Verso il voto

Verso le elezioni del 25 settembre. Sanzioni alla Russia e rincari: le posizioni dei leader

Meloni: "L'Italia deve essere credibile". Letta e Calenda contro Salvini. Conte: "Le sanzioni ci fanno male ma vanno tenute"
Verso le elezioni del 25 settembre. Sanzioni alla Russia e rincari: le posizioni dei leader
ANSA
Giorgia Meloni ed Enrico Letta

Bonino: sanzioni? Serve tempo ma Russia economicamente in ginocchio

"Le sanzioni per funzionare hanno bisogno di tempo, e da sempre hanno un impatto, molto minore evidentemente, anche sui sanzionatori, ma è indubbio che la questione russa economicamente parlando è in ginocchio". Lo ha detto a Rete 4 la leader di +Europa Emma Bonino.
 

Salvini: con noi al governo non cambia collocazione internazionale Italia

"Se vinciamo le elezioni, come i dati dicono, non cambia la collocazione internazionale dell'Italia. Non cambia l'approccio fortemente radicato con i paesi occidentali, con la libertà, con la democrazia". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Sky. "La Nato ovviamente rimane uno scudo e un'alleanza difensiva di cui faremo parte", ha aggiunto.
 

Letta: Salvini difende l'Italia o la Russia? È inquietante

"Trovo gravissimo che in contemporanea il Cremlino e Putin da una parte e Salvini in Italia dall'altra siano contro le sanzioni europee alla Russia, io vedo una consonanza di tempistica e di contenuti assolutamente inquietante. Mi chiedo sinceramente alla sovranità di quale paese faccia riferimento il leader della Lega: se lui difende l'Italia o la Russia." Così il leader del Pd, Enrico Letta, a Palermo.

Renzi: con il 10% è più facile bloccare Meloni per Draghi

Il centrodestra? "Se vincono partono loro. Poi litigano, ma quando c'è da far partire il Governo lo fanno partire. Se vincono partono, non so se arrivano". Lo dice il leader di Iv Matteo Renzi intervenendo a "Tagadà" su La7. Riguardo i sondaggi, "se dovessi dare un numero" direi che "se noi facciamo il 10 per cento è più facile bloccare un governo Meloni e avere un governo Draghi. Andremo meglio di quello che dicono i sondaggi. Calenda come minimo vuole la doppia cifra".

Conte: i rincari minano diritto studio, no a scuola lusso per pochi

"Libri di testo, zaini, diari, cancelleria: quest'anno, complice la crisi che sta mettendo in ginocchio già troppe famiglie, gli esperti hanno stimato una spesa che può sfiorare anche i 1300 euro a figlio. Rincari devastanti, che mettono in seria discussione la fruizione del sacrosanto diritto allo studio. Questa mattina sono andato a parlarne con madri e padri che, con i loro ragazzi, affollano lo storico mercato dei libri usati a Lungotevere Oberdan, nel cuore di Roma. Mi hanno raccontato le loro difficoltà e su un punto ci siamo trovati subito d'accordo: la scuola non può essere un lusso per pochi". Lo scrive su Facebook il leader del M5S Giuseppe Conte, che aggiunge “abbiamo proposte concrete per fronteggiare questa emergenza”.

Ronzulli (Fi), faremo un riforma fiscale coraggiosa

"Il taglio delle tasse è uno dei punti centrali del programma di Forza Italia e del centrodestra. Vogliamo attuare una riforma fiscale coraggiosa e innovativa, innanzitutto con la flat tax, ma anche attraverso il taglio dell'Irap, così da portare più soldi nelle tasche degli italiani. Poi, tra le prime cose da fare dopo il 25 settembre, c'è quella di aiutare gli italiani con il grave problema del caro bollette". Lo ha detto a Torino Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, conversando con i cronisti a margine della presentazione delle liste azzurre in Piemonte.

Letta: parliamo a quel 40% di indecisi o astensionisti

"Cominciano le ultime tre settimane di campagna elettorale nelle quali abbiamo un obiettivo principale, parlare a quel 40% di persone che nei sondaggi oggi dicono che si asterranno o che non hanno ancora deciso di votare. Parleremo anche ai tanti giovani". Lo ha detto a Catania il segretario nazionale del Partito Democratico Enrico Letta rispondendo alle domande dei giornalisti a margine di una manifestazione elettorale in vista delle elezioni regionali insieme con la candidata alla Presidenza della Regione siciliana Caterina Chinnici.

Serracchiani, il Pd chiede moratoria sulla restituzione dei fondi Covid

Il Pd chiede una moratoria sulla restituzione dei fondi Covid da parte delle imprese, in modo da aiutarle in questi mesi nei quali si trovano ad affrontare il caro-bollette dovuto all'aumento dei prezzi dell'energia. Lo ha sottolineato la capogruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani, oggi a Torino per un appuntamento elettorale su questi temi.   "Abbiamo chiesto un'ultima cosa - ha detto Serracchiani - la troverete nel decreto Aiuti, se riusciamo a farlo diventare un emendamento approvato: la moratoria sulle restituzioni dei fondi Covid che le imprese stanno restituendo adesso, e sono le stesse imprese che si trovano con un caro bollette, una moratoria importante fino a gennaio 2023".

Sala, ministero a Milano? Se non è boutade si può ragionare

La proposta del leader della Lega, Matteo Salvini, sul ministero dell’Innovazione a Milano? “Se non è una boutade elettorale – e lo vedremo nei prossimi giorni – ci si può ragionare”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione di Gastech alla Fiera di Rho. “Milano è il terreno fertile per innovare e anche le politiche relative allo sviluppo economico possono nascere da qua. Ora, in campagna elettorale non si sa mai se quello che i politici dicono sono battute o meno. Se c’è volontà di ragionarci, certamente si ragiona. Non vogliamo rubare nulla a Roma”, ha aggiunto.

Salvini: leva obbligatoria contro le baby gang, via il numero chiuso dagli atenei

"Per contrastare le baby gang diciamo che serve il servizio militare obbligatorio". Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, a Rovereto. "Vorrei un Paese, con più sicurezza, più figli e più tempo libero per i lavoratori per godersi la vita", ha aggiunto. In tema di università, Salvini ha proposto di togliere il numero chiuso. "Siamo in emergenza medico, e le università di medicina fanno ancora il test d'ingresso. Almeno il primo anno togliamo il numero chiuso alle università scientifiche, poi andranno avanti i più bravi", ha detto.

Bologna superate le 5mila domande per scrutatore

Sono 5.143 le candidature ricevute dal Comune di Bologna per ricoprire il ruolo di presidente e scrutatore/scrutatrice per le elezioni di domenica 25 settembre, dopo l’appello lanciato dall’Amministrazione lunedì scorso.Un appello nato dalla novità introdotta a livello nazionale che prevede che, a partire da queste elezioni, Bologna sarà, insieme a Roma, Milano, Firenze e Napoli, sede per lo spoglio dei voti per corrispondenza provenienti dai cittadini italiani all’estero. Pertanto, oltre ai 445 seggi ordinari, la nostra città ne deve costituire altri 370 destinati allo spoglio dei voti degli italiani residenti all'estero. Il che porta il fabbisogno totale di personale dedicato ai seggi a quasi 5mila unità di cui 2.200 dedicate al voto estero.

Scritte con insulti a Delrio su monumento ai partigiani

Una serie di scritte con insulti a Graziano Delrio sono apparse oggi su un monumento ai caduti della resistenza a Reggio Emilia. A darne notizia è lo stesso parlamentare del Partito Democratico che su Twitter pubblica le foto del monumento imbrattato e scrive: "È accaduto nella mia città. Segni di inciviltà che feriscono. E offendono la memoria dei partigiani che hanno combattuto per la libertà. Di tutti, anche di chi insulta. Non abbassiamo la guardia". La capogruppo Pd alla Camera, Debora Serracchiani, a nome del partito, ha espresso solidarietà nei confronti del deputato dem.

Salvini, vinciamo e sinistra non tocca palla per 20 anni

"Vinciamo le elezioni e per i prossimi 20 anni la sinistra non tocca palla. Il Paese ha bisogno di risposte concrete, di famiglia, di ricominciare a fare figli, di lavoro". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, in campagna elettorale a Rovereto, in Trentino.

Giani, da Letta proposta convincente su bollette

"La proposta molto convincente che viene fuori sul piano delle bollette e dell'alleggerimento dei costi sulle famiglie e sulle persone, e contemporaneamente le politiche sul lavoro che sono state al centro dell'intervento ieri di Enrico Letta a Pisa rappresenteranno la bussola di una campagna elettorale che si preannuncia molto animata dalla dialettica". Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, parlando della presenza del segretario Pd, Enrico Letta, ieri alla festa dell'Unità di Pisa.  "L'appello che in generale faccio - ha aggiunto Giani a margine di una conferenza a Firenze - è essere molto presenti sui programmi, sui problemi e sulle risposte concrete da dare ai cittadini perché il primo obiettivo che ci dobbiamo porre è portare le persone a interessarsi della politica, interessarsi alla scelta del voto e della vita civile della nostra comunità".

Gasparri, FI per blocco cartelle esattoriali

"Siamo per il blocco delle cartelle esattoriali in questa fase, con un'economia provata da due anni di Covid, provata dall'inflazione che risale a cifre di quarant'anni fa, dal caro bollette che penalizza le famiglie e le imprese. Non è certo il momento di spremere il Paese. Si dovrà trovare nel tempo una modalità di pagamento rateizzato o parziale, perche' lo Stato ha crediti sterminati che non incasserà Quindi si può certamente andare verso forme di concordato, ma in questo momento tutto si può fare tranne che disseminare il Paese di ulteriori richieste, premesso che poi la gente le tasse ordinarie le paga, l'Iva sugli acquisti la paga e in più c'è l'inflazione che è una tassa occulta che aumenta i prezzi e danneggia il valore dei risparmi. Quindi in questo momento non si può mettere un Paese gia' duramente provato in una condizione ancora più difficile". Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri oggi a Tg1 Mattina.

Bonino: politica impantanata in diatribe interne al GRA

“Noi siamo veramente impantanati in diatribe interne, tutte all’interno del Grande Raccordo anulare sostanzialmente, non riusciamo neanche ad alzare la testa per guardare quello che abbiamo attorno: l’Ucraina ci ha già stufata e i curdi non sappiamo neanche più dove stanno. E anche il Mediterraneo mi sembra sparito tra le priorità del futuro impegno del governo. Solo Salvini, ahimè, ha visitato un hotspot di Lampedusa e ha deciso che vivono in condizioni disumane e offendono la civiltà quindi forse per lui è meglio lasciarli affogare in mare". Così Emma Bonino intervenuta in video collegamento alla presentazione delle liste di +Europa a Milano.

Berlusconi: l'unico voto utile è quello a Forza Italia

"Cari amici piemontesi, a voi il compito di spiegare ai vostri concittadini che il 25 settembre è nel loro diretto interesse andare a votare e naturalmente votare Forza Italia. Noi siamo parte di una coalizione che vincerà le elezioni e governerà il Paese. Ma nella coalizione non siamo tutti uguali. Appunto per questo  - per i moderati, i centristi, i liberali, i cattolici -  votare per noi è l'unico possibile voto utile. Tanto più sarà forte il centro che noi rappresentiamo - che è il centro come si intende in Europa nel Partito Popolare Europeo - tanto più il nuovo governo sarà caratterizzato in senso liberale, cristiano, garantista, europeista, atlantico. Tanto più quindi sarà credibile presso i nostri partner in Europa e nell'Occidente e rassicurante per i mercati". Così Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, nel corso di un intervento telefonico a una iniziativa a Torino del partito.

Di Maio: Salvini getta maschera, è tornata Lega Nord

"Salvini ha buttato giù la maschera: è tornata la Lega Nord!  Matteo Salvini, nell'ordine, vuole:  spostare un ministero da Roma a Milano; rinegoziare i fondi del Pnrr per dirottarli dal Centro-Sud al Nord; far saltare il Patto per Napoli; fare l’autonomia differenziata, così da spaccare a metà l’Italia". Così il ministro per gli Affari esteri e leader Impegno civico, Luigi Di Maio, su Facebook. "Caro Salvini, il Nord si valorizza con una politica economica mirata a sostegno delle imprese, non discriminando i cittadini del Centro-Sud o facendo promesse che indebitano gli italiani.  L’Italia va sostenuta e difesa nella sua interezza", aggiunge.

Ferruccio Resta propone un ministero a Milano

''L'idea contiene due elementi da  considerare. Il primo è che si tratta di avere un ministero fuori da  Roma. Il secondo elemento è di avere un dicastero all'innovazione. Lo  dice il rettore del Politecnico, Ferruccio Resta ad Affari Italiani  sulla proposta di avere un ministero a Milano. ''Il primo è un tema positivo, sul quale riflettere con assoluta  attenzione. Un dicastero a Napoli, uno a Milano, e comunque fuori  dalla Capitale vuol dire fare innovazione istituzionale e politica. E  non c'è neanche il problema delle comunicazioni: tra alta velocità e  digitale ci sono modi nuovi ed efficaci di organizzare incontri. E'  un'idea fresca, una soluzione da approfondire senza mettersi a  discutere della difficoltà delle connessioni, che sono annullate dai  progressi tecnologici''.

Elezioni a Latina, festeggia Damiano Coletta

L'esito della nuova mini tornata elettorale consegna la vittoria a Damiano Coletta, uscito vincente dal ballottaggio dello scorso ottobre. Nel suo quartier generale, il point elettorale in centro si festeggia . "E' stata una nottata pesante e dura - ha commentato Coletta - L'attimo ufficiale in cui ci siamo resi conto di avercela fatta lo abbiamo vissuto insieme. Prendiamoci qualche minuto di riposo, poi faremo una riflessione. Ma abbiamo battuto per la terza volta la destra".

Intanto sono stati pubblicati i risultati definitivi di tutte le sezioni: il candidato di destra Vincenzo Zaccheo ha conquistato il 60,50%, Coletta invece il 34,74. Ma per battere l'avversario al primo turno a Zaccheo sarebbe servito il 61,5% dei voti. In questo modo invece, aggregando il dato delle 22 sezioni con quello delle 94 sezioni valide del primo turno, sfiora il 50%  ma non vince.

Gasparri: elezione diretta Capo Stato in nostro programma

"Nel programma del centrodestra è prevista l'elezione diretta del Presidente della Repubblica. Gli Stati Uniti, la Francia e tanti Paesi democratici hanno questo sistema, che anche da noi può essere attuato, valutando poi quale possa essere il modello migliore. Resta un nostro obiettivo, da conseguire con un confronto ampio nel Parlamento, senza forzature. Sarà poi auspicabile un referendum confermativo, perché secondo noi  le grandi riforme devono essere comunque sottoposte al vaglio dei cittadini". Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri questa mattina in un dibattito televisivo a Tg1 mattina.

Salvini, uno scudo al posto delle sanzioni

"Al posto delle sanzioni, che dovevano danneggiare i russi, sarebbe meglio proteggere gli italiani ed europei con uno scudo, un paracadute". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini in campagna elettorale a Bolzano. "L'unica emergenza in questo momento si chiama bolletta luce e gas. E' grave che una parte della politica non lo capisca. Si tratta di un problema continentale e nazionale", ha aggiunto.

Conte allo storico mercato dei libri usati di Lungotevere Oberdan

Blitz del leader del M5S Giuseppe Conte  allo storico mercato dei libri usati di Lungotevere Oberdan, dove l'ex premier ha incontrato ragazzi, famiglie e commercianti, confrontandosi sul caro scuola, con una corsa dei prezzi che segna +20% rispetto allo scorso anno e una spesa scolastica che, per ogni figlio, può arrivare  a toccare anche i 500 euro, stando alle stime circolate in questi  giorni. ''Di fronte alla recente emergenza qualcuno ha provato ad avanzare  proposte che fanno pagare il costo della crisi alla scuola. I nostri  ragazzi hanno già dato. Questo deve essere l'anno della piena  normalità, della ripartenza e del rilancio ha detto Conte. Il caro-libri è una piaga che ogni anno grava sulle spalle delle  famiglie: dobbiamo debellarla andando incontro a chi è in sofferenza,  abbassando il tetto di spesa dei libri e allargando le fasce di  reddito per la gratuità'. Lo abbiamo dimostrato nei fatti chiudendo la stagione dei tagli  inaugurata dalla Destra con un investimento senza precedenti che solo nel 2020 - per fare fronte alla pandemia - ha superato i 10  miliardi''. Parlando con i commercianti ma soprattutto con le famiglie e i ragazzi, Conte ha esposto la 'ricetta' del M5S: abbassare ancora  il tetto spesa per l'acquisto dei libri di testo. Cioè la spesa  massima che le famiglie devono fare; aumentare la parte digitale dei  testi gratuita; alzare la soglia del reddito delle gratuità".

De Luca, sbloccare 22 mld FSC al Sud in prossime 24 ore

“La questione meridionale è la grande assente nei programmi elettorali, tranne in quello del Partito democratico. Ma, ancora peggio, ci sono fondi per il Sud chiusi in un cassetto da giugno scorso. Parliamo di 22 miliardi di euro (5,6 solo per la Campania) del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), per la programmazione 2021/2027, destinati al Meridione. La delibera CIPESS, con la quale si formalizza il Piano di Riparto tra le Regioni del Sud già operato a giugno, infatti, non è stata ancora adottata, complice probabilmente l'irresponsabilità di chi ha staccato la spina al Governo Draghi. Ora però 22 miliardi rischiano di finire nel nulla senza una ragione. Se andassero persi o fossero dirottati altrove si tratterebbe di un vero e proprio furto ai danni del Mezzogiorno che ha assoluto bisogno delle risorse che gli spettano per colmare gap storici in termini di prestazioni, servizi, scuole, sanità, infrastrutture. Per questo chiediamo al Governo di decidere subito, nelle prossime 24 ore. Non c’è più tempo da perdere. Il Pd è pronto e sfida le altre forze politiche a pronunciarsi nel merito. Finora è prevalso il silenzio. Un pesante silenzio. Chiariamolo: chi tace o si oppone a questi fondi è nemico del Sud e dell’intero Paese”. Lo dichiara Piero De Luca, vice capogruppo Pd alla Camera e candidato in Campania.

Berlusconi, su Tik Tok ho fatto 7,5 mln di contatti

"Un mio intervento su Tik Tok ha toccato i 7,5 milioni di contatti: giovani dai 14 ai 34 anni, a cui è importante rivolgersi, perchè il futuro è loro e bisogna richiamare la loro attenzione su ciò che accadrà il 25 settembre con il voto, che riguarda soprattutto loro". Lo ha detto Silvio Berlusconi a Mattino Cinque  su Canale 5.

Speranza: "Realizzare presto e bene il Pnrr"

Gli investimenti del Pnrr (Piano  nazionale di ripresa e resilienza) per la sanità "sono investimenti  strutturali molto importanti di cui il Paese ha bisogno". Riguardano  temi come "le Case di comunità, l'assistenza domiciliare". E "io penso che dobbiamo lavorare per realizzarlo" il Pnrr "e realizzarlo bene al  più presto". Le risorse messe in campo "sono frutto di un complesso e  significativo negoziato fatto dal Governo italiano. Non vorrei che  arrivi qualcuno che pensa di mettere mano e poi l'unico risultato sia  perdere queste risorse". A evidenziarlo è stato il ministro della  Salute, Roberto Speranza, ospite oggi di Radio 24.

"Immaginare di cambiare i contorni" del Pnrr, "significa probabilmente non conoscere neanche la modalità di funzionamento di questi programmi - ha obiettato il ministro rispondendo a una domanda su chi propone di rivedere il Piano - Sono programmi con scadenze molto stringenti in  cui se non rispetti le milestone l'Europa non dà le risorse". "Avere  210 miliardi a disposizione della ripresa del Paese è straordinario.  Sul lato della sanità, 20 miliardi in un colpo solo non si erano mai  visti. È una grande occasione di rilancio del servizio sanitario  nazionale. Allora - ha concluso Speranza - anziché fare pasticci e  immaginare fantasie, io chiederei molta serietà e molto rigore  nell'attuazione di queste misure".

Calenda: “Governo di unità nazionale, anche con Meloni”

Dopo il voto, “non farò un’alleanza con il Pd, altrimenti l’avrei fatta prima” ma “vorrei fare un governo di larga coalizione che pacifichi l’Italia. Non è mai con il Pd, penso vada fatto un governo di unità nazionale con Pd, Lega e anche Meloni, se con un’agenda di buonsenso”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, ospite di Rtl 102.5.

L’ex ministro dello Sviluppo Economico ha chiesto nuovamente un incontro tra leader per discutere del caro bollette: “Ho detto a tutti gli altri leader ‘vediamoci e troviamo insieme una soluzione e chiediamo a Draghi un intervento’, mi hanno dato tutti più o meno risposta, tranne Enrico Letta. Il problema però è che non si organizza”. Oggi mi vedrò con Meloni? “Che ne so, mi ha detto ‘vediamoci oggi’ ma poi non seguono mai i fatti. Io sono a disposizione, chi c’è c’è, ma poi nessun segnale…”.

Calenda ha infine nuovamente invocato un cambiamento nel simbolo elettorale del partito di Meloni: “Lo dico per lei. Credo che non abbia ben chiaro che quella cosa lì in Europa è un problema grande, grande, grande. Penso che sia un’ingenuità. Non penso che ci sia un rischio fascismo in Italia, Meloni ne ha preso le distanze distanze in modo netto. Il problema è che in Europa non la prendono a ridere. Scholz, il cancelliere tedesco, ha difficoltà a stringere la mano” a chi ha nel simbolo “qualcosa che riporta al nazifascismo”.

Berlusconi: ambiente e flat tax

"Vogliamo la flat tax al 23% per le imprese e le famiglie, molti paesi hanno adottato la tassa piatta uguale per  tutti, aumentano le entrate dello Stato, in America addirittura le  entrate raddoppiarono". Così Silvio Berlusconi, ospite di Mattino 5,  su Canale 5. "Chi guadagna fino a 13mila euro non paga nessuna  imposta", aggiunge.

E poi ancora sull'ambiente :"Un milione di alberi? E' uno dei punti sull'ambiente, mi piacerebbe che le città fossero circondate dai  parchi, con il verde si vive meglio, c'è l'aria più pulita".

Calenda: su caro bollette nessuno discute concretamente

"Sulle sanzioni l'Ue dovrebbe fare molto di più, non si sta muovendo in modo veloce. Io sono giorni che chiedo di fermare la campagna elettorale e risolvere il problema della bollette. Tutti, tranne Letta, hanno dato risposte. Meloni mi ha detto vediamoci oggi... ma poi non seguono mai i fatti". Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, intervenendo a Rtl 102,5.

Tajani: sanzioni a Russia non si toccano senza Ue e Nato

“Per noi le sanzioni devono rimanere. Punto. Ognuno ha le sue idee”. Così Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, in un’intervista a La Stampa sulle sanzioni contro la Russia. Riguardo alla posizione del leader della Lega, Matteo Salvini, in merito, replica: “Sì, ma siamo una coalizione non un partito unico, né tantomeno una caserma. Lui dice che ne fa una questione economica e non politica”.

Letta, FdI rinunci alla fiamma nel suo simbolo

Il segretario del Pd Enrico Letta chiede a Giorgia Meloni di togliere la fiamma tricolore dal simbolo FdI. Lo fa al Festival della Tv di Dogliani rispondendo al direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, in un’intervista riportata dal quotidiano. «Non solo è una cosa inspiegabile - afferma -, ma lo è anche il motivo per cui quel simbolo non l’abbiano mai cambiato. Un problema oggettivo. La Marcia su Roma fu possibile perché qualcuno non fece fino in fondo il proprio dovere». E dice poi che le alleanze sono fondamentali anche per evitare che una vittoria con i due terzi permetta di cambiare la Costituzione con il presidenzialismo.

Meloni: "Forza delle donne va liberata da ostacoli"

"Caro direttore, Antonio Polito, sul Corriere della Sera di ieri, dopo aver riconosciuto meriti di serietà e responsabilità alla campagna elettorale che Fratelli d’Italia sta conducendo, si chiede: 'Giorgia Meloni ha un problema con le donne?'. Secondo il suo ragionamento, gli attacchi di giornaliste e protagoniste dello showbiz nei miei confronti testimonierebbero una lontananza dalle donne e un 'fianco scoperto': i diritti civili. Penso invece che rappresentino il trionfo di stereotipi ormai logori, che dipingono la destra come retriva e maschilista, mentre il rapporto tra le donne e la sinistra in realtà è più sbandierato che effettivo: basta vedere come sia difficile trovare una donna leader in quel campo. Secondo Polito però il messaggio che trasmetterei sarebbe quello di una donna che 'ce l’ha fatta' perché 'diventata brava come un uomo'. Penso invece di avercela fatta perché sono brava come una donna". Lo scrive Giorgia Meloni, presidente Fratelli d'Italia, in una lettera al 'Corriere della Sera'.

"Se sono diffidente - sottolinea Giorgia Meloni - verso le 'concessioni' di posti o quote da parte dei leader maschi, come ha fatto il segretario del Pd Enrico Letta con la sostituzione d’imperio dei capigruppo e l’indicazione di due donne, è proprio perché ritengo che le donne abbiano una grande forza autonoma, che va liberata dai mille impacci e ostacoli che la ingabbiano, ma che non va umiliata o sottovalutata". "Sui diritti civili, afferma Polito, il discrimine è tra conservatori e reazionari. Noi - aggiunge la leader di Fratelli d'Italia - non siamo reazionari, non vogliamo tornare indietro: vogliamo costruire il futuro. Ma siamo conservatori, perché vogliamo portare con noi, nel futuro, quello che abbiamo amato e amiamo, la nostra storia, la tradizione, l’appartenenza al genere sessuale, la possibilità per un bimbo di avere una mamma e un papà, la solidarietà tra le generazioni, il rispetto per gli anziani, la cura dei più fragili. E la sinistra, cosa vuole, per le donne?"

Secondo Giorgia Meloni, "Per la sinistra, essere madre non è un valore sociale ma addirittura qualcosa che può essere comprato e venduto: l’utero si può addirittura affittare e le donne povere si possono sfruttare. Bisogna lasciare fare il mercato. Noi invece ci battiamo per una piena e integrale applicazione della 194 e affinché le donne siano davvero libere di essere madri se lo vogliono, senza rinunciare a nulla, ai propri talenti, alla carriera e alla politica. Io credo che i diritti delle donne si difendano così".


 

 

Meloni: "Il Pnrr si può perfezionare"

Da Giorgia Meloni, la presidente di Fratelli d'Italia, ci si aspettava un discorso per rassicurare il mondo dell'economia e infatti nel suo intervento si è soffermata soprattutto su temi economici e su politica internazionale, spiegando le sfumature delle sue posizioni nei confronti della Ue, dove tutti gli Stati "difendono i loro interessi", giusto quindi che anche l'Italia lo faccia. Dice no allo scostamento di bilancio, propone di fare subito in Italia, senza aspettare l'Europa, lo scorporo del costo del gas e dell'elettricità. E ripete che "non può essere una eresia dire che il Pnrr non può essere perfezionato: è previsto nella norma".

Letta archivia il Jobs Act di Renzi

Addio Jobs act di renziana memoria: il Pd ha deciso che è giunto il tempo di archiviare quel provvedimento. In un’intervista al Manifesto Enrico Letta rilancia infatti il programma sul lavoro del suo partito con queste parole: “Superare il Jobs act sul modello di quanto fatto in Spagna contro il precariato”. E aggiunge: “La stagione del blairismo è consegnata alla storia. In tutta Europa credo che siano rimasti solo Renzi e Calenda ad agitarlo come un feticcio ideologico”.

Sanzioni alla Russia: le posizioni dei leader

Le sanzioni alla Russia il caro bollette di luce e gas diventano un tema centrale nel dibattito in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. La linea da tenere nei confronti di Mosca, le conseguenze sull'economia italiana, la posizione dell'Ue: i leader dei partiti affrontano gli argomenti tra ricette diverse e accuse incrociate.