Verso le elezioni

Scintille tra i leader a 18 giorni dal voto

Letta denuncia: scenario da incubo con il Rosatellum. Meloni: cambiare reditto di cittadinanza. Conte: "Si prefigura una grande accozzaglia". Calenda: Berlusconi e Conte sostengono Putin
Scintille tra i leader a 18 giorni dal voto
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Elezioni

Renzi: problema è chi dice sempre no, non sanzioni

"Le sanzioni alla Russia non sono il problema per la crisi energetica. La situazione internazionale è un incredibile caos, il cittadino è interessato, ma poi pensa a chi gli paga la bolletta. La cosa più importante è dire basta a chi dice no, avete votato quelli che dicono sempre no e ora si battono i denti." Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ospite a Retequattro.

Salvini: pronto a ricoprire qualsiasi ruolo, a partire dal premier

"Non ho ambizioni personali, sono un ragazzo fortunato, sono pronto a ricoprire qualsiasi ruolo che gli italiani vorranno, a partire da quello più importante. Fare il presidente del consiglio sarebbe un orgoglio. Saremmo in grado di garantire serenità, fiducia, non miracoli, più poliziotti meno clandestini". Lo dice il segretario della Lega Matteo Salvini a Rai Isoradio.

Berlusconi: con nostro governo certezza flat tax al 23%

"Ho assoluta sicurezza dell'approvazione della flat tax al 23% da parte del nostro futuro Governo. Salvini propone un'aliquota del 15% e le cose non sono in contrasto perché, se le cose vanno come credo, dopo il 23 si potrà raggiungere un'aliquota del 15%." Lo ha detto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, a "Porta a Porta".

Letta: rovesceremo pronostici e sondaggi

"Grazie ai nostri candidati e soprattutto grazie ai nostri elettori rovesceremo i pronostici e i sondaggi. Saremo in grado di dimostrare a tutti i cittadini italiani che questo Paese non torna indietro". Così il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta, in un comizio elettorale a Cagliari.

Meloni: non ci sarà nessuna guerra civile su reddito di cittadinanza

"Non ci sarà nessuna rivoluzione sociale". Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia all'Aquila per un comizio elettorale, risponde così alle parole di Giuseppe Conte che ha criticato la proposta di togliere il reddito di cittadinanza: "Meloni togliendo il reddito di cittadinanza vuole la guerra civile", aveva detto il presidente M5s. "Quando Fratelli d'Italia - ha replicato Meloni -  dovesse realizzare il suo progetto che è quello di dare e fare assistenza verso chi non può lavorare e di immaginare per chi è in condizioni di lavorare di avere un posto di lavoro, non ci sarà in Italia nessuna rivolta nessuna rivoluzione".
 

Tajani: Putin teme tetto prezzo gas, fermezza funziona

L'Ue "deve andare verso il tetto al prezzo del gas per combattere l'inflazione. Vladimir Putin ha paura di questa scelta e reagisce con violenza: è la dimostrazione che la linea della fermezza e della coesione europea paga nei confronti della Federazione Russa". Lo ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, in un punto stampa a Bruxelles, prima di una riunione di vertice del Ppe dedicata ai temi energetici.  
 

Conte: voto utile è mistificazione, esiste voto giusto

"Il voto utile non esiste, è una grande mistificazione. Esiste il voto giusto, i cittadini lo devono dare alle forze politiche che appaiono più affidabili e che appaiono più convincenti nel mantenere gli impegni." Così il presidente di M5S, Giuseppe Conte, a Torino.

De Magistris: Conte di sinistra? È un riposizionamento

"Rispetto tutti gli avversari politici, ma la sinistra non è un abito che ti puoi mettere da un giorno all'altro. Non so come Conte possa dire che chi è di sinistra deve votare per lui. Nel 2019 chiuse il porto di Napoli alle ong. È un riposizionamento elettorale". Lo ha dichiarato Luigi De Magistris, capo politico di Unione popolare, a margine di un'assemblea pubblica a Roma con il leader della sinistra radicale francese Jean-Luc Melenchon.  
 

Ciriani: nostra priorità al governo bloccare bollette

"Se arriveremo al governo, la nostra priorità sarà quella di tenere i fari accesi sul problema delle bollette, che sta mettendo a dura prova famiglie e imprese e che continuerà per tutto l'inverno". Lo dice all'AGI Luca Ciriani, presidente dei senatori Fratelli d'Italia. "Ora c'è il dl Aiuti bis al Senato, ne attendiamo un altro dal governo, di cui tuttavia non conosciamo ancora la portata."

Marrazzo (P.GAY-M5S): "Da Letta solo promesse vaghe su LGBT+"

"A Cagliari abbiamo visto il solito show dove Letta dà solidarietà alle associazioni Lgbt+, senza dare nessun impegno concreto. Pertanto noi come Partito Gay Lgbt+ e M5s, con cui siamo candidati, siamo gli unici a lavorare seriamente per i diritti.  

Nella scorsa legislatura abbiamo fatto approvare il fondo per le vittime Lgbt+, per la prima volta in Italia con il supporto della Senatrice Maiorino, ed ora prevediamo per primi il Matrimonio Lgbt+,  legge seria contro l'omobitransfobia, tutele per le persone trans, ma anche diritti per le donne, come il congedo obbligatorio per i padri, come potete leggere dal programma condiviso, che sarà presentato dalla Senatrice Maiorino con Conte venerdì 9 settembre a Roma". Lo dicono Fabrizio Marrazzo portavoce Partito Gay - Solidale Ambientalista Liberale - Lgbt+, candidato con il MoVimento 5 Stelle in Puglia insieme all'altra candidata in Puglia Marina Zela Fondatrice Partito Gay - Solidale Ambientalista Liberale - LGBT+. "Inoltre - aggiungono - i sondaggi ci vedono come prima forza nel Sud, quindi chi vuole far vincere i diritti Lgbt+ ha come unico voto utile specialmente al sud quello per il MoVimento 5 Stelle".

Letta: "Serve il voto utile per battere la Destra"

Landini: "La flat tax è una follia, è una cosa contro la giustizia sociale"

"La flat tax è una follia, è una cosa contro la giustizia sociale. Per noi la riforma fiscale deve valorizzare la progressività, il principio della nostra Costituzione che dice che ognuno deve contribuire in base alle proprie capacità contributive". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine dell'iniziativa nazionale sul Mezzogiorno "Per l'unità e la crescita del Paese", che si sta svolgendo al teatro Piccinni di Bari.

Calenda, su Rosatellum Letta prende in giro gli italiani

A Enrico Letta che sostiene che "con il taglio dei parlamentari si sarebbe dovuto cambiare la legge elettorale" e che il Pd ha provato a farlo, Carlo Calenda, leader di Azione, replica su Facebook: "Ma quando mai. Il taglio dei parlamentari lo avete votato per sudditanza morale e culturale ai 5S, e poi non avete fatto nulla. Non prendere in giro gli elettori. Dopo due anni di giuramenti di fedeltà ai 5S non ho ancora sentito una parola di scuse per i danni fatti. Basta!".

Letta, con Rosatellum chi arriva terzo non conta

"Con il Rosatellum, che è un sistema maggioritario, o vince uno o vince l'altro. Chi arriva terzo o quarto non conta molto: ecco perché diciamo agli elettori di scegliere o noi o la destra, che sfidiamo con le nostre proposte sui temi della salute, del lavoro e della scuola". E' l'appello al “voto utile” del segretario nazionale del Pd Enrico Letta, oggi in tour elettorale in Sardegna.

Cucchi (Verdi-Si): brividi per le idee della Meloni sulle carceri

"La destra ama parlare per slogan alla pancia della gente anche di cose che non conosce, mi meraviglio quando sento la Meloni parlare della soluzione dei problemi del carcere e come risolverli, mandando nei loro Paesi gli extracomunitari a scontare la pena e spostando le carceri fuori dai centri urbani, veramente rabbrividisco". Lo afferma Ilaria Cucchi, candidata al Senato nelle liste dell'Alleanza Verdi e Sinistra, nel corso di una conferenza stampa a Napoli.   "Non si hanno soluzioni - spiega Cucchi - su cose che non si conoscono, mi piacerebbe che ogni candidato passasse una settimana dentro le carceri italiane, sono convinta che inizieremmo a fare una vera riforma. Noi abbiamo chiari i problemi delle carceri perché abbiamo sposato l'Associazione Antigone che vive questa realtà e abbiamo chiaro che le cose da mettere in piedi partono dal principio che i detenuti non siano carne da macello".

Carfagna: attenti a non dare un voto utile a Putin

"La minaccia di Putin di azzerare le forniture di gas e le esportazioni di grano verso i Paesi dell'Ue conferma che la causa della libertà dell'Ucraina e quella della libertà dell'Italia e dell'Europa sono due facce della stessa medaglia: qualunque cedimento al ricatto russo mette a rischio la sicurezza e la stabilità dell'intero continente". Lo dichiara Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale.    "Fino ad oggi l'Italia, grazie a Mario Draghi, ha tenuto una linea ferma, riuscendo a dettarla anche a governi europei più riluttanti. E' invece evidente che dopo le elezioni né la coalizione di sinistra, né quella di destra avrebbero la forza di sostenere la linea Draghi sull'Ucraina. Nella coalizione di sinistra sarebbero determinanti forze anti-Nato come Verdi e Sinistra italiana.  Nella coalizione di destra peserebbero le posizioni della Lega di Salvini, che continua a eccepire sull'efficacia delle sanzioni. Un solo avvertimento agli italiani: attenti a non dare un voto utile a Putin. La linea di politica estera dell'Italia deve essere difesa, e né Enrico Letta né Giorgia Meloni potranno farlo fino in fondo. Azione - Italia Viva è la sola lista che ha messo al bando estremismi e ambiguità sulle scelte del Paese", conclude.

Sala: politici su TikTok oltre la dignità umana

"Quest'anno per la settimana della moda so che punteranno molto anche su TikTok, magari molto meglio di alcuni politici che in maniera un po' penosa si affacciano a questo social". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando lo sbarco sul social molto usato dai giovani, TikTok, di alcuni leader politici in occasione della campagna elettorale. "Ci sono politici che vanno al di là della dignità umana", ha detto nel corso della presentazione del calendario della Milano Fashion Week

Franceschini: molta approssimazione e slogan

"Certo che condivido le parole di ieri di Letta". Lo dice il ministro della Cultura, Dario Franceschini, commentando a margine della riunione del comitato di gestione del Grande progetto Pompei le dichiarazioni del segretario del Pd sui rischi per la tenuta democratica del Paese nel caso di una vittoria ampia del centrodestra alle Politiche. "C'è una grande preoccupazione che il lavoro che abbiamo portato avanti in questi anni in situazione di emergenza, in particolare dal Governo Draghi, venga interrotto da molta approssimazione e da molti slogan elettorali - argomenta - che poi non riescono a diventare atti concreti di governo". Franceschini sottolinea che "l'Italia è tornata nel gruppo di Paesi che guidano l'integrazione europea" e quindi, "se c'è un momento in cui c'è bisogno di Europa e non di scetticismo, è questo".

Landini: non temiamo alcun risultato contano i fatti

"Non temiamo alcun risultato elettorale. Quando la gente va a votare è un gesto di democrazia e io confido sempre nell'intelligenza delle persone. Quello che noi diciamo in modo molto chiaro è che le nostro proposte le sosterremo di fronte a qualsiasi governo. Noi giudichiamo i governi non da quello che dicono ma da quello che concretamente fanno". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine dell'iniziativa nazionale sul Mezzogiorno "Per l'unità e la crescita del Paese", che si sta svolgendo al teatro Piccinni di Bari.

Conte: anche al Nord ci sarà riscontro dai cittadini

"Anche qui nel Nord credo che ci sarà un riscontro da parte dei cittadini". Lo ha detto il presidente del Movimento cinque stelle, Giuseppe Conte, a margine di un incontro con i cittadini del quartiere Baggio, a Milano.   "Noi abbiamo delle difficoltà nelle elezioni amministrative -ha spiegato - dove i partiti di solito costituiscono delle accozzaglie di sigle, cercano di candidare quante più persone possibili per sottrarre voti agli altri partiti, anche se i candidati prenderanno pochi voti. Quindi, è un sistema in cui noi non riusciamo a esprimere tutte le nostre potenzialità. Perle politiche è completamente diverso". A chi gli ha chiesto se andrebbero aperti dei circoli, Conte ha risposto: "Assolutamente. Noi purtroppo abbiamo dovuto rallentare un po'l'attività di presidio del territorio attraverso la costruzione di gruppi territoriali e forum. Ma questi sono progetti che sono previsti dallo statuto, quindi li realizzeremo all'indomani delle elezioni. Lavoreremo per un maggiore radicamento territoriale".

Letta: o noi o la destra, chi è terzo non conta

"Il Rosatellum è una legge maggioritaria, questo vuol dire che vince uno o vince l'altro. Chi arriva terzo o quarto non conta molto. Ecco perché noi diciamo, o la destra o noi". L'ha dichiarato il segretario del Pd Enrico Letta a Cagliari ricordando ancora una volta l'importanza del voto utile. "Questa è la sfida del 25 settembre- ha chiarito - ed è per questo che con le nostre proposte sul tema del lavoro, della salute e della scuola noi vogliamo sfidare la destra. Il Pd è l'unico che propone un primo lavoro vero per i giovani, che difende la sanità pubblica, non nega il cambiamento climatico"

Renzi: solo il Terzo Polo può bloccare il centrodestra

"Io dico che l'unico modo per bloccare la vittoria del centrodestra e della Meloni  è che si abbia un bel risultato noi del Terzo Polo dato che tutti stanno vedendo che il Pd sta giocando per perdere". Lo ha detto a Brescia Matteo Renzi, in visita al termovalorizzatore di A2a.   "Per riportare un governo serio in questo Paese è che vinca Azione-Italia viva", ha aggiunto Renzi, che poi ha attaccato Letta e Berlusconi: "Forza Italia e il Pd sono terrorizzati da noi. Berlusconi ci attacca perché ha i sondaggi in mano e sa che lo stiamo sorpassando. Per Letta non ho più parole. Ha proposto di togliere il job act e di abbracciare il reddito di cittadinanza".

Sisto (FI): Conte irresponsabile, incita a violenza

"Dopo settimane in cui Enrico Letta solleva a ripetizione un favolistico allarme per la democrazia nel nostro Paese in caso di vittoria del centrodestra, Giuseppe Conte si spinge addirittura oltre, evocando la guerra civile. La balcanizzata area sinistra del quadro politico sta inquinando il dibattito elettorale sollevando incubi, giocando con il catastrofismo e soffiando irresponsabilmente sul fuoco della violenza". Lo dichiara il deputato di Forza Italia e sottosegretario alla giustizia, Francesco Paolo Sisto. "Le dichiarazioni di Conte - aggiunge - sono di una gravità inaudita, frutto del noto analfabetismo democratico grillino e di una allarmante mancanza di contenuti che non siano quelli del più becero populismo. Il centrodestra, e Forza Italia in primis, non ha bisogno di suggestioni malsane ma rivendica un messaggio chiaro e concreto, basato sulla riforma del fisco, sull'aiuto a chi ha bisogno, su serie politiche per il lavoro. Una solida cultura di governo che si contrappone alla demagogia più volgare e pericolosa", conclude.

Renzi: le promesse del centrodestra portano al default

"Le promesse di Berlusconi, Salvini e Meloni tecnicamente portano l'Italia al default. Qualcuno può fare un dibattito civile sui numeri? Credo che Calenda sia disponibile a qualsiasi ora per rispondere alle follie programmatiche di una destra che lancia proposte irrealizzabili". Lo scrive nella sua Enews Matteo Renzi, leader di Italia viva. "Il Pd archivia il Jobs Act (che ha creato 1.273.000 posti di lavoro, dei quali la metà a tempo indeterminato) e sposa il reddito di cittadinanza. Amici riformisti: come fate a votare il Pd? Se vi piacciono queste idee, potete votare direttamente i grillini", ha poi proseguito Renzi.

Calenda: il voto utile è quello che fa cose buone per il Paese

"Il voto utile è quello fa accadere cose che fanno bene al Paese, il resto è voto inutile". Così il leader del Terzo Polo Carlo Calenda intervenendo da Piombino (Livorno).  "Anche senza 5Stelle il Pd con Fratoianni e Bonelli il rigassificatore non lo fa - ha aggiunto -. La destra se va al governo la nave rigassificatrice non lo fanno perché a Piombino c'è un sindaco di centrodestra contrario".

AgCom: dal 10 settembre divieto diffusione sondaggi

A decorrere dalle ore 00:00 di sabato 10 settembre 2022 e fino alla chiusura dei seggi elettorali, è vietato rendere pubblici o comunque diffondere con qualsiasi mezzo i risultati di sondaggi demoscopici sull'esito delle elezioni e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori. Lo afferma l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni con riferimento alle elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica fissate per il prossimo 25 settembre. Tale divieto si estende - ai sensi dell'articolo 25 della delibera 299/22/CONS - anche alle manifestazioni di opinione e a quelle rilevazioni che, per modalità di realizzazione e diffusione, possono comunque influenzare l'elettorato. Per la stampa - quotidiana, settimanale e periodica - si tiene conto della data di effettiva distribuzione al pubblico.

Rosato: Letta incapace di fare una coalizione

"Anche oggi Enrico Letta invece che di bollette o di sanità si occupa di legge elettorale. Provate ad immaginarvi un giocatore di calcio in campo con le pinne invece che con le scarpette. E che si lamenta perché gli altri corrono. Si chiama Enrico Letta, se la prende con la legge elettorale. Lui, incapace di fare una coalizione di fronte ad un sistema maggioritario che esiste dal 1994. Eppure sono stati i suoi alleati, oggi compagni di partito di Leu e l'allora minoranza interna, oggi alla guida del Pd, che bocciarono il sistema proporzionale con sbarramento al 5%, sempre con l'idea che l'importante era fare un dispetto a Renzi, come sulle riforme costituzionali. Fa tenerezza, quasi quasi gli regaliamoanche il tubo e la maschera".    Così sui social il Presidente di Iv Ettore Rosato in risposta ad Enrico Letta, che ha ricordato che fu Renzi a volere il  Rosatellum.

Tajani: Calenda spara balle condannato all'irrilevanza

"Carlo Calenda è ossessionato da Forza Italia. Racconta balle, come suo costume. Ha capito, come tutti gli italiani, che il voto per lui è un voto sprecato. Si agita perché sa di essere condannato all'irrilevanza politica, anche all'opposizione. Noi saremo al governo".  Così Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, in un post su Twitter.

Fonti Ue: l'esito del voto va rispettato, non speculiamo

"Le elezioni negli Stati membri devono essere rispettate. Sarebbe altamente inappropriato per l'Ue prendere posizione o speculare sull'esito delle elezioni. Questo non è ciò che fa l'Eurogruppo". Lo ha dichiarato un alto funzionario dell'Unione europea rispondendo a una domanda sull'ipotesi di una vittoria del centrodestra alle elezioni politiche in Italia

Conte: querelo Repubblica per l'articolo sul caso Barr-Trump

"Querelerò la Repubblica perché un giornalista in un articolo ha scritto che Giuseppe Conte ha giurato fedeltà a Trump e l'ha dimostrato con il caso Barr, un caso che ho chiarito davanti alle Commissioni parlamentari per la sicurezza, il Copasir, in tutte le sedi ed è stata certificata la mia massima correttezza. Io questo non lo consento. Chi mette in dubbio la mia assoluta ed esclusiva fedeltà agli interessi e ai bisogni dei cittadini italiani dovrà fare i conti con me in giudizio". Così il presidente del M5s, Giuseppe Conte a RaiNews 24.

Boschi: Letta dice il falso, con Renzi l'Italicum il Rosatellum con Gentiloni

"Anche oggi Enrico Letta attacca il Terzo  Polo ma purtroppo dice il falso. La legge elettorale su cui il Governo Renzi ha messo la fiducia era l'Italicum con ballottaggio. Il  Rosatellum fu invece frutto di un accordo di Pd, Forza Italia e Lega e la fiducia fu messa dal governo Gentiloni. Il rancore personale di  Letta sta facendo male alla comunità del Partito democratico. Noi  andiamo avanti". Lo scrive in un post su Facebook Maria Elena Boschi,  capogruppo di Italia viva alla Camera

Conte: Reddito di cittadinanza? Meloni da anni guadagna 500 euro al giorno

"Meloni da anni guadagna 500 euro al giorno pagati dai cittadini. Oggi vuole togliere 500 euro al mese del reddito di cittadinanza. Vuole la guerra civile?". Lo afferma il leader M5s, Giuseppe Conte, a Rainews24.   Sul termine 'guerra civile' Conte insiste: "Sto semplicemente prevedendo cosa accadrebbe, come reagirebbe la gente togliendo il reddito di cittadinanza". L' allarme democratico lanciato da Enrico  Letta se dovesse vincere il centrodestra? "Non userei questi toni,  l'Italia è una democrazia è avanzata e solida. Ma c'è da distinguere  tra i programmi, quelli della destra sono inadeguati e insufficienti,  come lo sono quelli di altre forze politiche del resto" ha sottolineato  il leader del M5s.

Richetti: pronti a un governo di unità nazionale

Il Terzo polo insiste sul bisogno di una riedizione del governo Draghi. "Se in questo quadro si dovesse formare un governo di unità nazionale, noi saremmo pronti a raccogliere quella sfida". A dirlo in un'intervista al Qn è il presidente di Azione Matteo Richetti."Noi evochiamo Draghi, ma quando parliamo di Draghi vediamo soprattutto un modello di governo", precisa.   Qualora l'attuale premier rifiutasse il bis, "abbiamo personalità all'altezza del compito di proseguire nel solco tracciato dal presidente del Consiglio", dichiara Richetti, che aggiunge: "Se serve, anche la nostra leadership è a disposizione del Paese".

Lega: mai ricevuti finanziamenti da Mosca

"Ennesime insinuazioni, zeppe di dubbi e condizionali, contro la Lega e Matteo Salvini che si difenderanno in ogni sede opportuna contro le parole di Julia Friedlander e il quotidiano che le ha pubblicate. A differenza del gruppo editoriale che per anni ha diffuso in allegato 'Russia Oggi', la Lega non ha ricevuto finanziamenti da Mosca". Lo afferma un comunicato della Lega.

Letta: fu Renzi a imporre il Rosatellum

"Ha ragione Meloni", quando dice che il Rosatellum lo impose il Pd: "fu Renzi che lo impose, pensando a se stesso, pensando di prendersi il 70 per cento del Parlamento, poi è andata come è andata". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, a Rtl.102.5. "Questa non è una legge proporzionale, è molto maggioritaria, quindi nei collegi uninominali, che è dove si decide, chi vota Terzo polo e 5Stelle sostanzialmente favorisce la destra, perché là il Terzo polo e 5 stelle non possono vincere, se togliessero 3 o 5 punti percentuali al Pd porterebbero a quel risultato"

Gelmini: oggi Azione in luoghi simbolici come Piombino

"Oggi Carlo Calenda sarà a Piombino per il rigassificatore, Matteo Renzi ed io saremo al termovalorizzatore di Brescia. E poi Acerra, Ravenna, Melendugno. Azione e Italia Viva oggi saranno in tanti luoghi simbolici per dire ancora una volta si all'Italia che dice sì: la politica del no a tutto deve appartenere al passato, dobbiamo invece correre sulla realizzazione di quelle infrastrutture indispensabili per far fronte al fabbisogno energetico di famiglie e imprese e su quelle grandi opere che assicurano crescita e sviluppo al Paese".  Lo ha detto Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari Regionali ed esponente di Azione, a Radio Capital.

Di Maio: un errore dare la destra per vincente

"Noi siamo ancora in grado di ribaltare il risultato. E' un grave errore dare la destra per vincente perchéc'è ancora un 40% di indecisi". Lo dice Luigi Di Maio di Ic a Radio 24.

"Solo il Terzo Polo è garantista, negli altri vedo caos e ambiguità". Così Enrico Costa, deputato e vicesegretario di Azione, in un'intervista a Il Dubbio. "Domani in Commissione Giustizia alla Camera inizia la discussione sui pareri relativi alla riforma del processo penale. Noi difenderemo il lavoro fatto dalla Ministra Cartabia. Su questo provvedimento emergerà netta la distinzione tra chi davvero ha creduto nella riforma e chi ha fatto solo finta di sostenere il Governo Draghi", spiega Costa. "Il Pd ha fatto da paravento a M5S, la destra urla 'basta garantismo' e confonde la certezza della pena con quella del carcere. I nostri risultati parlamentari sono li', a partire dalla legge sulla presunzione d'innocenza", continua Costa. "Non guarderemo né a destra, né a sinistra, ma alla forza delle nostre proposte e alla capacità di tradurle in norme. Le prioritaà? Separazione delle carriere, impubblicabilità delle ordinanze cautelari, stop alle intercettazioni fuori controllo e all'abuso del carcere preventivo", conclude Costa.

Letta: ci opporremo in tutti modi al presidenzialismo

"La bicamerale di cui parla Giorgia Meloni? "Saremo aperti a discutere, ma io lo dico con franchezza: la linea che ho posto è che, a differenza di quanto capitato in altre occasioni, se vinciamo andiamo al governo, sennò andiamo all'opposizione e ci stiamo per tutta la legislatura". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, aRtl.102.5. "Noi non siano a favore del presidenzialismo, ma contro. Per un Paese come il nostro, l'idea che tutto si risolva dando in mano a uno o a una tutto il potere io lo trovo profondamente superficiale e sbagliata. Noi ci opporremmo in tutti i modi".

Letta: la democrazia non è a rischio, il sistema reggerà

"La democrazia non è a rischio se vince la destra, il nostro sistema regge e reggerà, sono gli italiani che scelgono. Ma se il resto del campo è diviso e come centrosinistra veniamo privati di voti e diminuiti nella nostra forza, il sistema elettorale che ha voluto Renzi alcuni anni fa può consentire alla destra italiana, con un risultato sotto il55% dei consensi, di vincere con il 70% della rappresentanza parlamentare". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, a Rtl.102.5.

Berlusconi: FI difenderà i principi euro-atlantici

"Noi siamo una forza politica rigorosamente europeista e atlantica". Lo dice Silvio Berlusconi in una intervista ad Avvenire. "Non permetteremmo mai una politica che venga meno a questi principi. Ma non credo sia questo il caso della Lega", aggiunge Berlusconi rispondendo a una domanda sulle posizioni della Lega a proposito delle sanzioni a Mosca. E sulla differente collocazione europea di Forza Italia e Lega, l'ex premier spiega: "In Europa siamo nel Partito popolare europeo, un partito di centro che in tutti i Paesi è alternativo alla sinistra. La maggioranza Ursula è stata solo un episodio occasionale, ormai superato". Nonostante questo, per Berlusconi, l'ipotesi di gruppi unitari o addirittura di un partito unico del centrodestra o, almeno, tra Forza Italia e Lega, è da escludere: "Abbiamo valori diversi, storie politiche diverse, un linguaggio diverso e ci rivolgiamo ad elettorati diversi".

Calenda: chi ha fatto cadere Draghi ora sostiene Putin

"Salvini, Berlusconi e Conte durante l'offensiva della Russia contro l'Italia tornano a sostenere le ragioni di Putin. Non è un caso che siano gli stessi leader che hanno fatto cadere Mario Draghi. Attenti!". Così su Facebook il leader del Terzo Polo, Carlo Calenda.

Fico: democrazia forte, fermare la destra sul terreno della politica

L'avanzata della destra "va contrastata sul terreno della politica. Vanno combattuti slogan e picconate che puntano al presidenzialismo, alla stretta ai diritti civili, al respingimento dei flussi migratori. Ma dico anche che noi siamo una Repubblica forte, e non credo che la nostra grande democrazia possa correre pericoli". Lo dice il presidente della Camera, Roberto Fico, in una intervista a Repubblica in cui si dice "determinato a dare il mio contributo in questa campagna". Soprattutto sui temi del Sud: "Nessuno parla più di Mezzogiorno e disuguaglianze. Il Pd preferisce altri approdi. Noi del M5s siamo invece fermamente convinti che abbattere i divari significhi far ripartire tutto il Paese. Ecco perché l'Autonomia differenziata, così come è stata disegnata, è inaccettabile: ci saremmo opposti in Parlamento". L'esponente M5s si dice anche convinto che la posizione di Matteo Salvini sulle sanzioni sia "sbagliata, le sanzioni devono rimanere perché rappresentano la cifra della posizione italiana ed europea e perché non si può cedere ai ricatti russi". E sul rapporto fra Cinque Stelle e Pd: "In questo momento, a livello nazionale, non vedo margini per ricucire i rapporti politici. Poi, nel nuovo Parlamento, si vedrà. Il Pd ha commesso molti errori e ha fatto scelte a dir poco affrettate".

Letta: il futuro del paese dipende da 60 collegi

La scelta di mettere i giovani al centro non è una scelta banale. Se diamo risposte ai giovani diamo risposte ai loro genitori, che oggi li mantengono". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta lanciando la campagna elettorale del Pd a Roma. "Accanto a questo le politiche del lavoro: dobbiamo fare autocritica per aver capito tardi che stavano perdendo il filo con la costituzione che mette al centro il lavoro. Io oggi ho lanciato una fida, la voglio condividere qui: vinceremo queste elezioni solamente se sarà chiaro a tutti che questa è una legge maggioritaria e non proporzionale", aggiunge Letta. "Da una parte c'è la destra e dall'altra solo noi. Chi racconta che con loro torna Draghi racconta una cosa non vera. Chi non vota per noi aiuta Meloni, Salvini e Berlusconi. Ci sono sessanta collegi dai quali dipenderà il futuro del Paese. C'è un collegio vicino a Milano che è il collegio di Sesto San Giovanni dove Lele Fiano sta facendo un la grande battaglia per vincere. Lo salutiamo da qui. La destra ha candidato Isabella Rauti che per vincere ha una sola possibilità. Che chi ha simpatia per Renzi e Calenda non voti per Lele Fiano. Allora forza Lele, batterai Isabella Rauti e noi insieme a te vinceremo le