L'invasione russa

Ambasciata Usa a Mosca: "Americani lascino subito la Russia". Von der Leyen: "Nuove sanzioni"

La Casa Bianca precisa: "Non riconosceremo mai i referendum". Anche Bulgaria e Romania invitano i propri concittadini a lasciare il Paese. Morta una combattente italo-ucraina, si era arruolata come volontaria ed era infermiera
Ambasciata Usa a Mosca: "Americani lascino subito la Russia". Von der Leyen: "Nuove sanzioni"
ansa
Ufficio di reclutamento a San Pietroburgo, Russia

Zelensky: "Un piano di aiuti per tutti coloro che sono stati liberati dalla prigionia russa"

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelenskyy, nel suo discorso serale ha annunciato l'inizio dell'attuazione del piano per aiutare tutti coloro che sono stati recentemente liberati dalla prigionia russa. Lo riporta Unian. “Stanno ricevendo elementi di aiuto prioritari - ha spiegato - prima di tutto il supporto medico”. Zelensky ha aggiunto inoltre che i comandanti di 'Azovstal', che si trovano in Turchia, potranno presto vedere i loro parenti. “Stiamo lavorando per questo” ha aggiunto il presidente.

Kherson, il governatore: "L'ucraino potrà essere usato alla pari con il russo"

"L'ucraino e il russo saranno usate allo stesso modo nella regione di  Kherson: lo ha detto il governatore regionale filorusso Sergey Eliseev, citato dalla Tass. “La lingua ucraina sarà usata alla pari della lingua russa nella regione di Kherson, senza dubbio” ha detto Eliseev. Alla domanda sull'uso della lingua tatara di Crimea, Eliseev ha detto di non vedere alcun problema, “se questa è la volontà del popolo della regione di Kherson e dei residenti”

Erdogan: "Con Putin discuterò delle prospettive per una soluzione della crisi ucraina"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che intende incontrare giovedì il suo omologo russo Vladimir Putin e discutere con lui le prospettive di risoluzione della crisi ucraina. “Mi aspetto, se tutto andrà bene, di discutere giovedì con il caro Putin la questione della soluzione della crisi ucraina. Non sono pessimista. Tuttavia, sarebbe ingenuo aspettarsi un esito positivo subito. I referendum in quattro città ucraine creano problemi (per un accordo), ma tutto potrebbe essere risolto diplomaticamente. Una situazione simile si è verificata nel 2014 con la Crimea; allora non ottenemmo nulla”, ha detto il leader turco alla CNN Turk, ripresa dalla Tass.

Zelensky: "Con Michel abbiamo discusso della risposta Ue ai referendum"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, hanno discusso le misure pratiche dell'Ue in risposta ai referendum-farsa della Russia nelle regioni occupate dell'Ucraina. “Ho parlato con il presidente del Consiglio europeo. L'ho ringraziato per la condanna unanime da parte dell'Ue dei referendum illegali e per il sostegno incrollabile all'Ucraina - ha scritto Zelensky su Twitter - Abbiamo discusso delle misure pratiche dell'Unione europea come risposta, compreso l'aumento delle sanzioni. Durante la telefonata con Michel, abbiamo scambiato opinioni sui progressi dell'Ucraina nell'attuazione delle raccomandazioni necessarie per l'ulteriore passaggio del Paese verso l'adesione all'Ue”.

Zelensky sente Scholz: "Il nuovo pacchetto di sanzioni Ue sia forte, c'è ancora qualcosa da aggiungere"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l'ottavo pacchetto di sanzioni da parte della Ue nei confronti della Russia per l'invasione dell'Ucraina può essere integrato. Parlando alla nazione nel suo tradizionale discorso video serale, Zelensky ha riferito della conversazione odierna avuta con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha toccato “un'ampia gamma di questioni: politica, finanziaria, difesa e energia”. Il leader di Kiev ha precisato che i due politici hanno “affrontato le questioni energetiche, in particolare la fornitura di gas all'Europa e il sabotaggio al gasdotto Nord Stream. Abbiamo discusso con il cancelliere della preparazione del nuovo pacchetto di sanzioni dell'Unione Europea, che deve essere forte e non simbolico. Ad oggi, c'è ancora qualcosa da aggiungere”

Metsola: "All'Ucraina servono armi pesanti, Ue faccia di più"

“Siamo a un punto decisivo. L'Ucraina ha bisogno di armi per sopravvivere. La maggior parte dell'industria della difesa è stata decimata, ma molti dei nostri Stati membri sono intervenuti ed è per questo che a marzo Kyiv è stata preservata. Ma in questa prossima fase di guerra saranno necessari armamenti pesanti. Servono carri armati e dobbiamo essere in grado di fare questo passo successivo”. Lo ha detto la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, parlando a Berlino.

La combattente italo-ucraina residente in Italia e morta in guerra era infermiera

Marianna Triasko, la donna ucraina residente in Veneto da 14 anni e morta in combattimento nel proprio Paese, si era recata in Ucraina un mese dopo l'inizio del conflitto, arruolandosi nell'esercito ucraino come infermiera volontaria. Lo si apprende da fonti informate sul caso.

Zalensky: "Grazie agli Usa per i nuovi aiuti, il ricatto russo non funziona"

"Oggi il dipartimento della Difesa americano ha annunciato un nuovo pacchetto di sostegno alla sicurezza da 1,1 miliardi di dollari per l'Ucraina. Avremo altri 18 Himars, altro equipaggiamento cruciale che avvicinerà la vittoria. Una decisione molto tempestiva che dimostra che il ricatto russo non funziona. Grazie al presidente degli Stati Uniti e a tutti i nostri amici americani". Così su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l'annuncio di Casa Bianca e Pentagono.

Anche la Lettonia richiama i suoi cittadini dalla Russia

Il ministero degli Esteri della Lettonia ha invitato tutti i cittadini del Paese a lasciare quanto prima la Federazione russa. Lo riporta sul suo canale Twitter il ministro degli Esteri lettone Edgars Rinkēvičs. La raccomandazione arriva in conseguenza del peggioramento del quadro internazionale e dei relativi problemi di sicurezza.

Casa Bianca: non riconosceremo mai annessioni illegali e illegittime

Gli Stati Uniti non riconosceranno mai le annessioni alla Russia delle regioni dell'Ucraina orientale, dopo referendum "illegali e illegittimi". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, secondo cui, "sulla base delle nostre informazioni, ogni aspetto di questo processo referendario è stato prestabilito e orchestrato dal Cremlino". Washington si opporrà al riconoscimento dei territori annessi "anche all'Onu - ha detto ancora Jean-Pierre - A prescindere dalle rivendicazioni della Russia, questo rimane territorio ucraino".

Kiev: gli osservatori esteri del referendum saranno sulla lista dei ricercati

"I cittadini di altri Paesi che hanno accettato di svolgere il ruolo di "osservatori" negli pseudo-referendum russi saranno considerati come complici della violazione dell'integrità dell'Ucraina. Con tutte le conseguenze: compresa l'istituzione di una lista internazionale di ricercati e sanzioni. Ne valeva la pena?". Lo scrive su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Putin.

La Romania invita i connazionali a valutare di lasciare la Russia

La Romania ha invitato i suoi connazionali a prendere in considerazione l’idea di lasciare la Russia o di evitare viaggi non essenziali nel Paese. L’appello del ministero degli Esteri di Bucarest rispecchia raccomandazioni simili di altri Paesi europei, tra i quali Polonia e Bulgaria.

Reporter Bild respinto a Mosca, è dovuto tornare a Berlino

Secondo quanto riporta la stessa testata tedesca Bild, lunedì scorso è stato negato l'ingresso in Russia al suo giornalista Peter Tiede, nonostante fosse provvisto di un valido visto giornalistico. Tiede sarebbe stato trattenuto 14 ore all'aeroporto di Mosca e poi obbligato a tornare in Germania, via Istanbul. La motivazione fornita alla dogana sarebbe che secondo il servizio interno russo Fsb il reporter rappresenta un "pericolo per la capacità di autodifesa della Russia". Tiede non potrà più entrare in Russia fino al marzo 2025. Secondo l'ambasciata tedesca si tratterebbe del primo caso di questo tipo. Dall'inizio della guerra Tiede ha raccontato spesso come la Russia stia vivendo la guerra in Ucraina. Ora, come scrive lui stesso, dopo un periodo di pausa "volevo tornare di nuovo (in Russia), per denunciare come il Paese stia scivolando sempre di più verso una dittatura fascista totale."

Zelensky sente Truss: "Londra guidi risposta a referendum farsa"

"Ho avuto una conversazione telefonica con la premier britannica Liz Truss. Il Regno Unito è sempre stato tra i leader nel sostegno all’Ucraina. Ci aspettiamo la leadership di Londra anche nella reazione ai referendum farsa russi. Come risposta, deve essere rafforzato l’aiuto nella difesa e finanziario all’Ucraina”. Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Mosca: 14 feriti per esplosione munizioni in regione Belgorod

È di 14 feriti in Russia il bilancio di un’esplosione di munizioni avvenuta nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina, a causa di quello che il governatore della regione Vyacheslav Gladkov definisce un “fattore umano”. “I servizi operativi sono sul posto e stanno indagando sull’accaduto”, aggiunge, citato dalle agenzie di stampa russe.

Mosca: risponderemo presto a richieste di adesione tramite referendum

La Russia si occuperà presto delle richieste di adesione espresse tramite referendum dalla popolazione di Zaporizhzhia, Donetsk, Luhansk e Kherson. È quanto si legge in una  nota del ministero degli Esteri russo. Referendum farsa secondo Kiev e la comunità internazionale che, a detto del ministero degli Esteri  russo, si sono svolti ''nel pieno rispetto del diritto  internazionale''.

Praga, migliaia in piazza contro le sanzioni alla Russia

Decine di migliaia di persone sono scese in piazza oggi Praga contro il governo ceco, chiedendo la fine delle sanzioni contro la Russia e le dimissioni del governo del premier Petr Fiala. All’inizio della manifestazione, che si è svolta all’insegna dello slogan “Prima la Repubblica Ceca”, una band considerata di estrema destra ha suonato l’inno nazionale. Alla manifestazione era presente anche un’europarlamentare tedesca di AfD, Christine Anderson, che ha detto: “La vostra lotta è la mia lotta”. Altre manifestazioni si sono tenute nelle città di Brno e Ostrava. La coalizione di centro-destra di Fiala, composta da cinque partiti, è sotto pressione a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia. Il governo ha risposto con un pacchetto di aiuti che comprende tetti ai prezzi dell’elettricità e del gas per le famiglie e i piccoli consumatori. Per i grandi consumatori industriali, il consiglio dei Ministri ha previsto sussidi per l’equivalente di 1,2 miliardi di  euro.

Papa: "Errore dire guerra Russia-Ucraina, è guerra mondiale"

“È in corso una guerra e credo sia un errore pensare che sia un film di cowboy dove ci sono buoni e cattivi. Ed è un errore anche pensare che questa è una guerra tra Russia e Ucraina e basta. No: questa è una guerra mondiale”. Lo ha detto il Papa nel viaggio in Kazakistan, parlando con i Gesuiti. La conversazione è del 15 settembre ed è stata raccolta dal direttore de La Civiltà Cattolica padre Antonio Spadaro. Il Papa si è anche adoperato per lo scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina. “È venuto anche un capo militare che si occupa dello scambio dei prigionieri, sempre con l’assessore religioso del presidente Zelensky. Questa volta mi hanno portato una lista di oltre 300 prigionieri. Mi hanno chiesto di fare qualcosa per operare uno scambio. Io ho subito chiamato l’ambasciatore russo per vedere se si poteva fare qualcosa, se si potesse velocizzare uno scambio di prigionieri”, ha detto ancora il Papa sempre nel colloquio pubblicato da La Civiltà Cattolica.

Lunedì plenaria della Duma su annessioni a Russia delle regioni ucraine dove si è votato

La Duma di Stato russa (Parlamento) terrà una riunione plenaria straordinaria lunedì 3 ottobre sull’annessione delle regioni ucraine di Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia, dove le autorità filo-russe hanno tenuto referendum per l’annessione a Mosca. Lo ha annunciato il presidente della Duma, Viaceslav Volodin.

La Russia vuole riunione Consiglio di sicurezza Onu su Nord Stream

In una serie di messaggi postati su Telegram questo pomeriggio, la portavoce della diplomazia russa Maria Zakharova ha prima accusato gli Stati Uniti di aver “messo in pratica la loro minaccia”, in riferimento a una dichiarazione del presidente Usa Joe Biden all’inizio di febbraio secondo cui Washington avrebbe “posto fine” al gasdotto Nord Stream 2 nel Mar Baltico se Mosca fosse intervenuta militarmente in Ucraina. La Zakharova ha poi annunciato che “la Russia intende convocare una riunione formale del Consiglio di sicurezza dell’Onu in relazione alle provocazioni riguardanti i gasdotti Nord Stream 1 e 2”.

Von der Leyen: "Nuove sanzioni per 7 miliardi alla Russia"

“Un nuovo elenco di persone fisiche ed entità, tra cui personalità del ministero della Difesa, sottoposte a sanzioni, e ulteriore restrizione al commercio tra cui nuovi divieti all’importazione di prodotti russi, che priveranno l’economia russa di 7 miliardi di ricavi, e un nuovo elenco di prodotti che non possono essere esportati in Russia, in particolare le tecnologie chiave necessarie per la sua macchina da guerra”. Sono alcuni dei provvedimenti presenti nel pacchetto di sanzioni alla Russia, illustrato oggi dalla presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen.

Apple rimuove VK, il popolare Facebook russo

Apple ha rimosso dal suo Store ‘V Kontakte’ (VK), la popolare versione russa del social concorrente di Facebook, citando conflitti con le sanzioni britanniche legate al conflitto in Ucraina. Il gigante Usa ha spiegato di aver rimosso gli account degli sviluppatori associati a questa app, che sono di proprietà o sotto il controllo di una o più parti sanzionate da Londra. Apple ha precisato che VK continuerà a funzionare sugli smartphone su cui è già stata scaricata ma ha avvisato gli utenti che “potrebbero esserci delle difficoltà con notifiche e pagamenti”.

Borrell: "Sanzioni a chi sostiene l'invasione"

“Putin sta raddoppiando su una strategia fallimentare. L’Ue manterrà il suo corso. La nostra strategia sta funzionando e le nostre sanzioni stanno avendo un effetto convincente. Oggi proponiamo ulteriori misure restrittive nei confronti di coloro che sostengono, facilitano o beneficiano dell'invasione dell’Ucraina”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell.

Von der Leyen: "Nuove sanzioni, Mosca paghi per escalation"

“La Russia deve pagare per questa ulteriore escalation” alla guerra in Ucraina. Lo dice la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen presentando l’ottavo pacchetto di sanzioni proposto da Bruxelles e ribadendo che l’Ue “non accetterà mai” l’esito dei “falsi” referendum organizzati dalla Russia nel Dombass.

Madrid: simulazioni di voto russe illegali

La Spagna “condanna” le “simulazioni di voto illegali” organizzate per favorire l’annessione di territori dell’est dell’Ucraina da parte della Russia: lo si apprende da un comunicato ufficiale del Ministero degli Esteri. “Il governo spagnolo non concede alcuna credibilità o legittimità ai risultati fittizi annunciati dalle forze di occupazione. La Spagna respinge categoricamente qualsiasi azione o decisione che possa essere presa dalle autorità russe finalizzata all’annessione illegale di detti territori”, aggiunge la nota ufficiale. “Il governo spagnolo ribadisce il suo fermo sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti e rivolge un nuovo appello alla Russia affinché cessi la sua aggressione armata e proceda al ritiro immediato, completo e incondizionato delle sue truppe dall’intero territorio dell’Ucraina”, si legge.

Scholz chiama Zelensky: “Non riconosceremo mai referendum farsa”

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiarito, in una telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che la Germania non riconoscerà mai quelli che ha definito referendum “farsa” e che si sono tenuti nei territori del sud dell’Ucraina occupati dalle forze russe. Lo rende noto un portavoce del governo di Berlino in una nota. Scholz ha quindi aggiunto che il sostegno finanziario, umanitario e politico all’Ucraina resterà immutato. La Germania, ha proseguito, “continuerà a sostenere l’Ucraina nella difesa della sua sovranità e integrità territoriale, anche con la fornitura di armi”.

Ucraina: Russia limita accessi a regione a confine con Georgia

Le autorità della regione russa dell'Ossezia del Nord, al confine con la Georgia, hanno ordinato la limitazione dei viaggi in auto nella repubblica, dopo che decine di migliaia di russi sono fuggiti in Georgia per sfuggire alla mobilitazione parziale decisa dal presidente Putin. Il leader della regione, Sergei Menyalo, ha scritto su Telegram di aver ordinato l'"allerta" e ordinato di "limitare l'ingresso delle auto nell'Ossezia del Nord".

Mosca, Biden dica se Usa sono responsabili degli incidenti al gasdotto

Il presidente americano Joe Biden deve chiarire se vi siano gli Usa dietro gli incidenti avvenuti al Nord Stream. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass.

Erdogan sente Zelensky, proposta mediazione su Zaporizhzhia

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto una conversazione telefonica con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante la quale si è offerto di mediare per la creazione di una zona smilitarizzata attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo riporta Tass. "Il presidente Erdogan ha espresso la sua profonda soddisfazione per il successo nel completamento dello scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina, su cui stanno lavorando da molto tempo. Il presidente ha poi affermato che l'accordo sull'esportazione di grano ucraino attraverso il Mar Nero sta funzionando, e che un approccio simile potrebbe essere utilizzato nel contesto della centrale nucleare di Zaporizhzhia, proponendo la necessaria mediazione e assistenza per stabilire una zona smilitarizzata intorno alla centrale", ha detto l'ufficio del presidente turco.

Cremlino, niente passaporto a chi è richiamato alla leva

La Russia non darà più i passaporti a quelli che vengono richiamati per la leva: è quanto si legge in una nota pubblicata sul portale di notizie del governo, dopo che negli ultimi giorni - dopo la mobilitazione 'parziale' decisa dal Cremlino per far fronte alla guerra in Ucraina - migliaia di russi sono fuggiti all'estero. "Se un cittadino è già stato chiamato al servizio militare o ha ricevuto una convocazione (per mobilitazione o coscrizione), il passaporto internazionale non verrà concesso", si legge sul portale.

Polonia e Bulgaria ai connazionali: "Lasciate la Russia"

Secondo il Guardian, i governi di Bulgaria e Polonia stanno esortando tutti i connazionali a lasciare immediatamente la Russia, utilizzando i mezzi di trasporto attualmente disponibili. 

Ambasciata Usa a Mosca: "Americani lascino subito la Russia"

Secondo quanto riportato dalla RIA Novosti, l'ambasciata americana ha esortato gli americani a lasciare immediatamente la Russia o a non recarvisi.

"I cittadini americani non devono recarsi in Russia, e chi già vi si trova in viaggio o è residente dovrebbe partire immediatamente mentre rimangono disponibili limitate opzioni  di voli commerciali". È questo il 'security alert" pubblicato oggi sul suo sito dell'ambasciata di Washington a Mosca, in cui si avvisa come dopo che "il governo russo ha iniziato a mobilitare i suoi cittadini nell'esercito a sostegno dell'invasione in Ucraina, la Russia potrebbe rifiutarsi di riconoscere la doppia cittadinanza per americani, negare loro accesso all'assistenza consolare, impedire loro di lasciare la Russia e arruolare cittadini con doppia cittadinanza". "I voli commerciali a disposizione sono estremamente  limitati e spesso non disponibili con poco anticipo - prosegue l'alert - sono ancora aperte le disponibilità di viaggi in macchina ed  autobus. Se volete lasciare la Russia, dovete organizzarvi in modo indipendente al più presto possibile. L'ambasciata Usa ha gravi limitazioni nell'assistenza dei cittadini e la situazione, comprese le possibilità di viaggi, potrebbe improvvisamente diventare più  limitata". "Ricordiamo ai cittadini americani che il diritto di riunirsi  pacificamente e la libertà di espressione non sono garantiti in Russia - conclude l'alert - evitate tutte le proteste politiche e non fotografate agenti di sicurezza durante questi eventi. Le autorità  russe hanno arrestato cittadini americani che partecipavano a  dimostrazioni".

Cremlino, Usa stanno diventando sempre più parte in conflitto

"La parte americana sta entrando sempre più in questo conflitto de facto, si sta avvicinando sempre più a diventare una parte di questo conflitto, il che è estremamente pericoloso". Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, secondo quanto riporta Tass. Il portavoce del Cremlino ha sottolineato che la parte russa ha un atteggiamento negativo nei confronti della dichiarazione di Blinken sulla possibilità di utilizzare le armi fornite all'Ucraina dagli Stati Uniti contro i territori in cui si sono svolti i referendum per l'adesione alla Federazione Russa. Peskov ha anche precisato che al momento non è in programma un discorso del presidente russo Putin alla luce dell'esito dei referendum nelle regioni ucraine occupate di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia. 

Ucraina, il card. Krajewski, coinvolto in uno scontro a fuoco, sta bene

Il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere di Papa Francesco, da lui inviato la scorsa settimana in Ucraina e dove è rimasto coinvolto in uno scontro a fuoco, senza però riportare ferite, sta bene. Questa mattina il Pontefice, in udienza generale, ha riferito di avergli parlato: "Mi ha raccontato cose terribili", ha detto il Santo Padre. Il cardinale Krajewski sottolinea: "Con Papa Francesco ho fatto una sintesi di quello che lui già sapeva. Gliel'ho solo confermato, nulla di più".

Ucraina: filo-russi, pronti a nuova fase guerra dopo i referendum

"Ora ci stiamo muovendo verso una nuova fase della guerra come parte della Federazione Russa". Lo ha detto il capo dell'autoproclamata Repubblica popolare del Donetsk, Denis Pushilin, come riporta Tass, dopo aver ricevuto il protocollo di voto finale al referendum prima di partire per Mosca.

La Cina sui referendum: rispettare la sovranità del territorio

La posizione della Cina "sulla questione dell'Ucraina è stata sempre chiara: abbiamo sempre sostenuto che l'integrità sovrana e territoriale di tutti i Paesi dovrebbe essere rispettata", così come "gli scopi e i principi della Carta dell'Onu". Così il portavoce del ministro degli Esteri Wang Wenbin sul via libera all'adesione alla Federazione russa emersa dai referendum tenuti nelle regioni dell'Ucraina occupate dalle truppe di Mosca, aggiungendo che anche "le legittime preoccupazioni sulla sicurezza di tutti i Paesi dovrebbero essere prese sul serio e dovrebbero essere sostenuti gli sforzi per una soluzione pacifica della crisi".

Unicef, consegnate in Ucraina 400.000 dosi di vaccino anti covid

Nei giorni scorsi l’Unicef ha consegnato all’Ucraina ulteriori 400.000 dosi del vaccino a mRNA Comirnaty Pfizer-BioNTech contro il Covid-19, nel quadro della Covax Facility, come rende noto Unicef Italia. Questo lotto di dosi di vaccino Comirnaty/Pfizer-BioNTech non deve essere diluito con soluzione fisiologica. Dopo lo scongelamento, il vaccino è pronto all’uso. Precedentemente, il 4 agosto, l'Unicef aveva consegnato anche 100.000 dosi del vaccino Janssen (Jcovden) nell’ambito di Covax. Il precedente lotto di 500.000 dosi del vaccino modernizzato Comirnaty di Pfizer-BioNTech è stato consegnato all'Ucraina lo scorso 23 luglio. Due settimane fa sono stati registrati oltre 36.000 casi di Covid-19 in Ucraina. Il vaccino è stato distribuito dal Ministero della Salute in 23 regioni dell’Ucraina e nella città di Kiev.

La Turchia abbandonerà il sistema di pagamento russo Mir

Le tre banche statali turche - Halk Bank, Ziraat e Vakifbank - che hanno permesso il funzionamento del sistema di pagamento russo Mir lo abbandoneranno dopo gli avvertimenti degli Stati Uniti, ha dichiarato un alto funzionario turco. La fonte ha dichiarato che "è stata fissata una data per la sospensione del sistema Mir". Due delle maggiori banche private del Paese, Denizbank e Isbank, avevano già annunciato la settimana scorsa la sospensione dell'uso del sistema di pagamento Mir. Anche l'Uzbekistan ha annunciato di aver smesso di utilizzare per motivi "tecnici" le carte bancarie Mir, che ora possono essere utilizzate solo in una manciata di Paesi, tra cui la Bielorussia.

L'appello di Kiev, servono nuove armi e sanzioni dopo il referendum

"L'Ucraina chiede all'Ue, alla Nato e al G7 di aumentare immediatamente in modo significativo la pressione sullo stato aggressore, comprese nuove severe sanzioni contro la Russia, e aumentare in modo significativo il supporto militare all'Ucraina, in particolare, per fornire carri armati, aerei da combattimento, blindati veicoli, artiglieria a lungo raggio, equipaggiamento per la difesa antiaerea e antimissilistica. Chiediamo ai nostri partner di dimostrare alla Russia che l'unica risposta ai tentativi di annessione, al ricatto e agli ultimatum sarà aumentare il sostegno all'Ucraina per la vittoria del nostro Stato sull'aggressore". Lo si legge in un comunicato del ministero degli Esteri ucraino, come riporta Ukrinform

Kiev, russi richiamati già al fronte senza addestramento

Solo una settimana dopo che la Russia ha annunciato la mobilitazione 'parziale', i coscritti russi sono già arrivati al fronte, secondo quanto riferito dal governatore della regione di Luhansk Serghei Gaidai, come riporta Kiev Independent. I soldati richiamati sono stati inviati a ricostituire i ranghi del 1 ° reggimento di carri armati della 2a divisione di fucili a motore della 1a armata di carri armati russa, ha spiegato Gaidai, aggiungendo che "non hanno subito alcun addestramento".

Kiev: missile russo su scuola in regione Donetsk, un disperso

Un missile russo ha colpito una scuola nella regione di Donetsk. Dodici persone, tra cui due bambini, si trovavano nel rifugio antiaereo della scuola nella città di Mykolaivka al momento dell'attacco, secondo quanto riferito dal governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, come riporta Kiev Independent. Il rifugio antiaereo ha resistito all'attacco, ma un lavoratore scolastico risulta disperso.

Kuleba: i "referendum" filorussi sono "senza valore"

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba afferma che i "referendum" che si sono tenuti in quattro regioni ucraine occupate dalla Russia sono "senza valore". Lo riporta Reuters. Secondo l'agenzia di stampa, Kuleba ora chiede nuove e dure sanzioni internazionali contro la Russia.

Borrell, 'falsificato' esito referendum annessione Ucraina

L'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell, ha detto che i risultati dei referendum per l'annessione alla Russia tenuti in quattro regioni dell'Ucraina occupata dai russi sono stati "falsificati" e che le consultazioni in sé sono state "illegali".   "Si tratta di una nuova violazione della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina in un contesto di violazioni sistematiche dei diritti umani", ha scritto Borrell su Twitter. "Salutiamo il coraggio degli ucraini, che continuano a opporsi e a resistere all'invasione russa", ha aggiunto.

 

 

Tass: regione Zaporizhzhia chiede a Putin annessione

Oggi la regione ucraina di Zaporizhzhia, occupata dalle truppe russe, chiederà al presidente russo, Vladimir Putin, di essere "ammessa" alla Russia: lo scrive l'agenzia russa Tass. Zaporizhzhia, insieme alle regioni di Kherson, Lugansk e Donetsk, ha tenuto un referendum per l'annessione, conclusosi ieri e rigettato come "farsa" da Kiev e dalla maggioranza della comunità internazionale.   "Il 28 settembre le autorità della regione di Zaporizhzhia si rivolgeranno a Putin con la richiesta di accettare la regione nella Federazione russa", scrive la Tass, citando il dirigente delle autorità filorusse regionali Vladimir Rogov.

Kiev, giunti al fronte i detenuti russi mobilitati

"Nelle forze di occupazione russe è iniziata l'accoglienza del personale chiamato alla mobilitazioneparziale. Ad esempio, sono arrivati rinforzi per le unità del primo reggimento di carri armati, seconda divisione di fucili motorizzati del primo esercito di carri armati, che sono schierati in zone di combattimento zona. Non hanno svolto alcun addestramento. Inoltre, i russi stanno continuando le cosiddette misure di 'automobilitazione' contemporaneamente alla mobilitazione parziale. Persone condannate per reati penali sono arrivate a rinforzare le unità che stanno già combattendo in Ucraina". Lo dichiara lo Stato Maggiore delle Forze armate ucraine nel consueto report giornaliero.

Zelensky: il referendum è azione criminale che non cambierà nulla

"Qualsiasi azione criminale della Russia non cambierà nulla per l'Ucraina. Riconosciamo la Carta delle Nazioni Unite, riconosciamo i principi di base della convivenza dei popoli e continueremo ad agire per proteggere la vita normale in Ucraina, in Europa e nel mondo". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio al Consiglio di sicurezza dell'Onu in merito ai referendum di annessione alla Russia di quattro regioni ucraine. "Agiremo per proteggere il nostro popolo: sia nella regione di Kherson, nella regione di Zaporizhzhia, nel Donbass, nelle aree attualmente occupate della regione di Kharkiv e in Crimea. Questa farsa nei territori occupati non può nemmeno essere definita un'imitazione di un referendum", ha aggiunto. "E quanto al fronte, lo dirò brevemente e per ora senza dettagli, stiamo andando avanti e liberando la nostra terra".

Polonia: Se Mosca userà armi atomiche la risposta della Nato sarà 'devastante'

A qualsiasi uso di armi nucleari da parte della Russia in Ucraina "La Nato dovrebbe rispondere in modo convenzionale, ma la risposta dovrebbe essere devastante". Cosi' il ministro degli Esteri polacco, Rau Zbigniew, ha risposto in un'intervista all'emittente Usa Nbc, nel corso del programma 'Meet the press', alla domanda su come dovrebbe comportarsi la Nato ad un eventuale utilizzo di armi atomiche da parte di Mosca. "Questo è il messaggio che l'Alleanza sta inviando alla Russia in questo momento", ha aggiunto il ministro di Varsavia.

Gli Stati Uniti preparano nuovo invio di armi da 1,1 miliardi all'Ucraina

Gli Stati Uniti stanno preparando un nuovo pacchetto di aiuti in armi da 1,1 miliardi di dollari per Ucraina in previsione dell'annuncio da parte della russia dell'annessione di territori occupati. Lo riferiscono fonti dell'amministrazione all'agenzia Reuters. Nel nuovo invito ci saranno i sistemi anti-missile Himars già inviati alle forze di Kiev in passato, munizioni, vari tipi di sistemi anti droni radar, precisano le fonti. Secondo quanto si è appreso Washington attende l'esito di quelli che definisce referendum "farsa" in Ucraina e nei prossimi giorni annuncera' ufficialmente il nuovo pacchetto di aiuti a Kyev e nuove sanzioni contro Mosca in risposta ai referendum.

Volyamedia: Tra poche ore mobilitazione forzata nelle regioni controllate dai russi

Dopo il referendum farsa, inizierà nelle prossime ore nella regione di Kherson e nella parte occupata di Zaporizhzhia potrebbe iniziare la mobilitazione forzata degli ucraini residenti nelle zone occupate dalle forze russe. Volyamedia scrive sul suo canale Telegram che è prevista la mobilitazione di 8 mila persone nella regione di Kherson e di 4 mila persone in quella di Zaporizhzhia. Già prima del 23 settembre i punti di passaggio verso l'Ucraina erano stati chiusi per evitare la fuga i residenti , scrive sempre Volyamedia che rivela che le persone mobilitate potrebbero essere inviate nelle regioni di Belgorod e Rostov.

Qui sotto quello che appare come un piano di mobilitazione forzata nella regione di Kherson

Piano di mobilitazione forzata a Kherson

Piano di mobilitazione forzata tpyxa.net
Piano di mobilitazione forzata

L'Onu sostiene l'integrità teritoriale dell'Ucraina

Le Nazioni Unite hanno ribadito il loro sostegno all'integrità territoriale dell'Ucraina nelle sue "frontiere riconosciute". La dichiarazione è emersa durante una riunione del Consiglio di sicurezza Onu dedicata ai referendum di annessione di alcune regioni dell'Ucraina alla Russia, che si sono conclusi ieri. Gli Stati Uniti hanno chiesto che l'Onu condanni questi referendum con una risoluzione. "Lasciatemi ripetere che le Nazioni Unite restano completamente impegnati per la sovranità, l'unità, l'indipendenza e l'integrità territoriale dell'Ucraina, all'interno delle sue frontiere internazionalmente riconosciute", ha dichiarato la segretaria generale aggiunta dell'Onu per gli Affari politici, Rosemary DiCarlo.