Il conflitto

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 165

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Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 165
UkInform
Soldati ucraini

Zelensky: "Se Mosca ricorre ai 'referendum' è stop ai negoziati"

"L'Ucraina non rinuncerà ai suoi territori. E se la Russia cercherà di annettere le regioni temporaneamente occupate del sud con l'aiuto dei cosiddetti 'referendum', allora i negoziati con il nostro Paese saranno chiusi". Lo ha detto il presidente ucraina Volodymyr Zelensky nel suo consueto intervento serale in video, riferisce Unian. "Ci sono sempre più notizie che gli occupanti si stanno preparando per pseudo-referendum nelle aree del sud del nostro Stato che occupano. Voglio dire una cosa molto semplice: tutti coloro che aiuteranno gli occupanti in qualche modo a realizzarli saranno ritenuti responsabili", ha aggiunto Zelensky.

Altre quattro navi cariche di grano salpate dall'Ucraina

Altre quattro navi con un totale di 161 mila tonnellate di grano sono salpate oggi dai porti ucraini e sono attese domani a Istanbul per le ispezione da parte dei membri del Centro di coordinamento congiunto stabilito a Istanbul, formato da rappresentanti di Russia, Ucraina, Turchia e Nazioni Unite

La prima nave partita dall'Ucraina carica di cereali non è mai arrivata in Libano

Venerdì ha cambiato rotta e ora è all'ancora tra Cipro e le coste turche. L'ambasciatore ucraino a Beirut: "Attendiamo la conclusione dei negoziati". Altre quattro cargo sono in viaggio da stamattina, una è diretta in Italia

APPROFONDISCI LA NOTIZIA

Nunzio a Kiev: "La data della visita di Papa Francesco dipende dalle sue condizioni di salute"

 "Nessuno può decidere se non Papa Francesco" la data del suo viaggio apostolico in Ucraina. Lo dice all'agenzia Adnkronos monsignor Visvaldas Kulbokas, nunzio apostolico a Kiev, specificando che la decisione dipenderà anche dalla valutazione dei medici sul suo stato di salute. "Per ora non ci sono elementi per sapere se questo viaggio verrà fatto a fine agosto o in un altro periodo", aggiunge.

Kiev: a Zaporizhia livello di radiazioni nella norma

Oleksandr Starukh, capo dell'amministrazione militare regionale di Zaporizhia, ha affermato che il livello di radiazioni attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è nella norma.  Ma questo non significa che questi occupanti non possano fare qualcosa", ha aggiunto. Lo riferisce la testata Kyiv Indipendent.

Kiev: oggi 46 bombardamenti, uccise 16 persone nelle regioni di Donetsk e Mykolaiv

Sedici civili sono rimasti uccisi negli almeno 46 bombardamenti lanciati oggi dall'esercito russo sulle regioni di Donetsk e Mykolaiv, secondo quanto riferisce il ministero dell'Interno ucraino. "I russi stanno colpendo principalmente le regioni di Donetsk e Mykolaiv. Ma i razzi volano anche nelle regioni di Kharkiv, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia e in diverse altre regioni del Paese", ha dichiarato il vice primo ministro degli Interni Yevhenii Yenin. In totale, nei 164 giorni di guerra, sono stati registrati 12.000 bombardamenti, in cui sono stati colpiti circa 300 obiettivi militari e più di 20.000 strutture civili, ha aggiunto, spiegando anche che dall'inizio dell'invasione russa sono state arrestate più di 1.600 persone coinvolte in attività contro l'Ucraina.

Amnesty difende il suo rapporto sull'Ucraina, ma si rammarica per la rabbia che ha suscitato

Amnesty International ha affermato di essere "rammaricata profondamente" per "l'angoscia e la rabbia" che ha causato agli ucraini e tuttavia continua a difendere il suo rapporto:  "Ciò non significa che Amnesty International ritenga le forze ucraine responsabili delle violazioni commesse dalle forze russe, né che l'esercito ucraino non stia prendendo adeguate precauzioni in altre parti del Paese. Dobbiamo essere molto chiari: nulla di ciò che abbiamo documentato che le forze ucraine hanno fatto in alcun modo giustifica le violazioni russe", ha affermato l'organizzazione, citata da Sky News.

Kiev sta indagando almeno 26 mila possibili casi di crimini di guerra russi

L'Ucraina sta indagando almeno 26 mila possibili casi di crimini di guerra commessi dai russi a partire dal 24 febbraio e ha già incriminato 135 persone. Lo ha detto Yuriy Bilousov, capo del dipartimento per i crimini di guerra dell'ufficio del Procuratore generale dello Stato. Ha aggiunto che 13 casi sono già stati inviati ai tribunali e sette sentenze sono state pronunciate.

Kiev: 3,5 milioni di ucraini senza casa per la guerra

Oltre tre milioni e mezzo di ucraini sono rimasti senza casa dall'inizio dell'invasione russa. I dati sono stati resi noti dalla piattaforma di raccolta fondi United24 , citata da Ukrinform. "Secondo il Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell'Ucraina, il patrimonio abitativo è stato preso di mira dall'esercito della Federazione 60 volte più spesso degli obiettivi militari", si legge nel rapporto

Aiea, non c'è una minaccia immediata alla centrale nucleare di Zaporozhia

Secondo una valutazione preliminare degli esperti dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica  sulla centrale nucleare di Zaporozhia, emergerebbe che "la situazione della sicurezza e della sicurezza nucleare sembra stabile senza alcuna minaccia immediata, ma diversi dei 7 pilastri sono stati violati"

Intelligence britannica: rimossi sei comandanti russi

"La scarsa prestazione delle forze armate russe durante l'invasione dell'Ucraina è costata cara alla leadership militare russa, molto probabilmente ha comportato il licenziamento di almeno sei comandanti russi dall'inizio delle ostilità nel febbraio 2022". Lo afferma il ministero della Difesa britannico nell'aggiornamento sull'intelligence. Si legge inoltre: "Il colonnello generale Aleksandr Chayko è stato destituito dalla carica di comandante del distretto militare orientale nel maggio 2022. Il colonnello generale Aleksandr Zhuravlev, che comandava il distretto militare occidentale dal 2018, era assente nel Giorno della Marina russa a San Pietroburgo il 31 luglio 2022 ed è stato molto probabilmente sostituito dal tenente generale Vladimir Kochetkov. Il generale Aleksandr Vladimirovich Dvornikov è stato successivamente rimosso dopo aver ricevuto il comando generale dell'operazione in Ucraina, e il generale Serghei Surovikin ha assunto il comando del raggruppamento meridionale delle forze dal generale Gennady Valeryevich Zhidko"

Zelensky a Michel: "Sanzionare l'industria nucleare russa"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto una risposta internazionale più forte al "terrore nucleare" russo dopo aver riferito di nuovi bombardamenti alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Durante una telefonata con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, Zelensky, come riferisce egli stesso su Twitter, ha chiesto l'imposizione di sanzioni all'industria nucleare russa e al combustibile nucleare.

Mar Nero, nave cisterna diretta in Italia precede altri mercantili

Partita da Choromorosk, a sud di Odessa, alle 5.31 (le 6.31 ora ucraina) di questa mattina, e diretta in Italia con un carico di 6 mila tonnellate di olio di semi di girasole, la nave cisterna Mv Mustafa Necati, si trova attualmente nel Mar Nero ed è la prima delle quattro imbarcazioni salpate oggi dall'Ucraina con prodotti agricoli, seguita a breve distanza dalla Riva Wind (che trasporta 44mila tonnellate di mais ed è diretta in Turchia) e dalla Glory (con a bordo 66mila tonnellate di mais ed è diretta anch'essa in Turchia) e, staccata, dalla Star Helena (che trasporta 45mila tonnellate di semi di girasole verso la Cina). In base al monitoraggio in tempo reale di marinetraffic.com, che peraltro ancora non indica un porto italiano di approdo, la nave cisterna di colore rosso, battente bandiera liberiana, lunga 139,95 metri, è diretta a Istanbul, prima tappa dove, in base a un accordo internazionale siglato da Mosca e Kiev per sbloccare lo stop dell'export dei prodotti agricoli causato dalla guerra, con la garanzia di Turchia e Nazioni Unite, una squadra internazionale ispezionerà l'imbarcazione. La Mustafa Necati proseguirà poi verso la Grecia e risalirà l'Adriatico lungo la Croazia. Il tempo di navigazione previsto - senza includere, dunque, lo stop a Istanbul - è di un giorno e sei ore.

I filorussi accusano le forze ucraine dell'attacco missilistico sul territorio della centrale nucleare di Zaporozhia

Lo scrive il servizio stampa dell'amministrazione filorussa di Energodar, sito della centrale nucleare, citata da Interfax: "Stanotte, le formazioni armate dell'Ucraina hanno lanciato un attacco utilizzando un razzo Uragan MLRS da 220 mm. Gli edifici amministrativi e il territorio adiacente alla struttura di stoccaggio sono stati danneggiati"

La nave mercantile Razoni tarda l'arrivo in Libano. Era partita lunedì da Odessa

Sta tardando l'arrivo in Libano della nave mercantile Razoni, la prima carica di grano a lasciare l'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio scorso. Il cargo non è attraccato in Libano stamane come previsto. Secondo l'ambasciata ucraina a Beirut, il rinvio è dettato da motivi commerciali. "L'arrivo della prima nave carica di mais da Odessa sarà ritardato. Siamo in attesa della conclusione dei negoziati a livello commerciale", ha riferito sul suo account Twitter il rappresentante diplomatico ucraino, Ihor Ostash. La Razoni, che batte bandiera della Sierra Leone, è partita lunedì dal porto ucraino di Odessa sul Mar Nero con 26.000 tonnellate di mais, dopo la firma da parte di Ucraina e Russia di due distinti accordi, mediati dalla Turchia e sotto l'egida del Nazioni Unite. Mercoledi', esperti ucraini, turchi e russi hanno ispezionato la nave al largo di Istanbul, come previsto dall'accordo firmato il 22 luglio tra Mosca e Kiev. L'arrivo era previsto, secondo l'ambasciata ucraina in Libano, stamane alle ore 10:00 locali nel porto di Tripoli, nel nord del Libano. Ma da venerdì notte l'avanzata ha cominciato a rallentare e dopo aver superato Cipro ha continuato a navigare in direzione Est, invece di virare a Sud-Est, in direzione della sua presunta destinazione, secondo diverse applicazioni di tracciamento marittimo. Stamane, la nave è rimasta ferma in un punto della costa orientale della Turchia, vicino al Golfo di Alessandretta.

Energoatom, ieri altri razzi russi sulla centrale Zaporizhzhia. Un dipendente è rimasto ferito

Ieri le forze russe hanno nuovamente lanciato razzi contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia e hanno colpito un'area vicina al deposito a secco di combustibile nucleare esaurito. Lo riporta l'operatore nucleare ucraino Energoatom, secondo quanto riporta l'agenzia Unian. "Ovviamente, miravano ai contenitori di combustibile nucleare, che sono immagazzinati all'aperto vicino ai siti di bombardamento", si legge nel comunicato della società, "174 contenitori, ognuno dei quali contiene 24 assemblaggi di combustibile nucleare esaurito".

Un dipendente della centrale è rimasto ferito dalle schegge, riferisce Energoatom, secondo la quale, invece il personal russo "si è nascosto in anticipo nei bunker". "Secondo il rapporto, tre sensori di monitoraggio delle radiazioni attorno al sito sono stati danneggiati a causa di attacchi missilistici nemici", prosegue il comunicato, "pertanto, il rilevamento e la risposta tempestive in caso di deterioramento della situazione delle radiazioni o di fuoriuscita di radiazioni dai contenitori di combustibile nucleare esaurito sono attualmente impossibili". "Inoltre, circa 800 metri quadrati sono stati danneggiati a causa dei numerosi piccoli frammenti delle esplosioni", aggiunge Energoatom.

Ministero Esteri russo, uccisi 300 soldati ucraini in 24 ore

Le forze russe hanno lanciato nelle ultime 24 ore raid aerei contro postazioni della Guardia nazionale ucraina e dell'Esercito ad Artemivsk, Dzerzhinsk e Kharkiv, uccidendo oltre di 300 soldati ucraini: lo ha reso noto oggi il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta Interfax.  Inoltre, le truppe di Mosca hanno distrutto tre posti di comando dell'esercito di Kiev ed hanno messo a segno attacchi contro le truppe e gli equipaggiamenti ucraini in 173 aree del Paese.

Mosca, distrutte 45 tonnellate di munizioni dei Paesi Nato

Un arsenale con 45 tonnellate di munizioni che l'esercito ucraino aveva ricevuto dai Paesi membri della Nato è stato distrutto dalle forze russe nella regione ucraina di Mykolaiv (sud): lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta Interfax.

Papa, bene partenza navi Ucraina, sia via verso la pace

"Desidero salutare con soddisfazione la partenza dai porti dell'Ucraina delle prime navi cariche di cereali". Così il Papa all'Angelus. "Questo passo dimostra che è possibile dialogare e raggiungere risultati concreti che giovano a tutti", ha proseguito Francesco. "Pertanto tale avvenimento si presenta anche come un segno di speranza - ha aggiunto - e auspico di cuore che seguendo questa strada si possa mettere fine ai combattimenti e arrivare a una pace giusta e duratura.

 

Per approfondire la notizia: Papa: "Le prime navi del grano in marcia dall'Ucraina sono speranza di pace"

 

Ieri bombe russe su decine di città a est e sud

Le forze russe hanno bombardato ieri decine di città ucraine lungo le linee del fronte orientale e meridionale: lo ha reso noto ieri sera l'esercito di Kiev, secondo quanto riporta il Guardian. I russi hanno cercato inoltre di attaccare sei diverse aree della regione di Donetsk (est), ma non sono riusciti a guadagnare terreno a causa della resistenza ucraina.

Le truppe nella centrale sono guidate da un ufficiale del posto 'Klymenko nato vicino Zaporizhzhia, dal '99 arruolato con Mosca'

Il comandante delle forze russe che al momento stazionano a Energograd, sito della centrale nucleare di Zaporizhzhia, sarebbero guidate da Vadym Klymenko, un ufficiale dell'esercito russo di origini ucraine e nato a pochi chilometri dalla centrale, nel villaggio di Prosyana, distretto di Pokrovske. A riportarloè il capo dell'amministrazione militare della regione di Odessa, Serhiy Bratchuk, sul suo canale Telegram assieme alla minaccia "i partigiani hanno già pronto un pacco per te". Stando alle informazioni diffuse dall'intelligence ucraina, Klymenko sarebbe al momento alla guida dell'unità militare 09332 con base a Gudauta, in Abkhazia. L'ufficiale si sarebbe arruolato nell'esercito russo già nel 1999 distinguendosi nella guerra in Cecenia ed ottenendo il titolo di "Eroe della Russia".

Partite altre 4 navi con mais e olio girasole, una diretta in Italia

Quattro navi da carico con mais e olio di girasole sono partite questa mattina dai porti ucraini di Odessa e tre da Chornomorsk. Lo ha affermato il ministero della Difesa turco citato da Tass. “Sono partite dai porti ucraini la nave Mustafa Necati con 6mila tonnellate di olio di girasole, diretta in Italia; la nave da carico Star Helena, con 45mila tonnellate di olio di girasole, diretta in Cina; la nave Glory, con a bordo 66mila tonnellate mais, diretta a a Istanbul, così come la nave da carico Rivo Wind, che trasporta 44mila tonnellate di mais, diretta a Iskenderun in Turchia", si legge nel messaggio. Sabato il ministero della Difesa turco ha annunciato la partenza di quattro navi dall'Ucraina: una da Odessa e tre da Chornomorsk.

 

Per approfondire la notizia: Per olio di girasole aumenti record del 66%: l’analisi di Coldiretti

 

 

 

Kiev, 42.200 soldati russi uccisi dall'inizio della guerra

Circa 42.200 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che si registrano anche 223 caccia, 191 elicotteri e 750 droni abbattuti. Lo riporta Unian. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.805 carri armati russi, 958 sistemi di artiglieria, 4.055 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 15 navi e 182 missili da crociera.

In un tweet il capo dell'Aiea: “Un nostro team deve recarsi a Zaporizhzhia” preoccupazione per il bombardamento

Il team dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) "deve recarsi a Zaporizhzhia, proprio come abbiamo fatto a Chernobyl e nell'Ucraina meridionale all'inizio dell'anno. Possiamo mettere insieme una missione di sicurezza, protezione e salvaguardia e fornire l'assistenza indispensabile e la valutazione imparziale di cui c'è bisogno". Lo scrive oggi in un tweet il direttore generale dell'Aiea, Rafael Mariano Grossi. Ieri, riferendosi all'impianto di Zaporizhzhia, Grossi si era detto "estremamente preoccupato per il bombardamento" di venerdì della centrale, "che sottolinea il rischio molto reale di un disastro nucleare".

Procuratore generale di Kiev: "703 bambini feriti dall'inizio dell'invasione"

E' aumentato a 703, nelle ultime 24 ore, il numero dei bambini feriti in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, mentre il bilancio di quelli morti è rimasto invariato a 361, lo ha reso noto oggi su Telegram l'ufficio del Procuratore generale di Kiev, secondo quanto riporta Ukrinform.

Nella notte 40 razzi vicino a centrale Zaporizhzhia

"Questa notte circa 60 razzi di tipo 'Grad' sono caduti sugli insediamenti costieri tra Nikopol e Zaporizhzhia, 40 dei quali sul villaggio di Marhanets", sulla sponda nord del fiume Dnipro, a soli 10 km dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia sulla sponda sud. Lo ha reso noto su Telegram Yevhen Yevtushenko, il capo dell'amministrazione militare del distretto della vicina Nikopol. "Sono state danneggiate case, edifici, condutture e reti elettriche. Due persone sono rimaste ferite, una delle quali, un uomo di 64 anni, è in ospedale con ferite gravi", ha aggiunto Yevtushenko. 

Ucciso funzionario dell' amministrazione filorussa a Kherson

Un funzionario dell'amministrazione installata dai russi nella regione occupata di Kherson, nell'Ucraina meridionale, è morto dopo un "attacco" con un'arma da fuoco ieri nella sua abitazione. "Vitali Goura, vicecapo dell'amministrazione di Nova Kakhovka, responsabile dei servizi comunali, è morto per le ferite riportate", ha riferito su Telegram il funzionario locale Katerina Goubareva. Fonti riservate hanno riferito all'agenzia Tass che Goura è stato ucciso da uomini armati che si erano introdotti in casa sua. La località di Nova Kakhovka, sul Dnepr e sotto il controllo russo, si trova circa 80 chilometri a Est della città di Kherson. Negli ultimi mesi, diversi funzionari nominati dai russi nei territori ucraini da loro conquistati sono stati bersaglio di attacchi.

Bollettino dell'intelligence militare britannica: perdite di vertici militari pesano su operazioni russe

Gli effetti della rimozione di almeno sei comandanti russi a capo delle operazioni militari in Ucraina "sono aggravati da almeno 10 generali russi uccisi sul campo di battaglia in Ucraina" ed "è probabile che l'effetto cumulativo" di queste perdite "sulla coerenza del comando contribuisca alle difficoltà tattiche e operative russe". Lo si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica. "La mediocre performance delle forze armate russe durante l'invasione dell'Ucraina è stata pagata cara dai vertici militari russi e molto probabilmente ha portato alla rimozione di almeno sei comandanti russi dall'inizio delle ostilità nel febbraio 2022". "I comandanti dei distretti militari russi orientale e occidentale hanno molto probabilmente perso i loro comandi", sottolineano gli 007 di Londra, "il colonnello generale Aleksandr Chayko è stato rimosso dal comando del distretto militare orientale nel maggio 2022". "Il colonnello generale Aleksandr Zhuravlev, che comandava il distretto militare occidentale dal 2018, era assente nel Giorno della Marina Russa a San Pietroburgo il 31 luglio 2022 e molto probabilmente è stato sostituito dal tenente generale Vladimir Kochetkov", prosegue il bollettino, "il generale Aleksandr Vladimirovich Dvornikov è stato poi rimosso dopo essere stato investito del comando complessivo dell'operazione in Ucraina e il generale Serghei Surovikin ha assunto il comando del raggruppamento generale delle forze meridionale dal generale Gennady Valeryevich Zhidko.

Nuovi attacchi russi su Kharkiv e Nikopol

Allarme nella notte a Kharkiv e Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, per nuovi attacchi dei russi in Ucraina. Lo riferisce Ukrinform. I residenti di Kharkiv hanno detto di avere udito almeno tre potenti esplosioni. Lo riporta Channel 24. Secondo Yevhen Yevtushenko, responsabile dell'amministrazione nel distretto di Nikopol, gli invasori hanno anche condotto bombardamenti in direzione della città di Marhanets e dell'insediamento urbano di Chervonohryhorivka. Il sindaco di Kharkiv Ihor Terekhov ha riferito che due distretti cittadini sono stati presi di mira dai missili russi durante la notte. Non sono state ancora segnalate vittime

Il porto di Pivdennyi pronto a riprendere l'attività

Un altro porto ucraino, oltre a quello di Odessa, è pronto a riprendere l'attività la prossima settimana nell'ambito degli accordi sul grano. Lo ha detto il viceministro ucraino delle infrastrutture Musatafa Nayyem in un post su Facebook, di cui riferisce l'agenzia Ukrinform. "La prossima settimana prevediamo di aggiungere il porto di Pivdennyi alla 'iniziativa del grano' - ha scritto. Il corridoio operativo formato dai tre porti - Odesa, Chornomorsk ePivdennyi - ci consentirà entro un mese di raggiungere i 3 milioni di tonnellate di esportazioni di prodotti agricoli ucraini", ha scritto Nayyem. Finora quattro navi cariche di grano hanno lasciato due porti ucraini. Uno è partito dal porto di Odessa e tre dal porto di Chornomorsk. 

Arrivata a Chornomorsk la prima nave per caricare grano

Per la prima volta dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, nel porto ucraino di Chornomorsk è arrivata una nave cargo per caricare cereali ed esportarli. Lo hanno riferito le autorità ucraine."Oggi, per la prima volta dall'inizio dell'invasione russa, la nave Fulmar S, battente bandiera delle Barbados, è arrivata al porto di Chornomorsk per un carico", ha scritto su Facebook il ministro ucraino delle Infrastrutture, Oleksandr Kubrakov.

Zelensky: "Terrore russo a Zaporizhzhia"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di utilizzare la centrale nucleare di Zaporizhzhia "per il terrore" dopo l'accertamento di gravi danni alla struttura. Kiev e Mosca si sono incolpate a vicenda per gli attacchi alla centrale, il più grande complesso nucleare d'Europa. Zelensky, nel suo discorso serale di sabato, ha accusato ancora una volta Mosca di terrorismo affrermando che "i terroristi russi sono diventati i primi al mondo a usare la centrale per creare terrore".

Decapitato un soldato ucraino, le foto sui social

Nuovi orrori dall'Ucraina, ieri sono emerse nuove foto e un video che mostrano la testa di un prigioniero di guerra ucraino infilata su un palo, fuori da una casa nella città ucraina orientale di Popasna. Il video mostra il corpo senza testa e senza mani di un uomo vestito in uniforme militare ucraina. Una testa è conficcata su un palo di legno, le mani sono state poste su punte di metallo su una recinzione su entrambi i lati della testa. Il Guardian, che rilancia la notizia, non ha confermato l'autenticità della foto, ma gli strumenti di geolocalizzazione suggeriscono che sia autentica e che sia stata scattata a fine luglio.

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