L'invasione russa

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 194

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Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 194
UkrIunform
Kiev avanza verso Kherson

Domani il direttore Aiea pubblica rapporto su missione a centrale Zaporizhzhia

Il direttore dell'Aiea, l'agenzia per l'energia nucleare dell'Onu, Rafael Grossi, pubblicherà domani un rapporto sulla situazione della sicurezza nucleare, della protezione e dei controlli di sicurezza in Ucraina, compresi i risultati della missione presso la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Lo annuncia sul suo sito la stessa Agenzia, precisando inoltre che sempre domani Grossi informerà il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla missione nell'impianto.

Arcivescovo Kiev: 7.000 i civili uccisi dall'inizio della guerra

"Secondo le notizie che riceviamo dalle autorità ucraine, dall'inizio della guerra sull'Ucraina sono stati lanciati 3.500 razzi. Questo è un record assoluto nella storia delle guerre moderne". Lo afferma l'arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk nel quotidiano videomessaggio. "Più di 7.000 civili sono stati uccisi e 5.500 sono rimasti feriti. E parliamo solo dei dati ufficiali mentre in realtà saranno molti di più", sottolinea.

Zelensky a Truss: uniti contro Russia distruttiva

"Non vedo l'ora che inizi la cooperazione con il nuovo premier della Gran Bretagna, Liz Truss. Noi in Ucraina la conosciamo bene: è sempre stata dal lato giusto della politica europea". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo consueto videomessaggio serale ripreso da Ukrinform, dopo avere ringraziato il premier britannico uscente Boris Johnson, "grande amico" dell'Ucraina. "Credo che insieme saremo in grado di fare molto di più per proteggere i nostri popoli e contrastare tutti gli sforzi distruttivi dei russi - ha aggiunto -. La cosa principale è preservare la nostra unità, e questo accadrà sicuramente".

Zelensky: a centrale Zaporizhzhia rischiato disastro radioattivo

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di nuova provocazione russa dopo il bombardamento delle forze di Mosca nel territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhya, con il rischio di creare un disastro radioattivo. Lo riporta l'Ukraninska Pravda.   

"A causa dell'ennesimo bombardamento provocatorio russo, l'ultima linea di trasmissione di energia che collega la centrale al sistema energetico dell'Ucraina è stata danneggiata. Ancora una volta la stazione di Zaporizhzhia si è trovata a un passo dal disastro radioattivo". Secondo il leader ucraino "bombardare il territorio della centrale significa che allo Stato terrorista" russo "non importa cosa dice l'Aiea e neanche cosa decida la comunità internazionale". Stando a Zelensky "alla Russia interessa solo il fatto che la situazione peggiori rispetto a prima".

Bloomberg, rapporto interno russo: economia in forte contrazione a partire dal 2023

La contrazione dell'economia russa avrà un' "accelerazione l'anno prossimo, con il ritorno al livello prebellico solo alla fine del decennio o più tardi". Lo riporta Bloomberg citando un rapporto interno redatto in occasione di una riunione a porte chiuse di alti funzionari russi il 30 agosto. 

La Russia potrebbe trovarsi ad affrontare una "recessione più lunga e più profonda - emerge dal rapporto che Bloomberg ha visionato - con l'estendersi dell'impatto delle sanzioni statunitensi ed europee, penalizzando i settori su cui il Paese ha fatto affidamento per anni per per alimentare la sua economia".

Il rapporto interno sull'economia della Russia si compone di tre scenari. Quello 'inerziale', secondo quanto riporta Bloomberg che ha visionato il documento, vede l'economia toccare il fondo il prossimo anno con l'8,3% di al di sotto del livello del 2021, mentre lo scenario 'di stress' prevede un minimo nel 2024 all'11,9% sotto il livello dell'anno scorso. Tutti gli scenari vedono la "pressione delle sanzioni si intensificherà e probabilmente altri Paesi si uniranno ad esse con l'Europa che si allontana dal petrolio e dal gas". Oltre alle restrizioni il rapporto descrive nei dettagli come la "Russia si trova ora ad affrontare un blocco".

Kiev: respinte varie offensive russe, successi a Kramatorsk

L'esercito ucraino ha annunciato di aver respinto diverse offensive russe nel corso della giornata, tra cui quella vicino a Kramatorsk, nell'Ucraina orientale. Lo ha affermato il suo stato maggiore in un aggiornamento della situazione. Lo riporta la Cnn.   

"I nostri difensori hanno respinto con successo i tentativi offensivi nemici nelle aree degli insediamenti di Bilohorivka, Hryhorivka, Pokrovske, Bakhmutske, Lozove, Spartak, Soledar, Zaitseve e Semihiria", ha precisato lo stato maggiore. "Nella direzione di Kramatorsk, hanno avuto successo tattico e hanno scacciato il nemico dalle posizioni che aveva precedentemente occupato", ha aggiunto.    

Secondo lo stato maggiore, l'esercito russo ha effettuato 40 attacchi utilizzando più sistemi di lancio di razzi e 25 attacchi aerei. L'esercito ucraino da parte sua ha parlato di successo negli attacchi, utilizzando l'artiglieria a lungo raggio a Kherson e Kharkiv.

I media russi contro Liz Truss, "incompetente e impulsiva"

Dalla tv alle agenzie ufficiali, i media russi si sono presto scagliati contro la nuova leader dei Tory e presto premier britannica, Liz Truss, che promette di continuare la linea dura contro Mosca in continuità col predecessore Boris Johnson.     

Dando la notizia della sua vittoria nella corsa alla leadership dei conservatori, la condutrrice della tv pubblica russa ha commentato: "In Gran Bretagna si è realizzata la distopia di George Orwell in 1984. La stupidità ha trionfato: se Boris Johnson ha ottenuto la Brexit, Truss vuole ottenere qualcosa di completamente differente: la fine del mondo".     L'agenzia Ria Novosti, invece, le ha dedicato un pezzo di analisi intitolato "Una catastrofe per il Paese. La Gran Bretagna ha un nuovo primo ministro". "L'impulsiva Truss, che ha sempre sognato di diventare la seconda Margaret Thatcher, ha guidato il dibattito pre-elettorale in modo estremamente aggressivo. In particolare, ha dichiarato la propria disponibilità all'uso di armi nucleari", sottolinea l'articolo.

Vedi anche il nostro punto sulla guerra in Ucraina

Spiegel, Nato fornirà divise invernali a soldati Kiev

A causa dell'avvicinarsi dei mesi freddi, l'Ucraina ha chiesto urgentemente la consegna di attrezzature invernali per i suo soldati. Diverse nazioni della Nato hanno risposto affermativamente e si sono già impegnate a fornire le divise invernali per le truppe di Kiev. Tra queste anche la Bundeswehr tedesca. Lo riferisce lo Spiegel.

Kiev punta a negoziati per ingresso Ue entro l'anno

"Il nostro governo e la società ucraina sono uniti e impegnati a raggiungere l'obiettivo di attuare le sette condizioni richieste dalla Commissione europea e dal Consiglio entro la fine dell'anno, così da potere iniziare le negoziazioni per l'ingresso in Ue". Lo ha affermato il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, a margine del consiglio di associazione Ue-Ucraina tenutosi oggi a Bruxelles.     

Al termine della riunione il commissario europeo per l'Allargamento e la politica di vicinato Olivér Vàrhelyi ha affermato che "i progressi dell'Ucraina per l'avvio dei negoziati di adesione richiederanno tempo e sforzi seri" e devono concentrarsi "su stato di diritto, lotta alla corruzione e al riciclaggio di denaro e sulla tutela delle minoranze".     

Il commissario europeo ha continuato: "Il processo di allargamento è un percorso per merito, uguale per tutti i candidati: sappiamo che l'Ucraina ha già fatto dei progressi, ma c'è ancora molto lavoro da fare".

Macron: Favorevole a price cap su gas russo ma contrario a gasdotto Midcat con la Spagna

"Se la Commissione decidesse di fissare  un tetto al prezzo del gas acquistato dai gasdotti dalla Russia, la  Francia sosterrebbe tale misura". Lo ha dichiarato il presidente  francese, Emmanuel Macron, nel corso di una conferenza stampa  successiva al suo incontro in videoconferenza con il cancelliere  tedesco, Olaf Scholz. "Siamo a favore di pratiche comuni di acquisto  del gas, che permetterebbe di acquistarlo a un prezzo inferiore", ha  aggiunto.

Macron, nella sua conferenza stampa sulla crisi dell'energia seguita ha detto che la percentuale di gas russo nel consumo totale europeo è scesa dal 50% al 9% negli ultimi mesi. Tale drastica diminuzione è probabilmente all'origine della posizione del presidente francese nei riguardi del progetto di nuovo gasdotto tra la Francia e la Spagna. Non c'è "a quanto emerge", "bisogno" di un nuovo gasdotto fra due paesi, ha detto Macron rispondendo a una domanda sul progetto Midcat, sostenuto da Madrid e Berlino.

Macron: Francia fornirà gas alla Germania, Berlino ci fornirà elettricità

"La Germania ha bisogno del nostro gas, e noi abbiamo bisogno dell'elettricità prodotta nel resto d'Europa, e in particolare in Germania", ha spiegato Emmanuel Macron dopo un incontro da remoto con il cancelliere tedesco Olaf Scholz."Contribuiremo alla solidarietà europea nel gas e beneficeremo della solidarietà europea nell'elettricità. Nelle prossime settimane metteremo a punto i collegamenti gas necessari per poter fornire gas alla Germania se c'è bisogno di solidarietà e ogni volta che ce n'è bisogno", ha aggiunto il capo dell'Eliseo."Allo stesso modo, la Germania è impegnata nella solidarietà elettrica con la Francia e si metterà in condizione di portarci la sua solidarietà. Questa solidarietà franco-tedesca è l'impegno che abbiamo preso con il cancelliere Scholz", ha concluso Macron.

Portavoce Borrell: "non ha definito Russia regime fascista, è stato errore di traduzione"

L'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, "non ha definito la Russia regime fascista. Si è trattato di un errore di traduzione dallo spagnolo. Lui aveva ripreso le affermazioni di un eurodeputato intervenuto prima di lui". Lo dichiara all'AGI il portavoce di Borrell, Peter Stano, in risposta alle critiche di Mosca commentando la notizia secondo cui il capo della diplomazia Ue avrebbe definito la Russia un "regime fascista".

Il Cremlino contro Borrell: 'definendo Russia regime fascista si squalifica come diplomatico'

"L'alto rappresentante dell'Ue Josep Borrell si è completamente annullato come diplomatico definendola Russia un regime fascista". Lo ha affermato oggi alla Tass il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Con tali dichiarazioni Borrell si squalifica completamente come diplomatico - ha aggiunto -. Naturalmente, nessuna delle sue dichiarazioni sulla Russia o sulle relazioni con la Russia sarà rilevante d'ora in poi".

Il giornalista russo Safronov condannato a 22 anni per "tradimento"

Il giornalista russo Ivan Safronov è stato condannato oggi dal tribunale di Mosca a 22 anni di carcere per  "tradimento", con l'accusa di aver fornito informazioni militari a  spie della Repubblica Ceca. Esperto di temi di difesa, Safronov ha  lavorato per i quotidiano Kommersant e Vedomosti. Ha sempre negato le  accuse, dichiarando di essere stato accusato per la sua attività  giornalista.       

Fonti giudiziarie hanno riferito all'agenzia stampa russa Tass che,  avendo compiuto un reato "grave", il 32enne Safronov dovrà scontare  almeno 14 anni in un regime di stretta detenzione. La condanna è la  prima di un giornalista per tradimento dal 2001 e la più severa degli  ultimi anni per questo tipo di reato. La pubblica accusa aveva chiesto una condanna a 24 anni.

Borrell accusa, "a Mosca c'è un regime fascista"

L'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell, ha definito le autorità di Mosca "regime fascista" in un discorso a distanza alla Conferenza Interparlamentare di Praga parlando a proposito della risposta all'aggressione dell'Ucraina. Lo riporta Europa Press. "Non abbiamo un piano concreto per sconfiggere il regime fascista russo, ma il mio compito è più modesto ed è quello di aiutare l'Ucraina in modo unito e continuare le discussioni con gli attori internazionali per applicare le sanzioni adottate", ha detto Borrell nel suo discorso.

Filorussi, reattore Zaporizhzhia funziona all'80%

L'unico reattore operativo della centrale nucleare di Zaporizhzhia funziona all'80% della sua potenza dopo i nuovi raid ucraini nel territorio dell'impianto. Lo affermano le autorità filorusse che controllano l'area, citate dalla Tass, precisando che nessuno dei bombardamenti ha colpito direttamente la centrale e non si registrano feriti.   

In precedenza, l'operatore nucleare di Kiev, Energoatom, aveva riferito che l'unico reattore in funzione è stato nuovamente scollegato dalla rete elettrica ucraina a seguito di raid russi.

Ministro energia Kiev: "Causa scontri intorno centrale impossibile riparare ora rete Zaporizhzhia"

"A causa delle ostilità, è impossibile riparare le linee di trasmissione di energia nella centrale nucleare di Zaporizhzhia". Lo ha affermato il ministro dell'Energia ucraino German Galushchenko su Facebook.   

"L'ultima linea che collegava" l'impianto "con il sistema energetico dell'Ucraina - la linea di trasmissione a 330 kVZaTES-Ferosplavna - è stata disconnessa a causa di un incendio verificatosi a seguito di bombardamenti. Eventuali riparazioni alle linee al momento sono impossibili. I combattimenti si svolgono intorno alla centrale", ha scritto Galushchenko, ribadendo che "la fine dell'occupazione" russa di Zaporizhzhia "e la creazione di una zona smilitarizzata attorno" alla struttura "è l'unico modo per garantire la sicurezza nucleare".

Zelensky: grazie Johnson per coraggio, grande amico Ucraina

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di avere avuto "una conversazione riepilogativa con Boris Johnson" e che "a nome di tutti gli ucraini l'ho ringraziato per il suo coraggio personale, i suoi principi e un importante contributo nel contrastare l'aggressione delle forze russe".  

Zelensky ha poi definito Johnson "un grande amico dell'Ucraina" e non vede l'ora di collaborare con lui "nel suo nuovo status".

Cremlino: forniture gas via Nord Stream riprenderanno solo con revoca sanzioni

I problemi con le forniture di gas all'Europa attraverso il Nord Stream continueranno fino alla revoca delle sanzioni che impediscono la manutenzione dei macchinari del gasdotto. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta Interfax. A Peskov, riporta l'agenzia russa, è stato chiesto se è possibile affermare che la questione del pompaggio del gas attraverso Nord Stream dipenda completamente dalle sanzioni e che le forniture riprenderanno solo se queste saranno rimosse o attenuate: "Certamente - ha risposto -, sono proprio le sanzioni che impediscono la manutenzione delle unità".

Disconnesso l'ultimo reattore della centrale di Zaporizhzhia, dopo bombardamento

L'ultimo reattore operativo della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa e occupata dalle forze russe, è stato disconnesso oggi dalla rete. Lo ha affermato l'operatore statale ucraino Energoatom. "Il reattore numero 6 è stato spento e disconnesso dalla rete", ha scritto Energoatom su Telegram, citando un incendio "che è scoppiato a causa di un bombardamento" e che ha danneggiato una linea elettrica che collega il reattore alla rete ucraina. Questo reattore è stato l'unico a funzionare tra le sei unità dell'impianto. Gli altri quattro reattori di Zaporizhzhia sono stati disconnessi da settimane. Sabato, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), i cui esperti sono sul posto, aveva già annunciato la chiusura del reattore numero 5, anche a causa del danneggiamento di un elettrodotto a seguito di un bombardamento. Riguardo al sesto reattore, l'agenzia ha precisato: "Produce elettricità per il raffreddamento (di combustibile nucleare) e altre funzioni essenziali di sicurezza".

Kiev: "abbiamo 30 mld metri cubi di gas, possiamo aiutare Ue"

"Abbiamo 30 miliardi di metri cubi di gas nei nostri depositi e possiamo offrirne una parte ai nostri partner Ue". Lo ha detto Denys Shmyhal, primo ministro ucraino. "La Russia sta conducendo una guerra ibrida contro l'Europa. Siamo consapevoli che ci possa essere una stanchezza per la guerra in Ucraina ma abbandonare l'Ucraina significa scoprire il fianco alla Russia: se restiamo uniti possiamo sopravvivere all'inverno", ha aggiunto.

Giunto a Catania un cargo con 5 mila tonnellate mais proveniente da Ucraina

Stamani ha fatto ingresso nel porto di Catania la Sds Green, nave battente bandiera italiana con a bordo oltre 5 mila tonnellate di mais di origine ucraina. Il carico di grano è partito dall'Ucraina ed è stato trasportato via gomma attraverso uno dei "corridoi di esportazione del grano" fino al porto di Rijeka in Croazia, poi imbarcato sulla Sds Green. Per procedere in modo celere all'espletamento delle procedure per lo sbarco e lo svincolo della merce, l'Agenzia delle Dogane ha messo in campo un team di esperti, costituito da funzionari doganali e chimici, che hanno proceduto alle verifiche di controllo del prodotto, finalizzate all'accertamento dei requisiti necessari per la commercializzazione, anche riguardo alla sicurezza alimentare, con l'ausilio del laboratorio chimico mobile. Il prodotto è stato dichiarato conforme e svincolato perla commercializzazione. "La direzione Sicilia dell'Agenzia delle Accise, dogane e monopoli assicura, mediante le attività condotte dai nostri reparti specializzati, la correttezza dei controlli e garantisce la sicurezza alimentare  del prodotto immesso in consumo, salvaguardando la salute dei consumatori" , dice il direttore regionale di Adm Luigi Liberatore, sottolineando anche "l'importanza dell'immediatezza delle attività di controllo, effettuate per la consegna della partita di granturco alla società importatrice che opera nel territorio catanese".

Mosca: tre colpi di artiglieria ucraini sparati contro Zaporizhzhia

La centrale nucleare di Zaporizhzhia sarebbe stata bombardata oggi dall'Ucraina. Lo ha detto ai giornalisti l'ufficio stampa dell'amministrazione comunale di Energodar, città dell'impianto sotto il controllo delle forze russe, come rende noto l'agenzia di stampa Interfax.   

"L'amministrazione militare-civile della città di Energodar segnala tre colpi di artiglieria dall'altra parte del fiume Dnepr, documentati all'interno del perimetro dell'impianto. La presenza di esperti internazionali della missione Aiea (Agenzia internazionale per l'energia atomica) non è un fattore determinante che impedisce al regime di Kiev di continuare a emettere ordini per portare avanti altre provocazioni", ha affermato, precisando che la centrale è stata colpita in modo disordinato. "Il livello di radiazioni è nella norma e nessuna delle strutture chiave della centrale elettrica è stata danneggiata", ha concluso.

Save the Children: da febbraio distrutte 74 scuole materne in Ucraina

Una media di quattro scuole materne al giorno sono state danneggiate o distrutte dall'inizio della guerra in Ucraina, mettendo a rischio l'apprendimento dei bambini sin dalla primissima infanzia nel nuovo anno scolastico. È quanto afferma Save the Children, l'Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini in pericolo e per garantire loro un futuro. Secondo il Ministero dell'Istruzione e della Scienza, da quando il conflitto si è intensificato, il 24 febbraio, 822 scuole materne sono state attaccate, di queste 74 sono state completamente distrutte. In molte zone dell'Ucraina, i genitori dei bambini stanno lottando per garantire che le esigenze di apprendimento dei loro figli siano soddisfatte mentre il loro paese è in guerra.

Colloquio Macron-Zelensky su guerra e sostegno a Kiev

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha parlato al telefono con l'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, in merito alla situazione sul campo in Ucraina e all'ulteriore sostegno offerto da Parigi alle forze di Kiev. Lo ha annunciato il presidente ucraino in un tweet.    

Zelensky ha definito "importante" il colloquio con Macron "durato un'ora e mezza" nel quale il leader di Kiev ha dato conto delle attività dell'Ucraina "per contrastare l'aggressione della Russia". I due leader hanno infine discusso alcune valutazioni sulla missione dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.

La "lista nera" di Mosca

Il ministero degli Esteri russo ha ampliato la "lista nera" dei cittadini statunitensi cui sarà proibito l'ingresso nel Paese, includendovi gli attori Sean Penn e Ben Stiller oltre ad altre 23 persone tra cui esponenti politici, funzionari e imprenditori

"Sospeso referendum su annessione sud Ucraina"

 L'occupazione russa sospende i piani per il referendum sull'annessione dell'Ucraina meridionale. Lo riferisce un funzionario filorusso. 

Putin: continueremo cooperazione per riduzione armamenti

Il presidente Vladimir Putin ha assicurato che la Russia continuerà la cooperazione internazionale per la riduzione degli armamenti e nei settori dell'ambiente e della ricerca spaziale. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. 

Putin: cittadini Donbass combattono meglio dell'esercito

 Il presidente russo Vladimir Putin ha detto di "ammirare il coraggio dei cittadini del Donbass che difendono le loro repubbliche", aggiungendo che essi "combattono meglio di un esercito professionale". Lo riferisce l'agenziaTass. 

Papa: medico mi vieta di andare per ora a Kiev o in Russia

Il medico ha vietato a Papa Francesco di andare, per ora, a Kiev o a Mosca. Lo ha detto lo stesso Pontefice in una intervista esclusiva a TVI/CNN Portogallo.    Francesco tuttavia ha garantito che sta facendo tutto il possibile per porre fine al conflitto in Ucraina, essendo in contatto permanente con i presidenti Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin.    "La visita è nell'aria. Ancora non so - afferma il Papa -. Sto parlando con loro. Domani, per esempio, ho un colloquio telefonico con il presidente Zelensky. Vediamo...". 

Russia: revocata licenza del giornale Novaya Gazeta

Una Corte a Mosca ha revocato la licenza di pubblicazione per il giornale indipendente Novaya Gazeta, diretto dal Premio Nobel per la pace Dmitry Muratov. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. La decisione è stata presa su richiesta dell'ente statale per il controllo sui media, Roscomnadzor. Novaya Gazeta aveva comunque sospeso le pubblicazioni per decisione autonoma fin da marzo denunciando pressioni delle autorità per la sua posizione critica contro la cosiddetta operazione militare speciale in Ucraina. 

 

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Iran: possiamo soddisfare i bisogni energetici dell'Europa

L'Iran potrà contribuire a soddisfare i bisogni energetici dell'Europa se sarà rilanciato il patto sul nucleare del 2015 e saranno rimosse le sanzioni contro Teheran. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani, come riporta Mehr. "I Paesi europei stanno affrontando problemi nelle forniture dell'energia di cui hanno bisogno e se il negoziato avrà successo e le sanzioni unilaterali contro il nostro Paese saranno rimosse, l'Iran potrà soddisfare gran parte delle esigenze dell'Europa",ha detto il funzionario di Teheran.

Ucraina: uno dei due reattori bloccato per riparazioni

Uno dei due reattori normalmente operativi alla centrale nucleare di Energodar, nella parte della regione di Zaporizhzhia controllata dalla Russia, è stato fermato perché necessita di riparazioni alle linee di trasmissione dell'alta tensione. Lo ha dichiarato a Interfax il capo dell'amministrazione provvisoria di Energodar, Alexander Volga. "Un'unità sta lavorando al momento. E' stato deciso di fermare un reattore per consentire le riparazioni delle linee elettriche ad alta tensione, mentre l'altra unità continua a funzionare", ha detto Volga. I livelli di radiazioni alla centrale sono normali, ha assicurato.

Filorussi: esperti Aiea lasciano centrale ma 2 restano

I membri della missione Aiea lasciano la centrale nucleare di Zaporizhzhia, ma due specialisti rimarranno nell'impianto in modo permanente. Lo rendono noto le autorità della regione occupata dai russi.

Gas schizza a 275 euro ad Amsterdam con stop Nord Stream

Vola il prezzo del gas sul mercato di Amsterdam dopo lo stop al Nord Stream comunicato venerdì a mercati chiusi da Gazprom. I future Ttf, punto di riferimento del gas in Europa, s'impennano a 275 euro al megawattora in avvio di contrattazioni, con un rialzo del 28% rispetto alla chiusura di 214,7 euro di venerdì. 

 

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Nella notte 3 forti esplosioni a Energodar

Tre forti esplosioni sono state udite questa notte nella città di Energodar, dove si trova la centrale nucleare di Zaporozhzhia. Lo riporta l'agenzia Tass aggiungendo che, "secondo i dati preliminari, la difesa aerea (delle forze russe, ndr) ha funzionato". 

Ucraina, i 600mila senza elettricità, 235mila non hanno gas

A causa della guerra oltre 600.000 ucraini sono senza elettricità, mentre in 235.700 non hanno il gas nelle loro case. Questo l'ultimo bilancio diffuso dal Ministero dell'Eergia dellUcraina, citato dal Kyiv Independent.

Il Cremlino smentisce le dimissioni del leader della Cecenia, Ramzan Kadyrov

Il portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov, ha assicurato che Kadyrov "continua a guidare la Repubblica cecena"."Abbiamo visto l'annuncio in merito ma finora questi annunci non si sono materializzati in alcun modo", ha assicurato Peskov. Kadyrov governa la Repubblica cecena russa dal 2007 con il pugno di ferro ed è uno dei leader delle repubbliche federate più longevi.

De-imperializzare la Russia?

Un'ex comandante delle truppe statunitensi in Europa il generale Ben Hodges ha dichiarato che il mondo sta assistendo all'inizio della fine della Federazione Russa. "Bisogna essere preparati a questo... Non eravamo preparati al crollo dell'URSS", ha aggiunto il generale che sottolineato come gli obiettivi degli Stati Uniti dovrebbero includere la "de-imperializzazione" della Russia.

Tweet Gen. Ben Hodges

Zelensky: Liberate tre località a est e sud

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato la liberazione di tre località nella regione di Donetsk a Est e nel Sud. Nel consueto video serale il leader ha riportato i contenuti della riunione del comando supremo delle forze armate. "Il 63mo battaglione della 103ma brigata di difesa di terra, ha liberato un insediamento nella regione di Donetsk". Inoltre, la 54ma brigata in direzione di Lysychansk - Siversk ha fatto passi avanti, ha detto. "Voglio anche farvi notare che grazie alle azioni eroiche del 42mo battaglione di fanteria motorizzato separato due insediamenti nel sud del nostro paese sono stati liberati", ha detto Zelensky. Secondo il sito Unian uno dei centri riconquistati dagli ucraini sarebbe il villaggio di Visokopillya, di cui avevamo dato notizia già alle ore 17, nella regione di Kherson. Un altro villaggio liberato sarebbe Ozerne, sulle rive del Siverskyi Donets, 32 chilometri a est di Sloviansk.