Elezioni 2022

Regionali siciliane,Renato Schifani eletto presidente

"Questa è una vittoria di tutto il centrodestra" queste le prime parole del neo eletto
Regionali siciliane,Renato Schifani eletto presidente
Alberto Lo Bianco/LaPresse
Renato Schifani oggi in conferenza stampa

Renato Schifani:"Questa è una vittoria di tutto il centrodestra"

"Questa è una vittoria di tutto il centrodestra. Anche i partiti regionali raggiungeranno la soglia del 5 per cento e contribuiranno, con i loro rappresentanti, a sostenere il mio governo. Di questo sono particolarmente felice. Voglio ringraziare Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni, Matteo Salvini". Sono le prima parole di Renato Schifani, neo Governatore della Sicilia

Renato Schifani eletto presidente della Regione Sicilia

Renato Schifani:"La mia priorità assoluta è dare lavoro ai giovani"

"La mia priorità assoluta è dare lavoro ai giovani attraendo investimenti che vanno facilitati con procedure burocratiche snelle". A dirlo è stato il neo presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nel corso di una intervista alla Tgr Rai Sicilia. "La Regione è bloccata, paralizzata da un sistema che quasi respinge chi vuole venire a investire e portare lavoro - ha aggiunto Schifani -. Bisogna semplificare e dare un segnale forte alla burocrazia che deve decidere e assumersi le proprie responsabilità. Alla politica tocca il potere di indirizzo per dare stimoli e indicazioni forti".

 

I risultati quando quando sono state scrutinate 5103 sezioni su 5298

Questi i risultati delle regionali in Sicilia quando sono state scrutinate 5103 sezioni su 5298.  

CANDIDATI                        

VOTI     % Renato Schifani                  859.602   41,944% 

Cateno De Luca                                   496.215    24,213% 

Caterina Chinnici                                 330.732    16,138% 

Nunzio Di Paola                                   310.608   15,156% 

Gaetano Armao                                     41.929     2,046% 

Eliana Silvia Saturnia Esposito             10.321   0,504%

Mancano i dati di 226 sezioni per errori dei comuni o per dati incompleti

A causa di dati incompleti e/o errati trasmessi da alcuni Comuni, l'Ufficio elettorale della Regione non può ancora procedere alla comunicazione definitiva della ripartizione dei seggi in tutta la Sicilia. Lo rende noto la Regione Siciliana. In particolare, mancano ancora all'appello 226 sezioni (sulle 5.298 complessive) nelle seguenti province: Agrigento (2, nel capoluogo), Caltanissetta (2 a Villalba), Palermo (6 a Marineo), Siracusa (215 tra Avola, Lentini, Noto e nel capoluogo); Trapani (1 a Misiliscemi). Il dipartimento regionale delle Autonomie locali potrà pertanto riprendere l'aggiornamento del portale (elezioni.regione.sicilia.it) solo quando le prefetture valideranno i dati corretti e completi.

Schifani al 41,8 per cento

Dopo 4870 sezioni su 5.298, il candidato del centrodestra, Renato Schifani è al 41,8. Cateno De Luca è al 24,5%. L'esponente del centrosinistra Caterina Chinnici al 15,9%, e Nuccio Di Paola del M5s al 15%. Gaetano Armao di Azione e Iv al 2%. 

Caterina Chinnici: decisiva la rottura del campo largo

Caterina Chinnici, candidata alla presidenza della Regione siciliana per il centrosinistra, si è anch'ella congratulata con Renato Schifani, e ha così commentato i risultati: “Il voto è esercizio democratico di partecipazione e responsabilità, oltre che di sovranità popolare, verso il quale porto sacro rispetto. Io ho proposto il mio impegno di valore civico per le persone e la collettività, gli elettori, valutando liberamente, hanno scelto un'altra guida con un programma diverso, questo va riconosciuto e accettato. Alla Sicilia, che amo e non smetterò mai di amare, auguro comunque ogni bene. Dopo la rottura del patto delle primarie ho mantenuto la mia disponibilità non voltando le spalle agli elettori ed è stata una scelta di coscienza che confermo, ma sicuramente, leggendo oggi i numeri, non può che confermarsi anche il grande dispiacere per l'impatto che il venir meno del campo largo ha avuto su queste elezioni regionali, fino a quel momento una partita aperta e da quel momento in poi, invece, una salita molto ripida”.

Nuccio Di Paola: "Il Movimento c'è"

"Continueremo a portare avanti la nostra agenda progressista e a puntare ad eliminare tutte le diseguaglianze che ci sono in Sicilia e cercheremo di mettere centro le persone che vivono ai margini della società. Rispettiamo il volere degli elettori, faccio gli auguri al presidente Schifani. Il Movimento c'è, è vivo, considerato che fino a qualche settimana fa ci davano a percentuali a una sola cifra, invece oggi siamo a doppia cifra, per le Politiche e per le regionali".  Questo il commento di Nuccio Di Paola, candidato presidente alla Regione Siciliana del M5s, ai risultati elettorali che lo vedono dietro a Schifani e De Luca e su percentuali simili a Chinnici.

Cateno De Luca: "Speravo in una reazione di popolo, non c'è stata"

"Io ho perso! Ma non credo che i siciliani abbiamo vinto". Così Cateno De Luca, candidato alla presidenza della Regione Siciliana in un post diffuso attraverso la sua pagina Facebook, sulla quale a partire dalle 19 ha trasmesso una lunga diretta dalla piazza di Fiumedinisi (Messina) , nel corso della quale ha assicurato di non volere avere “nulla a che fare” con Renato Schifani e ha commentato il risultato ammettendo di avere sperato in una “reazione di popolo che non c'è stata".

Renato Schifani ha annunciato un comitato contro le infilitrazioni mafiose nelle opere del Pnrr

"Questa vittoria è una vittoria di tutto il centrodestra. Anche i partiti regionali raggiungeranno la soglia del 5% e contribuiranno a sostenere il mio governo, e di questo ne sono particolarmente felice: ci saraàuna maggioranza abbastanza qualificata e non leggera come qualcuno adombrava". Così il candidato presidente della Regione siciliana del centrodestra, Renato Schifani, pronunciando le sue prime parole in una conferenza stampa nel comitato elettorale al Grand Hotel Des Palmes, a Palermo.

Schifani dice poi di guardare al Piano nazionale di ripresa e resilienza "con grande interesse. Qualcuno ha paventato infiltrazioni con un governo di centrodestra. Ma questo non accadrà perché istituiro' una conferenza di servizi, un comitato ristrettissimo di ex magistrati ed ex componenti di forze dell'ordine che monitori l'attuazione del Pnrr".

Ai siciliani chiede "di aver un pizzico di pazienza perché ci vorrà qualche settimana per rodare il governo. Mi confronterò con tutti ma non accetterò mai mediazioni al ribasso: non fa parte della mia storia. Con l'opposizione ho sempre avuto confronti pacati e aperti e ora le opposizioni troveranno in me una persona che si confronterà sempre e che non chiuderà mai le porte né politicamente né materialmente."

Proiezione Opinio-Rai sui voti di lista: testa a testa Fdi-M5s

Ci sarebbe un testa a testa in Sicilia tra le liste di Fratelli d'Italia e del Movimento 5 Stelle per le regionali in Sicilia, rispettivamente al 15,8% e al 15,4%, con Sud Chiama Nord di Cateno De Luca e a un'incollatura al 15%, secondo la proiezione di Opinio Italia per la Rai su un campione del 43%.

Sempre secondo questa proiezione il Pd sarebbe al 12,5%, poco sopra Forza Italia al 12% mentre la Lega si attesta al 7,6%. Per quanto riguarda le liste minori i Popolari e autonomisti di Raffaele Lombardo raggiungono il 7% e la Nuova Democrazia Cristiana di Salvatore Cuffaro il 6%. Tutti gli altri sarebbero sotto la soglia di sbarramento del 5%: Centopassi di Claudio Fava, che però è in coalizione con il Pd, al 3,6%; Siccilia vera al 2,1% e Azione - Italia Viva di Calenda e Renzi all'1,5%.

Quarta proiezione Opinio-Rai, si stabilizza il distacco tra i primi due

Sono 18,7 i punti percentuali che separano Renato Schifani e Cateno De Luca. Molto più alto, grazie al voto disgiunto, il divario tra le coalizioni (poco sotto il 30%). Per quel che conta, resta aperta la partita per il terzo posto: solo tre decimali tra Caterina Chinnici, candidata dal centrosinistra, e Nuccio Di Paola dei Cinquestelle

Elezioni regionali Sicilia 2022, quarta proiezione (RaiNews)
Elezioni regionali Sicilia 2022, quarta proiezione

Elezioni regionali Sicilia 2022, proiezione Opinio-Rai sui voti di lista: Fdi, M5s e "Sud chiama Nord" tutti al 15%

Elezioni regionali Sicilia 2022, proiezioni voti di lista (Rainews)
Elezioni regionali Sicilia 2022, proiezioni voti di lista

Elezioni regionali Sicilia 2022, proiezione Opinio-Rai sui voti di lista: le forze minori

Elezioni regionali Sicilia 2022, proiezioni voti di lista (Rainews)
Elezioni regionali Sicilia 2022, proiezioni voti di lista

Terza proiezione Opinio-Rai: Renato Schifani quasi 20 punti percentuali sopra Cateno De Luca

Elezioni regionali Sicilia 2022, terza proiezione (Rainews)
Elezioni regionali Sicilia 2022, terza proiezione

Seconda proiezione Opinio-Rai: Schifani 39%, De Luca 24,4%, Chinnici 18,3%, Di Paola 15,6%

Aumenta il vantaggio del candidato di centrodestra sull'indipendente De Luca

Elezioni regionali Sicilia 2022, seconda proiezione (Rainews)
Elezioni regionali Sicilia 2022, seconda proiezione

Proiezione Opinio-Rai: Schifani 37,8%, De Luca 25,8%, Chinnici 18,8%, Di Paola 15,5%

Elezioni regionali Sicilia 2022 (Tg3)
Elezioni regionali Sicilia 2022

È iniziato lo scrutinio

È cominciato alle ore 14, in Sicilia, lo scrutinio della scheda verde per l'elezione del presidente della Regione siciliana e i 70 deputati dell'Ars, nelle 5.293 sezioni attive nelle nove province dell'isola. I primi dati che verranno diffusi riguarderanno i candidati alla presidenza della regione.

Sono in sei a correre per la poltrona di Palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione, Renato Schifani, del centrodestra -  che un exit pol del consorzio Rai-Opinio, indicherebbe come vincitore -  poi Cateno De Luca della coalizione "De Luca sindaco di Sicilia", quindi Caterina Chinnici, del Pd e della lista Centopassi, Nuccio Di Paola, del M5S, Gaetano Armao, candidato di Azione e Italia Viva, ed  Eliana Esposito, candidata di 'Siciliani liberi'. Per un posto a Sala d'Ercole, sede del Parlamento siciliano, si sono presentati in circa 900.

Per le elezioni regionali in Sicilia ha votato il 48,62 per cento degli aventi diritto, ovvero 2.249.870 votanti su 4.627.146 elettori. Il dato sull'affluenza del 2022 è comunque superiore a quello di cinque anni fa quando era stata del 46,75%.

Minardo (Lega): “Risultato Lega uno dei più confortanti dal Sud”

“Desidero ringraziare gli oltre 73.000 elettori che, votando per il centrodestra, mi hanno premiato con un ampio margine di vantaggio rispetto agli altri candidati - così in una nota Nino Minardo, segretario regionale del Carroccio in Sicilia - nel collegio uninominale di Ragusa il risultato della Lega è uno dei più confortanti al Sud, ancor più a Modica, la mia città. Da parte mia - conclude Minardo - assicuro la continuità dell'impegno politico e parlamentare come deputato del centrodestra e come garante degli interessi di tutti i cittadini del mio territorio. Ora è il tempo della responsabilità e della coesione”.

L'ex presidente Sicilia Musumeci eletto al Senato

Il presidente della Regione siciliana uscente, Nello Musumeci, sarebbe stato eletto al Senato col 36,38% di preferenze nel collegio uninominale (U0 4 Catania) quando sono state scrutinate 880 sezioni su 953. Dopo di lui, Giuseppina Rannone (M5s) col 26,34%. 

Politiche, Sicilia: 4 uninominali su 6 al Senato al Centrodestra

Quattro dei sei collegi uninominali al Senato in Sicilia - quando mancano alcune sezioni da scrutinare - andrebbero ai candidati del Centrodestra. Solo nel collegio Messina vincerebbe Dafne Musolino (lista "De Luca sindaco d'Italia") col 29,52%, ma è tallonata dalla candidata del centrodestra Carmela Bucalo, con il 29,42. Nel collegio Palermo Sette Cannoli, vincerebbe la candidata del M5s Dolores Bevilacqua, col 34, 10%, seguita da Mario Barbuto del Centrodestra col 31,22%. 

Camera, riconferma per Davide Aiello (M5s), scrutinate 416 sezioni su 416

La riconferma del Cinquestelle Davide Aiello alla Camera è il primo verdetto ufficiale delle politiche in Sicilia: tutte scrutinate le 416 sezioni del collegio uninominale "Palermo Settecannoli" (che abbraccia tutta la provincia ad est del capoluogo). Aiello chiude con il 35,86% delle preferenze (64.166 voti), resta fuori "una big" di Forza Italia, Gabriella Giammanco, che rappresentava il centrodestra e chiude al 28,18% (50.426 voti). Fuori anche un altro deputato uscente, Erasmo Palazzotto, del centrosinistra: per lui il 20,57% (36.811 voti).   
 

Miceli (Pd): “Peggiore sconfitta di sempre, serve autocritica”

“Dai primi commenti pare che i miei amici e compagni del Partito democratico stiano tentando di dare la responsabilità della peggiore sconfitta di sempre a M5S, Calenda e Renzi, niente di più sbagliato", così in una nota Carmelo Miceli, deputato uscente del Pd e candidato alle Regionali in Sicilia che aggiunge: ”Serve autocritica, profonda autocritica". "Serve autocritica o il Partito democratico non avrà più un briciolo di credibilità e speranza autocritica: quella che mi aspetto nella conferenza stampa del segretario nazionale Enrico Letta, ed in quella del segretario regionale e Anthony Barbagallo", conclude Miceli.

Fdi, Sallemi: "Gioia immensa, vittoria di chi c'era qunado si era al 3%"

"E' una gioia immensa, una soddisfazione incredibile ed un onore grandissimo. Questa è la vittoria di un gruppo umano e politico che ci ha sempre creduto, che ha sempre  fatto politica tra la gente e per la gente - così Salvo Sallemi, candidato all'uninominale nel collegio Sicilia, comprendente le  province di Ragusa, Siracusa e il Calatino - "E' la vittoria di chi c'era quando Fratelli d'Italia era al 3%, osteggiata da tutti - ha aggiunto - e la vittoria di chi è stato sempre coerente, il riscatto di gruppi che hanno subito ingiustizie come la  fine anticipata dell'amministrazione ipparina ma è anche un sogno che  si avvera per un territorio che aveva bisogno e voglia di essere  rappresentato a Roma".        

Politiche, Camera: vantaggio incolmabile, Fascina prima a Marsala

Marta Fascina, appoggiata dal centrodestra, si appresta ad essere eletta alla Camera in Sicilia nel collegio uninominale di Marsala. Quando sono state scrutinate 410 sezioni su 455 con 52.184 voti (equivalenti al 36,2%), Fascina ha un vantaggio incolmabile di nove punti percentuali dalla seconda candidata, la grillina Vita Martinciglio, che ha fatto registrare al momento 39.396 preferenze (il 27,3%). 
Terzo Antonio Ferrante - del centrosinistra - con 25.589 voti (17,8%).

Regionali: in Sicilia ha votato il 48,62%, in aumento

In Sicilia per le elezioni regionali ha votato il 48,62% degli elettori. Alle precedenti regionali nel 2017 aveva votato il 46,75%. Così nel report dell'ufficio elettorale della Regione. Su 4.627.146 di aventi diritto al voto, sono andati alle urne in 2.249.870. (Alle precedenti regionali su 4.661.111 elettori avevano votato in 2.179.185). In Sicilia per le politiche vi è stato un calo di oltre il 5% dei votanti. La differenza delle percentuali dei votanti è stata spiegata dalla Regione perchè è da considerare che "la base elettorale per le regionali è diversa da quella per le politiche, perché lo Stato non considera gli elettori esteri, che non hanno optato per il voto per corrispondenza". 

In Sicilia l'affluenza top a Petralia Soprana, 73,16%. Ad Acquaviva Platani, la più bassa con il 16,89%

E' Petralia Soprana il comune con maggiore affluenza alle urne in Sicilia, per la percentuale di elettori: secondo il sito della Regione Siciliana nel paese del Palermitano il dato dell'affluenza è stato del 73,16%. Gli fa da contraltare Acquaviva Platani, in provincia di Caltanissetta, che ha fatto registrare il 16,89% di votanti. Nelle città capoluogo in Sicilia si è votato di più a Messina (53,4%) e di meno a Enna (39,9%).

Regionali, Exit pool: Schifani fra il 37% ed il 41%

Alle regionali secondo gli exit poll l'ex presidente del Senato, Renato Schifani, candidato della coalizione di centrodestra, viene accreditato con una forchetta compresa fra il 37% ed il 41%, percentuale superiore di circa 13 punti rispetto a Cateno De Luca, ex sindaco di Messina e leader di "Sicilia vera" (stimato tra il 24 ed il 28%). Sempre secondo i sondaggi - in attesa dei risultati delle urne - terza la candidata del centro sinistra (Pd e Centopassi) Caterina Chinnici, in un range tra il 15,5% ed il 17%, a seguire il rappresentante del M5s Nuccio Di Paola (13%-17%). Molto indietro - sempre secondo i sondaggi - gli altri due candidati: il vicepresidente della Regione, Gaetanio Armao, in corsa per il Terzo Polo di Calenda, e la rappresentante del movimento Siciliani Liberi, Eliana Esposito, indicati tra l'1,5 ed il 3,5%. In base a questo risultato il Terzo Polo non riuscirebbe a superare la soglia di sbarramento all'Assemblea regionale del 5%, rimanendo fuori da Palazzo dei Normanni.