La giornata politica

Calenda: sospendere la campagna elettorale, "siamo in emergenza nazionale"

Financial Times: gli hedge fund hanno messo a segno "la più grande scommessa contro i titoli di Stato italiani dai tempi della crisi finanziaria globale a causa delle crescenti preoccupazioni per le turbolenze politiche a Roma"
Calenda: sospendere la campagna elettorale, "siamo in emergenza nazionale"
Ansa
Carlo Calenda

Giuseppe Conte: "Nessuna possibilità con questi vertici PD di lavorare fianco a fianco"

"Non c'è all'orizzonte nessuna possibilità con questi vertici del Pd di lavorare fianco a fianco, dopo questa inaffidabilità che hanno dimostrato, dopo la scelta che hanno fatto di buttare a mare questa esperienza per abbracciare un'agenda Draghi che non esiste, non ci sono le condizioni per poter lavorare". Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, al Tg Post."Il metro del tradimento lo rimando al mittente", "i vertici del Pd hanno deciso di gettare a mare l'esperienza del Conte 2, un'agenda politica, progressista per un metodo Draghi che non sanno spiegare cosa sia", ha aggiunto.

Giorgia Meloni: "Devianze? Basta bugie, mia madre soffre di obesità"

Giorgia Meloni ha pubblicato una foto su Instagram insieme a sua madre che "soffre di obesità da quando, più giovane, ebbe una depressione perché era rimasta senza lavoro a crescere da sola due figlie. Ecco da giorni mi sento dire che considero deviati gli obesi" ma "qualcuno pensa davvero in coscienza - ha scritto la leader di Fratelli d'Italia - che io possa considerare deviata mia madre, una delle persone che amo di più al mondo, o me stessa che con questo problema ho combattuto una vita e ne conosco perfettamente le difficoltà e i rischi?". Risponde così Meloni alle critiche di questi giorni. "Il tema che ho cercato di porre è: i disturbi del comportamento alimentare vanno favoriti o prevenuti? I miei avversari rispondano su questo invece di continuare a mistificare le mie parole e i miei intenti per gettarmi odio addosso, perché non hanno argomenti".

Matteo Salvini: "La prima cosa che farei al governo è contrastare i trafficanti di esseri umani"

"La prima cosa che farei al governo è contrastare i trafficanti di esseri umani". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a "Dritto e rovescio" su Rete4. "Il problema non sono gli immigrati, ma i clandestini che sbarcano a migliaia. Se gli italiani sceglieranno la Lega, sanno cosa scelgono, perché abbiamo già fermato gli sbarchi e difeso i confini del nostro Paese", spiega. Inoltre "nel 2023 si possono assumere 10 mila poliziotti e carabinieri e si possono accendere tante telecamere di sorveglianza".

Giuseppe Conte: "Calenda ha avuto il grande merito di aver resuscitato Renzi"

''Calenda ha avuto il grande merito di  resuscitare polticamente Renzi e se ne assumerà tutte le  responsabilità...". Lo ha detto il leader di M5S, Giuseppe Conte,  ospite di Tg2post.

Forza Nuova-Apf esclusa dalle elezioni del 25 settembre: non sono state raccolte le firme necessarie

Forza Nuova-Apf esclusa dalle elezioni politiche 2022. La formazione di Roberto Fiore non è stata ammessa dalle Corti d'Appello, dal Veneto alla Lombardia, fino all'Umbria e alla Toscana. Il motivo è esclusivamente tecnico procedurale: non sono state raccolte le 36mila firme necessarie che rappresentano i requisiti minimi di legge. Era dal 2001 che Forza Nuova partecipava con la sua lista al voto, resta fuori dopo 21 anni. Il leader Roberto Fiore annuncia battaglia ed è pronto a presentare una raffica di ricorsi. 

Enrico Letta: "Serve un decreto legge per raddoppiare il credito d'imposta per le imprese"

Serve "un decreto legge per raddoppiare il credito d'imposta per le imprese" fronteggiare il caro energia e "si può fare domattina". Lo ha detto il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, ospite di Tg2 Post. E' un intervento, ha detto, che "deve essere fatto subito, prima delle elezioni"

M5S: "Il modello Orban? Salvini riporta italia decenni indietro"

"Per Salvini il modello ideale è quello in cui la donna si sposa, resta a casa e accudisce i figli, possibilmente più di 4. Una visione che riporta il nostro Paese indietro di decenni". Queste le prime righe di un post pubblicato sulla pagina Facebook del MoVimento 5 Stelle con cui si replica alle parole del leader della Lega che ha esaltato il modello Orban. "Per il leader della Lega, infatti - è scritto nel post -, la stella polare sono le misure introdotte dal premier ungherese Viktor Orban. Un modello che prevede esenzioni solo per le donne che si prendono cura di almeno 4 figli. Oppure che premia con prestiti agevolati le donne under 40 che si sposano per la prima volta. Quindi non ci sono incentivi per l'ingresso nel mondo del lavoro e per l'indipendenza economica della donna, né politiche per la parità di genere nella cura dei figli".

Romano Prodi: "I mercati hanno paura che il Paese vada governato da cattive mani"

"I mercati hanno paura che il Paese vada governato da cattive mani". Lo ha detto Romano Prodi al termine dell'intervento con cui il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta, ha inaugurato la Festa dell'Unità di Bologna.

Il deputato di Forza Italia Sestino Giacomoni: “L’obiettivo ambizioso del presidente Berlusconi è quello di fare tornare Forza Italia al 20%"

“L’obiettivo ambizioso del presidente Berlusconi è quello di fare tornare Forza Italia al 20%. Può sembrare una follia ma in realtà non lo è perché i sondaggi dicono che il nostro partito ha un range che può andare dal 14 al 20%. Pertanto, oggi più che mai è il tempo di rimboccarsi le maniche". Così il deputato di Forza Italia Sestino Giacomoni, intervenendo all'incontro con i candidati del Lazio ed i quadri di FI a Roma, al quale hanno partecipato anche Paolo Barelli, Maurizio Gasparri, Alessandro Battilocchio e Maria Spena. "La nostra arma segreta è rappresentata dal fatto che il Presidente Berlusconi è tornato a disposizione  di FI e della coalizione a tempo pieno. Se cinque anni fa Forza Italia ha preso il 14%, con il Presidente Berlusconi all'epoca impossibilitato a candidarsi per colpa della legge Severino, ora con lui di nuovo in campo e capolista al Senato anche nel Lazio possiamo solo crescere.

Matteo Salvini: "Ministro del Sud? Un'idea ce l'ho ma aspetto il voto degli italiani.Sarà un meridionale ovviamente"

"Chi come nuovo ministro del Sud? Una mezza idea ce l'ho, ma prima aspetto il voto degli italiani. Sarà un meridionale, ovviamente. Siamo una forza autonomista, in Campania candidiamo campani, in Sicilia candidiamo siciliani e in Abruzzo candidiamo abruzzesi. Altri partiti candidano gente a caso in giro per l'Italia, in Campania sono orgoglioso delle liste che abbiamo presentato". Così il leader della Lega Matteo Salvini, a Napoli dopo un incontro con i tassisti.

Enrico Letta: "Sarà una campagna elettorale durissima ma nessun destino è già scritto"

"Noi stiamo per vivere un momento che cambierà la storia del nostro paese perché noi ci crediamo. Sarà una campagna elettorale durissima che durerà solo 30 giorni., però nessun destino è già scritto". A dirlo, nel suo discorso durante la Festa dell'Unità, è il segretario del Pd, Enrico Letta.

Giuseppe Conte: "L'agenda Draghi è un'agenda di rinvii"

"L'agenda Draghi è stata un'agenda di rinvio di decisioni che purtroppo dovranno essere prese dal prossimo governo". Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, al Tg4.

Giuseppe Conte: "Speculazioni? bisogna sollecitare una politica Bce responsabile"

"Bisogna sollecitare la Bce a una politica monetaria che sia responsabile, a presidio del mercato comune europeo. Le speculazioni non riguardano solo l'Italia, anche la Germania è in difficoltà e la spirale recessiva riguarda tutti. A livello europeo bisogna ottenere un Energy recovery fund a livello europeo". Così il leader del M5S, Giuseppe Conte, al Tg4. "Quando ci sono emergenze di questo tipo dobbiamo contrastare il ciclo economico. Con il Conte II abbiamo fatto cinque variazioni di bilancio, per complessivi 130 miliardi, per preservare il tessuto produttivo e sociale, lasciando lo spread sotto i 100. Ora siamo oltre i 200 e occorre un progetto politico serio per il Paese, con indirizzi di politica economica e sociale ben precisi", aggiunge Conte.

Luigi Di Maio in conferenza stampa a Kiev: "Spero che alcuni slogan elettorali siano tali. Non si può sceglire di stare sia dalla parte del mondo libero sia da quella delle dittature"

 "Spero che alcuni slogan elettorali in Italia siano solo tali. Non si può scegliere di stare sia dalla parte del mondo libero, sia da quella delle dittature. Noi, come Paese, come governo italiano, abbiamo scelto di stare dalla parte del mondo libero". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in conferenza stampa a Kiev

Enrico Letta: ""La nostra proposta è l'estensione dell'offerta e la tendenziale gratuità per gli asili nido da 0-3 anni"

"La nostra proposta è l'estensione dell'offerta e la tendenziale gratuità per gli asili nido da 0-3 anni. E poi la scuola infanzia (3-6 anni) universale, gratuita e quindi obbligatoria". Lo ha detto il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, in un video pubblicato su Twitter. "L'Ocse ci dice che le disuguaglianze cominciano fin da bambini" e "purtroppo il destino di quei bambini e di quelle bambine che per motivi economici non possono andare a scuola è segnato da subito: le disuguaglianze aumentano", sottolinea. "Se faremo così nessun destino sarà già scritto, se faremo così aiuteremo le famiglie più bisognose e soprattutto daremo un futuro ai nostri bambini e alle nostre bambine, daremo loro la possibilità di farcela".

Giancarlo Giorgetti: "Il mio auspicio è che dopo il 26 settembre si abbandoni tutta la politica di breve periodo"

"Il mio auspicio è che il 26 settembre si abbandoni tutta la politica di breve periodo e si ragioni, si decida, si governi guardando nel lungo periodo e per le future generazioni". Così Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico, durante il suo intervento al Meeting per l'amicizia tra i popoli a Rimini.

Nei 5 Continenti, al Senato e alla Camera, solo liste 'Pd. Italia democratica e progressista", M5s e centrodestra con il simbolo "Salvini-Berlusconi-Meloni" saranno presenti per Camera e Senato

Solo le liste di “Pd. Italia democratica e progressista”, M5s e centrodestra con il simbolo “Salvini-Berlusconi-Meloni” saranno presenti per Camera e Senato in tutti i 5 continenti. Questo il responso della Corte d'Appello di Roma, dove si presentano i candidati per le circoscrizioni estere.  Il Terzo polo con il simbolo “Calenda-Azione-Iv” non sarà presente in Sudamerica nè per la Camera nè per il Senato. Impegno civico del ministro degli Esteri Di Maio sarà presente solo nella circoscrizione Europa per Camera e Senato. +Europa è Alleanza Verdi-Sinistra Italiana' correranno solo in Europa per la Camera. Il Maie sarà presente in Sud e Nordamerica sia alla Camera sia al Senato. Passa la mano come candidato il loro capo politico ed ex sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo, in Parlamento dal 2006. Usei correra' solo in Sudamerica Camera e Senato

Michele Gubitosa, vice presidente del M5S: "Sicuramente il M5S sarà la vera sorpresa di queste elezioni"

"Sicuramente il M5S sarà la vera sorpresa di queste elezioni". Ne è convinto Michele Gubitosa, deputato e vicepresidente del M5S, che, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell'Agenzia Italpress, torna a parlare dell'assenza del leader Giuseppe Conte al Meeting di Rimini. "Non è stato invitato perchè è temuto, ma lui sarà la vera sorpresa di queste elezioni"

Matteo Salvini: "Modello Orban? Se qualcosa all'estero funziona copiare è un bene"

"Modello Orban? Se qualcosa all'estero funziona, copiare è un bene". Lo ha affermato il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine di un incontro a Giugliano (Napoli). "Ho visto che in Francia non c'è il numero chiuso a medicina e tutti i ragazzi possono frequentare il primo anno di medicina - aggiunge Salvini -, mi sembra un modello intelligente da copiare. Se in Ungheria una donna che si sposa ha un contributo di 30mila euro per mettere su famiglia mi sembra un modello intelligente da copiare. Dare un contributo ai ragazzi che si sposano significa andare indietro? Per me significa andare avanti", conclude Salvini.

Matteo renzi: "Giovedì 1 settembre il lancio della campagna elettorale in Toscana"

"Giovedì 1 settembre, dalle 20, lancio della campagna elettorale in Toscana. Abbiamo scelto un luogo a me molto caro: la Sala Rossa del Palazzo dei Congressi di Firenze. Da lì nacque la mia candidatura a sindaco, da qui riparte la mia e nostra corsa". Lo ha annunciato il leader di Italia Viva Matteo Renzi nella sua enews.

Giorgia Meloni alla Reuters: "Sono molto cauta. Nessuna persona responsabile può immaginare di rovinare le finanze del Paese"

"Sono molto cauta... Nessuna persona  responsabile, prima di avere un quadro completo delle risorse che  possono essere investite, può immaginare di rovinare le finanze del  Paese". Lo dice il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni in  una intervista apparsa sul sito della Reuters.

"Vogliamo un diverso atteggiamento  italiano sulla scena internazionale, ad esempio nei confronti della  Commissione Europea, (ma) questo non significa che vogliamo  distruggere l'Europa, che vogliamo lasciare l'Europa, che vogliamo  fare cose pazze.  Significa semplicemente - ha aggiunto - spiegare che la difesa  dell'interesse nazionale è importante per noi come lo è per i francesi e per i tedeschi".

Conte a Calenda: "Carlo vedo che la campagna elettorale ti ha svegliato"

"Carlo vedo che la campagna elettorale ti ha svegliato! Noi l'allarme per interventi massicci per famiglie e imprese, scostamento e tetto al prezzo del gas lo abbiamo lanciato 6 mesi fa portando proposte a Draghi. Le risposte non sono arrivate. Sugli extraprofitti poi il Governo si è perso per strada 9 miliardi necessari ad aiutare i cittadini sulle bollette. E ora a pagare sono le famiglie". Così su Facebook il leader del M5S Giuseppe Conte, commentando la proposta del segretario di Azione Carlo Calenda di sospendere la campagna elettorale.

Giorgia Meloni: "Proveranno a spaventarci ma noi non ci lasceremo intimidire"

"Proveranno a spaventarci, ma noi non ci  lasceremo intimorire. Proveranno a ricattarci, ma noi sceglieremo la  libertà. Proveranno a comprarci, ma noi non abbiamo prezzo. Proveranno ad odiarci, ma noi risponderemo col sorriso. Proveranno a fermarci, ma noi vinceremo". Lo scrive su Twitter il presidente di Fratelli  d'Italia Giorgia Meloni.

La Commissaria Agcom Elisa Giomi: "Vi sono casi in cui 'tutti o nessuno' da principio paritario rischia di trasformarsi in strumento censorio"

"Ritengo che tutelare la par condicio e i suoi principi cardine significhi moltiplicare, e non ridurre, le occasioni di confronto fra punti di vista, anche attraverso formule capaci di interessare il pubblico e incentivarne la partecipazione informata alla competizione elettorale". Lo ha sottolineato in una nota la Commissaria Agcom Elisa Giomi che ieri ha votato contro la delibera approvata dall'Autorità relativa al dibattito televisivo tra due soli leader politici in vista delle elezioni del 25 settembre.Secondo Giomi, "vi sono casi in cui 'tutti o nessuno' da principio paritario rischia di trasformarsi in strumento censorio". Secondo la Commissaria le emittenti possono "scegliere da quale abbinamento partire, purché vengano dati a tutti le stesse opportunità, che la delibera attuativa indica molto chiaramente nel format, nel tipo di intervento, nella periodicità del programma, nell'argomento trattato", è spiegato nella nota."Il rischio che vedo nell'approccio della delibera è la censura della libertà dei giornalisti e degli esponenti politici e il frustrarne la ricerca di forme innovative di comunicazione, capaci di incrementare la partecipazione della cittadinanza al dibattito politico e quindi alla sfera pubblica", ha chiosato.

Luigi de Magistris,: "Cafiero De Raho e Scarpinato con M5S? Hanno sbagliato casa"

"Loro sono amici e ottime persone, non riesco a comprendere con che facilità ci si riesca a candidare con un partito che sta governando con il partito di Marcello dell'Utri, che secondo ricostruzioni giudiziarie sarebbe nato proprio dopo la trattativa tra pezzi di stato e cosa nostra". Lo ha detto Luigi de Magistris commentando la candidatura degli ex magistrati antimafia Federico Cafiero De Raho e Roberto Scarpinato nelle liste del Movimento 5 Stelle per le elezioni politiche del 25 settembre. "Io proverei imbarazzo: bene se dovessero eletti ma hanno sbagliato casa", ha aggiunto de Magistris, a margine del primo incontro elettorale di Unione popolare in piazzale Selinunte a Milano.

Roberto D'Alimonte, politologo: "Chi vincerà le prossime elezioni?Il centro destra sicuro. Il punto è quanto durerà il governo"

Chi vincerà le prossime elezioni? "Il  centro destra, sicuro". Non ha dubbi il politologo Roberto D'Alimonte, esperto di sistemi elettorali, che in un'intervista all'AdnKronos  spiega: "Il terzo polo non cambierà l'esito di queste elezioni, che è  scontato: vincerà il centro destra con il terzo polo all'opposizione.  Il punto è quanto durerà il governo di centro destra che uscirà dalle  urne. E' una questione da sfera di cristallo ma è possibile che non  duri molto, tenuto conto che i governi della seconda repubblica sono  durati in media poco più di un anno e mezzo. Dopo di che si riaprirà  la partita, anche con il terzo polo".

La lista "Referendum e Democrazia" ha presentato ricorsi in 6 regioni contro l'esclusione

La lista “Referendum e Democrazia” ha  presentato oggi, come preannunciato, i ricorsi nelle circoscrizioni di Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Toscana e Veneto, dove  lunedì scorso erano state consegnate personalmente le firme digitali.  Ricorsi basati sul fatto che - si legge in una nota della lista - le  corti hanno "motivato in modo non uniforme la non accettazione delle  firme con l'unico argomento comune relativo alla non equiparazione  della firma digitale qualificata per la sottoscrizione delle liste elettorali".

Renato Mannheimer, sociologo e sondaggista: " Una campagna elettorale molto social ma non bisogna trascurare la campagna tradizionale"

"Bisogna passare dalle offese ai contenuti. E i partiti non  dimentichino chi i social non li usa. Una campagna elettorale molto social con partiti e militanti che si combattono, sfidano e - qualche volta - insultano a colpi di tweet e post, ma se da una parte "sempre più  elettori, specialmente i giovani, non seguono tanto i telegiornali e  la televisione, quanto i social" dall'altra "c'è anche molta gente che i social non li guarda, e quindi i partiti non dovranno trascurare la  campagna tradizionale. I dibattiti in televisione avranno molta  importanza e, sugli indecisi, saranno decisivi". Così all'AdnKronos il sociologo e sondaggista Renato Mannheimer che parla di "una campagna  in atto molto forte, soprattutto sui social, però tutti questi insulti servono più a rafforzare l'elettorato che si ha già, che è una cosa  importante al giorno d'oggi perché l'elettorato è molto volatile e non è fedele, ma non servono a conquistare nuovi elettori e gli indecisi. Le offese non conquistano gli indecisi e di questo i partiti  dovrebbero tenere conto".

Continuano gli addii a Forza Italia in Campania

Continuano gli addii a Forza Italia. Alfonso Sequino, ex capogruppo di FI nel Consiglio comunale di Giugliano in Campania (Napoli), nominato prima vice coordinatore provinciale e poi vice coordinatore regionale di Forza Italia dal senatore De Siano, ha rimesso l'incarico politico nelle mani del nuovo commissario e lascia il partito. "Lascio, dopo anni di militanza, con rammarico politico e sofferenza personale, Forza Italia. È una decisione meditata. Ritengo necessario - spiega - prendere le distanze politiche dalle scelte fatte dal commissario Fulvio Martusciello, il quale ha agito autonomamente e senza alcuna condivisione, definendo il declino totale del partito in Campania e nella mia città". Anche Domenico Di Domenico e Antonio Cacciapuoti, rispettivamente vicesindaco e capogruppo di Forza Italia a Qualiano (Napoli), lasciano il partito. L'iniziativa, fanno sapere, è stata assunta in quanto non condividono la linea politica del commissario regionale.

Antonio Tajani: " Un onore guidare le liste di Forza Italia in tutti collegi plurinominali per la Camera in Campania"

"Ringrazio il Presidente Berlusconi per la fiducia che ha riposto in me. Sarà un grande onore guidare le liste di Forza Italia in tutti i collegi plurinominali per la Camera dei  deputati in Campania". Lo scrive su Twitter il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani.

Salvini, sospendere campagna? Calenda ha già perso

Matteo Salvini: "Calenda dice che la campagna elettorale andrebbe sospesa perché c'è necessità di trovare fondi per famiglie e imprese... Forse sa che ha già perso". Così il leader della Lega a margine della visita a Grazzanise, nel Casertano.

Meloni: "Io cauta, non metteremo a rischio i conti. Faremo la legge di bilancio entro i parametri richiesti "

"Sono molto cauta... Nessuna persona responsabile, prima di avere un quadro completo delle risorse che possono essere investite, può immaginare di rovinare le finanze del Paese". E' un passaggio dell'intervista della leader di FdI, Giorgia Meloni, pubblicata sul sito della Reuters. "La prima cosa che dovremo fare - aggiunge - sarebbe la legge di bilancio e abbiamo chiaramente intenzione di farla entro i parametri richiesti".

Bonino: "Io non sono Giorgia, io sono Emma"

“Io non sono Giorgia, io sono Emma”. Questo il claim che campeggia sulle pagine social di Emma Bonino, la leader di +Europa. “Credo  - spiega la Bonino nel post - che si possa e si debba fare campagna elettorale senza insultare gli avversari. A distinguerci bastano le idee. Io, ad esempio, non condivido una sola parola, una sola proposta della signora Meloni, e vorrei che fosse chiaro agli italiani che il 25 settembre dovranno scegliere tra due visioni di Italia. Il partito di Giorgia Meloni - sottolinea la leader di +Europa - ha votato contro il PNRR in Europa e in Italia ma ora si candida a gestirne i fondi. Il mio vede nel PNRR una straordinaria occasione per rilanciare il nostro Paese e unire ancora di più l’Europa". “Nel suo programma Giorgia Meloni dice di voler aiutare solo le donne che scelgono di non abortire, noi  - prosegue Bonino - vogliamo che tutte le donne possano scegliere se diventare madri o no di abortire nella propria regione, con un numero garantito di medici non obiettori. Lei parla di blocco navale contro per fermare le migrazioni, noi vogliamo una gestione europea dell’immigrazione e dell’accoglienza con regole certe ed umane. Il suo partito crede che esista un solo modello di famiglia. Noi crediamo che di famiglie non ce ne sia soltanto una, che ogni persona costruisca i propri affetti come vuole e come può. Il 25 settembre - conclude Bonino - gli italiani dovranno scegliere in quale di queste Italia vogliono vivere. Tutto qui”.

Berlusconi: "Dico 'Forza Roma' e anche 'Forza Lazio' così sono tutti contenti"

"Sono compiaciutissimo delle liste che  abbiamo fatto, nel Lazio abbiamo candidato tutte le figure  rappresentative del partito". Lo ha detto il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi in collegamento telefonico con la conferenza  stampa di presentazione dei candidati del partito nel Lazio, nella  sede di Forza Italia. "Ho voluto essere personalmente candidato a Roma e nel Lazio, per testimoniare il nostro impegno per Roma capitale. Forza Italia si impegna a presentare un 'progetto Lazio' e un 'progetto Roma'". "Da tempo- ricorda- proponiamo uno status speciale per Roma capitale, con una legge costituzionale, come avviene per le altre capitali europee". Poi conclude ironizzando sul tifo calcistico dei presenti: "Dico 'Forza Roma' e anche 'Forza Lazio' così sono tutti contenti, ma soprattutto sempre 'Forza Italia'".

 

 

Calenda: "E' emergenza, si sospenda campagna elettorale"

Sul tema dell'energia "le forze politiche sospendano la campagna elettorale e si dichiarino pronte a supportare il piano del governo, rigassificatore incluso, e un eventuale scostamento di bilancio". Lo scrive Carlo Calenda sui social. "Siamo in emergenza nazionale - aggiunge Calenda postando un lancio di agenzia che riporta un nuovo aumento del prezzo del gas - grazie a Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giuseppe Conte il Governo Draghi ha le mani legate. Ma servono 10 miliardi per le imprese, sganciamento rinnovabili dal gas e 30 miliardi sulle famiglie. Ora".

Scambio via twitter su istruzione. Calenda: "Per te è un tema sconosciuto'"

"Senti Papeete, invece di proporre finte flat tax e sistemi ungheresi, studia prima di parlare. C'è un  gigantesco problema di livello di competenze dei ragazzi. Basta  leggere i report europei e Ocse. Sappiamo che per te cultura e  istruzione sono temi sconosciuti. Per noi no". Così Carlo Calenda replica via Twitter a Matteo Salvini che aveva commentato la sua affermazione sulla preparazione negli istituti professionali.

Salvini, la sinistra discrimina studenti istituti tecnici

"Tornano l'arroganza e la discriminazione della sinistra nei confronti di studenti, insegnanti, mamme e papà degli istituti tecnici, alberghieri o professionali. Mi piacerebbe tanto sapere: cosa rispondereste a questo 'genio' che vorrebbe che tutti gli studenti frequentassero solo il liceo?". Lo scrive su Twitter il leader della Lega Matteo Salvini postando una cartolina di Carlo Calenda con il virgolettato del leader di Azione che dice “molti dei ragazzi che frequentano gli istituti tecnici hanno un problema di preparazione gigantesco”.

Salvini, azzerare Iva su pane, pasta e frutta, 5% impossibile per molti

"Il primo provvedimento che stiamo provando a portare a casa ancora con questo governo in carica è l'azzeramento dell'Iva, che oggi è al 5%, su pane, pasta, riso, latte, frutta e verdura. Se uno vuole mangiare caviale e champagne, se lo può permettere. Se uno non ce la fa e vuole mettere insieme un piatto di pasta al pomodoro, un po' di frutta e un po' di verdura per il figliolo, magari il 5% di Iva sul pane, sul latte e sulla frutta in questo momento è impossibile per molti". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, durante un comizio a Frosinone. "Lasciamo che gli altri parlino dei massimi sistemi, Calenda, Di Maio, Renzi, Letta, Speranza, Bonino, noi ci occupiamo di vita reale, di tasse, di lavoro e di pensioni", ha concluso.

Financial Times, hedge fund scommettono contro debito dell'Italia

Gli hedge fund hanno messo a segno "la più grande scommessa contro i titoli di Stato italiani dai tempi della crisi finanziaria globale, a causa delle crescenti preoccupazioni per le turbolenze politiche a Roma e per la dipendenza del Paese dalle importazioni di gas russo". Lo scrive il Financial Times in apertura. Il quotidiano britannico cita i dati di S&P Global Market Intelligence, sottolineando che il valore totale delle obbligazioni italiane prese in prestito dagli investitori per scommettere su un calo dei prezzi ha raggiunto questo mese il livello più alto dal gennaio 2008, con oltre 39 miliardi di euro. L'Italia, sottolinea il Financial Times, "è anche considerata dagli investitori tra i Paesi più vulnerabili" alla decisione della Banca Centrale Europea di ridurre i suoi programmi di stimolo e aumentare i tassi di interesse. Secondo il quotidiano, "le scommesse contro il debito italiano sono state in passato un'attività molto redditizia per gli hedge fund a causa della lunga incertezza politica e dei timori per gli oltre 2,3 miliardi di euro di titoli di Stato in circolazione nel Paese".

 

Per approfondire: Il Financial Times avverte: "Fondi speculativi lanciano l'assalto ai titoli di Stato italiani"

Meloni, servono ammortizzatori sociali universali

"Non è normale che esistano ancora in Italia ammortizzatori sociali differenti tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi. Fratelli d'Italia si batte da sempre per l'introduzione di ammortizzatori universali, cioè che siano uguali per tutti". Lo dice la leader di FdI, Giorgia Meloni sui social. "Come abbiamo già fatto in piena pandemia, ad esempio, proponendo sin da subito l'introduzione di uno strumento di tutela delle partite iva che fosse basato sulle stesse regole della cassa integrazione - continua - E' una proposta che grazie a Fratelli d'Italia ha portato poi all'istituzione dell'Iscro, un'indennità straordinaria destinata agli autonomi della gestione separata in caso di una forte riduzione del reddito prodotto. E' uno strumento che, anche se fortemente depotenziato dall'allora maggioranza del Governo Conte rispetto alla nostra idea iniziale, rappresenta un primo piccolo passo verso un sistema universale di ammortizzatori sociali. Noi abbiamo ben chiaro quale debba essere il prossimo passo: istituire uno strumento che garantisca anche agli autonomi, in caso di chiusura della partita iva, un'indennità di disoccupazione. Uno strumento basato sulle stesse regole della Naspi: 75% del reddito dichiarato l'anno precedente su base mensile con un importo massimo di 1200 euro. In questo modo si tutelano gli autonomi che perdono il lavoro e si disincentiva il sommerso. Sempre dalla parte di chi lavora, in qualunque forma lo faccia", conclude.

Conte, “Io all'opposizione? No mi immagino da solo al governo”

Se mi immagino da solo all'opposizione  dopo il voto? "Mi immagino da solo al governo", dice a Radio Popolare  il leader M5S Giuseppe Conte. "E' complicato - ammette l'ex premier -  ma battute a parte dico che gli italiani hanno un grande destino nelle proprie mani", se quel 40% di astensionismo "decide di andare a votare significa ribaltare completamente sondaggi e pronostici". E, a proposito del discorso di Draghi: "Il governo uscente ha fatto bene su alcuni punti, sul completamento della campagna vaccinale o sul Pnrr", benché al di là dei primi passaggi attuativi "sono preoccupato dal ritardo su vari fronti" a livello territoriale. "L'eredità ecologica e sociale", invece, "è modesta: si poteva fare di più". Il leader del Movimento continua: "Se sento aria di nuove larghe intese senza il M5S? Non mi sorprenderebbe. Ci si predispone, anziché ad un progetto politico chiaro, al fatto che tanto ci si ritroverà lì a governare insieme, soprattutto le forze politiche che parlano di agenda Draghi: ritrovarsi a gestire il potere, essendo specialisti del potere. Su questo chiedo agli italiani di andare a votare. Se si crea la melassa indistinta si perde la fiducia dei cittadini e si ammala la democrazia". Poi continua: "Sono costretto a rinunciare a comprendere il comportamento dei vertici Pd", perché da quando è "arrivato Draghi si è predisposto per la fedeltà a Draghi" e con il "tentativo scorretto del Pd di additare la crisi di governo al M5S, è stato un crescendo di atteggiamenti incomprensibili, irresponsabili nei nostri confronti", ha detto il leader del Movimento Giuseppe Conte ai microfoni di Radio Popolare parlando della mancata intesa anche in Sicilia, dove "con accordo" ci sarebbe stata "asticella" impegni con gli elettori siciliani "troppo bassa".

Berlusconi, flat tax può anche scendere al 15%. Scettico sui duelli in tv, diventano risse

"Abbiamo studiato a fondo la flat tax, già nel '94 con il ministro Martino, nei paesi in cui è stata applicata, le aliquote sono diverse, è possibile che si possa scendere dal 23% che noi proponiamo, che è l'ultima aliquota dell'Irpef, anche al 15%", come propone Salvini, “a seconda dei risultati che darà l'applicazione che darà l'imposta in Italia”. Lo dice il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, intervenendo a Rtl. "La flat tax ha funzionato dovunque, perché non dovrebbe funzionare anche da noi?". A proposito dei confronti televisivi, continua: "Il problema dei duelli in tv non mi appassiona: sono scettico sui confronti in tv, spesso si trasformano in risse. Molto meglio che ogni leader illustri il proprio programma". Alla domanda sul Quirinale, il presidente ha risposto: "Io al Quirinale? No, ora è il momento di dare una mano al mio Paese con queste elezioni".

Letta: "Decisione dell’Agcom bizantina"

L'Agcom boccia il confronto tv  Letta-Meloni? "Leggeremo bene la decisione dell'Agocm che mi sembra molto bizantina. Non ho ancora capito se è un no, un nì o un sì. La  studieremo bene e decideremo il da farsi". A dirlo, ai microfoni di  Radio Capital, è il segretario del Pd Enrico Letta che prosegue sottolineando come la proposta del modello di famiglia dell'Ungheria di Orban sia lontana da quello al quale guarda il Pd e l'Europa: "Lavoro, diritti, tasse: il voto è uno spartiacque, di qua o di là. Noi vogliamo dare agli italiani un'alternativa a chi crede che l'Italia governata da Meloni e Salvini sarebbe un arretramento". 

Renzi: Meloni e Letta fingono di litigare "Dopo voto pronti confronto con tutti sulla riforma costituzionale"

Siamo davanti "a una campagna elettorale ipocrita". Lo dice in un'intervista a Il Messaggero Matteo Renzi, fondatore di Italia Viva. Un esempio, per l'ex premier è arrivato ieri: tra chi ha applaudito Draghi c'erano "proprio quelli che un mese fa lo hanno mandato a casa, facendoci precipitare nella campagna elettorale più pazza degli ultimi anni - ricorda -. Gli unici che hanno sempre sostenuto il premier siamo noi con Calenda". Tra i temi dell'intervista il caro energia: "Lavoriamo al tetto europeo del gas. Ma nel frattempo per alcuni settori dell'economia garantiamo prezzi amministrati - spiega -.  Questo impone un ruolo del Gse e un investimento di dieci miliardi masi può fare". Per quanto riguarda le sanzioni alla Russia "vanno confermate. E però va istituito un fondo per risarcire le aziende Più colpite dalla perdita di rapporti con la Russia". Meloni e Letta, per Renzi "fingono di litigare, ma in realtà vanno d'accordo. Si accapigliano su questioni che affascinano i rispettivi elettorati - sottolinea -. Meloni aiuta Letta a fare il capo dell'opposizione. Mentre Letta ormai da un mese lavora a tempo pieno per il successo della destra". Il leader di Italia Viva comunque non crede che con il centrodestra al governo ci saranno "passi indietro sui diritti. Per la legge sui diritti civili ho rischiato tutto mettendoci la fiducia: nessuno la toccherà. Quanto alla legge sul fine vita credo che non sia né di destra né di sinistra ma semplice menteuna legge necessaria".  Dopo il voto, il terzo polo sarà disponibile ad aprire il confronto "con tutti" su una riforma costituzionale, "perché serve all'Italia". Italia Viva- Azione entrerà "in qualsiasi maggioranza che abbia come premier Mario Draghi - conclude -. Saremo all'opposizione, invece, di una qualsiasi maggioranza che abbia come premier Giorgia Meloni".

Letta: gli elettori devono scegliere o centrosinistra o destra estrema

Il segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato da Repubblica, ribadisce le ragioni della rottura con i pentastellati sottolineando che "al Pd va riconosciuto la guida di un percorso, talvolta faticosissimo e complesso, per costruire un centrosinistra largo e plurale. Il M5S, facendo cadere il governo, ha interrotto quel percorso. E tradendo pochi giorni fa il patto sottoscritto con 30mila elettori delle primarie in Sicilia si è ulteriormente allontanato da noi. Quanto agli altri, ci presentiamo al voto politico con un'intesa ampia che tiene insieme la lista dei democratici e progressisti, Sinistra Italiana, i Verdi, i liberali di +Europa con Emma Bonino e il movimento civico di Luigi Di Maio. Ne sono orgoglioso. Chi è stato protagonista di giravolte last minute di fatto ha deciso di essere ininfluente o aiutare Meloni ad arrivare a Palazzo Chigi. Noi pensiamo che ci sia una sola alternativa: o il centrosinistra o la destra estrema. Gli elettori devono scegliere tra questi due poli". Stefano Bonaccini insiste sul modello emiliano-romagnolo di alleanza, da sinistra a Iv. Ma è esportabile in Italia? "Ripeto: non ho mai creduto all'isolamento del Pd. E le coalizioni si costruiscono sulla base di valori e condotte condivise. Ovviamente molto dipende dagli interlocutori e dalla volontà di far prevalere il noi sull'io. Ecco, a livello nazionale gli egocentrismi mi pare si siano rivelati piuttosto ingombranti". Ci sono due visioni però. La coalizione larga di Bonaccini, che parla al centro o un Pd laburista, che parli a sinistra, come dice Lepore. Sono diverse? "No, sono complementari. Il nostro progetto è costruire un Paese dove tutte e tutti possano sentirsi a casa. Per questo si regge su tre pilastri: sviluppo sostenibile e transizioni ecologica e digitale; lavoro, conoscenza e giustizia sociale; diritti e cittadinanza. Non esiste nessuna opposizione tra crescita, agenda sociale e diritti civili". 

Appendino: "Letta un disastro, Meloni parla per slogan"

"La convergenza con il Pd, del resto, è mancata anche a livello nazionale" e Letta "ha fatto un disastro politico buttandosi all'inizio nelle braccia di Calenda e rinnegando il fronte progressista del Conte 2. L'avanzata delle destre non va affrontata sventolando la paura del loro arrivo al governo, ma dando risposte migliori sui temi. Giorgia Meloni parla con gli slogan, pone la questione sicurezza ma poi non dice come si risolve", dice l'ex sindaca di Torino e candidata M5S in Piemonte alla Camera, Chiara Appendino su La Stampa. Meloni "è lontanissima dal mio pensiero politico, però non si vince demonizzandola ma dando risposte concrete a problemi complessi. FdI si limita a parlare per slogan: è su quel campo che va sfidato". Appendino accoglie con favore che "ci siano tante donne candidate, ma se poi si schierano contro i diritti, inclusi quelli dei figli e dei genitori", dice.

Calenda: l'agenda Draghi c'è, non lo abbiamo perso

"L’agenda Draghi non è un sogno, come diceva quello, è una solida realtà. Perché è davvero solida". Così Carlo Calenda, in una intervista a 'Repubblica'. "Di certo molti del centrodestra, non nelle interviste ovviamente, dicono di essere assolutamente convinti che dopo le elezioni Draghi sia la persona migliore per continuare a guidare il Paese. Per ora lo dicono sottovoce", aggiunge Calenda, che si auspica una maggioranza tenendo "fuori Fratelli d’Italia e M5S".

"Per me un’agenda Draghi c’è - osserva Calenda commentando il discorso di Draghi al Meeting di Rimini -, che è completare il Pnrr, non fare scostamenti di bilancio a cavolo e fare le cose che ha detto nel discorso sulla fiducia. E certo doveva dire che l’Italia resterà in piedi, il problema è come ci resta. Se ci ritroveremo in un’impasse, senza una maggioranza chiara, sarà inevitabile continuare con lui. I primi a rompere con Meloni saranno Berlusconi e Salvini. Non abbiamo perduto Draghi".

Calenda: con Renzi creeremo il Partito per la Repubblica

Con Matteo Renzi nascerà un nuovo soggetto politico dopo il voto: "Sarà così. Faremo i gruppi parlamentari insieme e lanceremo dal 2 settembre un'iniziativa per riunire non solo Iv e Azione ma tutti quelli che si riconoscono in un'area liberale, popolare e riformista. Dobbiamo costruire un Partito per la Repubblica. Purtroppo non possiamo chiamarlo partito repubblicano. Ma le porte rimangono aperte per Cottarelli, Bonino o Giorgetti", ha detto Carlo Calenda, leader di Azione su Repubblica.

Mastella: partito a km zero, rispondo a tutti

"Mi chiamano da tutta Italia. Sfido tutti i leader politici: chi di loro risponde direttamente senza far passare per un ufficio stampa? Chi altro", dice Clemente Mastella, che ha fondato il partito "Noi di centro", "un partito a chilometro zero", dice al Corriere della Sera. "Mi muovo nel territorio. Ascolto i disagi e le richieste della gente. A volte non riesco a rispondere, altre riesco a dare una mano. A proposito ho una chiamata sotto...", dice. "Il Terzo polo non esiste, è una mera sommatoria di sigle". E sulla corsa in solitaria: "Sono come quei corridori che un tempo al Giro d'Italia erano indipendenti, non avevano una squadra, ed erano dunque costretti a portarsi dietro il tubolare nel caso forasse una gomma".