Elezioni

I partiti si confrontano su larghe intese e fondi russi

Di Maio: "Le coalizioni come sono oggi, così lo saranno al governo". Salvini: "Escludo larghe intese". Meloni: "Flat tax incrementale al 15%". Conte: "Sui finanziamenti russi no alle illazioni"
I partiti si confrontano su larghe intese e fondi russi
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Giorgia Meloni: "Non mi sono potuta laureare, facevo già politica"

Usa: lavoreremo con qualsiasi governo esca da voto in Italia

"Il segretario di stato Blinken ha detto al premier italiano Draghi che gli Stati Uniti non vedono l'ora di lavorare con qualsiasi governo uscirà dalle prossime elezioni". Lo ha detto il portavoce del dipartimento di stato americano, Ned Price, rispondendo ad una domanda dell'Ansa.

Silvio Berlusconi: "Noi fuori dal governo se gli alleati deviano da Ue e atlantismo" - Video

Il presidente di Forza Italia al Tg3: "La nostra presenza nel governo è garanzia assoluta che il governo sarà liberale, cristiano, europeista e atlantista. Se questi signori, i nostri alleati, di cui ho fiducia e rispetto dovessero partire per direzioni diverse noi non staremmo nel  governo".

Gianluigi Paragone: "L'Italia deve uscire dalla Nato"

In Parlamento "non possiamo allearci con nessuno, faremo il cane da guardia del centrodestra, che ne avrà bisogno", ha detto oggi il fondatore di ItalExit Gianlugi Paragone. "Sono favorevole allo scostamento di bilancio, alle politiche di aggressione agli speculatori che operano sul mercato del gas di Amsterdam e contrario al Pnrr", ha aggiunto. Spiegando il programma, ha poi elencato una serie di No,  all'obbligatorietà dei vaccini, al Green pass, al lockdown. E No alle armi all'Ucraina. Gli italiani non devono pagare il prezzo della guerra. Sono per uscire dalla Nato - ha concluso -, l'Italia deve essere una Svizzera del Mediterraneo".

Luigi De Magistris (Up): "Sul gas è tempo di dire che chi ci guadagna ora è uno speculatore"

"Sento dire in queste ore che l'Eni sarebbe disposta a dare un miliardo di euro di extraprofitti, una piccola percentuale: eh, no, tu dai il 90% dei tuoi extraprofitti". Lo ha detto il capo politico di Unione Popolare Luigi De Magistris a Pescara per una iniziativa elettorale a supporto dei candidati in Abruzzo. "Questo è un capitalismo predatorio - ha insistito - e Draghi ha solo fatto finta di metterci mano: noi di Up abbiamo le mani libere, non andiamo a braccetto coi poteri forti: e sul gas è ora di dire che chi ci guadagna ora è uno speculatore. Bisognerebbe invece colpire le rendite dei superricchi, difendere i beni pubblici come l'acqua. Noi insomma siamo nati per queste battaglie". 

Carlo Calenda ha annunciato un partito unico tra Azione e Iv

Italia Viva e Azione daranno vita a un partito unico dopo le elezioni, che punti a "tenere le porte aperte per tutti coloro che provengono dall'area riformista del Pd e dall'area responsabile, europeista e liberale". Lo ha annunciato Carlo Calenda, leader di Azione, parlando con i giornalisti a margine del suo incontro con gli imprenditori di Assolombarda. "Quello che cercheremo di fare- spiega Calenda- è dar vita a un partito che sia più della somma dei due partiti. Credo sia questa l'operazione che serve al Paese, un grande partito riformista liberale e popolare che chiuda una stagione in cui ci si è odiati tra destra e sinistra". Nella stessa sede ha commentato il caso dei presunti fondi russi ai partiti: "Non so cosa pensare, perché non abbiamo nomi e non si sa nulla, ma penso che si debba sapere se ci sono italiani e chi sono nel caso ci fossero". Occorre “chiarezza”, prosegue, altrimenti "rischiamo di votare gente che a tutti gli effetti ha commesso un atto di tradimento, come dice Crosetto, con il quale sono d'accordo". 

Garavaglia minaccia le dimissioni se le concessioni balneari saranno sul tavolo del Consiglio dei ministri di domani

Chiesto lo stralcio del decreto legislativo che attua la legge sulla Concorrenza e contiene la mappatura delle concessioni pubbliche. "Non ha senso fare un'azione politica a pochi giorni dalle elezioni" dice il ministro della Lega

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Giancarlo Giorgetti (Lega): "Servono price cap e disaccoppiamento dei prezzi"

"È chiaro che senza un approccio pragmatico e tempestivo sui prezzi si rischia di creare danni irreversibili alla capacità manifatturiera europea in un momento in cui le catene del valore globale sono sottoposte a una pressione fortissima per ragioni geopolitiche". Lo ha sostenuto il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, ricandidato dalla Lega, intervenendo in video al Festival dell'economia sostenibile di Perugia. Approccio che, ha sottolineato, "passa per il disaccoppiamento dei prezzi dell'elettricità dal gas e il price cap". 

Meloni sugli alleati: "Non sono pià così sicura che non sia un problema il fatto che io sia una donna"

Giorgia Meloni, secondo il New York Times, sospetta che nessuno dei suoi alleati voglia una donna premier: "Mi piacerebbe dire che non è un problema il fatto che io sia una donna, ma non sono più così sicura", è la frase attribuitale in un reportage pubblicato oggi dal quotidiano della Grande mela. Il corrispondente da Roma Jason Horowitz riporta anche una risposta datagli da Meloni nel corso di un'intervista, realizzata a Cagliari, al termine di un comizio: “Quando le è stato chiesto se fosse d'accordo”, scrive Horowitz, “con tutte le limitazioni del caso, con il giudizio storico secondo cui il leader fascista Benito Mussolini fosse stato un  male per l'Italia”, ha risposto "Yeah", "si'",  "quasi in modo impercettibile, tra sorsi di un Aperol Spritz e boccate da una sottile sigaretta". Adesso, continua il giornale americano, Meloni prende le distanze dal passato, definisce "imbecilli nostalgici" coloro che rischiano di mettere a rischio il suo "duro lavoro di purgarsi dal fascismo e costruire una nuova storia", dichiara di "non avere relazioni" con Le Pen, di Orban dice "non ho condiviso le sue posizioni riguardo la guerra in Ucraina", definisce il presidente russo Vladimir Putin un aggressore e promette che continuerà "assolutamente" a inviare all'Ucraina armi d'attacco". Ma “non sempre i toni sono moderati”, osserva il New York Times, citando il noto intervento alla conferenza del partito spagnolo Vox.

Il governo Draghi intende avviare la mappatura delle concessioni balneari, insorgono Lega e Forza Italia

Il governo sta avviando l'attuazione della legge sulla concorrenza, uno degli obiettivi del Pnrr per fine 2022. Tra i provvedimenti attesi domani in Consiglio dei ministri, la mappatura di tutte le concessioni di beni pubblico, compresi balneari e ambulanti. "Il governo uscente non si affanni sul tema balneari - twitta il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri - dopo le elezioni il governo del centrodestra agirà per superare gli effetti di una errata sentenza del Consiglio di Stato e ottenere in Europa uscita da Bolkestein". Per il ministro leghista del Turismo Massimo Garavaglia "non ha senso fare una azione che chiaramente sembra politica a una settimana dalle elezioni. Se si fa, mi dimetto".

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Emma Bonino (+E): "Diritto all'aborto diritto a rischio con questa destra che scopiazza Orban"

"Fino a stamattina non pensavo che l'aborto in Italia potesse essere a rischio a livello legislativo con l'eventuale vittoria di questa destra. Pensavo invece che tra chi abolisce l'aborto attraverso la Corte Suprema, come Trump, e chi lo fa con altri mezzi come in Polonia o in Ungheria - dove ieri è venuta fuori l'idea che si debba far sentire il battito del feto - noi abbiamo da tempo semplicemente scelto una terza via, quella di non applicare la legge, visto che ci sono intere regioni dove la legge 194 non esiste, perché non applicata.  Dopo il comizio di Genova, forse per rivendicare l'idea "Dio -Patria- Famiglia", la leader di FdI dice di voler riconoscere il diritto a fare una scelta diversa: quella di non abortire, evidentemente scopiazzando le idee degli amici illiberali europei su questo". Lo scrive sui suoi canali social la leader di +Europa Emma Bonino. 

Partito democratico: "Per Forza Italia lo sport è già in Costituzione? È falso"

Un'intervista al senatore di Forza Italia Massimo Mallegni, comincia con la notizia che dal 29 di giugno la parola sport è in Costituzione. Segue il commento del parlamentare: "E' stato un lavoro faticoso perché modificare la Costituzione in Italia non è una banalità. Quindi doppio passaggio, triplo passaggio, voti alla Camera e al Senato. Però ci siamo riusciti". Tutto ripreso in un video pubblicato dal responsabile Sport del Pd, Mauro Berruto. "Senatore Mallegni, lei è un senatore eletto", dice l'esponente del Pd: "Facciamo un ripassino. Per modificare un articolo della Costituzione servono quattro letture, due al senato e due alla camera. Ma noi all'ultima non ci siamo arrivati, non è successo quello che lei racconta. Sarebbe potuto succedere oggi, 15 settembre 2022. Oggi era calendarizzabile, l'ultimo passaggio, quello definitivo per introdurre finalmente la parola sport nella Costituzione. Sa, senatore Mallegni, perché non ci siamo arrivati? Perché qualcuno ha fatto cadere il governo Draghi. Lei si ricorda chi?", chiede Berruto. "Bisogna raccontare la verità ai nostri giovani e ai nostri sportivi. Quello che racconta non è accaduto, sarà un impegno del Pd fare che accada a partire dalla prossima legislatura".

Luigi Di Maio (Ic): "Nessuno gira nei quartieri popolari"

"Abbiamo prenotato un tavolo, a tutti quanti, perché nessuno a quanto pare gira nei quartieri popolari". Così Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e leader di Impegno civico, ha replicato al leader della Lega, Matteo Salvini, che oggi ha commentato il volo alla Dirty Dancing di ieri di Di Maio in una trattoria ai Quartieri spagnoli di Napoli. "Io lo dico a Calenda soprattutto: vieni a mangiare la pizza a Napoli in un quartiere popolare - ha aggiunto - esci dalla tua bolla radical chic. Stanno sempre lì a giudicare e a lanciare giudizi. La cosa che mi dispiace di più è che quando vogliono offendere me con la storia del venditore di bibite, non offendono me, ma stanno scoraggiando un sacco di ragazzi che fanno lavori umili e sui quali invece andrebbe detto che meritano una seconda opportunità, meritano un'opportunità nella vita. Perciò  - ha concluso - dovremmo fare il salario minimo, il salario equo. La smettessero di prendere in giro tanti ragazzi con aria di sufficienza o discriminazione verso i lavori umili. A quei ragazzi dico: non avete niente da vergognarvi".

Minacce a Giorgia Meloni con stella Br su manifesti elettorali a Mestre

Minacce di morte con una stella cerchiata a 5 punte delle Brigate Rosse e scritte "Meloni come Moro" in vernice rossa, sono comparse oggi su alcuni cartelloni elettorali e sui manifesti con le foto di Giorgia Meloni. Lo denuncia in una nota Raffaele Speranzon, candidato di Fdi e capogruppo consiliare veneto. "Normalmente potrebbero essere le scritte fatte dai soliti idioti - commenta in una nota - ma in questo momento, in quel luogo e in quel modo rappresentano un segnale di disagio politico rovinoso, un insulto alla democrazia e un'istigazione ad uccidere pericolosissimi. E' agghiacciante che in una città dove il terrorismo, il comunismo combattente poi sconfitto e condannato dalla storia, ha fatto ben tre vittime, ci sia chi inneggia a quegli anni con lo scopo di avvelenare ancor di più il clima politico e sociale. Non solo con insulti ma minacce di morte dirette. Spiace che tutto questo stia accadendo con l'assenso silenzioso, se non l'istigazione, di candidati e partiti della sinistra. Per quanto riguarda le scritte sporgerò denuncia", conclude.

 

Verdi-Sinistra: nel programma rimozione degli ostacoli al diritto all'aborto, congedo mestruale, educazione sessuale

Diritto all'aborto, congedi paritari, congedo mestruale. Sono alcune dei punti programmatici dell'Alleanza Verdi-SI presentati in una conferenza stampa con la candidata di SI Elisabetta Piccolotti ed Eleonora Evi, co-portavoce dei Verdi. "C'è una situazione di gravissimo rischio nel nostro Paese - sottolinea Evi - in Polonia l'aborto è illegale il che vuol dire che non è che non accade, accade ma in una situazione di enorme rischio per la salute delle donne.
Noi proviamo a guardare - invece - a modelli avanzati come quello della Spagna dove sono stati rimossi tutti gli ostacoli per poter godere di questo diritto". Altro punto fondamentale è quello dei "congedi parentali paritari, una richiesta che parla di equità tra uomo e donna". E ancora "il congedo mestruale: ci sono donne che hanno delle situazioni di difficoltà, è possibile dare tre giorni per ogni donna che ovviamente dovrà provare questa condizione sanitaria". Infine l'educazione sessuale e di formazione. "E' inaccettabile sentirsi rivolgere ancora - dice Evi - come mi è capitato di recente in un dibattito in tv da un collega frasi come 'Scusa, tesoro', volta solo a sminuire".

Carfagna: Se sui fondi russi esiste il capitolo Italia, che sia reso noto prima del voto

"La posizione di Azione è che se esiste un 'capitolo Italia' sul dossier dei finanziamenti russi a partiti o a personalità politiche italiane deve essere reso noto prima del voto perché è giusto che gli elettori si facciano una opinione. Altrimenti rischia di essere soltanto un polverone". Lo ha detto Mara Carfagna, ministro uscente per il Sud e la Coesione territoriale, intervistata nello Speciale elezioni di LaPress

Conte: Sui fondi russi no alle illazioni per non inquinare campagna elezioni

"Il Movimento 5 Stelle fa della trasparenza la sua virtù: non abbiamo nulla a che vedere con questa storia e confido che nessun partito italiano abbia a vedere con questa storia. Dico anche: maneggiamola con cura, non buttiamo sul terreno di una battaglia elettorale complessa e delicata illazioni e insinuazioni. Stiamo molto attenti". Lo ha detto il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte a margine di una iniziativa elettorale a Bari, replicando a una domanda dei giornalisti sul caso dei fondi russi. “Deve gestire con cura la vicenda”, secondo Conte, "soprattutto chi ha una responsabilità istituzionale" per evitare il rischio di "inquinare" la campagna elettorale per "presunte interferenze".

Renzi: Sulle riforme mi siedo al tavolo con Meloni

Sulle riforme istituzionali "Meloni dice una cosa interessante: lei in passato si è opposta al referendum e alle riforme per fare l'interesse del suo partito e non dell'Italia. Ora se lei fa le riforme io sto al tavolo, caspita, mi interessa". Lo ha detto il leader di Iv Matteo Renzi a L'aria che tira su La 7.

Salvini: Subito 30 miliardi per tenere aperte attività e pagare bollette

"Mettere almeno 30 miliardi adesso per aiutare gli italiani a lavorare, a tenere aperte fabbriche e negozi, a pagare le bollette, è una emergenza nazionale". Lo ha detto Matteo Salvini, oggi a Campobasso per partecipare alla presentazione dei candidati del centrodestra alle elezioni del 25 settembre. "La richiesta della Lega è intervenire adesso - ha aggiunto - come adesso stanno intervenendo tutti gli altri Paesi europei, perché è meglio mettere 30 miliardi adesso per aiutare i lavoratori a lavorare, piuttosto che mettere cento miliardi tra tre mesi per pagare un milione di disoccupati e di cassaintegrati. Questo non è un capriccio della Lega, perché le bollette non sono né di destra, né di sinistra".

Renzi: Il voto utile è per gente competente

"Tantissima gente, entusiasmo crescente, proposte per la città, dalla pulizia quotidiana al ruolo internazionale della Capitale. Il clima c’è, amici cari, il clima c’è. E, quando mancano dieci giorni alle elezioni, questo fatto è straordinario: dà una spinta fantastica". Lo scrive il leader di Iv Matteo Renzi nella sua enews."Il voto utile è quello che manda gente competente in Parlamento. Con quattro schieramenti in campo nessun voto è inutile. Tutti i voti sono utili: al massimo possiamo dire che il voto ai populisti è dannoso, ma va rispettata la democrazia. Perché, finché non ci sarà una riforma costituzionale, sarà il Parlamento a decidere i governi. E più ci sono nostri parlamentari, coraggiosi, più sarà facile avere un governo di qualità", aggiunge.

Meloni: una flat tax incrementale, una tassa piatta al 15%

"La nostra proposta è da subito una flat tax incrementale cioè una tassa piatta al 15% su tutto quello che dichiari in più rispetto all'anno precedente. E' una norma di buon senso che non impatta pesantemente sulle casse dello Stato, essendo maggiore gettito, che ci consente di valutare l'impatto di una flat tax più ampia e di far emergere il sommerso. Quindi una misura più virtuosa che crediamo si possa applicare  da subito". Lo ha detto la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni in videocollegamento con un'iniziativa della Confartigianato a Roma. La leader di Fratelli d'Italia ha quindi aggiunto: "La sfida ora è soprattutto sul price cap europeo, è l'unica soluzione efficace perché taglia la speculazione. L'altra misura efficace anche a livello nazionale, perché l'Europa è lenta, è il disaccoppiamento tra il prezzo del gas e quello delle fonti di energia elettrica". Quindi ha ipotizzato che servirebbero circa "3-4 miliardi di euro da qui a marzo come copertura. Per trovarli, si possono usare i fondi della nuova programmazione europea visto che siamo di fronte a un'emergenza".

Di Maio: nella coalizione di destra se le danno di santa ragione

"Ho sentito Conte che dice di essere  orgoglioso di aver mandato armi all'Ucraina. E' classico di chi sale  sul carro del vincitore, ora che Kiev sta facendo la controffensiva".  Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Rainews 24. "La scissione? Se fossi rimasto dentro - spiega il leader di Impegno civico - avrei dovuto votare, da ministro degli Esteri, contro  l'alleanza Nato e l'alleanza europea, contro le armi all'Ucraina,  perché quello era il piano. La scissione è stata fatta per salvare la  politica estera italiana. Negli ultimi sondaggi che ho visto io, Conte era in discesa e noi in  salita", aggiunge Di Maio, rispondendo a una domanda sui sondaggi che, prima del blocco, davano il M5s stelle in crescita. "Nella coalizione di destra se le danno di santa ragione. Ieri la Meloni è arrivata a dire che Salvini è più polemico con lei che con gli avversari. Le coalizioni - aggiunge - come si comportano oggi si comporteranno al governo". Durano poco? "Non lo so, ma quando i governi sono litigiosi ci vanno di mezzo gli italiani".

 

Salvini: escludo larghe intese

"Io mi occupo di Italia, i partiti che si occupano di Russia a 10 giorni di un voto che riguarda, scuola, salute, pensioni e lavoro degli italiani vuol dire che non hanno idee per l'Italia". Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, a margine di un evento a Vasto, rispondendo a una domanda sul dossier sui finanziamenti ai partiti occidentali. E alla domanda se esclude larghe intese post voto ha risposto: "Ci mancherebbe altro, chi vota Lega vota centrodestra, se uno vuol votare 5 stelle vota direttamente 5 stelle". 

Conte: su finanziamenti russi indaghi Copasir

Il leader del M5S, Giuseppe Conte, in un'intervista a 'Il Messaggero',  parlando delle elezioni e delle rivelazioni dell'intelligence Usa chiede che venga fatta al più presto luce sui finanziamenti di Mosca e sollecita "Copasir indaghi", ma si dice preoccupato per il fatto che "a parte finale della campagna elettorale possa essere inquinata da fattori esterni". "Ci auguriamo - precisa Conte - che nessuno pieghi una questione di sicurezza nazionale a biechi interessi politici". Parlando della proposta di Meloni di sospendere la campagna elettorale per varare misure di aiuti alle famiglie sottolinea. "Ora è il momento di andare a votare e io confido che gli italiani premieranno un progetto politico, quello M5S,che ha dimostrato già, nel momento di massima difficoltà del Paese che è stata la pandemia, di saper offrire soluzioni concrete". Il leader 5stelle Continua a difendere il reddito di cittadinanza: "E' una riforma epocale che tutti gli altri Paesi occidentali avevano già. Ora dobbiamo continuare a lavorare". Parlando dell'eventualità di larghe intese Conte spiega: "Io non solo intravedo questa eventualità, ma soprattutto la vedono coloro a cui stanno tremando le vene ai polsi, a cominciare dalla stessa Meloni". No secco a un eventuale governo di unità nazionale con M5S: "In questo momento al Paese serve un progetto politico non certo galleggiare, sennò rimanevamo con Draghi". E parlando dei dem: "Il Pd ha fatto harakiri con una manovra cinica e opportunistica - evidenzia - . Tutti andavano bene per provare a battere le destre eccetto M5S. Erano convinti che fossimo in picchiata, e adesso devono prendere atto che questa loro strategia politica è fallimentare".

Berlusconi: per disabili aumento pensioni e incentivi al lavoro. Serve il "dopo di noi"

"Cari amici, questa pillola è dedicata a coloro tra noi che sono disabili e che costituiscono quasi il 5% degli italiani. Voglio rivolgermi a voi partendo da un punto importante. Per noi la persona è sacra e portatrice di diritti fondamentali inalienabili. Le attitudini fisiche o psichiche, così come l'età, il genere, gli orientamenti politici o religiosi non hanno alcuna rilevanza a questo riguardo.  Per tutto questo voi, se volete, avete il pieno diritto di partecipare alla vita pubblica e la collettività ha il dovere assoluto di fare tutto il possibile per garantirvi che questo diritto sia effettivo". Inizia così la pillola del giorno del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che propone "l'aumento delle pensioni d'invalidità, come di quelle per gli anziani, ad almeno 1000 euro mensili per 13 mensilità", e "la rimozione delle barriere architettoniche che ancora rimangono è assolutamente indispensabile ma è solo un aspetto del problema"."Voi dovete essere messi in grado - continua il Cav - per quanto possibile, di svolgere una vita autonoma, anche dal punto di vista lavorativo, o comunque nel vostro contesto familiare, anche con l'incentivazione dello smart working. Ma non basta. Dobbiamo aiutare anche i genitori di un figlio disabile che vivono nell'incubo di quello che accadrà dopo la loro morte quando non saranno più in grado di prendersene cura.Per questo, una buona legge sul "dopo di noi" è un'esigenza sentita dalle famiglie alla quale ci impegniamo a dare una precisa risposta".