L'aggressione russa

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 112

Il conflitto in tempo reale
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 112
AP Photo/Oleksandr Ratushniak
Un soldato ucraino si fa strada tra le macerie durante pesanti combattimenti in prima linea a Severodonetsk, regione di Luhansk, Ucraina

Johnson a Zelensky: da Regno Unito "sostegno incrollabile" all'Ucraina

In una telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avvenuta questa sera, il primo ministro britannico Boris Johnson ha promesso "sostegno incrollabile" all'Ucraina da parte del Regno Unito. Lo riporta Sky News. I leader hanno discusso dell'"imperdonabile blocco del grano ucraino" da parte della Russia e Johnson ha affermato di sperare che "progressi" possano essere fatti nei prossimi giorni, ha affermato una portavoce di Downing Street. Johnson ha anche affermato che i vertici del G7 e della Nato alla fine di questo mese saranno "un'opportunità per dimostrare l'unità dell'Occidente e la determinazione a sostenere l'Ucraina a lungo termine".

A Zaporizhzhia i filorussi cancellano i debiti dei privati

Il capo dell'amministrazione provvisoria filo-russa di Zaporizhzhia, Evgeny Balitsky, ha firmato un'ordinanza per la cancellazione dei debiti dei privati nei confronti delle banche ucraine. Lo ha reso noto un portavoce.

Peskov: le relazioni tra Mosca e Washington sono al punto zero

Le relazioni tra Russia e Stati Uniti "sono a un punto zero, non c'è dialogo in quanto tale tra i Paesi": lo ha detto il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov, in un'intervista a Ria Novosti.    "Le relazioni ora sono effettivamente al punto zero e non esiste un dialogo russo-americano in quanto tale". 

La Casa Bianca non conferma la cattura dei due americani

Il coordinatore per le comunicazioni strategiche del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, ha detto che la Casa Bianca non può confermare la notizia della scomparsa di due cittadina statunitensi che combattevano in Ucraina e che sarebbero stati catturati dalla Russia. "Se è vero, faremo tutto il possibile per riportarli a casa sani e salvi". 

Casa Bianca: "Spetta a Zelensky decidere sulla fine della guerra"

"E' Volodymyr Zelensky, in quanto leader di un Paese sovrano e democratico, che deve decidere come deve finire questa guerra": lo ha detto John Kirby nel briefing della Casa Bianca (esordendo pubblicamente nel suo nuovo ruolo di coordinatore della comunicazione strategica per il Consiglio della Sicurezza nazionale), in risposta ad una domanda sulle parole del presidente francese Emmanuel Macron, secondo cui l'Ucraina ad un certo punto dovrà negoziare.

Dispersi due americani che combattevano con le forze ucraine

Due cittadini statunitensi che combattevano con le truppe ucraine a nord di Kharkiv risultano dispersi da una settimana e sarebbero stati catturati dalle forze russe: è quanto riporta la Cnn, citando fonti dei familiari dei due militari. I due sono stati identificati con Alexander John-Robert Drueke e Andy Tai Ngoc Huynh e combattevano con la 92esima brigata meccanizzata ucraina impegnata sul fronte di Kharkiv il 9 giugno scorso; da allora non se ne hanno più notizie. Stando ad un canale Telegram russo due americani non identificati sarebbero stati catturati nel corso della battaglia.

Austin: molti aiuti a Kiev da vari Paesi, ringrazio Berlino

Nel corso della riunione di oggi a Bruxelles molti Paesi hanno annunciato nuovi aiuti militari all'Ucraina. Lo ha riferito il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin al termine della riunione del gruppo di contatto sull'Ucraina presso la sede della Nato a Bruxelles, citando espressamente la Germania, la Slovacchia, la Polonia e il Canada. "Voglio ringraziare Berlino perché fornirà tre sistemi di lanciarazzi multipli, la Slovacchia per gli elicotteri e l'Olanda, la Polonia e il Canada per nuovi pezzi di artiglieria", ha detto.

Draghi, Macron e Scholz domani a Kiev; via a missione storica

Una missione destinata a entrare nei libri storia. Per la prima volta nella ormai lunga vita dell'Unione, i tre leader dei principali paesi europei, Italia, Francia e Germania, si presenteranno domani insieme in un teatro di guerra. Il premier italiano Mario Draghi, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz (con loro anche il presidente romeno Klaus Iohannis) arriveranno domani mattina a Kiev per incontrare il presidente ucraino, Volodimyr Zelensky.

Biden sente Zelensky: un miliardo di aiuti militari

Il presidente Joe Biden ha parlato stamani con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky a cui ha promesso l'invio di nuovi aiuti per un valore di un miliardo di dollari. Lo riporta la Casa Bianca. "Ho informato il presidente Zelensky - scrive Biden - che gli Stati Uniti provvederanno un altro miliardo di dollari in assistenza sulla sicurezza, incluse artiglieria e armi di difesa, così come munizioni per artiglieria e sistemi missilistici avanzati di cui gli ucraini hanno bisogno per portare avanti le loro operazioni difensive nel Donbass".

Macron: Kiev e Mosca dovranno negoziare

"Il presidente ucraino e i suoi funzionari dovranno negoziare con la Russia" e "noi faremo di tutto per fermare le forze della Russia e aiutare gli ucraini e il loro esercito". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron durante la sua visita in Romania, parlando alle truppe francesi e di altri Paesi schierate in ambito Nato nella base militare di Mihail Kogalniceanu. Lo riportano i media internazionali.

Cnn: nuovi aiuti militari Usa per un miliardo di dollari

L'Amministrazione Biden dovrebbe annunciare nuovi aiuti militari all'Ucraina per un valore di un miliardo di dollari. Lo riferisce la Cnn citando fonti governative statunitensi. Questo nuovo pacchetto di aiuti includerà nuovi obici, munizioni e sistemi di difesa, precisa il canale all news americano.

Media: le forze russe hanno catturato due americani

Due volontari americani sono stati catturati in Ucraina dalle forze russe vicino Kharkiv. Lo riporta il Daily Mail citando il Daily Telegraph, sottolineando che Robert Druerke e Andy Huynh - veterani dell'esercito americano e provenienti dall'Alabama -  sono stati fatti prigionieri la scorsa settimana. Druerke e Huynh erano partiti alla volta dell'Ucraina come volontari per aiutare le forze di Kiev.

Kiev: i russi trasferiscono forze verso Severodonetsk e Lyman

"Gli invasori russi stanno trasferendo forze nelle direzioni di Severodonetsk e Lyman. Le loro riserve stanno arrivando. Pertanto, è difficile dire esattamente quanti occupanti ci siano sulla testa di ponte di Izyum. Tuttavia, si tratta di circa 20-25 battaglioni tattici, che rappresentano una minaccia molto seria per il nostro esercito". Lo ha riferito un assessore di Izyum, Maksym Strelnyk, citato da Ukrinform. "Tuttavia, il nemico a Izyum è demoralizzato, mentre il nostro esercito è pienamente motivato a continuare la sua controffensiva", ha aggiunto, rivendicando la riconquista di alcune località nell'area

Sindaco: raid russi su Mykolaiv, 'almeno un ferito'

Le forze russe hanno compiuto oggi nuovi raid contro quartieri residenziali di Mykolaiv, colpendo un palazzo di quattro piani e ferendo almeno una persona. Lo riporta il sindaco Nikolaev Alexander Senkevich, citato dall'Ukrainska Pravda. 

Kiev: resistenza a Severodonetsk blocca l'avanzata russa

"Sta diventando sempre più difficile, ma il nostro esercito sta resistendo al nemico da tre direzioni contemporaneamente. Stanno difendendo Severodonetsk per non permettere al nemico di avanzare verso Lysychansk. Ma i russi sono vicini, la popolazione sta soffrendo e le case sono distrutte". Lo ha detto il governatore della regione di Lugansk, Serhiy Gaidai, citato dalla Cnn. "I palazzi vicini alla fabbrica chimica (Azot) vengono distrutti. Il nemico è più debole nelle battaglie per strada, ed è per questo che usa il fuoco d'artiglieria, distruggendo le nostre case", ha aggiunto.

Biden a raffinatori di petrolio: producete di più

Il presidente Usa, Joe Biden, chiede ai raffinatori Usa di petrolio di produrre più benzina e diesel, sottolineando che i loro profitti sono triplicati nel periodo della guerra fra Usa e Ucraina mentre i cittadini fanno i conti con prezzi record del carburante. La richiesta di Biden è giunta in una lettera inviata a sette raffinatori di petrolio, in cui scrive che è necessario lavorare con la sua amministrazione per "soluzioni di breve termine" per affrontare la crisi.

Putin-Xi, intensificare cooperazione economica

Il presidente russo Vladimir Putin e l'omologo cinese Xi Jinping hanno concordato di intensificare la cooperazione economica contro le sanzioni "illegali" decretate dall'Occidente contro Mosca per l'invasione dell'Ucraina. E' quanto riferito dal Cremlino dopo la telefonata intercorsa tra i due leader: "E' stato concordato di espandere la cooperazione nei campi di energia, finanziario, industriale, trasporti e altri, tenendo in considerazione la situazione dell'economia globale che è diventata più complicata a causa della politica di sanzioni illegittime dell'Occidente"

Gb: imminente invio di lanciarazzi a lunga gittata

E' "imminente" l'invio da parte del Regno Unito di lanciarazzi a lunga gittata del tipo Gmlrs alle forze armate di Kiev. Lo ha annunciato oggi a Oslo, nel corso di un incontro della Joint Expeditionary Force (l'alleanza nordica guidata da Londra) il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, a fronte delle difficoltà che stanno incontrando le truppe ucraine nel respingere l'offensiva russa nel Donbass. Nelle ultime settimane Kiev ha ripetutamente invitato i suoi alleati a fornire armi più pesanti, in particolare per contrastare l'artiglieria di Mosca. La fornitura britannica dei lanciarazzi Gmlrs, capaci di superare i sistemi d'arma russi, era stata promessa il 6 giugno scorso, e seguiva la decisione presa in merito dagli Usa. Wallace ha detto nuovamente che Londra sta pensando anche all'invio di sistemi Harpoon, missili anti-nave a lunga gittata per colpire la flotta di Vladimir Putin. 

Allarme Onu per scorte acqua e cibo in bunker Azot

A Severodonetsk si sta profilando una situazione di emergenza nei bunker dell'impianto chimico Azot, dove sono rifugiati centinaia di civili, perché si stanno esaurendo servizi di base. È l'allarme lanciato dal portavoce dell'Ufficio Onu per gli affari umanitari (Ocha), Saviano Abreu, in un'intervista alla Bbc. "La mancanza d'acqua e igiene costituisce una grande preoccupazione. È per noi un'enorme preoccupazione perché le persone non possono sopravvivere a lungo senz'acqua", ha detto Abreu, aggiungendo che anche cibo e servizi sanitari sono a rischio esaurimento. "Fare affidamento su fonti non sicure porta complicazioni per la salute. Dobbiamo assicurarci, il prima possibile, che le persone che sono ancora lì abbiano accesso all'acqua", ha detto il portavoce dell'ufficio Onu.

Guerini al ministro Reznikov: continuiamo sostegno all'Ucraina

"A Bruxelles ho incontrato il collega e amico Ministro Difesa ucraino Oleksii Reznikov per punto situazione. Ho ribadito continuità dell'impegno dell'Italia a sostegno dell'Ucraina per legittima difesa della sua sovranità e continuo sforzo per arrivare alla pace". Così in un tweet il ministro ella Difesa, Lorenzo Guerini.

Scholz: Germania saldamente al fianco dell'Ucraina

"La Germania è saldamente al fianco dell' Ucraina". Lo ha ribadito il portavoce del cancelliere Olaf Scholz, Steffen Hebestreit, rispondendo in conferenza stampa a una domanda sulle parole di Zelensky, che dalla Zdf ha chiesto alla Germania di "decidere da che parte stare". "Non credo che ci possano essere dubbi su come sia schierato il governo tedesco", ha aggiunto il portavoce, ricordando anche lo storico discorso pronunciato in parlamento da Scholz il 27 febbraio.

Gas, Cingolani: monitorati flussi con operatori, no criticità da riduzioni

"L'andamento dei flussi di gas è costantemente monitorato in collaborazione con gli operatori e al momento non si riscontrano criticità". Lo comunica il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in relazione alle notizie di una riduzione di forniture di gas russo. Oggi Eni ha confermato il taglio di un 15% della fornitura di gas da parte della russa Gazprom.

Xi a Putin: serve soluzione in modo responsabile. 'Disposti a continuare a svolgere un ruolo in questo senso'

La Cina ha sempre fatto sulla vicenda ucraina una valutazione da un punto di vista storico e "da ciò che è giusto e sbagliato, esprimendo giudizi in modo indipendente e promuovendo attivamente la pace nel mondo e la stabilità dell'ordine economico globale". Il presidente Xi Jinping, nel colloquio telefonico avuto nel pomeriggio con la controparte russa Vladimir Putin, ha osservato che "tutte le parti dovrebbero spingere per una soluzione adeguata della crisi in Ucraina in modo responsabile". Secondo il resoconto dei media ufficiali, Xi ha aggiunto che la Cina "è disposta a continuare a svolgere il proprio ruolo in questo senso".

La Cina è disposta, insieme alla Russia, "a continuare a sostenersi a vicenda su questioni riguardanti gli interessi fondamentali e le principali preoccupazioni come la sovranità e la sicurezza, a intensificare il coordinamento strategico tra i due Paesi e a rafforzare la comunicazione e il coordinamento nelle principali organizzazioni internazionali e regionali come Onu, Brics e Organizzazione perla cooperazione di Shanghai". Lo ha detto il presidente Xi Jinping all'omologo russo Vladimir Putin nella telefonata avuta nel pomeriggio, nel resoconto del network statale Cctv.

Navalny trasferito in un penitenziario in Russia centrale. Commissione controllo: è nella stessa regione dove era prima

La Commissione di controllo pubblico della regione di Vladimir, nella Russia centrale, ha dichiarato che l'oppositore russo Aleksej Navalny è stato trasferito dal penitenziario generale di Pokrov, in un penitenziario di Melekhovo, nella stessa regione dove si trovava in precedenza, in seguito all'entrata in vigore della nuova condanna per frode. Lo scrive l'agenzia russa Interfax.

Media Cina: telefonata Xi-Putin, la prima dal 25 febbraio. Xi a Putin: cercare un accordo

Il presidente cinese, Xi Jinping, ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo russo, Vladimir Putin. Lo riferisce il network statale cinese Cctv, ricordando che si tratta della prima telefonata tra i due leader dal 25 febbraio. Oggi è il compleanno di Xi, che compie 69 anni. 

 

Ryabkov: spero Occidente non faccia passi verso "crisi nucleare"

"Mosca spera che gli Stati Uniti e l'Occidente nel suo insieme abbiano abbastanza buon senso da non portare la situazione in Ucraina a uno scontro diretto con l'uso delle armi nucleari". Così questa mattina il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov. "Spero che, dopotutto, un residuo di buon senso consenta a questi politici, a questi aspiranti al ruolo di leader mondiali, di astenersi dal prendere decisioni del genere, perché non ci sarà ritorno in caso di utilizzo di armi nucleari", ha detto Ryabkov, rispondendo alla domanda di un giornalista che gli ha chiesto se i politici occidentali, compresi quelli americani, stiano bluffando quando parlano della "sconfitta militare della Russia", paese che - ha ricordato - "possiede un arsenale nucleare".

Media russi: Ikea venderà tutti gli stabilimenti nel Paese

Ikea venderà tutti e quattro gli stabilimenti in Russia. Lo riferisce l'Agenzia russa Tass citando la stessa azienda svedese. 

 

Francia: creare Comunità politica europea con Ucraina. Iter allargamento non risponde a urgenza geopolitica guerra

"La politica di allargamento, per il requisito delle riforme necessarie per l'adesione all'Ue e la durata che ne deriva, non offre il quadro politico necessario per rispondere all'urgenza della necessità storiche e geopolitiche derivanti dalla guerra contro l'Ucraina. Per questo motivo si propone di creare quest'anno una Comunità politica europea tra tutti gli stati europei che desiderano contribuire alla sicurezza, stabilità e prosperità del nostro continente". E' quanto si leggere in una proposta (nella forma del non-paper) avanzata dalla Francia in vista del vertice europeo di fine giugno.

Mosca: distrutte armi Paesi Nato nell'Ovest

Mosca ha rivendicato la distruzione di un deposito nell'Ovest dell'Ucraina contenente armi fornite a Kiev dai Paesi Nato. "Vicino alla città di Zolochiv, nella regione di Leopoli, missili a lungo raggio Kalibr ad alta precisione hanno distrutto un deposito di armi straniere trasferite in Ucraina dai Paesi della Nato, inclusi obici M777 da 155 mm", ha annunciato il ministero della Difesa in una nota. 

Stoltenberg: da alleati nuove armi a Kiev

"L'Ucraina ha bisogno di armi pesanti e di equipaggiamenti di ricognizione". "Mi aspetto che al summit gli alleati accorderanno un pacchetto completo di assistenza all'Ucraina per passare dall'equipaggiamento dell'era sovietica all'era atlantica". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa alla vigilia della riunione dei ministri della Difesa. "Stasera incontreremo il ministro della Difesa ucraina per discutere proprio del tipo di armi che servono e come consegnarle", ha aggiunto.

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Gazprom comunica a Eni riduzione del 15% dei flussi di gas per oggi. Il gruppo italiano monitora l'evoluzione della situazione

"Eni ha ricevuto comunicazione di una limitata riduzione dei flussi dal proprio fornitore russo relativamente all'approvvigionamento gas verso l'Italia. Eni continuerà a monitorare l'evoluzione della situazione e comunicherà eventuali aggiornamenti". Lo si legge sulla piattaforma di infomazioni privilegiate (pip) per il monitoraggio Remit del Gestore dei mercati energetici. Un portavoce Eni , interpellato dall'ANSA, "conferma che Gazprom ha comunicato una limitata riduzione delle forniture di gas per la giornata di oggi, pari a circa il 15%. Le ragioni della diminuzione non sono state al momento notificate". 

 

Israele: accordo con Ue per esportazione gas

Israele e l'Unione Europea firmeranno un accordo sull'esportazione di gas naturale oggi durante una conferenza regionale in programma al Cairo. Lo ha annunciato, citato dai media, il ministero dell'energia israeliano. L'accordo - secondo il ministero - permetterà per la prima volta "significative" esportazioni di gas israeliano verso la Ue. 

 

Tweet del portavoce di Zelensky sulla fornitura di armi all'Ucraina

Podolyak: servono armi pesanti, aspettiamo decisione

"Il rapporto tra artiglieria in alcune aree è di 10 a 1. La linea del fronte è di oltre 1000 km. Ogni giorno ricevo messaggi dai difensori che chiedono quanto ancora dovranno aspettare per le armi. Rivolgo questa domanda ai membri del Ramstein.  Bruxelles, stiamo aspettando una decisione". Così in un tweet il consigliere del capo dell'Ufficio del presidente Mikhail Podolyak invita i Paesi occidentali ad accelerare la fornitura di armi pesanti  all'Ucraina.

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Schwarzenegger: "L'Europa ha le mani insanguinate"

Medvedev: dubito che l'Ucraina esisterà tra un paio di anni

 L'ex presidente russo Dmitry Medvedev ha detto di dubitare che l'Ucraina esisterà ancora "tra un paio di anni". Lo riporta la Tass.  In un post su Telegram, l'attuale vice capo del Consiglio di sicurezza russo Medvedev ha fatto riferimento a una notizia, diffusa sui social, in cui si afferma che l'Ucraina "cerca di ottenere gas dai suoi sponsor d'oltremare pagandolo in due anni", perché altrimenti il prossimo inverno "si congelerà". "L'unica domanda è: "Chi ci dice che l'Ucraina esisterà ancora tra due anni?", ha affermato Medvedev. 

Centrale nucleare Zaporizhzhia funziona normalmente

Energoatom, l'azienda statale che supervisiona gli impianti nucleari in Ucraina, ha comunicato questa mattina che la centrale nucleare di Zaporizhzhia funziona normalmente, riporta il Guardian.   La centrale si trova in un'area attualmente occupata dalle forze russe ed è stata fonte di controversie tra l'Ucraina e l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, che voleva visitarla e ispezionarla ricevendo un divieto dall'Ucraina.

Zelensky: servono armi per fermare i missili russi

Volodymyr Zelensky  ribadisce ai partner occidentali che l'Ucraina ha bisogno di armi  moderne per fermare i missili russi che i dispositivi attualmente in  dotazione delle forze armate ucraine non sono in grado di abbattere.  "L'Ucraina ha bisogno di moderne armi antimissilistiche. Il nostro  Paese non ne ha ancora abbastanza (...) il ritardo nella loro  fornitura non può essere giustificato. Lo sottolineerò costantemente  quando parlerò con i nostri partner", ha dichiarato Zelensky in un  messaggio rivolto alla popolazione ucraina.

Ultimatum Mosca a combattenti Azot: "Deponete le armi oggi"

 La Russia ha intimato di arrendersi alle forze ucraine asserragliate nell'impianto chimico Azot della città orientale di Severodonetsk entro le prime ore di oggi. Lo riporta il Guardian.  Il generale Mikhail Mizintsev, l'ufficiale che era a capo dell'assedio di Mariupol, ha detto che i combattenti dovrebbero "fermare la loro insensata resistenza e deporre le armi" a partire dalle 8 del mattino ora di Mosca (le 7 italiane).   Ieri il sindaco Oleksandr Stryuk ha affermato che dentro la fabbrica ci sono anche  560 civili. 

Severodonetsk è una trappola per i civili

Blinken: il futuro dipende da Kiev, forniremo ogni aiuto necessario

"Il futuro dell'Ucraina dipende dagli ucraini. Sta a loro, alla fine le decisioni saranno prese dal governo democraticamente eletto, tra cui Zelensky", "noi li sosterremo. Putin sta cercando di togliere loro il diritto di determinare il proprio futuro, noi sosteniamo fermamente questo diritto". Lo ha dichiarato il segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, in un'intervista a Pbs. "Con i partner siamo lavorando senza sosta per assicurarci" che l'Ucraina "abbia tutta l'assistenza che necessita", ha aggiunto, "siamo profondamente preoccupati ma lavoriamo 24 ore su 24, sette giorni su sette, perché ottengano ciò di cui hanno bisogno".

Un video delle battaglie nei cieli ucraini. Quando la difesa aerea russa disse: "Abbiamo abbattuto un caccia ucraino MiG-29"

Intelligence Usa: La guerra è ad un momento cruciale

La guerra in Ucraina è giunta a un punto cruciale che potrebbe determinare il risultato di lungo termine. Lo affermano alcuni funzionari dell'intelligence americana, secondo quanto riporta la Cnn che sottolinea anche come questo momento cruciale potrebbe costringere i governi occidentali a prendere una decisione difficile anche se finora hanno offerto sostegno all'Ucraina a un costo sempre maggiore per le loro economie e per le scorte nazionali di armi.

Russia, Agenzia ue preoccupata per aerei costruiti in occidente

L'agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea (Easa) si è detta "molto preoccupato" per la sicurezza degli aerei di fabbricazione occidentale che continuano a volare in Russia perché non hanno più accesso ai pezzi di ricambio e ad una manutenzione adeguata. "È una situazione molto pericolosa", ha dichiarato Patrick Ky, direttore esecutivo dell'Easa, aggiungendo che le autorità di regolamentazione non dispongono di dati validi su molti degli aerei che volano in territorio russo. L'Unione Europea e gli Stati Uniti si sono mossi per limitare l'accesso della Russia ai pezzi di ricambio dopo l'invasione dell'Ucraina.

Zelensky: A sud obiettivo è liberare Kherson

"Continuiamo a fare pressione sugli occupanti nel sud del paese. L'obiettivo chiave è la liberazione di Kherson e ci muoveremo in questa direzione passo dopo passo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale sull'andamento del conflitto.

Zelensky: Servono sistemi anti-missile moderni

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ribadito che il Paese non dispone di una quantità sufficiente di moderni sistemi antimissile e che procrastinarne l'invio non può essere giustificato.In un video Zelensky ha rinnovato l'appello ai partner dell'Ucraina di fornire armi antimissile moderne e ha detto che questa settimana ci saranno molti colloqui importanti con politici non solo europei che sono in grado di fornire a Kiev un sistema antimissile moderno. "Anche se ogni giorno che passa i missili moderni in Russia sono sempre meno, l'Ucraina ha bisogno di tali sistemi. Perché la Russia ha ancora abbastanza missili di tipo sovietico, che sono molto meno precisi e quindi molto più pericolosi per gli obiettivi civili e i normali edifici residenziali", ha detto Zelensky. 0.50

Gli Stati Uniti venderanno fino 45 milioni di barili riserve strategiche greggio

Il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti ha annunciato di voler vendere fino a 45 milioni di barili di petrolio dalla Strategic Petroleum Reserve, nell'ambito del più grande rilascio di scorte mai avvenuto da parte dell'amministrazione Biden. L'amministrazione statunitense aveva dichiarato a fine marzo che avrebbe rilasciato, per sei mesi, la cifra record di un milione di barili di petrolio al giorno di riserve strategiche. Il rilascio ha portato il livello della riserva al punto più basso dal 1987, aumentando le preoccupazioni per le ristrettezze dei mercati petroliferi globali, nonostante gli Stati Uniti dispongano di una quantità di scorte superiore a quella prevista dagli accordi internazionali.

Tesoro Usa: Bisogna limitare profitti petroliferi russi

 

I profitti petroliferi della Russia sono probabilmente aumentati nonostante la diminuzione delle esportazioni di greggio e gli Stati Uniti e i loro alleati devono trovare il modo di ridurre le entrate petrolifere di Mosca, possibilmente imponendo un tetto ai prezzi. Lo ha dichiarato il vicesegretario al Tesoro Usa Wally Adeyemo. Gli Stati Uniti hanno gia' vietato le importazioni di energia russa, ma l'Unione Europea, che dipende fortemente dalla Russia, sta lavorando per introdurre gradualmente un embargo a partire dalla fine del 2022.