L'invasione russa

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 196

Gli aggiornamenti in tempo reale
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 196
Unian
Un Su-25 russo abbattuto nel sud dell'Ucraina

Esplosione a quartier generale di Russia unita a Melitopol

Esplosione nella sede del partito Russia unita, il movimento del presidente russo Vladimir Putin, a Melitopol nella regione di Zaporizhzhia sotto il controllo russo. Lo riferisce l'agenzia di stampa Itar-Tass. Sono ancora in corso le verifiche sui danne e sulle eventuali vittime.

Zelensky: riconquistate posizioni vicino Kharkiv

"Questa settimana abbiamo buone notizie dalla regione di Kharkiv." Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, confermando alcune notizie sulla riconquista di diverse posizioni nel nord-est del Paese dove - ha detto - "la bandiera ucraina è tornata."
 

Onu: 6,9 milioni di sfollati interni e 7 milioni rifugiati in Europa

"Oltre 6,9 milioni di persone sono sfollate internamente in Ucraina, un aumento di 330.000 dall'ultimo rapporto del 24 agosto. La maggior parte dei nuovi sfollati proviene dall'est e dal sud. Mentre l'attuale numero di rifugiati ucraini registrati in tutta Europa ha superato i 7 milioni, rispetto ai 6,7 milioni di appena due settimane fa". Lo ha detto il capo degli affari politici delle Nazioni Unite, Rosemary Dicarlo, in Consiglio di sicurezza.

L'Ucraina ha lanciato un contrattacco a sorpresa sulla zona di Kharkiv

“Lo spostamento di truppe russe da Kharkiv e dal Donbass verso sud", dove Mosca ha perso il controllo di alcune limitate porzioni di territorio" sta probabilmente aprendo delle opportunità di contrattacco alle forze ucraine”. Lo scrive nel suo report di ieri l'Institute for the Study of War, autorevole think tank statunitense.

Ieri è infatti iniziata un'inattesa controffensiva nella regione di Kharkiv, vicino al centro abitato di Balakliya, che sembra aver costretto i russi a riparare sulla riva sinistra dei fiumi Severskyi Donets and Serednya Balakliika. Secondo un funzionario della autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk controllata dalla Russia, le forze ucraine hanno "circondato" la cittadina.

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Nella regione di Zaporizhzhia i russi hanno bombardato un centro di distribuzione di aiuti umanitari

Le forze d'invasione russe hanno lanciato razzi Grad contro un centro di distribuzione degli aiuti umanitari nel villaggio di Mala Tokmachka, nella regione di Zaporizhzhia, uccidendo tre persone. Lo ha reso noto Oleksandr Starukh,  capo dell'amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, secondo Ukrinform. "Intorno alle 15:40, il nemico ha lanciato razzi Grad in un cantiere nel villaggio di Mala Tokmachka - si legge nel post - C'erano otto civili nel cortile che stavano ricevendo aiuti umanitari in quel momento". Cinque persone sono rimaste gravemente ferite dai bombardamenti e ricoverate in ospedale. Altri tre sono invece morti

 

Bombe sugli aiuti umanitari Telegram @UkraineNowEnglish
Bombe sugli aiuti umanitari

Regione di Kherson, Kiev: "Colpita una chiatta con invasori russi e equipaggiamento militare"

“Mentre il nemico cercava di organizzare un attraversamento fluviale alternativo nella zona di Hola Prystan, una chiatta che trasportava un gruppo di invasori e una serie di equipaggiamento militare è stata distrutta. Il fuoco sul ponte Kakhovka non consente al nemico di eseguire lavori di riparazione". Così il Comando operativo meridionale delle forze armate ucraine, citato dall'agenzia Ukrinform.

Domani il capo dell'Aiea incontrerà un rappresentante russo

Il rappresentante russo presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulianov, si incontrerà domani con il Direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, Rafael Grossi, per discutere la proposta di una zona di sicurezza attorno alla centrale nucleare ucraina di Zaporozhzhia, occupata dalle truppe russe. "Domani avrò un incontro con il Direttore generale e gli chiederò di spiegare con maggiore dettaglio che cosa ha in mente" ha spiegato Ulianov, intervistato dalla rete televisiva russa Rossiya24. Secondo il funzionario russo, la proposta "è ancora teoria" ma non priva di interesse.

Secondo la Cnn Kiev vuole riprendere Kherson entro la fine dell'anno

A una settimana dall'inizio di una nuova controffensiva, le forze ucraine stanno guadagnando terreno nel Sud, con l'ambizioso obiettivo di riprendersi la maggior parte della regione di Kherson occupata dai russi entro la fine dell'anno: lo hanno riferito alla Cnn alti funzionari statunitensi e ucraini. Negli ultimi sette giorni ci sono stati gli assalti di terra più duri da parte degli ucraini dall'inizio dell'invasione, a seguito di continui attacchi a posti di comando, depositi di munizioni e riserve di carburante molto dietro le linee del fronte, secondo la geolocalizzazione di video e immagini satellitari. Gli Stati Uniti hanno osservato che le forze militari di Kiev stanno ottenendo un certo successo nell'attaccare le linee di rifornimento russe, con l'intenzione di tagliare e isolare le truppe nemiche attualmente dispiegate a ovest del fiume Dnipro. Secondo i funzionari ucraini, l'obiettivo è quello di conquistare almeno tutto il territorio a nord o ad ovest del fiume Dnipro, compresa non solo la città di Kherson ma anche Nova Kakhovka, sede di un'importante centrale idroelettrica, nonché il canale che rifornisce la Crimea con molta della sua acqua. L'attuale offensiva nel sud ha una base ampia - si estende per oltre 100 miglia di larghezza - per impedire alle unità russe di concentrarsi su un punto. Inoltre, c'è stato un aumento delle operazioni di sabotaggio e degli attacchi ai funzionari filo-russi nelle aree occupate. I funzionari statunitensi riconoscono che l'obiettivo ucraino di riconquistare Kherson entro la fine del 2022 è ambizioso ma resta possibile se l'Ucraina continua a compiere progressi nelle sue attuali operazioni

Battaglia aerea tra Kharkiv e Izyum, precipita un caccia russo

Questo video, ripreso nelle vicinanze di Volokhiv Yar, a metà strada tra Kharkiv e Izyum, mostra un caccia russo Su-25 in volo essere colpito da un missile, con tutta probabilità aria-aria, a giudicare dalla traiettoria, e perdere quota fino a precipitare. Sul finire del filmato appare nell'inquadratura un altro aereo sulla stessa rotta, da cui è realisticamente partito il colpo che ha abbattuto il Su-25. Fonti russe confermano l'abbattimento e riferiscono che il pilota è sopravvissuto. A partire da martedì, le forze ucraine hanno avviato un'inattesa controffensiva su questo fronte.
 

Il governo polacco teme una guerra con la Russia "nei prossimi 3-10 anni"

“C'è un serio rischio di una guerra con la Russia nei prossimi 3-10 anni. Dobbiamo usare questo tempo per il rafforzare l'esercito”. Lo ha detto il viceministro della Difesa polacco Marcin Ociepa in un'intervista al quotidiano economico di Varsavia Dziennik Gazeta Prawna.

Ucraina: 96 le navi partite, con 2,3 milioni di tonnellate di grano

Altre quattro navi cariche di grano prodotto in Ucraina hanno lasciato i porti della regione di Odessa: con le partenze di oggi sono in totale 96 le porta container che hanno lasciato i porti ucraini trasportando più di 2,3 milioni di tonnellate di grano verso 19 Paesi. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa turco citato da Ukrinform. Le spedizioni di grano dai porti ucraini continuano, ha osservato il ministero sottolineando che le esportazioni sono riprese da quando è stata lanciata la cosiddetta 'iniziativa del grano', sostenuta anche da Istanbul.

Il 25 ottobre a Berlino conferenza internazionale sulla ricostruzione

Si terrà il 25 ottobre a Berlino la conferenza internazionale sulla ricostruzione ucraina. Lo hanno concordato Volodymyr Zelensky, presidente dell'Ucraina, e il cancelliere tedesco Olaf Scholtz nel colloquio telefonico di oggi.

Kuleba sente il neoministro degli Esteri britannico: obiettivo comune, vincere

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e il collega britannico, appena nominato, James Cleverly "guardano negli occhi l'obiettivo principale: l'Ucraina deve vincere", ha twittato il capo della diplomazia di Kiev dopo la telefonata tra i due. "Lavoreremo attivamente insieme per convincere gli altri Paesi in tutto il mondo a sostenere" questo obiettivo, "specialmente coloro che potrebbero avere ancora dei dubbi". "Il fatto che la nostra chiamata sia stata la prima del ministro degli Esteri parla da sé", ha aggiunto Kuleba sottolineando che Cleverly appena assunto l'incarico lo ha chiamato.

Lavrov attacca il Comitato olimpico internazionale

 "Quando il presidente del Comitato Olimpico Internazionale dice che decideremo in seguito sulla partecipazione degli atleti russi e bielorussi agli eventi sportivi a seconda di come si sviluppa la situazione politica, si tratta di un diretto disprezzo ai principi della Carta olimpica che include l'inammissibilità di qualsiasi coinvolgimento a considerazioni politiche nello sviluppo del movimento sportivo e delle federazioni". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in occasione di un incontro con studenti e personale dell'Istituto statale di relazioni internazionali a Mosca. L

Russia Unita ha proposto di tenere il 4 novembre i referendum per l'annessione dei territori occupati

Andrei Turchak, segretario del Consiglio generale del partito Russia Unita, di cui fa parte il presidente Vladimir Putin, ritiene che sarebbe giusto tenere un voto sull'adesione della Russia nel Donbass e nei territori liberati nel Giorno dell'Unità Nazionale il 4 novembre. Le parole di Turchak sono state riportate mercoledì dal servizio stampa del partito e citate dall'agenzia Interfax. Ha detto che "il Giorno dell'Unità Nazionale è una data storica che ci unisce tutti nello spazio del mondo russo, che i residenti del Donbass e dei territori liberati sognano".

Putin cerca di diversificare: nuovo gasdotto verso la Mongolia

La Russia cerca di compensare i mancati introiti dalla vendita di gas all'Europa a seguito delle sanzioni per il conflitto ucriano e della chiusura del gasdotto Nord Stream: la compagnia energetica Rosneft, controllata dal Cremlino, ha raggiunto accordi con la Mongolia per costruire un gasdotto attraverso il territorio di questo Paese che porterà il gas russo alla Cina. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin che oggi a Vladivostok ha incontrato il primo ministro della Mongolia, Luvsannamsrai Oyun-Erdene. Il nuovo gasdotto sarà denominato Forza della Siberia 2.

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Oggi Zelensky ha tenuto colloqui con Scholz e Truss

“Ha avuto una conversazione telefonica con il Cancelliere Olaf Scholz su un ampio spettro di argomenti. Ho ringraziato per la conferma del cinque miliardi di euro in aiuti finanziari dell'Ur, ha sottolineato la necessità di un programma FMI a tutti gli effetti. Abbiamo discusso un piano  per rafforzare ulteriormente e capacità di difesa ucraine”. Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Twitter. Più o meno in contemporanea,  il ministro della Difesa tedesco, Christine Lambrecht, ha detto al Bundestag che le scorte delle forze armate tedesche hanno "raggiunto il limite" oltre il quale non è più possibile continuare a fornire armi all'Ucraina. In mattinata, Zelensky aveva dato conto anche  di un colloquio con la nuova premier britannica Liz Truss: Downing Steet ha riferito poco dopo che Truss ha accettato l'invito a visitare presto Kiev.

Draghi ha incontrato il direttore dell'Aiea Grossi: colloquio su Zaporizhzhia e nucleare ucraino

Il presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana, Mario Draghi, ha incontrato questo pomeriggio a Palazzo Chigi il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'Energia atomica, Rafael Mariano Grossi. Lo rende noto palazzo Chigi. "Al centro dei colloqui vi sono stati la recente missione dell'AIEA presso la Centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina e uno scambio di vedute sullo stato del negoziato sul nucleare iraniano e sulla crisi energetica determinata dal conflitto russo-ucraino". 

Un luogotenente delle forze speciali russe fatto prigioniero dagli ucraini.

Canali social ucraini stanno rilanciando un video, da cui è tratto questo fotogramma, asserendo che mostri l'arresto di un tenente colonnello delle Spetsnaz, le forze speciali russe. Si tratterebbe dell'ufficiale russo di grado più alto che i difensori siano riusciti a fare prigioniero. Secondo il sito Tpyxa la cattura avrebbe avuto luogo nella regione di Kharkiv

Il tenente colonnello russo catturato catturato dagli ucraini Telegram @operativnoZSU_chat
Il tenente colonnello russo catturato catturato dagli ucraini

Il rappresentante ucraino all'Onu ha denunciato pressioni russe sul capo dell'Aiea

La delegazione russa ha cercato di esercitare pressioni sul direttore generale dell'Aiea (l'Agenzia internazionale per l'energia atomica ) Rafael Grossi durante la stesura del rapporto sulla situazione della centrale nucleare di Zaporizhzia. Lo ha dichiarato il rappresentante permanente dell'Ucraina presso le Nazioni Unite Sergiy Kyslytsya, intervenendo alla riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu dedicata alla situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo riferisce Ukrinform. "È interessante osservare in quest'aula come l'inviato russo si lamenti di non aver avuto il tempo di studiare adeguatamente il rapporto pubblicato dall'Aiea, come se non fosse stata la stessa Russia a convocare con tanta urgenza questa riunione", ha osservato Kyslytsia. A suo avviso, "l'unica cosa che spiega questo trambusto russo è il tentativo di esercitare pressioni sul direttore generale Grossi e sul suo team mentre stavano ancora redigendo il rapporto". Quando questo piano è fallito e il documento è stato pubblicato prima della riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, l'inviato russo "ha cercato disperatamente di manipolare il rapporto che, come lui stesso ha ammesso, non ha avuto il tempo di studiare", ha spiegato Kyslytsia.

Intelligence britannica: "La controffensiva ucraina metterà alla prova le capacità di Mosca"

La controffensiva ucraina, distribuita su 500 chilometri, metterà alla prova la capacità della Russia di coordinare la progettazione operativa e di riallocare le risorse tra più raggruppamenti di forze. Lo scrive su Twitter l'intelligence del Ministero della Difesa britannico nel suo report quotidiano, affermando che all'inizio della guerra, l'incapacità (di coordinamento) della Russia è stata una delle ragioni alla base delle scarse prestazioni dell'esercito di Mosca. Nelle ultime 24 ore si sono verificati pesanti combattimenti su tre fronti: a nord, vicino a Kharkiv, a est nel Donbass e a sud nell'Oblast di Kherson. "Lo sforzo principale pianificato dalla Russia - spiega il rapporto - è probabilmente un'avanzata su Bakhmut nel Donbass, ma i comandanti devono affrontare il dilemma se schierare riserve operative per supportare questa offensiva o difendersi dai continui avanzamenti ucraini nel Sud".

Kiev ordina l'evacuazione dei civili dalla zona della centrale di Zaporizhzhia

L'Ucraina ha chiesto ai civili di evacuare dalle zone occupate dai russi nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo riporta il Kyiv Independent.
Come ha fatto sapere la vicepremier, Irina Vereshchuk, le autorita' ucraine chiedono ai connazionali di spostarsi nelle aree controllate dalle forze di Kiev, perche' l'esercito russo "sta tenendo in ostaggio non solo i dipendenti dell'impianto" ma anche gli abitanti locali. 

Putin: "Le sanzioni occidentali sono una minaccia, stop gas e petrolio se impongono il price cup"

Un intervento diretto, quello di Vladimir Putin all'Eastern Economic Forum a Vladivistok. Un discorso col dito puntato contro le sanzioni che hanno colpito il suo Paese e che, secondo il premier russo, rappresentano invece “il tentativo di soggiogare altri Paesi” perché “la pandemia è stata rimpiazzata da nuove sfide globali che pongono una sfida al mondo intero. Mi riferisco alla frenesia delle sanzioni occidentali, agli aggressivi tentativo (dell'Occidente) di imporre un modello di comportamento ad altri Paesi, privandoli di sovranità e soggiogandoli al suo volere".

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Kiev rivendica gli attacchi in Crimea delle scorse settimane

Il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valery Zaluzhnyi, ha ammesso che l'esercito "ha effettuato con successo una serie di attacchi missilistici contro basi aeree dei nemici in Crimea durante la guerra". Tra i raid sferrati da Kiev sulla penisola annessa da Mosca nel 2014, anche quello alla base di Saki. Per l'esplosione a Saki, avvenuta i primi di agosto, la versione ufficiale di Mosca parlava di una semplice "detonazione nel deposito munizioni". Zaluzhnyi ha anche affermato che "Ci sono ragioni per credere che la guerra della Russia contro l'Ucraina continuerà nel 2023. Le potenziali direzioni dell'offensiva delle truppe russe sono: raggiungere il confine amministrativo della regione di Donetsk, avanzare nella direzione di Zaporizhzhia, lanciare ostilità armate dal territorio della Bielorussia e fare un altro tentativo di impadronirsi di Kiev".

Esplosione all'aeroporto di Mariupol

Una forte esplosione è stata registrata nei pressi dell'aeroporto di Mariupol, la città portuale sul Mar D'Azov conquistata dai russi a maggio dopo due mesi di intensi e sanguinosi combattimenti. Non sono disponibili al momento ulteriori informazioni. Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le notizie di azioni ucraine dietro le linee nemiche, utilizzando vari metodi: artiglieria, droni ma anche azioni di sabotaggio e guerriglia di gruppi partigiani che agiscono in clandestinità nei territori sotto occupazione.

Mosca: "Massiccio bombardamento su Energodar". Operatore nucleare ucraino: "Mandare i caschi blu"

L'esercito ucraino ha lanciato "un massiccio bombardamento" sulla città di Energodar, riferisce l'amministrazione filorussa della regione, secondo cui la città "è temporaneamente senza luce elettrica". Nei pressi di Energodar è collocata la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il presidente dell'operatore nucleare ucraino Energoatom, Petro Kotin, ritiene che sia possibile costringere i russi ad abbandonare la centrale nucleare di Zaporizhzhia grazie alla pressione internazionale e crede che una delle opzioni sia mandare un contingente di peacekeeping a Energodar e nell'impianto nucleare stesso. Lo riporta l'agenzia di stampa ucraina Unian.

Erdogan: "L'occidente provoca la Russia e in Ucraina invia scarti, non armi"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che l'Occidente invia "scarti" all'Ucraina mentre sostiene di supportare Kiev con armi. "Dicono che sono state trasferite armi, all'Ucraina mandano gli scarti", ha affermato Erdogan, come riporta Anadolu, durante una conferenza stampa congiunta con il presidente serbo Aleksandr Vocic a Belgrado. "Non sembra che la guerra finirà in un tempo breve", ha aggiunto Erdogan invitando l'Occidente a non sottostimare Mosca. "L'Occidente ha adottato una politica provocatoria nei confronti della Russia, ha inoltre affermato il presidente turco. "Abbiamo sempre portato avanti una politica equilibrata nei confronti dei due Paesi in guerra. Tra i Paesi occidentali e non c'è bisogno che faccia un elenco, l'approccio e' stato ben diverso e non posso dire di essermi trovato d'accordo. La politica è stata quella della provocazione. Al momento non vedo vincitori, ma solo sconfitti"

Kiev invoca un tribunale speciale per l'aggressione della Russia

Un tribunale speciale per perseguire l'aggressione della Russia contro l'Ucraina: è la richiesta del ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, citato dal The Kyiv Independent. A seguito della dichiarazione del presidente russo Vladimir Putin, secondo cui la Russia ha "consapevolmente" scelto di sferrare azioni militari contro l'Ucraina, il ministro degli Esteri ha affermato che Putin ha "confessato pubblicamente" di aver commesso il reato di aggressione. "Il crimine è alla luce del sole. Bisogna fare giustizia", ha detto Kuleba.

Kiev: "La Russia non può imporre dove inviare il grano"

 "Gli accordi firmati a Istanbul riguardano solo una questione, ovvero il trasferimento di navi da carico attraverso il Mar Nero. La Russia non può imporre all'Ucraina dove inviare il suo grano e l'Ucraina non può imporre lo stesso alla Russia". Lo afferma, secondo quanto riporta il Guardian, il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak replicando alle affermazioni del presidente russo Vladimir Putin che ha detto di avere in mente di imporre restrizioni sull'esportazione di grano e sementi ucraini verso l'Europa e di volerne discutere con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. 

Mosca: "Imposte sanzioni ai vertici militari dell'Ue"

La Russia ha annunciato di aver imposto sanzioni "ai vertici militari dell'Unione Europea, ai dipendenti di alto rango delle agenzie di sicurezza degli Stati membri dell'Ue, ai rappresentanti delle organizzazioni commerciali europee nel campo della produzione di armi e attrezzature militari coinvolte nella fornitura di equipaggiamento militare in Ucraina": lo riferisce la Tass citando un comunicato del ministero degli Esteri di Mosca.

Amnesty chiede la smilitarizzazione di Zaporizhzhia

 "Collocando le sue forze sul territorio della centrale (di Zaporizhzhia) e nei suoi pressi, la Russia si è assunta la responsabilità primaria delle conseguenze potenzialmente devastanti di un incidente nucleare. Amnesty International chiede, come già fatto ad agosto, la piena smilitarizzazione dell'impianto nucleare e delle sue immediate vicinanze":  lo dichiara Denis Krivoshreev, vicedirettore delle ricerche di Amnesty International sull'Europa orientale e sull'Asia centrale. Commentando il rapporto dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) dopo la visita dei suoi ispettori all'impianto nucleare ucraino, Krivoshreev ha detto che "occupando la centrale di Zaporizhzhia, le forze russe non solo stanno mettendo in pericolo il personale e la popolazione circostante, ma stanno anche facendo aumentare i rischi di una catastrofe nucleare nella regione". "Non ci sono solo gli ovvi pericoli derivanti dalla militarizzazione dell'impianto nucleare. Un abitante del luogo ci ha riferito che persone ucraine, comprese quelle che lavorano nella centrale di Zaporizhzhia e che i russi sospettano stiano documentando le loro azioni all'interno dell'impianto, sono state sottoposte a brutali rappresaglie: alcune di esse sono state rapite e torturate negli scantinati dell'edificio precedentemente utilizzato dai servizi di sicurezza ucraini", ha aggiunto.

Kiev: "Valutiamo spegnimento della centrale di Zaporizhzhia". Putin: "Aiea subisce pressioni occidentali, non c'è hardware militare nella centrale"

L'Ucraina sta valutando la possibilità di spegnere la centrale nucleare di Zaporizhzhia, occupata dai russi, per motivi di sicurezza ed è preoccupata per le riserve di gasolio utilizzate per i generatori di riserva, secondo il massimo esperto di sicurezza nucleare di Kiev. "L'opzione di spegnere la centrale è in corso di valutazione", ha dichiarato Oleh Korikov dell'Ispettorato statale per la regolamentazione nucleare dell'Ucraina (SNRIU) durante un briefing mercoledì. Putin, intanto, ha affermato che l'Aiea subisce "le pressioni di Stati Uniti e dell'Europa e non può dichiarare direttamente che la centrale di Zaporizhzhia viene bombardata dal territorio ucraino. e ha invitato i giornalisti occidentali a visitare la centrale nucleare di Zaporizhzhia per verificare di persona l'assenza di armi russe nell'impianto.  "Ho visto che il rapporto Aiea ritiene necessario rimuovere l'hardware militare dal territorio della centrale. Ma non c'è hardware militare sul territorio dell'impianto", ha detto Putin alla sessione del Forum economico orientale. 

Ursula von der Leyen: "La Commissione europea propone altri 5 miliardi per l'Ucraina

"La situazione in Ucraina richiede il nostro pieno sostegno. Oggi la Commissione europea propone ulteriori 5 miliardi di euro di assistenza macrofinanziaria per il Paese. Questo si aggiunge ai 10 miliardi che l'Ue ha gia' fornito in aiuti finanziari, umanitari e militari". Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen

I soldati ucraini entrano a Vysokopillia

Ultimata la conquista del centro abitato nel Nord della regione di Kherson, dopo 14 ore di combattimenti. Lo riferisce il canale Telegram governativo Ukraine Now

Soldati ucraini a Vysokopillia Telegram @UkraineNowEnglish
Soldati ucraini a Vysokopillia

Finanziamenti all'Ucraina: la Polonia chiede all'Unione europea di essere più generosa

Il premier della polonia, Mateusz Morawiecki, ha chiesto ai Paesi dell'Unione europea di essere "più generosi" nei confronti dell'Ucraina per evitare che vada in bancarotta, come vorrebbe Mosca.  "Chiedo l'invio dei fondi di aiuto", ha detto. "Non solo sovvenzioni, ma anche prestiti. L'Ue non è molto generosa, nonostante il fatto che lì, a Oriente, la gente muoia per la sicurezza e la libertà dell'Occidente. Non è la prima volta che accade una cosa simile, lo sappiamo dalla nostra storia", ha aggiunto il premier di Varsavia, che ha rivolto un "forte appello" affinché l'Europa "metta in atto gli impegni assunti al Consiglio europeo di giugno"

I paesi baltici limiteranno l'ingresso ai russi con visto Schengen

Lituania, Lettonia ed Estonia hanno concordato di limitare significativamente l'ingresso dei cittadini russi in possesso di visti Schengen validi. Lo ha detto il ministro degli Esteri lettone Edgars Rinkevichs. "Gli Stati baltici hanno raggiunto un accordo su una restrizione significativa (con alcune eccezioni) dell'attraversamento delle frontiere da parte dei cittadini della Federazione russa che hanno visti Schengen dell'Ue", ha scritto il ministro in un tweet.

Stoltenberg, si rischiano "disordini" nei Paesi Nato

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha avvertito che si prepara un autunno difficile in Europa che potrebbe far registrare, in molti Paesi membri dell'Alleanza, "disordini sociali" ma fa appello a resistere.       In un intervento ospitato dal Financial Times, ha osservato che la guerra in Ucraina sta "entrando in una fase critica", avvertendo che i membri dell'alleanza militare dovranno affrontare "tagli energetici, interruzioni e forse anche disordini sociali". "La nostra unita' e solidarieta' saranno seriamente messe a dura prova, poiche' le famiglie e le imprese subiranno la crisi dell'aumento dei prezzi dell'energia e del costo della vita causato dalla brutale invasione della Russia". "Per il futuro dell'Ucraina e per il nostro, dobbiamo prepararci alla guerra invernale e mantenere la barra dritta".

Putin: "Ne usciremo più forti. Dirò a Erdogan di limitare l'export del grano verso l'Ue"

- Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che la Russia uscirà più forte dalla sua invasione dell'Ucraina. "Sono sicuro che non abbiamo perso nulla e non perderemo nulla", ha detto parlando al Forum Economico orientale di Vladivostok, ma la Russia ha "guadagnato". Il capo del Cremlino ha aggiunto che la "polarizzazione" che ora sta avvenendo nel mondo sarà "esclusivamente a vantaggio". Ha anche affermato di avere in mente di imporre restrizioni sull'esportazione di grano e sementi ucraini verso l'Europa e di volerne discutere con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. "Forse - dovremmo pensare di limitare l'export di grano e altri alimenti lungo questa rotta (fra l'Ucraina e l'Europa, ndr). Credo proprio che ne parlerò con il presidente turco Erdogan. Dopotutto, siano stati noi a elaborare il processo di esportazione dei cereali ucraini".

Kiev: tre civili uccisi nel Donetsk

“I russi hanno bombardato il distretto di Kramatorsk: sono stati colpiti Kramatorsk, Sloviansk e Kostiantynivka”. Ne dà notizia su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko. “Kramatorsk - prosegue - è stato bombardato all'alba: i russi hanno colpito una struttura medica, che ha appiccato un incendio. A Slovyansk, verso le quattro del mattino, i russi hanno sparato al ramo della scuola n. 4 e hanno mirato a un grattacielo. I soccorritori spengono l'incendio nella casa danneggiata. A Kostyantynivka, il settore privato è stato preso di mira: la cucina estiva è stata distrutta. Inoltre, la notte è trascorsa inquieta in diverse comunità del distretto di Bakhmut. Nella comunità di Soledar sono stati distrutti edifici a uso agricolp a Vasyukivka e una casa privata a Rozdolivka. Inoltre i russi hanno bombardato Ivanivka a Grodivska TG. Stiamo chiarendo l'entità della distruzione e le informazioni sulle vittime”.

Scuola colpita a Sloviansk Telegram Pavlo Kyrylenko
Scuola colpita a Sloviansk

Scholz: "Sostenere Kiev è doveroso ma no a escalation con Russia"

"Continueremo a sostenere l'Ucraina, questo è doveroso, e lo faremo fino a quando sarà necessario". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, parlando al Bundestag. Il cancelliere ha però anche sottolineato che la Germania non farà alcuna fuga in avanti da sola e che non sarà fatta alcuna mossa "che possa produrre una escalation e un conflitto diretto fra Nato e Russia".

Nikopol bombardata nella notte

"Le truppe russe hanno bombardato il distretto di Nikopol". Lo ha affermato su Telegram il capo del'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk Valentin Reznichenko, aggiungendo che l'area, e in particolare comunità di Marganets, "è stata colpita stanotte con missili grad, colpi di mortaio e artiglieria. Non ci sono state vittime o feriti. Stiamo quantificando i danni". Reznichenko ha aggiunto che i vigili del fuoco hanno spento l'incendio, causato da un attacco missilistico, nel deposito di petrolio a Kryvyi Rih.

Autorità ucraine: colpita una scuola a Sloviansk

La città di Sloviansk è stata colpita stamattina da fuoco russo: secondo quanto riferito dal sindaco Vadym Lyakh sono stati danneggiati una scuola e un altro edificio. Non è ancora noto il numero dei feriti

Energoatom favorevole a caschi blu a Zaporizhzhya

Energoatom, l'operatore nucleare ucraino, è favorevole all'invio dei 'caschi blu' dell'Onu alla centrale nucleare di Zaporizhzhya.     "Dispiegare il contingente di mantenimento della pace e mandare via i soldati russi può essere uno dei modi per creare la zona di sicurezza presso la centrale nucleare di Zaporizhzhya", ha detto Petro Kotin, all'indomani dell'appello dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica per la creazione di una "zona di sicurezza" attorno al sito.

Truss accetta l'invito di Zelensky di andare a Kiev

Il nuovo primo ministro britannico Liz  Truss ha accettato l'invito del presidente ucraino Volodymyr Zelensky  a visitare l'Ucraina e ha confermato il sostegno "incrollabile" del  Paese alla guerra con la Russia. Ieri la Truss aveva avuto un  colloquio con Zelenskyy, in una delle sue prime conversazioni  telefoniche con un leader straniero da neo premier.  

Lavrov: Aiea chiarisca su rapporto centrale Zaporizhzhia

La Russia ha chiesto all'Aiea, l'agenzia dell'Onu per l'Energia atomica, dei "chiarimenti" sul suo rapporto sulla situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia - definita nel documento "insostenibile" -, ha dichiarato a Interfax il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. "C'è bisogno di chiarimenti supplementari, perché quel rapporto contiene un certo numero di punti interrogativi. Abbiamo chiesto questi chiarimenti al direttore generale dell'Aiea", Rafael Grossi.   Ieri l'ambasciatore russo all'Onu ha deplorato che il rapporto non "indicasse chiaramente" che sarebbero gli ucraini a bombardare la zona della centrale. 

Lavrov sarcastico: "Impossibile complicare rapporti con gli Usa"

Le relazioni tra Russia e Usa hanno raggiunto un punto tale per cui non possono essere ulteriormente complicate: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.   "Niente può complicare la situazione attuale", ha detto rispondendo alla domanda se il possibile stallo sulla nomina del prossimo ambasciatore degli Stati Uniti in Russia possa complicare le relazioni bilaterali.

Zelensky favorevole a zona di sicurezza a Zaporizhzhya

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è mostrato disponibile sulla proposta di creare una zona di sicurezza intorno alla centrale nuclare di Zaporizhzhya.   "Se il contenuto di questa proposta è smilitarizzare il territorio della centrale nucleare, allora possiamo sostenere una tale zona di protezione smilitarizzata", ha affermato il presidente ucraino, il cui orientamento è stato ribadito da Sergiy Kyslytsya, rappresentante permanente di Kiev presso l'Onu, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in corso.   Zelensky ha anche definito "positivo" che il rapporto dell'Agenzia Internazionale per l'Energia sulla missione compiuta la settimana scorsa in Ucraina denunci la presenza di armi russe nel sito. "Il rapporto cita la presenza di materiale militare russo all'interno della centrale nucleare, la pressione esercitata sui nostri impieganti e allude con chiarezza all'occupazione militare russa, questo è positivo". 

Autobomba a Berdyansk, ucciso il capo dell'amministrazione filorussa

Un'autobomba è esplosa questo pomeriggio a Berdyansk, città portuale sul Mar d'Azov nella regione sud-orientale di Zaporizhzhia, nelle vicinanze dell'edificio dove ha sede l'amministrazione filorussa occupante, uccidendo Artyom Bardin, il comandante filorusso che ne era a capo. Tratto ancora in vita del veicolo in fiamme, era stato ricoverato in gravi condizioni ed è deceduto poche ore dopo.  Lo scoppio ha investito altre tre auto parcheggiate nelle vicinanze, senza provocare ulteriori feriti. Nella stessa città, era morto lo scorso 26 agosto in un attentato il vice capo della polizia locale

Cina: Bombe su Zaporizhzhia "davvero preoccupanti"

Le autorità cinesi sono preoccupati per i bombardamenti in corso sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia, ha detto al Consiglio di Sicurezza dell'Onu il vice inviato cinese Geng Shuang. "Nonostante i ripetuti avvertimenti e appelli della comunità internazionale, i bombardamenti della centrale continuano anche dopo che i visitatori dell'Aiea sono arrivati lì", ha affermato Geng, citato dall'agenzia russa Tass. Il rappresentante dei Pechino all'Onu ha enfatizzato come i fatti di Chernobyl e Fukushima non siano ancora "sbiaditi nella memoria" e che "il mondo non può permettersi un altro disastro nucleare". 

Ucraina dell'est combattimenti in corso a Balakleya

Sebbene i funzionari ucraini non abbiano fornito dettagli specifici, blogger militari e testimoni hanno riferito di combattimenti intorno a Balakleya, una città orientale tra Kharkiv e Izyum, in mano ai russi, che è uno snodo ferroviario utilizzato da Mosca.
 

Ferito in un attentato un comandante russo

Il comandante russo di una città del sud dell'Ucraina è stato gravemente ferito in un'esplosione, ha dichiarato un funzionario ucraino, l'ultimo di una serie di tentativi di assassinio nelle aree occupate.

Zelensky: abbattuti 5 missili da crociera russi

Ieri le forze ucraine hanno abbattuto cinque missili da crociera russi, la maggior parte dei quali nel sud, ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky, che però non ha fatto alcun cenno a un nuovo successo militare nell'est, accennato in precedenza dai funzionari.