La campagna elettorale

Elezioni 2022, è la settimana dello sprint finale

Letta: "Questo voto è la nostra Brexit". Salvini: "30 miliardi per salvare imprese e negozi". Conte: "Meloni inidonea come premier se sostiene Orban". FdI: "Rdc, i 9 miliardi vanno spesi meglio". Fratoianni: "Serve un'agenda verde per il clima"
Elezioni 2022, è la settimana dello sprint finale
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Elezioni politiche in Italia

Letta: rischio astensione è al 40-45% Bisogna parlare alla gente e far capire la nostra proposta

"Sapete quanti sono gli indecisi e coloro che rispondono 'mi asterrò'? E' tra il 40-45%". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, nel corso del suo intervento a Napoli. "Ve la giro così  - ha sottolineato - quando uscite da qui e tornate a casa per strada incontrate due persone, una su due non ha deciso chi votare. Bisogna parlare alle persone che incontrate far capire il rischio e la forza della nostra proposta". 

Calenda: io sono per cacciare Ungheria e Polonia dalla Ue

"Io sono per cacciare Ungheria e Polonia dalla Ue. Le delocalizzazioni delle nostre aziende non vanno in Cina. Vanno in Ungheria e Polonia". Lo afferma a 'Quarta Repubblica' il leader di 'Azione-Iv', Carlo Calenda. Per Calenda "Meloni sbaglia sull'economia, perché troppo statalista, e sull'Europa".

Inneggiò a Hitler, Fratelli d'Italia annuncia la sospensione di Calogero Pisano dal partito

"Calogero Pisano è sospeso con effetto immediato da Fratelli d'Italia. È sollevato da ogni incarico di partito, a partire da quello di coordinatore provinciale di Agrigento e di componente della Direzione nazionale. Da questo momento in poi Pisano non rappresenta più FdI a ogni livello e a lui viene inibito anche l'utilizzo del simbolo. È deferito al collegio di garanzia del partito per ogni ulteriore decisione". Lo comunica in una nota Fratelli d'Italia. Pisano, come riportato da diversi articoli di stampa, aveva inneggiato ad Adolf Hitler e a Vladimir Putin.

Giorgia Meloni: "Sintonia con Draghi? Solo coincidenze"

In molti casi lei è sembrata in sintonia con Draghi su alcuni temi, a cominciare dal nuovo scostamento di bilancio, sono solo coincidenze? "Solo coincidenze. Siamo una forza responsabile, quando pensiamo una cosa, la diciamo, indipendentemente da chi altro la stia sostenendo". Così Giorgia Meloni, leader di Fdi, intervistata dal Tg3.

Osvaldo Napoli, Azione, rivolto a Giorgia Meloni: "Ai comizi scappa anche qualche fischio non solo applausi"

"Meloni però esagera a lamentare che durante i suoi comizi ci sono gruppi sparuti di contestatori. A lei non mancano certo le risorse dialettiche per metterli a posto e a tacere. Pensare che si fa un comizio solo per ricevere applausi fa sorgere il sospetto che non si vuole un pubblico partecipe ma solo inquadrato e disciplinato, pronto a battere le mani. No, la democrazia è altro, molto altro e diverso da quello che immagina Meloni. Applausi erano obbligatori solo per lui, quando si affacciava dal balcone di piazza Venezia per annunciare che spezzava le reni a qualcuno", aggiunge Napoli.

Lorenzo Guerini: "Asse Meloni-Letta per Draghi è fantascienza"

"Siamo alla fantascienza". Lo ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a margine di un incontro elettorale a Trieste, rispondendo ai giornalisti in merito all'ipotesi di un asse Meloni-Letta per un nuovo governo Draghi. "In questo momento - ha sottolineato Guerini - siamo in una campagna elettorale che vede una alternativa chiara, con la Meloni e il centrodestra da una parte, mentre dall'altra parte c'è l'alternativa del centrosinistra imperniata sul Partito democratico. Noi siamo alternativi alla destra e credo che lo stiamo dimostrando: domenica si sceglierà o noi o loro".

Pierferdinando Casini:"Centrodestra instabile perde tempo con l'Ungheria"

Il centrodestra al Governo "non sarà capace di affrontare la complessità del momento" e non sarà "nè stabile nè autorevole". Un esempio? "Stanno perdendo tempo con l'Ungheria, sono fuori strada". A dirlo è il senatore centrista Pierferdinando Casini, candidato a Bologna nelle file del centrosinistra, ospite questo pomeriggio in città del Salotto di Patrizia Finucci Gallo. Se dalle elezioni di domenica prossima uscirà vincitore il centrodestra, avverte Casini, "non sono fiducioso che sarà un Governo stabile e autorevole. Non credo al rischio fascismo, ma credo che sarà palesemente non capace di affrontare la complessità del momento". Casini boccia le ultime dichiarazioni della leader Fdi, Giorgia Meloni. "L'Europa deve cambiare musica? Se lo fa è un problema- avverte Casini- finora ci ha riempito di soldi... . Quando poi vedo che, invece di coltivare i rapporti con Francia e Germania, perdiamo tempo con l'Ungheria, penso che siamo proprio fuori strada. Il pattugliamento delle coste? Non è realizzabile. Come la flat tax: se si fa, il costo è il taglio drastico ai servizi", afferma il senatore centrista.

Matteo Salvini in Calabria:"Ponte sullo stretto e un nuovo decreto sicurezza"

"La Calabria ha bisogno di investimenti: penso alla strada statale 106 ma penso anche al ponte sullo Stretto di Messina per unire Calabria e Sicilia", ha detto il leader della Lega Matteo Salvini oggi a Crotone per una manifestazione elettorale aggiungendo che "la Calabria ha bisogno di fare la lotta alla 'ndrangheta, e da ministro dell'Interno ho dato dimostrazione che volere e' potere". Quanto ai continui sbarchi di migranti che stanno interessando le coste calabresi, Salvini ha confermato che "al primo Consiglio dei ministri, se vince la Lega, saranno riproposti i decreti sicurezza che hanno gia' funzionato e funzioneranno: si entra in Italia solo se si ha il permesso di entrare. Non c'e' niente da inventare, il ministro l'ho fatto, mi hanno mandato a processo per aver bloccato gli sbarchi e difeso i confini. Non possiamo far sbarcare anche in Calabria, oltre che in Sicilia, migliaia e migliaia di clandestini ogni giorno", ha concluso Salvini.

Carlo Calenda:"La vittoria della destra sarà molto più piccola di quello che ci si aspetta"

"Salvini col suo 'credo'. Meloni che non  si comporta da vincitrice e alza i toni a fine campagna elettorale.  Sono entrambi unfit per governare il Paese ed entreranno in rotta di  collisione". Così Carlo Calenda a Metropolis sul sito di Repubblica.  "La vittoria della destra sarà molto più piccola di quello che ci si  aspetta e faranno fatica a fare un governo. Quella roba lì andrà in  mille pezzi. Io penso che mancherà Fi perchè tanti ex-Fi scelgono noi  e perchè ci sarà un crollo della Lega. Sono stato a Vicenza a  Confindustria e lì la Lega ha avuto un crollo. Viene tenuta in vita  dal rapporto con Zaia". Non votano Lega, ma votano Fdi? "No, io sono  stato lì con Urso e non c'è stato paragone".

Rai, secondo appuntamento con i "Confronti"

In vista delle elezioni politiche di domenica prossima, domani martedi' 20 settembre in diretta su Rai3 alle ore 15.05 e sulle frequenze di Radio1, secondo appuntamento con i Confronti, tradotti nella Lingua italiana dei segni, format di Rai Parlamento caratterizzato da tempi contingentati per domande e risposte ai rappresentanti delle forze politiche, partecipano: Andrea Delmastro di Fratelli D'Italia, Marco Furfaro della Coalizione centro-sinistra, Marco Taradash di + Europa, Francesca Cucchiara di Alleanza Verdi e Sinistra. Proseguono poi su Rai2 alle ore 9.45 gli appuntamenti con i messaggi autogestiti delle forze politiche, trasmessi anche su Radio1 alle ore 10.24 e alle ore 00.25. Tutti gli aggiornamenti, i calendari delle trasmissioni, le informazioni per gli elettori sono disponibili su www.raiparlamento.rai.it, la vetrina web di Rai Parlamento.

Elezioni: discusso ricorso Cappato, la decisione prima del voto

E' attesa nei prossimi giorni, comunque  prima del voto, la decisione sul ricorso d'urgenza presentato dai  legali della lista 'Referendum e Democrazia con Cappato' dopo  l'esclusione alle prossime elezioni. Il giudice della prima sezione  civile del tribunale di Milano, Andrea Borrelli, si è riservato al  termine dell'udienza 'cartolare' in cui ha ricevuto le note delle  parti. E' quanto trapela da fonti giudiziarie. Il ricorso, depositato il 2 settembre scorso, mira a ottenere la  riammissione della lista e il riconoscimento della validità della  firma digitale. Non solo: nel procedimento è stato anche chiesto di  sollevare una questione di legittimità costituzionale, "per la palese  irragionevolezza del presunto divieto di presentazione in forma  elettronica di liste in occasione delle elezioni, laddove, da più di  un anno la stessa identica procedura è ammessa invece per iniziative  di un valore costituzionale altrettanto rilevante e cioè per le  iniziative referendarie e le iniziative di legge popolare. Si  tratterebbe - secondo l'avvocato Giovanni Guzzetta, legale difensore  della lista - di una violazione, flagrante e paradossale,  dell'articolo 3 della Costituzione". Il 16 settembre il governo si era costituito contro l'ammissione della lista Cappato sostenendo - nella memoria depositata dall'avvocato  dello Stato a nome del governo - come "il provvedimento cautelare  auspicato dai ricorrenti imporrebbe di differire lo svolgimento delle  elezioni".

Silvio Berlusconi:" Letta è disorientato, Calenda è velleitario e Conte è smemorato"

"Enrico Letta lo definisco disorientato: tutti i suoi progetti di alleanze sono svaniti, conduce ad una sicura  sconfitta un partito che gliene chiederà conto, cerca di darsi un  profilo di sinistra del quale non è intimamente convinto neanche lui". Lo ha detto il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi durante  un'intervista a Telelombardia in merito ai leader degli altri partiti  politici in corsa come il suo alle prossime elezioni. "Del resto - ha  sottolineato - non invidio chi deve guidare oggi un Partito come  quello democratico, in piena crisi di nervi perché sta per perdere il  potere che ha gestito per oltre 10 anni senza aver mai vinto le  elezioni".       

Berlusconi ha anche parlato di Carlo Calenda, segretario del partito Azione. "Calenda - ha detto - è semplicemente velleitario. Si  autodefinisce terza forza pur essendo il quarto gruppo, pensa di  essere l'ago della bilancia e sarà invece del tutto ininfluente,  guarda a sinistra ma si illude di prendere i voti della destra".        

Il presidente di Forza Italia ha concluso riferendosi al leader del  Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte definendolo "smemorato. Si è  dimenticato, per fare campagna elettorale, del leale appoggio e della  costruttiva collaborazione che gli abbiamo garantito in Italia e  soprattutto in Europa, pur essendo all'opposizione, quando si trattava di fronteggiare la pandemia e di ottenere le risorse per il Pnrr"

Nicola Zingaretti: "No a larghe intese. La lista Calenda si augura un pantano"

"Larghe intese dopo il voto? Mi auguro di no, combatto per vincere e credo che una democrazia abbia bisogno di una maggioranza e un'opposizione e che faccia bene a tutti una dialettica dove la poltiica riprende a dire la propria, a partire dai propri valori". Lo ha detto il governatore del Lazio e candidato alla camera dei Deputati del Pd, Nicola Zingaretti, duramnte un'intervista al 'MessaggeroTv'.   

"Non condivido chi, come la lista di Calenda, si augura di nuovo un pantano. Dopo 5 anni abbiamo dato tanto e Draghi non sarebbe disponibile- ha aggiunto Zingaretti- Combatto per vincere anche perché se tanti danni abbiamo avuto è perche nel Parlamento che abbiamo alle nostre spalle c'era l'egemonia e la forza della destra che vinse elezioni nel 2018. E ogni volta che abbiamo tentato di affermare politiche e leggi sociali o civili abbiamo visto erigere un muro".

Il medico Frajese, candidato con Italexit: "Nel prossimo Parlamento servono forze antisistema"

"Nel prossimo Parlamento servono  forze antisistema. C'è molto entusiasmo nelle persone nel voler dare  voce al pensiero scientifico non monolitico, dicendo basta alla  dittatura sanitaria vissuta negli ultimi due anni". Parola  dell'endocrinologo Giovanni Frajese, noto per le sue posizioni contro  il vaccino anti-Covid, candidato alla Camera per 'Italexit' di  Gianluigi Paragone. "Non siamo il partito dei no-vax - chiarisce  all'Adnkronos Salute - Non ci sto a essere considerato un  terrapiattista. Siamo un partito di uomini liberi che lotta per  l'indipendenza della persona contro l'ingerenza dello Stato". Alla  domanda se si sente il ministro della Salute 'ombra' del Governo  targato Italexit, Frajese risponde "perché no? Sicuramente punterei  sugli antinfiammatori contro Covid e non sulla campagna vaccinale. Chi vuole può fare il vaccino, ma senza obbligare nessuno"

Giuseppe Conte:"Se per Meloni l'Ungheria è una democrazia, è inidonea a governare"

"Se per Meloni Ungheria è democrazia, è inidonea a governare” .

 “Il fatto che ci siano state elezioni in Ungheria non significa che le riforme degli ultimi anni non siano autarchiche e illiberali ".  Lo ha detto Giuseppe Conte, leader del M5s, a margine di un comizio a Genova.

Le proposte, sull'energia, del centrodestra, PD, M5S e Terzo Polo

La crisi energertica e il suo peso sulle elezioni. Rigassificatori, nucleare, fonti fossili, incentivi fiscali le possibili soluzioni per la crisi energetica.Energie rinnovabili, nucleare, sostegni all'agricoltura,fonti fossili incentivi fiscali per la transizione ecologica, gestione dei rifiuti, protezione della biodiversità, economia circolare  crisi climatica. Le questioni ambientali, intrecciate a doppio filo con quelle dell’energia, sono sempre più presenti e pressanti nel dibattito politico.Le proposte del centrodestra, PD, M5S e Terzo Polo

Giorgio Mulè: "Se FI diventa il primo partito Berlusconi premier"

In che modo Berlusconi potrebbetornare premier? "Se Forza Italia diventa il primo partito può accadere". Lo ha detto a Rai Radio1, ospite di "Un giorno da pecora", Giorgio Mulè, deputato di FI esottosegretario alla Difesa. Lei sta facendo campagna elettoralei n Sicilia: per caso ha incontrato la compagna di Silvio Berlusconi, Marta Fascina?"Non l'ho vista, non è venuta qui fisicamente - ha risposto Mulè -. So però che è in contatto continuo con tutti i nostri rappresentanti. Peroò, qui non si è vista".

Luigi Di Maio:"Conte ha disgregato titto il Movimento"

"Conte ha disgregato tutto il Movimento, tanto è vero che lì dentro non c'è rimasto più nessuno, io, Fico, Di Battista...Conte ha buttato giù il governo Draghi, lui non ha nessuna credibile nel dire che vuole governare il Paese: quando ne ha avuto la possibilità, non ha avuto coraggio e ha buttato giù l'esecutivo Draghi per calcoli personali". Lo dice a Rai Radio1, ospite di Giorno da Pecora, Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e leader Impegno Civico, intervistato da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro.

Guido Crosetto:" Conosco Mario Draghi da anni, lui vive in un mondo lontano da quello reale"

"Conosco Draghi da tanti anni ed è uno dei migliori banchieri centrali del mondo. Ma lui vive con quelli come lui, in un mondo lontano da quello reale. Questo assomiglia a quello che succedeva con i re nel passato", dice Guido Crosetto. Il cofondatore di Fratelli d'Italia aggiunge che "ci hanno spiegato che bastavano i tecnici bravi per gestire il Paese, ma come tutti hanno potuto vedere non e' andata cosi': abbiamo avuto tecnici bravissimi che, senza rendersene conto, hanno fatto male all'Italia".   

"I tecnici - ha detto ancora - sono importantissimi, se qualcuno li mette insieme e ha una visione. Ci vuole la capacità di scegliere i migliori per un realizzare un progetto per il Paese. Questa e' la rivoluzione che vogliamo fare per togliere tutto quello che blocca il Paese e non lo lascia crescere"

Giorgia Meloni:"Non ci facciamo intimidire da chi odia la libertà"

"In nessuna democrazia evoluta l'unica opposizione al Governo è oggetto di sistematici attacchi da parte di ministri, cariche istituzionali e grandi media. E, soprattutto, in nessuna democrazia occidentale il Governo consente scientificamente provocazioni che potrebbero facilmente sfociare in disordini - durante la campagna elettorale - nelle manifestazioni politiche dell'opposizione. Questa gente parla di Europa, ma il loro modello è il regime di Ceaucescu. Non ci facciamo intimidire da chi odia la libertà e la sovranità popolare". Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

Luigi Di Maio:"Noi possiamo arrivare oltre il 3%"

"Noi possiamo arrivare oltre il 3 per cento, ma raggiungere anche il 6 per cento". Lo dice il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico Luigi Di Maio ospite di Un Giorno da pecora su Rai Radio 1.

Giuseppe Conte:"La delusione più forte è quella dei compagni di viaggio che sono andati via"

La delusione più forte? "Quella dei compagni di viaggio che sono andati via, che all'ultimo hanno deciso di buttare a mare le nostre battaglie, che hanno pensato di costituire un partito elettoralistico all'ultimo minuto, cercando di assicurarsi una carriera politica futura". Così ha risposto il leader M5s, Giuseppe Conte, ospite di Ore14 su Rai 2.

Enrico Letta:"Spero e sono convinto che dalle urne uscirà una maggioranza chiara"

"Spero e sono convinto che dalle urne uscirà una maggioranza chiara, alla luce della legge elettorale ora in vigore". A dichiararlo è stato il segretario del Pd, Enrico Letta, nel corso di una conferenza stampa con il leader del Partito  socialdemocratico tedesco, Lars Klingbeil, a Berlino. "Certo, ha  aggiunto, bisognerà analizzare e valutare i risultati".

Susanna Camusso: "FdI è un partito che cancella le donne già nel nome"

"Giorgia Meloni è iscritta a un partito che si chiama Fratelli, cioè in un'organizzazione politica che fin dal nome cancella l'esistenza delle donne. Per me è il prototipo di una politica che pensa che se una donna è 'leader' questo di per sé cambierebbe la condizione generale. Le discriminazioni, le disuguaglianze si combattono e si superano solamente coinvolgendo le donne, ampliando le forme di partecipazione delle donne... Ecco per me una donna sola al comando è esattamente come un uomo solo al comando: non cambia la condizione delle persone. Così Susanna Camusso candidata al Senato in Campania nelle lista del Partito democratico, Italia democratica e progressista, in un'intervista a Radio Immagina, la web radio dem.

Luigi Di Maio: "Voto a Conte o Calenda favorisce la Meloni"

"Se voti Conte o Calenda dai un voto alla Meloni. Votando Conte si fa un favore alla Meloni che vuole abolire il reddito di cittadinanza. Le coalizioni sono due: quella di destra e l'altra, la nostra, che è quella con Pd, Più Europa, Avs e Impegno civico, che corre per battere la destra. Votare Impegno civico significa salvare il reddito di cittadinanza". Lo dice il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico Luigi Di Maio ospite di Un Giorno da pecora su Rai Radio 1.

Francesco Lollobrigida, capogruppo di FdI alla Camera:"Fratelli d'Italia non governa con gli avversari.No a larghe intese"

Se il risultato delle elezioni non fosse  netto alla Camera e al Senato, Fratelli d'Italia accetterebbe di  governare con gli avversari di oggi? "Beh no. Fdi ha basato su coraggio, lealtà e coerenza il proprio approccio alle dinamiche  politiche e i cittadini ci hanno premiato. Abbiamo chiarito che se ti  presenti alle elezioni con programmi alternativi agli altri, basati su valori diversi, il popolo sceglie". Lo ha detto ad Adnkronos Live  Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fdi alla Camera. Le larghe  intese "non le abbiamo fatte in questi anni e non vediamo nemmeno una  ragione per riproporle in futuro", rimarca ancora Lollobrigida.

Giuseppe Conte:"Tutti i partiti sono d'accordo a farci fuori. Siamo scomodi"

"Vengo accusato di tutto e del contrario  di tutto, ci sta. Le altre forze politiche sono in disaccordo su  tutto, anche all'interno delle stesse coalizioni, che in realtà sono  cartelli elettorali. Su una cosa sono tutti d'accordo: volevano e  vogliono fuori il Movimento 5 stelle". Lo dice il presidente del  Movimento 5 stelle Giuseppe Conte a Ore 14 su Rai2.       

"E' una cosa incredibile, su questo punto hanno trovato pieno accordo. Questo riguarda tutti, riguarda il Pd che un attimo dopo la crisi di  governo ha pensato subito a come emarginarci dal dibattito politico,  addirittura tacciandoci di irresponsabilità, per aver voluto dettare  una agenda sociale. Ma tutto l'orizzonte politico fino alla Meloni ci  vuole fuori, siamo così scomodi?", si chiede Conte.

Il presidente della Spd, Lars Klingbeil:"Sarebbe importante che vinca Letta e non la Meloni"

“E' importante che vinca il nostro partito gemello e non la post-fascista Meloni.”

"Meloni getta fango sulla Germania, Letta invece e' per la cooperazione con la Germania, ha un altro stile ed è per la collaborazione. Sarebbe un grande vantaggio per l'Italia avere un premier come lui". Lo ha dichiarato il presidente della Spd, Lars Klingbeil, in una conferenza stampa a Berlino con il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta

Toti a Conte:"Lo sport che ti riesce meglio è dire no"

"Conte oggi a Genova al mercato di piazza Palermo ha praticato uno degli sport in cui riesce meglio: dire no. Alla Gronda in questo caso. Se fosse per i Cinque Stelle non avremmo il Terzo Valico in costruzione, il cantiere della Diga non si aprirebbe e la Gronda non partirebbe mai. Il M5S ha un programma che ormai assomiglia a quello di Cetto La Qualunque: No a tutto quello che serve al Paese, sì a quello che aumenta il debito e le tasse dei cittadini, dal reddito di cittadinanza al salario minimo. Dopo aver distrutto l'Italia negli ultimi 5 anni, era difficile trovare una ricetta peggiore, ma evidentemente non impossibile!". Così il presidente della Regione Liguria ed esponente di Noi Moderati, Giovanni Toti.

Luigi De Magistris: " Noi siamo alternativi a destre e a pseudo sinistra"

"La nostra è una squadra che non si siede al tavolo del compromesso morale, non è consociativa. Siamo alternativi ovviamente alle destre, ma anche a quel pseudo centrosinistra e al Movimento 5 stelle che finora sono andati in una direzione che non è quella dell'attuazione dei diritti sociali, della lotta alle discriminazioni, alle disuguaglianze, alla lotta alla mafia e alla corruzione e per l'ambiente". Così il portavoce di Unione Popolare, Luigi De Magistris, a Genova in vista delle elezioni del 25 settembre.  

Dario Franceschini:"Il voto del 25 settembre è davvero un grande bivio, non si può sbagliare, bisogna scegliere".

Per il ministro della Cultura, Dario Franceschini, la sua "impressione" di alcuni giorni fa che il vento a favore del centrodestra stia cambiando e che una rimonta del centrosinistra sia possibile, a cinque giorni dalla fine della campagna elettorale non solo è ancora valida, ma "è rafforzata". Lo ha detto lo stesso esponente del Pd a Radio Immagina sottolineando che in queste elezioni "non sono in gioco sfumature" come "in altri Paesi che condividono i valori di fondo". Da noi un "governo di destra estremista", ha proseguito, collocherebbe il Paese "con Orban e la Polonia, isolandolo, con tutte le conseguenze economiche". Il voto del 25 settembre, ha concluso, "è davvero un grande bivio, non si può sbagliare, bisogna scegliere".

Maurizio Lupi: "Pensiamo alle bollette non alle fake news della sinistra"

"La sinistra cerca di delegittimarci dipingendoci come i nipotini di Orban, ma la nostra storia e' completamente diversa. Mentre loro mentono e cercano di spostare l'attenzione da un programma, il loro, vuoto e in conflitto tra le loro diverse anime, noi ci occupiamo delle famiglie. Noi vogliamo che non vengano tagliate luce e gas alle persone in difficolta', quelle che hanno sempre pagato le bollette ma che ora non riescono piu' a farlo per il caro energia e l'inflazione". Lo dice il capo politico di Noi moderati, Maurizio Lupi. "Non possiamo tenere al freddo e al buio bambini e anziani, dobbiamo dare alle famiglie italiane la garanzia di poter superare l'inverno senza disagi. Per questo - riprende - la nostra proposta è sul solco della morosità incolpevole che si utilizzò per il caro-affitti: nessun distacco da luce o gas, i cittadini potranno saldare il loro conto in sospeso rateizzando il loro debito".

Di Maio: La destra è d'accordo solo su togliere soldi al Sud

"Il Patto per Napoli, il Pnrr, tutte le proposte che abbiamo fatto in questi anni servivano acreare le condizioni affinché ci fosse sviluppo e i giovani delSud rimanessero qui. In alcuni casi abbiamo fatto dei passi inavanti, il tema oggi che porta una vera grande paura, è che adesso abbiamo una coalizione di destra che passa il tempo alitigare e, quando si trova d'accordo, si trova d'accordo sultogliere i soldi al Sud". Lo ha detto il ministro degli esteri eleader di Impegno Civico Luigi Di Maio a Napoli. "L'autonomia differenziata, un ministero a Milano - haaggiunto - la riapertura del Pnrr e del Patto per Napoli, stanno bloccando i fondi di sviluppo e coesione per il Sud, io credo che bisognerà organizzare in particolare sull'autonomia e sui temi del Pnrr e del Fsc una resistenza intellettuale del Sud. Qui il tema vero è che questa parte del Paese si deve preparare a un sacco da parte della destra se la destra va al governo. Per questo dobbiamo lavorare per non farcela andare".

Conte: I veri parassiti sono i mafiosi, non chi percepisce il Rdc

"A quanto punta il M5s? Noi aspiriamo al sostegno dei cittadini. Il consenso dei cittadini ci dà forza e noi ci mettiamo il coraggio, il cuore e la determinazione. E' chiaro che i cittadini ci daranno la forza per combattere le nostre battaglie e per portare dei risultati a casa. Siamo fiduciosi, c'è stato un rinnovato interesse e un rinnovato entusiasmo". Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte, a margine di una visita elettorale a Genova. "Chi parla di parassiti, parlasse di  mafiosi e non di chi percepisce il reddito di cittadinanza. Come vi  permettete voi politici che state da 20-30 anni in politica e  guadagnate anche con i soldi dello Stato a dare dei parassiti a chi è  in difficoltà? Questa cosa mi fa indignare e imbestialire. Da Giorgia  Meloni a Renzi". Così Giuseppe Conte che ha aggiunto "di mafiosi non ne parlano mai, parlano  della povera gente in difficoltà e ricorre al sostegno dello Stato. Ci vogliono far credere che il loro mondo capovolto sia la normalità, ma  noi non accettiamo che il mondo sia rappresentato in termini  capovolti".

Conte: Meloni è inidonea a governare se sostiene Orban

"Il fatto che ci siano state delle elezioni in Ungheria non significa che le riforme realizzate nel corso di questi ultimi anni non siano illiberali e autarchiche. Se questa è l'idea di democrazia della Meloni, dico che è inidonea a governare". Lo ha affermato il leader del M5s Giuseppe Conte oggi a Genova a margine di un comizio elettorale. Bagno di folla per l'ex premier al mercato di piazza Palermo, tra strette di mano e qualche selfie, Conte ha poi risposto alle domande dei giornalisti sul tema di un eventuale rischio Brexit italiana in caso di vittoria di Giorgia Meloni. "C'è un fatto nuovo - ha spiegato - ovvero il voto del Parlamento Ue dove FdI e Lega hanno votato a favore della svolta autoritaria e illiberale di Orban e stanno confermando questo sostegno". "La loro unica argomentazione è che Orban è stato votato anche di recente - ha sottolineato Conte - ma questo è un equivoco che dobbiamo respingere, fortemente e chiaramente. Anche Putin è sempre stato votato con largo consenso, ma nessuno dice che Putin ha fatto bene con questa svolta autoritaria, autarchica degli ultimi anni e che ha fatto bene nell'aggredire militarmente l'Ucraina".

Salvini: servono 30 miliardi per salvare negozi e fabbriche

"Produttori di calzature e pelletteria chiedono un intervento urgente sulle bollette. Le bollette non sono un capriccio della Lega o di Salvini: o si mettono 30 miliardi a debito adesso per salvare negozi, fabbriche e posti di lavoro o rischiamo il disastro. Spero che nei prossimi giorni di campagna elettorale e nelle prossime settimane più che passare il tempo a insultare e duellare su Russia, Ungheria, il fascismo, ci si occupi di bollette e di vita vera". Lo ha ribadito il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine di una visita alla fiera delle calzature Micam."La proposta della Lega è quella che stanno facendo tutti i Paesi europei: mettere i soldi necessari per bloccare gli aumenti delle bollette della luce altrimenti saltano un milione di posti di lavoro. Se qualunque produttore, imprenditore, artigiano lancia lo stesso allarme io come Lega domani riporto questo appello in Parlamento e spero che qualcuno ci ascolti, anche perché l'Europa, di intervenire nell'immediato, non ha nessuna intenzione, purtroppo" ha concluso.

Bonelli - Evi, Europa Verde: No ai rigassificatori. Serve un nuovo piano per il trasporto pubblico

"Le infrastrutture energetiche in più non sono necessarie al Paese". Lo afferma, riferendosi ai rigassificatori, il leader dei Verdi Angelo Bonelli ad un incontro con una rappresentanza dei Fridays For Future Italia.   "E' inaccettabile che davanti a questa emergenza principalmente legata alla crisi climatica manchi una road map sulle rinnovabili. Questo è inammissibile. Manca una strategiaenergetica sulle rinnovabili", conclude. 

"Quello del trasporto pubblico è un settore per noi cruciale, su cui bisogna rivoluzionare tutto perchè i trasporti hanno continuato ad aumentare le proprie emissioni. Insistere sul trasporto pubblico e abbandonare progetti come Ponte sullo Stretto e infrastrutture viabilistiche che si vogliono continuare a realizzare e' fondamentale. Come Europa Verde, siamo da sempre impegnati per potenziare il trasporto pubblico e su rotaia. Abbiamo criticato moltissimo il PNRR perche' riteniamo che sia stata un'occasione mancata ma chiediamo che il Fondo complementare venga rivisto per destinare 30 miliardi a trasporto pubblico e mobilita' ciclabile". Lo afferma, riferendosi al trasporto pubblico e ferroviario regionale, Eleonora Evi, co-portavoce di Europa Verde e candidata con Alleanza Verdi e Sinistra, - puo' essere rimesso in discussione, benche' non ci piaccia. Ma il Fondo complementare va revisionato".

Salvini: I governatori della Lega continueranno il loro lavoro

"I governatori della Lega che erano a Pontida hanno tutti confermato i propri impegni e vogliono fare i governatori. Vogliamo portare fino in fondo quello che stiamo facendo". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, in visita a Micam, il salone internazionale dellecalzature a Rho Fiera Milano, rispondendo a chi gli chiedeva se ci sarebbe spazio per Attilio Fontana, presidente della Lombardia, in un eventuale esecutivo di centrodestra.

Fratoianni: Serve un'agenda verde per contrastare il cambiamento climatico

"Serve un'Agenda Verde al nostro Paese. Quello che vediamo non è maltempo né un accidente temporaneo. È una crisi climatica, la più grande scommessa sul nostro futuro." Lo afferma Nicola Fratoianni dell'Alleanza Verdi - Sinistra in un video sui social. "Per questo noi proponiamo innanzitutto - prosegue il leader di SI - di mettere in campo una legge sul clima, una legge quadro che impegni tutte le scelte politiche amministrative, ad ogni livello, a conformarsi agli obiettivi per il contrasto al cambiamento climatico. Pensiamo poi che gli istituti di credito quello pubblici più importanti vadano trasformati in vere e proprie banche del clima a sostegno degli interventi per latransizione ecologica e contro il cambiamento climatico. Una legge per dire subito stop al consumo di suolo in un Paese come il nostro in cui il consumo di suolo ha raggiunto livelli pazzeschi, 2 mq al secondo, di questo stiamo parlando.  E infine un investimento deciso sulle energie rinnovabili - conclude Fratoianni - Sblocchiamo nei prossimi 3 anni 60 giga di autorizzazioni per dire finalmente addio al fossile. Si può fare, facciamolo".

Berlusconi: Non votare è autolesionista, non lasciate che altri decidano per le vostre pensioni e tasse

Berlusconi su astensionismo: "Mi rivolgo a voi che non intendete andare a votare o a voi che ancora non sapete per chi votare. Vi chiedo: davvero non v'importa che le vostre pensioni o quelle dei vostri genitori siano cosi basse? Siete davvero contenti di pagare cosi tante tasse e cosi alte? Davvero non v'importa di dover attendere mesi o anni per avviare un'attività imprenditoriale, per costruire o anche solo ristrutturare una casa? Davvero siete contenti, se siete lavoratori dipendenti, che il vostro stipendio venga più che dimezzato dallo Stato, portandosene via una fetta importante con il cuneo fiscale? Davvero siete contenti se siete stati assolti da un'accusa in tribunale, dopo anni di processo, di angosce, di spese e di essere richiamati in giudizio e di continuare ad essere processati all'infinito?  Io non credo davvero che possiate essere contenti di queste cose, perche' certamente vi preoccupano e hanno tutte una grande importanza", osserva l'ex premier. "Per questo, non andare a votare è un comportamento autolesionista, perchè noi di Forza Italia, se il 25 settembre avremo il vostro sostegno, potremmo davvero mettere fine a tutte queste ingiustizie. Quindi, il 25 settembre, non lasciate che altri votino per voi. Dovete andare a votare e, naturalmente, dovete votare per noi di Forza Italia, perchè soltanto noi abbiamo sempre dimostrato di saper cambiare le cose che non funzionano. Nessun altro mai in Italia sarà in grado di fare quello che noi ci impegniamo a fare con voi. Io, vi abbraccio e ci sentiamo domani", conclude

Meloni: I 9 miliardi destinati al Rdc si possono spendere meglio

"Dicono che Fdi voglia colpire i poveri e i bisognosi perché siamo contro il reddito di cittadinanza. Lo dicono ricchi individui in abiti costosi, professoroni che non sono mai usciti dai quartieri bene delle grandi città, lo dicono artisti plurimilionari dai loro jet privati" ,spiega la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, in un video postato su Facebook. "Sappiamo bene cosa sia la povertà ed è esattamente per questo che vogliamo combatterla. Per questo diciamo che il reddito di cittadinanza è una misura sbagliata perché mette sullo stesso piano chi può lavorare e chi non può farlo, chi ha bisogno di assistenza e chi ha bisogno di un posto di lavoro. Pensiamo che 9 miliardi di euro di risorse pubbliche che ogni anno sono state destinate al reddito di cittadinanza possano essere spese meglio" aggiunge. "Noi vogliamo continuare a proteggere i più fragili e per loro mantenere un sistema di tutela come quello del reddito di cittadinanza, anche rendendolo più dignitoso, ma per i pensionati in difficoltà, gli over 60 privi di reddito, gli invalidi. Le cose dovrebbero cambiare per chi ha tra i 18 e i 59 anni ed è in condizioni di lavorare, che sono il 50% dei percettori del reddito di cittadinanza" conclude.

Fico: Meloni contestata, la violenza è sempre da condannare

"Mi sento di esprime solidarieta' se ci sono degli attacchi, come in alcuni gazebo di forze politiche, la violenza, in qualsiasi forma, va sempre combattuta. I comizi devo essere liberi da contestazioni". Cosi' il presidente della Camera, Roberto Fico, commenta a Radio 24 le parole di Giorgia Meloni. La presidente di FdI ha criticato i partiti politici per la mancata solidarieta' nei suoi confronti dopo le contestazioni durante i suoi inocntri elettorali. Il presidente uscente della Camera ha poi aggiunto: "Cosa farò dopo l'esperienza parlamentare?  Politica attiva nel M5S, lavoriamo per questo. Le cose da fare sono  molte e ci sono molti problemi da risolvere nel Paese".

Salvini: L'estensione della flat tax non è a vantaggio dei ricchi

"Chi sceglie la Lega non sceglie i miracoli e i soldi da regalare. Il lavoro è quello vero e poi c'è il taglio delle tasse". Così Matteo Salvini a Rai Isoradio. L'estensione della flat tax "non avvantaggia i ricchi", dice il segretario della Lega. 

Letta: Paragono questo voto alla Brexit. L'Istruzione è il ministero chiave

"Io questo Paese non lo consegnerò alla Meloni. E' una destra che, non ho paura di dire, staccherebbe l'Italia dal resto dell'Europa. Io paragono questo voto alla Brexit. E' la nostra Brexit. Il Pd contrasterà, democraticamente, la destra e lo farà in maniera totale e completa".Lo dice in un'intervista al Foglio, il segretario Dem, Enrico Letta. "Quando dico che Draghi va recuperato intendo che va recuperato quella sua lezione di governo. Di sicuro ho fatto di tutto per non farlo cadere. Di tutto. Io ritengo - aggiunge - che Draghi non abbia finito il suo compito. Sì, è vero ne sono convinto. Nel Paese che sto girando c'è una professione di simpatia e sintonia verso quello che ha fatto Draghi". Infine, Letta ha rivelato che, nel caso dovesse essere eletto premier, vorrebbe mantenere la delega all'Istruzione. "L'Istruzione è il vero ministero chiave. Basti pensare alle risorse destinate dal Pnrr" conclude.

Di Maio: Con il 'trio sfascia conti' Meloni - Salvini - Berlusconi l'economia è a rischio

Con il 'trio sfascia conti', formato da Berlusconi, Salvini e Meloni, c'è un rischio per l'economia del Paese". Lo ha detto a Radio Capital il leader di Impegno civico, Luigi Di Maio. "A palazzo Chigi - ha aggiunto - fanno lo stesso percorso che hanno fatto dieci anni fa, quando nel 2011 portarono il Paese al fallimento". Con il centrodestra al governo, ha poi sottolineato il ministro degli Esteri, "sarà un casino, non si metteranno d'accordo su niente. Non fanno altro che litigare, anche sulla politica estera. Ci isoleremo in Europa e, se continueremo così, perderemo anche i fondi del Pnrr". A chi gli ha fatto notare che il segretario della Lega, Matteo Salvini, nei giorni scorsi ha assicurato sulla solidità di un governo formato con FI e FdI, Di Maio ha infine risposto: “Conosco la specialità della casa". Quindi ha aggiunto:"Credo che un governo di centrodestra non nascerà: la nostra rimonta è possibile. Possiamo convincere in questa settimana tanti indecisi a votare per la coalizione progressista e Impegno civico e ribaltare cosi' il risultato. Con il Pd in passato ce ne siamo dette tante e di tutti i colori - ha ricordato - ma poi abbiamo imparato a costruire insieme e siamo arrivati a queste elezioni cercando di costruire una coalizione responsabile che possa risolvere il problema energetico", ha concluso

Renzi: I giovani siciliani non devono essere costretti a scappare al nord per poter lavorare

"Quando sono andato al Governo - in un'intervista al Giornale di Sicilia, il leader di Italia Viva Matteo Renzi. - sulla povertà c'erano 20 milioni di euro. Quando io ho lasciato c'erano 2 miliardi e 700 milioni di euro. Io non prendo lezioni sulla povertà da Letta e Conte. Per uscire dalla povertà non ci vuole il reddito di cittadinanza, ma un lavoro pagato bene. Con sussidi e assistenzialismo la Sicilia non va da nessuna parte. I giovani siciliani non devono essere costretti a scappare al nord per poter lavorare. C'è una Sicilia che vuole scommettere sul talento e non sul sussidio". Per Renzi: "Il movimento di Conte prenderà la metà dei voti del 2018" e su Giuseppe Conte continua: "Un ex premier che dice che devo andare a Palermo senza scorta non ha alcun senso delle istituzioni, sta istigando alla violenza con un linguaggio politico mafioso e non ha alcun rispetto per gli uomini e le donne delle forze dell'ordine che oggi sono qui a presidiare il territorio perché se qualcuno mi avesse messo le mani addosso lo avrebbe fatto perché sobillato da Conte e tutto il mondo parlerebbe di noi. Quella frase dimostra la statura dell'uomo, meschino e mediocre..."

Meloni: le femministe non vogliono una donna di destra premier

"La verità è che la sinistra e le femministe di casa nostra non tollerano l'idea che una donna di destra possa diventare presidente del Consiglio. E arrivare così dove loro non sono mai riuscite ad arrivare, forse perché si sono sempre accontentate di qualche strapuntino concesso dal leader uomo di turno". Così la leader di FdI, Giorgia Meloni, in un'intervista a 'Il Giornale'. "A destra, invece, conta il merito e vai avanti solo se vali e hai dimostrato sul campo di cosa sei capace. E aver un presidente del Consiglio donna - aggiunge - significherebbe aprire la strada all'affermazione in Italia delle donne a ogni livello, ribadendo proprio la centralità del merito e del valore", conclude.

Letta: No all'assistenzialismo, al Sud serve lavoro

La classe dirigente nazionale deve ammettere che "se non riparte il Sud non c'è futuro per l'Italia". Ma bisogna dire "basta anche un approccio meramente assistenzialista o alle pulsioni ribelliste. Al Sud serve lavoro, lavoro, lavoro. Per i giovani e per le donne, prima di tutto". Così il segretario del Pd Enrico Letta, oggi a Napoli, in un'intervista a 'Il Mattino'.

Meloni: siamo pronti a governare l'Italia. No ai pregiudizi da parte Usa

Se il centrodestra vincesse le elezioni e FdI fosse il partito più votato, Giorgia Meloni, in un'intervista a 'Il Giornale' dichiara di non dubitare che le verrà assegnato l'incarico di formare il nuovo governo. "Se il centrodestra dovesse essere vincente e Fratelli d'Italia dovesse risultare il primo partito - sottolinea - non ho motivo di credere che il presidente della Repubblica farebbe una scelta diversa. Siamo pronti a governare l'Italia". Meloni respinge l'ipotesi di un governo di "larghe intese", anche nel caso in cui dalle urne non uscisse una maggioranza: "Sarebbe esiziale per il Paese", spiega, mentre ritiene "urgenza assoluta mettere al riparo famiglie e imprese dal caro bollette" e "lo strumento più efficace è quello di fissare un tetto europeo al prezzo del gas, che sta crescendo soprattutto per la speculazione".