L'invasione russa

Guerra in Ucraina, raid d'artiglieria nell'area della centrale nucleare di Zaporizhzhia

I filorussi puntano il dito contro Kiev. La cronaca minuto per minuto del 188° giorno
Guerra in Ucraina, raid d'artiglieria nell'area della centrale nucleare di Zaporizhzhia
Satellite image ©2022 Maxar Technologies via AP
Immagine satellitare Maxar Technologies mostra incendi boschivi nei dintorni della centrale di centrale Zaporizhzhia

Paesi baltici aumenteranno produzione energia eolica offshore

I Paesi europei che si affacciano sul Mar Baltico hanno concordato di aumentare di sette volte la produzione di energia eolica offshore entro il 2030, mentre l'Europa cerca di emanciparsi dalle forniture di gas russe. L'accordo è stato firmato al vertice di Copenaghen, dove la premier danese Mette Frederiksen ha ospitato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e i capi di governo di Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia e Finlandia.

Kiev: colpito ponte strategico per rifornimenti russi nella regione di Kherson

Le forze armate ucraine hanno colpito nuovamente stasera il ponte Antonivskiy, nella regione di Kherson: il ponte collega la località di Antonivka con la sponda orientale del fiume Dnepr ed è considerato strategico per i rifornimenti alle truppe di Mosca che controllano l'area. Lo ha riferito su Facebook Serhiy Khlan, vice capo del consiglio regionale. 

Filorussi: 17 raid di Kiev nell'area di Zaporizhzhia

Secondo i filorussi le forze ucraine hanno compiuto 17 raid d'artiglieria nell'arco di due ore nell'area della centrale nucleare di Zaporizhzhia, utilizzando armi di grosso calibro prodotte negli Stati Uniti. Lo affermano funzionari filorussi che controllano la zona dell'impianto, citati dalla Tass. Da settimane Mosca e Kiev si scambiano accuse sugli attacchi nei pressi della centrale, dove da domani è attesa la missione di monitoraggio dei tecnici dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica.

Kiev sostiene le sanzioni contro il patriarca Kirill

Il governo ucraino sosterrà la decisione di sanzioni contro il patriarca Kirill e altri 7 rappresentanti della Chiesa ortodossa russa. Lo ha annunciato il ministro ucraino della
Cultura e della politica dell'informazione Oleksandr Tkachenko, spiegando che "la Chiesa ortodossa russa sostiene la guerra della Russia contro il popolo ucraino."

L'Unesco sosterrà la proposta di inserire Odessa fra i siti protetti

L'agenzia culturale delle Nazioni Unite ha affermato che sosterrà la proposta dell'Ucraina di inserire nella lista dei siti protetti dell'Unesco la città portuale di Odessa, il cui centro storico - si legge in un comunicato dell'agenzia - è già stato "colpito dal fuoco dell'artiglieria" e si trova "a poche decine di chilometri dalla prima linea" della guerra. 

Mosca: continui bombardamenti di Kiev su regione Kherson

L'esercito ucraino ha bombardato oggi "7-8 volte" Nova Kakhovka, nella regione di Kherson, e i raid continuano. Lo affermano, citate dalla Tass, le autorità filorusse che controllano la regione nel sud dell'Ucraina, su cui Kiev ieri ha lanciato una controffensiva.

Domani Kuleba a Praga incontra ministri esteri Ue

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba sarà domani a Praga per partecipare al pranzo al termine della riunione informale dei suoi omologhi europei. Domattina è prevista la sessione in cui i 27 affronteranno la questione delle relazioni fra Ue e Russia. Al termine del dibattito fra i ministri europei, che affronteranno anche della proposta controversa di bandire i visti turistici per i cittadini Ue, è previsto un pranzo a cui parteciperanno anche i colleghi del trio dei Paesi "associati": oltre all'Ucraina, anche la Moldavia e la Georgia.

Lituania chiede forze peackeeping a protezione Zaporizhzhia

"Credo che non si debba sottovalutare la situazione a Zaporizhzhia: non siamo mai stati così vicini a un disastro nucleare. Penso che serva una forza, anche militare, di peacekeeping per mettere in sicurezza l'area dell'impianto nucleare". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, al suo arrivo al Consiglio informale esteri a Praga.

Ministro esteri Iran: domani a Mosca per risolvere crisi ucraina

Il ministro degli Esteri iraniano sarà a Mosca domani anche per risolvere la crisi in Ucraina, ha affermato Hossein Amir-Abdollahian, sottolineando che diversi Paesi Occidentali hanno chiesto a Teheran di svolgere un ruolo attivo di mediazione. Nell'agenda dei suoi colloqui con l'omologo Sergei Lavrov c'è anche l'Afghanistan.

Video dal drone, russi abbandonano il ferito sulla barella

Kiev, fallita mobilitazione in Russia, Mosca chiama altri mercenari

La Russia chiamerà "altri mercenari" per la guerra in Ucraina perché "la mobilitazione segreta nelle regioni centrali e sudorientali della Russia è fallita". Lo spiega l'Intelligence ucraina. Lo riporta Ukrainska Pravda. Secondo le stime di Kiev a oggi sono circa 5mila i mercenari che combattono per la Russia in Ucraina.

Borrell, sanzioni non saranno riviste, continueranno

"Abbiamo il più forte pacchetto di sanzioni: le misure restrittive contro la Russia. Certamente si discuterà dell'efficacia di queste sanzioni ma sono fermamente convinto che queste sanzioni abbiano conseguenze molto dure per l'economia russa, per la tecnologia, l'industria, i trasporti, lo sviluppo di nuovi giacimenti di petrolio e gas. Ne discuteranno i ministri. Alcune voci hanno chiesto di rivedere le sanzioni, ma non credo che sarà l'umore dei ministri. Le sanzioni continueranno". Lo ha affermato l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio informale Ue Esteri (Gymnich) a Praga.

Borrell, su divieto visti russi posizioni Stati divergenti

Il divieto di rilascio dei visti turistici ai russi "è qualcosa che dovrà essere discusso. Come sapete, questo è un Consiglio informale: non è possibile prendere alcuna decisione. Ma ne deriverà un chiaro orientamento politico, sono certo. Le posizioni sono diverse. Ci sono posizioni divergenti". Lo ha affermato l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio informale Ue Esteri (Gymnich) a Praga. "Alcuni Stati membri vogliono un divieto totale, altri vogliono solo lavorare sul quadro dell'attuale divieto di facilitazione del visto. Non posso anticipare il risultato finale, ma sono sicuro che saremo in grado di cercare un approccio equilibrato a questo problema essendo più selettivi", ha spiegato il capo della diplomazia europea.

Kiev, nuovi raid russi su Kharkiv, in fiamme un palazzo

Nuovi bombardamenti russi su Kharkiv,la seconda città ucraina nell'est del Paese. Dopo i raid distamane, che hanno provocato almeno 5 morti e una decina diferiti, il fuoco d'artiglieria è tornato a colpire la cittàquesto pomeriggio nel distretto di Kyivsky, secondo quanto hariferito su Telegram il sindaco Ihor Terekhov. Gli attacchihanno provocato un incendio in un palazzo. Non si hanno almomento notizie di nuove vittime.

Mosca, lettera all'Onu con prove su attacco di Kiev a Zaporizhzhia

 "Abbiamo fatto circolare tra i membri del Consiglio di sicurezza dell'Onu una lettera con informazioni sul  bombardamento da parte delle forze ucraine sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia lo scorso 28 agosto". Lo scrive su twitter la rappresentanza permanente della Russia all'Onu. "Un drone ha attaccato il tetto del blocco speciale b.1 dove si trova l'impianto di stoccaggio del combustibile nucleare e sono immagazzinate le scorie radioattive", viene spiegato.

Borrell: Stati Ue d'accordo a valutare missione addestramento

"Tutti gli Stati membri dell'Ue sono d'accordo sull'avvio del lavoro necessario per definire i parametri per la missione di addestramento Ue" dei soldati ucraini. "Non dico che sia stato deciso, anche perché in un Consiglio informale non si prendono decisioni, ma è stato dato il via per il lavoro preparatorio, che comprende i contatti con la parte ucraina e la definizione dei parametri legali e operativi che possono portare a una decisione" sulla missione di addestramento. Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio informale dei ministri della Difesa Ue a Praga.

"Bisogna gettare le basi per un esercito che dovrà combattere per lungo tempo e la maggioranza degli stati membri concorda che dobbiamo mettere insieme le nostre risorse e capire, insieme a Kiev, quali parametri servono per la missione di addestramento". Ha detto Borrell. "Se la Francia dona all'Ucraina dei cannoni, l'addestramento per il loro uso lo può dare la Francia meglio di chiunque altro. Ma il funzionamento di un esercito è un'operazione complessa e Kiev ci dice che c'è bisogno di questo approccio comprensivo", ha aggiunto.

Kiev: chiudere porte Ue ai turisti russi

"Per cambiare la Russia, si chiuda la porta ai turisti russi". Lo ha scritto su Twitter il ministro ucraino degli Affari esteri, Dmytro Kuleba. "Il viaggio verso l'Ue non ha avuto alcun effetto di trasformazione sulla Russia", ha aggiunto. "Dall'agevolazione del visto nel 2007, Mosca ha attaccato la Georgia, lanciato una guerra contro l'Ucraina, commesso molteplici crimini, il tutto con uno schiacciante sostegno popolare", ha specificato Kuleba. La questione del bocco dei visti Ue ai russi e' sul tavolo del Consiglio informale degli Affari esteri dell'Ue di oggi pomeriggio a Praga.

Kiev: bombe russe sui corridoi per la missione dell'Aiea

"La Federazione Russa sta deliberatamente bombardando i corridoi usati dalla missione dell'Aiea per raggiungere la centrale nucleare di Zaporizhzhia con l'obiettivo di di deviarla verso il territorio temporaneamente occupato della Crimea e le regioni di Donetsk e Lugansk". Lo ha denunciato Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell'ufficio del presidente Zelensky. Lo riporta Ukrinform. La stessa fonte ha sottolineato che la posizione dell'Ucraina non è cambiata e che la missione dell'Aiea dovrà avere accesso “solo attraverso il territorio controllato dell'Ucraina”.

Ue dona a Kiev 5 milioni di compresse di ioduro di potassio

L'Unione europea donerà all'Ucraina 5,5 milioni di compresse di ioduro di potassio "come misura di sicurezza preventiva contro le radiazioni e per aumentare il livello di protezione intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia". La fornitura, recuperata dal meccanismo di protezione civile dell'Ue, è composta da i cinque milioni di dosi provenienti dalle riserve di emergenza di Resc Eue da 500mila dosi offerte dall'Austria, spiegano dalla Commissione in un comunicato stampa. "Nessuna centrale nucleare dovrebbe mai essere utilizzata come teatro di guerra. È inaccettabile che le vite dei civili siano messe in pericolo. Tutte le azioni militari intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia devono cessare immediatamente", ha commentato il commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic.

Bombe russe su base della Croce Rossa nel Donetsk

Le truppe russe hanno bombardato ieri una base di evacuazione della Croce Rossa ucraina a Sloviansk, nella regione di Donetsk: lo ha reso noto su Telegram l'amministrazione militare della città citando un dipendente della Croce Rossa ucraina, Taras Logginov. Lo riporta Ukrinform. "I russi hanno sparato contro la base di evacuazione della  Società della Croce Rossa ucraina a Sloviansk. L'attacco nemico con artiglieria da 152 mm è avvenuto lunedì 29 agosto. Quattro proiettili hanno colpito la struttura. L'edificio è stato distrutto e tre veicoli sono stati danneggiati. Fortunatamente nessuno dei volontari è rimasto ferito", si legge nel messaggio. Logginov ha riferito che il 18 aprile scorso la base era stata utilizzata per ospitare il team impegnato nell'evacuazione dei malati e dei feriti.

Santa Sede, chiara condanna del Papa alla guerra avviata dai russi

Le parole di papa Francesco sulla guerra in Ucraina "vanno lette come una voce alzata in difesa della vita umana e dei valori connessi ad essa, e non come prese di posizione politica". In particolare sulla "guerra di ampie dimensioni in Ucraina, iniziata dalla Federazione Russa, gli interventi del Santo Padre Francesco sono chiari e univoci nel condannarla come moralmente ingiusta, inaccettabile, barbara, insensata, ripugnante e sacrilega". Lo afferma oggi la Santa Sede in una nota dopo le polemiche dei giorni scorsi. 

"Nel contesto della guerra in Ucraina, sono numerosi gli interventi del Santo Padre Francesco e dei suoi collaboratori al riguardo - afferma il comunicato della Santa Sede -. Essi hanno come finalità per lo più quella di invitare i Pastori ed i fedeli alla preghiera, e tutte le persone di buona volontà alla solidarietà e agli sforzi per ricostruire la pace".  "In più di un'occasione, come anche nei giorni recenti -prosegue la nota -, sono sorte discussioni pubbliche sul significato politico da attribuire a tali interventi". 

Cremlino, risponderemo a eventuale bando Ue su visti

A proposito dell'ipotesi Ue di una sospensione dell'accordo sui visti Schengen per i cittadini russi sarebbe "una decisione molto grave" e "ovviamente decisioni del genere non possono restare senza risposta, questo è comprensibile". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Ria

Peskov: “La Russia rispetterà gli obblighi sull’esportazione del gas

“La Russia è pronta a rispettare i suoi  obblighi sulle forniture di gas'”. Lo ha detto il portavoce del  Cremlino Dmitry Peskov nel corso della conferenza stampa quotidiana. ''A ostacolare le esportazioni russe sono solo i problemi tecnici  derivanti dalle sanzioni'', ha aggiunto Peskov.

Cremlino: nuovo colloquio tra Putin e Lukashenko

Il presidente russo, Vladimir Putin, ed  il suo omologo bielorusso, Alexander Lukashenko, hanno discusso dei  recenti sviluppi in Ucraina durante un nuovo colloquio telefonico. Lo  ha riferito una nota del Cremlino, precisando che i due presidenti  hanno parlato di "alcune questioni di attualità relative all'agenda  bilaterale, come pure della situazione in Ucraina"

Arrivata in porto Venezia nave Ucraina con olio vegetale

La Zumrut Ana, la nave battente bandiera liberiana partita dal porto di Chornomorsk in Ucraina, è approdata nel porto di Venezia. L'accosto è avvenuto nella prima mattinata di oggi, alle 6.53, dopo due giorni di controlli in cui l'imbarcazione è rimasta in rada. La nave resterà nel porto lagunare per scaricare i 6300 chili di olio vegetale, prima di ripartire domani alla volta dell'Ucraina. 

Kiev, oggi partite sei navi cariche di cereali Una è diretta nello Yemen

Sei navi cariche di cereali ucraini hanno lasciato questa mattina i porti del Paese: lo ha reso noto su Telegram il ministero delle Infrastrutture, secondo quanto riporta Ukrinform. "Oggi sei navi sono partite contemporaneamente dai porti di Odessa, Chornomorsk e Pivdennyi. Tra queste c'è la nave Karteria, noleggiata dal Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite per aiutare la popolazione dello Yemen", si legge nel messaggio. Un totale di 183.000 tonnellate di grano ucraino è a bordo delle navi Seajoy, Lady Zehma, Saffet Aga, Simas, Michallis e Karteria, ha precisato il ministero sottolineando che in meno di un mese sono state esportate quasi un milione e mezzo di tonnellate di prodotti agricoli. Tuttavia, ha commentato il ministro delle Infrastrutture ucraino, Oleksandr Kubrakov, "dobbiamo inviare 100-150 navi al mese con una capacità totale mensile di 5 milioni di tonnellate dai tre porti della Grande Odessa".

Kiev, liberazione del sud sarà lenta ma vinceremo

"E' iniziata la controffensiva" per la "liberazione del sud dell'Ucraina dagli invasori russi", "questa è un'operazione lenta e pianificata per schiacciare il nemico", molti vorrebbero notizie di vittorie immediate ma il combattimento "richiede tempo e fatica". Lo ha detto il consigliere della presidenza ucraina, Oleksiy Arestovych, in un'intervento video riportato sul suo canale Telegram. "Pertanto, siate pazienti. Questo processo non sarà molto veloce, ma si concluderà con l'installazione della bandiera ucraina in tutti i territori ucraini", ha aggiunto.

Russi: attacco di Kiev a Zaporizhzhia per ostacolare missione Aiea

Continua lo scambio di accuse tra Mosca e  Kiev circa gli attacchi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande dell'Europa nel sud dell'Ucraina. Nelle prime ore di oggi  Oleksandr Starukh, capo dell'amministrazione militare della regione, ha denunciato un attacco russo sulla città di Zaporizhzhia. A seguire  il funzionario russo, Vladimir Rogov, a capo dell'amministrazione regionale posta da Mosca, ha accusato Kiev di aver colpito la  centrale. ''Il motivo dell'attacco è la volontà della leadership di  Kiev di ostacolare la missione dell'Aiea'', ha scritto su Telegram  riferendosi all'arrivo degli ispettori domani.

 

Immagine satellitare fornita da Maxar Technologies mostra i recenti danni al tetto di un edificio adiacente ai reattori nucleari presso la centrale di Zaporizhzhia Satellite image ©2022 Maxar Technologies via AP)
Immagine satellitare fornita da Maxar Technologies mostra i recenti danni al tetto di un edificio adiacente ai reattori nucleari presso la centrale di Zaporizhzhia

Zaporizhzhia, le forze russe hanno in ostaggio 207 civili, 278 sono stati rilasciati

Le forze russe hanno catturato 485 civili nella regione ucraina di Zaporizhzhia e 207 di loro "sono ancora tenuti in ostaggio": è quanto emerge da un rapporto dell'Amministrazione militare regionale, secondo riporta Ukrinform. "Nella regione di Zaporizhzhia, gli occupanti hanno catturato 485 civili, di cui 207 sono ancora tenuti in ostaggio", ha reso noto l'Amministrazione sottolineando che 278 persone sono state rilasciate. Come è noto, il primo vicesindaco di Energodar, Ivan Samoydyuk, e il sindaco di Dniprorudne, Yevhen Matveev, sono entrambi detenuti dai russi.

Attacco russo su Kharkiv, 4 morti e 4 feriti

Quattro civili hanno perso la vita e altrettanti sono rimasti feriti a causa di un bombardamento russo su Kharkiv, seconda città dell'Ucraina. Lo ha reso noto sui social il capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleh Syniehubov, spiegando che l'attacco ha colpito il centro della città.

Esercito di Kiev: 47.550 soldati russi uccisi dall'inizio della guerra

Circa 47.550 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che si registrano anche 234 caccia, 204 elicotteri e 847 droni abbattuti. Lo riporta Ukrinform. Inoltre, le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.954 carri armati russi, 1.079 sistemi di artiglieria, 4.294 veicoli blindati per il trasporto delle truppe oltre a 15 navi e 196missili da crociera. 

Kiev: forti combattimenti in quasi tutta area Kherson

"Combattimenti intensi" sono in corso "in quasi tutta" la regione di Kherson. Lo ha fatto sapere la presidenza ucraina, all'indomani dell'avvio della controffensiva nel sud del Paese contro le truppe russe. 

Grossi (Aiea): team missione Zaporizhzhia arrivato a Kiev

La squadra della missione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica diretta a Zaporizhzhia è arrivata a Kiev. Lo ha annunciato in un tweet il direttore dell'Aiea Rafael Grossi dichiarando che gli esperti visiteranno l'impianto da mercoledì a sabato."Dobbiamo garantire la sicurezza e la protezione del più grande impianto nucleare dell'Ucraina e dell'Europa", ha twittato Grossi che si trova con la missione.

Washington Post: primo carico droni iraniani consegnati a Russia

Gli aerei cargo russi hanno raccolto il primo di decine di droni da combattimento di fabbricazione iraniana da utilizzare contro l'Ucraina. Lo hanno reso noto, secondo quanto riporta il Washington Post, funzionari statunitensi, in una mossa che sottolinea l'approfondimento dei legami tra Mosca e Teheran, evidenziando anche le lotte della Russia per rifornire il suo esercito.Gli aerei da trasporto sono partiti dall'Iran il 19 agosto trasportando almeno due tipi di veicoli aerei senza pilota, entrambi in grado di trasportare munizioni per attacchi a radar, artiglieria e altri obiettivi militari, secondo le informazioni raccolte dagli Stati Uniti e da altre agenzie di spionaggio.

Arcivescovo Kiev: russi attaccano su tutta linea fronte

Durante la notte scorsa "la terra ucraina ha tremato per i missili e le bombe russe lungo l'intera linea del fronte, che si estende dalla regione di Kharkiv a nord, e va al sud attraverso le regioni di Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia, Kherson e Mykolaiv". Lo riferisce l'arcivescovo di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, nel consueto videomessaggio. "Secondo le comunicazioni ricevute questa mattina, i combattimenti più impegnativi, con il maggior numero di vittime, sono sempre nella regione di Donetsk, intorno alle città di Sloviansk, Bakhmut e Avdiyivka".

Zelensky: linea nostro confine non è cambiata

"Gli occupanti dovrebbero sapere: li cacceremo oltre il confine. Il nostro confine, la cui linea non è cambiata". Lo ha detto il presidente ucraino Volodimyr Zelensky nel suo messaggio serale. I russi "si arrendano e garantiremo loro il rispetto di tutte le norme delle convenzioni di Ginevra" ha detto Zelensky.