L'invasione russa

Guerra in Ucraina, Mosca intensifica gli attacchi verso Bakhmut e Soledar, nella regione di Donetsk

La cronaca minuto per minuto, giorno 235
Guerra in Ucraina, Mosca intensifica gli attacchi verso Bakhmut e Soledar, nella regione di Donetsk
ansa
Taglia da 100 mila dollari su Igor Girkin, torturatore russo accusato anche dell'abbattimento del Boeing della Malaysia Airlines in volo sull'Ucraina nel 2014

Ucciso nel Donetsk foreign fighter italiano che combatteva per milizie russe

Un cittadino italiano di 28 anni, foreign fighter per le milizie russe, è stato ucciso ieri durante un combattimento nella regione del Donestk. Lo fa sapere l'Adnkronos citando fonti diplomatiche. Il giovane si sarebbe arruolato nelle milizie di Putin nell'autoproclamata repubblica di Donestk. L'italiano da diverso tempo viveva nei dintorni della città di Rostov.

Paesi baltici: creare tribunale speciale per crimini russi

In un comunicato congiunto, i ministri degli esteri di Lituania, Lettonia ed Estonia hanno invitato i partner europei e la comunità internazionale a sostenere il lavoro della Corte penale internazionale e degli stati che hanno iniziato a raccogliere indizi sui crimini contro l'umanità commessi in Ucraina. "I nostri sforzi non si devono tuttavia fermare a questo" si legge nel comunicato "non vi è, al momento, un tribunale o una corte internazionale che possa formulare accuse alle alte cariche politiche e militari russe". Per questo i tre ministri degli esteri ritengono necessaria l'istituzione di un tribunale speciale.

Mosca: respinto tentativo offensiva ucraini nel Lugansk

Le forze armate russe e i filorussi hanno "respinto dei tentativi di attacco delle forze armate ucraine nell'area di Svatovo e di Kremennaya", nella regione di Lugansk, in mano alle forze russe, secondo quanto afferma l'agenzia Tass, che cita una fonte militare filorussa secondo cui l'85-90% delle colonne d'attacco è stato "distrutto".

Zelensky: pesanti combattimenti a Bakhmut e Soledar

Pesanti combattimenti sono in corso intorno a due città del Donbas, Soledar e Bakhmut. Lo ha detto il Presidente Volodymyr Zelensky nel consueto video messaggio serale. Bakhmut è l'obiettivo delle forze armate russe nella loro lenta avanzata attraverso le regioni di Donetsk, dopo aver conquistato le città industriali chiave di Lysychansk e Severodonetsk in giugno e luglio. Soledar è poco più a nord di Bakhmut.
 

Governatore: attacco a Mykolaiv, abbattuti due droni

La città di Mykolaiv è stata attaccata con droni kamikaze, due dei quali sono stati abbattuti dalla contraerea ucraina. Lo dice su Telegram il governatore regionale Vitaliy Kim. Secondo i media locali, nella città si è sviluppato un incendio.

Mosca: 4 civili feriti in bombardamenti su Belgorod

Quattro civili sono rimasti feriti nei bombardamenti di oggi dell'esercito di Kiev sulla regione russa di Belgorod, ai confini con l'Ucraina. Lo riferisce su Telegram il governatore dell'Oblast, Vyacheslav Gladkov.

Media: trovato senza vita il responsabile della mobilitazione russa

Il tenente colonnello Roman Malyk, responsabile della mobilitazione dei riservisti russi da inviare in Ucraina, sarebbe stato trovato impiccato nella sua abitazione, in un villaggio nella regione di Primorsky. Lo riferiscono alcuni media internazionali, tra cui il Mirror e l'Hindustan Times. La polizia ha aperto un'indagine e ha definito "sospette" le circostanze della morte del quarantanovenne. Gli inquirenti non escludono il suicidio.

Kiev: russi iniziano a evacuare istituzioni Kherson

I russi hanno iniziato l'evacuazione delle "istituzioni statali" dalla regione di Kherson al territorio temporaneamente occupato della Repubblica autonoma di Crimea. Lo riferisce Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina citato da Ukrinform.

Italiana arruolata in Ucraina a manifestazione a Roma: "Dal mio Paese nessun riconoscimento"

"Sto ritrovando con voi il riconoscimento che non ho avuto finora in Italia. Lo sto ritrovando in mezzo a voi qui a Roma. Penso che l'Italia abbia perso un ottimo militare". Lo ha detto Giulia Schiff, ex pilota veneziana 23enne arruolata in Ucraina, tornata in Italia per un breve periodo. Schiff ha partecipato alla manifestazione dell'Associazione cristiana degli ucraini in Italia a Roma. "Finora non ho visto nessuna arma italiana", ha detto, precisando di essere stata "oltre la prima linea, facendo in particolare attività di ricognizione. Se ho mai ucciso qualcuno? Non posso parlarne, ma comunque faccio il soldato".

Mosca: Distrutti depositi di munizioni e obici americani nella regione di Kharkiv

La Russia afferma di aver respinto l'avanzata delle truppe ucraine in alcune regioni e di aver distrutto diversi depositi di munizioni dell'esercito ucraino. Tre obici M777 inviati dagli Stati Uniti sono stati tra gli obiettivi colpiti nella regione di Kharkiv, ha dichiarato il portavoce del Ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, citato dalle agenzie di stampa russe. Konashenkov ha dichiarato che i raid hanno causato perdite significative per l'Ucraina e fanno parte di attacchi continui contro obiettivi militari e infrastrutture energetiche.

La Procura ucraina: 423 bambini uccisi dall'inizio dell'invasione russa

Il numero di bambini uccisi dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina è 423, lo ha riportato l'ufficio del procuratore generale ucraino. Altri 810 bambini sono stati feriti nel conflitto. Il maggior numero di bambini uccisi nelle regioni di Donetsk, Kharkiv e Kiev. I numeri - sottolinea The Guardian - non sono definitivi perché è ancora in corso il lavoro per raccogliere i dati delle vittime e dei feriti nelle aree ancora occupate o dove ci sono combattimenti.

Ministro della Difesa francese: In arrivo sistemi antidrone e addestramento soldati ucraini

La Francia ha promesso sistemi di difesa aerea per proteggere le città ucraine dagli attacchi dei droni, nonché un programma di addestramento ampliato per i soldati ucraini. Lo ha affermato il ministro della Difesa Sebastien Lecornu in un'intervista su Le Parisien.

Mosca: Uccisi i due attentatori del centro di addestramento militare a Belgorod. Il bilancio è di 11 morti e 15 feriti

Sono stati uccisi gli autori dell'attacco terroristico avvenuto in un centro di addestramento militare russo a Belgorod, regione al confine con l'Ucraina. Almeno 11 i morti nell'attentato e altri 15 sono rimasti feriti. Secondo quanto riferito dal ministero della Difesa di Mosca, gli autori sono due cittadini provenienti da Paesi dell'ex Urss che hanno aperto il fuoco nel centro di addestramento e sono "entrambi stati uccisi nel fuoco di rappresaglia". Nell'area dell'aeroporto vicino a Belgorod in Russia, i residenti locali hanno riferito di 16 esplosioni. Lo riporta Ukrinform citando la divisione per le comunicazioni strategiche delle Forze armate ucraine.

Kiev: 100mila dollari per la cattura di Igor Girkin, ex ministro della Difesa dell'autoproclamata Repubblica del Donetsk

Una taglia da centomila dollari per la cattura dell'ex ministro della difesa dell'autoproclamata repubblica del Donetsk (Dpr) Igor Girkin (nome di battaglia Strelkov), accusato dalla procura di Kiev per tortura, omicidio, attività terroristica e violazione della sovranità nazionale. Lo annuncia sui social la Direzione dell'intelligence militare ucraina (Gur), riportano i media del Paese. Su Girkin pesa anche un mandato di cattura internazionale emesso dai Paesi Bassi per il caso dell'abbattimento del volo civile Boeing 777 MH17. L'aereo, della Malaysia Arlines, fu colpito da un missile mentre sorvolava il territorio dell'Ucraina nel 2014, causando la morte di 298 persone.

Washington Post: L'Iran invierà droni e missili balistici alla Russia

L'Iran ha acconsentito a inviare alla Russia decine di droni d'attacco e, per la prima volta, missili balistici a corto raggio, destinati a essere usati contro l'Ucraina. Lo ha riferito il Washington Post, citando fonti d'intelligence americane e degli alleati. Alti funzionari iraniani si sono recati a Mosca il 18 settembre per concludere l'accordo sul trasferimento di nuovi armi. Secondo le fonti, la Repubblica islamica si sta preparando a inviare un carico di missili balistici a corto raggio in grado di colpire obiettivi a 300 e 700 chilometri di distanza.

Peskov: "Il tetto al prezzo del gas nuocerà ai cittadini europei

 

Dmitry Peskov, portavoce di Putin, intervistato dalla tv russa ha detto che "I cittadini dei paesi che metteranno un tetto al prezzo del gas russo pagheranno il prezzo delle decisioni prese dai loro leader. Molti paesi - ha sottolineato Peskov - stanno già affrontando le conseguenze di decisioni affrettate.  

Cremlino: nonostante la Nato la nostra operazione prosegue

L'agenzia di stampa russa Tass riporta una nota proveniente dal Cremlino: "L'assistenza della Nato all'Ucraina complica la situazione", ma "non influenza in alcun modo gli obiettivi della Russia,  in grado di continuare l'operazione militare speciale". 

Kiev, allarme aereo e raid in tutte le regioni ucraine

Le autorità ucraine hanno lanciato l'allarme aereo in tutte le regioni del paese: “L'esercito russo sta lanciando missili dovunque” e viene chiesto ai cittadini di andare nei rifugi: i raid aerei sono durati per più di un'ora.  

 

Il messaggio del governatore di Belgorod

Condividi

“Salve cari residenti della regione di Belgorod. Ieri è accaduto un evento terribile sul nostro territorio, un atto terroristico in una base militare. Molti soldati sono stati uccisi e feriti. Ovviamente voglio esprimere le mie parole di cordoglio alle famiglie di coloro che sono stati uccisi. Siamo al vostro fianco. Tra i morti non ci sono civili”, ha dichiarato in un video il governatore della regione di Belgorod Vyacheslav Gladkov.

Le esplosioni a Belgorod

Il centro per le comunicazioni strategiche delle forze armate ucraine conferma le esplosioni nell'area dell'aeroporto vicino a Belgorod, in Russia: “I residenti hanno riferito di 16 esplosioni”. I media ucraini hanno pubblicato sui siti i video che mostrano colonne di fumo dopo le esplosioni nella base aerea.

 

Le forze ucraine nella regione di Zaporizhzhia,

Su Telegram, il sindaco in esilio di Melitopol, Ivan Fedorov, sostiene che le forze armate dell'Ucraina si stanno preparando a liberare la parte occupata dall'esercito russo della regione di Zaporizhzhia, l'area dell'Ucraina sud-orientale dove si trova la centrale nucleare più grande d'Europa. Le unità di Kiev hanno distrutto un deposito di munizioni, mentre a Tokmok, Pology, Kamianets-Dniprovska le truppe della federazione hanno subito gravi perdite in termini di soldati ed equipaggiamenti. 

 

Raid ucraini a Donetsk

L'agenzia di stampa russa Ria Novosti conferma il bombardamento dell'edificio dell'amministrazione comunale di Donetsk: quattro i feriti.   
 

Domani le esercitazioni Nato per la deterrenza nucleare

Domani la Nato comincerà l'esercitazione 'Steadfast Noon' ('Mezzogiorno costante'), durante la quale le forze aeree di tutta l'Alleanza proveranno le capacità di deterrenza nucleare. Fino a 60 velivoli di vario tipo, compresi caccia di quarta e quinta generazione e bombardieri a lungo raggio B-52 degli Stati Uniti, sorvoleranno il Belgio, il Mare del Nord e il Regno Unito. L'esercitazione, che non prevede l'utilizzo di armi vive, "contribuisce a garantire che il deterrente nucleare dell'Alleanza rimanga sicuro, protetto ed efficace", ha spiegato un portavoce. 

Bakhmut sotto attacco russo da quattro mesi - il video

Bakhmut sotto attacco russo da 4 mesi: le truppe di Mosca stanno cercando di conquistare la città vinicola e mineraria. "La situazione è difficile, ma manteniamo le nostre posizioni", ha detto il presidente Zelensky

La Russia non è in grado di ricostituire le scorte di missili

La Russia non è in grado di ricostituire le scorte di missili secondo il rapporto odierno dell'Intelligence britannica. La Russia - si legge nel report - "probabilmente è incapace di produrre munizioni avanzate al ritmo con cui vengono consumate". Il ministero della difesa britannico ha affermato che attacchi come quelli lanciati in tutta l'ucraina lunedì dai russi, con circa 80 missili da crociera, rappresentano "un ulteriore degrado delle scorte di missili a lungo raggio, che probabilmente limiterà la loro capacità di colpire il volume di obiettivi desiderati in futuro".

"Situazione difficile vicino a Bakhmut, dove si stanno avvicinando le forze filo-russe"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito di una "situazione difficile" nei pressi di Bakhmut, nell'est del Paese, dove si stanno avvicinando le forze filo-russe."Una situazione molto difficile è in atto nella regioni di Donetsk e Luhansk - ha detto nel suo messaggio quotidiano alla popolazione - la più difficile è in direzione di Bakhmut, come nei giorni scorsi. Noi manteniamo le nostre posizioni"."In generale, a est e a sud, facciamo di tutto per far capire agli occupanti che non hanno prospettive. Non importa chi manderanno a combattere contro di noi, per loro finirà solo con una sconfitta", ha aggiunto.

Guerini: L'Italia resti nel campo di Kiev e dell'euroatlantismo

"L'aggressione di Putin e la minaccia nucleare sono scelte scellerate. L'Italia resti nel camp di Kiev e dell'euroatlantismo". Lo dice in una intervista a Repubblica, il ministro della difesa Lorenzo Guerini.    "L'aggressione di Putin - spiega -  e' stata una scelta scellerata. Ingiustificabile e inaccettabile. E lo è ancor di più l'uso spregiudicato della minaccia nucleare. A cui bisogna rispondere con fermezza, mantenendo però una comunicazione strategica che non alimenti la tensione. La deterrenza è strumento per prevenire i conflitti, non per esasperarli". Guerini, riferendosi al sostegno "condiviso dal Parlamento e fin qui decisivo insieme a quello di tanti Paesi, per consentire all'Ucraina di resistere all'aggressione russa", ha detto che questo "deve continuare, fino a quando Putin non dimostrerà di voler veramente negoziare. La nostra collocazione chiaramente euroatlantica è la 'grundnorm' del nostro posizionamento internazionale". Guerini ha poi avvertito che "ambiguitàin questo senso, sarebbero contro la nostra storia e il nostro interesse nazionale, inteso in senso ampio, non solo di sicurezza"

Zelensky: sono 65mila i morti russi da inizio del conflitto

Il presidente dell'Ucraina,  Volodimir Zelensky, ha assicurato che la Russia ha già dovuto piangere circa 65.000 morti dall'inizio del conflitto a febbraio. Uomini e donne che hanno dato la vita "per un pugno di persone al Cremlino che  ignora la realtà". Zelenski ha inoltre affermato che anche nel caso in cui i cittadini russi deceduti salgano a 100.000, l'entourage del  presidente russo Vladimir Putin non rifletterebbe. Il presidente ucraino ha aggiunto che l'esercito ucraino sta facendo "tutto il  possibile" per abbattere più missili e droni nemici e neutralizzare  più postazioni nemiche. "Solo le vere vittorie dell'Ucraina, solo la  vera difesa di se stessa contro il terrore e il ricatto russi, la protezione con sanzioni alla Russia e aiuti all'Ucraina, totale cacciata degli occupanti della terra ucraina e smantellamento delle capacità aggressive russe sono la sola via della pace", ha detto.

Francesco: "In nome di Dio fermate la follia della guerra"

"Chiedo in nome di Dio che si metta fine alla follia crudele della guerra". E' l'appello di Papa Francesco nel suo libro 'Vi chiedo in nome di Dio. Dieci preghiere per un futuro di speranza', di cui La Stampa anticipa un brano. "La sua persistenza tra noi", scrive è "il vero fallimento della politica". E si rivolge alle "autorità locali, nazionali e mondiali": "è da loro che dipendono le iniziative adeguate per frenare la guerra. E a loro, facendo questa mia richiesta in nome di Dio, domando anche che si dica basta alla produzione e al commercio internazionale di armi" e che sia estirpata dal piante l'arma atomica: "L'esistenza delle armi nucleari e atomiche mette a rischio la sopravvivenza della vita umana sulla terra". Il Papa parte dal conflitto in Ucraina, che ha messo l'Occidente davanti all'evidenza e "ci ha mostrato la malvagità dell'orrore bellico".

Le violenze sessuali commesse dalle forze russe in Ucraina fanno parte della "strategia militare" di Mosca.

Pramila Patten, Rappresentante del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la violenza sessuale nei conflitti,  ha affermato che lo stupro fa parte della "strategia militare" della Russia ed è una "tattica deliberata per disumanizzare le vittime", come riporta Forbes. Ha aggiunto che "quando le donne vengono trattenute per giorni e violentate, quando si iniziano a stuprare bambini e uomini, quando si assiste a una serie di mutilazioni genitali, quando si sentono donne testimoniare di soldati russi dotati di Viagra, è chiaramente una strategia militare".

Lukashenko: "Accordo possibile in una settimana"


Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha affermato di ritenere possibile il raggiungimento di un accordo sulla crisi ucraina entro una settimana se Stati Uniti e Regno Unito, si siederanno al tavolo dei negoziati. "Tutto dipende dagli Stati Uniti e dal Regno Unito. Se capisci e accetti che e' necessario sedersi al tavolo domani, l'accordo si trova in una settimana", ha detto Lukashenko in un'intervista alla trasmissione televisiva Nbc.

Lukashenko: Nessun problema di comunicazione con Putin

"Quando si tratta delle nostre relazioni personali con il presidente Putin, non sono state sempre prive di problemi. Abbiamo avuto le nostre controversie e discussioni occasionali, come accade con gli amici più cari e i partner affidabili. Come ho detto una volta, nessuno ha un livello di relazioni come quello tra i presidenti della Bielorussia e della Russia", ha detto Lukashenko in un'intervista alla Nbc. Il presidente bielorusso ha aggiunto che i suoi rapporti con Putin si sono rafforzati di recente:"Ci fidiamo completamente l'uno dell'altro. Per questo abbiamo quasi zero problemi di comunicazione". Lukashenko ha anche affermato che l'Occidente si sbaglia nella valutazione su Putin: "Non è quello che si pensa in Occidente e negli Stati Uniti. È un uomo adeguato, sano e atleticamente in forma, come si può vedere dal suo aspetto. È una persona completamente adeguata", ha detto Lukashenko. 

"Non vogliamo essere carne da cannone". Le famiglie dei coscritti russi chiedono a Putin di rimandarli in Russia

Le famiglie dei coscritti, originarie di Fokino, nella regione di Bryansk, a poco più di 100 km dalla frontiera ucraina hanno fatto appello a Putin, perché i loro mariti fratelli  figli richiamati sotto le armi vengano rimandati in Russia. Gli uomini erano passati in precedenza per il campo di addestramento di Soloti, a Belgorod, dove ieri è avvenuta una sparatoria che ha causato undici morti. Le donne sostengono che i coscritti sono stati minacciati dagli ufficiali che li hanno anche derubati, portando via le loro uniformi. "L'intera organizzazione della coscrizione è stata sbagliata fin dall'inizio... i coscritti sono stati scaricati nei territori occupati senza alcun addestramento", afferma una delle donne nell'appello a Putin. Lo scrive il Canale Telegram russo SOTA
 

Russia, Belgorod nel mirino, uccisi 11 militari

La guerra in Ucraina sconfina sempre più spesso nella regione russa di Belgorod, l'oblast di confine della Federazione più vicina al fronte caldo ucrainonord-orientale di Kharkiv e terreno di passaggio dal territorio russo verso le zone di combattimento. In poche ore sono stati bombardati ieri una centrale elettrica, bombardamento che ha provocato un incendio, e poi un deposito di carburante, che ne ha prodotto uno ancora più grande. E dopo diverse ore ben 11 fra militari e reclute che stavano addestrandosi al tiro in un poligono militare per partecipare a quella che Mosca continua a definire "operazione speciale", cioè l'invasione dell'Ucraina, sono caduti sotto al fuoco di due non meglio definiti "terroristi".   Secondo il ministero della Difesa russo due uomini provenienti da un Paese ex sovietico membro della Comunità degli stati indipendenti (Csi) , non precisato, probabilmente reclute, che hanno sparato con armi automatiche contro i loro commilitoni. Almeno 15 i feriti, portati in ospedali, secondo quanto riferito dal ministero della Difesa russo. I due, precisa Mosca, sono stati abbattuti dal fuoco di risposta.