L'invasione russa

Guerra in Ucraina, Mosca dice di aver conquistato la regione di Luhansk. Severodonetsk in mano russa

Il conflitto in tempo reale. La cronaca minuto per minuto: giorno 122
Guerra in Ucraina, Mosca dice di aver conquistato la regione di Luhansk. Severodonetsk in mano russa
(da Telegram @Zvezdanews)
Il missile ipersonico russo Iskander in azione

Zelensky: riconquisteremo tutte le città, anche Severodonetsk

L'Ucraina "riconquisterà" le città che ha perso, tra cui Severodonetsk. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso in video pubblicato sul suo canale Telegram. Il capo dello Stato ha affermato che nelle ultime 24 ore l'Ucraina è stata colpita da 45 missili e razzi russi e ha descritto gli attacchi come un cinico tentativo di spezzare lo spirito del suo popolo.

Cnn: accordo dei leader del G7 sul blocco all'import di oro russo

I leader del G7, riuniti da stasera nel castello di Elmau in Germania, avrebbero concordato un divieto di importazione di nuovo oro dalla Russia. Lo riferisce la Cnn, che cita una fonte informata. Dopo l'energia, l'esportazione dell'oro è la più importante per la Russia.

Gli Stati Uniti forniranno 18 motovedette all'Ucraina

Gli Stati Uniti hanno annunciato che forniranno 18 motovedette all'Ucraina come parte del tredicesimo pacchetto di sicurezza promesso due giorni fa. "Nel pacchetto annunciato giovedì sono incluse due imbarcazioni fluviali da 35 piedi di piccole dimensioni; sei navi da combattimento marittime da 40 piedi; e dieci motovedette Dauntless Sea Ark da 34 piedi", aveva indicato il Dipartimento della Difesa. Un alto funzionario della difesa del Pentagono ha dichiarato: "Questi sono in gran parte per proteggere i corsi d'acqua e per consentire all'Ucraina di mantenere il suo controllo sui corsi d'acqua. Possono essere utilizzati anche nelle aree costiere limitrofe".

Mosca: circa 25mila persone evacuate in Russia in ultime 24 ore

Circa 25mila persone sono state evacuate in Russia nelle ultime 24 ore dalle aree a rischio delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (Dpr e Lpr) e dall'Ucraina. Lo ha affermato il responsabile del Centro di controllo della difesa nazionale russo, generale Mikhail Mizintsev, che guida anche il quartier generale del coordinamento della risposta umanitaria della Russia. "Nelle ultime 24 ore, senza la partecipazione della parte ucraina, 25.674 persone, tra cui 3.803 bambini, sono state evacuate nel territorio della Federazione Russa da aree pericolose dell'Ucraina e delle repubbliche del Donbass", ha detto durante un briefing il generale Mizintsev. Ha aggiunto che dall'inizio del conflitto oltre 2,1 milioni di persone, compresi più di 333mila bambini, sono state evacuate in Russia.
 

Mosca conferma il pieno controllo di Severodonetsk

Le forze russe hanno preso il pieno  controllo della città di Severodonetsk nella regione di Luhansk, nell'Ucraina orientale. Lo ha affermato il ministero della Difesa di Mosca citato dalla Interfax. Il sindaco di Severodonetsk aveva già annunciato che le forze ucraine avevano perso il controllo della città, passato in mano russa dopo settimane di violenti scontri con le truppe inviate da Mosca e combattenti dell'autoproclamata Repubblica popolare di Luhansk. 'Come risultato di operazioni offensive di successo, le unità della milizia popolare della Luhansk, con il supporto delle truppe russe, hanno liberato completamente le città di Severodonetsk e Borivske", ha affermato il portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov.

Il presidente del parlamento ucraino: lavoreremo in modalità turbo per l’adesione alla Ue entro il 2025

Il Parlamento di Kiev lavorerà ''in modalità turbo'' in modo da poter soddisfare tutti ''gli obblighi legati all'adesione all'Unione europea entro il 2025''. Lo ha scritto su Telegram il presidente del Parlamento ucraino, Ruslan Stefanchuk, annunciando che a breve ''presenteremo alla popolazione l'elenco degli atti legislativi per l'adesione alla Ue'' perché ''tutto deve essere trasparente''.

Parolin: nessuna risposta all'offerta del Papa di trovare una soluzione. "Accanto ad azione umanitaria è in atto quella diplomatica"

"Il Papa ha usato parole veramente forti per sottolineare l'assurdità della guerra in Ucraina. Accanto a questo, naturalmente, c'è tutta l'azione umanitaria della Chiesa e i tentativi che la Santa Sede sta facendo anche a livello diplomatico. E' stata avanzata l'offerta di trovare una soluzione alla quale però, al momento, non è stata data risposta". Lo ha detto il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, parlando con i giornalisti a Cosenza a margine della cerimonia per l'800/mo anniversario della dedicazione della Cattedrale. "La guerra in Ucraina - ha aggiunto - è una realtà dolorosissima, espressione di un mondo in cui ci riesce sempre meno a capire ed a comprendere. L'idea della fraternità, che anche il Papa ha proposto, è l'unico rimedio contro questi rigurgiti locali e di gruppo. Il Santo Padre ha sottolineato più volte che ci sono tanti conflitti che coinvolgono le persone più vulnerabili. E per questo, quotidianamente, richiama alla responsabilità della comunità internazionale e di ciascuno di noi".

Lukashenko: il blocco di Kaliningrad è come una dichiarazione di guerra

Il leader autoritario della Bielorussia, Alexander Lukashenko, ha affermato che "il blocco del transito tra l'enclave russa di Kaliningrad e la Lituania da parte di Vilnius equivale a una dichiarazione di guerra de facto". Lo riporta Ria Novosti. Lukashenko ha parlato durante il colloquio con il presidente russo Vladimir Putin a San Pietroburgo.

Minsk chiede aiuto a Mosca per adattare i caccia alle testate nucleari

Il presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko, ha chiesto al capo del Cremlino, Vladimir Putin, aiuto per adattare i caccia di Minsk a portare le testate nucleari.

Putin: "Gli Usa tengono 200 armi nucleari tattiche in Europa"

In Europa gli americani immagazzinano 200 armi nucleari tattiche, dislocate in 6 Paesi membri della Nato, con 257 aerei pronti al loro utilizzo. Lo ha detto il capo del Cremlino, Vladimir Putin.

Putin: "Armeremo la Bielorussia con missili Iskander-M"

Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato la decisione di armare la Bielorussia con missili balistici di tipo Iskander-M. 

La Russia fornirà alla Bielorussia missili a corto raggio Iskander-M, tra i più moderni nell'arsenale di Mosca e capaci anche di trasportare testate atomiche,  ha annunciato Putin, citato dalle agenzie russe, dopo un incontro a San Pietroburgo con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko.

 

Il consigliere del sindaco di Mariupol: i russi hanno bruciato i libri della chiesa ortodossa ucraina. Tra essi esemplari unici, persi per sempre

"I russi hanno bruciato i libri della biblioteca Petro Mohyla, della Chiesa Ortodossa ucraina". Lo comunica, dal suo canale Telegram, il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryuschenko. "Tra essi -dice Andryuschenko- c'erano alcuni esemplari unici in lingua ucraina che ora sono persi per sempre". La Chiesa e la biblioteca sono stati costruiti grazie alle donazioni dei cittadini di Mariupol.

Il sindaco di Severodonetsk: tutta la città è caduta in mano russa

La città di Severodonetsk, nella regione di Luhansk nell'Ucraina orientale, è completamente caduta nelle mani dei russi. Lo ha detto il sindaco di Severodonetsk , Oleksandr Stryuk, avvertendo i cittadini rimasti in città che ora non è più possibile partire. Ieri le autorità di Kiev avevano avvertito le truppe ucraine di ritirarsi da Severodonetsk, dove da settimane sono in corso violenti scontri con le forze russe. "La città è completamente occupata dai russi", ha dichiarato Stryuk alla tv ucraina. L'esercito di Kiev aveva annunciato giovedì che si ritirava dalla città nel tentativo di difendere meglio la città gemella di Lysychansk.

Kiev, scoppia un grosso incendio in un’officina a due piani. Colonne di fumo nero visibili da diversi punti della città

A nord di Kiev è scoppiato un incendio su vasta scala. Colonne di fumo nero sono visibili da diversi quartieri della città, come Obolon e Troyeschina. Lo riporta l'agenzia di news ucraina Unian, che cita i tg locali. Secondo quanto riferito, testimoni oculari hanno sentito esplodere qualcosa all'interno dell'edificio prima dello scoppio dell'incendio.

Il Sindaco di Severodonetsk: le truppe di Kiev si sono ritirate quasi del tutto

Le truppe ucraine hanno ''lasciato quasi completamente'' la città di Severodonetsk, nella regione di Luhansk nell'Ucraina orientale, dove da settimane sono in corso violenti combattimenti con le forze russe. Lo ammette il sindaco di Severodonetsk Oleksandr Stryuk alla televisione di Stato, evitando di parlare di un ritiro completo. ''Purtroppo hanno quasi lasciato completamente la città'', ha detto riferendosi ai militari ucraini.

Zelensky: ogni cittadino lavori per liberare la nostra terra

"Liberare la nostra terra e ottenere la vittoria è il nostro obiettivo nazionale. Dobbiamo lavorarci ogni giorno. Non solo lo stato, ma ogni cittadino a qualsiasi livello". Lo ha scritto su telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, pubblicando alcune foto di cittadini, volontari e soccorritori al lavoro.

 

Filorussi: combattimenti per le strade a Lysychansk. L'ultimo obiettivo strategico di Mosca nel Lugansk

Si intensificano gli scontri tra russi e ucraini nel Lugansk. I separatisti filo-Mosca hanno annunciato che a Lysychansk si "combatte per le strade". La città gemella di Severodonetsk sulla sponda opposta del fiume Donets, è considerata dai russi un obiettivo strategico per conquistare l'intera regione. 

"La milizia popolare della Repubblica popolare di Lugansk e l'esercito russo sono entrati nella città di Lysychansk", ha detto su Telegram un rappresentante dei separatisti filo-russi, il tenente colonnello Andrei Marochko. "Alcune parti della città sono già stati prese. Adesso ci sono combattimenti per le strade", ha aggiunto. Ieri Kiev aveva ordinato alle truppe ucraine di ritirarsi dalla città gemella di Severodonetsk, perché ormai non poteva essere più difesa.

"Zelensky non intende rimuovere il capo dei servizi segreti Bakanov"

Kiev smentisce le voci secondo cui il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, avrebbe intenzione di rimuovere il capo dei servizi segreti, e suo amico di lunga data, Ivan Bakanov. "Al momento, non ho informazioni sul fatto che si stia prendendo in considerazione la questione della sostituzione del capo del servizio di sicurezza ucraino, quindi penso che sia prematuro discutere di eventuali voci interne che qualcuno sta cercando di presentare", ha detto Fedor Venislavsky esponente del partito del presidente e membro del Comitato per la sicurezza nazionale del parlamento di Kiev. Lo riporta Unian.

Il capo dell’intelligence di Kiev: la svolta sarà ad agosto, torneremo ai confini del 1991

Malgrado le difficoltà sul campo, il capo dell'intelligence militare ucraina, generale Kyrylo Budanov, si dice certo che l'Ucraina sconfiggerà la Russia e tornerà ai suoi confini del 1991. Intervistato da Itv, Budanov ribadisce che ad agosto ci sarà una svolta e prima della fine dell'anno i combattimenti cesseranno. Ma intanto l'Ucraina ha bisogno delle armi e il sostegno occidentale. Il ritiro da Severodonetsk è una decisione "tattica", "per ottenere una vittoria strategica, il nostro comando ha deciso di raggrupparsi su nuove posizioni. Personalmente ritengo sia una decisione giusta", ha affermato. "L'Ucraina tornerà ai suoi confini del 1991, non ci sono altri scenari", ha proseguito, riferendosi dunque anche alla Crimea e le due repubbliche separatiste. "A partire da agosto ci saranno alcuni eventi, e dimostreranno al mondo intero che sta iniziando la svolta - dice ancora Budanov - "l'ho già detto e lo ripeto. Prima della fine dell'anno, i combattimenti attivi si ridurranno a praticamente nulla. Ne siamo certi. Riprenderemo il controllo dei nostri territori nel prossimo futuro" "Putin non vincerà. Questa è una tragedia in cui ha trascinato la Russia e l'Ucraina. Finirà con una catastrofe per la Russia. Nient'altro", conclude Budanov.

I filorussi di Luhansk: siamo entrati a Lysyschank

Le forze armate dell'autoproclamata Repubblica filorussa di Luhansk e i militari di Mosca sono entrati a Lysyschank. Lo riporta la Tass parlando citando fonti vicine alle milizie di Luhansk. All'interno della città sarebbero in corso combattimenti.

A Kiev torna il coprifuoco, sarà operativo dalle 23 alle 5. Lo comunica l'amministrazione militare, durerà 6 giorni, dal 26 giugno al 3 luglio

L'amministrazione regionale militare di Kiev ha reso noto che sul territorio della regione verrà imposto un coprifuoco, che sarà operativo tutti i giorni dalle 23.00 alle 5.00 del mattino. Lo riferisce il canale informativo Suspilne. Il coprifuoco durerà sei giorni, e partirà dal 26 giugno fino al 3 luglio.

Zelensky licenzia gli ambasciatori ucraini in Georgia, Slovacchia e Portogallo

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha licenziato gli ambasciatori ucraini in Georgia (Ihor Dolgov), Slovacchia (Yurii Mushka), e Portogallo (Inna Ohnivets). Lo riporta il canale informativo ucraino Zn.Ua.

Regno Unito: Kiev rischia una 'cattiva' pace nel nome dell'economia. Johnson: “E' fondamentale opporsi all'aggressione”

L'Ucraina potrebbe essere costretta a firmare un "cattivo" accordo di pace con la Russia, contro i propri interessi, a causa delle conseguenze economiche della guerra: lo ha detto il premier britannico Boris Johnson nella capitale ruandese Kigali, dove sta partecipando a un vertice del Commonwealth. Lo riporta il Telegraph. "Troppi Paesi dicono che questa è una guerra europea non necessaria", ha detto Johnson. "È un problema economico di cui non abbiamo bisogno e quindi crescerà la pressione per incoraggiare, costringere forse, gli ucraini a una cattiva pace". Il rischio, ha proseguito il premier, è che "le persone non capiscano che è fondamentale opporsi all'aggressione". Se il presidente russo Vladimir Putin "riesce a farla franca con l'aggressione in Ucraina - ha concluso -, se riesce a farla franca con la conquista del territorio altrui, allora le implicazioni per ogni singolo Paese sono assolutamente drammatiche".

L'Ucraina accusa la Russia: vuole coinvolgere anche Minsk in guerra. Oggi Putin incontra Lukashenko per i 30 anni di relazioni

L'Ucraina afferma di essere stata attaccata dalla Bielorussia, proprio nel giorno in cui le relazioni tra Mosca e Minsk compiono 30 anni e a San Pietroburgo è previsto un incontro di lavoro dei presidenti di Russia e Bielorussia Vladimir Putin e Alexander Lukashenko. L'accusa dell'Ucraina è grave, e spingerebbe nel conflitto in corso una terza parte, che sinora ha cercato di mantenere una neutralità di facciata, benché la relazione tra Mosca e Minsk sia sin dall'inizio sin troppo stretta. La Bielorussia infatti finora ha affermato di essere fuori dalla guerra in Ucraina, anche se le forze di invasione russe hanno ottenuto libero accesso attraverso il confine all'inizio della guerra. Secondo l'esercito ucraino, in mattinata la regione di Chernihiv nel nord dell'Ucraina è stata oggetto di un massiccio attacco missilistico dalla Bielorussia. Secondo ufficiali dell'intelligence ucraina gli attacchi odierni sono stati anche nelle regioni di Sumy e Kiev dal territorio della Bielorussia: un tentativo della Russia di trascinare l'esercito di Aleksandr Lukashenko nelle ostilità, secondo Kiev. L'agenzia di stampa Unian segnala che questo è il primo caso di attacco aereo contro l'Ucraina direttamente dal territorio della Bielorussia.Intorno alle 5 di questa mattina, la regione di Chernihiv è stata l'obiettivo di 20 razzi, lanciati dal territorio bielorusso e da aerei, hanno colpito il villaggio di Desna, scrive su Facebook il comando nord dell'esercito ucraino. Lo stato maggiore ucraino afferma anche che obiettivi in Ucraina sono stati attaccati dalla Bielorussia. Non sono stati segnalati morti o feriti dopo l'attacco, che non è stato confermato da nessun altro.

Kirill cade durante una funzione (Video)

Roscosmos: iniziata la produzione dei super missili Sarmat

Roskosmos ha iniziato a creare i missili balistici intercontinentali seriali (ICBM) "Sarmat". Lo ha annunciato l'amministratore delegato della società statale Dmitry Rogozin. "Naturalmente, abbiamo già iniziato a creare missili prodotti in serie", ha affermato in un'intervista al canale televisivo Rossiya-24 . Secondo il capo della corporazione statale, uno dei reggimenti della formazione missilistica Uzhur, dispiegata nel territorio di Krasnoyarsk, sarà il primo a ricevere i missili di ultima generazione. Ciò avverrà entro la fine dell'anno. "I lavori - ha affermato Rogozin - stanno procedendo secondo i tempi". "Ci stiamo preparando per il secondo test di volo del Sarmat, dove i requisiti per questa macchina saranno aumentati in alcuni punti concordati con il nostro cliente, il Ministero della Difesa", ha affermato. Il missile balistico intercontinentale (ICBM) "Sarmat" è stato sviluppato presso lo State Rocket Center ed è in grado di trasportare un veicolo di rientro multiplo del peso fino a 10 tonnellate in qualsiasi parte del mondo, sia attraverso il polo nord che quello sud.Il primo lancio del missile è stato effettuato dal cosmodromo di Plesetsk nella regione di Arkhangelsk il 20 aprile, e ha avuto successo.

Kuleba: al fianco della Moldavia contro minacce russe

"Siamo con il popolo e il governo dell'amica Moldavia nel mezzo delle rinnovate minacce provenienti da Mosca. Tutto ciò che la Russia ha fatto è sputare minacce ad altri Stati dopo decenni di politiche fallimentari basate sull'aggressione, la coercizione e la mancanza di rispetto. Questo mostra solo la debolezza della Russia". Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

Mosca: uccisi 80 mercenari polacchi

La Russia ha reso noto di aver ucciso "fino a 80" combattenti polacchi nel corso di un bombardamento nell'Ucraina orientale.   "Fino a 80 mercenari polacchi, 20 veicoli corazzati da combattimento e otto lanciarazzi multipli Grad sono stati distrutti in attacchi con armi di alta precisione contro lo stabilimento della Megatex (produttrice di batterie, ndr) nella località di Konstantinovka", nella regione di Donetsk (est), ha affermato il ministero della Difesa russo in un comunicato.

Ucraina: Kiev, da Bielorussia lanciati missili su Chernihiv

Dalla Bielorussia sono stati lanciati missili contro la regione ucraina di Chernihiv, che si trova a nord-ovest di Kiev. Lo ha reso noto l'esercito ucraino. "Verso le 5 di mattina la regione di Chernihiv ha subito un bombardamento massiccio. Venti missili hanno preso di mira il villaggio di Desna, lanciati dalla Bielorussia (e anche) dal cielo", ha scritto su Facebook il Comando settentrionale delle truppe ucraine precisando che al momento "non ci sono vittime".

Kiev: 34.700 soldati russi uccisi dall'inizio della guerra

Sono circa 34.700 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che si registrano anche 217 caccia, 184 elicotteri e 626 droni abbattuti.   Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.511carri armati russi, 764 pezzi di artiglieria, 3.645 veicoli blindati per il trasporto delle truppe e 14 navi.

Gb: Putin rimuove due generalissimi russi

Grande scossa ai piani alti di comando russo, secondo il Ministero della Difesa britannico che afferma: dall'inizio di giugno c'è stato un importante scossone al comando dell'esercito russo che ha portato alla rimozione del comandante delle forze aviotrasportate, il generale Andrei Serdyukov, e del comandante dell'esercito per la zona meridionale della Russia, il generale Alexandr Dvornikov. La Difesa britannica afferma che quest'ultimo era probabilmente a un certo punto il comandante operativo generale delle forze d'invasione.

Kiev: almeno 339 bambini uccisi dall'inizio della guerra

Il bilancio dei bambini uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa è salito a 339: lo ha reso noto l'ufficio del procuratore generale del Paese. I minori feriti sono almeno 611. Lo ha reso noto l'ufficio del Procuratore generale del Paese, secondo quanto riporta Urkinform.

Consigliere di Zelensky: 48 missili contro obiettivi civili in Ucraina nella notte

"48 missili russi cruise. Di notte. In tutta l'Ucraina. Esclusivamente su obiettivi civili. La Russia sta ancora cercando di intimidire l'Ucraina, causare panico e far temere alla gente i mostri Z. L'Ucraina sa tutto ed è pronta a tutto. E punirà per tutto il male." Lo scrive su Twitter Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Governatore Leopoli: missili russi contro base a Yavorik, 4 feriti

Missili russi contro una struttura  militare nel distretto di Yavoriv, a ovest di Leopoli. Lo ha  denunciato il governatore della regione, Maksym Kozytskyi, che -  riporta Ukrinform - ha riferito di sei missili lanciati dal Mar Nero,  due dei quali sono stati abbattuti. "Purtroppo quattro hanno colpito  l'obiettivo", ha aggiunto. Segnalati quattro feriti a causa  dell'attacco.

Zelensky: adesione a Ue coma scalare Everest ma ci riusciremo

Lo status di candidato all'Ue concesso all'Ucraina "non è caduto cielo". Lo ha detto il presidente di Kiev, Volodymyr Zelensky, in un messaggio su telegram. La strada resta ancora lunga ma il leader ucraino si dice fiducioso. "Abbiamo percorso 7.000 metri e non ci fermeremo: raggiungeremo il nostro Everest", conclude.

Johnson: rischio accordo pace non buono per Kiev

"Aumenterà la pressione per spingere - forse costringere - gli ucraini a firmare un accordo di pace non buono per loro". Lo ha affermato il premier britannico, Boris Johnson, alle emittenti televisive e radiofoniche ruandesi nell'ambito del summit del Commonwealth a Kigali. Johnson teme che le pressioni sugli ucraini aumenteranno a causa degli effetti economici della guerra sugli altri Paesi, in particolare quelli europei. 

Intelligence Gb: da inizio mese rimossi numerosi generali russi

"Dall'inizio di giugno, l'Alto Comando russo ha molto probabilmente rimosso numerosi generali da ruoli di comando operativi nella guerra in Ucraina. Fra questi vi sono il comandante delle truppe aviotrasportate (Vdv), generale-colonnello Andrei Serdyukov, e il comandante del Raggruppamento delle Forze Meridionali, generale di armata Alexandr Dvornikov, il quale è stato probabilmente per un periodo comandante di tutte le operazioni". Lo afferma l'intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla guerra in Ucraina.  "È probabile che il comando del Raggruppamento delle Forze Meridionali passi al colonnello-generale Sergei Surovikin", conclude l'intelligence di sua Maestà sottolineando che “la carriera di Surovikin è stata macchiata da accuse di corruzione e brutalità”.

L'ex residenza di Yanukovich diventerà un parco

L'ex residenza di Victor Yanukovich, presidente dell'Ucraina dal 2010 al 2014, sarà trasformata in un parco nazionale. Il Consiglio dei Ministri di Kiev - come riporta il Kiev Independent - ha approvato la richiesta del Ministero dell'Ambiente di creare un parco-monumento di arte paesaggistica di importanza nazionale sul territorio della residenza governativa "Mezhyhirya", che si estende su 340 acri e che è residenza statale dal 1935. Per anni, i luoghi visitati da vari statisti sono stati inaccessibili agli ucraini. "Il Ministero dell'Ambiente sta avviando il processo ufficiale di trasformazione della Residenza Governativa di Mezhyhirya in un parco-monumento statale. Spero che nel prossimo futuro il luogo preferito dei turisti ucraini e stranieri nella regione di Kiev diventi un'area protetta" ha affermato il ministro Ruslan Strelets.

Blinken, la Russia ha già perso: falliti gli obiettivi

"L'Ucraina si sta difendendo con grande coraggio e resilienza. La Russia ha già perso", così il il segretario di Stato americano, Antony Blinken, parlando a margine di una serie di eventi sulla sicurezza alimentare a Berlino: "L'obiettivo di Putin era eliminare l'Ucraina, un paese indipendente e sovrano: ha fallito. Le forze russe hanno fallito pesantemente nel tentativo di catturare Kiev", ha detto ancora Blinken: “Le piccole conquiste della Russia sono state tutt'altro che decisive, ed hanno avuto un costo straordinariamente alto”.

Sindaco Melitopol: "500 rapiti in 4 mesi"

Il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, ha denunciato la ripresa nell'ultima settimana di sequestri di suoi concittadini da parte dei russi in questa città occupata. "Più di 500
persone sono state rapite negli ultimi quattro mesi", ha denunciato Fedorov. Lo stesso Fedorov fu rapito dai russi dopo l'occupazione della sua città. Fu poi liberato grazie ad uno scambio di prigionieri.