L'invasione russa

Guerra in Ucraina, procede la controffensiva nel Sud

La lotta per la riconquista del proprio territorio continua, ma il ministro della Difesa ucraino avverte che per riprendere la regione di Kherson servirà più tempo rispetto quello per l'Oblast di Kharkiv. La cronaca minuto per minuto del 202° giorno
Guerra in Ucraina, procede la controffensiva nel Sud
(Ansa)
Forze russe nella regione di Kherson, Ucraina

Mosca: Xi e Putin parleranno di Ucraina a bilaterale Samarcanda

Il presidente russo Vladimir Putin e quello cinese Xi Jinping parleranno di Ucraina e Taiwan al vertice dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai a Samarcanda, in Uzbekistan, giovedì. Lo ha detto Yuri Ushakov, consigliere di Vladimir Putin. Secondo l'agenzia di stampa statale russa RIA Novosti, Ushakov ha aggiunto che Pechino ha un approccio equilibrato nei confronti dell'Ucraina e comprende le ragioni di quella che la Russia chiama "operazione militare speciale".

Zelensky e il popolo ucraino candidati al premio Sacharov

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il popolo ucraino sono stati candidati per il Premio Sacharov per la libertà di pensiero che il Parlamento europeo assegna ogni anno in riconoscimento alla lotta per i diritti umani. Il Partito popolare europeo ha già messo sul tavolo il nome di Zelensky la scorsa settimana, una proposta che è stata sostenuta oggi dal gruppo dei conservatori e riformisti europei, per riconoscere l'operato del presidente ucraino durante la guerra con la Russia.

A Energodar preparativi per l'evacuazione dei residenti

Ad Energodar sono in corso i preparativi per l'evacuazione obbligatoria dei residenti. Lo ha annunciato il capo dell'amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh. "Ad Energodar, ci stiamo attualmente preparando per l'evacuazione obbligatoria -ha spiegato Starukh - Dopotutto, la città ha una storia molto complicata, ovvero non usa gas o altri tipi di energia, ma solo calore secondario dalla centrale nucleare. Se la centrale nucleare si ferma e non produce calore, in inverno ci sarà un disastro. La gente lo capisce". Tutte le unità della centrale nucleare di Zaporizhzhya non funzionano dall'11 settembre, ha ricordato Starukh.

Von der Leyen: Olena Zelenska ospite d'onore per il discorso sullo stato dell'Unione

"Sono lieta di dare il benvenuto alla First Lady dell'Ucraina Olena Zelenska, mia ospite d'onore per il discorso di domani sullo stato dell'Unione. Il coraggio del popolo ucraino ha toccato e ispirato il mondo. L'Europa vi accompagnerà passo dopo passo". Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, su Twitter.

Nyt, la controffensiva di Kiev decisa insieme a Usa e Gb

La strategia che ha portato alla controffensiva ucraina degli ultimi giorni ha iniziato a prendere forma mesi fa, durante una serie di intensi colloqui tra funzionari ucraini e Usa sul futuro della guerra contro la Russia. Lo rivela il New York Times, citando fondi ufficiali americane. La controffensiva, riveduta questa estate rispetto alle sue linee iniziali, dopo urgenti colloqui ad alto livello tra Washington e Kiev, ha avuto successo al di là delle previsioni, scrive il quotidiano. La messa a punto della strategia ha avuto inizio dopo che il presidente Volodymyr Zelensky disse ai suoi generali che era necessaria una mossa di grande effetto per dimostrare che l'Ucraina era in grado di respingere l'invasione russa.

Kiev, forti esplosioni nella base aerea russa a Melitopol

Forti esplosioni sono state udite nella base aerea occupata dai russi a Melitopol, città dell'Ucraina sud-orientale nell'oblast di Zaporizhzhia. Lo riferisce il sindaco in esilio Ivan Fedorov, citato dal Kyiv Independent. "Tre forti esplosioni sono state udite intorno alle 14:30 in un aeroporto a Melitopol occupato dai russi nell'oblast di Zaporizhzhia", ha scritto Fedorov su Telegram.

Medvedev, bozza di Kiev sulle "garanzie" è preludio alla guerra mondiale

La bozza sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina diffusa dal presidente ucraino. Volodymyr Zelensky, è "di fatto un prologo alla terza guerra mondiale". Lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev. "Naturalmente, nessuno darà alcuna 'garanzia' ai nazisti ucraini", aggiunge l'ex presidente russo, "è quasi come applicare l'Art. 5 del Trattato della Nato". "Se questi idioti continueranno a pompare senza freni il regime di Kiev con i tipi di armi più pericolosi, prima o poi la campagna militare passerà a un altro livello", avverte Medvedev, "seguirà uno scenario militare che coinvolgerà nuovi partecipanti. È sempre stato così".

Mosca: giovedì Putin e Xi discuteranno la crisi ucraina nei dettagli

Il presidente russo Vladimir Putin discuterà "nei dettagli" la situazione in Ucraina durante il vertice con il presidente cinese Xi Jinping a Samarcanda. Lo ha detto il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov, citato dalla Tass, precisando che l'incontro avverrà giovedì. "La Cina - ha aggiunto Ushakov - ha un approccio equilibrato alla crisi ucraina" e manifesta "la sua comprensione delle ragioni che hanno costretto la Russia ad avviare l'operazione militare speciale".

Kiev: nella regione di Kharkiv ripresi ai russi 3.800 km quadrati

In una settimana, la controffensiva ucraina nella regione di Kharkiv ha portato alla riconquista di 3.800 chilometri quadrati di territorio e più di 300 insediamenti in cui vivono circa 150 mila persone. Lo ha riferito stasera la viceministra della Difesa di Kiev, Hanna Malyar, citata da Unian. "Sono dati confermati tenendo conto delle misure di stabilizzazione. Il numero reale dei territori liberati nella regione di Kharkiv è quasi il doppio", ha precisato Malyar, che ieri sera aveva parlato di quasi 6 mila chilometri quadrati ripresi in tutto il Paese.

Borrell: le sanzioni funzionano, introiti in Russia da idrocarburi -18%

"È ora di dire basta con la narrazione secondo la quale le sanzioni non stanno funzionando. I dati ci dicono che nel gennaio-agosto di quest'anno, rispetto all'anno passato, la Russia ha incassato il 18% in meno dal petrolio e dal gas dato che il surplus accumulato dall'inizio del 2022 è poi evaporato, poiché l'aumento dei prezzi non ha più compensato il crollo dei volumi". Lo ha detto Josep Borrell intervenendo al Parlamento Europeo. "L'Ue oggi importa cinque volte meno idrocarburi dalla Russia rispetto all'inizio della guerra".

Germania: pronti 16 blindati Marder per Kiev, manca il sì del governo

L'azienda costruttrice d'armi tedesca Rheinmetall avrebbe pronti per essere spediti in Ucraina 16 blindati Marder, un tempo in possesso della Bundeswehr e ora riparati. Se necessario, altre decine di veicoli provenienti da vecchie scorte potrebbero essere resi utilizzabili. Cruciale, però, resta l'eventuale autorizzazione da parte del governo di Berlino. Lo riporta in esclusiva Tagesschau. Il governo tedesco sembra diviso sul tema. Ma il cancelliere Olaf Scholz ha detto che la Germania non prenderà autonomamente l'iniziativa di esportare direttamente mezzi corazzati o carri armati da combattimento di produzione occidentale, riferendosi ad accordi con i propri partner. Una nota della Difesa di Kiev riferisce che domani sarà in Ucraina il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock, una visita che segue le forti critiche espresse oggi dal suo omologo Dmytro Kuleba.

Intelligence di Kiev: funzionari russi lasciano la Crimea

Funzionari dei servizi segreti, comandanti militari e altre figure istituzionali russe stanno iniziando a lasciare la Crimea e a "trasferire con urgenza le loro famiglie" in Russia. Lo riferisce l'Agi citando un comunicato dell'intelligence militare ucraina, secondo il quale i cittadini russi "stanno cercando di vendere le loro case in segreto ed evacuare con urgenza i loro parenti dalla penisola".

Borrell, negoziati solo quando lo vorrà Putin

"Non so quando potranno iniziare i negoziati di pace, e comunque prima ci vuole un cessate il fuoco. Io non sono nessuno a raccomandare al presidente ucraino. È chiaro che quanto prima partono i negoziati, tanto meglio. Ma questi si svolgono quando ci sono le condizioni, quando la volontà dell'aggressore lo consente. Tutti i leader che hanno parlato con Putin sono tornati con la stessa risposta, che non vuole aprire negoziati finché non avrà raggiunto i suoi risultati militari. Quindi più che chiederlo a Zelensky bisognerebbe chiederlo all'aggressore". Lo ha affermato l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, nella sessione di interrogazione a risposta diretta alla plenaria del Parlamento europeo.

Papa: "folle e tragica guerra originata dall'invasione"

Il Papa, nel suo primo discorso in Kazakistan, parla della guerra in Ucraina, denunciando la "folle e tragica guerra originata dall'invasione". Bergoglio ricorda il viaggio del suo predecessore all'indomani dell'attacco alle Torri gemelle: "Qui Giovanni Paolo II venne a seminare speranza subito dopo i tragici attentati del 2001. Io vi giungo nel corso della folle e tragica guerra originata dall'invasione dell'Ucraina, mentre altri scontri e minacce di conflitti mettono a repentaglio i nostri tempi. Vengo per amplificare il grido di tanti che implorano la pace, via di sviluppo essenziale per il nostro mondo globalizzato".

È “sempre più pressante la necessità di allargare l’impegno diplomatico a favore del dialogo e dell’incontro, perché il problema di qualcuno è oggi problema di tutti, e chi al mondo detiene più potere ha più responsabilità nei riguardi degli altri, specialmente dei Paesi messi maggiormente in crisi da logiche conflittuali. A questo si dovrebbe guardare, non solo agli interessi che ricadono a proprio vantaggio”.

Borrell, raddoppiare i nostri sforzi, la guerra si vince con le armi

"Dobbiamo perseverare, non è il momento di cedere, è il momento di raddoppiare i nostri sforzi. Putin spera che nell'inverno le democrazie abbandonino l'Ucraina a causa del gas, del freddo. Invece dobbiamo continuare a sostenerla". Lo ha affermato l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, nella sessione di interrogazione a risposta diretta alla plenaria del Parlamento europeo. La rinconquista è merito delle forze ucraine ma anche "del nostro sostegno", ha aggiunto, perché "la guerra si vince con le armi. Mi rivolgo ai cittadini che non facciano mancare il loro sostegno all'invio di armi".

Borrell, l'Europa da sola non può finanziare l'Ucraina

"Bisogna sostenere l'Ucraina finanziariamente, per questo abbiamo proposto il pacchetto da 9 miliardi: al momento ne abbiamo sborsato uno. Senza dubbio dobbiamo fare di più ma per questo esistono le organizzazioni internazionali, non solo l'Europa. Kiev sta negoziando con il Fondo Monetario Internazionale un aiuto macrofinanziario: faremo il possibile perché questo accada il più in fretta possibile". Lo ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.

Kuleba, negoziati solo per ripristino integrità Ucraina

"Nessuno rifiuta l'opzione dei negoziati, qualsiasi guerra si conclude con i negoziati, ma la domanda è in quale posizione ci si siede al tavolo dei negoziati. Oggi i negoziati con la Russia si svolgono sul campo di battaglia, e questo è l'unico tipo di negoziato che comprendo davvero. Ma siamo pronti a sederci al tavolo se si tratta del completo ripristino dell'integrità territoriale dell'Ucraina. E lo esprimiamo molto chiaramente a tutti i partner, anche loro non escludono la possibilità di negoziati". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un'intervista a Rbk-Ucraina.

La vicepremier ucraina: pace solo con i nostri territori

Kiev: Forti esplosioni a Kherson, colonne di fumo dalla città occupata

"A Kherson si sentono forti esplosioni. Sembra che gli occupanti siano stati colpiti in modo molto potente": lo ha annunciato su facebook Serhiy Khlan, consigliere del governatore locale. L'agenzia ucraina Unian ha pubblicato alcune immagini delle esplosioni, in cui si vedono dense colonne di fumo nero sollevarsi dalla città occupata, verso cui l'esercito ucraino ha lanciato una controffensiva a fine agosto.

Fonti filorusse: forze ucraine hanno attaccato Lysychansk, nel Lugansk occupato. Attacchi missilistici russi sul fronte

Le forze ucraine hanno attaccato la città di Lysychansk, nel Lugansk occupato dai russi, con batterie missilistiche Himars e due persone sono rimaste uccise. Lo riferiscono, secondo Ria Novosti, funzionari separatisti locali. Le forze armate russe stanno conducendo ''massicci attacchi missilistici'' su tutte le linee del fronte in risposta alla controffensiva lanciata da Kiev. Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa russo, affermando che "le forze aeree, missilistiche e di artiglieria stanno effettuando massicci attacchi contro le unità delle forze armate ucraine in tutte le direzioni operative". Il ministero della Difesa di Mosca ha quindi spiegato che sono stati lanciati attacchi di "alta precisione" contro le posizioni ucraine intorno a Slovyansk e Kostiantynivka nella regione orientale di Donetsk.

Kiev propone nuovo accordo per garanzie sicurezza

L'ufficio del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha pubblicato una bozza sulle garanzie di sicurezza per il suo Paese che propone come garanti alcuni membri dell'Ue, tra cui l'Italia, gli Stati Uniti, il Regno Unito, l'Australia, il Canada e la Turchia. Il documento intitolato "Trattato di Kiev sulla sicurezza" è stato pubblicato sul sito web della presidenza ucraina. Il documento - commissionato dallo stesso leader di ucraino, Volodymyr Zelensky e redatto dal capo dell'Ufficio presidenziale, Andriy Yermak, e dall'ex segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen - propone investimenti di lungo termine nel settore militare come alternativa all'adesione di Kiev all'Alleanza atlantica.

Isw: controffensiva ucraina nel sud procede in modo significativo

"La controffensiva ucraina nel sud avanza in modo significativo, anche se la visibilità su quest'asse è limitata dal focus sulla regione di Kharkiv". È quanto scrive nel suo bollettino giornaliero il think-tank americano Institute for the study of war (Isw), riportando le notizie di un possibile ritiro russo da Kyselivka, alle porte di Kherson. "L'apparente ritiro delle truppe russe da questa posizione potrebbe compromettere la capacità russa di difendere la periferia nordoccidentale di Kherson e suggerisce che le truppe russe si sentano minacciate in questa posizione", osserva l'Isw.

Kuleba, "Germania delude nel non fornire armi, cosa teme?"

Delusione è stata espressa dal ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba rispetto alla riluttanza da parte della Germania nel fornire aiuti, in particolare armi pesanti e carri armati. Intervenendo su Twitter, Kuleba ha parlato di "segnali deludenti dalla Germania mentre l'Ucraina ha bisogno di Leopards e Marders ora per liberare le persone e salvarle dal genocidio". Il ministro degli Esteri ucraino ha detto che ''non c'è un solo argomento razionale sul perché queste armi non possano essere fornite, solo paure e scuse astratte. Di cosa ha paura Berlino che Kiev non ha?".

Lo sminamento al confine russo con bastone e bottiglia

Kiev, "nessun sentimentalismo per i collaborazionisti"

Alexei Arestovich, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha affermato che coloro che nei territori riconquistati dalle truppe di Kiev hanno ottenuto il passaporto russo volontariamente e "appoggiano attivamente la Russia", saranno processati "per alto tradimento". "L'Ucraina è cambiata, non ci saranno sentimentalismi nei confronti dei collaborazionisti", ha aggiunto Arestovich, annunciando che saranno imprigionati anche gli insegnanti russi arrivati in Ucraina per insegnare nelle aree occupate dalle truppe di Mosca. Lo riferisce il quotidiano russo Kommersant citando un post di Arestovich su Telegram.

Cremlino: al momento non è prevista mobilitazione generale

Mosca non sta pensando a una mobilitazione generale per raggiungere i propri obiettivi nella guerra in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta Tass. "Al momento no, non stiamo parlando di questo", ha detto Peskov, rispondendo indirettamente alla dichiarazione attribuita al deputato della Duma di Stato Mikhail Sheremet, secondo cui la Russia avrebbe dovuto annunciare la mobilitazione per raggiungere gli obiettivi dell'operazione militare in Ucraina.

Russia: "passava segreti a Kiev", l'Fsb arresta cittadino russo

I servizi di sicurezza russi hanno annunciato di aver arrestato un cittadino russo sospettato di aver trasferito documenti riservati in Ucraina, aprendo un'indagine per alto tradimento, nel mezzo dell'offensiva russa. Secondo la dichiarazione dell'Fsb, l'uomo - di cui non sono state diffuse le generalità ma che è originario della regione di Mosca ed è top manager di un'azienda aeronautica - "ha fotografato frammenti di progetti per parti di aerei da combattimento con un telefono cellulare, prima di inviarli a un cittadino ucraino, un dipendente di un fabbrica di aerei a Odessa", una città nel Sud dell'Ucraina.

Il drone riprende veicoli russi distrutti a Balakliia

Intelligence di Kiev, Russia prepara nuovo bombardamento su Zaporizhzhia

"La Russia sta preparando un nuovo bombardamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia, resta alto il pericolo per altri impianti nucleari. Mosca prevede di creare una crisi umanitaria prendendo di mira l'intero sistema energetico ucraino". Lo ha affermato Yuriy Yusov, portavoce dell'agenzia di intelligence della difesa ucraina, riportato dal Kyiv Independent. "Putin vuole immergere l'Ucraina e tutta l'Europa in un inverno buio e freddo", ha detto Yusov. L'avvertimento arriva dopo i ripetuti bombardamenti russi del territorio della centrale nucleare e l'attacco alle infrastrutture elettriche di Kharkiv di due giorni fa.

Kiev, la controffensiva a Kherson non può essere rapida

La controffensiva ucraina in corso nella regione di Kherson non può essere rapida come quella che ha visto le forze di Kiev riconquistare in pochi giorni buona parte dell'Oblast di Kharkiv in quanto si tratta di una zona agricola con canali di irrigazione che possono essere utilizzati dai russi come trincee difensive. Lo ha dichiarato al Financial Times il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, che ha descritto la controffensiva nella regione di Kharkiv come "una valanga". "È andata davvero meglio del previsto", ha aggiunto.

Londra esclude la Russia dagli inviti ai funerali della regina

La Russia è stata esclusa senza sorprese, per volere del governo britannico, dagli inviti al solenne funerale di Stato della regina Elisabetta II in programma a Londra lunedì 19 settembre. Lo riportano fonti informate citate dalla Bbc. Mosca viene messa all'indice per la guerra in Ucraina, al pari della Bielorussia sua alleata e della Birmania, a sua volta sanzionata dopo la stretta seguita all'ultimo golpe militare. L'Iran è invece invitato, ma soltanto al livello di ambasciatore. Alle esequie è attesa la presenza di circa 500 dignitari stranieri, inclusi capi di Stati o di governo.

Cremlino, russi sensibili su Ucraina ma appoggiano Putin

I russi sono "sensibili" in merito all'operazione militare in Ucraina e quindi "è comprensibile che l'opinione pubblica reagisca in modo emotivo" agli sviluppi, ma "i russi appoggiano il presidente" Putin e "la società è solida intorno alle decisioni che prende il capo dello Stato". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Interfax.

Cremlino, Forze Kiev torturano civili a Kharkiv

Il Cremlino ha accusato le Forze ucraine di aver compiuto abusi sui civili nel territorio che l'esercito di Kiev ha riconquistato dalle truppe russe nella regione di Kharkiv. "Per quanto riguarda i residenti della regione di Kharkiv, secondo le notizie in nostro possesso, sono in atto diverse misure punitive", ha denunciato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, "le persone vengono torturate, maltrattate e così via. Questo è, ovviamente, oltraggioso".

Bombe russe su Lozova nella regione di Kharkiv, 3 morti

Le forze russe hanno bombardato la città di Lozova, nella regione ucraina di Kharkiv, uccidendo 3 persone e ferendone altre 9. Lo riferisce il governatore della regione, Oleh Syniehubov. Le forze ucraine intanto continuano a fare pressione sulle forze russe, cercando di spingere sull'acceleratore in questi giorni di progressi significativi in termini territoriali. Bandiere ucraine giallo e blu sventolano dagli edifici più alti rimasti nelle città parzialmente distrutte intorno alla seconda città dell'Ucraina, Kharkiv, mentre i soldati ucraini ispezionano i carri armati russi bruciati rimasti lungo le strade. Secondo l'intelligence militare ucraina, le truppe russe si stanno arrendendo in massa. Un consigliere presidenziale ucraino ha riferito che ci sono così tanti prigionieri di guerra che si sta esaurendo lo spazio per accoglierli.

Intelligence britannica: forza convenzionale russa "gravemente indebolita"

La Russia potrebbe impiegare anni per ricostruire una delle sue unità più prestigiose, la Prima delle Guardie corazzate dell'esercito (1GTA), dopo la ritirata dalla regione di Kharkiv: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina. Elementi dell'esercito russo che si sono ritirati dalla regione di Kharkiv appartenevano alla 1GTA, che dipende dal Distretto militare occidentale (Wemd), spiega il rapporto pubblicato oggi dal ministero della Difesa di Londra che sottolinea che la 1GTA ha subito forti perdite nella fase iniziale dell'invasione e non è stata ripristinata appieno prima della controffensiva ucraina nella regione di Kharkiv. Con la 1GTA ed altre formazioni del Wemd "gravemente degradate", la forza convenzionale russa designata ad affrontare la Nato in caso di guerra è "gravemente indebolita", conclude il rapporto sottolineando che "probabilmente la Russia impiegherà anni per ricostruire la sua capacità" militare.

Mosca, raid massicci su tutti i fronti in Ucraina

L'esercito russo sta conducendo "attacchi massicci" su tutti i fronti dell'Ucraina. Lo annuncia il ministero della Difesa di Mosca.

Kiev: i russi hanno lasciato Kreminna, nel Lugansk

I russi "hanno completamente abbandonato Kreminna", nell'Est dell'Ucraina, "i partigiani locali" hanno issato la bandiera ucraina, ma le Forze armate di Kiev non sono ancora entrate in città. Lo ha riferito il governatore ucraino di Lugansk, Serghei Gaidai, su Telegram. "Stiamo monitorando la situazione a Lyman, la cui liberazione è fondamentale per la nostra regione, i combattimenti sono ancora in corso intorno alla città", ha detto il governatore. Kreminna è a soli 25 chilometri a Nord-Ovest di Severodonetsk, che le Forze russe hanno occupato a giugno scorso.

Kiev, più armi ora e più velocemente finirà la guerra

Le forze armate ucraine possono porre fine alla guerra più velocemente se ricevono più armi dai partner occidentali: lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Lo riporta Ukrinform, che cita Politico. "Stiamo invertendo la rotta e abbiamo bisogno di più armi pesanti e munizioni dai nostri alleati per consolidare lo slancio, salvare più persone e liberare più velocemente altri territori dell'Ucraina. Più sostegno militare riceviamo ora, più velocemente finirà questa guerra. È per questo che l'Ucraina chiede ai suoi partner di concentrarsi sul calendario: forniture tempestive di ciò di cui l'esercito ucraino ha bisogno avvicineranno la vittoria e la pace", ha osservato Kuleba. Secondo il ministro il territorio guadagnato dall'Ucraina nell'est e nel sud del Paese dimostra che tutti gli investimenti che i partner occidentali hanno fatto nelle capacità di difesa di Kiev danno risultati sorprendenti. "Non ci dovrebbero essere dubbi ora che l'Ucraina può vincere e la Russia può essere sconfitta sul campo di battaglia", ha sottolineato.

Kiev: combattimenti ancora in corso a Kharkiv, ma ci sono progressi

Combattimenti sono ancora in corso nella regione nord-orientale di Kharkiv, in Ucraina, ma le forze ucraine stanno facendo buoni progressi perché i soldati sono altamente motivati e le operazioni ben pianificate. Lo ha detto all'agenzia di stampa Reuters la vice ministra della Difesa, Hanna Malyar. "L'obiettivo è liberare la regione di Kharkiv e oltre, tutti i territori occupati dalla Federazione Russa. I combattimenti proseguono. È ancora presto per affermare che è stato stabilito il pieno controllo sulla regione di Kharkiv", ha detto Malyar in un'intervista.

Principali assi di manovra al 12 settembre 2022 Isw
Principali assi di manovra al 12 settembre 2022

Telefonata Draghi-Zelenzky: confermato pieno appoggio Italia

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi una nuova conversazione telefonica con il Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. Il colloquio si è incentrato sugli ultimi positivi sviluppi della controffensiva ucraina e della situazione sul terreno, anche con riguardo alla sicurezza della Centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il Presidente Draghi ha confermato il continuo sostegno da parte del Governo italiano alle Autorità e alla popolazione ucraine in tutti gli ambiti. 

Marin: con nostro sostegno vincerà la guerra

 "Anche nell'ora più tetra c'è speranza. Con il nostro sostegno l'Ucraina vincerà la guerra, non ci sono alternative. Nel nostro cuore gli ucraini hanno già vinto. Sono coraggiosi e non rinunciano. La controffensiva ucraina sta facendo rapidi progressi, la Russia ora e' obbligata a ritirarsi da tanti territori e insieme noi abbiamo risposto all'aggressione russa con le sanzioni e fornendo all'Ucraina un sostegno militare e finanziario". Lo ha dichiarato la premier finlandese, Sanna Marin, nel suo discorso al Parlamento europeo a Strasburgo.

Blinken: Russia mantiene ancora forze significative in Ucraina

Gli Stati Uniti ritengono che la Russia stia mantenendo forze armate significative in Ucraina nonostante la controffensiva dei militari di Kiev, ha affermato il segretario di Stato americano Antony Blinken durante una conferenza stampa a Città del Messico. "I russi mantengono forze molto significative in Ucraina, oltre a equipaggiamenti, armi e munizioni", ha commentato il capo della diplomazia di Washington, secondo il quale è troppo presto per prevedere l'esito della controffensiva ucraina.

Usa, fonte militare: russi in ritirata, molti usciti dall'Ucraina

Gli Stati Uniti stimano che la Russia abbia in gran parte ceduto le sue conquiste vicino a Kharkiv e che molti soldati russi in ritirata siano usciti dall'Ucraina, spostandosi oltre il confine e rientrando in Russia, ha affermato un alto funzionario militare statunitense."Nel complesso, valutiamo che gli ucraini stiano facendo progressi mentre combattono per liberare e rivendicare il territorio nel sud e nell'est. Sul terreno nelle vicinanze di Kharkiv valutiamo che le forze russe abbiano in gran parte ceduto le loro conquiste agli ucraini e si siano ritirate a nord e ad est. Molte di queste forze si sono spostate oltre il confine con la Russia", ha detto ai giornalisti l'ufficiale militare statunitense, parlando in condizione di anonimato, senza fornire un numero esatto.

 

Zelensky: liberati circa 6mila chilometri quadrati

Dall'inizio della controffensiva di settembre, l'esercito ucraino ha liberato circa 6 mila chilometri del territorio che i russi avevano occupato. Lo ha detto nel suo video serale il presidente Volodymyr
Zelensky.  "E continuiamo ad avanzare", ha aggiunto il leader di Kiev. 

Ballerino dell'opera ucciso in battaglia vicino Donetsk

Oleksandr Shapoval, ballerino dell'Opera nazionale ucraina, è morto in combattimento.  Shapoval, solista di balletto, è  stato ucciso vicino a Maiorske nell'oblast di Donetsk il 12 settembre. Lo ha
annunciato su Facebook Valentyna Samchenko, vicedirettore capo del media Ukraina Moloda.