Anatoly Chubais ricoverato in Europa, è grave. Economista già vicino a Putin ha lasciato il Paese a marzo
L'economista russo Anatoly Chubais, considerato uomo molto vicino al presidente Vladimir Putin fino al marzo scorso, quando lasciò il suo Paese circa un mese dopo l'inizio della guerra in Ucraina, è ricoverato in gravi condizioni "in una clinica europea". Lo scrive l'agenzia Tass citando come fonte la presentatrice tv Ksenia Sobchak, che ha detto di avere avuto la notizia dalla moglie di Chubais, Avdotya Smirnova. Chubais, padre delle privatizzazioni in Russia e già inviato presidenziale per il clima, sarebbe stato colpito dalla sindrome di Guillian-Barre, una malattia neurologica rara che danneggia i nervi periferici.
Governatore Luhansk: la situazione umanitaria è catastrofica
Nella regione di Luhansk "la situazione umanitaria è catastrofica. I russi non hanno ancora rimosso i corpi dei morti dalle strade e da sotto le case. Le infezioni si stanno diffondendo a Severodonetsk, probabilmente a causa del consumo di acqua dai pozzi". Lo ha scritto su telegram il governatore ucraino della Regione, Serhii Haidai.
200 marinai russi rifiutano di tornare combattere nel sud. E' quanto sostiene l'Intelligence ucraina
Duecento marines russi dell'810a brigata di fanteria navale si sono rifiutati di tornare a combattere nelle regioni meridionali dell'Ucraina. E' quanto sostiene l'Intelligence ucraina del ministero della Difesa, riferisce il Kyiv Independent, secondo cui ciò ha causato "un problema significativo". "Secondo i nostri dati, questo rifiuto ha ritardato il processo di ripristino e coordinamento del combattimento del gruppo tattico del battaglione di questa brigata", ha affermato il portavoce della direzione dell'Intelligence, Vadym Skibitsky.
Ambasciatore Usa a Kiev: attacco a prigione Olenivka irragionevole
L'ambasciatrice degli Stati Uniti in Ucraina, Bridget A. Brink, in un post sui social ha definito "irragionevole" l'attacco alla struttura di detenzione di Olenivka e ha affermato che gli Stati Uniti "continueranno a perseguire la responsabilità e a dare all'Ucraina ciò di cui ha bisogno per difendersi dall'orribile aggressione di Mosca".
Il Papa: l'unica cosa ragionevole è fermarsi e negoziare
"Fermarsi e negoziare". È la proposta di Papa Francesco al conflitto in Ucrainao. "Se si guardasse la realtà obiettivamente, considerando i danni che ogni giorno di guerra porta a quella popolazione ma anche al mondo intero, l’unica cosa ragionevole da fare sarebbe fermarsi e negoziare", è il pensiero del Santo Padre che invoca la saggezza affinché "ispiri passi concreti di pace". Un pensiero - quello al popolo ucraino "aggredito e martoriato" - che non ha mai abbandonato il Pontefice. Nemmeno nei giorni in cui è stato in Canada. "Anche durante il viaggio non ho mai smesso di pregare", ha confermato spiegando di aver chiesto a Dio di liberare Kiev "dal flagello della guerra". Sin dal primo giorno dell'invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito di Mosca Bergoglio ha tentato in ogni modo di intercedere affinché si deponessero le armi in nome della diplomazia. L'unica strada non ancora tentata, finora, è quella che porterebbe il Santo Padre a Kiev. Un gesto ad alto valore simbolico che potrebbe sbloccare la situazione. Finora non è stato possibile, anche se il Santo Padre non desiste. "Io ho detto che in Ucraina vorrei andarci. Vediamo adesso cosa trovo quando arrivo a casa", ha dichiarato sull'aereo che sabato lo ha riportato in Italia dal suo viaggio in Canada, pur ammettendo di non riuscire a mantenere lo stesso ritmo dei viaggi di prima per via della gamba dolorante. Per il momento in agenda resta l'appuntamento in Kazakistan, a settembre. "È un viaggio tranquillo, senza tanto movimento, è un congresso di religioni", ha spiegato. Lì probabilmente incontrerà Kirill - Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, capo della Chiesa ortodossa russa e vicino al presidente Vladimir Putin - che in più occasioni ha legittimato l'invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, presentandola nei suoi sermoni come una battaglia "di portata metafisica" contro i valori rappresentati dall'Occidente. Lo stesso Papa nei mesi scorsi gli aveva ricordato che "la Chiesa non deve usare la lingua della politica, ma il linguaggio di Gesù" e che il Patriarca non può diventare "il chierichetto" di Putin. Ma Papa Francesco in cuor suo sa che non è facile porre fine al conflitto. Invoca la saggezza e la ragionevolezza ma sa che il nemico, la "malattia pericolosa", è "la cupidigia" che si nasconde dietro ogni guerra. "Pensiamo anche alle guerre e ai conflitti: quasi sempre c'entrano la brama di risorse e ricchezze. Quanti interessi ci sono dietro a una guerra! Di sicuro uno di questi è il commercio delle armi. Questo commercio è uno scandalo al quale non dobbiamo e non possiamo rassegnarci".
Attacco missilistico contro Odessa
I russi hanno condotto un altro attacco missilistico contro la zona di Odessa. Lo rende noto sui social l'amministrazione regionale di Odessa, specificando che si stanno valutando danni ed eventuali vittime dell'attacco.
Kiev, russi hanno rapito e deportato persone in Bielorussia
Durante l'occupazione della regione di Kiev “gli invasori russi hanno rapito e deportato con la forza civili nel territorio della Bielorussia”: lo dichiara il capo della polizia nella regione di Kiev, Andrii Nebytov, riportato da Unian.
Kiev: colpite roccaforti russe nel Kherson con aerei d'attacco
Nella regione di Kherson temporaneamente occupata, gli aerei d'attacco ucraini hanno colpito due volte le roccaforti russe. Lo afferma il portavoce del comando, Vladyslav Nazarov, come riporta Unian, agigungendo che le roccaforti russe si trovavano nelle aree di Biloghirka e Sukhoi Stavka. Gli attacchi fanno parte della controffensiva ucraina cominciata da una settimana per riconquistare Kherson occupata dai russi all'inizio della guerra.
Mosca: colpiti 13 posti di comando Kiev in 24 ore
Le forze armate russe hanno distrutto 13 posti di comando ucraini nelle ultime 24 ore, tra cui il quartier generale della 95esima brigata d'assalto aviotrasportata nei pressi di Mayorsk, nel Donetsk. Lo riferisce il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. A Kharkiv, ha aggiunto Konashenkov, è stato poi attaccato un centro di dispiegamento temporaneo del battaglione nazionalista ucraino Kraken, che avrebbe perso 350 uomini tra morti e feriti.
Kiev: ritiro russo da due villaggi regione Zaporizhzhia
I russi stanno ritirando uomini e attrezzature dal territorio dei villaggi di Verkhniy Tokmak e Chernihivka, nella regione di Zaporizhzhia. Lo riferisce il dipartimento di intelligence del ministero della Difesa di Kiev. La notte del 29 luglio le forze armate ucraine avevano colpito le posizioni russe nell'area. “Circa 40 feriti sono stati portati all'ospedale della città di Pology. Quasi tutte le unità sono state ritirate da Chernihivka. Attualmente, ci sono diversi posti di blocco e non più di 100 soldati vicino all'insediamento”, fa sapere il dipartimento, secondo il quale il resto del contingente russo è stato ricollocato nelle citta' di Tokmak e Berdyansk.
Kiev: russi hanno iniziato riparazione ponte Antonivsky
I russi hanno iniziato la riparazione del ponte Antonivsky, colpito più volte dall'artiglieria ucraina nei giorni scorsi. Lo riferiscono i media ucraini, sui quali è apparsa una fotografia che mostra una gru al lavoro sull'infrastruttura. Il ponte ha un grande valore strategico in quanto unisce le due sponde meridionali del fiume Dnepr nella regione di Kherson, occupata da Mosca nelle prime fasi dell'invasione. Le autorità di Kiev nei giorni scorsi avevano riferito di un crescente dispiegamento di genieri e attrezzature nell'oblast di Kherson, al presumibile scopo di riparare i valichi e i ponti resi inutilizzabili dagli attacchi ucraini.
Turchia: prima nave con il grano potrebbe partire domani
L'esportazione di grano dai porti ucraini potrebbe cominciare domani, 1 agosto. Lo sostiene Ibrahim Kalin, portavoce del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, citato dalla Tass. La Turchia ha svolto un ruolo di mediazione tra Onu, Russia e Ucraina per sbloccare l'export di grano ucraino fino alla firma dell'intesa, poco più di una settimana fa a Istanbul.
Putin: consegna missili ipersonici Tsirkon nei prossimi mesi
La consegna dei sistemi missilistici ipersonici Tsirkon alle truppe russe inizierà nei prossimi mesi. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando a San Pietroburgo durante la parata nella Giornata della Marina. "La fregata Ammiraglio Gorshkov sarà il primo vettore di missili ipersonici Tsirkon", ha detto Putin, come riporta laTass. Si tratta di un potente missile da crociera ipersonico progettato per neutralizzare unità navali maggiori tra cui portaerei, incrociatori e cacciatorpedinieri.
Putin: la Russia proteggerà confini marittimi con ogni mezzo
La Russia garantirà con fermezza la protezione dei suoi confini marittimi con tutti i mezzi. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin alla parata dellaMarina Militare a San Pietroburgo. Lo riporta la Tass. Durante le celebrazioni Putin ha firmato il nuovo regolamento della Marina russa che, ha detto il presidente russo, "delinea i confini e le aree degli interessi nazionali della Russia".
Bombe russe su edifici residenziali a Nikopol
Reznikov: grazie a Guerini per nuovi aiuti militari
"Quando siamo uniti non possiamo essere sconfitti. Vorrei ringraziare il Governo e personalmente il mio amico Lorenzo Guerini per il nuovo pacchetto di aiuti militari. Il popolo ucraino ricorderà sempre l'incrollabile supporto dell'Italia. Grazie mille!". Così in un tweet il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov.Il 27 luglio il ministro della difesa italiano ha annunciato al Copasir i contenuti del quarto decreto interministeriale sull'invio di armi all'Ucraina.
Kiev: attacchi nella notte a Mykolaiv, morto imprenditore grano
I russi hanno bombardato per due volte nella notte la città di Mykolaiv. Secondo i dati preliminari, una persona è rimasta uccisa e due persone sono rimaste ferite. Lo scrive su Telegram Vitaliy Kim, capo dell'amministrazione militare regionale, come riportano i media ucraini. Durante il bombardamento morto Oleksiy Vadaturskyi, proprietario della più grande compagnia di commercio di grano 'Nibulon'. "A seguito dei bombardamenti, diverse infrastrutture sono stati danneggiate. In particolare, un hotel, un complesso sportivo, due istituzioni educative e una stazione di servizio. Anche gli edifici residenziali sono stati danneggiati", afferma il governatore.
Governatore: attacco in Crimea "è bugia del nemico"
L'attacco al quartier generale della Flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli, in Crimea, "e' un'aperta provocazione della Russia", una "bugia del nemico". Lo ha denunciato il governatore dell'amministrazione regionale militare di Odessa, l'ucraino Serghei Bratchuk, avvertendo che "la liberazione della nostra Crimea dagli occupanti avverra' in modo diverso e molto piu' efficace". Lo riferiscono i media ucraini dopo che il governatore della Crimea, Mikhail Razvozhaev, aveva annunciato un attacco con drone che dall'interno del cortile del comando della flotta russa avrebbe sparato, ferendo cinque persone nel giorno in cui la Russia celebra proprio la sua Marina militare.
Mosca apre carcere strage Olenivka a esperti Onu e Croce Rossa
La Russia ha ufficialmente invitato esperti delle Nazioni Unite e della Croce Rossa a visitare il carcere di Olenivka, in Donbass, preso di mira - nella notte del 29 luglio - da un attacco missilistico in cui sono morti oltre 50 prigionieri di guerra ucraini. Ad annunciarlo è stato il ministero della Difesa russo, spiegando che in questo modo Mosca vuole facilitare un'"indagine obiettiva" sull'attacco di cui le parti in conflitto si accusano a vicenda. "La Federazione russa, nell'interesse di condurre un'indagine obiettiva sull'attacco al centro di detenzione preventiva, che ha portato alla morte di un gran numero di prigionieri di guerra ucraini, ha ufficialmente invitato esperti dell'Onu e del Comitato internazionale della Croce Rossa", ha fatto sapere il ministero. Sulla strage nella prigione di Olenivka - dove erano detenuti per lo piu' uomini del Battaglione Azov - Mosca e Kiev continuano a rimpallarsi le accuse. All'indomani del massacro era stato proprio il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a chiedere un intervento di Onu e Croce Rossa sulla vicenda.
Rzeczpospolita: Russia recluta volontari anche senza esperienza in cambio di soldi
Da Murmansk nel Circolo Polare Artico a Perm negli Urali e Primorsky Krai nell'Estremo Oriente russo, Mosca sta facendo appello al patriottismo dei russi per andare a combattere in Ucraina dietro compenso in denaro. Non sempre è richiesta un'adeguata esperienza militare. Lo segnala Rzeczpospolita che spiega come si sembri puntare sulle regioni più povere e isolate, approfittando della tentazione di guadagnare soldi in fretta. Gli analisti stimano che in questo modo oltre 30mila i volontari potranno essere mobilitati per ricostituire i ranghi russi decimati dai cinque mesi di guerra.
Russia: informato Onu di prove su colpe Ucraina per raid Olevnika
La Russia ha informato le Nazioni Unite di avere prove che dimostrano che Kiev è responsabile del bombardamento mortale del centro di detenzione preventiva nella città di Olenivka nella autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (DPR), lo ha detto il vice rappresentante russo presso le Nazioni Unite Dmitry Polyanskiy. "Oggi abbiamo informato il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres che abbiamo prove inconfutabili della responsabilità dell'Ucraina per il bombardamento" e l'Onu, ha aggiunto, "non dovrebbe esitare a condannare questo crimine del regime di Kiev", ha detto Polyanskiy su Telegram.
Ria Novosti: drone colpisce base flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli
Secondo i dati preliminari, un drone ucraino ha attaccato il quartier generale della flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli e cinque persone sono rimaste ferite, ha detto il governatore di Sebastopoli Mikhail Razvozhayev, scrive Ria Novosti. "Un oggetto non identificato è volato nel cortile del quartier generale della flotta, secondo i dati preliminari si tratta di un drone. Cinque persone sono rimaste ferite, sono membri del quartier generale della flotta, non ci sono morti", ha detto Razvozhayev su Telegram.
Zelensky ordina evacuazione linea del fronte di Donetsk
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha chiesto nella tarda serata di ieri l'evacuazione dei residenti dalla linea del fronte della regione del Donetsk. Lo riporta l'agenzia Afp. La regione ha visto aspri scontri tra le forze ucraine e l'esercito russo. Il governatore del Donetsk, dove Mosca sta concentrando tutto il peso della sua offensiva, ha affermato che sei civili sono stati uccisi e 15 feriti a causa degli attacchi di ieri. "Il governo ha preso la decisione sull'evacuazione obbligatoria dalla regione di Donetsk - ha detto il presidente ucraino nel suo discorso quotidiano -. Per favore, rispettate l'ordine. In questa fase della guerra, il terrore è l'arma principale della Russia". Zelensky ha avvertito che migliaia di persone, compresi i bambini, si trovano ancora nelle aree di battaglia della regione di Donetsk. "La decisione di partire dovrebbe essere presa prima o poi. Più persone lasciano la regione di Donetsk ora, meno persone l'esercito russo ucciderà", ha affermato Zelensky aggiungendo che le operazioni logistiche e di supporto sono state gestite dalle autorità "dalla A alla Z". "Noi vi aiuteremo. Non siamo la Russia. Faremo tutto il possibile per salvare il numero massimo di vite umane e limitare al massimo il terrore russo", ha sottolineato il presidente ucraino.
Le forze russe bombardano Nikopol
Secondo il capo dell'Amministrazione militare distrettuale di Nikopol, Yevhen Yevtushenko, le forze russe hanno bombardato la città di Nikopol, nell'Oblast' di Dnipropetrovsk, nella notte del 31 luglio. Non sono state fornite ulteriori informazioni.
Sindaco: Mykolaiv è sottoposta a massicci bombardamenti
Il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Sienkevych, ha riferito che questa notte sono state udite in città esplosioni causate da munizioni a grappolo e ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi. Secondo le informazioni preliminari di Sienkevych, alcuni edifici residenziali sono stati danneggiati dall'onda d'urto e dai detriti.
Almeno 450 persone sono rimaste nel monastero di Sviatohirsk, nella regione di Donetsk
Volodymyr Rybalkin, capo dell'amministrazione militare di Sviatohirsk, ha dichiarato che circa 450 persone sono rimaste nel monastero, impossibilitate ad evacuare a causa dei "bombardamenti caotici". Nelle ultime tre settimane, le autorità sono riuscite ad evacuare circa 150 persone. Le truppe russe occupano la città di Sviatohirsk, ma la riva sinistra dove si trova il monastero è sotto il controllo ucraino.
La Lituania fornirà ulteriori aiuti militari all'Ucraina
Il Ministero della Difesa lituano ha riferito che fornirà all'Ucraina altri 10 APC M113 e pacchetti di esplosivi e granate fumogene. La Lituania ha anche offerto formazione a meccanici e genieri ucraini. "Il nostro dovere morale è quello di sostenere l'Ucraina con equipaggiamenti militari e addestrare le truppe ucraine", ha dichiarato il ministro della Difesa lituano Arvydas Anusauskas. "Dobbiamo capire chiaramente che se non fermiamo l'aggressore in Ucraina, avremo una guerra nei nostri Paesi".
Zelensky: Il mondo deve definire la Russia come Stato terrorista
Zelensky: Il mondo deve definire la Russia come Stato terrorista dopo l'attacco di Olenivka. "Non basta condannare (la Russia) a livello di retorica politica", ha detto nel consueto messaggio serale. "Questo è un omicidio di massa. Che tipo di relazioni possono esserci con i terroristi dopo questo, che tipo di affari possono esserci con un Paese del genere?". Il ministro lettone chiede all'UE di designare la Russia come Stato sponsor del terrorismo. Il ministro degli Esteri lettone Edgars Rinkevics ha condannato "il brutale assassinio di prigionieri di guerra ucraini da parte delle forze armate russe a Olenivka e le continue atrocità commesse dalle truppe russe contro l'Ucraina". Rinkevics ha anche chiesto all'Unione Europea di designare la Russia come Stato sponsor del terrorismo e di interrompere il rilascio di visti turistici per i russi.

Unian: i russi permetteranno ad ONU e CRI di visitare il sito di della strage di Yelenovka
La Russia accetta di permettere agli esperti dell'ONU e del Comitato internazionale della Croce Rossa di visitare il sito della strage di Olenivka. Lo scrive il sito di informazione ucraino Unian. La mattina di venerdì 29 luglio, a Olenivka, nella zona controllata dai separatisti, è stata distrutto il campo di prigionia dove sono detenuti parecchi prigionieri di guerra del reggimento Azov arresisi a Mariupol. Oltre 50 i prigionieri morti, ma nessuna delle guardie. I russi accusano gli ucraini di aver bombardato il campo per non far parlare i prigionieri, Kiev accusa i separatisti di aver dato fuoco al complesso per nascondere le prove di torture ed esecuzioni.