Verso le elezioni

Parlamentarie M5S: gli iscritti approvano il listino di Conte con 43mila sì (86,5%) e 6mila no

Le urne virtuali si sono chiuse alle 22.00. Polemiche sulle liste dei Dem, tra esclusi e collegi difficili. Siri (Lega) promette la flat tax già da quest'anno. Schermaglie tra SI, Verdi e Azione sul dibattito a 4
Parlamentarie M5S: gli iscritti approvano il listino di Conte con 43mila sì (86,5%) e 6mila no
Ansa/Facebook Giuseppe Conte
Giuseppe Conte

Conte: entusiasmo e partecipazione per le parlamentarie, avanti a testa alta

"Entusiasmo e partecipazione: un sentito grazie alla comunità M5S per la grande affluenza a queste 'parlamentarie'. I candidati che ho proposto per lavorare alla nostra idea di Paese hanno ottenuto un ampio consenso, sfiorando il 90%. Avanti a testa alta! #dallapartegiusta". Così su Twitter il presidente del M5S, Giuseppe Conte.

Parlamentarie M5S: con 43mila sì (86,5%) e 6mila no approvato il listino di Conte

Via libera degli iscritti M5s al cosiddetto "listino Conte", la lista di 17 nomi proposta del presidente M5s per le parlamentarie e da inserire, con criterio di priorità, nelle liste di candidati 5 stelle. Hanno risposto Sì in 43.282 iscritti, pari all'86,54% dei voti espressi.

 "Alle 22.00 di oggi 16 agosto 2022 si sono concluse le operazioni di votazione degli iscritti delle proposte di autocandidatura per le elezioni politiche del 25 settembre 2022. Aventi diritto al voto: 133.664. Hanno votato: 50.014", si legge sul sito. Al quesito: "Approvi la proposta del Presidente Conte di inserire, con criterio di priorità, nelle liste di candidati in uno o più collegi plurinominali i nominativi di cui al seguente elenco? Chiara Appendino, Federico Cafiero de Raho, Maria Domenica Castellone, Alfonso Colucci, Sergio Costa, Livio De Santoli, Barbara Floridia, Michele Gubitosa, Ettore Antonio Licheri, Stefano Patuanelli, Riccardo Ricciardi, Roberto Scarpinato, Francesco Silvestri, Alessandra Todde, Mario Turco hanno risposto SI in 43.282 pari all'86,54% dei voti espressi. Hanno risposto No in 6.732 pari all'13,46% dei voti espressi". 

L'esito delle votazioni delle proposte di autocandidatura relative ai collegi plurinominali nelle circoscrizioni di Camera e Senato sarà reso noto nei prossimi giorni. "Alle parlamentarie per le elezioni politiche del prossimo 25 settembre hanno partecipato 50.014 persone: il dato più alto di sempre", hanno reso noto fonti del M5S.

50mila votanti alle parlamentarie del M5S “Il dato più alto di sempre”

Alle parlamentarie M5S per le elezioni politiche del prossimo 25 settembre hanno partecipato 50.014 persone: "il dato più alto di sempre", sottolineano fonti del Movimento. Alle  parlamentarie del 2018 parteciparono 39mila persone. Va tenuto però in considerazione che nel 2018 si votò martedì 16 e mercoledì 17 gennaio, dalle 10 alle 21.

Matteo Renzi: "Il programma sarà presentato giovedì da Calenda insieme ad alcuni ministri del governo Draghi"

"Il programma elettorale verrà presentato giovedì da Calenda insieme ad alcuni ministri del governo Draghi". Lo ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, al Tg2 Post.

"Oggi c'è una fascia politica, magari che viene dal centrodestra, che ha votato Forza Italia in passato e che non ha voglia di votare la destra di Salvini e Meloni. E c'è un pezzo che viene dal Pd e che non si riconosce nella strategia politica di Enrico Letta. Questo mondo c'è oggi e ci sarà anche domani", quindi il terzo polo con Calenda "è l'inizio di un percorso, sul modello francese di Emmanuel Macron e di En Marche", ha sottolineato Renzi.

Renzi: mi candido al Senato a Milano nella stessa circoscrizione di Berlusconi

"Credo che mi candiderò al Senato a Milano 2, nella stessa circoscrizione di Berlusconi". Lo afferma il leader di Italia viva, Matteo Renzi, a Tg2post. Poi: "Salvini e Meloni non sono un pericolo per la democrazia, con la scelta del presidenzialismo. Salvini e Meloni sono un pericolo per il nostro portafoglio con scelte come la flat tax, il sovranismo, quota 100". Ancora: "Le liste del Pd sono un problema del Pd. E' chiaro che bisogna discutere delle persone. Secondo me, Letta è rimasto fermo al 2014 ma questa è l'Italia del 2022. Chi vuole votare per il partito che aumenta le tasse vota per il Pd, per gli altri c'è il Terzo polo".

Miccichè (Fi): "Centrodestra unito in Sicilia, vincerà alle politiche e alle regionali"

“Il centrodestra alle elezioni in Sicilia uscirà vittorioso, sia alle politiche che alle regionali”: lo ha dichiarato il coordinatore regionale di Forza Italia nell'isola, Gianfranco Miccichè, che oggi ha riunito il partito alla presenza del candidato alla presidenza della Regione siciliana, Renato Schifani, degli assessori regionali e dei coordinatori provinciali.

Elezioni: Partito Liberale Italiano, ammesso il nostro simbolo

Il ministero dell'Interno ha comunicato l'ammissione del simbolo del Partito Liberale Italiano al suo presidente per le prossime elezioni politiche. Non è stato invece ammesso il simbolo Pli depositato da un'ex-iscritta. “Un passo fondamentale nella strada che porterà al rilancio in grande stile del Partito liberale”, ha detto il segretario Sorcinelli per il risultato raggiunto.

Elezioni, Ricci (Pd): "Spero Morani ci ripensi e sia protagonista"

“La premessa è la stessa, e quindi sono comprensibili delusioni e mal di pancia. Ho letto la dichiarazione di Alessia Morani sulla rinuncia. Spero ci ripensi e sia protagonista della partita. Anche perché nella nostra provincia dobbiamo vincere, sarò in prima linea come sempre a sostegno dei candidati": così il sindaco di Pesaro e coordinatore dei sindaci Dem Matteo Ricci sulle candidature del partito nelle Marche per le prossime elezioni politiche del 25 settembre.

Elezioni: centrodestra al lavoro su liste, Rotondi verso candidatura con FdI

Nel centrodestra lavori ancora in corso per mettere a punto le candidature. In casa Fratelli d'Italia si fanno ancora i nomi dei direttori di tg Gennaro Sangiuliano e Clemente Mimun, ma ci potrebbe essere spazio anche per Gianfranco Rotondi, presidente di 'Verde è popolare', oltre che per Carlo Nordio e Giulio Tremonti, in lizza rispettivamente per il ministero della Giustizia e dell'Economia in un eventuale governo di centrodestra. Sempre in FdI fra le new entry ci sarebbe la consigliera regionale del Lazio, Chiara Colosimo. In casa Lega, invece, è molto probabile la candidatura alla Camera per il Senatur, Umberto Bossi, e le giornaliste Maria Giovanna Maglie e Annalisa Chirico restano in pole fra le new entry, ma la partita della composizione delle liste si sbloccherà dopo il 18 agosto.

Elezioni, Sileri: "Cosa farò? Andrò a votare ma non mi candido"

Cosa farà Sileri in vista delle elezioni del 25 settembre? “Dal 2018 dico che farò solo una legislatura e così è”: il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, invitato a vedere il Palio poi rinviato dal Comune, risponde con queste parole ai giornalisti, a Siena, che lo interpellano sul suo futuro politico. “Io sono in campagna in questo momento ma nel senso vero della parola, cioè poto alberi e sto nella campagna vera e non in quella elettorale” ha continuato. Il 25 andrò a votare come ogni italiano".

Serracchiani: "Fare le liste è stato difficile, anche umanamente"

“Il passaggio della formazione delle liste è sempre difficile, sia umanamente che politicamente e anche questa volta ha portato amarezze. Questa assurda e pessima legge elettorale, unita al taglio dei parlamentari, ha falcidiato il gruppo che ho avuto l'onore di guidare, fatto di donne e uomini responsabili e di grande competenza, con cui ho lavorato benissimo in questi anni travagliati”. Lo scrive su Facebook la presidente del gruppo Pd alla Camera, Debora Serracchiani.

Parlamentarie M5S, Conte: "40 mila votanti alle 17,30"

Alle 17,30 sono circa 40 mila i votanti alle parlamentarie M5S. Questo il dato fornito dal presidente del Movimento, Giuseppe Conte, intervistato sul sito de LaStampa.it dal direttore Massimo Giannini, sottolineando che "alle Parlamentarie 2018 furono in totale 39mila”. Gli iscritti pentastellati hanno tempo fino alle 22 per votare i candidati da inserire nelle liste per le elezioni politiche del 25 settembre.

Cirinnà: "Letta parla di occhi di tigre: va bene, li tiro fuori, accetto questa sfida"

“Letta chiacchiera di “occhi di tigre”, va bene io li tiro fuori questi occhi di tigre, la mia criniera, la mia voglia di essere combattente, ma lo faccio solo per la grande comunità di persone che mi ha chiesto di non mollare, perché il Pd è l'unico che potrà fermare la destra più oscurantista e far diventare l'Italia come la Polonia e l'Ungheria”: così la senatrice del Pd Monica Cirinnà, annunciando la sua decisione di accettare la candidatura nel collegio uninominale Senato Roma 4 (Ostia, Guidonia, Laurentino), un collegio "difficile" dove il centrodestra è dato ampiamente favorito nei sondaggi.

Anzaldi (Iv): "Sul confronto tra i leader non decide Fratoianni, lo prevede la par condicio"

“Non lo decide Fratoianni come si applica  la par condicio, ma la legge: il contraddittorio tra leader è previsto dalle norme e Calenda rappresenta una delle 4 coalizioni in campo. Se il Pd intende sottrarsi al confronto per la prima volta nella sua storia, lo dica chiaramente”. Lo scrive in una nota il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.

Regionali, Schifani lancia hashtag #InSiciliaPerLaSicilia

“Ho sempre anteposto gli interessi della mia terra a qualsiasi ragionamento politico personalistico e anche stavolta ho agito nello stesso modo. Ho scelto la Sicilia. #InSiciliaPerLaSicilia”. Lo scrive su Twitter il senatore di Forza Italia Renato Schifani, candidato presidente del centrodestra alle elezioni regionali in Sicilia, lanciando l'hashtag #InSiciliaPerLaSicilia

Meloni su Facebook: "Per Speranza l'obiettivo è lo Ius soli, FdI vuole invertire la rotta"

“Lo Ius Soli è uno dei principali obiettivi della sinistra e a ribadirlo è Roberto Speranza, definito un punto di riferimento da Enrico Letta. Le loro priorità rimangono sempre le stesse, lontane dalla realtà e dai bisogni degli italiani. Il 25 settembre avrete la possibilità di invertire la rotta scegliendo Fratelli d'Italia. Noi siamo pronti”. Lo scrive su Facebook Giorgia Meloni.

Bonelli (Verdi): "Il terzo polo non esiste, Calenda e Renzi nel centrodestra"

“Basta con questa fake news, il Terzo Polo non esiste, è solo una invenzione per darsi visibilità di Carlo Calenda e Matteo Renzi. Tra temi uguali e aiutini alla vittoria, fanno parte integrale del centrodestra. Dovrebbero fare dibattito con Meloni, Salvini e Berlusconi. #Calendastaisereno”. Così in un tweet il co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli.

Elezioni, Bassetti: "Auguri ai virologi, arricchiranno il Parlamento"

“Molti miei colleghi hanno annunciato la loro candidatura alle elezioni. Credo che abbiano fatto un ottimo lavoro di scienza e di divulgazione e quindi oggi possono portare un pensiero scientifico in Parlamento. A loro va un enorme in bocca al lupo”: lo afferma in un video su Instagram l'infettivologo genovese Matteo Bassetti. “Sono sicuro - ha aggiunto in un post sulla sua pagina Facebook il direttore della clinica di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova - che se saranno forti arricchiranno culturalmente e scientificamente il Parlamento”.

Renzi: "Salvini e Meloni pericolo per l'economia, non per la democrazia"

“Non condivido l'allarme per l'elezione diretta. Salvini e Meloni non sono un pericolo per la democrazia: sono invece un pericolo per l'economia. Il presidenzialismo non fa perdere la vostra libertà, la loro strategia economica invece fa perdere i vostri risparmi”: così Matteo Renzi.

Elezioni: verso lo stop ai simboli di Palamara e "Italiani con Draghi"

Verso lo stop dei contrassegni della lista dell'ex magistrato Luca Palamara, Italiani con Draghi, Sud chiama Nord dell'ex M5S Dino Giarrusso e il secondo simbolo dell'ex sindaco di Napoli "Up con de Magistris" (presentato con dentro i loghi di Dema, Manifesta, Rifondazione Comunista e Potere al Popolo). Sarebbe questo, secondo indiscrezioni, il risultato del primo vaglio dei simboli depositati dal 12 al 14 agosto. Tra i non ammessi anche il primo simbolo depositato, quello del Partito Liberale italiano, presentato, da quanto si è appreso, da un'ex iscritta.

Elezioni, Cartabellotta: "Appello a partiti e candidati, non strumentalizzate Covid e vaccini per fini elettorali"

“Cortese richiesta a partiti e candidati alle Elezioni politiche 2022. Non strumentalizzate pandemia Covid-19 e vaccini a fini elettorali”: lo scrive su Twitter Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, rivolgendo un appello per la campagna elettorale in corso.

Elezioni, Salvatore Borsellino: "Deluso dal M5S ma voto Scarpinato"

“Fino alle due di stanotte non sapevo per chi avrei votato e neanche se avrei votato votato”, ma poi “ho letto per la prima volta il rilancio di agenzia che dava notizia della candidatura di Roberto Scarpinato” e “per me, e spero non soltanto per me, cambia tutto”. Lo scrive sulla propria pagina Facebook Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo ucciso dalla mafia, annunciando il proprio voto per l'ex procuratore generale di Palermo candidato al Parlamento dal M5S, anche se il movimento, rivela Borsellino, “è stato una della più grandi delusioni della mia vita”.

Elezioni: chi sono i quattro capilista under 35 del Pd

Caterina Cerroni, 31 anni, Marco Sarracino, 32 anni, Raffaele La Regina, 29 anni e Rachele Scarpa, 25 anni: sono i quattro capilista under 35 schierati dal Partito democratico in vista delle prossime elezioni politiche. Caterina Cerroni, originaria di Agnone, in provincia di Isernia, sarà la capolista nel collegio plurinominale della Camera in Molise. Alle ultime elezioni europee è stata la più giovane candidata del Pd. Oggi guida i Giovani dem. Dal 2018 al 2021 è stata vicepresidente dell'Unione Internazionale della Gioventù Socialista (IUSY). È stata alla guida del network mondiale socialdemocratiche.

Nel collegio plurinominale Napoli 2 della Camera capolista sarà Marco Sarracino, segretario metropolitano del capoluogo campano. Sotto la sua direzione il Pd è tornato ad amministrare Napoli dopo oltre 10 anni e ha conquistato diversi comuni dell'area metropolitana.

Raffaele La Regina è originario di Potenza e sarà capolista alla Camera nel collegio plurinominale in Basilicata. Laureato in Scienze della pubblica amministrazione, dottorando precario in Storia contemporanea. “Il diritto a restare” è stato lo slogan della sua campagna congressuale del 2021. Attualmente è segretario regionale del Pd.

La più giovane dei quattro, Rachele Scarpa, è capolista alla Camera nel collegio plurinominale Venezia-Treviso-Belluno. Le sue prime esperienze politiche prima nel movimento studentesco a livello provinciale e regionale e poi in quello degli universitari. Nel 2020, a 23 anni, si candida, prima dei non eletti con quasi 5000 voti di preferenze, nelle liste dem per la regionali in Veneto. Nel 2021 consegue la laurea triennale a Padova in Lettere antiche. Vice-segretaria comunale del Pd a Treviso e membro della Direzione regionale, segue le tematiche giovanili, le politiche di genere, le questioni della transizione ecologica.

Berlusconi, lavorare per la vittoria del centrodestra e per un buon risultato di Forza Italia

“Sono ottimista, noi siamo ancora una volta il solo cambiamento possibile, la sola speranza per l'Italia. E per questo dobbiamo lavorare con il massimo impegno non solo per la vittoria del centro-destra, ma per un ottimo risultato di Forza Italia”: lo dice Silvio Berlusconi durante il Comitato di presidenza del partito, che ha ratificato tutti gli adempimenti statutari in vista delle prossime elezioni politiche e regionali. “Molti italiani, troppi, quasi la metà, sembrano intenzionati a non votare. Il nostro compito è quello di far capire agli italiani delusi che andare a votare, e naturalmente votare per noi, è il solo modo per tutelare i propri interessi. Dobbiamo spiegare che solo chi è soddisfatto di come vanno le cose in Italia può permettersi il lusso di non andare alle urne. Solo chi è soddisfatto delle tasse, della burocrazia, della giustizia, degli stipendi, delle pensioni, della sanità può votare per la sinistra, che è il vero partito della conservazione" conclude il leader di Forza Italia.

Beghin (M5S): Le parlamentarie, una grande prova di democrazia

“Le parlamentarie del Movimento 5 Stelle sono una grande prova di  democrazia. Siamo l'unica forza politica italiana che coinvolge attivamente i propri iscritti nel processo di formazione delle liste e l'alta partecipazione su SkyVote, finora registrata, dimostra il grande entusiasmo che c'è attorno a Giuseppe Conte e al programma di governo appena presentato. Ai duemila candidati facciamo i nostri auguri  di successo, siamo certi che saranno all'altezza delle grandi sfide che ha di fronte il nostro Paese”: così in una nota Tiziana Beghin, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.

Elezioni: Rotondi, noi ultimi democristiani puntiamo su Giorgia Meloni

“Oggi 1 italiano su 4, il 25% degli italiani, vota per Giorgia Meloni che viene da quell'esperienza, dal centrodestra europeo del Popolo delle Libertà. Ha ricostruito dalle macerie che noi abbiamo lasciato a terra. Ecco perché Verde è Popolare sostiene Giorgia Meloni premier”: lo afferma in un video Gianfranco Rotondi.

Centrodestra, Verdi a Berlusconi: Italia rischia di fare la fine degli Usa con Trump

“Con queste elezioni abbiamo l'obbligo di salvare il Paese da questo centrodestra che sul clima rischia di affossare definitivamente l'Italia, fino a condurla in uno stato di non ritorno. Tra i condoni tombali dei governi di centrodestra presieduti da Berlusconi, anche con la Meloni ministro, e la ritrovata passione per il nucleare di Matteo Salvini, consegnare il Paese alla destra in questo momento storico, in cui la lotta alla crisi climatica non può conoscere pause, vorrebbe dire ritrovarsi nello stesse condizioni degli Stati Uniti di Trump”: lo dichiarano i co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli ed Eleonora Evi.

Pd: ex sindaco di Bologna Merola in corsa per la Camera

“La mia candidatura nel collegio Bologna città alla Camera è il riconoscimento non tanto a me, ma al lavoro fatto in questi dieci anni come sindaco di una città speciale”: così Virginio Merola, ex primo cittadino di Bologna, commenta la sua candidatura alle elezioni politiche, ufficializzata dal Pd.

Elezioni: Siri (Lega), flat tax fino a 100 mila euro già quest'anno

“L'aliquota al 15% è quella che consente il maggior ristoro fiscale possibile al maggior numero di contribuenti e quindi di lavoratori e famiglie perché è lì che vogliamo estendere questo beneficio che oggi è già realtà per due milioni di partite Iva. Un provvedimento che abbiamo portato a casa nel 2018”: così Armando Siri, senatore della Lega, intervenendo al Tg1. Poi il senatore leghista enuncia le priorità del programma della Lega: “Si parte dalla riforma fiscale, estendiamo a 100 mila euro il limite di fatturato per ottenere la flat tax al 15%, già nella prima legge di stabilità e poi estenderla a dipendenti e pensionati già dall'anno prossimo”.

Padre Spadaro ("Civiltà cattolica") risponde al "credo" di Salvini twittando il libro di G.B. Shaw

“C'era una volta… il credo politico di chiunque”. Così il direttore de La Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro, interviene con un breve tweet sulla polemica innescata sui social dal “credo” di Matteo Salvini. Il gesuita al proposito rilancia la copertina del libro di George Bernard Shaw con quel titolo, un saggio sulla politica del suo tempo.

Fratoianni: confronto tv? Calenda non è un leader, più modestia

"La cosa che fa pensare non è che Calenda proponga un confronto tra vari leader per le prossime elezioni. È che pensi di essere lui uno dei leader". Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. "Consiglierei più modestia, e magari più rispetto della par condicio da parte di tutte le emittenti, che in questi mesi spesso in modo immotivato e con una sua strabordante presenza hanno celebrato Calenda come il centro del mondo politico…", aggiunge Fratoianni.

Meloni, presidenzialismo necessario a causa della spregiudicatezza del Pd

"È il Pd ad aver reso necessaria la riforma presidenziale. Anche una Repubblica parlamentare può essere stabile, se i partiti rispettano il responso delle urne. Non è così però in Italia, a causa della spregiudicatezza del Pd. Per questo serve il presidenzialismo". Così su Twitter la leader di FdI, Giorgia Meloni

Pd, Morani non accetta la candidatura

"E' stata una lunga notte e finalmente sono state decise le liste dei candidati del Partito democratico per le prossime elezioni politiche. Ho saputo quale fosse la mia posizione in lista solo al momento della lettura da parte di Marco Meloni dell'elenco dei candidati" e, chiarisce Alessia Morani, non è stata per lei una collocazione gradita.  "Nei posti eleggibili per le Marche - segnala infatti la deputata dem, sottosegretaria al Mise nel Conte II, ma anche volto notissimo al pubblico dei talk tv - sono stati designati Alberto Losacco, commissario del Pd Marche, Irene Manzi e Augusto Curti".    "A mia insaputa, il mio partito ha deciso di assegnarmi il collegio uninominale di Pesaro e un terzo posto nel proporzionale", osserva ancora Morani. "Ho comunicato al mio partito che non intendo accettare queste candidature. Avrò modo in seguito - spiega - di spiegare le motivazioni che mi hanno convinta della bontà di questa scelta".

Renzi: su coalizione e liste Letta guidato da rancore personale

"Oggi il mondo della politica commenta le scelte sui candidati del Pd. A me pare che - dalla scelta di come costruire la coalizione ai nomi delle liste  - la guida di Enrico Letta si sia caratterizzata più dal rancore personale che dalla volontà di vincere. Vedremo i frutti il 26 settembre". Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi nella sua Enews. "Auguro ogni bene a tutti, candidati ed esclusi, ed evito con cura ogni dibattito sul tema: mi hanno insegnato che la politica si fa coi sentimenti, noi coi risentimenti. Noi staremo sui contenuti. Noi non abbiamo candidati che hanno votato contro la fiducia a Draghi. Noi abbiamo chiara una idea di innovazione del Paese che passa dal dire 'sì' alle infrastrutture necessarie, non 'no' a tutto. E noi non vogliamo alzare le tasse. Su questi temi siamo molto distanti, purtroppo, dal nuovo Pd", aggiunge Renzi

L'appello di Conte per le parlamentarie M5s

Renzi: sacrosanto confronto a 4 chiesto da Calenda

"Carlo Calenda ha chiesto un dibattito a 4, sfidando Letta, Meloni e Conte. Secondo me è una richiesta sacrosanta e giusta. Dibattito pubblico in TV: nei paesi democratici funziona così. Vediamo chi fugge da questo confronto". Lo scrive Matteo Renzi nella sua Enews.

Letta a Salvini: per fortuna non hai governato durante il Covid

La candidatura di Crisanti con il Pd spiega tante cose? "Sì, esatto. Anche da questo tweet si capiscono tante cose. Tipo che per fortuna l'Italia non è stata governata da Matteo Salvini durante il Covid". E' la risposta che il segretario del Pd, Enrico Letta, riserva a Matteo Salvini che su Twitter aveva scritto: "Il tele-virologo Crisanti candidato col PD. Credo che ora si capiscano tante cose".

M5s, fonti: già espresse 10 mila preferenze

A quanto si apprende, sarebbero oltre 10mila le persone che hanno espresso le proprie preferenze sulla piattaforma SkyVote nella prima ora delle Parlamentarie M5s. Il voto iniziato stamattina alle 10 prosegue fino alle 22.

Fico: in bocca al lupo a tutti i candidati delle parlamentarie M5s

"Si aprono questa mattina le Parlamentarie del Movimento 5Stelle. La nostra comunità contribuirà a scegliere i  candidati che ci rappresenteranno alla prossima tornata elettorale. Si vota fino alle 22 su SkyVote. In bocca al lupo a tutti i candidati!"  Lo scrive su Twitter il presidente della Camera, Roberto Fico. 

Padre Occhett: vulnus nella cultura politica se saltano cattolici democratici

"Destra e sinistra si sono radicalizzate. La cultura moderata è orfana di riferimento. La Costituzione è nata dall'incontro della cultura liberale, comunista e cattolica. Se saltano cattolici democratici come Stefano Ceccanti  e altri… si crea un vulnus nella cultura politica". Lo dice il gesuita, padre Francesco Occhetta, esperto di politica italiana e promotore del think-tank e scuola di formazione politica 'Comunità di Connessioni'.

Toti a Rainews24: il centrodestra può garantire l'ascensore sociale

"Il centrodestra è la coalizione che maggiormente può garantire agli italiani una serie di cose che al Paese servono: infrastrutture, rigassificatori per la crisi energetica e termovalorizzatori, perché c'è chi parla troppo di ambiente e fa molto poco per difenderlo". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria e di Italia al Centro Giovanni Toti intervistato dal direttore di RaiNews24 Paolo Petrecca. Secondo il leader della nuova lista unitaria 'Noi moderati' "il centrodestra può garantire l'ascensore sociale, il mercato del lavoro, la revisione del reddito di cittadinanza, politiche economiche coerenti al momento di crescita che deve vivere il nostro Paese con il Pnrr, politiche economiche a protezione dei salari e delle famiglie più in difficoltà". Il presidente della Regione Liguria ha precisato di non essere interessato a candidature: "Io resto nel mio territorio. Ho un impegno fino almeno al settembre 2025 con i cittadini della Liguria che mi hanno rivotato al 56% un anno e mezzo fa e tale impegno continuerò a dare. Dopodiché sono a disposizione di Noi Moderati per farlo crescere come progetto politico".

E sulla politica estera ha sottolineato:  "Credo che nessuno seriamente in questo Paese possa pensare di fare a meno della Nato o dell'Unione europea e se qualcuno lo facesse credo che andrebbe ricoverato. Non è un tema di dibattito politico". 

il microbiologo Andrea Crisanti nelle liste del Pd: onoratissimo

C'è anche il microbiologo Andrea Crisanti nelle liste del Pd in vista delle elezioni politiche 2022. Lo scienziato sarà candidato capolista per il Partito democratico nella circoscrizione Europa, "sono onoratissimo di essere stato  candidato dal Partito democratico" ha dichiarato il direttore del Dipartimento di medicina molecolare  dell'Università di Padova. Il segretario dem Enrico Letta sarà invece capolista alla Camera in Lombardia e Veneto, Carlo Cottarelli sarà quindi candidato capolista per il Senato a Milano. Ci sono poi 4 giovani under 35 capolista: Rachele Scarpa, Cristina Cerroni, Raffaele La Regina, Marco Sarracino.

Al via le parlamentarie M5s, urne aperte fino alle 22

Al via sulla piattaforma Sky Votele  "parlamentarie" del Movimento 5 Stelle per la scelta dei candidati  alle prossime elezioni politiche del 25 settembre. Le urne virtuali resteranno aperte fino alle ore 22.

Verso la sfida Bonino-Calenda per il Senato

Nel collegio uninominale di Roma centro per il Senato si profila una sfida tra Emma Bonino e Carlo Calenda alle elezioni del 25 settembre. La senatrice di +Europa sarà la candidata della coalizione di centrosinistra mentre il leader di Azione ha annunciato più volte la sua intenzione di presentarsi per Palazzo Madama proprio in quel collegio.

Franceschini: un orgoglio essere capolista del Pd a Napoli

"Un orgoglio essere il capolista del Pd a Napoli. Cercherò di essere la voce al Senato di questa terra straordinaria, di questa città unica al mondo, da sempre e per sempre Capitale della Cultura". Lo scrive su Twitter il ministro della Cultura Dario Franceschini, concludendo con l'hashtag #dallapartedinapoli.

Lotti: escluso dalle per scelta politica, ma il Pd è casa mia

"Il segretario del mio partito ha deciso di escludermi dalle liste per le prossime elezioni politiche. Mi ha comunicato la sua scelta spiegando che ci sono nomi di calibro superiore al mio. Confesso di non avere ben capito se si riferiva a quelli che fino a pochi mesi fa sputavano veleno contro il Pd e che oggi si ritrovano quasi per magia un posto sicuro nelle nostre liste. Non lo so. Ma così è. Non sarò certo io a fare polemiche: non le ho fatte in questi anni e non comincerò oggi". Lo scrive su Facebook Luca Lotti dopo l'approvazione delle liste del Pd in vista delle elezioni 2022."Ho sempre agito -aggiunge- per il bene del mio territorio e del mio partito. Non ho condiviso la scelta di tanti amici nel 2019 di uscire dal Pd e anche grazie a quella decisione (mia e di Lorenzo Guerini che ringrazio per il lavoro da ministro e per aver guidato con me i riformisti) il Partito democratico è rimasto presente in Parlamento dove, lo dicono i numeri, rischiava invece di sparire. Ecco perché fa male in queste ore ascoltare inutili polemiche e fake news sulle motivazioni della mia mancata ricandidatura, così come leggere assurde ricostruzioni in cui si prova a far credere che a scegliere sia stato il territorio. In Toscana sappiamo tutti come sono andate le cose. La scelta è politica, non si nasconda nessuno dietro a scuse vigliacche".

"Io sono abituato ad affrontare la realtà a testa alta, altrettanto faccia chi ha deciso. Aggiungo solo una riflessione. Dispiace, e non poco, scoprire che i dirigenti del mio partito -conclude Lotti- abbiano abbandonato uno dei cardini della nostra identità: il garantismo. É stato un onore per me essere un deputato del Pd, il partito che ho contribuito a fondare e che, in questi ultimi anni, insieme a molti amici ho tenuto unito e compatto. Rifarei tutto! Ai tanti che mi stanno scrivendo e mandando messaggi o che si sono preoccupati per me dico solo questo: anche quando alcune scelte sembrano più dettate dal rancore che dalla coerenza politica, mi troverete sempre dalla stessa parte. Dalla parte del Pd. Il Pd è casa mia. Lo sarà anche in futuro".

Pd: Base riformista non vota la lista delle candidature: esclusione Lotti ingiusta

I componenti della Direzione Pd di Base Riformista, la corrente guidata dal ministro Lorenzo Guerini, secondo quanto si è appreso, non hanno partecipato al voto della direzione che stanotte ha approvato la lista di candidature proposte dal segretario Enrico Letta,  non condividendo l'esclusione dalle candidature dell'ex ministro Luca Lotti. Una scelta che, come  sottolineato anche in un intervento molto duro su questo del ministro Guerini, Base Riformista considera "una grave violazione del garantismo, non avendo riportato Lotti alcuna condanna".  Guerini nel suo intervento in Direzione ha infatti sottolineato le ragioni di dissenso sulla esclusione di Lotti e "di altri valentissimi parlamentari". "Da oggi  comunque - sottolineano fonti di Base Riformsita- siamo tutti in campagna elettorale per il Pd".

Berlusconi: Draghi doveva restare, colpa di M5s e Pd le elezioni anticipate

"Il rischio di astensionismo è molto alto. Questa è una delle ragioni - non la più importante, naturalmente - per le quali avremmo preferito che il governo Draghi potesse continuare fino alla fine naturale della legislatura, e si andasse a votare nella primavera del 2023. Non è stato possibile, per il comportamento irresponsabile dei Cinque Stelle e per le manovre ambigue del Partito Democratico. E quindi non è rimasta altra soluzione che ridare la parola al popolo sovrano, cosa che in un paese libero costituisce l'essenza della democrazia e quindi non è mai un male".  Lo afferma il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, intervistato dal sito Politico.Eu.