L'aggressione russa

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 113

Il conflitto in tempo reale
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 113
Scott Olson/Getty Images
Bakhmut, Ucraina

Biden: su Ucraina ho agito come comandante in capo per il bene del Paese

Nel corso di un'intervista all'Associated Press il presidente americano, Joe Biden, ha parlato di alcune delle scelte difficili che ha dovuto affrontare, affermando che gli Stati Uniti dovevano opporsi al presidente russo Vladimir Putin per aver invaso l'Ucraina anche se le dure sanzioni imposte a seguito di quella guerra hanno causato un aumento dei prezzi del gas, creando una politica di rischio per Biden in un anno elettorale.    Alla domanda sul motivo per cui ha ordinato sanzioni pecuniarie contro Mosca che hanno sconvolto i mercati alimentari ed energetici a livello globale, Biden ha detto di aver preso le sue decisioni come 'comandante in capo' piuttosto che come politico pensando alle elezioni. "Sono il presidente degli Stati Uniti - ha detto - e faccio ciò che è meglio per il Paese"

Gb, segretario Difesa: Russia supera Ucraina in artiglieria 20-1

La Russia supera l'Ucraina in termini di armi di artiglieria 20 a 1, ma l'Occidente intende continuare a fornire armi a Kiev. Lo ha affermato il segretario alla Difesa britannico, Ben Wallace. "In alcune aree [le truppe ucraine] sono certamente in inferiorità numerica, 20-1 in alcune sacche", ha detto Wallace dopo una riunione dei ministri della Difesa della Nato a Bruxelles, come citato da Sky News. I Paesi europei e gli Stati Uniti hanno iniziato a rifornire l'Ucraina di artiglieria a lungo raggio, ha osservato Wallace, aggiungendo che questo potrebbe consentire a Kiev di compiere "progressi significativi nell'Est del Paese". Il Regno Unito ha acquistato e ristrutturato più di 20 obici semoventi M109 da una società belga che sarà inviata in Ucraina, ha affermato Wallace.

Onu, quasi 4.500 civili uccisi in Ucraina da inizio guerra

L'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha reso noto che dall'inizio dell'invasione russa sono stati uccisi 4.481 civili. I feriti sono invece 5.565. Lo scrive Ukrinform. Secondo l'ultimo aggiornamento, le vittime includono 1.739 uomini, 1.159 donne, 119 ragazze e 125 ragazzi, oltre a 40 bambini e 1.299 adulti il cui sesso è ancora sconosciuto. La maggior parte dei civili uccisi è rimasta vittima di bombardamenti, missili e attacchi aerei.

Macron a ucraini, contate su fratellanza Europa per libertà

"Né la gloria né la libertà dell'Ucraina sono morte. Sono le prime parole dell'inno nazionale degli ucraini. Dico loro oggi da Kiev: potete contare sulla fratellanza dell'Europa affinché l'Ucraina rimanga libera". Lo ha scritto su Twitter il presidente francese Emmanuel Macron, oggi in visita a Kiev, con il premier Mario Draghi ed il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Dipartimento di Stato Usa: "Notizie di un terzo americano scomparso"

Il dipartimento di stato americano ha detto di aver avuto notizie di un terzo americano andato a combattere in Ucraina che sarebbe scomparso "nelle recenti settimane", ma di non conoscere tutti i dettagli del caso. Lo ha dichiarato il  portavoce del dipartimento di Stato Ned Price, all'indomani di notizie di stampa sulla presunta cattura da parte russa di due americani  arruolati nell'esercito ucraino.        

"Ci sono notizie di un altro americano di cui non sappiamo dove si trovi. Non posso parlare su questo caso specifico. Sfortunatamente non conosciamo tutti i dettagli del caso", ha detto Price, citato dalla Cnn.

Fonti Ue: domani a Ucraina concesso parere favorevole condizionato

La Commissione europea domani dovrebbe concedere, secondo le anticipazioni, un parere favorevole alla candidatura dell'Ucraina all'Ue, condizionato al rispetto dello Stato di diritto e all'attuazione delle rifome della giustizia e dell'anticorruzione. Lo stesso varrà per la Moldavia mentre la Georgia sarà 'rimandata' fino a quando non rispetterà tutte le condizioni poste.

Zelensky: "Combatteremo fino alla nostra completa sicurezza"

"Continueremo a combattere finché non garantiremo la completa sicurezza del nostro stato". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video su telegram.

Gli autori russi 'cancellati' dai programmi scolastici ucraini

Le opere di autori russi e sovietici saranno rimosse dai programmi di studio delle scuole ucraine.Lo afferma la relativa decisione del gruppo di lavoro del ministero dell'Istruzione e della Scienza per aggiornare il programma delle scuole dell'obbligo, come riferisce l'agenzia Unian.    

Gli esperti giustificano le scelta con l'inopportunità di studiare la cultura e la letteratura russa mentre è in corso una guerra con Mosca. La 'riforma' prevede che le opere di oltre 40 tra scrittori, poeti, prosatori e artisti russi e sovietici saranno ritirate dai programmi di studio. Le lezioni di letteratura straniera, quindi, non comprenderanno più autori come Pushkin, Cechov, Lermontov, Tolstoj, Turgenev e Dostoevsky, mentre un autore come Gogol passerà nel programma di letteratura ucraina.

Putin chiede nuove misure a sostegno del mercato auto, giù dell'83,5% a maggio

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha chiesto al suo governo di presentare nuove misure per sostenere l'industria automobilistica nazionale, che ha visto un crollo delle vendite da quando le truppe di Mosca a fine febbraio hanno invaso l'Ucraina. Tra domanda ristretta da parte degli acquirenti russi e gravi problemi logistici legati alle delle sanzioni occidentali nei confronti della Russia, le vendite di auto sono crollate dell'83,5% a maggio, secondo i dati dell'Association of European Businesses.   "Vorrei chiedere al governo di dirci in dettaglio quali misure rapide sta prendendo per sostenere l'industria automobilistica e stabilizzare il mercato interno", ha affermato Putin in un incontro con funzionari governativi. Putin ha sostenuto che il governo deve guardare non solo ai problemi di produzione, ma anche a come stimolare la domanda nonostante le difficolta' economiche che devono affrontare il paese.

Stoltenberg su parole Papa: sostenere Kiev non è provocazione

"La Nato è un'alleanza difensiva e la guerra in Ucraina è una guerra del presidente Putin", ha detto. "È una guerra che ha deciso di condurre contro una nazione sovrana indipendente. E ciò che la Nato fa da molti anni è sostenere una nazione sovrana indipendente in Europa, l'Ucraina, addestrare, assistere, consigliare ed equipaggiare le forze armate ucraine. Questo è ciò che gli alleati della Nato e la Nato hanno fatto per molti anni. Questa non è una minaccia per nessuno. Non è una provocazione. E questo è ciò che continuiamo a fare. Quindi, sono il presidente Putin e Mosca i responsabili di questa brutale aggressione contro il Paese indipendente dell'Ucraina", ha sottolineato.

Vicepresidente parlamento Kiev a Porta a Porta: ci aspettiamo altre Bucha

"Se ci aspettiamo altre Bucha? Purtroppo si, abbiamo molte testimonianze da Mariupol dove c'è una situazione disastrosa con varie fosse comuni che abbiamo visto dai satelliti". Lo ha detto Oleksandr Kornienko, primo vicepresidente della Verkhovna Rada d’Ucraina a Porta a Porta. "In Ucraina ora non esiste persona che non sia toccata dalla guerra - aggiunge - i miei genitori vivevano vicino a Bucha io sono stato costretto a evacuarli all'inizio della guerra e abbiamo fatto bene perché la loro casa è stata poi messa a soqquadro dai russi. I russi prendono qualsiasi cosa perché sono invidiosi del nostro tenore di vita. Ora rubano il nostro grano e vogliono annettere altri territori", aggiunge.

Lavrov alla Bbc: la Russia non è immacolata ma non si vergogna

La Russia ritorce ancora una volta contro l'Occidente le accuse di "fake news" su quanto sta accadendo in Ucraina, ed è accaduto "negli anni passati". Ma al contempo riconosce per bocca di Serghei Lavrov, intervistato dalla Bbc, di non essere immacolata nel teatro di un sanguinoso scontro militare che il ministro degli Esteri di Vladimir Putin insiste a definire "non un invasione, ma un'operazione speciale" cui il suo Paese sarebbe stato costretto: e non se ne vergogna. Mentre ridicolizza la pretesa attribuita alla linea dura del governo di Boris Johnson di umiliarla e metterla "in ginocchio".

Domani il parere della Commissione Ue sulla candidatura dell'Ucraina

Domani il collegio dei commissari europei si riunirà per decidere sul parere dell'esecutivo Ue sulle domande per lo status di Paese candidato di Ucraina, Moldavia e Georgia. E' quanto annuncia il portavoce della Commissione Ue, Eric Mamer. 

Enel vende la sua partecipazione nel capitale di Enel Russia

Enel ha firmato oggi gli accordi per la cessione dell'intera partecipazione detenuta nel capitale sociale di Enel Russia. In particolare, spiega una nota, Enel ha sottoscritto due distinti accordi, rispettivamente, con Lukoil e il Closed Combined Mutual Investment Fund Gazprombank-Frezia per la cessione dell'intera partecipazione detenuta in Enel Russia, pari al 56,43% del capitale sociale di quest'ultima, per un corrispettivo totale pari a circa 137 milioni di euro che sarà corrisposto al closing.

Il sindaco di Donetsk: "Ucraini bombardano il centro della città, ci sono vittime"

Il sindaco di Donetsk Alexei Kulemzin ha annunciato che la città è stata bombardata dalle forze ucraine e che ci sono vittime.   "Il centro città ha tremato di nuovo", ha scritto sul suo canale Telegram Kulemzin citato da Ria Novosti, "ci sono vittime, tre auto sono danneggiate, le abitazioni sono danneggiate". 

Il governatore di Luhansk: impossibile per civili lasciare impianto Azot

Centinaia di civili che si rifugiano nell'impianto chimico di Azot a Severodonetsk non sono più in grado di evacuare a causa del continuo fuoco di sbarramento dell'artiglieria russa. Lo ha detto il governatore ucraino della regione di Luhansk, Serhiy Haidai. Lo riporta la Cnn. "È impossibile uscire da lì ora - ha detto -, se qualcuno volesse farlo ha il 99% di possibilità di morire".

Borrell all'Onu: "Essere neutrali significa stare con Mosca"

"La Ue è pienamente mobilitata per mantenere l'Ucraina a galla economicamente e militarmente in grado di difendere il suo popolo, la sua integrità territoriale e la sua democrazia. E chiediamo a tutti i membri delle Nazioni Unite, grandi e piccoli, di aiutare l'Ucraina facendo lo stesso. Di fronte all'aggressione, nessuno può essere neutrale. Essere neutrali in questo caso significa stare dalla parte dell'aggressore. Nessuno può vivere in sicurezza in un mondo in cui l'uso illegale della forza è normalizzato o tollerato". Lo ha detto il Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell intervenendo al Consiglio di sicurezza dell'Onu.    "Questa guerra sta portando effetti a catena in tutto il mondo. E questi aggravano una crisi alimentare preesistente. Il Programma alimentare mondiale stima che il numero di persone insicure dal punto di vista alimentare sia raddoppiato da 135milioni prima della pandemia a 276 milioni all'inizio del 2022. A causa della guerra, il Pam ora stima che questo numero cresca fino a 323 milioni. Esorto tutti voi ad aiutare a porre fine alla guerra, a ripristinare la sovranità dell'Ucraina e a garantire che le ricadute globali siano contenute, in particolare la crescente crisi alimentare", ha sottolineato Borrell.

Lavrov: Occidente vuole fare della Moldavia una seconda Ucraina

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha affermato che l'Occidente vuole far diventare la Moldavia una seconda Ucraina, minandone la stabilità. Lo riporta Ria Novosti.

Macron: Francia e Germania mai mediatori alle spalle dell'Ucraina

"Abbiamo sostenuto sempre l'Ucraina, abbiamo adottato le sanzioni, già sei pacchetti, anche con l'embargo al petrolio. Dall'inizio abbiamo voluto aiutare l'Ucraina a difendere l'integrità territoriale ma non siamo entrati in guerra contro il popolo russo. Abbiamo continuato le trattative con Putin ma abbiamo sempre informato Zelensky del contesto delle trattative. Manteniamo sempre il canale di dialogo perchè un giorno il conflitto deve fermarsi e devono esserci le trattative. Ma le condizioni per le trattative le deve decidere l'Ucraina: Francia e Germania non saranno mai mediatori alle spalle dell'Ucraina e non esigeranno mai condizioni dall'Ucraina". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, in conferenza stampa a Kiev.

Zelensky: l'allarme anti-aereo dimostra che la Russia minaccia tutta l'Ue

Quando siete arrivati a Kiev sono suonate le sirene anti aeree e anche adesso sono suonate. Questo dimostra che la Russia non sceglie quando e chi minacciare, non sceglie quando garantire la sicurezza all'Europa. La minaccia della Russia è contro tutta l'Europa". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Kiev, dopo l'incontro con Mario Draghi e gli altri leader Ue

Zelensky: grati a leader Ue per la visita, l'unità è la nostra forza. Ci servono armi potenti

"Siamo grati della vostra visita, la nostra forza è l'unità, unità da cui dipende tutto". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Kiev. "Abbiamo parlato delle necessità dell'Ucraina, di armi potenti, ci serve un grande aiuto. Ogni arma vuol dire vite umane salvate, ogni decisione rimandata dà la possibilità ai russi di uccidere ucraini",  ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Kiev.

Draghi: vogliamo la pace ma l'Ucraina deve difendersi

"A Irpin ho sentito orrore e speranza, speranza per la ricostruzione e per il futuro. Noi oggi siamo qui per questo, per aiutare l'Ucraina a ricostruire il suo futuro". Lo ha detto il premier Mario Draghi nella conferenza stampa dei leader Ue a Kiev con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Vogliamo la pace ma l'Ucraina deve difendersi ed è l'Ucraina a dover scegliere la pace che vuole, quella che ritiene accettabile per il suo popolo. Solo così può essere una pace duratura", ha aggiunto il premier.

Stoltenberg: importante visita leader Ue a Kiev

"Accogliamo con favore la visita dei leader alleati europei a Kiev e il loro incontro con la leadership politica e il presidente Zelensky e per vedere le atrocità causate dall'aggressione di Putin. Penso che sia importante dimostrare solidarietà e portare messaggi politici chiari e avere consultazioni con Kiev". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine della riunione dei ministri della Difesa dell'Alleanza. 

Gazprom: +67,% forniture a Cina nei primi 5 mesi del 2022

Gazprom ha aumentato le sue forniture alla Cina del 67,5% nei primi 5 mesi di quest'anno. Lo ha detto l'ad della compagnia, Aleksej Miller, citato dalla Tass.

Nuovo allarme sirene a Kiev durante l'incontro dei leader

Un nuovo allarme antiaereo sta risuonando a Kiev mentre nel palazzo presidenziale i leader Ue stanno incontrando il presidente ucraino, Volodimyr Zelensky. Mario Draghi, Emmanuel Macron, Olaf Scholz e Klaus Ihannis sono ancora riuniti con Zelensky e sono attesi a breve nel cortile del palazzo dove a breve si terrà una conferenza stampa. Anche in mattinata erano state sentite delle sirene poco dopo l'arrivo dei leader in città. 

Macron a Irpin: devastazione e barbarie, l'Ucraina resiste

"Irpin in Ucraina. Abbiamo visto la cittò devastata e le stigmate della barbarie. E anche l'eroismo degli ucraini che hanno fermato l'esercito russo mentre calava su Kiev. L'Ucraina resiste. Dovrebbe essere in grado di vincere". Lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron su Twitter dopo aver visitato il sobborgo della capitale ucraina, teatro all'inizio dell'invasione russa di massacri di civili.

L'Austria annuncia un taglio delle forniture da Gazprom

La compagnia energetica austriaca OMV ha reso noto una riduzione delle forniture da parte di Gazprom, senza indicare l'ammontare del taglio. In una nota, la società ha assicurato che l'approvvigionamento di gas per i suoi clienti "al momento resta garantito".

Scholz: Zelensky parteciperà al G7

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha accettato l'invito della Germania a partecipare al prossimo G7. Lo ha annunciato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, presidente del turno del G7.

Kiev: fino a 500 nostri soldati morti al giorno in Donbass

Ogni giorno vengono uccisi in Donbass fra 200 e 500 soldati ucraini e un numero significativo di militari rimane ferito. Lo ha dichiarato ad Axios David Arakhamia, negoziatore di Kiev con la Russia, alla testata Axios. Il Kiev Post sottolinea che precedentemente le autorità ucraine avevano riferito di fino a 200 soldati ucraini morti al giorno.

Filorussi: non ci fermeremo al Donbass

"Le forniture di nuove armi dell'Occidente all'Ucraina stanno costringendo le truppe" dei separatisti filorussi del Donbass "a non fermarsi ai confini della Repubblica di Donetsk". Lo ha detto il leader dell'entità autoproclamata, Denis Pushilin, citato da Ria Novosti.

Kiev: con nuove armi Usa riconquisteremo Crimea e Donbass

Le nuove armi statunitensi aiuteranno l'Ucraina a riconquistare i territori occupati dalla Russia, tra cui la Crimea e il Donbass:  ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov alla Cnn. "Libereremo tutti inostri territori, tutti, compresa la Crimea", ha dichiarato, "la Crimea è un obiettivo strategico per l'Ucraina perché è territorio ucraino. Ma ci muoveremo passo dopo passo". Reznikov ha spiegato che il primo passo sarà la stabilizzazione della situazione, la seconda fase sarà per spingere fuori i russi. Nella terza fase si discuterà con i partner su "come liberare i territori, compresa la Crimea", ha detto. 

Governatore del Luhansk: attacco aereo a Lysychansk, almento tre morti

"Attacco aereo a Lysychansk. Colpito uno degli edifici in cui si erano rifugiati i civili. Almeno tre persone  sono state uccise e sette sono rimaste ferite". Lo scrive sul suo  canale Telegram Serhii Haidai, governatore della regione di Luhansk.

Twitter blocca l'account del presidente dell'agenzia spaziale russa Roscosmos

Twitter ha bloccato l'account del presidente dell'Agenzia spaziale russa Roscosmos Dmytro Rogozin dopo la pubblicazione di frasi sull'Ucraina che definiscono il Paese "una minaccia esistenziale per la Russia" chiedendo letteralmente di porre fine agli ucraini "una volta e per sempre". Lo riporta l'Ukranska Pravda riprendendo il post di Rogozin su Telegram:  Mi hanno chiesto di rimuovere il post, "se non obbedisco, non rimuoveranno il blocco dall'account dove ho più di 808mila iscritti. Non ritengo sbagliato il mio messaggio. Lo ritengo assolutamente vero. Non premerò il pulsante cancella .Sfortunatamente, Twitter è diventato una discarica, una piattaforma per estremisti e portavoce della propaganda anti-russa", ha scritto.

Chiesa ortodossa russa: le sanzioni della Gb contro il patriarca sono assurde

Le sanzioni britanniche contro il Patriarca russo sono "assurde, insensate". Lo afferma la Chiesa ortodossa dopo che Il governo britannico ha sanzionato il leader della Chiesa ortodossa russa, il patriarca Kirill, "per il suo sostegno e appoggio" all'invasione dell'Ucraina decisa dal presidente Vladimir Putin.

Letta incontra una delegazione del Parlamento di Kiev: pieno sostegno

"Profondo e sentito sostegno, suo personale e di tutta la comunità democratica" alla causa del popolo e del governo ucraino "senza ambiguità". Lo ha ribadito il segretario Pd Enrico Letta, incontrando una delegazione ufficiale del Parlamento ucraino. Al centro del colloquio,  l'evoluzione della guerra proprio nel giorno della visita del presidente Draghi, con Macron e Scholz, a Kiev. Un sostegno e appoggio "garantiti a maggior ragione in merito al processo di adesione di Kiev alla Unione Europea di cui si discuterà in occasione del prossimo Consiglio europeo". Presenti Oleksandr Kornienko, primo vicepresidente della Verkhovna Rada d'Ucraina; Andrii Kaniuka, consigliere del Primo vicepresidente della Verkhovna Rada d'Ucraina; Yaroslav Melnyk, Ambasciatore d'Ucraina in Italia e Oksana Amdzhadin, ministro consigliere dell'Ambasciata d'Ucraina in Italia; e Darya Volodina, deputata della Verkhovna Rada d'Ucraina.

La Russia vieta accesso a 121 rappresentanti media e Difesa Australia

La Russia ha deciso di vietare l'accesso al proprio territorio a 121 cittadini australiani che lavorano in particolare nel campo dei media e della Difesa, come rappresaglia per le sanzioni imposte dall'Australia a Mosca dopo la sua aggressione all'Ucraina. "L'ingresso nella Federazione Russa è chiuso a tempo indeterminato" a questi cittadini, si legge in un comunicato stampa del ministero degli Esteri russo. Ad aprile Mosca aveva già annunciato sanzioni personali contro i leader australiani, tra cui l'ex  primo ministro Scott Morrison e numerosi ministri e parlamentari, vietando loro l'ingresso in Russia: una serie di misure reciproche a quelle adottate dall'Australia. L'elenco di oggi è dedicato a "strutture, uomini d'affari, esperti e giornalisti che formano l'agenda russofoba" in Australia, afferma il ministero russo. Ci sono professori universitari, dirigenti dei media e reporter, nonché membri delle forze armate o del Ministero della Difesa australiano.

Peskov: difficile "contare su continuazione" negoziati con Ucraina

Ora è difficile "contare sulla continuazione" dei negoziati con l'Ucraina, sono in stallo, ha detto ai giornalisti Dmitry Peskov, addetto stampa del presidente della Federazione Russa."Finora, né in questo contesto, né in nessun altro in generale, difficilmente si può contare sulla continuazione, perché ora tutto è bloccato", ha detto Peskov, rispondendo alla domanda se, sullo sfondo delle recenti dichiarazioni di Kiev sul ponte di Crimea, è possibile contare su una trattativa costruttiva. "La sicurezza della Crimea è garantita da quelle misure preventive e da quelle misure aggiuntive che ora vengono adottate dai nostri militari", ha aggiunto.

Consiglio d'Europa: la Russia viola i diritti umani in Crimea

Il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa "condanna le violazioni dei diritti umani commesse in Crimea dalle autorità russe d'occupazione nei confronti degli ucraini, dei tartari e di altri che vi risiedono", sottolineando che da quando questo territorio è sotto il controllo di Mosca la "situazione si è deteriorata in modo significativo". È quanto si legge nella decisione adottata dall'esecutivo del Consiglio d'Europa in seguito al rapporto sulla Crimea presentato dalla segretaria generale, Marija Pejcinovic Buric.

Metsola: visita leader europei è cruciale per Kiev in Ue

"La visita di oggi non solo è simbolica, ma politicamente cruciale in vista di ciò che decideremo la settimana prossima" sulla candidatura dell'Ucraina. Lo ha detto al presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola rispondendo ad una domanda sulla missione a Kiev di Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz nel corso di una conferenza stampa da Praga. "Ci sono sempre diversi step" nel percorso di adesione ma "noi deluderemmo davvero non solo gli ucraini ma noi stessi e la nostra Unione se chiudessimo la porta a questo popolo così coraggioso", ha spiegato Metsola, a Praga in visata della presidenza ceca dell'Ue.

Cremlino: leader Ue a Kiev non parlino solo di armi a Ucraina

La Russia spera che i leader dei Paesi europei che terranno i colloqui a Kiev non si concentrino solo sul sostegno all'Ucraina riempiendola di armi: afferma il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato da Interfax. Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha detto di "sperare" che a Kiev Macron, Draghi e Scholz "non si concentreranno solo sul sostegno all'Ucraina riempiendola ulteriormente di armi", ha affermato che la fornitura di armi è inutile e "prolungherà la sofferenza delle persone, causerà ancora più danni a questo Paese": lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass, aggiungendo che Peskov ha detto di augurarsi che i politici europei a Kiev "utilizzino il contatto per incoraggiare il presidente Zelensky a guardare davvero allo stato delle cose".

Gran Bretagna sanziona il Patriarca di Mosca e di Russia Kirill

La Gran Bretagna ha inserito nell'ultimo round di sanzioni anche il patriarca russo Kirill oltre che la commissaria russa per i diritti dell'infanzia Maria Lvova-Belova.

Medvedev su Draghi Macron e Scholtz:"Intenditori di rane e pasta"

 "Questo è ciò che gli intenditori europei di rane, fegato e pasta amano: visitare Kiev". Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha commentato il viaggio del presidente francese Emmanuel Macron, del cancelliere tedesco Olaf Scholz e del presidente del Consiglio italiano Mario Draghi a Kiev, osservando su Twitter che gli europei "amano visitare Kiev" ma "non serve a nulla" perché "non avvicina l'Ucraina alla pace". Lo riporta Ria Novosti. 

Macron: l'Ucraina deve vincere la guerra

 "Serve che l'Ucraina possa resistere e vincere" la guerra. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron durante la visita a Irpin con Draghi e Scholz.

Draghi a Irpin: è luogo di distruzione ma anche speranza

"Qui è un luogo di distruzione ma anche di speranza. Molto di ciò che mi hanno detto riguarda il futuro e la ricostruzione. È un popolo che è stato riunito dalla guerra, che può fare cose che forse non avrebbe potuto fare prima della guerra". Così il premier Mario Draghi ai giornalisti a margine della visita a Irpin con Emmanuel Macron e Olaf Scholz. 

Macron a Irpin: massacri perpetrati sono crimini di guerra

"Purtroppo ci sono stati massacri perpetrati a Bucha e in altre città, sono crimini di guerra". Così il presidente francese Emmanule Macron a Irpin. 

Draghi a Irpin: tutto questo deve essere visto e conosciuto

"Tutto questo deve essere visto e conosciuto. Vi sono grato" per la testimonianza. Così il premier Mario Draghi a Irpin rivolgendosi al capo dell'amministrazione militare regionale Oleksiy Kuleba.

A Mariupol le tombe dei civili uccisi costeggiano la strada

Draghi a autorità Irpin, avete il mondo dalla vostra parte

Avete il mondo dalla vostra parte: così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, si è rivolto alle autorità locali di Irpin, la città nel distretto di Bucha, a nord ovest di Kiev, pesantemente colpita dagli attacchi delle forze armate russe.    Draghi sta visitando i luoghi dei bombardamenti assieme al Presidente francese Macron e al Cancelliere tedesco Scholz.

A Kiev risuona sirena antiaerea

A Kiev è risuonata la sirena d'allarme antiaereo, mentre nella capitale ucraino si trovano Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz, arrivati insieme per dimostrare solidarietà e sostegno contro l'invasione russa. 

Draghi, Macron e Scholz a Kiev: "Viaggio molto importante"

Vice premier Ucraina: "Con Draghi, Scholz e Macron incontro storico"

 Un ''incontro storico'', che aprirà la  strada a ''un' Europa più forte, un'Ucraina più forti''. Così la vice  premier ucraina Iryna Vereshchuk ha commentato con i giornalisti alla  stazione di Kiev l'arrivo del premier Mario Draghi, del presidente  francese Emmanuel Macron e del cancelliere tedesco Olaf Schoz. "Non  sono sicura che ci saranno grandi annunci dopo l'incontro, ma  indipendentemente da come andrà a finire sarà un incontro storico che  aprirà la strada a un'Europa più forte e a un'Ucraina più forte", ha  detto Vereshchuk.

Macron: con Draghi e Scholz andremo anche a Irpin

 "Con Draghi e Scholz ci incontreremo con il presidente Volodymyr Zelensky e andremo anche a Irpin, dove sono avvenuti omicidi". Lo ha detto in un commento a BFMTV il presidente francese Emmanuel Macron dopo l'arrivo in treno aKiev. Macron è accompagnato anche dal ministro degli Esteri francese Catherine Colonna. "Questo viaggio è molto importante per l'Ucraina, l'Europa e la stabilità globale", ha detto. 

Scholz: aiuteremo l'Ucraina per tutto il tempo necessario

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è impegnato ad aiutare l'Ucraina "per tutto il tempo necessario": lo ha detto in un'intervista al quotidiano Bild. Durante questa visita a Kiev - ha affermato -  "non vogliamo solo mostrare la nostra solidarietà, ma anche garantire che gli aiuti che organizziamo: finanziari, umanitari, ma anche per quanto riguarda le armi, continuino". "Continueremo finché sarà necessario per la lotta per l'indipendenza dell'Ucraina".

Stoltenberg: Madrid sarà summit che trasformerà la Nato

 Gli alleati della Nato sono pronti ad affrontare "un lungo viaggio" e sostenere l'Ucraina nella sua lotta contro la Russia. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg aprendo la seconda giornata della ministeriale Difesa a Bruxelles. "A Madrid ci attende un summit che trasformerà la Nato: prenderemo importanti decisioni sulle questioni di difesa e deterrenza, modernizzeremo l'Alleanza, approveremo lo Strategic Compass e avremo contatti con i nostri partner asiatici oltre che con Svezia e Finlandia. E affronteremo la questione dell'aumento delle spese per la difesa".

Cremlino: decisioni Usa mai "così dure" contro la Russia

 Gli Stati Uniti non hanno mai preso decisioni "così dure" contro la Russia "nemmeno durante la Guerra Fredda". Lo ha affermato in un'intervista a Ria Novosti Dmitry Peskov, addetto stampa del presidente russo, rispondendo alla domanda se è d'accordo con l'opinione diffusa in Russia che le decisioni che gli Stati Uniti stanno prendendo ora nei confronti della Russia non sono state prese nemmeno durante la Guerra Fredda.

Macron a Kiev: "Portiamo un messaggio di sostegno e unità Ue"

"E' un momento importante", a Zelensky sarà portato "un messaggio di unità europea, di sostegno, indirizzato a tutti gli ucraini". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando ai cronisti francesi al suo arrivo nella stazione di Kiev. Nella capitale ucraina Macron, con il presidente del Consiglio Mario Draghi e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Cremlino: "E' improbabile un incontro tra Biden e Putin"

Il portavoce di Vladimir Putin Dmitry Peskov dice che è "improbabile" al momento attuale e in quella che è la prospettiva prevedibile un incontro dei presidenti della Federazione russa Putin e degli Usa Joe Biden. L'ultimo incontro tra Vladimir Putin e Joe Biden è stato un anno fa a Ginevra. "È improbabile che un vertice dei leader sia attualmente possibile. Ed è improbabile che sia possibile nel prossimo futuro". Tuttavia Peskov precisa che "in tutta onestà, si deve ammettere che gli affari internazionali sono una questione per la quale a volte inizia a prevalere un approccio pragmatico. "E poi le tendenze cambiano abbastanza rapidamente", ha detto.

Draghi, Macron e Scholz sono arrivati Kiev

Il treno con a bordo Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz è arrivato a Kiev. Il premier italiano, il presidente francese e il cancelliere tedesco hanno raggiunto la capitale ucraina dopo un lungo viaggio notturno,  iniziato dalla stazione della cittadina di Medyka, lungo il confine polacco. Tra poche ore i tre dovrebbero incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Kiev, 10mila civili rimasti a Severodonetsk sotto le bombe

 Sono 10mila i cittadini rimasti sotto le bombe a Severodonetsk, su 100.000 abitanti che contava la città prima dell'attacco dell'esercito russo. Lo ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, SergiyGaidai che in precedenza aveva dato un aggiornamento della situazione affermando che questa mattina è ripreso l'assalto militare russo. 

Yulia Tymoshenko: "Ucraina, Europa e Italia, una sola famiglia"

Xi a colloquio con Putin conferma sostegno Cina a Russia

 Il presidente cinese Xi Jinping ha avuto ieri un colloqui telefonico con il presidente russo Vladimir Putin, nel quale ha confermato il sostegno di Pechino a Mosca. Lo scrivono i media di stato cinesi. Il Global Times, che cita una serie di analisti i quali confermano i buoni rapporti russo-cinesi, scrive che nel corso del colloquio Xi ha notato che dall'inizio di quest'anno le relazioni bilaterali hanno mantenuto un solido percorso di sviluppo nonostante le turbolenze e le trasformazioni globali e che la cooperazione economica e commerciale tra i due paesi ha fatto progressi costanti. La parte cinese è pronta a lavorare con quella russa per lo sviluppo stabile e a lungo termine di una collaborazione concreta.

Zuppi: "In questo conflitto la chiave per arrivare alla pace ce l'abbiamo tutti"

Macron, Draghi e Scholz: vertice in treno nella notte

I tre leader europei hanno attraversato nella notte l'Ucraina in treno: un viaggio lungo oltre 10 ore, a bordo del convoglio partito dalla Polonia. Proprio a bordo del treno, Draghi, Macron e Scholz si sono incontrati a cena per un lungo vertice trilaterale informale. A Zelensky oggi i capi dei tre Paesi fondatori dell'Ue porteranno  un messaggio di solidarietà e di coesione, proprio nelle ore in cui si attende il parere della Commissione Ue sulla richiesta di adesione avanzata da Kiev. Una richiesta che vede nell'Italia uno dei principali sostenitori, con Draghi che, nell'ultimo Consiglio Ue, ha lanciato la proposta di riconoscere simbolicamente  all'Ucraina lo status di "candidato". "L'Italia sostiene e continuerà a sostenere in maniera convinta l'Ucraina, il suo desiderio di far parte dell'Unione Europea", ha  ribadito anche ieri Draghi nella sua visita a Gerusalemme. Nel corso dell'incontro di oggi, sarà fatto il punto sugli ultimi sviluppi della situazione nel Donbass e un'analisi delle forze in campo, in particolare sull'esercito  ucraino. Zelensky, con ogni probabilità, ribadirà la necessità di un supporto anche militare. Proprio ieri il presidente ucraino ha sentito al telefono il presidente  americano Joe Biden, che gli ha assicurato ulteriori forniture di armamenti per un miliardo di euro. Sul tavolo ci sarà anche la questione del grano bloccato nei porti  del Mar Nero.

Draghi Scholz e Macron in treno per Kiev: incontreranno Zelensky

Biden: Usa forniscono 1,2 mld in assistenza-sicurezza

"Questa mattina ho parlato con il Presidente Zelensky per discutere della brutale guerra in corso con la Russia". Così il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in un messaggio su Twitter. "Ho ribadito il nostro impegno a sostenere l'Ucraina e ho condiviso il fatto che gli Stati Uniti stanno fornendo oltre 1,2 miliardi di dollari in assistenza umanitaria e in sicurezza".

Le forze russe continuano a fortificare le posizioni a Zaporizhzha e Kherson

L'Institute for the study of war scrive nel rapporto pubblicato questa notte che le forze russe, nonostante gli attacchi, non hanno preso il pieno controllo di Severodonetsk. La stima è che controllino circa due terzi della città. Secondo il rapporto nel sud dell'Ucraina i russi continuano a fortificare le posizioni a Zaporizhzha e Kherson, oltre a rafforzare la presenza nel Mar Nero; a nord continuano a combattere negli insediamenti nord-orientali intorno alla città di Kharkiv
 

Due combattenti statunitensi catturati dalle forze russe in Ucraina

Due ex militari statunitensi, Alexander Druke e Andy Huhne, sono stati catturati dalle truppe russe durante una battaglia nei pressi di Kharkiv, nell'Ucraina nord-orientale, la scorsa settimana. Si tratta di due veterani Alexander Druke, 39 anni, e Andy Huhne, 27 anni. Alexander Druke ha prestato servizio in Iraq, ma ha sofferto di disturbo da stress post-traumatico dopo il suo ritorno negli Stati Uniti. Huynh si era arruolato nei Marines a 19 anni e ha prestato servizio per quattro anni, anche se non aveva mai combattuto attivamente. Huynh e Drueke sono i primi americani che combattono per l'Ucraina ad essere stati catturati dall'inizio della guerra il 24 febbraio.

Andy Huynh e Alexander Druke

Militari Usa catturati in Ucraina Telegram
Militari Usa catturati in Ucraina

Media: Scholz è già partito per Kiev

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è partito per Kiev dove, in giornata, incontrerà il presidente ucraino Volodymir Zelensky. Lo scrive l'emittente pubblica tedesca ZDF. Scholz arriverà a Kiev in compagnia del Presidente francese Emmanuel Macron - che si trova in Polonia - e del premier italiano, Mario Draghi, anche se nulla è stato confermato sulla partenza degli ultimi due leader. L'obiettivo della visita, secondo la ZDF, sarebbe quello di lanciare un segnale forte di sostegno all'Ucraina. Nelle ultime settimane già cinque ministri del governo tedesco si sono recati nella capitale ucraina. La visita dei tre leader arriva prima della prossima riunione del Consiglio europeo.

Kiev: Nel Lugansk i russi attaccano da 9 direzioni

"La battaglia feroce per il Lugansk continua e gli invasori russi stanno cercando di attaccare contemporaneamente da 9 direzioni diverse". Lo scrive su Facebook, il comandante in Capo delle Forze Armate dell'Ucraina, Valeriy Zaluzhny. "Il nemico ha concentrato le sue principali risorse offensive nel Nord della Regione e sta sferrando contemporaneamente nove attacchi diversi", si legge nel messaggio in cui si ricorda, una volta di più, la centralità di Severodonetsk, "città chiave nel sistema di difesa dell'intera regione di Lugansk".
 

Cremlino: i tentativi americani di strangolare la Russia con le sanzioni non funzionano

I tentativi statunitensi di "strangolare" la Russia con sanzioni "non funzionano". Lo ha affermato in un'intervista a Ria Novosti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Ci sono esperti internazionali, anche in America, che dicono che stanno già dicendo che qualcosa non sta funzionando", ha aggiunto.