L'invasione russa

Colpito quartier generale del gruppo Wagner. Putin: il popolo russo è orgoglioso del suo esercito

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Colpito quartier generale del gruppo Wagner. Putin: il popolo russo è orgoglioso del suo esercito
UkInform
Esercito e munizioni ucraina

Mosca: in corso dialogo su visita Aiea a Zaporizhzhia

L'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) sta discutendo con Russia e Ucraina i "dettagli tecnici" di un'ispezione della centrale nucleare di Zaporizhzhia, rimasta coinvolta nelle ostilità tra i due Paesi. Lo ha dichiarato, riporta l'agenzia Tass, il rappresentante permanente della Russia alle Nazioni Unite, Dmitry Polyanski.

Scholz scettico su stop visti Ue a russi

"Qualsiasi decisione prendiamo, non dovrebbe rendere più complicato cercare la libertà e lasciare il paese" per i cittadini russi. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha così ripetuto il suo scetticismo su uno stop Ue ai visti turistici per tutti i russi. "Non è la guerra del popolo russo, è la guerra di Putin", ha ripetuto Scholz durante una conferenza stampa a Oslo, dopo un meeting con i primi ministri di Norvegia, Danimarca, Finlandia, Islanda e Svezia.   Diversa la posizione della premier finlandese, Sanna Marin, che ha detto che "i cittadini russi non hanno iniziato la guerra, ma dobbiamo allo stesso tempo renderci conto che la sostengono" e "non credo sia giusto che i cittadini russi entrino nell'Ue e nell'area Schengen mentre la Russia uccide persone in Ucraina". La premier danese Mette Frederiksen ha espresso comprensione per la posizione finlandese, aggiungendo che crede che la questione vada discussa. La premier svedese, Magdalena Andersson, ha chiesto un approccio comune dell'Ue, dicendo che ci sono argomenti per entrambe le posizioni. Anche il capo del governo norvegese, Jonas Gahr St›re, ha dichiarato che è importante discutere del tema.

Zelensky: incidente a Zaporizhzia sarebbe duro colpo, russi si ritirino

"Qualsiasi incidente nella centrale nucleare di Zaporizhzhia potrebbe essere un duro colpo per molti Paesi. Tutto dipende solo dalla direzione e dalla forza del vento. Tutte le forze russe devono ritirarsi immediatamente dal territorio della centrale e dalle aree limitrofe, senza alcuna condizione". Lo ha scritto su telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Per molti decenni, il mondo ha lottato per un controllo adeguato su tutte le attività relative ai materiali nucleari e alla sicurezza dalle radiazioni. E se ora al mondo mancano la forza e la determinazione per proteggere una centrale nucleare, significa che il mondo perderà", ha aggiunto.

Putin: tentativi di cancellarci sono inutili

Tutti i tentativi di cancellare la nostra cultura, di cancellare la Russia sono inutili. Questo è semplicemente stupido. E quelli che la pensano diversamente, sfortunatamente per loro, non hanno imparato le lezioni della storia". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso ai partecipanti e agli ospiti del quarto festival 'Tavrida.art' che si sta svolgendo in Crimea. Lo riporta Ria Novosti.

Onu: Kiev può garantire visita Aiea a Zaporizhzhia

Stephane Dujarric, portavoce del Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha fatto sapere che "in stretto contatto con l'Aiea, il Segretariato delle Nazioni Unite è giunto alla conclusione che ci sono opportunità in Ucraina per garantire la logistica e la sicurezza della missione dell'Agenzia presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia da Kiev, se la Russia e l'Ucraina sono d'accordo". Lo riporta la Tass.

Ucraina: evacuati tre quarti dei residenti del Donetsk

Tre quarti dei residenti della regione di Donetsk sono già stati evacuati. Un totale di 5.575 persone hanno lasciato la regione dall'inizio della campagna di evacuazione obbligatoria.   "La maggior parte dei residenti della regione, quasi tre quarti della popolazione, è stata evacuata. Un quarto della popolazione rimane, ma l'evacuazione continua dopo l'adozione dell'ordinanza del governo del 2 agosto. Dall'inizio dell'evacuazione obbligatoria, 5.575 le persone sono già state evacuate", ha detto Pavlo Kyrylenko, capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, citato dal sito web Ukrinform.   Kyrylenkoa ha inoltre affermato che il ritmo del trasporto delle persone in regioni sicure aumenterà, se possibile. Viene costantemente condotta una campagna di sensibilizzazione affinché le persone sappiano dove stanno andando e quale aiuto, da quello finanziario a quello morale e psicologico, possono ottenere. 

Colloquio Gueterres e Shoigu su centrale nucleare di Zaporizhzhia

 Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu e il capo delle Nazioni Unite Antonio Guterres hanno discusso oggi della sicurezza della centrale nucleare di  Zaporizhzhia, sotto il controllo dell'esercito russo nell'Ucraina meridionale, dove è bersaglio di bombardamenti. "Sergei Shoigu ha condotto negoziati telefonici con il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in merito alle condizioni per il funzionamento sicuro della centrale nucleare di Zaporizhzhia", ha affermato il ministero della Difesa russo in una nota. 

Tre combattenti stranieri pro Kiev rischiano la pena di morte

Potrebbero essere condannati a morte tre dei cinque stranieri accusati di essere mercenari da un tribunale separatista filorusso del Donetsk per essere venuti in Ucraina a combattere a fianco delle truppe di Kiev. Lo riferisce l'agenzia Tass. A rischiare il patibolo sono il britannico John Harding, il croato Vjekoslav Prebeg e lo svedese Mathias Gustaffson. I tre miliziani erano stati fatti prigionieri nei pressi di Mariupol. 

 

Mosca: dettagli visita Aiea a Zaporizhzhia in fase elaborazione

I dettagli tecnici della visita degli esperti dell'Aiea alla centrale nucleare di Zaporizhzhia "sono in fase di elaborazione". Lo ha detto Dmitry Polyansky, primo Vice Rappresentante della Russia presso le Nazioni Unite. Lo riporta Ria Novosti. "Sin dall'inizio, siamo stati favorevoli a tale visita. Sulla base delle informazioni che ho, i dettagli tecnici sono in fase di elaborazione con la parte russa e ucraina", ha spiegato.

Navalny: sono in una cella di isolamento per aver infranto il codice di abbigliamento

L'oppositore numero uno del presidente russo Vladimir Putin, Alexei Navalny, ha reso noto oggi di essere stato messo in una cella di punizione in seguito ai suoi sforzi per creare un sindacato nella prigione dove è detenuto. Navalny sta scontando una pena detentiva di nove anni in una colonia penale a regime rigoroso vicino alla città russa di Vladimir con l'accusa di appropriazione indebita che lui e i suoi alleati affermano siano motivati politicamente. "Saluti dall'isolamento", ha scritto Navalny sui suoi social media, dicendo che ufficialmente è stato messo in una cella di isolamento per avere sbottonato il bottone superiore della sua divisa. Al momento dovrebbe rimanere in isolamento per tre giorni, ma le autorità carcerarie hanno avvertito che potrebbe "diventare la mia residenza permanente" a meno che "non riconsideri il mio atteggiamento". Navalny, che ha 46 anni, ha descritto la sua cella come un minuscolo "canile di cemento" dove fa "molto caldo e non c'è quasi aria". "C'è solo una tazza e un libro nella mia cella. Ho solo un cucchiaio e un piatto durante i pasti", ha detto. Una cuccetta di ferro viene abbassata dall'esterno usando una leva la sera e riposta la mattina presto quando portano via materasso e cuscino, ha raccontato. "Niente visite, niente lettere, niente pacchi. Questo è l'unico posto della prigione in cui è vietato fumare", ha aggiunto. La scorsa settimana, Navalny ha annunciato di aver creato un sindacato nella colonia penale dove lavora cucendo. Mentre il sindacato ha ottenuto una prima vittoria - gli sgabelli usati dai detenuti che lavoravano alle macchine da cucire sono stati sostituiti con sedie - Navalny ha detto di aver ricevuto avvertimenti dall'amministrazione carceraria. Navalny aveva scontato due anni e mezzo per aver violato la libertà condizionale con l'accusa di frode, ma a marzo la sua pena detentiva è stata estesa a nove anni dopo essere stato ritenuto colpevole di appropriazione indebita di donazioni alle sue organizzazioni politiche e oltraggio alla corte. 

Yurash: il vertice Papa-Kirill influenzerebbe reazioni Ucraina

Sul fatto se si possa immaginare che papa Francesco vada prima in Kazakhstan, dove dovrebbe incontrare il patriarca di Mosca Kirill, e solo dopo in Ucraina, per l'ambasciatore di Kiev preso la Santa Sede, Andrii Yurash, "tutto è possibile. L'Ucraina - ha detto oggi in un'intervista all'agenzia polacca Pap - è pronta ad accogliere il Santo Padre in ogni momento, ma il possibile incontro con il patriarca può in un certo senso influenzare la reazione nella società ucraina e anche dentro la Chiesa cattolica in Ucraina". "Questo incontro con Kirill - ha aggiunto Yurash - può anche avere conseguenze e reazioni in altri paesi, come la Polonia, la Lituania e altri che prendono la situazione attuale molto seriamente e cercano di aiutare il nostro Paese". Sempre secondo l'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, comunque, l'incontro del Papa con Kirill "sarà molto formale, con testi ufficiali, ma non sarà una cosa molto completa come accade tra due leader religiosi". "E' un po' difficile dire in questo momento se sia possibile un viaggio del Papa in Ucraina prima di quello in Kazakhstan del 13-15 settembre - ha affermato Yurash nell'intervista rilasciata oggi alla Pap -. Sicuramente l'Ucraina sarà felice di poter accogliere il Papa. L'Ucraina comprende le importanti precondizioni necessarie per organizzare questo viaggio, ma finora non abbiamo nessuna conferma. Di certo spero che il Santo Padre sta pensando a questo viaggio, ma io avrei timore a indicare una data approssimativa oppure più concreta del viaggio in Ucraina". "Noi confermiamo - ha proseguito il diplomatico - che la via più facile per raggiungere Kiev è dalla Polonia. In questo senso la collaborazione con le autorità polacche e con la Chiesa polacca sarebbe molto importante, perché l'aeroporto più vicino e la stazione ferroviaria più vicina sono proprio in Polonia. Io sono sicuro che le autorità polacche avranno informazioni nello stesso momento in cui saremo informati noi". Alla domanda se ci sia già una collaborazione in questo senso tra la parte polacca e quella ucraina, Yurash ha risposto: "Noi adesso scambiamo qualche informazione. Parliamo di punti generali. Siamo pronti per cominciare la collaborazione quando sarà possibile". "Noi speriamo nella visita del Papa e stiamo aspettando", ha quindi concluso. 

Kiev: da inizio conflitto Russia ha colpito 22mila infrastrutture civili

"Che tipo di guerra sta conducendo la Russia? Le statistiche sono implacabili. Dall'inizio dell'aggressione, la Russia ha colpito 22.000 oggetti civili e solo 300 militari. La differenza è di 73 volte. 'Operazione speciale?'  Smilitarizzazione? No. Distruzione delle infrastrutture e terrore nella popolazione". Lo ha scritto su twitter Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

 

Putin: libereremo il Donbass passo dopo passo

 Le forze russe e le milizie delle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk "libereranno il Donbass passo dopo passo". Lo ha assicurato il presidente russo, Vladimir Putin. "Oggi nel corso dell'operazione militare speciale i nostri soldati insieme ai combattenti del Donbass stanno facendo il loro dovere, stanno combattendo per la Russia, per una vita pacifica nelle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk", ha detto il leader del Cremlino. "Queste forze "eseguono esattamente tutti i compiti loro assegnati", ha aggiunto. 

Il sindaco di Energodar: esplosioni in città

Dmytro Orlov, sindaco di Energodar, città della regione di Zaporizhzhia non lontana dalla centrale nucleare, ha esortato i residenti a non lasciare le loro case, poiché in città si sentono esplosioni. Lo riporta Unian.

 

La star del basket Griner presenta appello in Russia contro la condanna, dopo una sentenza a 9 anni per droga. Possibile scambio di prigionieri

I legali della star del basket femminile Usa Brittney Griner hanno presentato appello a Mosca contro la sentenza di condanna a nove anni di reclusione per possesso di droga. Lo riferiscono i media Usa. Dirigenti russi avevano detto nelle scorse settimane che avrebbero considerato un possibile scambio di prigionieri solo dopo la conclusione del processo d'appello e l'entrata in vigore della sentenza. Nel frattempo, Aleksander Darchiev, direttore del dipartimento per il Nord America del ministero degli esteri russo, ha confermato alla Tass che il trafficante d'armi Viktor Bout, condannato a 25 anni anni negli Usa, è uno dei nomi discussi per l'eventuale scambio, insieme a quello della Griner e dell'ex marine americano Paul Whelan. 

 

Kiev estende legge marziale fino al 21 novembre

La legge marziale in Ucraina è stata prorogata fino al 21 novembre 2022. Lo riporta Unian citando il deputato del parlamento di Kiev, Yaroslav Zheleznyak.

 

Mosca: Usa e Ue fermino bombardamenti di Kiev su Zaporizhzhya

Usa e Ue "usino la loro influenza su Kiev" per mettere fine ai bombardamenti ucraini sulla centrale nucleare di Zaporizhzhya. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Ria Novosti. "Esortiamo con forza Washington, Bruxelles e altre capitali, principalmente europee, ad astenersi dai giochi irresponsabili attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhya e ad esercitare immediatamente la loro influenza sulle autorita' di Kiev per costringerle a smettere di bombardare l'impianto e i suoi territori adiacenti", ha detto Zakharova in un commento diffuso sul sito web del ministero. 

Bbc: colpita centrale dei mercenari russi Wagner nel Donbass. Dall'artiglieria ucraina, dicono fonti locali. Vittime incerte

L'artiglieria ucraina avrebbe centrato il quartier generale del gruppo di mercenari russi del battaglione Wagner a Popasna, nell'autoproclamata repubblica di Lugansk nel Donbass controllato dalle forze russe. Lo rivelano fonti ufficiali locali e anche fonti filorusse citate dalla Bbc, che però per ora non si pronunciano sulle vittime dell'attacco né forniscono ulteriori dettagli. Considerato legato al Cremlino - che però lo nega -, il gruppo paramilitare Wagner opera anche il Siria, in Libia, nella Repubblica centrafricana e ora nel Mali, ed è accusato di crimini di guerra e di violazioni dei diritti umani. 

Putin: pronti a offrire armi moderne ai nostri alleati

La Russia apprezza i suoi legami con i paesi dell'America Latina, dell'Asia e dell'Africa è pronta a offrire armi moderne ai suoi alleati. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, intervenendo ad un evento dell'esercito vicino Mosca. "Siamo pronti a offrire ai nostri alleati le nostre armi più moderne, dalle leggere ai veicoli corazzati e all'artiglieria", ha detto Putin, citato dalla Reuters, alla cerimonia di apertura del forum "Army-2022". "Quasi tutte sono stati usate più di una volta in vere operazioni di combattimento", ha sottolineato.

Putin: il popolo russo è orgoglioso del suo esercito, la Russia ha molti alleati

"Il popolo russo è orgoglioso del proprio esercito e della propria marina; i soldati della Federazione Russa e i combattenti del Donbass stanno compiendo onorevolmente il loro dovere durante l'operazione militare speciale, combattendo per la Russia e il mondo nel Dpr e Lpr". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa russa Tass, è il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, intervenendo in occasione dell'apertura del forum Army-2022 vicino a Mosca. La Russia, ha sottolineato, "ha molti alleati e persone che la pensano allo stesso modo in diversi continenti che non si piegano a chi esercita un'egemonia". La Russia, aggiunge, "è pronta a offrire ai suoi alleati e partner armi di vario genere, dalle armi leggere ai veicoli corazzati e artiglieria, aviazione e Uav". Putin, inoltre, "ha ringraziato i produttori di armi russi per il loro lavoro a beneficio del Paese". La Federazione Russa, ha sottolineato, "invita i suoi alleati e partner al comando di stato maggiore e ad altre esercitazioni militari". Putin, infine, "ha annunciato la necessità di rispondere duramente ai tentativi di falsificare la storia, di contrastare neonazismo, russofobia e razzismo".

Zelensky rimuove i capi dei servizi a Kiev, Ternopil e Leopoli

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha rimosso i responsabili degli uffici del Servizio di sicurezza nazionale (Sbu) di Kiev e della regione della capitale, di Ternopil e di Leopoli. Lo riferisce Ukrinform. I relativi decreti sono stati pubblicati sul sito del capo dello Stato. Artem Bondarenko, che era il capo dell'Ufficio Sbu nella regione di Leopoli, è stato nominato capo della Direzione principale della Ssu a Kiev e nella regione di Kiev. Gli altri due Serhiy Zayats, di capo della direzione principale della Ssu a Kiev e nella regione di Kiev e Yuri Boreichuk, capo del servizio di sicurezza dell'Ucraina nella regione di Ternopil, sono stati mandati via.

 

Colloquio Zelensky e presidente del Niger: Kiev resterà garante della sicurezza alimentare

"Primo colloquio nella storia delle relazioni" dei nostri due paesi "con il presidente del Niger Mohamed Bazoum. L'ho ringraziato per il supporto all'Ucraina alle Nazioni Unite, concordato sullo sviluppo della cooperazione bilaterale e della partecipazione a progetti internazionali. Ho assicurato che l'Ucraina rimarrà un garante della sicurezza alimentare". Ad affermarlo in un tweet è il presidente dell'Ucraina, Volodomyr Zelensky.

 

Il Papa: preghiamo per il popolo ucraino

"Preghiamo in particolare per il popolo ucraino". Lo ha detto Papa Francesco al termine dell'Angelus per l'Assunta. "In questo giorno dedicato alla Madonna - ha affermato il Pontefice - esorto quanti hanno la possibilità a visitare un santuario mariano per venerare la nostra Madre celeste. Tanti romani e pellegrini si recano a Santa Maria Maggiore. Lì si trova anche la statua della Vergine Regina della pace".

 

Bombe russe su Kharkiv, feriti 5 civili

Cinque civili sono rimasti feriti questa mattina in seguito a un bombardamento da parte delle forze russe del distretto di Saltivsky della città di Kharkiv: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della città, Ihor Terekhov. Lo riporta Ukrinform. "Il distretto di Saltivsky è stato bombardato" di nuovo, ha scritto il sindaco precisando che anche questa volta un colpo è caduto "vicino a una fermata dell'autobus" e altri colpi hanno danneggiato un edificio residenziale, alcuni garage, il cortile di un complesso residenziale, un'auto e un  parco giochi. Non si segnalano per il momento vittime. La notte scorsa le truppe russe hanno lanciato più di 10 missili da Belgorod, in Russia, colpendo Kharkiv, Chuhuiv e Merefi. 

 

Guerra di trincea come un secolo fa: gli ucraini respingono il blitz russo

“30.000 domande di passaporti russi a Zaporizhzhia”, dice il capo dell'amministrazione della regione ucraina occupata

Oltre 30.000 persone hanno presentato domanda per un passaporto e la cittadinanza russi nella regione ucraina di Zaporizhzhia, occupata dalle truppe di Mosca: è quanto afferma il capo dell'amministrazione militare e civile russa della regione, Evgeny Balitsky, citato dall'agenzia russa Tass.

Un drone kamikaze delle forze armate ucraine distrugge una torre di trasmissione russa

Ucraina: bombe russe sul Donetsk, uccisi tre civili I feriti sono 13

Le truppe russe hanno ucciso tre civili e ne hanno feriti altri 13 nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale, durante gli attacchi lanciati nella giornata di ieri: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko,secondo quanto riporta Ukrinform.   "Il 14 agosto i russi hanno ucciso tre civili nella regione di Donetsk: a Bakhmut, Soledar e Marinka. Altre tredici persone sono rimaste ferite", ha scritto Kyrylenko. 

Media ucraini: "Nuovo attacco al ponte Antonovsky" - Video

Kiev, 43.750 soldati russi uccisi dall'inizio della guerra

Circa 43.750 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che si registrano anche 233 caccia, 195 elicotteri e 787 droni abbattuti. Lo riporta Ukrinform.   Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.876 carri armati russi, 985 sistemi di artiglieria, 4.141 veicoli blindati per il trasporto delle truppe e 15 navi e 187 missili da crociera. 

Gb, forse referendum per annessione Donetsk più vicino

E'  probabile che Mosca sia in una fase di pianificazione avanzata per tenere un referendum nell'autoproclamata repubblica di Donetsk (Dpr) con l'obiettivo di annetterla alla Russia: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese.   Tuttavia, prosegue il rapporto pubblicato dal ministero della Difesa su Twitter, ancora non è chiaro se la decisione finale di procedere con il voto sia stata presa o meno.   Il rapporto ricorda intanto che l'11 agosto i media russi riportavano dichiarazioni del leader della Dpr, Denis Pushilin, secondo il quale la data del referendum sarà annunciata dopo la"completa liberazione" dell'autoproclamata repubblica.   In precedenza, lo scorso giugno, giornalisti investigativi avevano pubblicato le prove di un piano della Dpr che prevedeva un referendum e che avrebbe assicurato almeno il 70% dei voti a favore di una unione con la Russia. 

Kiev: 22mila attacchi russi su obiettivi civili dal 24/2

Le forze russe hanno effettuato oltre 22.000 attacchi su obiettivi civili in Ucraina e circa 300 suo biettivi militari dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto il vice ministro dell'Interno, Yevhen Yenin, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.   Yenin ha precisato che "tutto può diventare un obiettivo" da attaccare: dalle infrastrutture ai centri commerciali, dalle scuole ai siti del patrimonio culturale del Paese. 

Ucraina: 42 Paesi chiedono ritiro russi da centrale Zaporizhzhia

Sono 42 i Paesi che hanno chiesto a Mosca di ritirare le proprie forze militari da Zaporizhzhia, la centrale nucleare occupata in Ucraina. Il dispiegamento di truppe e armamenti russi presso l'impianto atomico è inaccettabile in quanto "non tiene conto dei principi di sicurezza, protezione e salvaguardia che tutti i membri dell'Aiea si sono impegnati a rispettare", si legge in un comunicato.

Zelensky: più forti saremo meno durerà la guerra

"Più forte sarà l'Ucraina, più debole sarà la Russia e, quindi, meno tempo durerà questa guerra". Lo ha dichiarato il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, nel suo video-messaggio serale. "Se hai la cittadinanza russa e taci, significa che non stai combattendo e che la stai sostenendo", ha aggiunto Zelensky. "E non importa dove ti trovi, sia sul territorio della Russia che all'estero, la tua voce dovrebbe essere ascoltata a sostegno dell'Ucraina"."E tutti, sia in Ucraina che nel mondo libero, devono fare tutto ciò che è in loro potere affinchè la Russia e coloro che sostengono la guerra paghino un prezzo sempre maggiore per il terrore di Stato russo", ha concluso il leader ucraino.