Verso le elezioni del 25 settembre

Tra Rimini e Roma la giornata politica. Agcom: un solo confronto a due non rispetta la par condicio

Draghi al Meeting interrotto 20 volte da applausi e standing ovation: "Siete voi la speranza della politica" dice ai giovani di Cl. Demopolis: "Centrodestra in vantaggio di 16 punti, ancora molti gli indecisi"
Tra Rimini e Roma la giornata politica. Agcom: un solo confronto a due non rispetta la par condicio
(Ansa)
Piazza Montecitorio, Roma

Enrico Letta: "Putin ci vuole mettere in crisi, noi dobbiamo reagire"

"Putin ci vuole mettere in crisi, noi dobbiamo reagire, con tutte le iniziative possibili per aiutare  famiglie e imprese". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta in  una intervista Tva Vicenza parlando della crisi energetica e del caro  bollette. "Noi abbiamo fatto 5 proposte, per noi sono quello che servirebbe, mi  fa piacere aver sentito Draghi oggi parlarne. Tra queste ci sono il  raddoppio del credito di imposta da 25 a 50% per le aziende  energivore, da 15 a 30% per le altre. Bollette e luce sociale, per  famiglie più deboli. Un piano risparmio energetico, ne ha parlato  Draghi. Ma soprattutto - ha aggiunto - il tetto al prezzo  dell'energia: dobbiamo disaccoppiare il costo del gas da quello delle  rinnovabili. E' una decisione che si prende per legge, non serve  copertura. E va presa il più rapidamente possibile".

Pd: "L'Agcom non vieta confronti a due"

"La delibera odierna dell’Agcom non vieta confronti a due, ma format che prevedano un unico dibattito e le relative comunicazioni al pubblico. L’Agcom riconosce che l’attuale sistema elettorale misto, proporzionale e maggioritario, non prevede necessariamente un confronto tra i capi delle coalizioni e attribuisce alla responsabilità editoriale l’autonomia nella determinazione dei format". Così Antonio Nicita, candidato al Senato per il Partito democratico e già commissario Agcom. "Appare dunque possibile avere confronti tra due leader - precisa Nicita -  così come tra più leader, a condizione che tale format non si esaurisca in un unico confronto, ove sia prevista, dall’autonomia editoriale dell’emittente, un format con partecipazione di due soli soggetti e una connessa unica comunicazione. Appare in conclusione compatibile con la delibera Agcom la possibilità di avere più occasioni di dibattito tra due o più leader politici, nel rispetto della par condicio e delle condizioni previste dalla L. 28/2000", conclude.

Carlo Calenda,: "Bene Agcom, ora si organizzi confronto vero e serio"

"Bene Agcom! Abbiamo avuto ragione a sollevare la questione. Adesso si organizzi un confronto vero e serio, come si fa in tutti i paesi civili". Lo scrive su Twitter il segretario di Azione, Carlo Calenda, in merito alla delibera approvata dall'Agcom, secondo cui un unico confronto elettorale a due non rispetta la par condicio.

Matteo salvini: "Se vinceremo sarà un uomo o una donna della Lega ad occuparsi di immigrazione"

"Il 25 settembre, se vinceremo le elezioni posso assicuravi che sarà uomo o una donna della Lega a occuparsi di immigrazione...". Lo ha detto, in diretta Facebook dal comizio di Ostia, il leader della Lega Matteo Salvini.

Letta: "Considero un onore poter rappresentare, se eletto, il territorio di Vicenza e del Veneto"

"Considero un onore poter rappresentare, se eletto, il territorio di Vicenza e del Veneto.La scelta è quella di aver voluto portare la sfida esattamente lì, in pieno Veneto, un territorio dove il rimpianto per il lavoro del governo Draghi è fortissimo". Lo ha detto il leader del Pd, Enrico Letta, a Tva Vicenza, spiegando la sua scelta di candidarsi alla Camera da capolista nel collegio Veneto P02 (Padova-Vicenza-Verona).

Calenda: "Se ci voteranno, larga coalizione con Draghi"

"La nostra proposta è molto semplice, se ci il voto alla lista Calenda, Azione e Italia Viva cercheremo di costruire una larga coalizione per andare avanti con Draghi". Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, ospite del Tg2 Post. "Io e Matteo Renzi sull'agenda Draghi ci siamo  - ha aggiunto Calenda -  e pensiamo che quell'uomo lì, che abbiamo chiamato noi a mettere a posto una legislatura disastrosa" e che è "una persona seria e non bisognerebbe perderla".

Conte: "Draghi lascia un'eredità modesta sulla transizione ecologica"

 "Il presidente Draghi ha retto il Paese in una situazione complicata, di emergenza. Il programma di vaccinazioni è stato completato, e varie altre cose. Ma per quanto ci riguarda, lascia un'eredità modesta nel campo della transizione ecologica. Avremmo voluto una spinta molto più decisa per le rinnovabili e ovviamente abbandonando ancora più decisamente le fonti fossili. E anche sull'agenda sociale, il salario minimo e il precariato, non c'è stata alcuna risposta". Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte.

Agcom, un solo confronto a due non rispetta par condicio

"La programmazione di un unico confronto televisivo tra due soli soggetti politici, nonché le attività di comunicazione ad esso correlate, risulta non conforme ai principi di parità di trattamento e di imparzialità dell'informazione, essendo suscettibile di determinare, in capo ai soggetti partecipanti al confronto, un indebito vantaggio elettorale rispetto agli altri". Lo stabilisce Agcom in unadelibera a maggioranza dopo le segnalazioni sul confronto Letta-Meloni a Porta a Porta, con la quale richiama tutte le emittenti al rigoroso rispetto della parità di trattamento dei soggetti politici nei programmi di approfondimento.

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Elisabetta Casellati: "Un onore essere candidta in Basilicata"

"Essere candidata al Senato  all'uninominale in Basilicata per Forza Italia e tutto il centrodestra è un onore". Lo scrive su Instagram la presidente del Senato Maria  Elisabetta Alberti Casellati. "Sono felice di poter mettere a disposizione la mia esperienza  politica e istituzionale per una Regione che ha risorse e potenzialità e ha già dimostrato con Matera capitale della Cultura e Potenza  capitale dello sport di essere in grado di primeggiare. Della Basilicata - prosegue - vanno valorizzate le risorse naturali,  petrolio, gas, acqua e il settore agroalimentare. Tutto nel rispetto dell'ambiente". "Le mie radici affondano nel Sud e ciò mi rende ancora più fiera di  poter dedicare il mio impegno a questa prestigiosa Regione e al suo popolo", conclude Casellati.

Giuseppe Conte: "Mantenere alleanze euro-atlantiche ma senza prendere ordini"

"Noi vogliamo mantenere salde le alleanze tradizionali euro-atlantiche, ma il problema è come ci si sta dentro queste alleanze: se per prendere ordini o rappresentare una grandissima nazione del G7, come ho fatto da premier per indirizzare alcune azioni di politica internazionale". Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, ai microfoni di radio R101."Atlantismo ed europeismo non sono traguardi ma processi in atto che devono adeguarsi alle mutate condizioni sociali e politiche. Io ho portato 209 miliardi del Recovery Fund perché dovevamo imprimere una svolta. L'Italia può realizzare queste svolte ma bisogna essere consapevoli della propria forza", aggiunge Conte.

Matteo Salvini: "Fa bene Draghi a insistere per un tetto europeo al prezzo del gas ma l'Italia deve muoversi da sola"

Fa bene Draghi a insistere per un tetto europeo al prezzo del gas, ma "l'Italia puo' e deve muoversi da sola", "estraendo, importando e liberando gli impianti bloccati dalla burocrazia". Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini, intervistato dal Tg1. Secondo Salvini serve che vengano usate "tutte le fonti di energia, usando il gas, il carbone e il nucleare, perche' quello di ultima generazione e' pulito e sicuro".

Francesco Lollobrigida, Fratelli d'Italia: "In Emilia Romagna c'è la peggiore sinistra"

In Emilia-Romagna "c'è la peggiore sinistra: una parte la conoscevate e un'altra ve l'hanno importata". Il capogruppo di Fdi alla Camera, Francesco Lollobrigida, carica i suoi intervenendo oggi a Bologna alla presentazione dei candidati meloniani in regione. In Emilia-Romagna "c'è la peggiore sinistra: una parte la conoscevate e un'altra ve l'hanno importata". Il capogruppo di Fdi alla Camera, Francesco Lollobrigida, carica i suoi intervenendo oggi a Bologna alla presentazione dei candidati meloniani in regione. Lollobrigida 'punta' per primi Aboubakar Soumahoro e Angelo Bonelli, in corsa rispettivamente a Modena e Imola per Sinistra italiana-Verdi, ma è con l'attacco a Pier Ferdinando Casini (candidato dal Pd a Bologna) che strappa l'applauso più forte alla platea meloniana. "C'è un candidato dell'ultrasinistra a Modena che penso sia osteggiato anche dalla Cgil per quante battaglie ideologiche e contro gli interessi dei lavoratori fa, da posizioni agli antipodi degli interessi delle imprese e del mondo del lavoro", afferma Lollobrigida, mentre Bonelli "rappresenta esattamente le ragioni per cui in Italia le infrastrutture sono ferme",

Gianfranco Rotondi( Verde è popolare): "Con Giorgia Meloni un patto per cambiare il paese"

"Ho convocato la direzione di 'Verde è popolare' martedì 30 a Napoli per ratificare l'intesa elettorale per Giorgia Meloni premier. Il partito va avanti,il progetto sarà rilanciato, e con Giorgia Meloni non è un'avventura elettorale ma un patto per cambiare il Paese". Così su Twitter Gianfranco Rotondi.

Il caso Italexit Molise: lista esclusa per le firme che sono state ritirate

La ragione della ricusazione da parte della Corte d'Appello di Campobasso della lista Italexit riguarda il numero insufficiente di firme allegate. Gli stessi referenti di Italexit hanno ammesso che non presenteranno ricorso in Cassazione perchè mancano all'appello parecchie delle oltre 800 sottoscrizioni raccolte. Orlando Iannotti, ex sindaco di Oratino e consigliere comunale a Roseto Val Fortore, incaricato dal leader Italexit Gianluigi Paragone di raccogliere le sottoscrizioni, spiega: "La presentazione della lista in Molise era legata ad una condizione: la scelta di candidati molisani. Ci siamo impegnati a raccogliere le firme sino al momento in cui, dopo un lavoro estenuante, da Roma è arrivato lo stop a candidati regionali per far posto a due candidate provenienti dalla vicina regione Lazio. Questo solo due giorni prima della presentazione delle liste che già erano state approntate con candidati molisani".

Mariastella Gelmini: "Abbiamo il dovere di rendere la pressione fiscale sostenibile per imprese e famiglie"

"Abbiamo il dovere di rendere la pressione fiscale sostenibile per imprese e famiglie. Occorre ampliare i criteri per l'accesso alle rateizzazioni allargandoli anche a tutti coloro che hanno perso il beneficio perché non sono stati in grado di onorare i debiti con il fisco a causa della crisi economica generata dall'emergenza pandemica. Al tempo stesso, il prossimo esecutivo dovrà proseguire nel lavoro avviato dal governo Draghi con la revisione del calendario fiscale così come richiesto dai professionisti. Si tratta di due risposte concrete per limitare l'impatto della cosiddetta 'stangata d'autunno' che, con la fine della sospensione degli atti di riscossione legata all'emergenza Covid, vedrà l'invio agli italiani di oltre cinque milioni di cartelle esattoriali entro fine anno.

Giuseppe Conte: "Mattarella? In caso di ingovernabilità siamo in ottime mani"

Che ruolo avrà il Presidente Sergio  Mattarella se dal voto del 25 settembre dovesse uscire un risultato  tale da non garantire la governabilità di una coalizione piuttosto che l'altra? "Mattarella è garanzia di equilibrio, saggezza e sensibilità  istituzionale, direi che siamo in ottime mani". Così il leader del M5S Giuseppe Conte, ai microfoni di Radio 101.

Marche:5 le liste presentate e bocciate dai giudici degli uffici elettorali circoscrizionali

Nelle Marche sono cinque le liste presentate alla Corte d'Appello di Ancona bocciate dai giudici degli uffici elettorali circoscrizionali per Camera e Senato per irregolarità di vario tipo. Si tratta di quelle dei Gilet Arancioni, Popolo delle Partite Iva, una lista animalista, Lista Mastella-Noi di Centro, Referendum e Democrazia con Marco Cappato. Gli esclusi avranno 48 ore di tempo per depositare ireclami e la Cassazione dovrà decidere entro domenica. Lunedì ci sarà l'estrazione per le posizioni dei simboli nelle schede elettorali.

Carlo Calenda: "La destra si fonda su 'fate come vi pare' ".

"Il vero rischio, con la vittoria del  centrodestra, è un gigantesco enorme caos". Lo ha detto il leader di  Azione Carlo Calenda a Metropolis. "La destra si fonda sul 'fate come  vi pare'", spiega Calenda.

Mariastella Gelmini:"Non tiriamo Draghi per la giacchetta pensiamo al voto del 25 settembre"

"Mi ha colpito l'accoglienza, il calore con il quale è stato accolto in questa giornata. Dal popolo del Meeting c'è stata una standin ovation, una accoglienza molto calorosa a significare che non siamo gli unici, noi di Azione, a pensare che il presidente Draghi sarebbe stata la figura più adatta per continuare l'attività di governo e poterla portare a termine". Così Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali, a margine del Meeting di Rimini. "Non tiriamo Draghi per la giacchetta, ma pensiamo che le votazioni del 25 settembre siano particolarmente importanti per decidere del futuro del paese

Demopolis, centrodestra al 47% e centrosinistra al 30,5% Roma

Ad un mese dalle Elezioni Politiche, Fratelli d’Italia si confermerebbe oggi con il 24% primo partito nel Paese, con quasi un punto e mezzo di vantaggio sul Partito Democratico, posizionato al 22,6%. Al terzo posto, con il 14,5%, la Lega di Salvini, seguita dal Movimento 5 Stelle all’11%.Sono i dati che emergono dal Barometro Politico dell’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento. Più distanti appaiono Forza Italia al 7% e Azione-Italia Viva al 5,8%. La lista Sinistra-Verdi avrebbe il 3,7%, Italexit il 3,1%. A 30 giorni dal voto, si attestano per il momento tra il 3% e l’1,5% +Europa, Impegno Civico, Noi Moderati e Unione Popolare.

“Con un affluenza odierna al 67%, in calo di 6 punti rispetto al 2018, ed oltre un quinto di italiani ancora indecisi - spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento - inizia adesso la fase decisiva della campagna elettorale. Ad un mese dal voto, la coalizione di Centro Destra, trainata dal partito di Giorgia Meloni, ha un vantaggio di oltre 16 punti percentuali sul Centro Sinistra di Enrico Letta, con effetti evidenti sull’attribuzione dei seggi nella quota maggioritaria uninominale”.

Luigi Di Maio e la sfida con Salvini:"Salvini mi ha sfidato a fare un confronto, ho accettato, ma da quel momento è sparito"

"Un amico mi ha appena girato questo meme che condivido con voi. In sintesi: Salvini mi ha sfidato a fare un confronto, ho accettato, ma da quel momento è sparito. Se avete modo di sentirlo ditegli che può scegliere anche lui orario, giorno e location. Gli italiani meritano chiarezza, sopratutto se c'è qualcuno che vuole giocare con i loro risparmi. Io ci sono, Impegno Civico c'è". Lo dice, su Facebook, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, postando un fotomontaggio in cui lui e il leader della Lega Matteo Salvini si sfidano sul ring.

Il senatore Cangini, Azione: "Mario Draghi invoca la continuità Repubblicana mentre Salvini mette in discussione le sanzioni a Putin"

"Fa una certa impressione ascoltare Mario Draghi, acclamato al meeting di Rimini, invocare la continuità  repubblicana, mentre Matteo Salvini mette in discussione le sanzioni a Putin e Fratelli d'Italia minaccia esposti alla Procura della  Repubblica contro la vendita di Ita. Impressione sgradevole, situazione piuttosto preoccupante. La coalizione di destra-destra è in evidente rottura rispetto al metodo e al merito del precedente  governo, di cui pure facevano parte Lega e Forza Italia". Lo dichiara  il senatore di Azione Andrea Cangini

Simonetta Matone: "Zingaretti non può dare lezione sulla flat tax, il Lazio è la regione con l'Irpef più alta d'Italia"

"Zingaretti non è in grado di dare lezioni sulla flat tax: il Lazio è la regione con l'Irpef più alta d'Italia, e dove il sistema sanitario di prossimità è stato distrutto da 10 anni di commissariamento. Non può insegnarci nulla chi baratta la Regione e i suoi cittadini per un posto in Parlamento". Lo dice in una nota la capogruppo della Lega in Campidoglio Simonetta Matone.

Serracchiani a Salvini, no al modello famiglia Orban

"Salvini dice che l'Ungheria ha la legge sulla famiglia più avanzata d'Europa e che dovremmo copiarla. Sono andata a leggerla: con il modello di Orban che piace tanto a Salvini ci dobbiamo aspettare anche queste proposte che, al contrario di ciò che serve veramente alle donne e alle famiglie (tutte le famiglie), sembra solo riportare a decenni addietro e a negare molti diritti che per Salvini evidentemente non sono scontati". Lo afferma Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera. "Cosa altro può significare ad esempio: 'Esenzione a vita dalla tassa sui redditi per tutte le donne che partoriscano e si prendano cura di almeno 4 figli' oppure 'prestito a interessi ridotti di 31.500 euro per le donne under 40 che si sposano per la prima volta; un terzo del debito verrà estinto alla nascita del secondo figlio e gli interessi verranno cancellati alla nascita del terzogenito'? La solita destra che, questa volta con Salvini, vuole portare indietro le lancette della storia", conclude.

Maurizio Lupi, Draghi ci lascia metodo, non agenda

"Ancora una volta Mario Draghi ha mostrato cosa sia la responsabilità e l'autorevolezza politica. Nel discorso al Meeting di Rimini ha ripercorso con sobrietà e nello stesso tempo con coscienza dei risultati ottenuti l'esperienza del suo governo. Importantissimo il suo appello agli italiani perché si assumano ora le loro responsabilità andando a votare, così come se la sono assunta - e Draghi lo ha riconosciuto - nella lotta alla pandemia, nella ripresa economica e nella solidarietà con il popolo ucraino. Dalle loro scelte, che mi auguro dopo dieci anni indicheranno una chiara maggioranza politica, nascerà l'agenda per il nuovo governo. Quello che Draghi ci consegna è un metodo e la fiducia ,soprattutto nei giovani che mostrano di voler fare politica per realizzare un ideale". Lo dichiara  Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati.

Renzi su Twitter: tutti applaudono Draghi, ma noi gli unici coerenti

"Tutti applaudono Draghi, bravi. Ma il 25 settembre gli altri sostengono chi lo ha mandato a casa: la destra di Meloni e Salvini, la sinistra di Fratoianni, i 5 Stelle di Conte. Gli unici coerenti a sostegno di Draghi siamo stati e saremo solo noi". Lo scrive su Twitter Matteo Renzi, leader di Italia viva.

Letta, Draghi? Grande orgoglio, penso a chi lo fece cadere

"Ascolto il discorso di grande orgoglio italiano ed europeo di Draghi a Rimini. E poi penso che Salvini, Berlusconi e Conte si sono aggiunti il 20 luglio a Meloni per farlo cadere". Lo scrive su twitter il segretario del Pd, Enrico Letta. 

Video - "Chi ha responsabilità di governo ha il dovere di dire la verità"

Draghi, la politica di questi mesi mostra il percorso possibile. L'Italia non è mai stata forte quando ha deciso di fare da sola

L'Italia "L'economia internazionale è in peggioramento e questo peggioramento ha cominciato a colpire il nostro Paese. La politica economica che abbiamo seguito in questi mesi ci mette però su basi solide e mostra un possibile percorso da seguire: crescita economica, giustizia sociale, sostenibilità dei conti pubblici sono compatibili tra loro e rafforzarsi a vicenda".

"Dalle illusioni autarchiche del secolo scorso alle pulsioni sovraniste che anche recentemente a lasciare l'euro, l'Italia non è mai stata forte quando ha deciso di fare da sola". Ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, intervenendo al Meeting di Rimini. "Il posto dell'Italia è al centro dell'Unione europea - ha aggiunto Draghi - è ancorato al Patto Atlantico, ai valori di democrazia, libertà, progresso sociale e civile che sono la storia della nostra Repubblica. E' con questa visione che i nostri padri e i vostri nonni hanno ricostruito l'Italia e reso la nostra economia una delle più dinamiche al mondo e il nostro stato sociale tra i più generosi". "L'Italia - ha proseguito - ha bisogno di un'Europa forte tanto quanto l'Europa ha bisogno di un'Italia forte". 

Poi continua sull'emergenza energetica e la crisi economica: "La crisi energetica dovuta all'invasione russa dell'Ucraina ha richiesto rapidità d'azione. In pochi mesi abbiamo ridotto in modo significativo le importazioni di gas dalla Russia. Un cambio radicale della politica energetica italiana. Abbiamo stretto nuovi accordi per aumentare le forniture, dall'Algeria all'Azerbaigian. Gli effetti sono stati immediati: l'anno scorso circa il 40% delle nostre importazioni di gas è venuto dalla Russia, oggi in media è circa la metà". Prosegue parlando dell'accelerazione per lo sviluppo delle rinnovabili, "essenziali per ridurre la nostra vulnerabilità energetica e per abbattere le emissioni - aggiunge - nei soli primi otto mesi di quest'anno ci sono state richieste di nuovi allacciamenti a impianti di energia rinnovabile per una potenza pari a quasi quattro volte quella installata complessivamente nel 2020 e 2021. La nostra agenda di diversificazione dal gas russo è stata fondamentale per dare ai cittadini e alle imprese maggiore certezza circa la stabilità delle forniture".

Video - "Chiunque governerà, saprà preservare lo spirito repubblicano che ci ha animati"

Draghi ai giovani: "Siete la speranza per politica". E ricordando la pandemia: “insieme abbiamo dimostrato che l’Italia è un grande Paese”.

“Grazie per il calore di questo applauso. Grazie per la vostra accoglienza e, se vado oltre la commozione, questo entusiasmo vostro mi colpisce molto in profondo. Voi giovani vivete la politica come ideali da condividere, impegno sociale per la loro affermazione e la testimonianza di una vita coerente con questi ideali. Voi insieme combattete, sperate e costruire, ecco perché questo vostro entusiasmo oggi mi colpisce molto, voi siete la speranza della politica”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso del suo intervento al Meeting di Rimini.

Draghi parla delle sfide future difficili, invita tutti ad andare a votare e si augura che "chiunque avrà il privilegio di guidare il Paese saprà preservare lo spirito repubblicano che ha animato dall'inizio il nostro esecutivo. Sono convinto che il prossimo governo, qualunque sia il suo colore politico, riuscirà a superare quelle difficoltà che oggi appaiono insormontabili. L'Italia ce la farà anche questa volta".

A proposito della pandemia "sembravamo avviati verso una ripresa lenta e incerta, a 18 mesi di distanza possiamo dire che non è andata così: gli italiani hanno reagito con coraggio e concretezza e hanno riscritto una storia che sembrava già decisa. Insieme abbiamo dimostrato che l'Italia è un grande Paese che ha tutto quello che serve per superare le difficoltà che la storia ci mette davanti".

 

Video - Draghi: "Invito tutti ad andare a votare"

Draghi al meeting di Rimini, un continuo appaluso

Lungo appaluso per il capo del Governo: "Grazie Mario, viva Draghi". Sono le parole con cui la gente in attesa ha accolto il presidente del Consiglio Mario Draghi  al suo arrivo al meeting di CL. Draghi ha attraversato la sala centrale della fiera di Rimini, piena di persone che hanno segnato tutto il breve percorso con un continuo applauso. E' la seconda volta che Draghi partecipa alla kermesse di Comunione e Liberazione. L'ultima due anni fa, nel 2020, al Palacongressi in piena pandemia, al termine del suo mandato alla Bce.

Al suo arrivo, fuori dalla Fiera di Rimini che ospita il Meeting di Cl, il Presidente del Consiglio è stato accolto dal presidente della Fondazione Meeting, Bernhard Scholz; dal Prefetto di Rimini, Giuseppe Forlenza e dal sindaco della città romagnola, Jamil Sadegholvaad. Ad attenderlo tante persone, in fila per entrare in fiera, che hanno espresso il proprio apprezzamento mentre il premier si prestava per le foto di rito a fianco degli esponenti istituzionali.

Nell'introdurlo il presidente della fondazione, Scholz ha sottolineato il ruolo del presidente apprezzato a livello internazionale durante il suo mandato da presidente del Consiglio dei Ministri. "Durante il suo governo l'Italia ha conquistato una reputazione internazionale meritata e preziosa in mezzo a una geopolitica sempre più conflittuale". 

Video - Il lunghissimo appaluso per il presidente Draghi al suo ingresso

Carfagna, asilo obbligatorio Letta è 'stile sovietico' . Usare il Pnrr per portare gli asili in ogni comune italiano

"L'idea di Enrico Letta dell'asilo obbligatorio non solo è in perfetto stile sovietico ma anche fuori dalla realtà: lo sa Enrico Letta che l'offerta di nidi e asili in molti Comuni del Sud non arriva al 15 per cento dei bambini residenti? Lo sa che al Sud oltre il 60 per cento delle madri non è occupata né può esserlo per mancanza di asili? Torni nella realtà: la sola, colossale operazione in favore dei bambini e delle madri è quella pensata e realizzata con gli investimenti del Pnrr e con la definizione dei Livelli Essenziali di Prestazione. Mi sono battuta per questo e oggi ci sono le risorse per portare l'offerta di nidi in ogni singolo Comune italiano a 33 posti ogni 100 bambini entro il 2027: il Pnrr paga i "mattoni", l'ultima legge di bilancio stanzia i fondi per maestre e personale. Questa è serietà. Questo è vero cambiamento". Lo afferma, in una nota, Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale.

Tema del carcere assente dai programmi. Il Garante campano ai candidati, toccate con mano realtà

Il Garante campano dei diritti delle persone sottoposte a misura restrittiva della libertà personale, Samuele Ciambriello, in vista della tornata elettorale rivolge un appello alla politica: «Venite in carcere, toccate con mano la realtà della detenzione, preoccupatevene anche se non genera consensi. Dimostrate, candidati, che siete interessati al carcere, a tutte le problematiche che ruotano intorno all'esecuzione penale. Tornate a parlare di giustizia e inserite tra i tanti obiettivi quello di realizzare una riforma della giustizia che riconsideri gli antichi principi della pena già enunciati da Cesare Beccaria".

Meloni:" Per la sinistra la sicurezza è una cosa di destra"

"Girare nelle nostre città sta diventando un'impresa ogni giorno più ardua: microcriminalità diffusa, violenze, spaccio a cielo aperto, baby gang. Strade, piazze, a volte interi quartieri completamente abbandonati al degrado e sottratti al controllo dello Stato, spesso consegnati alle putride regole della mafia e della criminalità organizzata. Fenomeni presenti soprattutto nelle periferie urbane e nelle aree di maggior disagio, che la sinistra non ha saputo o non ha voluto contrastare, un po' per menefreghismo, un po' perché stanno sempre comodamente seduti nei loro patinati salotti radical chic, un po' per impostazione ideologica, perché la sicurezza in fondo per loro è una cosa di destra. L'intervento dello Stato serve subito, ora". Lo dice la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, in un video su Facebook. "Ripristino di sicurezza e legalità e lotta al degrado -sottolinea - sono tra le priorità di Fratelli d'Italia. A partire da un maggior presidio del territorio: incrementeremo risorse e dotazioni delle Forze dell'Ordine, rilanceremo e potenzieremo l'operazione "Strade sicure", aumenteremo la videosorveglianza dove necessario. Riqualificheremo le periferie, soprattutto quelle più degradate, perché dal riscatto di quelle aree e delle persone che le abitano passano anche il benessere sociale e la sicurezza. E quindi incentiveremo l'apertura di attività in quelle zone, soprattutto negli orari serali, perché ogni luce accesa e ogni saracinesca alzata sono presidi di legalità e contrasto al degrado. È tempo che lo Stato si riappropri delle sue prerogative e torni a fare ciò per cui i cittadini pagano le tasse. È tempo che i cittadini si riapproprino delle loro città".

Salvini, sarà autunno caldo, piedi piantati per terra

"Siamo un squadra, con Giorgia e Silvio siamo amici: siamo consapevoli che sarà un autunno caldo e freddo, a seconda del punto di vista, come centrodestra ora poche promesse e solo realizzabili e piedi piantati per terra". Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, ai microfoni di Radio 24. "Non toccheremo la legge 194, l'ultima parola spetta alla donna, non allo Stato. La 194 va implementata dando la possibilità alla donna in difficoltà di fare la scelta, ma aiutandola a scegliere la vita. Vorrei potenziare l'aiuto economico a chi si trova in difficoltà economiche". Continua il leader della Lega. E poi ancora sulla famiglia: "La legge più avanzata per la famiglia è quella dell'Ungheria: là ci sono tantissimi aiuti, congedi parentali estesi anche ai nonni, tra i più avanzati d'Europa".

Berlusconi: "Il ponte sullo stretto si farà"

"Il ponte sullo stretto si farà". Scrive Silvio Berlusconi sui social. “Il 25 settembre andremo alle elezioni ed assumeremo la guida del Paese e daremo finalmente il via alla realizzazione del ponte che apporterà benefici a tutto il Sud Italia”.

Letta, premier? Se italiani lo chiedono lo faccio.

"Siamo un sistema a partiti personali, ognuno si fa un partito a casa propria, poi finisce, se ne va e ne fa un altro. Certi partiti sono ridotti a comitato elettorale del proprietario. Il modello Berlusconi ha preso strada, ma noi siamo contrari a questo modello". Così il segretario del Pd, Enrico Letta, ha spiegato perché non è stato inserito il suo nome nel simbolo per le elezioni. Intervistato su Non stop news, su Rtl 102.5, Letta ha risposto così a chi gli domandava se farebbe il premier: "Ovviamente se gli italiani melo chiedono lo faccio".

Di Maio, Reddito va modificato, non abolito

"Chi vuole abolire il Reddito di cittadinanza sono Salvini Meloni e Berlusconi. Io non voglio abolirlo. C'è una platea di pensionati e disabili a cui non va toccato, poi ci sono tutti coloro che sono abili al lavoro. Io non ho detto che non sta funzionando il reddito, ma che non stanno funzionando in quasi tutte le regioni d'Italia i centri per l'impiego. Quindi va modificato il reddito per funzionare meglio in questo senso. Se uno è abile a lavoro e sta prendendo il reddito e c'è un posto di lavoro libero, non può continuare a prenderlo. L'imprese deve dargli l'opportunità di andare a lavorare. E più metteremo in contatto le imprese con quelli che prendono il reddito e più risolviamo questa questione, perché sarà l'impresa a proporre il posto di lavoro e se non si accetta il posto di lavoro il reddito è superato, non lo può prendere più. Le regioni dove funzionano i centri per l'impiego si contano sulle dita di una mano. Le leggi non sono dei totem quando non funzionano bene non bisogna abolirle ma migliorarle". Lo ha detto il ministro degli Esteri e capo politico di Impegno civico Luigi Di Maio, ospite di Morning su Canale 5.

Letta, Meloni sulla stessa linea di Trump

"Serve un'indagine? Per me la sanzione di opinione pubblica e reputazione è immensa. Non si può essere candidato leader del Paese quando si usa uno strumento così abietto, non si rispettano i diritti e si usa un fatto drammatico come quello". Così Enrico Letta torna sul video dello stupro pubblicato da Giorgia Meloni. "E' gravissima la sottovalutazione, che Meloni cerchi di uscirne facendo finta di niente - ha detto il segretario del Pd a Rtl 102.5 -. Ricordo cosa fece Twitter, Facebook e Instagram fecero la stessa  con Trump quando travalicò limiti di decenza: Meloni è sulla stessa linea di Trump, e Trump ha fatto una brutta fine". 

Letta rilancia, l'obbligo scolastico va esteso

Enrico Letta rilancia l'idea di estendere l'obbligo scolastico, accolta da un coro di 'no' ieri dalla platea del Meeting di Rimini. "Sono rimasto molto colpito che la platea non abbia apprezzato la proposta che io rilancio - ha detto il segretario del Pd, ospite di Non stop news, su Rtl102.5. -. L'Italia estenda l'obbligo scolastico, dia più copertura estendendolo alla scuola dell'infanzia e lo allunghi fino alla maturità. Un po' come capita in altri Pesi europei. E vanno pagati gli insegnati come nella media degli altri paesi europei, non come oggi, dove le progressioni di carriera sono bassissime e finiscono in modo imbarazzante rispetto ai loro colleghi europei".