LA CRISI DI LUGLIO

Crisi di governo, Lega e Forza Italia: "Non si può contare sui 5 Stelle, sono irresponsabili"

Dopo le dimissioni respinte da Mattarella al via le trattative: mercoledì Draghi in Aula. Rinviato consiglio nazionale del Movimento mentre Conte smentisce di aver chiesto ai ministri pentastellati di dimettersi
Crisi di governo, Lega e Forza Italia: "Non si può contare sui 5 Stelle, sono irresponsabili"
Simona Granati - Corbis/Corbis via Getty Images
Mario Draghi

Renzi: se Draghi non vuole restare si va a votare

''Noi stiamo facendo un appello alla responsabilità che vale anche per Draghi, affinché resti. Non so come andrà a finire, so per certo che dobbiamo prepararci alle elezioni. Un
altro governo totalmente inedito è inaccettabile. Se Draghi non vuole restare, si va a votare". Lo ha detto Matteo Renzi a Santa Marinella nel corso della presentazione del suo libro ''Il Mostro''.
 

La riunione del Consiglio nazionale M5s rinviata a domattina

La riunione del Consiglio nazionale del Movimento 5 stelle con il leader Giuseppe Conte, spiegano fonti pentastellate, inizialmente prevista per questa sera, è stata rinviata a domani mattina alle 10. Dietro la decisione, la volontà di coinvolgere tutti i membri dell'organismo pentastellato, visto che questa sera ci sarebbero state delle assenze, compresa quella del capodelegazione al governo, Stefano Patuanelli.

Conte: nessuna richiesta dimissioni ministri M5S

"Ho già smentito la richiesta di ritirare i ministri del Movimento 5 stelle" dalla compagine di governo. Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte, arrivando alla riunione dei vertici del partito. 

Questa sera alle 21,30 si riunisce il Consiglio Nazionale del M5S

Il Consiglio nazionale del M5S tornerà a riunirsi questa sera alle 21.30. In mattinata c’è già stato un confronto tra il presidente Giuseppe Conte e la delegazione di governo per fare un punto della situazione politica

I dubbi dei 5S: uscire, votare fiducia, aspettare

Chi sta partecipando al confronto interno al Movimento conferma che per ora non c'è una posizione unitaria. A sentire un parlamentare che vorrebbe evitare lo strappo, la situazione "è confusa". Secondo queste ricostruzioni, spingerebbero per uscire dal governo i vicepresidenti Riccardo Ricciardi, Michele Gubitosa, Mario Turco e Paola Taverna, secondo una linea che, accreditano calcoli interni, sarebbe condivisa da circa il 70% dei parlamentari 5s. Starebbero sostenendo l'opportunità di restare al governo con l'obiettivo poi di confermare la fiducia in un'eventuale verifica due dei tre ministri del Movimento, Fabiana Dadone e Federico D'Incà, così come il capogruppo alla Camera Davide Crippa (che intanto ha convocato per domani l'assemblea dei deputati) e, fra gli altri, il sottosegretario Carlo Sibilia. Fra gli attendisti, che starebbero invitando a valutare con attenzione la strategia prima di prendere la decisione finale, il Ministro Stefano Patuanelli, la sottosegretaria Alessandra Todde, Alfonso Bonafede e Chiara Appendino.

Il presidente americano Joe Biden segue da vicino l'evolversi della crisi in Italia

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sta seguendo "da vicino" gli sviluppi politici in Italia con le dimissioni annunciate dal presidente del Consiglio Mario Draghi. Lo ha affermato il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan. "Il presidente Biden ha un profondo rispetto per il primo ministro Draghi, quindi ovviamente sta seguendo molto da vicino l'evolversi della situazione e vedremo che cosa succede", ha detto Sullivan

Il presidente del Consiglio Mario Draghi lunedì 18 in Algeria per il quarto Vertice intergovernativo italo-algerino

Il presidente del Consiglio Mario Draghi sarà lunedì 18 luglio in Algeria, per il quarto Vertice intergovernativo italo-algerino. Il programma prevede alle 10.25 (ora locale)  la deposizione di una corona di fiori al Monumento del Martire e alle 11.10 l'arrivo al Palazzo presidenziale "El Mouradia" per l'incontro con il presidente della Repubblica algerina democratica e popolare, Abdelmadjid Tebboune. Contestualmente avranno luogo i colloqui tra i ministri italiani membri della delegazione ufficiale e i rispettivi ministri algerini. Alle 12 si terrà la sessione plenaria del Vertice intergovernativo italo-algerino seguita, alle 13, dalla cerimonia di adozione delle dichiarazioni finali del Vertice e firma di accordi. A seguire il presidente Draghi e il Presidente Tebboune rilasceranno dichiarazioni congiunte alla stampa. Alle 14 Draghi pranzerà con il presidente Tebboune presso la Residenza di Stato del Presidente.Alle 15.30 è in programma l'inaugurazione del Business Forum al Centro Internazionale di Conferenze (CIC).

Il rientro a Roma in serata.

La crisi di governo vista dai social

Con un sentiment positivo del 67,91%, in salita di oltre due punti negli ultimi quattordici giorni, il presidente del Consiglio Mario Draghi si conferma il leader politico più apprezzato dagli utenti della rete e stacca ulteriormente il suo predecessore, Giuseppe Conte, che si ferma al 56,65%, in calo di 4 punti.

Il giornale tedesco Die Welt: "La crisi di governo più assurda"

"La crisi di governo più assurda". A  scriverlo è il quotidiano tedesco Die Welt in un lungo articolo sulla crisi politica italiana, in cui accusa il Movimento 5 Stelle di "non  preoccuparsi dei contenuti, ma di voler solo ottenere voti attraverso  la protesta". Per il giornale, è "assurdo rovesciare il governo a  causa della disputa su un impianto di incenerimento dei rifiuti".        

L'andamento negativo del mercato azionario "è solo un piccolo assaggio di ciò che l'Italia può aspettarsi se Draghi si dimetterà davvero", nota il giornale. "Lo scoppio della guerra in Ucraina e l'elevata  inflazione stanno causando un arresto della crescita economica che,  insieme all'aumento dei tassi di interesse, può mettere a rischio la  stabilità del bilancio italiano nel lungo periodo. In questa  situazione, sembra tanto più irresponsabile avviare una crisi di  governo, a causa della costruzione di un impianto di incenerimento dei rifiuti", sottolinea Die Welt, parlando di "potenziale pericolo per  l'intera zona euro". 

Domani assemblea dei deputati del Movimento 5 Stelle

Domani pomeriggio si terrà un'assemblea dei deputati del M5s. La riunione convocata dal capogruppo Davide Crippa, confermano fonti parlamentari, è in programma alle 15 su zoom.

Mario Draghi: martedì le comunicazioni al Senato

l presidente del Consiglio, Mario Draghi, terrà le sue comunicazioni - dopo essere stato rinviato alle Camere dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - in Senato martedì 19 luglio così si apprende da fonti parlamentari. E a quanto si apprende da fonti di Palazzo  Madama la conferenza dei capigruppo del Senato si terrà martedì 19  alle 15.30.

Cgil: non è il momento di indebolire il Paese, la crisi sociale sia la priorità

“C’è bisogno di un governo che dia risposte nel pieno delle sue funzioni. Bisogna agire subito a partire dalla tutela della parte più fragile e debole del Paese. Serve un confronto per dare risposte urgenti e concrete al mondo del lavoro e ai pensionati, avviare serie riforme strutturali e dare piena realizzazione al Pnrr. Siamo rispettosi delle soluzioni che il Parlamento dovrà individuare ma ribadiamo con forza che la crisi sociale deve essere la priorità che tutti devono avere presente. Non è il momento di indebolire il Paese e bloccare le riforme”. È quanto si legge in una nota stampa della segreteria della Cgil. 

Renzi: chi vuol andare avanti con Draghi si faccia sentire

"Chi vuole andare avanti con Draghi si faccia sentire. Ora o mai più". Lo scrive su Facebook il leader di Iv Matteo Renzi, invitando a firmare la petizione per il Draghi bis lanciata dal partito.

Crisi Governo, Meloni: Si parla di responsabilità? È solo paura del giudizio degli italiani

"Olanda, Germania, Portogallo e Francia sono solo alcune delle Nazioni dove nell’ultimo anno, tra pandemia e guerra, si è regolarmente espressa la volontà popolare attraverso il voto. Non veniteci a parlare di responsabilità, la vostra è solo paura del giudizio degli italiani. Elezioni subito". Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

Governo, fonti: avanti con il confronto con le parti e dl anti-crisi

Anche a fronte del possibile addio definitivo di Mario Draghi al governo, a quanto si apprende da fonti dell'esecutivo, si andrà avanti sul nuovo decreto anti-crisi, un provvedimento definito "corposo" dallo stesso premier durante l'ultima conferenza stampa insieme al ministro del Lavoro Andrea Orlando e al collega, titolare dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. Proseguiranno, al contempo, anche i confronti con le parti sociali: il 20 e il 21 luglio sono attese altre associazioni a Palazzo Chigi.

Vestager (Ue): soddisfatta del lavoro con ministri Italia

"Non commento la politica interna ma posso dire che, e ho difficoltà se usare il presente o il passato, sono molto soddisfatta della collaborazione con i ministri del Governo, Vittorio Colao per esempio sui dossier digitali, i ministri della finanza, dell'energia. Abbiamo ruoli diversi ovviamente ma abbiamo una collaborazione stretta e forte". Lo ha detto la vicepresidente esecutiva della commissione europea e commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager, incontrando la stampa, interpellata sulla crisi di Governo in Italia.

Governo, Lega-FI: non si può più contare sul M5s

"Lega e Forza Italia prendono atto della grave crisi politica innescata in modo irresponsabile dai Cinquestelle che, come ha sottolineato  il Presidente Mario Draghi, "ha fatto venir meno il patto di fiducia alla base dell'azione di governo".  Dopo quello che è successo, il centrodestra di governo vuole chiarezza e prende atto che non è più possibile contare sul Movimento 5 Stelle in questa fase così drammatica". È quanto affermano in una nota congiunta Lega e Forza Italia, al termine di una telefonata tra i rispettivi leader, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. 

"Noi siamo alternativi a chi non vota miliardi di aiuti alle famiglie, a chi si oppone a un termovalorizzatore fondamentale per ripulire Roma e tutelare così milioni di cittadini, a chi difende gli abusi e gli sprechi del reddito di cittadinanza, a chi sa dire solo dei No - aggiungono Lega e Fi -. Ascolteremo con rispetto e attenzione le considerazioni del Presidente Mario Draghi, che ha reagito con comprensibile fermezza di fronte a irresponsabilità, ritardi e voti contrari. Il centrodestra di governo continuerà a difendere gli interessi degli italiani con serietà e coerenza, non avendo certamente timore del giudizio degli italiani".

Fonti M5s: le dimissioni dei ministri non sono state chieste da Conte

In mattinata c'è stato un confronto tra Giuseppe Conte e la delegazione del M5s al governo sulla complessità della situazione. Lo fanno sapere fonti del M5s, spiegando che il confronto ha ribadito l'unità e la compattezza del Movimento. Rispetto ad alcune ricostruzioni apparse sugli organi di stampa, viene aggiunto, si smentisce che il presidente Conte abbia chiesto le dimissioni dei ministri.

D'Incà contro la linea dura dei falchi M5s: no al ritiro dei ministri

Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà, a quanto si apprende, nelle riunioni delle ultime ore con Giuseppe Conte e i vertici del M5s ha esplicitato il proprio dissenso verso la linea dura emersa nel partito. D'Incà avrebbe chiarito di non condividere la posizione di chi nel Movimento vorrebbe il ritiro dei ministri e, quindi, il tramonto definitivo anche dell'ipotesi di un nuovo sostegno al premier Mario Draghi. Un dissenso, avrebbe spiegato, dovuto alla preoccupazione per il Paese, per le sorti del Pnrr e per le conseguenze europee. 

Besseghini (Arera) sulla crisi di governo: per l'energia serve un interlocutore stabile

"È una fase delicata perché sul prossimo autunno dobbiamo cominciare a lavorarci adesso, i prezzi saranno significativamente alti e quindi riuscire a definire con un interlocutore stabile le politiche prossime è assolutamente importante". Così il presidente di Arera, Stefano Besseghini, interpellato sulla crisi di governo. "È certamente una delle priorità a cui anche nella valutazione di questa evoluzione politica si dovrà tenere conto. D'altra parte il dossier energia credo che sia ben presente. Le fasi di instabilità rimangono complicate. Prima delle elezioni si possono cominciare a costruire alcuni interventi". 

Salvini: "Faremo il bene dell'Italia e degli italiani"

“Faremo il bene dell'Italia e degli italiani” Lo ha detto Matteo Salvini durante i colloqui di questa mattina con i dirigenti della Lega, secondo quanto fanno sapere fonti del Carroccio.

Patuanelli, dimesso Draghi di fatto il governo è dimissionario

Nel M5s c'è l'ipotesi di ritirare la delegazione al governo? "Si è dimesso il presidente del Consiglio, di fatto è il governo dimissionario": così ha risposto il ministro per le Politiche agricole Stefano Patuanelli lasciando la sede del Movimento. 

Castellone, ritiro ministri M5S? Valutazioni in Consiglio nazionale Roma

 “L’ipotesi del ritiro dei ministri M5S? Il Consiglio nazionale si riunirà di nuovo oggi e faremo le nostre valutazioni”. Così la capogruppo del M5s al Senato, Mariolina Castellone, entrando nella sede del Movimento in via di Campo Marzio.

Governo: per Conte riunioni informali con vertici M5s

Il leader dl M5s, Giuseppe Conte, secondo quanto filtra, è impegnato in una serie di riunioni informali con i vertici del Movimento, per fare una valutazione di tutti gli elementi emersi nella giornata di ieri. Assieme a Conte, nella sede del partito, fra gli altri c'è il ministro peri Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà. Al momento non è stata programmata la ripresa della riunione del Consiglio nazionale del M5s interrotto ieri in tarda serata. 

Renzi: faremo di tutto per un Draghi bis libero da condizionamenti

"Ci sarebbero molte cose da dire. Su  Conte, su chi lo ha osannato in questi mesi mentre insultavano noi,  sulla pochezza politica di chi pensa a se stesso mentre il Paese deve  affrontare inflazione, pandemia, crisi energetica, migrazioni,  siccità. Nel bel mezzo di una guerra, si capisce. Ma non è tempo di  parole. Ora bisogna agire". Così Matteo Renzi nella enews.  "Siamo in mobilitazione permanente da qui a mercoledì - giorno del  dibattito in Aula - per consentire che Draghi possa andare avanti.  Faremo di tutto per avere un Draghi Bis libero dai condizionamenti che affronti le scelte necessarie al Paese. Chi vuole darci una mano può  iniziare firmando questa petizione 'Draghi resti a Palazzo Chigi' e  facendola girare tra i propri amici e conoscenti".

Meloni: basta scuse, elezioni subito

 "Basta scuse, basta giochi di palazzo: elezioni subito". Lo ribadisce, in post scritto su Facebook pochi minuti fa, la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.

Mosca, crisi affare interno,vogliamo buoni rapporti con Roma

"Gli sviluppi politici a Roma sono un affare interno italiano. Noi auguriamo all'Italia tutto il bene possibile, e di riuscire a superare i problemi creati dai precedenti governi. Noi vogliamo avere buoni rapporti con l'Italia". Lo ha detto all'Ansa la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Non solo i responsabili, ma la maggioranza del popolo russo - ha aggiunto la portavoce -considerano l'Italia come un buon partner. Abbiamo molte cose in comune, e obiettivi comuni". 

Zuppi: ora scatto di responsabilità, massima convergenza

 "Guardiamo con grande preoccupazione alla situazione politica che si sta determinando e che rischia di sovrapporsi ad una fase di crisi più generale che sta già incidendo in modo pesante sulla vita delle persone e delle famiglie". Lo dichiara il Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Cei, commentando gli ultimi sviluppi politici ."La guerra in Ucraina e le sue temibili conseguenze; l'inflazione a livelli eccezionali che richiede continuità e tempestività di interventi urgenti; le pandemie che non smettono di colpire; il lavoro mortificato dalla precarietà e dalla generale incertezza sono elementi che impongono chiarezza di decisioni e una forte concertazione con le parti sociali e con l'Europa. Il confronto dialettico e il pluralismo - ricorda il Cardinale - sono una ricchezza irrinunciabile della democrazia ancora di più in vista delle prossime naturali scadenze elettorali, ma in un momento come questo conviene avvenga nel massimo della convergenza e della stabilità per terminare l'avvio di interventi decisivi sui quali da mesi si sta discutendo e che condizioneranno i prossimi anni. Per questo ci auguriamo che vi sia uno scatto di responsabilità in nome dell'interesse generale del Paese che deve prevalere sulle pur legittime posizioni di parte per identificare quello che è necessario e possibile per il bene di tutti".

Rinviato incontro prossima settimana Mattarella-Steinmeier

Il Quirinale comunica in una nota che "l'incontro del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella con il Presidente della Repubblica Federale di Germania. Frank-Walter Steinmeier, in programma martedì 19 e mercoledì 20 luglio 2022 a Verbania, Stresa e Ispra, è stato rinviato".

Migliore (Iv): Conte peggior leader politico mai incontrato

Conte è il peggior leader politico che abbia mai incontrato. Ha assecondato semplicemente la sua vanità. Il M5s sta cercando una scusa per scappare dalle responsabilità di governo". Lo ha detto il deputato di Italia Viva Gennaro Migliore ai microfoni di Radio Cusano Campus. "Draghi si è dimesso perché è una persona seria e responsabile. Vediamo cosa farà il centrodestra, andare a votare non è la fine del mondo ma è un esempio di cattiva politica se si sfruttano le crisi per problemi di partito", ha aggiunto Migliore. "Il campo largo del Pd è diventato un campo santo perché il M5s non ha mai dato un contributo, si è solo spaccato al proprio interno", ha concluso.

Rosato: mi appello a Draghi, assurdo buttare via tutto

"Nel mio piccolo mi appello alla responsabilità di tutti, chiediamo al presidente Draghi di continuare a dare una mano al Paese per i pochi mesi che ci separano alle elezioni di fine legislatura". Così il presidente di Italia Viva Ettore Rosato a Skytg24.   "Abbiamo in questo momento altre priorità che andare a votare, ci sono impegni che ci siamo assunti che vanno portati a compimento, delle scadenze che vanno rispettate. Penso al taglio del cuneo fiscale, che andrebbe realizzato entro la fine di luglio, che vuol dire più soldi in buste paga, ma anche alla legge di bilancio e il raggiungimento degli obiettivi del PNRR entro il 31 dicembre, dopo il grande impegno messo per rispettare le scadenze di fine giugno; obiettivi che abbiamo raggiunto sebbene una guerra inaspettata abbia reso tutto più difficile. Mi sembra assurdo buttare via tutto questo."

Rotondi: restituire politica a politici di professione

"E' tempo di restituire la politica ai  politici di professione". Lo scrive su Twitter Gianfranco Rotondi, di  Verde è popolare.   

Spread Btp/Bund apre in rialzo a 225 punti

Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi apre in rialzo a 225 punti, rispetto alla chiuura di ieri a 217. Il rendimento del decennale è pari al 3,321%. Il dato continua a pagare le tensioni politiche, dopo le dimissioni del premier Mario Draghi che parlerà mercoledì alle Camere. 

Di Maio: a Mosca brindano per la caduta di Draghi

“A Mosca stavano brindando ieri perchè è stata servita a Putin la testa di Mario Draghi. Ora anche l'Europa è più debole, questa è stata una crisi pianificata da tempo da Conte e intanto i ministri M5s restano sulle loro poltrone”.

Di Maio: serve atto di maturità di tutti i partiti

"Se non ci sarà un atto di maturità dei partiti nelle prossime ore, di tutti i partiti che stavano nella maggioranza io personalmente vedo molto complicata la giornata di mercoledì". Quello di mercoledì, ha spiegato Di Maio, "non è un passaggio formale, l'Italia rischia di non avere più i governo e forse ci sarà un voto anticipato, che non è un problema per i partiti ma è un problema per il Paese perché non possiamo completare il Pnrr, salta la riforma del cuneo fiscale e del salario minimo, non possiamo fare il secondo decreto da 15 miliardi per fermare caro benzina e caro bollette e andiamo in esercizio provvisorio, che vuol dire che i Comuni non avranno i fondi per i servizi".

Di Maio: crisi pianificata da mesi, M5s è il partito di Conte

 "Il partito di Conte perché quello ormai  non è più il Movimento 5 Stelle" stava "pianificando da tanto tempo"  la crisi. Così Luigi Di Maio a Rtl. "Qui c'è un tira e molla che va  avanti da mesi".        "Contatti con Conte? Come membro del governo da quando ho lasciato il  Movimento 5 stelle non ho avuto nessun contatto con Giuseppe Conte".     "Sono contento che tanti componenti del  Movimento non siano d'accordo" con la scelta di Giuseppe Conte e  "lancio un appello a quei parlamentari perché mostrino di non essere  d'accordo". 

Di Maio: il governo deve andare avanti ma la vedo molto difficile

 "Il governo Draghi e la coalizione che lo  sosteneva devono andare avanti, ma in questo momento la vedo molto  molto difficile". Così Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e leader  di Insieme per l'Italia, a Rtl.

Molinari: basta i ricatti di Conte

Sul governo Draghi è calato il sipario?  "Viste le sue parole mi pare di sì. Aveva detto che non avrebbe  accettato un governo senza il M5S. Nel momento in cui i 5 Stelle non  hanno votato la fiducia, le dimissioni sono un gesto coerente". Così  il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, al Corriere.   La Lega ora cosa vuole? "L'esperienza è finita, bisogna andare a  votare. Il Paese ha bisogno di un governo legittimato dai cittadini.  Noi eravamo pronti ad andare al voto anche nel 2019". Sono d'accordo  anche ministri e governatori? "Abbiamo fatto diverse riunioni e siamo  tutti d'accordo con il nostro segretario Salvini. Non sarebbe serio  andare avanti con una maggioranza ricattata da Conte".        

Letta: voto non è un rischio. Italiani saggi

Gentiloni: per Italia serve leader forte, Ue in apprensione

La Ue è "in apprensione" e all'Italia mai come ora "serve un leader forte". Così il commissario all'Economia Paolo Gentiloni,   parlando con alcuni media europei tra cui II Messaggero. E aggiunge: "La Commissione non interferisce nelle dinamiche politiche interne agli Stati membri. Detto ciò, è altrettanto evidente che stiamo solcando acque agitate tra guerra, tensioni geopolitiche, inflazione record e difficoltà sul fronte energetico, e la stabilità è un valore in sé. Grazie a un discreto livello di crescita del Pil non stiamo ancora attraversando la tempesta, ma questa navigazione richiede comunque un alto livello di coesione e una forte leadership. Due caratteristiche che hanno contraddistinto il governo guidato da Mario Draghi sin dal suo insediamento e nell'implementazione del Pnrr, e che come Commissione riteniamo essenziali per l'Italia". 

Giorgia Meloni: "Legislatura finita"

Mercoledì Draghi in Aula

Sergio Mattarella ha respinto le dimissioni del primo ministro Mario Draghi e ha chiesto al premierì di "presentarsi al Parlamento per rendere comunicazioni, affinché si effettui, nella sede propria, una valutazione della situazione che si è determinata". Lunedì e martedì Draghi, leader di un Governo con pieni poteri, sarà ad Algeri per il vertice intergovernativo. La data cerchiata in rosso è quella di mercoledì. Intanto, immediato parte il pressing dei partiti, Pd in testa.