L'invasione russa

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 199

Gli aggiornamenti in tempo reale
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 199
@Куп‘янськ
Ucraina: liberata Kupiansk

Zelensky: Mosca spera di 'spezzarci' con il freddo dell'inverno

Mosca spera di "spezzare" la resistenza ucraina in inverno, contando sui problemi di riscaldamento in Ucraina e su un possibile indebolimento del sostegno occidentale a Kiev a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia in Europa: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il forum internazionale annuale di Yalta European Strategy (YES) svolto a Kiev.   

"La Russia sta facendo di tutto per spezzare la resistenza dell'Ucraina, dell'Europa e del mondo durante i 90 giorni di questo inverno", ha affermato durante il forum. "È il suo ultimo argomento." "Pensano che la brutalità dell'inverno li aiuti quando la brutalità dell'uomo non è più sufficiente", ha aggiunto.   

La Russia potrebbe quindi prendere di mira con i suoi attacchi "le società e le infrastrutture che forniscono riscaldamento" in Ucraina, ha aggiunto Zelensky, invitando in questo contesto l'Occidente a fornire a Kiev più sistemi di difesa antiaerea.   Per Zelensky, Mosca potrebbe anche "ridurre a zero" le sue forniture di gas all'Europa per costringere le capitali occidentali a cercare compromessi con Mosca. "Dobbiamo preparare le società (...). L'inverno sarà duro per tutti, dalla Lettonia e Polonia alla Gran Bretagna e agli Stati Uniti", ha avvertito Zelensky. "Dobbiamo sopravvivere a questo inverno".

Kiev: controffensiva in Lugansk, "siamo già a Lysychansk"

La controffensiva ucraina si è spinta anche all'interno della regione di Lugansk, della quale i russi avevano assunto due mesi fa il controllo completo. Lo ha dichiarato a 'Suspilno' il governatore ucraino in esilio dell'Oblast, Sergiy Gaidai, secondo il quale i soldati di Kiev sarebbero già alla periferia di Lysychansk, l'ultima città della regione, già parzialmente in mano ai separatisti dal 2014, a cadere in mano ai russi all'inizio dello scorso luglio. "Svatov e Kreminna, come state? Me lo stavo solo chiedendo", ha scritto poi Gaidai su Telegram, riferendosi ai due insediamenti del Lugansk che potrebbero essere i primi obiettivi del contrattacco.

Kiev: non vediamo ostacoli per carri armati dalla Germania

L'Ucraina "non vede ostacoli" alla fornitura di carri armati Leopard da parte della Germania e chiede rifornimenti di munizioni di artiglieria prima di questa  decisione. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, durante una conferenza stampa congiunta con la sua omologa tedesca Annalena Baerbock a Kiev, come riporta l'agenzia di stampa Ukrinform.   

"Non lo nascondo, oggi il tema principale dei nostri negoziati è stato l'aumento e l'accelerazione delle forniture di armi all'Ucraina. Questo autunno ci aspettiamo di ricevere il primo sistema avanzato di difesa aerea Iris di fabbricazione tedesca. Inoltre, non ho potuto fare a meno di menzionare l'ultima iniziativa, il cosiddetto 'piano Leopard', apparso sui media tedeschi, e ho sottolineato l'importanza di consegnare tali carri armati da parte della Germania. Non vediamo ostacoli a questo", ha detto Kuleba.   

Prima di questa decisione, il ministro degli Esteri ha chiesto a Berlino di fornire munizioni di artiglieria all'Ucraina. "Questo è ciò di cui abbiamo bisogno al fronte. Questa decisione non è così difficile come quella sui rifornimenti di carri armati, anche tecnicamente. Ma ora le munizioni di artiglieria possono rafforzare significativamente le nostre capacità offensive. Ciò ci aiuterà a liberare nuovi territori e salvare vite umane", ha aggiunto, ringraziando Baerbock per la sua disponibilità a lavorare su questo punto.

Zelensky: "Russi fanno una buona scelta a scappare"

"In questi giorni l'esercito russo sta dando il meglio di sé, mostrando le spalle. E, dopo tutto, è una buona scelta per loro scappare. Non c'è e non ci sarà posto per gli occupanti in Ucraina". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo messaggio video serale, dopo la conferma del ritiro delle forze di Mosca da Izyum.

Colloquio Blinken-von der Leyen su appoggio da garantire all'Ucraina

Il segretario di Stato americano,  Antony Blinken, e la presidente della Commissione Europea, Ursula von  der Leyen, hanno parlato oggi della situazione in Ucraina e  dell'appoggio da garantire al paese di fronte all'invasione russa. Von der Leyen ha espresso su Twitter la sua "gratitudine" per essere stata informata della visita di Blinken a Kiev e "per la nostra  conversazione sulla nostra rispettiva sicurezza e il sostegno  economico per l'Ucraina". L'Ue e gli Stati Uniti "sono uniti negli  obiettivi e nell'azione", ha aggiunto Von der Leyen. "Siamo vicini  all'Ucraina nella sua coraggiosa lotta", ha sottolineato.

Arcivescovo di Kiev: a Donetsk attacchi ininterrotti

"Il grido e il pianto del popolo ucraino si alza al cielo. Pesanti battaglie sono in corso lungo l'intera linea del fronte, in particolare, nella regione di Donetsk dove il nemico attacca ininterrottamente le nostre citta' e villaggi con un gran numero delle sue truppe". Cosi' l'arcivescovo maggiore di Kiev Sviatoslav Shevchuk  nel quotidiano videomessaggio. "Secondo i rapporti che abbiamo ricevuto questa mattina, nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 13 attacchi missilistici e 23 attacchi aerei contro le citta' e i villaggi del nostro paese", riferisce il capo della Chiesa greca-cattolica ucraina. "Attraverso il confine settentrionale il nemico sta bombardando massicciamente la nostra regione di Sumy e la regione di Chernihiv", continua Shevchuk. "La nostra martire Kharkiv viene bombardata piu' volte al giorno con vari tipi di armi. Oggi Kharkiv e' la citta' che soffre di piu' dai bombardamenti russi che arrivano dal territorio della Federazione Russa", aggiunge l'arcivescovo maggiore di Kiev. "E di nuovo la gente soffre, la popolazione civile muore. Inoltre, sono stati effettuati attacchi missilistici anche contro le citta' Mykolaiv e Dnipro".

Kiev: combattimenti nell'aeroporto di Donetsk

Le forze ucraine sono entrate nell'area dell'aeroporto di Donetsk, nella cui periferia sarebbero in corso scontri con le forze russe. Lo hanno riferito fonti di intelligence all'emittente ucraina Canal 24. Secondo le stesse fonti Denis Pushilin, il leader filorusso dell'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, avrebbe lasciato la citta'. I canali Telegram filorussi smentiscono la presenza di truppe ucraine nell'aeroporto. Sulle reti sociali i profili filoucraini stanno diffondendo l'immagine del documento ufficiale con cui Pushilin avrebbe rassegnato le dimissioni ma e' impossibile verificarne la veridicita'. 

Kiev: assunto pieno controllo di Balakliya

Le forze ucraine hanno assunto il pieno controllo della città di Balakliya. Ad annunciarlo è stata la vice ministra della Difesa di Kiev, Hanna Malyar. Poche ore prima, il ministero della Difesa russo aveva annunciato il ritiro delle truppe dall'area. 

 

Il sindaco di Izium: la città è stata liberata

La città di Izium è stata liberata. Ad annunciarlo è stato il sindaco Vladimir Matsokin, in un'intervista radiofonica. "Le nostre forze armate ucraine sono a Izium. Non si può dire che l'operazione militare per liberare Izium sia finita, ma le nostre forze armate stanno operando". "La nostra bandiera blu e gialla sta già sventolando. Questo è stato confermato", ha aggiunto, parlando di "una vera festa, il giorno della liberazione della nostra città". "Il 10 settembre è il giorno della liberazione di Izium dagli invasori russi", ha annunciato.

Moldavia: autorità vietano a vettori locali voli verso Russia

L'Autorita' per l'aviazione civile della Moldavia ha vietato alle compagnie aeree locali di volare in Russia per ragioni di "sicurezza aerea". Lo ha annunciato, riporta Tass, il vicepremier Andrei Spinu. La decisione, spiega una nota, e' stata presa "tenendo conto della SSC / AIR-01 / 05-2022 / RUS (Significant Safety Concern) dell'Organizzazione per l'aviazione civile internazionale, nonche' della decisione di sospendere tutti i certificati e permessi dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea rilasciati agli agenti aeronautici della Federazione Russa". Ieri Air Moldova aveva annunciato dal 1 ottobre la ripresa dei voli diretti tra Mosca e Chisinau, che erano stati sospesi lo scorso febbraio.

Kiev: forze ucraine sono entrate a Izyum. Cnn, ufficiale, 'il centro della città è libero'

Le truppe ucraine sono entrate a Izyum dopo aver costretto le truppe russe a ritirarsi. "Abbiamo appena iniziato a sgomberare la città. Sono arrivate le prime unità militari", ha detto alla Cnn un ufficiale coinvolto nell'operazione per liberare la strategica città orientale. Izyum, al confine tra le regioni di Kharkiv e Donetsk, era sotto l'occupazione russa da oltre 5 mesi. Un portavoce della Brigata Bohun delle forze di terra ucraine ha dichiarato che "i russi sono fuggiti e hanno lasciato armi e munizioni. Il centro città è libero". Su Telegram sono stati pubblicati video di truppe ucraine davanti al cartello di Izyum. Un pezzo di filmato è stato presumibilmente ripreso da un'unità di ricognizione della 25/a brigata di paracadutisti ucraina. Nel video - riferisce la Cnn - si sente una voce che dice: "Siamo a Izyum. Tutto sarà Ucraina. La nostra bandiera è già qui". 

 

Mosca: a Izyumsk e Balakliya truppe russe coraggiose "In una intensa battaglia con unità ucraine"

Gli equipaggi di artiglieria del gruppo dislocato a Izyumsk e Balakliya, nel Nord-Est dell'Ucraina, "hanno dimostrato coraggio in una intensa battaglia con unità ucraine", ha dichiarato il ministero russo della Difesa, mentre arrivano notizie da parte ucraina del ritiro dei russi da questi due importanti centri, oltre che da Kupiansk, altro punto strategico per la logistica delle operazioni militari russe in Ucraina. Un messaggio che sembra confermare la ritirata russa. Il ministero della Difesa poco prima aveva parlato di ridislocazione delle truppe nei pressi di Balakliya e Izyum "per accrescere gli sforzi in direzione di Donetsk".

Mosca conferma il ritiro da Izyum e Balakleya

Il ministero della Difesa russo, in un comunicato diffuso su Telegram, ha confermato il ritiro delle truppe schierate nelle città ucraine di Balakleya e Izyum. I soldati, spiega la nota, verranno ridispiegati come rinforzi nel Donbass.

 

Mosca: le nostre truppe si stanno riorganizzando. Difesa russa reagisce agli annunci di Kiev di avanzate a Kharkiv

Mosca: ci stiamo ritirando da Balaklia e Izyum per spostarci nel Donetsk

"Le truppe russe si stanno riorganizzando nei pressi di Balakliya e Izyum", nella regione di Kharkiv, "per aumentare gli sforzi in direzione di Donetsk, in modo da raggiungere gli obiettivi dell'operazione militare speciale di liberare il Donbass". Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato da Interfax, dopo che le forze ucraine avevano rivendicato la riconquista delle due città, oltre che del centro logistico strategico di Kupiansk.

Izium, ancora bombe Kiev, avanti evacuazione civili

Nella regione di Kharkiv prosegue l'evacuazione dei civili iniziata ieri, in particolare dalla città di Izium, sotto controllo russo, "dove nelle ultime due settimane i bombardamenti da parte delle forze ucraine con i sistemi Himars hanno causato morti e feriti", ha affermato il capo dell'amministrazione distrettuale Vladimir Sokolov. "E' una situazione molto difficile", ha aggiunto Sokolov precisando che i civili, compresi donne e bambini, vengono evacuati in Russia.

Macron e Zelensky: situazione Zaporizhzhia molto preoccupante. Oggi nuova telefonata tra i due presidenti su guerra in Ucraina

Il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto oggi una nuova conversazione telefonica con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky sulla situazione ancora "molto preoccupante" intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia: lo ha affermato l'Eliseo. I due presidenti "sono tornati sulla situazione intorno alla centrale di Zaporizhzhia, che resta molto preoccupante. Hanno espresso il loro sostegno al lavoro dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica", ha sottolineato la presidenza francese. Macron, inoltre, "ha chiesto informazioni al presidente Zelensky sugli sviluppi del conflitto sul terreno, e sui bisogni dell'Ucraina, che la Francia potrebbe contribuire a soddisfare", ha aggiunto la presidenza francese, mentre gli Stati Uniti hanno già annunciato un nuovo aiuto militare di 2,7 miliardi di dollari per Kiev e i Paesi della regione. Riguardo alla centrale di Zaporizhzhia, Macron e Zelensky "condividono la stessa richiesta di ritiro delle forze russe dall'area per garantire la sicurezza e l'incolumità degli impianti nucleari", ha indicato l'Eliseo. Venerdì l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) ha segnalato una "totale interruzione di corrente" nella città ucraina di Energodar (sud), dove si trova la centrale nucleare di Zaporizhzhia, una situazione che "mette a repentaglio la sicurezza delle operazioni". "È del tutto inaccettabile. Questo non può continuare", ha affermato in una nota il direttore generale Rafael Grossi, chiedendo "la cessazione immediata dei bombardamenti nell'area".

Chiesa mobilitata per stop alla guerra

Chiesa mobilitata in solidarietà con l'Ucraina. Il prossimo 14 settembre ci sarà un gesto di solidarietà nella preghiera per l'Ucraina, flagellata da una guerra che dura da oltre sei mesi, promosso dal Consiglio delle Conferenze episcopali d'Europa, su iniziativa del Papa.  La Cei, in particolare,  ha proposto un momento di adorazione eucaristica nel pomeriggio del 14 settembre  in cui ricorre la festività della Esaltazione della Croce.

 

Kiev: i russi cominciano a scappare

"Sono convinto che dopo qualche altro successo al fronte, anche piccole vittorie, i soldati russi cominceranno a scappare". A dirlo è il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, intervistato dall'agenzia stampa RBC-Ukraine. Reznikov non ha voluto sbilanciarsi su quando potrà finire la guerra. Ma ha previsto che presto arriveranno altre vittorie "perché abbiamo distrutto le loro linee di rifornimento, i depositi... sarà come una valanga, una linea di difesa cadrà dopo l'altra". Reznikov ha ricordato come i soldati russi siano scappati dagli oblast  di Kiev, Chernihiv e Sumy. I russi non avevano cibo per nutrire i soldati né carburante per rifornire i tank, perché gli ucraini avevano tagliato le linee di rifornimento. Questa volta, sottolinea, gli ucraini hanno anche mezzi di artiglieria di alta precisione e "la valanga sarà ancora più veloce".

Arrivata in Africa un'altra nave carica di grano

Un'altra nave carica di grano ucraino è arrivata in Africa: lo ha reso noto il ministero delle Infrastrutture ucraino, secondo quanto riporta Ukrinform. Si tratta della Seaeagle, che trasportava 65.000 tonnellate di grano. La nave, che  aveva lasciato il porto ucraino di Chornomorsk il 26 agosto scorso, è approdata in un porto del Sudan. Da quando è stata lanciata l''iniziativa del grano', 16 navi sono partite dai porti dell'Ucraina dirette in Africa e sono state consegnate quasi 500.000 tonnellate di cereali. 

Ucraina: Guerini, sostegno a resistenza giusto, ora avanti fino a pace duratura

"Il sostegno alla resistenza dell’Ucraina contro l’aggressione di Putin è stato giusto e deve continuare fino a quando sarà necessario per arrivare ad una pace giusta e duratura #StandWithUkraine". Lo scrive su Twitter il ministro della Difesa Lorenzo Guerini.

Il mercenario: "Mosca ha chiesto a oligarchi di creare milizie private"

Il crollo delle difese russe nel nord-est del fronte ucraino "è il risultato della corruzione e  dell'incompetenza" che regnano fra i militari. Lo scrive il  giornalista investigativo Christo Grozev, del sito Bellingcat,  riportando un messaggio avuto da una fonte nel gruppo Wagner. L'uomo spiega che "i mercenari sono stati truffati sulle loro paghe"  (notevolmente più alte in teoria rispetto a quelle delle truppe regolari) ma riferisce che "a ogni società governativa e a ogni  oligarca è stato detto di creare una propria milizia privata" in vista di "una nuova fase a ottobre". Sono parole che sembrerebbero ipotizzare una controffensiva pianificata da Mosca nelle prossime settimane, ma che contrastano con la sfiducia e lo scoramento che, secondo racconti anche da parte  russa, ormai regnano fra tutte le forze di occupazione sul campo  ucraino. In un altro messaggio riportato da Grozev un comandante  lamenta la carenza di materiale offensivo e difensivo: "Ci servirebbero centinaia di giubbotti antiproiettile, invece ne abbiamo due per battaglione!!".

Filorussi: evacuiamo civili da Kupiansk, Izyum e Balakliya. Ria Novosti: 'Autorità restano nonostante bombardamenti ucraini'

Secondo l'agenzia di stampa statale di Mosca Ria Novosti le autorità russe di Kupiansk, nella regione di Kharkiv, "restano in città nonostante i bombardamenti in corso, mentre è in corso l'evacuazione della popolazione". Il capo dei filorussi nella regione, Vitaly Ganchev, ha spiegato che "le autorità hanno iniziato l'evacuazione della popolazione anche da Izyum, Shevchenkovo e Balakliya". 

 

Kupiansk libera, cruciale per rifornimenti russi. Per intelligence di Londra 'un duro colpo per Mosca'

"Kupiansk è Ucraina. Gloria alle forze armate": lo ha scritto sui social la consigliera del presidente del Consiglio regionale di Kharkiv, Nataliya Popova, annunciando la liberazione della città. Lo riporta Unian. L'intelligence del ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento della mattina aveva scritto che la liberazione di Kupiansk "sarebbe un duro colpo per Mosca perché si trova lungo i percorsi di rifornimento della linea del fronte del Donbass". La città dell'Ucraina orientale era stata occupata dai russi il 27 febbraio, tre giorni dopo l'invasione. Oggi l'esercito ucraino ha liberato anche il villaggio di Grakove. Le forze speciali ucraine hanno pubblicato sui social immagini che mostrano gli ufficiali "a Kupiansk, che è stata e sarà sempre Ucraina". Anche un funzionario regionale ha postato una foto di soldati ucraini nella città di 27.000 abitanti. Sempre nell'Est del Paese, nel villaggio di Grakove liberato oggi dalle forze ucraine, i soldati di Kiev hanno trovato tralicci elettrici caduti, cavi sparsi sul terreno, case sventrate, strade punteggiate di crateri: "E' stato spaventoso", ha detto Anatoli Vasiliev, 61 anni, ricordando la battaglia di questa settimana. C'erano bombardamenti ed esplosioni ovunque". Degli 800 abitanti del villaggio ne sono rimasti ora solo una trentina. La strada che conduce a Grakove dalla seconda città dell'Ucraina, Kharkiv, è costeggiata da scheletri di auto distrutte dalle esplosioni o schiacciate dai carri armati. Questa mattina la bandiera dell'Ucraina è stata ufficialmente issata a Balakliya, nella regione di Kharkiv, insieme ai militari. Il capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv Oleg Synehubov ha scritto su Facebook: "Ragazzi e ragazze delle forze armate, oggi fate una nuova storia di Ucraina libera, siamo orgogliosi di voi".

Forze di Kiev: avanzata di decine di chilometri nel sud

Le truppe di Kiev rivendicano un'avanzata di "decine di chilometri" nel sud del Paese. "Le nostre truppe stanno avanzando lungo le linee meridionali in vari settori, fra due e diverse decine di chilometri", ha detto ai media locali Nataliya Gumenyuk, portavoce del Comando meridionale dell'esercito ucraino.

Il presidente della Lettonia ha passato la notte a Kiev

Egils Levits, presidente della Lettonia, è stato il primo leader a passare la notte in terra ucraina. 

La notizia arriva dal Kyiv Independent che ha pubblicato su Twitter una foto di Levits assieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky.  Dall'inizio della guerra, lo scorso 24 febbraio, sono stati diversi i leader occidentali a recarsi a Kiev per incontrare le autorità del Paese ma nessuno di loro ha mai passato più di qualche ora nella capitale per ovvie ragioni di sicurezza.

Odessa, partite altre 5 navi cariche di cereali

Altre cinque navi cariche di 90.000 tonnellate di cereali ucraini hanno lasciato i porti dellaregione di Odessa. Le navi sono dirette verso Paesi europei e africani. La notizia arriva dalla pagina facebook del ministero delle Infrastrutture del Paese e riportata da Ukrinform. 

Kupiansk è stata liberata, era tra i principali hub logistici dell'esercito russo

Le autorità locali ucraine hanno annunciato la  liberazione di Kupiansk, nell'oblast orientale di Kharkiv. Nataliia Popova, consigliere del capo del Consiglio regionale di Kharkiv ha dato così la notizia su Telegram, ripresa da Ukrainska Pravda: "Kupiansk è ucraina! Gloria alle forze armate dell'Ucraina!".  Kupiansk era considerato uno dei principali hub logistici  dell'esercito invasore russo.

Bombardamenti russi su Kharkiv: una donna è stata uccisa, in 20 sono rimasti feriti

Una donna è stata uccisa e almeno 20 civili sono rimasti feriti in bombardamenti russi nel distretto di Kharkiv, in Ucraina. Lo ha riferito su Telegram il governatore regionale, Oleg Sinegubov, affermando che la Russia ha effettuato "attacchi massicci" nella città di Kharkiv e nelle città vicine come "vendetta" per il successo della controffensiva ucraina nella regione. Il governatore ha aggiunto che altre "case private ed edifici commerciali sono stati danneggiati e si sono verificati numerosi incendi". Il funzionario ha inoltre spiegato che 14 persone, fra cui tre bambini, sono rimaste ferite nei bombardamenti in città nella giornata di ieri. Altri cinque civili sono stati ricoverati in ospedale nella città di Izyum e almeno un'altra persona è rimasta ferita in un'altra area della regione.

L'Intelligence della Gran Bretagna: "Le forze Kiev sono avanzate di 50 Km verso Kharkiv'

Secondo l'ultima valutazione dell'intelligence britannica pubblicata sull'account Twitter del ministero della Difesa, le forze di Kiev sono avanzate "fino a 50 chilometri nel territorio precedentemente controllato dalla Russia" nella regione di Kharkiv. Le forze russe sono sotto pressione "sia sul fianco settentrionale che su quello meridionale" del conflitto, si  precisa. Ieri, intanto, il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato  che le truppe ucraine hanno riconquistato più di 30 tra città e villaggi nella regione di Kharkiv.

Kiev, sono 52.250 i soldati russi uccisi dall'inizio della guerra

Secondo quanto riportato da Ukrinform sono circa 52.250 soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione. Nell'aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che si registrano anche 239 caccia, 212 elicotteri e 898 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 2.136carri armati russi, 1.259 sistemi di artiglieria, 4.584 veicoli blindati per il trasporto delle truppe oltre a 15 navi e 215 missili da crociera.

Due missili contro Dnipro, uccisa una donna a Kharkiv

Nella notte, secondo il giornale Kiyv Independent che cita le autorità locali, due missili da crociera Kh-59 sono stati lanciati contro la  città di Dnipro. Uno è stato abbattuto, mentre il secondo ha colpito un'area commerciale senza provocare vittime. Una donna di 62 anni è morta poi in un raid  russo che ha colpito la sua casa nel villaggio di Nova Vodolaha, nella regione ucraina di Kharkiv. Lo ha comunicato il governatore della  medesima provincia, Oleh Synyehubov.

I bambini feriti in Ucraina salgono a 746

È aumentato ad almeno 746, nelle ultime 24 ore, il numero dei bambini feriti in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, mentre il bilancio di quelli morti è rimasto  a 383: lo ha reso noto oggi su Telegram l'ufficio del Procuratore generale di Kiev, secondo quanto riportato da Ukrinform

La ministra degli Esteri tedesca Baerbock in visita a Kiev a sorpresa

Visita a sorpresa oggi a Kiev della ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, per dimostrare il forte sostegno di Berlino all'Ucraina nella sua guerra contro la Russia: lo ha reso noto il suo ministero in un comunicato. "Oggi mi trovo a Kiev per dimostrare che possono continuare a contare su di noi. Che continueremo a stare al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario, con forniture di armi e sostegno umanitario e finanziario", ha dichiarato la ministra nella nota.

Un'altra nave carica di grano è arrivata dall'Ucraina in Africa

Un'altra nave carica di grano ucraino è arrivata in Africa: lo ha reso noto il ministero delle Infrastrutture ucraino. Si tratta della Seaeagle, che trasportava 65.000 tonnellate di grano. La nave, che aveva lasciato il porto ucraino di Chornomorsk il 26 agosto scorso, è approdata in un porto delSudan.  Da quando è stata lanciata l''iniziativa del grano', 16 navi sono partite dai porti dell'Ucraina dirette in Africa e sono state consegnate quasi 500.000 tonnellate di cereali.

Kiev, la Russia invia 1.300 soldati ceceni nel Kherson

1.300 soldati ceceni sono stati inviati dalla Russia nella regione di Kherson, Ucraina meridionale: lo ha reso noto oggi lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. I soldati, spiega lo Stato Maggiore, sono stati inviati a sostegno delle truppe di Mosca nelle zone occupate della regione, nel contesto della controffensiva ucraina in corso nel sud del Paese.

L'agenzia di stampa ucraina Unian riporta che i soldati ceceni inviati da Mosca in Ucraina sono uomini del leader ceceno Ramzan Kadyrov, soldato fedelissimo del presidente russo Vladimir Putin. Si tratta dei cosiddetti' Kadyrovtsy', ovvero la famigerata milizia paramilitare che opera al fianco di Kadyrov.

Usa: "La Russia viola i diritti di Aleksey Navalny, ne chiediamo il rilascio"

"Gli Stati Uniti sono profondamente preoccupati per l'escalation e l'arbitraria interferenza del governo russo nei diritti di Aleksey Navalny". Lo scrive il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price, in una nota. Queste interferenze, oltre al fatto che l'oppositore di Vladimir Putin è stato messo più volte isolamento, sono la prova che si tratta "di maltrattamenti di matrice politica", si legge ancora nella nota. "ci uniamo ancora una volta alla famiglia, ai colleghi e ai sostenitori di Navalny in tutto il mondo nel chiedere il suo rilascio immediato". 01:47

Un documento del Ministero delle Finanze russo rivela: i soldati morti sarebbero 50 mila

Mikhail Khodorkovsky, ex oligarca russo ed attuale oppositore di Putin, ha pubblicato su Twitter informazioni sulla morte di soldati russi tratti da un documento del Ministero delle Finanze russo. Secondo lui, il documento contiene le prime cifre reali delle vittime russe - quasi 50.000 uccisi, che si avvicinano alle stime ucraine. Dal documento emerge anche che come risarcimento monetario per i soldati uccisi la Federazione Russa avrebbe stanziato 361 miliardi di rubli e il Ministero delle Finanze chiede lo stanziamento di quasi mille miliardi di rubli in più. Considerando che il risarcimento alle famiglie dei caduti è di circa 7 milioni e mezzo di rubli, il Cremlino prevederebbe una perdita di circa 200.000 morti solo per le sue truppe regolari. Non vengono infatti menzionati i soldati delle cosiddette repubbliche di Donetsk e Luhansk.

Tweet di Mikhail Khodorkovsky

Le forze ucraine sembra siano vicine alla città di Izyum

Scrive su Twitter @OSINTI1: "Ci sono sempre più rapporti di scontri nel lato nord della periferia di Izyum (città della regione di Kharkiv, ma al confine don il Donetsk). Non sono verificati, ma il comando ed i corrispondenti russi in zona sono stati evacuati un paio di ore fa, il che può significare che gli ucraini siano effettivamente alle porte della città."

Secondo il rapporto giornaliero dell'Institute for the study of War (ISW) le forze ucraine stanno avanzando velocemente in direzione di Izyum. Ieri è stata aggiunta la città di Horokhovatka dopo che giovedì è stata liberare la città di Balaklija. Le direttrici dell'avanzata sembra siano contemporaneamente sia da nord che da ovest.