Verso le elezioni

La giornata politica, tengono banco l'emergenza energetica e l'inflazione

La campagna elettorale in vista del voto del 25 settembre
La giornata politica, tengono banco l'emergenza energetica e l'inflazione
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elezioni

Conte: noi incompetenti e irresponsabili? Favoletta

"Noi siamo gli incompetenti e gli irresponsabili, ma voi se siete qui a questa favoletta non avete creduto". Lo ha detto alla platea presente il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte a San Giovanni Rotondo. Il leader 5s ha ripercorso gli ultimi mesi del governo Draghi. "Abbiamo sfiorato la crisi di governo quando c'è stata la riforma della giustizia, l'abbiamo evitata dopo 10 giorni di scontro. E poi di nuovo quando si voleva fare una folle corsa al riarmo. L'unica soluzione per porre fine a questa guerra è che l'Italia sia in trincea per costruire un processo di pace, la pace va costruita giorno per giorno."

Berlusconi: non vogliamo abolire reddito di cittadinanza ma rimodularlo

"Ci sono 4.750.000 italiani che sono nella povertà assoluta e arrivano a 23 milioni perché altri 14-15 milioni sono nella povertà comunque. Non si può pensare oggi in Italia di vivere un mese avendo 400-500, con meno di 1000 al mese. Allora la decisione è di cambiare, di rimodulare il reddito di cittadinanza, che non vogliamo eliminare, vogliamo cambiarlo". Lo ha detto Silvio Berlusconi in un'intervista a Rete Quattro.

Cassazione ufficializza: due coalizioni, il resto liste singole

L'Ufficio elettorale nazionale presso la Corte di Cassazione ufficializza l'iter preparatorio per le elezioni del 25 settembre: ci saranno solo due coalizioni sia alla Camera sia al Senato. Il centrodestra con Lega, FI, FdI e Noi moderati e il centrosinistra con Pd Italia democratica e progressista, +Europa, Alleanza Verdi-Sinistra, Impegno civico. Tutte le altre liste si presenteranno singolarmente. Il provvedimento è stato pubblicato questa sera in Gazzetta Ufficiale.

Meloni: nel lungo periodo la soluzione è un mix energetico

"Nel lungo periodo la soluzione è un mix energetico": così la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni a Perugia, che ha aggiunto: "l'Italia deve tornare a fare cose sensate, con una transizione sostenibile". "Ci sono - ha proseguito - bollette non sostenibili. Se aumenta del 300 per cento lo stato ci guadagna il 60 per cento di Iva ma lo stato non può fare extra gettito. Su tutta la parte eccedente deve tagliare oneri Iva e accise: è a costo zero e va fatto subito".

Letta: l'Italia non sarà l'Ungheria di Orban

"Ho visto oggi un sondaggio che mi ha molto sollevato: il Pd è il primo partito tra i giovani tra i 18 e i 25 anni, questa è forse la più grande soddisfazione. Ma a quei ragazzi io voglio fare una promessa", la cui realizzazione "dipenderà da come riusciremo a convincere gli italiani a cambiare la tendenza dei sondaggi": "Quando Salvini ha spiegato che il suo modello è la famiglia di Orban noi promettiamo ai nostri ragazzi che impediremo che il nostro Paese diventi come l'Ungheria di Orban senza diritti e lo faremo con tutta la nostra forza perchè il destino del nostro paese è un altro, stare al centro dell'Europa". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, parlando alla festa dell'Unità di Milano.

Salvini a Piacenza: stupratori e pusher dovrebbero essere trattati come assassini

"Non vengo qua a dire che se governerà la Lega non ci saranno più stupri, violenze e rapine, posso però riscontrare che quando erano in vigore i decreti sicurezza, quando si controllano i confini, si assumevano forze dell'ordine e si accendevano telecamere, i reati diminuivano". Così Matteo Salvini, a margine del comizio a Piacenza, nei giardini vicini alla stazione, ricordando lo stupro di una donna avvenuto in città qualche giorno fa per cui è stato arrestato richiedente asilo." Per me lo stupratore e lo spacciatore dovrebbero essere trattati come l'assassino: occorre espellere i troppi clandestini che sono in Italia a delinquere".

Letta: da Milano cominciamo la rimonta

"Cominciamo da Milano la rimonta che ci porterà ad arrivare al 25 settembre e convincere gli italiani a cambiare i sondaggi e le previsioni che danno oggi il centrodestra vincente. Lo faremo innanzitutto con il voto dei giovani che hanno già dimostrato di essere favorevoli nei nostri confronti. E poi parleremo con gli indecisi". Lo ha detto, arrivando alla festa dell'Unità del capoluogo lombardo, il segretario del Pd, Enrico Letta.

Tajani: governo centrodestra rischia attacchi esterni, FI necessaria

"Se un governo di centrodestra, e sappiamo quello che è successo in passato, non ha un ancoraggio solido a Bruxelles e a Washington è un governo che rischia di subire una serie di attacchi esterni che recano danno non tanto al governo ma recano danno all'Italia". È quanto sottolineato dal coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani, dal palco della Versiliana, sottolineando in questa ottica il ruolo del suo partito.

Renzi si presenta su Tiktok (video)

Salvini: basta tecnici, è tempo di buona politica

"È passata l'epoca dei tecnici. Noi chiediamo la fiducia agli italiani per la buona politica con la 'p' maiuscola. Ci prendiamo le nostre responsabilità". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, aggiungendo: "avere due o tre nomi a rappresentare gli italiani prima del voto, secondo me, sarebbe utile per la scelta dei cittadini soprattutto in alcuni ministeri importanti, penso agli Esteri, all'Economia, alla Giustizia. Però giustamente prima bisogna vincere le elezioni. Anche perché c'è ancora molta gente che ancora non ha deciso."

Letta, chi diceva "meglio mezzo Putin di 2 Mattarella"?

"La fine che fanno in Russia i manager che non si allineano: Maganov. Com'era quella frase? Meglio mezzo Putin di due Mattarella?". Lo scrive su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta, a proposito della morte del manager di Lukoil, Ravil Maganov, caduto da una finestra dell'ospedale in cui era ricoverato. Un riferimento, quello di Letta, a un vecchio post - poi rimosso - del leader della Lega. "Cedo due Mattarella per mezzo Putin", scriveva Matteo Salvini nel 2015 su Facebook.

Fratoianni: "Nucleare? Si dica dove"

"Berlusconi, Calenda, Salvini e Meloni pontificano ogni giorno sull'energia nucleare. Dicano agli italiani dove vogliono realizzare le centrali. Ma prima del25 settembre, non dopo". Così Nicola Fratoianni (Verdi Sinistra), in vista delle elezioni.   "Stanno tutto il giorno a pontificare sul nucleare - dice Fratoianni - e non sanno dove realizzerebbero le centrali. Meloni dice di non averne idea, Calenda bolla come fake news la mappa che Alleanza Verdi e Sinistra ha presentato ieri. Io credo che una persona che aspiri a essere indicata premier, come Giorgia Meloni, dovrebbe avere le idee chiare sul da farsi, soprattutto su un tema complicato come quello dell'energia". "Inoltre non dicono una parola sui costi - prosegue il leader di Sinistra Italiana - e cioè sul fatto che il costo di energia da nucleare, per quelle che sono oggi le tecnologie a disposizione, è enormemente più alto di qualunque altra fonte. Per il piano che hanno in mente servirebbero circa 400 miliardi: dove li prendono?".

Paragone: "Italexit al 3%? Possiamo migliorare"

"Siete voi gli outsider per le Politiche del 25 settembre? Assolutamente sì". Così, a Matera, il leader di Italexit, Gianluigi Paragone, ha risposto a una domanda dei giornalisti a margine di un'iniziativa elettorale. Riferendosi ai sondaggi che danno Italexit al tre per cento, Paragone ha aggiunto che "è una buona soglia. Però, siccome c'è ancora tutta la campagna elettorale, possiamo decisamente migliorarla".   "Comunque - ha proseguito - i sondaggi valgono per quello che valgono. Quello che, secondo me, è il sondaggio migliore è l'affetto delle persone, è l'aver raccolto le firme, ed essere disponibili a un confronto sui temi dell'ordine del giorno, dal gas, al lavoro, all'occupazione, al fare impresa: quello - ha concluso il leader di Italexit - è il sondaggio più performante".

Salvini: "In chiusura della campagna elettorale saremo a Torino Mirafiori"

Accanto" al sostegno delle eccellenze industriali, per la Lega c'è anche quello alle aziende in crisi. In chiusura della campagna elettorale saremo a Torino Mirafiori", ha detto Matteo Salvini, questa mattina a Casale Monferrato, in visita all'azienda BCube, che gestisci flussi internazionali legati alla logistica. Salvini è atteso a Torino il 20 settembre.

Letta: "Nel fine settimana saremo in mille piazze contro il caro bollette"

"Sabato 3 e domenica 4 settembre ci troverete in 1000 piazze per l'Italia. Con le nostre proposte contro il caro bollette. Con candidate e candidati, militanti e volontari Pd. Strada per strada presenteremo il nostro programma". Lo scrive Enrico Letta su twitter.

Conte da Foggia: "Non chiediamo mandato in bianco"

Il leader dei Cinque Stelle rivendica di essere stato il primo partito a bloccare la corsa al riarmo per investire quei soldi su famiglie e imprese e poi di aver contribuito all'apertura degli uffici della Dia a Foggia per contrastare la mafia

Berlusconi inaugura profilo su Tiktok

Renzi, da Letta svolta sovietica su tasse e proprietà privata

"Il PD si sta arrabbiando perché teme di perdere qualche voto: tanta gente, infatti, ritiene invotabile Enrico Letta, specie dopo la recente svolta sovietica sulle tasse e la proprietà privata. Ma c'è un punto che vale doppio in Toscana: noi abbiamo le idee chiare, sul rigassificatore, sul termovalorizzatore, sul Mes sanitario, sulle infrastrutture, sull'aeroporto. Il PD purtroppo tentenna. E dire che attaccare la Meloni su questo punto sarebbe facile: a Piombino è un sindaco di Fratelli d'Italia - d'intesa con il PD del territorio - a bloccare il rigassificatore. Ma preferiscono attaccare noi. Domani, da Firenze, arriverà la nostra risposta per una Toscana sul Serio". Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi sulla sua Enews

Berlusconi, al governo taglieremo la durata processi

"Quando saremo al governo, taglieremo di molto i tempi dei processi. Le udienze devono essere una dopo l'altra, non fra 3 mesi, ma la settimana dopo, 15 giorni dopo. Se sei d'accordo, se anche tu credi che tutti abbiano diritto ad essere giudicati in tempi ragionevoli, il 25 settembre devi andare a votare e devi votare Forza Italia". Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, nel video della 'Pillola del programma' pubblicato oggi sui social. "Oggi, parliamo di durata dei processi. La giustizia, per essere efficace, deve anche essere veloce. In Europa, l'attesa media per una sentenza di primo grado è di meno di 400 giorni, poco più di un anno, in Italia è di 1.200 giorni, quasi quattro anni. Poi ci sono gli altri gradi di giudizio e si possono raggiungere anche i 12 anni. Una giustizia ritardata è una giustizia negata, per i colpevoli e per gli innocenti", aggiunge Berlusconi.

Renzi: sì al rigassificatore a Piombino e a infrastrutture Toscana

"Siamo gli unici, noi del terzo polo, a chiedere che la Toscana sia veramente presa sul serio. 'Toscana sul serio' significa dire sì al rigassificatore di Piombino: il Pd non lo vuole, FdI ha il sindaco che è contro. 'Toscana sul serio' significa dire sì all'aeroporto di Firenze, all'integrazione con Pisa, al termovalorizzatore, alle infrastrutture che mancano". Così il leader di Italia viva, Matteo Renzi, in un video su Twitter. "Questa regione non può vivere di passato. Gli altri partiti si riempiono la bocca di slogan. Noi siamo gli unici che hanno un programma concreto che porta a dire ciò che serve alle nuove generazioni, perché il passato non basta. Viva la Toscana del futuro", aggiunge Renzi.

Nicita: di fronte c'è la destra feroce di Tremonti

"Abbiamo di fronte una destra molto feroce, come quella di Tremonti. Caro energia? E' paradossale che si chieda l'aiuto di Draghi da parte di chi ha determinato la caduta dello stesso". Lo dice Antonio Nicita, esponente del Pd, intervenuto ai microfoni della trasmissione "Fino a qui tutto bene" su Radio Cusano Campus.

"Abbiamo di fronte una destra molto feroce, come quella di Tremonti - ha detto Nicita - c'è una costruzione retorica assolutamente anti europea. Noi dobbiamo essere motori della costruzione europea, non rivendicare dei motori che corrispondono all'autoisolamento". Sul caro energia, secondo Nicita, "il Pd si è speso moltissimo in un governo di unità nazionale perché tutto quello che sta accadendo era assolutamente noto. Avevamo chiesto per primi di mettere un tetto al prezzo del gas. Il fatto che oggi chi ha capitanato le destre per far cadere il governo dica che il governo non sta facendo nulla è un paradosso. E' paradossale che si chieda l'aiuto di Draghi da parte di chi ha determinato la caduta dello stesso. Ci deve essere un tetto europeo al gas, il mercato dell'energia è molto complesso quindi un tetto europeo è quello che serve per influenzare i prezzi. Quello che si può fare subito è iniziare a fissare un tetto alla parte del prezzo del gas che concorre alla costruzione dell'energia elettrica rinnovabile. Noi proponiamo questo disaccoppiamento che può essere fatto immediatamente. L'altra cosa che proponiamo è di raddoppiare i crediti d'imposta alle bollette", ha concluso.

Garavaglia: se c'è un problema la sinistra mette le tasse

"Noi e la Sinistra ci basiamo su due filosofie diverse: se per noi è chiaro che conviene lasciare i soldi in tasca a cittadini e imprese, per la sinistra è normale quando c'è un problema mettere una tassa". Così il ministro del Turismo Massimo Garavaglia parlando a Tg1 Mattino.

"Si fronteggiano insomma due filosofie differenti - ha poi aggiunto - e in mezzo c'è Conte che porta avanti il reddito di cittadinanza non dicendo però una cosa che non è banale: ogni mese e ogni anno di reddito di cittadinanza sono un mese e un anno in più di lavoro dopo i 65 anni". 

Conte: agenda Draghi incomprensibile e priva di contenuti

In questa campagna elettorale "ci sono gli orfani di un'agenda Draghi che auspicano ancora di poter nascondere la loro responsabilità politica" dietro l'ex premier, e "invocano l'agenda Draghi, che però si è dimostrata priva di contenuti, e un metodo Draghi che sarebbe pericoloso perché non prevede dialettica politica. Un metodo e un'agenda incomprensibili che non auspico per la salute della nostra democrazia". Così il leader del M5S, Giuseppe Conte, a Radio Cusano Campus.