Taiwan, 68 caccia e 13 navi cinesi oltre linea mediana

Cina-Taiwan, tensione alle stelle: oggi nuove esercitazioni militari - Gli aggiornamenti

La fine delle operazioni cinesi è prevista per domenica, ma alcuni giornalisti taiwanesi, citando fonti governative, hanno però detto che le esercitazioni potrebbero essere estese a una settima area e che dureranno fino a lunedì
Cina-Taiwan, tensione alle stelle: oggi nuove esercitazioni militari - Gli aggiornamenti
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L'esercito cinese spara a Pingtan Island, Fujian, a poca distanza da Taiwan

Josef Borrell:"La UE invita tutte le parti a mantenere la calma"

In merito alla situazione di Taiwan "l'Ue invita tutte le parti a mantenere la calma, agire con trasparenze e mantenere aperte le linee di comunicazione per evitare errori di calcolo che potrebbero portare a tragiche conseguenze". Lo ha detto l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, parlando al forum Asean di Phnom Penh in Cambogia. Borrell precisa che l'Ue "ha un chiaro interesse" a preservare la pace e lo status quo nello Stretto di Taiwan dicendosi "fortemente preoccupato" per le azioni della Cina "che ha lanciato missili balistici sorvolando Taiwan e molti di loro sono atterrati nella zona economica esclusiva del Giappone"

Il generale Carlo Jean, esperto di strategia militare:"Cina umiliata mostra i muscoli ma non ci sarà attacco"

C'è tensione ma il “caso Taiwan” non  genererà scenari così drammatici tanto da arrivare a un conflitto  mondiale. "A mio avviso non si rischia un conflitto per un semplice motivo: la Cina sa di essere molto inferiore agli Stati Uniti e di  conseguenza può agitarsi, fare la voce grossa, come ha fatto già in  passato - siamo già alla quarta crisi dello Stretto di Taiwan sempre  per il tentativo di Pechino di affermare la propria sovranità  sull'isola - ma poi tutto tenderà a smontarsi". Il generale Carlo Jean, esperto di strategia militare e presidente del Centro Studi di  Geopolitica Economica, intervistato dall'Adnkronos, dice che "molto  verosimilmente tutta la questione è stata architettata dagli Usa per  umiliare la Cina".

All'ipotesi della visita della speaker del Congresso Usa, Nancy  Pelosi, a Taipei, spiega il generale, "l'esagerata reazione della  Cina, con pesanti minacce, ha fatto sì che poi, di fronte ai fatti, si è trovata con le mani legate e ha dovuto per forza fare qualcosa.  Mentre gli Stati Uniti, da parte loro, hanno agito molto più  strategicamente, in modo più oculato, con Biden che si era opposto  alla visita di Pelosi a Taiwan, in modo tale che, penso, qualora le  cose fossero precipitate e la speaker del Congresso Usa avesse dovuto  rinunciato alla visita, avrebbero sempre potuto dire che Pelosi 'ha  obbedito a Biden'. Questa cosa è stata ben architetta da parte degli  Stati Uniti e tutto si è risolto in forte umiliazione della Cina, che  adesso mostra i muscoli, ma tra tre giorni la chiude lì. Non ci sarà  nessun attacco".

Le ragioni dell'ambasciatore cinese in Usa, Qin Gang, al Wp: "Ecco il perchè dell'opposizione di Pechino"

Taiwan è stata una parte "inseparabile" del territorio cinese per 1800 anni e quando Pechino e Washington "hanno stabilito relazioni diplomatiche, il primo gennaio del 1979, gli Usa hanno riconosciuto nella dichiarazione congiunta con la Cina che il governo della Repubblica Popolare cinese è l'unico governo legale della Cina". È quanto scrive l'ambasciatore cinese negli Usa, Qin Gang, in un commento sul Washington Post, in cui spiega perché Pechino si è opposta alla visita a Taipei della Speaker della Camera Nancy Pelosi. "Da allora sono trascorsi quattro decenni e gli Stati Uniti sono da tempo impegnati a non sviluppare relazioni ufficiali con Taiwan. Per ordine di successione, la presidente della Camera Nancy Pelosi è il terzo funzionario di grado più alto nel governo degli Stati Uniti. Viaggiando su un aereo militare, Pelosi ha effettuato una 'visita ufficiale a Taiwan' di alto profilo questa settimana, in quanto il suo ufficio lo ha descritto nella sua dichiarazione di arrivo, ed è stato trattato a pieno titolo dalle autorità del partito democratico progressista di Taiwan, che non fanno mistero di perseguire l'indipendenza nella loro piattaforma del partito. Tale visita ha apertamente rotto l'impegno dell'America a non sviluppare relazioni ufficiali con Taiwan", aggiunge Qin che valuta le "mosse estremamente irresponsabili, provocatorie e pericolose". Il principio della unica Cina "fa parte dell'ordine internazionale del dopoguerra ed è diventato un consenso internazionale generale" e "le persone su entrambi i lati dello stretto di Taiwan sono cinesi. La Cina mostrerà la massima sincerità e farà il massimo sforzo per raggiungere la riunificazione pacifica, ma la Cina non permetterà che Taiwan ne sia separata in nessuna forma".

L'ambasciatore cinese afferma che "le attuali autorità taiwanesi sono impegnate "nella ricerca dell'indipendenza con l'aiuto degli Stati Uniti. Le loro tattiche includono il tentativo di recidere i legami storici e culturali con la terraferma, cancellando l'identità nazionale e alimentando il confronto". Gli stati uniti, nel frattempo, "vedono Taiwan come un mezzo per contenere la Cina e hanno svuotato il principio della Cina "unica". Solo negli ultimi 18 mesi, gli Stati Uniti hanno compiuto cinque round di vendita di armi a Taiwan". La questione di Taiwan riguarda "la sovranità e l'unità della Cina, non la democrazia" ed è "uno dei pochissimi problemi che potrebbero portare Cina e Stati Uniti a entrare in conflitto. Attenzione e senso di responsabilità sono indispensabili quando si tratta di Taiwan", conclude Qin. 

A Milano il console cinese acquista spazio sul Corriere della Sera: "Chi gioca col fuoco, finisce per bruciarsi"

Il console generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano, Liu Kan, ha acquistato uno spazio sull'edizione odierna di "Corriere Milano" per sostenere le ragioni di Pechino in merito alla crisi in atto nello Stretto di Taiwan. Nella lettera, il console rilancia la politica dell'"unica" Cina e le critiche del governo di Pechino nei confronti della speaker della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi, accusata con la sua visita di alimentare le spinte indipendentiste dell'isola. "La posizione del governo e del popolo cinese sulla questione di Taiwan è di non accettare alcun compromesso o concessione in merito", scrive il console che chiude il suo intervento citando le stesse parole del presidente Xi Jinping durante il suo ultimo colloquio con l'omologo americano Joe Biden: "chi gioca col fuoco, finisce per bruciarsi".

Taiwan, 68 caccia e 13 navi cinesi oltre linea mediana

Il ministero delle difesa di Taipei ha reso noto che, nel conteggio fino alle 17 locali (11 in italia) 68 caccia e 13 navi da guerra cinesi hanno attraversato la linea media informale che divide lo stretto di Taiwan.  

Intanto continuano i commenti delle autorità politiche internazionali dopo la visita della speaker americana Pelosi considerata una "provocazione degli Stati Uniti". Lo ha scritto sul suo blog il leader della France Insoumise, Jean-Luc Melenchon. "I cinesi risolveranno il problema fra loro. Non vi è altra via d'uscita ragionevole possibile", aggiunge Melenchon, da sempre contrario alla "guerra fredda con la Cina" perché esiste ed "una sola Cina" ha aggiunto. L'ambasciata cinese a Parigi lo ha ringraziato in un tweet "per il suo sostegno costante alla politica di una sola Cina". 

La presidente di Taiwan: "La comunità internazionale ci sostenga"

La presidente di Taiwan Tsai Ing-wen ha rivolto un appello alla comunità internazionale affinché ''sostenga' l'isola di fronte alla minaccia cinese e ''impedisca qualsiasi escalation nella regione'. Il governo e le forze armate di Taipei, ha scritto su Twitter, stanno ''monitorando da vicino' le esercitazioni militari cinesi. I militari di Taiwan, ha aggiunto, sono ''pronti a rispondere se necessario'. 

Tsal Ing-wen @twitter
Tsal Ing-wen

Cina sospende dialogo con Usa su clima, temi militari e contro traffico di droga

La Cina "sospenderà i colloqui sui cambiamenti climatici tra Cina e Stati Uniti", annullerà un incontro tra i leader militari e due incontri sulla sicurezza, ha affermato il ministero degli Esteri cinese, citando il "disprezzo" mostrato da "Pelosi per la forte opposizione della Cina" alla sua visita a Taiwan. La Cina e gli Stati Uniti, responsabili delle maggiori emissioni di gas serra, hanno raggiunto un accordo sul clima al vertice COP26 di Glasgow lo scorso anno, impegnandosi a lavorare insieme per accelerare l'azione per il clima nel prossimo decennio e a incontrarsi regolarmente per "affrontare la crisi climatica". 

Tra le altre decisioni, il ministero degli Esteri ha dichiarato di sospendere la cooperazione con Washington sul rimpatrio dei migranti illegali, sulla giustizia, sulla criminalità transnazionale e sulla lotta alla droga. Poco prima, Pechino ha annunciato l'intenzione di imporre sanzioni a Nancy Pelosi e ai suoi parenti più stretti, senza dettagliare in cosa consistessero. La Cina, che considera Taiwan parte integrante del proprio territorio, ha lanciato ieri, in risposta alla visita americana, le più consistenti esercitazioni militari della storia intorno all'isola, che dureranno fino a domenica

La Casa Bianca convoca ambasciatore cinese per manovre Taiwan

Gli Stati Uniti hanno convocato l'ambasciatore cinese alla Casa Bianca. Lo ha riferito il portavoce della Casa Bianca John Kirby al Washington Post. "Dopo le azioni della Cina nella notte, abbiamo convocato l'ambasciatore Qin Gang per discutere delle azioni provocatorie della Repubblica popolare cinese", ha detto Kirby, "abbiamo condannato le azioni militari di Pechino, che sono irresponsabili e in contrasto con il nostro obiettivo di lunga data di mantenere la pace e la stabilità attraverso lo Stretto di Taiwan". 

Intanto arriva la notizia che la Cina sospende il dialogo con gli Stati Uniti sul cambiamento climatico, su temi militari e nell'ambito della collaborazione anti-droga, in risposta alla visita a Taiwan della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi. 

Cremlino: "da Pechino azione legittima per sua sovranità"

"Provocazioni" come la visita di Nancy Pelosi a Taiwan "non avvengono senza conseguenze". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe. "La Cina sta adottando legittimamente un'azione per proteggere la sua sovranità", ha aggiunto, riferendosi alle manovre militari di Pechino.  

Taiwan: media Cina, nostri missili hanno sorvolato l'isola

Missili cinesi hanno sorvolato l'isola di Taiwan nell'ambito delle esercitazioni militari che la Cina sta svolgendo nello Stretto di Taiwan. Lo ha detto un esperto di Difesa cinese citato dalla televisione di Stato Cctv. Già ieri il Giappone aveva affermato che 4 missili balistici cinesi erano passati sopra Taiwan.

La risposta di Pechino alle critiche "occidentali": "Taiwan è questione di sovranità non di democrazia"

L'essenza della vicenda di Taiwan "non è una questione democratica, ma una questione di principio importante sulla sovranità e l'integrità territoriale della Cina". È la risposta della portavoce del ministero degli esteri Hua Chunying alle critiche di Usa e paesi occidentali sulla reazione eccessiva di Pechino che ha varato un ciclo di massicce manovre militari intorno all'isola in risposta alla visita a Taipei della speaker della Camera americana Nancy Pelosi.

L'attuale situazione "è stata interamente causata da Pelosi e dai politici americani", ha aggiunto Hua nel briefing quotidiano.

La parte americana "dovrebbe pensare in modo diverso. Se un certo stato negli Stati Uniti cerca di separarsi dagli Stati Uniti e di affermarsi come paese, mentre un altro paese continua a fornirgli armi e sostegno politico, il governo e il popolo degli Stati Uniti possono permetterlo?", ha aggiunto Hua, omettendo che Taiwan non è mai stata nel controllo della Repubblica Popolare cinese. La visita di Pelosi a Taiwan è stata "una seria mossa provocatoria" che viola gravemente il principio della Cina unica, calpestando "le norme fondamentali delle relazioni internazionali e danneggiando pesantemente la sovranità e l'integrità territoriale della Cina". Pechino, ha concluso Hua, "ha compiuto sforzi diplomatici nella massima misura possibile e ha ripetutamente avvertito gli Usa attraverso vari canali che se Pelosi fosse andata a Taiwan avrebbe causato danni molto gravi e che tutte le conseguenze sarebbero poi ricadute unicamente sulla parte statunitense".  

I media di stato cinesi hanno detto che le esercitazioni dureranno 72 ore, fino a mezzogiorno (ora locale) di domenica 7 agosto. Alcuni giornalisti taiwanesi, citando fonti governative, hanno però detto che le esercitazioni potrebbero essere estese a una settima area e che dureranno fino a lunedì.

Cina, sanzioni contro Pelosi per visita a Taipei

 La Cina ha imposto sanzioni a carico della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi e dei suoi familiari per la visita fatta a Taiwan. Lo ha reso il ministero degli Esteri. Pelosi ha "insistito nell'andare a Taiwan senza tenere conto delle serie preoccupazioni e della ferma opposizione della Cina", ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, "interferendo gravemente negli affari interni della Cina, minando gravemente la sovranità e l'integrità territoriale della Cina, calpestando il principio dell'unica Cina e minacciando seriamente la pace e la stabilita' nello Stretto di Taiwan".      Le sanzioni saranno inflitte anche ai parenti stretti della speaker democratica, ha aggiunto Hua, "in conformita' con la legge cinese". 

Blinken: Usa useranno ancora Stretto per transito navi

Gli Stati Uniti continueranno ad utilizzare lo Stretto di Taiwan per il transito delle navi. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, parlando in una conferenza stampa nell'ambito dell'East Asia Summit in Cambogia. Commentando le esercitazioni militari cinesi in corso nello Stretto, Blinken ha inoltre avvertito che la portaerei USS Ronald Reagan resterà nell'area, secondo quanto riporta il Guardian. "Le forze statunitensi continueranno a volare, navigare e operare ovunque il diritto internazionale lo consente", ha aggiunto il capo della diplomazia americana sottolineando che "non c'e' alcuna giustificazione per quello che la Cina ha fatto". 

Taipei: vicino malevolo ha ostentato il suo potere

"Non ci aspettavamo che il vicino malevolo ostentasse il suo potere alle nostre porte e mettesse in pericolo, in modo arbitrario, le rotte marittime più trafficate del mondo con le sue esercitazioni militari": lo ha detto ai giornalisti il primo ministro taiwanese, Su Tseng-chang, riferendosi alle esercitazioni militari cinesi in corso nello stretto di Taiwan. 

Blinken: con esercitazioni escalation significativa

Le esercitazioni militari cinesi nello stretto di Taiwan rappresentano una "escalation significativa" nell'ambito delle tensioni esistenti riguardanti l'isola. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, che si trova in Cambogia per l'East Asia Summit. "Non vi e' alcun pretesto" per iniziare queste esercitazioni, ha aggiunto il capo della diplomazia americana.

La Cina convoca l'ambasciatore giapponese

Irritato dalle critiche rivolte dal  Giappone alle manovre cinesi intorno a Taiwan nel quadro del G7, il  Ministero degli Esteri cinese ha convocato l'ambasciatore nipponico.  Il Ministero ha comunicato oggi che al diplomatico è stata consegnata  una protesta formale. Il giorno prima, sono stati convocati anche gli  ambasciatori dei Paesi del G7 e i rappresentanti dell'Ue. Il G7 ha espresso preoccupazione in una dichiarazione dei ministri  degli Esteri, sottolineando che non c'è ragione per usare la visita di un politico Usa come pretesto per "attività militari aggressive". La  Cina ha lanciato manovre militari in risposta alla visita della  speaker della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi, la missione di rango più elevato nell'isola dagli Usa in un quarto di secolo. Pechino considera l'isola governata democraticamente come parte del suo  territorio e rifiuta qualsiasi contatto ufficiale con Taiwan.

 

Blinken: reazione Cina a visita Pelosi è provocatoria

 Intervenendo all'East Asia Summit in Cambogia, il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha definito "palesemente provocatoria" la reazione della Cina alla visita a Taiwan della speaker della Camera dei Rappresentanti, Nancy Pelosi. Lo riporta l'agenzia Reuters citando un funzionario occidentale presente al vertice.  Secondo la stessa fonte, Blinken ha inoltre detto che avviando le esercitazioni militari nello Stretto di Taiwan la Cina ha tentato di intimidire non solo l'isola, ma anche i suoi vicini. 

Taiwan attiva i sistemi di difesa anti missile

Difesa Taiwan: inviati mezzi militari per monitorare situazione

 Il ministero della Difesa di Taiwan ha fatto sapere che sono stati inviati aerei e navi e sono stati dispiegati sistemi missilistici terrestri per monitorare la situazione, perché la Cina "conduce esercitazioni militari su larga scala nelle zone circostanti di Taiwan".Il ministero aveva già riferito che aerei militari cinesi avevano nuovamente varcato la linea mediana questa mattina.

22 jet cinesi superano la linea mediana dello stretto

Ventidue jet militari cinesi hanno superato la linea mediana dello stretto tra Taiwan e Cina entrando nello spazio aereo gestito dalla difesa di Taipei. Lo riferiscono i media di Taiwan citando fonti militari.Si tratta in particolare di 12 caccia Sukhoi Su-30, 8 Shenyang J-11 e 2 Shenyang J-16. In risposta Taiwan ha fatto decollare alcuni intercettori e ha attivato i sistemi di difesa missilistica.

La presidente taiwanese Tsai, manovre della Cina un atto irresponsabile

 La presidente di Taiwan ha giudicato "irresponsabile" il lancio di missili da parte della Cina vicino alle trafficate rotte internazionali di volo e marittime intorno all'isola, nell'ambito delle manovre militari in risposta alla visita della speaker Usa Nancy Pelosi a Taipei.   Tsai, in un messaggio di 4 minuti postato nella tarda serata di ieri sul sito dell'Ufficio presidenziale, ha invitato Pechino ad agire con maggiore autocontrollo. Taiwan non alimenterà le tensioni, ma difenderà la sovranità: "Ci sforziamo di mantenere lo status quo attraverso lo Stretto con una mente sempre aperta per dialoghi costruttivi", ha aggiunto Tsai.

 

Taiwan: mezzi cinesi oltre la linea mediana dello Stretto

Il ministero della difesa di Taiwan ha fatto sapere che "aerei e navi da guerra" cinesi hanno superato la linea mediana dello stretto che divide l'isola dalla terraferma.

la Cina si prepara a proseguire le manovre militari

La Cina si prepara a rilanciare nelle prossime ore le più ampie manovre militari della sua storia attorno all'isola di Taiwan, nonostante la ferma condanna degli Stati Uniti, del Giappone e dell'Unione Europea.   Le operazioni finora hanno visto un "assalto convenzionale di tipo missilistico" nella acque ad est di Taiwan, dove in questo giorni si è recata in visita la speker della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi. La fine delle operazioni è prevista per li mezzogiorno locale di domenica.

Singapore Airlines cancella voli da e per Taiwan

La compagnia aerea Singapore Airlines annulla i voli per e da Taiwan a causa della "crescente restrizione dello spazio aereo" dovuta alle pericolose esercitazioni militari cinesi nello stretto di Taiwan.   "La sicurezza del nostro staff e passeggeri sono la nostra priorità" dichiara il portavoce della compagnia aerea in una intervista con CNA Asia. 

Pelosi: Cina sta cercando di isolare il Paese

La Cina "sta cercando di isolare Taiwan". Lo ha dichiarato la speaker della Camera dei Rappresentati Usa, Nancy Pelosi, a margine della sua visita in Giappone dove ha incontrato il premier Fumio Kishida. "Possono cercare di impedire a Taiwan di visitare altri luoghi o partecipare ad eventi all'estero ma non possono isolare Taiwan impedendoci di andare lì" ha detto Pelosi assicurando che gli Stati Uniti vogliono "mantenere lo status quo, non cambiarlo".