua in città, ma non abbastanza. La gente va ancora ai pozzi e attinge acqua avvelenata", ha sottolineato il sindaco. Secondo i responsabili ucraini, circa 100.000 persone si trovano nella città che un tempo aveva una popolazione di circa 430.000 abitanti prima che le truppe russe invadessero il Paese.

Allarme da Kiev: senza aiuti dall'occidente perdiamo il Donbass

Un altro allarme dalle istituzioni ucraine, dopo quello lanciato ieri dal governatore della provincia di Lugansk. A parlare forte e chiaro è stato oggi il vice capo dell'intelligence di Kiev, Vadym Skibitsky, secondo il quale il suo Paese, in queste ultime settimane, sta soccombendo militarmente nei confronti della Russia, meglio equipaggiata e con più uomini nella prima linea del Donbass.  "I fronti sono ora il luogo in cui si deciderà il futuro e stiamo perdendo in termini di artiglieria. Tutto adesso dipende da ciò che l'Occidente ci darà", ha spiegato Skibitsky senza giri di parole.

Obama al Copenhagen Democracy Summit

Obama: la guerra non è affatto finita, costi umani saliranno

La guerra in Ucraina "è tutt'altro che finita" e "i costi umani continueranno a salire". Lo ha dichiarato, riporta la Cnn, l'ex presidente Usa, Barack Obama al Copenhagen Democracy Forum. "Ma abbiamo anche assistito all'eroica resistenza del popolo ucraino all'aggressione russa. Si sono uniti per difendere non solo la loro sovranità, ma la loro identità democratica, e hanno radunato gran parte del mondo dietro i valori dell'autodeterminazione e della dignità umana", ha affermato Obama. "In ogni continente stiamo assistendo a un arretramento democratico", ha commentato l'ex presidente, "quindi, se vogliamo che la democrazia fiorisca, dovremo lottare per essa, coltivarla e dimostrare il suo valore nel migliorare la vita della gente comune". Obama ha quindi lodato il sostegno occidentale a Kiev, affermando che, grazie a esso, "Vladimir Putin non riesce a raggiungere i suoi obiettivi all'interno dell'Ucraina e oltre"." La Russia è tagliata fuori da risorse e fonti di entrate e molti dei suoi cittadini migliori e più brillanti se ne sono andati: un duro colpo per il suo presente e futuro", ha concluso.

Gabrielli: desecretato il rapporto sulla disinformazione

Dopo articoli di stampa dei giorni scorsi, conferenza stampa del sottosegretario Franco Gabrielli, che ha precisato che nel nostro Paese non esiste una spectre, e nel bollettino che ha monitorato il flusso di notizie nel periodo della guerra non ci sono né politici né giornalisti ed è stato desecretato.

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Eliseo: vogliamo la vittoria di Kiev nel conflitto

La Francia vuole che l'Ucraina esca "vittoriosa" dal conflitto con la Russia. Lo ha affermato l'Eliseo, citato da FranceInfo, rispondendo alle domande dei giornalisti riguardo alla dichiarazione del presidente francese Emmanuel Macron che aveva esortato a "non umiliare la Russia". "Come il presidente ha avuto l'opportunità di dire, auguriamo all'Ucraina la vittoria", ha spiegato l'Eliseo.

Il video appello dell'attrice Milla Jovovich in favore del popolo ucraino

Ue: 2,5 milioni rifugiati rientrati in patria

"Abbiamo assistito all'arrivo di 6,5 milioni di rifugiati dall'Ucraina nell'Ue. Di questi, 2,5 milioni che sono rientrati in Ucraina e ne sono rimasti circa 4 milioni. Non abbiamo mai visto così tanti rifugiati dalla seconda guerra mondiale, 3,2 milioni hanno chiesto la protezione temporanea". Lo ha dichiarato la commissaria agli Affari interni, Ylva Johansson, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Affari interni a Lussemburgo. "In meno di due mesi abbiamo creato una piattaforma di registrazione e abbiamo attuato il piano in 10 punti", ha aggiunto.

 

Nato: capi Stato B9 chiedono 'significativo' rafforzamento

I capi di stato che fanno parte del formato Bucarest 9, che raccoglie i Paesi del fianco Est della Nato, hanno adottato una dichiarazione congiunta in 11 punti al vertice odierno nella quale "condannano fermamente l'aggressione non provocata e ingiustificata della Russia contro l'Ucraina, invitano la Russia a ritirare le sue forze dal territorio ucraino e affermano, ulteriormente , la necessità di rafforzare, 'in modo significativo', la posizione di deterrenza e difesa della Nato".

La Russia stanzia 970 milioni di rubli per le bandiere nelle scuole

Il governo russo ha stanziato oltre 970 milioni di rubli (17 milioni di dollari) per distribuire bandiere e simboli nazionali a migliaia di scuole rurali, nell'ambito della pressione per una educazione più 'patriottica' mentre è in corso l'invasione dell'Ucraina. Lo riferisce Moscow times. Le nuove bandiere saranno inviate in 11mila scuole rurali di 31 delle 85 entità che compongono la Federazione russa. Le altre scuole le riceveranno entro il 2024, ha reso noto oggi il governo. In aprile, il ministro dell'Istruzione Sergei Kravtsov aveva già annunciato che a partire dal primo settembre, quando inizia il nuovo anno scolastico, ogni lunedì gli allievi parteciperanno all'alza bandiera cantando l'inno nazionale. La cerimonia assomiglia alla recita del giuramento di fedeltà alla bandiera americana recitato nelle scuole degli Stati Uniti. Moscow Times fa notare che una tale somma sia stata stanziata per le bandiere, malgrado il fatto che 5500 scuole rurali siano prive di servizi igienici.

Sindaco di Mykolaiv: in città è rimasta metà della popolazione

"Nella città è rimasta la metà della popolazione. Stando al consumo dell'acqua e alla quantità della spazzatura in città possiamo stimare che circa 280 mila di persone dei 480 mila che ci vivevano hanno lasciato la città. Vorremmo anche ricevere i dati degli operatori telefonici in modo da poter avere i dati più precisi". Lo ha detto il sindaco di Mykolayv, Aleksandr Senkevich.

Vicepremier ucraina: la Russia blocca l’evacuazione di Kherson e da regioni Zaporizhzhia

La Russia blocca l'evacuazione da Kherson e dalle aree parzialmente occupate della regione di Zaporizhzhia. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce Suspilne, è il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk.

 

Zelensky: la Russia ha violato 400 trattati internazionali. Fra cui la Carta Onu e Memorandum di Budapest

"Solo durante la guerra della Russia contro l'Ucraina, e voglio ricordarvi che è iniziata nel 2014, non il 24 febbraio 2022, la Russia ha violato circa 400 diversi trattati internazionali di cui i nostri Paesi sono parti". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando oggi al vertice della democrazia di Copenaghen del 2022 tramite collegamento video. Il presidente ha fornito numerosi esempi di trattati che la Russia avrebbe violato, inclusa la Carta delle Nazioni Unite. Zelensky ha affermato inoltre che le persone dovrebbero ricordare il memorandum di Budapest, sostenendo che la Russia ha "aggiunto il massimo cinismo all'intero quadro" violandolo. "Con questa violazione, la Russia ha posto fine all'intera lotta per il disarmo nucleare nel mondo". Il memorandum di Budapest è un accordo del 1994 in cui l'Ucraina avrebbe rinunciato alle armi nucleari che aveva ereditato dall'era sovietica, in cambio di "assicurazioni" sulla sua sicurezza futura concordate da Russia, Stati Uniti e Regno Unito.

La Francia pronta ad 'operazione' per sbloccare il porto di Odessa. Lo dice una fonte dell'Eliseo

La Francia è "pronta a partecipare ad un'operazione" per "sbloccare il porto di Odessa", secondo una fonte dell'Eliseo. L'"operazione" evocata dalla fonte diplomatica dell'Eliseo dovrebbe permettere di togliere il blocco al porto di Odessa e di riprendere l'esportazione dei cereali ucraini verso i paesi destinatari. "Siamo a disposizione delle parti - ha dichiarato un consigliere dell'Eliseo - affinché venga organizzata un'operazione che consenta di accedere al porto di Odessa in totale sicurezza, così da far passare navi nonostante le acque siano state minate".

Il ministro italiano Daniele Franco: bisogna sbloccare i cereali fermi nei porti

"Bisogna cominciare dai porti ucraini, dobbiamo poter sbloccare milioni di tonnellate di cereali bloccate a causa della guerra". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Daniele Franco, nel corso della conferenza stampa al termine della riunione ministeriale a livello Ocse, presieduta dall'Italia.

Il tweet di Oms Ucraina: 295 attacchi alla sanità con 76 morti

OMS: 295 attacchi alla sanità con 76 morti e 59 feriti. Verificati altri 5 episodi

L'Organizzazione mondiale della sanità ha verificato 5 ulteriori attacchi all'assistenza sanitaria in Ucraina. Al 10 giugno, salgono così a 295 gli episodi confermati dall'inizio del conflitto. Questi attacchi si sono verificati tra il 24 febbraio e il 30 maggio, causando 76 morti e 59 feriti. E' l'ultimo aggiornamento diffuso dall'Oms via Twitter. "L'assistenza sanitaria non dovrebbe mai essere un obiettivo", ripete l'Agenzie delle Nazioni Unite per la salute. 

 

Kiev: non c'è pericolo che i russi attacchino oggi la capitale. Il Ministro dell'Interno: non abbassiamo la guardia

Il ministro dell'Interno ucraino Denys Monastyrsky ha affermato che non vi è alcun rischio imminente che la Russia marci su Kiev, ma la capitale non abbasserà la guardia.   "Non c'è pericolo di un attacco a Kiev oggi", ha detto Monastyrsky. "Non c'è alcun assembramento di truppe vicino al confine bielorusso, ma comprendiamo che domani sarà possibile qualunque scenario - ha precisato -. Pertanto, è in corso un serio addestramento" su una linea di difesa intorno alla città. 

Mosca: da Londra "isteria" su pena morte mercenari

La Russia ha definito "isterica" la reazione di Londra alla condanna a morte dei due mercenari britannici, comminata da un tribunale dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk.    In una nota, rilanciata dall'agenzia Ria Novosti, il ministero degli Esteri di Mosca ha poi sottolineato che i due britannici sono "esattamente dei mercenari e non dei prigionieri di guerra". 

Una potente esplosione segnalata nel centro di Donetsk (Video)

Onu: condanne a morte dei soldati stranieri catturati dai filorussi "costituiscono crimine di guerra"

Le Nazioni Unite si dicono preoccupate per le condanne a morte inflitte dai separatisti filorussi a due soldati britannici ed un soldato marocchino catturati dalle truppe russe mentre combattevano per l'Ucraina nel Donetsk. "Dal 2015, abbiamo osservato che la cosiddetta magistratura in queste sedicenti repubbliche non ha rispettato le garanzie essenziali di un processo equo, come le udienze pubbliche, l'indipendenza, l'imparzialità dei tribunali e il diritto a non essere obbligati a testimoniare. Tali processi contro i prigionieri di guerra costituiscono un crimine di guerra", ha detto la portavoce Onu Ravina Shamdasani.

Russia e Cina (e le forniture energetiche) più vicine: inaugurato il primo ponte tra i due Paesi, sul fiume Amur

Condanna a morte di tre combattenti stranieri in Ucraina, Lavrov: "Decisione della Repubblica del Donetsk, non speculare sulla vicenda"

La condanna a morte di tre mercenari stranieri, due britannici e un marocchino che combattevano a fianco degli ucraini, è stata presa in base alle leggi della Repubblica popolare di Donetsk e non si può interferire nel suo sistema giudiziario. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, commentando la pena capitale comminata ieri ai tre combattenti stranieri dal tribunale dei separatisti filorussi. Dal summit dell'Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (Csto) a Erevan, Lavrov ha invitato a "non speculare" sull'argomento della condanna.

Tribunale di Donetsk, la lettura della condanna ai tre soldati. Il difensore d'ufficio: faranno ricorso

Sindaco di Mykolaiv: Bombardato porto per stoccaggio grano, è andato perso

Il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Senkevych, ha denunciato che un porto privato della città, uno dei più grandi per lo stoccaggio di grano in Ucraina, è stato colpito dai russi. Il distretto è stato danneggiato, quattro siti di stoccaggio sono bruciati e tutto il grano all'interno è andato perso. Alla Bbc Newsday, il sindaco afferma che le linee di combattimento si sono spostate un po' avanti e un po' indietro, ma gli ucraini hanno armi sufficienti per difendere la città, non per attaccare, mentre la città portuale meridionale continua a essere bombardata quotidianamente dall'artiglieria russa da tutte le direzioni. 

Due cittadini britannici e un marocchino condannati a morte da un tribunale a Donetsk, Ucraina

Due cittadini britannici Aiden Aslin, a sinistra, e Shaun Pinner, a destra, e il marocchino Saaudun Brahim, al centro, siedono dietro le sbarre in un'aula di tribunale a Donetsk, Ucraina (ApPhoto)
Due cittadini britannici Aiden Aslin, a sinistra, e Shaun Pinner, a destra, e il marocchino Saaudun Brahim, al centro, siedono dietro le sbarre in un'aula di tribunale a Donetsk, Ucraina

Parlamentari italiani a Kiev: "Sostegno alla candidatura ucraina in Ue"

“Sosteniamo con forza l’aspirazione dell’Ucraina ad acquisire lo status di paese candidato all’Unione europea”. Lo dichiarano Lia Quartapelle, Enrico Borghi, Fausto Raciti, Andrea Romano e Massimo Ungaro, i deputati italiani in visita a Kiev nel quadro dell’iniziativa “United for Ukraine” promossa da parlamentari di numerosi Paesi europei.  "I giorni che ci separano dal Consiglio Europeo del 23-24 giugno, nel corso del quale sarà discussa la candidatura ucraina, saranno decisivi per addivenire ad una decisione storica e di enorme significato anche in relazione alla necessaria risposta all’invasione russa. Per questo ci impegniamo a lavorare in questa direzione, insieme agli altri parlamenti dell’Unione europea, affinché si giunga ad una decisione unanime”.

Stachanov, distrutta la base dei mercenari della Wagner nella città ucraina finita in mano russa

La Russia sospende l'accordo con il Giappone sulla pesca nelle isole contese di Kurili

La Russia ha annunciato la sospensione dell'accordo che autorizza i giapponesi a pescare nelle acque delle Kurili, isole contese fra i due paesi. Ufficialmente Mosca accusa Tokio di non aver pagato le quote di pesca, ma la sospensione arriva dopo che il Giappone si è allineato alle sanzioni occidentali contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina. Ad annunciare la sospensione dell'accordo è stato Yury Trutnev, presidente del Distretto federale dell'Estremo Oriente.

Giappone, apparse in alcuni templi bambole vudù con la faccia di Putin

I giapponesi sostengono che le bambole voodoo siano usate per infliggere potenti maledizioni

Viktor Orban: Embargo sul gas russo distruggerebbe l'economia europea

Un embargo sulle forniture di gas russo avrebbe "un effetto devastante sull'economia non solo dell'Ungheria, ma dell'intera Europa". Lo ha detto il leader di Budapest, Viktor Orban, parlando alla radio 'Kossuth'. "Il punto non è solo che l'Ungheria non ha alternative, ma che potrebbe distruggere l'intera Europa", ha spiegato esprimendo "fiducia" sul fatto che quando questa questione sarà discussa all'interno dell'Ue "il buonsenso prevarrà".

Un'auto fugge dai bombardamenti che si susseguono nella città di Makiivka

Metsola: è ora di dare all'Ucraina l'opportunità di unirsi a noi

"Fatemi essere molto chiara: il Parlamento europeo, che ho la responsabilità e l'onore di presiedere, sostiene fermamente la richiesta dell'Ucraina di ricevere lo status di Paese candidato". Lo ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, al summit sulla democrazia di Copenhagen. "L'Ucraina è già parte della nostra famiglia europea, ma è giunto il momento che le sia data la reale opportunità di unirsi al nostro progetto europeo", ha aggiunto Metsola. "Questo riguarda la speranza, la consapevolezza del prezzo che l'Ucraina è stata obbligata a pagare, riguarda molto il rafforzamento dell'Europa e dell'Ucraina", ha sottolineato la presidente.    Metsola si è detta contraria all'idea "di un parcheggio" per gli Stati che vogliono unirsi all'Ue. "Quando sono pronti e rispettano i criteri non ci devono essere scuse", ha affermato. 

La salute di Putin è segreto di Stato: "All'estero addetto raccoglie le sue feci e le porta a Mosca"

Amnesty International: "Condanne a morte grottesche, violazione della Convenzione di Ginevra"

Le condanne a morte di Aiden Aslin, Shaun Pinner e Brahim Saaudun sono "grottesche". Lo ha detto parlando a Bbc radio Nina Navid, rappresentante di Amnesty International. "Quello che è veramente importante è che ciò che è successo è una violazione della Convenzione di Ginevra, di cui la Russia è firmataria", ha aggiunto.

I soldati condannati a morte: Aiden Aslin, britannico e Saaudun Brahim, marocchino

Aiden Aslin e Saaudun Brahim Immagine da Twitter
Aiden Aslin e Saaudun Brahim

Condanna a morte di due britannici catturati in Ucraina: oggi colloqui tra ministri degli Esteri di GB e Ucraina

La ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, discuterà oggi con il suo omologo ucraino, Dmytro Kuleba, della condanna a morte inflitta a due cittadini britannici, Aiden Aslin e Shaun Pinner, da parte delle milizie filorusse che li hanno catturati in Ucraina. Lo hanno riferito i media britannici, ricordando che ieri Truss ha definito la sentenza "vergognosa" e "senza alcuna legittimità".

Tv russa su prigionieri britannici: "Li fuciliamo, impicchiamo o squartiamo?"

Procura generale ucraina: dall'inizio della guerra 263 bambini uccisi e 491 feriti

Sono 263 i bambini uccisi in Ucraina dal giorno dell'invasione russa del Paese, 491 i feriti. Lo rende noto l'ufficio del Procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero delle vittime si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv e Chernihiv. I bombardamenti di città e villaggi ucraini da parte delle forze armate russe - aggiunge la nota - hanno danneggiato 1.971 istituzioni educative, 194 delle quali sono andate completamente distrutte.

Intelligence GB: "Russia ha di nuovo il controllo sulla maggior parte di Severodonetsk"

"I combattimenti continuano intorno a Severodonetsk. La Russia ha di nuovo il controllo della maggior parte della città, ma le sue forze hanno fatto pochi progressi nei tentativi di circondare l'area più ampia da nord e da sud". Lo ha affermato l'intelligence britannica in un nuovo aggiornamento sulla situazione sul campo in Ucraina.

Il palazzetto del ghiaccio di Severodonetsk raso al suolo

Il palazzo del ghiaccio raso al suolo Twitter
Il palazzo del ghiaccio raso al suolo

Governatore Luhansk: "Distrutto un simbolo dello sport"

"Uno dei simboli di Severodonetsk è stato distrutto. Il Palazzo del Ghiaccio è andato a fuoco. Pattinaggio artistico, hockey, pallavolo, scuola di sport, concerti, quasi 50 anni di storia dello sport e sviluppo culturale". Lo scrive sui social il governatore ucraino della regione di Luhansk, Sergiy Haidai.

Kiev: i russi hanno lanciato di tutto, tranne la bomba atomica

 Le forze russe "hanno lanciato sul fronte praticamente tutto ciò che si può lanciare ad eccezione delle armi nucleari". Lo ha detto in una conversazione con la Bbc Mikhaylo Podolyak consigliere del presidente Volodymyr Zelensky.

Putin ai giovani imprenditori: "I russi di oggi condividono lo stesso destino di Pietro il Grande"

Media: "Putin celebra Pietro il Grande e si paragona a lui"

 Nei commenti rilasciati alle tv russe in occasione del 350mo anniversario dalla nascita di Pietro il Grande, il presidente russo Vladimir Putin si è paragonato allo zar tracciando un parallelo tra quelle che ha descritto come le loro due imprese storiche gemelle per riconquistare le terre russe: "A quanto pare, spetta anche a noi restituire (ciò che è della Russia) e rafforzare (il Paese). Se partiamo dal fatto che questi valori fondamentali costituiscono la base della nostra esistenza, riusciremo sicuramente a risolvere i compiti che abbiamo di fronte", ha detto, citato dal Guardian. 

Intelligence Gb: "A Mariupol rischio di grave epidemia di colera"

"C'è probabilmente una grave carenza di medicinali a Kherson, mentre Mariupol è a rischio di una grave epidemia di colera. Da maggio sono stati segnalati casi isolati. L'Ucraina ha subito una grave epidemia di colera nel 1995 e da allora ha sperimentato piccoli focolai, soprattutto intorno alla costa del Mar d'Azov, che include Mariupol". E' l'allarme lanciato dall'intelligence britannica, secondo la quale "i servizi medici a Mariupol sono probabilmente già vicini al collasso: una grave epidemia di colera aggraverà ulteriormente la situazione".

Kiev: "E' una guerra di artiglieria, senza armi occidentali è la fine"

"E' una guerra di artiglieria ora e in questi termini la stiamo perdendo": "Tutto dipende da quello che l'Occidente ci da'": così' Vadym Skibitsky, numero due dell'intelligence ucraina al Guardian. "L'Ucraina ha un pezzo di artiglieria ogni 10-15 pezzi di quella russa. I nostri partner occidentali ci hanno dato circa il 10% di quello che hanno", ha aggiunto, precisando che le forze di Kiev usano 5-6 mila colpi di artiglieria al giorno.     "Abbiamo quasi esaurito tutte le nostre munizioni - ha confessato Skibitsky - e ora stiamo usando proiettili standard Nato calibro 155. Anche l'Europa fornisce proiettili di calibro inferiore, ma man mano che li esaurisce, la quantità sta diminuendo". 

Vecchia auto russa GAZ-24 con mitragliatrice diventa pezzo di artiglieria ucraina

Zelensky: nostre forze "tengono duro" a Severodonetsk

Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che le forze ucraine stanno "tenendo duro" nella città orientale di Severodonetsk, dove sono in corso intense battaglie con le truppe russe che potrebbero determinare il destino della regione del Donbas. Secondo il presidente ucraino, "diverse città del Donbas, che gli occupanti ora considerano obiettivi chiave, stanno resistendo". Zelensky ha anche parlato di progressi positivi nelle regioni di Zaporizhzhia e Kharkiv dove le forze ucraine sono in procinto di "liberare la nostra terra".

Kiev: 6 civili uccisi in bombardamenti su Dnipropetrovsk. Distrutto un ospedale

Sei civili sono stati uccisi dai bombardamenti russi nei villaggi di Zelenodolsk e Shyrokiv, nella regione di Dnipropetrovsk (Sud): lo ha reso noto il Governatore della regione, Valentyn Reznichenko. Inoltre, sono state distrutte o danneggiate 179 case, due scuole, un asilo e un ospedale. 

Funzionari Ucraini: Infuria la battaglia a Severodonetsk

Infuria la battaglia per la città di Severodonetsk nella tarda serata di giovedì. A riportarlo alcuni funzionari ucraini. "La situazione è molto difficile. I nostri uomini mantengono la linea di difesa - ha detto Serhiy Hayday, capo dell'amministrazione militare ucraina della regione orientale di Luhansk - I combattimenti più feroci continuano a Severodonetsk". La città è stata teatro di intense battaglie negli ultimi giorni. Hayday ha accusato i russi di ricorrere a "menzogne e propaganda" per rivendicare la vittoria a Severodonetsk. "La situazione umanitaria in città è critica - ha detto Oleksandr Striuk, capo dell'amministrazione militare di Severodonetsk - Il ponte è sotto tiro, quindi è impossibile consegnare merci. Non c'è approvvigionamento idrico". "Le forze armate ucraine ora controllano circa un terzo della città", ha aggiunto, dicendo che sarà "molto difficile liberare Severodonetsk" se dovesse cadere. Hayday ha detto che non ci sono battaglie dirette nella vicina città di Lysychansk, ma ha accusato le forze russe di bombardare pesantemente l'area. Se le truppe russe prendessero il controllo di Lysychansk e Severodonetsk, tutta la regione di Luhansk passerebbe sotto il controllo di Mosca.

 

Zelensky firma decreto per sanzioni contro Putin

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto che impone sanzioni, inclusi il congelamento dei beni e i divieti di viaggio, al presidente russo Vladimir Putin e a 35 alti funzionari russi. Tra questi il portavoce di Putin Dmitry Peskov, il primo ministro Mikhail Mishustin, il ministro degli Esteri Sergei Lavrov e il ministro della Difesa
Sergei Shoigu.

 

Appello Ua: Sminare porto Odessa o carestia in Africa

Il presidente senegalese e attuale 'numero uno' dell'Unione Africana, Macky Sall, ha chiesto lo sminamento del porto ucraino di Odessa per consentire l'export dei cereali e ha aggiunto di aver ricevuto rassicurazioni dal capo del Cremlino, Vladimir Putin, che i russi non attaccheranno l'area. Se le esportazioni di grano non riprenderanno, l'Africa "sarà in una situazione di carestia molto grave che potrebbe destabilizzare il continente", ha detto in un'intervista ai media francesi France 24 e RFI.