L'invasione russa

Droni su Kiev, civili morti in edifici. Bombe su Odessa. La giornalista "No war" fugge dalla Russia

Il conflitto in tempo reale. Giorno 236
Droni su Kiev, civili morti in edifici. Bombe su Odessa. La giornalista "No war" fugge dalla Russia
(Foto AP/Efrem Lukatsky)
La polizia blocca il perimetro della scena dei bombardamenti russi a Kyiv, Ucraina, lunedì 17 ottobre 2022, dopo che alcune esplosioni hanno scosso Kyiv nelle prime ore del mattino

Norvegia: altri 4 russi fermati per foto a luoghi 'proibiti'

Altri fermi in Norvegia di cittadini russi sospettati di fotografare o riprendere luoghi sensibili: dopo i due finiti in manette la scorsa settimana per voli illegali di droni, quattro trentenni, tre uomini e una donna, sono stati fermati nel nord del paese con l'accusa di aver immortalato soggetti e luoghi vietati. Le autorità non hanno precisato la natura degli scatti, ma hanno messo i quattro in custodia cautelare per una settimana. In Norvegia l'allerta è alta dopo l'inizio delle ostilità in Ucraina. 

Kiev: grazie all'Italia per le nuove forniture militari

"Siamo davvero grati al governo italiano e al ministro Lorenzo Guerini per la consegna di un nuovo pacchetto di aiuti militari che ci aiuteranno a incrementare le nostre capacità difensive contro l'aggressione russa. L'Ucraina apprezza davvero molto il vostro sostegno". Così su Twitter il ministro della difesa di Kiev, Oleksii Reznikov.

Media: Pentagono valuta finanziamento Starlink

Il Pentagono starebbe valutando l'idea di finanziare Starlink, la rete satellitare messa a disposizione dell'Ucraina da Elon Musk e per la quale poi il magnate americano aveva chiesto all'Amministrazione Biden di intervenire investendo fondi per evitare che si spenga. Lo ha riferito il sito di Politico, citando due fonti americane coinvolte nella possibile intesa. Musk aveva poi detto che avrebbe comunque continuato a finanziare il sistema che consente agli ucraini di connettersi a internet in questo tempo di guerra.

Dipartimento di Stato Usa: sanzioni per chi collabora a programma droni Iran

Gli Stati Uniti imporranno sanzioni a quelle società o Paesi che collaborano con il programma di droni dell'Iran, mentre l'Ucraina accusa Teheran di fornire alla Russia le armi per i recenti attacchi mortali su Kiev. Lo ha detto durante una conferenza stampa il portavoce del Dipartimento di Stato, Vedant Patel. "Chiunque faccia affari con l'Iran che potrebbero avere collegamenti con lo sviluppo di droni, di missili balistici o con il flusso di armi alla Russia deve stare molto attento - ha dichiarato - Gli Stati Uniti non esiteranno a usare sanzioni".

Oltre cento ucraine liberate tornano a casa dopo lo scambio di prigionieri con la Russia (video)

Casa Bianca: sostegno a Kiev per tutto il tempo necessario

Gli Stati Uniti "continueranno ad aiutare il popolo ucraino per tutto il tempo che servirà". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, nel corso dell'incontro quotidiano con i giornalisti. "Siamo stati chiari fin dall'inizio - ha spiegato - su come vediamo questa guerra. Noi continueremo a sostenere il popolo ucraino. È Vladimir Putin - ha aggiunto - a volere questa guerra, è lui che l'ha cominciata".

Ursula von der Leyen:" Il sostegno dell'Iran a Mosca avrà risposta chiara"

"L'Ue ha deciso di sanzionare individui ed entità per il loro ruolo nella morte di Mahsa Amini e nelle violenze inflitte al popolo iraniano. Siamo con le donne coraggiose dell'Iran. Inoltre, il sostegno dell'Iran alla guerra della Russia contro l'Ucraina troverà una risposta chiara da parte dell'Ue". Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen

L'ammiraglio Velez: "La Nato è un' Alleanza difensiva e noi difenderemo ogni centimetro di territorio neutrale"

"La Nato è un' Alleanza difensiva, e noi difenderemo ogni centimetro di territorio neutrale". Nel giorno in cui giunge la notizia dell'arrivo di due corvette russe nel Mediterraneo per spiare l'esercitazione Neptune Strike, è l'ammiraglio Dennis Velez, a capo della flotta dei Carrier Strike Group Ten degli Stati Uniti, a ribadire la natura difensiva  delle manovre parlando con i giornalisti a bordo della portaerei W.H.Bush.    

Giunta ad agosto scorso nel Mediterraneo, la portaerei intitolata all'ex presidente americano è passata di recente sotto il comando della Nato, subentrando alla Truman, e ha avviato una attività di "vigilanza". Partecipano all'esercitazione, oltre agli Stati Uniti, Albania, Canada, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Lituania, Macedonia del Nord, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Turchia e Regno Unito. Si tratta, ha voluto sottolineare più volte Velez a un team di giornalisti di diverse testate, tra cui l'AGI, che stava assistendo all'esercitazione, di attività di "routine". "Il nostro focus non è sulla Russia", ha detto a sua volta il capitano della nave Dave Pollard, spiegando che "Neptune Strike ci dà l'opportunità di sviluppare il sistema di relazioni tra gli alleati e partner e di consolidare tra loro i valoro comuni". "Il 72% degli equipaggi - ha aggiunto - partecipa per la prima volta a questa esercitazione" che si volge nell'Adriatico e nel mar Tirreno.

108 soldatesse ucraine liberate dopo lo scambio con la Russia

La Russia ha rimpatriato 110 cittadini dall'Ucraina, tra cui 72 marinai, nell'ambito di un nuovo scambio di prigionieri avvenuto oggi. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo. "Il 17 ottobre di quest'anno, a seguito del processo negoziale, 110 cittadini russi sono stati rimpatriati dal territorio controllato dal regime di Kiev, inclusi 72 marinai russi provenienti da navi civili detenute dal regime di Kiev dal febbraio 2022", ha affermato il ministero. Il ministero ha aggiunto che l'Ucraina ha ricevuto 108 donne soldato durante lo scambio. "Due donne ucraine prima dello scambio si sono rifiutate volontariamente di tornare in Ucraina, desiderando rimanere nella Federazione Russa", ha affermato il ministero.

Il direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, a Leopoli, dice: "Rimaniamo aperti, nostra missione importante "

"Qui a Leopoli è scattato l'allarme due volte, ma non è stata colpita la città. Invece è stato colpito il centro di Kiev. Noi continuiamo a programmare eventi culturali, organizzarli, andiamo avanti con grandissima difficoltà, però è una missione importante. Gli ucraini apprezzano moltissimo la presenza culturale italiana a Leopoli". Lo ha dichiarato a LaPresse il direttore dell'Istituto italiano di cultura di Kiev, Edoardo Crisafulli, dalla sede satellite di Leopoli dove è impegnato nella programmazione culturale. "In questo momento io credo che Leopoli sia il luogo ideale per continuare a organizzare eventi culturali, poi, quando i nostri capi a Roma, l'ambasciatore, decideranno che dobbiamo evacuare, evacueremo, ma non siamo in una situazione di questo tipo per il momento", ha spiegato il direttore. "Gli istituti di cultura - ha precisato - proprio in condizioni estreme evacuano, perché la cultura in situazioni di conflitto è sempre un ponte fra due popoli e tiene vivo comunque un aspetto ideale, spirituale voglio anche osar dire, che rimane importante".

Media ucraina: sui droni esplosi in Ucraina la scritta per Belgorod

“For Belgorod”: è questa la scritta ritrovata su un pezzo di un drone esploso oggi in Ucraina,durante l'attacco condotto dai russi che ha colpito anche Kiev. L'immagine viene pubblicata su Twitter da Tpyxa, e suggerisce una rappresaglia di Mosca dopo la serie di attacchi condotti negli ultimi giorni dagli ucraini nella regione russa.

Un video di Aprile: sul drone russo lanciato su Kiev la scritta: "Per Belgorod" (Video)

Tajani,:" L'uso dei droni kamikaze iraniani è una chiara polarizzazione della guerra"

"L'utilizzo di droni kamikaze iraniani su Kiev segna una chiara polarizzazione del conflitto sul piano internazionale. Bene le parole del ministro israeliano per gli Affari della diaspora che confermano la vicinanza d'Israele al popolo ucraino". Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia e vicepresidente del Partito popolare europeo.

La UE approva una missione di addestramento militare per 15mila soldati oltre ad aiuti per altri 500 mln

I ministri degli Affari esteri dell'Unione europea hanno approvato l'istituzione di una missione di assistenza militare a sostegno dell'Ucraina dal nome "Eumam Ucraina" che servirà ad addestrare per due anni sul suolo europeo 15mila soldati ucraini. La formazione delle truppe dell'esercito di Kiev sarà rivolta alle forze dell'esercito nazionale e alle forze di Difesa Territoriale che raccolgono la Legione internazionale formata da volontari stranieri. L'Eumam Ucraina opererà nel territorio degli Stati membri Ue e avrà come quartier generale Bruxelles. Il viceammiraglio Hervé Bléjean, direttore della Capacità di pianificazione e condotta militare (Mpcc) del Servizio europeo di Azione esterna europeo (Seae) sarà il comandante della missione. L'Ue metterà a disposizione 106 milioni di euro per la missione. Il Consiglio Ue ha inoltre adottato una sesta tranche di 500 milioni di euro a titolo dello Strumento europeo per la pace (Epf), arrivando così a un totale di 3,1 miliardi di euro erogati a favore dell'Ucraina.

Farnesina ribadisce invito agli italiani a lasciare l'Ucraina "con tutti i mezzi tuttora disponibili"

La Farnesina torna a raccomandare agli italiani che dovessero trovarsi in Ucraina di lasciare il Paese. In un aggiornamento sulla situazione di sicurezza, sul sito Viaggiare Sicuri si legge che "nella giornata di oggi si sono verificati nuovi attacchi a Kiev ed in altre città del Paese. Si raccomanda la massima prudenza e di seguire aggiornamenti ed indicazioni delle autorità locali. Per emergenze, contattare l'Ambasciata d'Italia a Kiev al numero +38 050 3102111". "Tutti i viaggi verso l'Ucraina, a qualsiasi titolo, sono assolutamente sconsigliati - ribadisce la Farnesina - Ai connazionali ancora presenti in Ucraina è fortemente raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare il Paese, negli orari in cui non è in vigore il coprifuoco. Tale raccomandazione vale, in particolare, per la parte orientale e meridionale dell'Ucraina, in ragione dell'intensificarsi delle attività militari in quelle aree. Si raccomanda, in ogni caso, massima cautela".

Pattuglia della polizia ucraina abbatte drone in arrivo: il video

Capo dell'autoproclamata repubblica del Donetsk annuncia scambio di prigionieri russi e ucraini

Uno scambio di 110 prigionieri russi con 110 ucraini è stato annunciato dal capo dell'autoproclamata Repubblica del Donetsk,  Denis Pushilin, come riportano i media russi. “Oggi si sta svolgendo - ha detto Pushilin - uno scambio secondo la formula 110 per 110. Noi diamo a Kiev soprattutto donne. Dalle prigioni del regime ucraino, riportiamo a casa 80 marinai civili tenuti in ostaggio. Inoltre, 30 militari della Repubblica del Donetsk, della Repubblica popolare di Lugansk e di altre regioni della Federazione Russa ricevono la libertà”.

Ministro dell'Energia ucraino: Danneggiate infrastrutture a Kiev, Dnipro e Sumy. Scollegata dalla rete Zaporizhzhia

L'Ucraina ha bisogno di proteggere lo spazio aereo sopra i suoi impianti energetici, ha affermato il ministro dell'Energia Herman Galushchenko in un post su Facebook. Il ministro ha detto che, a seguito degli attacchi russi di oggi, le infrastrutture energetiche nelle regioni di Kiev, Dnipro e Sumy sono state danneggiate, facendo restare senza elettricità case e industrie. Inoltre, il ministro ha sottolineato che la centrale nucleare di Zaporizhzhya è nuovamente staccata e funziona con i generatori diesel, in quanto è stata danneggiata la sottostazione che alimentava l'unica linea che la collega con il sistema elettrico ucraino.

Fuggita dalla Russia la giornalista Marina Ovsiannikova. Mostrò in tv un cartello contro la guerra

La giornalista moscovita dissidente Marina Ovsiannikova è fuggita dalla Russia e dagli arresti domiciliari. Lo riferisce il suo avvocato. L'ex giornalista della tv di stato russa si era licenziata dopo aver protestato in diretta con un cartello contro la guerra in Ucraina. A luglio era stata arrestata dalle forze dell'ordine russe in base alla legge che punisce la divulgazione di false informazioni sulle forze armate del Paese. Le pene detentive previste arrivano fino a 15 anni.

 

Per approfondire la notizia: Il 9 ottobre era prevista una nuova udienza per valutare la sua posizione processuale, rischiava 10 anni di carcere

Ministro della Difesa di Kiev: attacchi russi con armi iraniane

"Russia e Iran sono unite nel seminare morte e terrore". Lo ha denunciato in un tweet il ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov, dopo gli attacchi russi con droni a Kiev e Sumy. Il drone iraniano "Shahed-136 è solo uno dei loro strumento, insieme ai missili, Kalibr, Iskander e Kh e ai droni Mojaher-6, Fateh-110, Zolfaghar", ha scritto Reznikov.

Fonti militari ucraine: Attacco russo in Ucraina con l'utilizzo di 43 droni

Nell'attacco russo sull'Ucraina le forze armate di Mosca hanno utilizzato 43 droni, "tutti provenienti da Sud", di questi "37 sono stati distrutti". Lo ha detto Yuriy Ignat, speaker del comando dell'Aeronautica militare delle forze armate del Paese. Lo riporta Ukrainska Pravda.

Kiev: sale il bilancio dei morti nell'attacco alla città

Sono tre le persone morte nell'attacco russo contro Kiev, avvenuto questa mattina con droni kamikaze. Lo ha riferito la presidenza ucraina.

Gestore rete ucraina Ukrenergo: Danni in via di riparazione, appello a risparmiare elettricità

Gli attacchi russi hanno danneggiato le infrastrutture energetiche nelle regioni centrali e settentrionali dell'Ucraina, ma la situazione del sistema elettrico è sotto controllo e le squadre di manutenzione stanno riparando i danni, ha affermato il gestore della rete ucraina Ukrenergo, che ha esortato gli ucraini, con un post su Telegram, a essere parsimoniosi nell'uso dell'elettricità, soprattutto la sera, per ridurre il carico sul sistema energetico.

Sindaco di Kiev: Una donna morta nell'attacco con droni, un'altra è sotto le macerie

Una donna è morta nell'attacco con droni contro Kiev, afferma via Telegram il sindaco della città, Vitali Klitschko. "Il corpo di una donna deceduta è stato recuperato tra le macerie di una casa nel distretto di Shevchenkiv. Un'altra persona è sotto le macerie". Ci sono anche, secondo Klitschko, tre persone ricoverate in ospedale, mentre proseguono "le operazioni di ricerca e soccorso". Klitschko ha anche riferito di 18 persone tratte in salvo.

Kiev: Colpite infrastrutture critiche, centinaia di città senza energia elettrica

"Centinaia di località ucraine" sono senza elettricità dopo gli attacchi russi della notte e di questa mattina che hanno preso di mira infrastrutture critiche in tre regioni del Paese. Lo riferisce l'ufficio del primo ministro ucraino. 

Video: un edificio viene colpito nel centro di Kiev

Cardinale Zuppi (Cei): Meglio la pace anche a costo di un pezzo di sovranità

"Dopo 80 anni ancora siamo costretti a vedere i morti. Ecco perché anche quell'articolo 11 della Costituzione italiana, per ripudiare la guerra - oggi in Ucraina, ma anche nel resto del mondo, grandi e piccole che siano, finanche nelle stesse famiglie - è così attuale. E la seconda parte dell'articolo, a cui tanto lavorò Dossetti, è ancora più importante: meglio perdere un pezzo di sovranità e risolvere i conflitti. Invece di prendere le armi, discutiamo. Qualcuno faccia davvero da arbitro dunque, per far sì che il fratello non ammazzi il fratello". Lo ha detto il presidente Cei card. Matteo Zuppi parlando a Bonifati (Cosenza).

 

Per approfondire la notizia: Il presidente della Cei cita Dossetti e la seconda parte dell'articolo 11 della Costituzione

Kiev: La Russia non può sedersi al tavolo dei leader del G20

"Coloro che danno l'ordine di attaccare le infrastrutture critiche per terrorizzare i civili non possono di certo sedersi allo stesso tavolo con i leader del G20. È ora di porre fine alla 'ru-ipocrisia'. La Federazione russa deve essere espulsa da tutte le piattaforme internazionali". Lo ha scritto su Twitter Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Kiev, "per la prima volta sulla capitale i droni Shahed-136"

"La Russia ha lanciato oggi il suo primo attacco in assoluto contro la Capitale ucraina utilizzando droni kamikaze Shahed-136 di fabbricazione iraniana". Lo ha affermato il sindaco di Kiev Vitali Klitschko. 

Zelensky: possono attaccarci ma non ci spezzeranno

 "Per l'intera notte e tutta la mattina, il nemico ha terrorizzato la popolazione civile. Droni e missili kamikaze stanno attaccando tutta l'Ucraina. Un edificio residenziale è stato  colpito a Kiev. Il nemico può attaccare le nostre città, ma non sarà  in grado di spezzarci. Gli occupanti otterranno solo una giusta  punizione e la condanna delle generazioni future. E noi conquisteremo  la vittoria". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr  Zelensky, reagendo all'ultima offensiva russa sul paese.    

Energoatom, "bombe su Zaporizhzhia, stop alimentazione"

La centrale nucleare di Zaporizhzhia ha nuovamente interrotto l'approvvigionamento energetico esterno a causa dei bombardamenti russi, lo ha scritto su Telegram Energoatom, l'operatore ucraino che gestisce la centrale, come riportano i media internazionali. "I terroristi russi hanno sparato ancora una volta contro le stazioni elettriche nel territorio sotto il controllo dell'Ucraina, l'ultima linea di alimentazione è stata disconnessa. Nel processo di transizione, a causa di una caduta di tensione di breve durata, è stato spento il trasformatore di riserva e sono stati avviati i generatori diesel", ha affermato Energoatom. 

Media, "allarme aereo in tutta l'Ucraina"

Dopo gli attacchi di droni a Kiev egli attacchi missilistici alle infrastrutture nelle regioni di Dnipropetrovsk e Sumy di questa mattina, è stato annunciato un allarme aereo in tutta l'Ucraina. Lo riporta l'UkrainskaPravada. 

Kiev, colpito edificio residenziale, allarme continua

"Un drone iraniano ha colpito un palazzo  residenziale di più piani a Kiev. Un edificio per uffici ha preso fuoco. Il traffico è stato bloccato. I cittadini devono restare nei rifugi perchè l'allarme continua": lo ha detto il consigliere del ministero degli Interni Anton Gerashchenko, come riporta Unian. 

La Farnesina conferma la morte del foreign fighter italiano

Un foreign fighter italiano  che combatteva a fianco dei russi è stato ucciso in Dontestk. La notizia, diffusa in nottata dai media, è stata confermata dalla Farnesina.  Elia Putzolu, 28enne di origine sarde, che viveva da tempo a Tangrog, nei dintorni della città russa di Rostov è stato ucciso, secondo quanto riportano i media, in combattimento.

Kiev, colpita la sede dell'azienda elettrica

Raid russi su Zaporizhzhia e Karkiv: almeno una vittima

Raid aerei russi hanno avuto luogo nelle ultime ore nella città di Zaporizhzhia e nella regione di Karkiv, dove almeno una persona sarebbe rimasta uccisa e altre due ferite. Lo hanno riferito le autorità locali. Anatoly Kurtev, segretario del consiglio comunale di Zaporizhzhia, ha scritto su Telegram che nella notte c'è stato un attacco alla città. "Stanotte, durante un raid aereo, gli occupanti razzisti hanno lanciato un attacco alla periferia della città. Secondo i dati preliminari, non ci sono distruzioni e feriti", ha spiegato.

Kiev: gli edifici colpiti dai droni kamikaze

Kiev, 'Capitale attaccata,serve subito sistema difesa aerea'

"La capitale è stata attaccata da droni kamikaze. Abbiamo bisogno di più sistemi di difesa aerea e il prima possibile. Non abbiamo tempo per le azioni lente. Più armi per difendere il cielo e distruggere il nemico", ha scritto in un post su Telegram Andriy Yermak, il capo dell'ufficio del presidente ucraino. 

Zaporizhzhia di nuovo bombardata questa notte

Questa notte è stata bombardata di nuovo la città ucraina di Zaporizhzhia. Lo rende noto su Telegram Anatoly Kurtev, segretario del consiglio comunale.  "Questa notte, durante il raid, gli occupanti razzisti hanno lanciato un attacco nella periferia della citta'", scrive Kurtev precisando che al momento non vi sono feriti ne' vittime.

Attaccata la regione di Sumy: ci sono vittime

 Nella regione di Sumy "dopo le 5 di  stamattina è stato attaccato con missili il villaggio di Romensky.  Sono state colpite infrastrutture critiche. Ci sono vittime". Lo ha  scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale  Dmytro Zhivytskyi .      

I soccorsi

Attacco a Kiev Unian
Attacco a Kiev

Media,9 esplosioni a Kiev, fumo da sede azienda elettrica

Sono nove, secondo il corrispondente del Guardian a Kiev, le esplosioni sentite nel centro della capitale ucraina, alcune si sono verificate vicino alla stazione ferroviaria centrale.   Secondo l'Agenzia di stampa statale russa Tass, che cita media ucraini, pennacchi di fumo si stanno alzando sopra l'ufficio centrale della compagnia energetica nazionale ucraina Ukrenergo.   Il sindaco della città ha postato su Twitter la foto di un drone kamikaze esploso. 

Kiev: si cercano vittime

"A seguito di un attacco di droni nel  distretto di Shevchenkiv a Kiev, si è verificato un incendio in un  edificio non residenziale. I vigili del fuoco stanno lavorando.  Diversi edifici residenziali sono stati danneggiati. I medici sono sul posto. Stiamo chiarendo se ci sono vittime". Lo ha scritto su Telegram il sindaco della città Vitaly Klychko.      

Kiev, incendio dopo 2 esplosioni nel centro della Capitale

 Due esplosioni causate da droni kamikaze iraniani hanno provocato un incendio  in un edificio non residenziale nel quartiere di Shevchenkiv, nel centro di Kiev.Lo ha annunciato il sindaco Vitaliy Klitschko, come riporta Unian."I vigili del fuoco stanno lavorando. Diversi edifici residenziali sono stati danneggiati. I medici sono sul posto.Stiamo chiarendo le informazioni sulle eventuali vittime. Rimanete nei rifugi", ha scritto Klitschko su Telegram. 

Esplosioni nelle regioni di Odessa e Kharkov

Diverse esplosioni sono state avvertite nella notte nelle regioni di Odessa e Kharkov e nella città di Nikolayev. Lo riportano i media ucraini. Inoltre, è stato lanciato un allarme per raid aerei nelle regioni di  Poltava, Kharkov, Dnepropetrovsk e Kirovograd. Secondo media internazionali "almeno tre esplosioni" sono state sentite questa mattina a Kiev (intorno alle 6:35, 6:45 e 6:58), esattamente una settimana dopo gli attacchi russi su la capitale ucraina.Le sirene antiaeree hanno suonato poco prima della prima esplosione.

 

Forti esplosioni a Kyev: centro città colpito con droni kamikaze

Alcune forti esplosioni sono state sentite pochi minuti fa a Kiev, a una settimana esatta dagli attacchi russi nella capitale ucraina. Le sirene antiaere osono suonate poco prima delle deflagrazioni.   Lo scorso 10 ottobre, intensi bombardamenti russi hanno colpito Kiev e altre città dell'Ucraina, uccidendo almeno 19 persone e ferendone 105 e scatenando le proteste internazionali. Successivamente Mosca ha continuato a sparare anche se in maniera meno intensa, colpendo in particolare gli impianti energetici, come rappresaglia per l'esplosione che ha in parte distrutto il ponte russo della Crimea, di grande importanza strategica. Come sottolineano i vertici militari ucraini, i "droni kamikaze", che anche in questo caso sarebbero stati utilizzati dai russi, sono più economici e meno sofisticati dei missili, ma si sono dimostrati efficaci nel causare danni ai bersagli a terra. I droni Shahed-136 sono in grado di rimanere in volo per diverse ore e sorvolare potenziali bersagli prima di essere lanciati contro truppe, armature o edifici nemici ed esplodere all'impatto.

Commissario russo mobilitazione per Ucraina 'trovato impiccato'

Il commissario militare tenente colonnello Roman Malyk, 49 anni, responsabile della campagna di mobilitazione per l'Ucraina ordinata dal presidente Vladimir Putin, è stato trovato morto vicino a un recinto nella sua casa in un villaggio nella regione di Primorsky in Russia. Lo scrive il quotidiano britannico Daily Mirror, sottolineando che alcune fonti parlano di possibile suicidio per impiccagione.   La polizia ha aperto comunque un'indagine per omicidio, pur non escludendo il suicidio. La sua morte "sospetta" arriva dopo una serie di attacchi ai centri di mobilitazione in tutta la Russia: 70 uffici sono stati colpiti da bombe molotov, scrive il quotidiano. 

Ue verso missione addestramento nucleare, ok soldi armi

I ministri degli esteri dell'Unione europea intendono dare il via libera oggi a una missione per addestrare 15.000 soldati ucraini nel territorio comunitario e concordare un nuovo esborso di 500 milioni di euro per finanziare l'invio di altri armi a Kiev nella guerra contro la Russia. L'Ue intende iniziare l'addestramento dei soldati ucraini da meta' novembre, in una missione pianificata, inizialmente, per i prossimi due anni, ha spiegato una fonte comunitaria. Fino all'inizio della missione, saranno definiti i dettagli, come la pianificazione militare o quali paesi dell'UE addestreranno i soldati ucraini, un compito per il quale la Spagna si e' già offerta. Il dispositivo logistico dell'operazione sara' "complesso", come definito da un'altra fonte comunitaria, poiché, tra l'altro, dovrà essere creato un punto di uscita e di ingresso sul confine Ucraina-Polonia attraverso il quale i soldati possano attraversare gli ucraini per ricevere allenamento e poi tornare al fronte. 

 

La missione sarà simile a quelle già svolte da paesi come Stati Uniti, Polonia, Germania o Paesi Bassi. Riuniti a Lussemburgo, i ministri Ue approveranno anche un nuovo esborso di 500 milioni di euro per finanziare la spedizione di armi in Ucraina, nell'ambito del Fondo europeo di sostegno alla pace. Con questo nuovo esborso, il sesto da quando la Russia ha iniziato l'invasione contro l'Ucraina il 24 febbraio, i Ventisette avranno già approvato 3.000 milioni di euro a tale scopo. Inoltre, i ministri degli Esteri dell'UE intendono sanzionare i responsabili della repressione iraniana contro i manifestanti che stanno protestando in tutto il Paese per la morte di Mahsa Amini, la ragazza di 22 anni morta il 16 settembre scorso dopo l'arresto della Polizia Morale a Teheran, che riteneva di indossare il velo islamico in modo errato. 

Ucciso foreign fighter italiano che combatteva per i russi

Un cittadino italiano di 28 anni, foreign fighter per le milizie russe, è stato ucciso ieri durante un combattimento nella regione del Donetsk. A quanto apprende l'Adnkronos da fonti diplomatiche, il  28 enne E. P. si sarebbe arruolato nelle milizie di Putin nell'autoproclamata repubblica di Donetsk. Il  ragazzo italiano da diverso tempo viveva nei dintorni della città di Rostov. Dai primi accertamenti, il  cittadino italiano ucciso sarebbe stato vicino alla community italiana di Fort Rus che avrebbe  sposato la politica filorussa nelle sue posizioni più estremistiche.

 

Unicef: a causa della guerra 4 milioni di bambini poveri

L'invasione russa dell'Ucraina e le conseguenti ricadute economiche hanno gettato nella povertà  quattro milioni di bambini nell'Europa orientale e nell'Asia centrale. Lo ha rilevato l'agenzia delle Nazioni Unite per l'infanzia. "I bambini stanno pagando il peso più pesante della crisi economica  causata dalla guerra in Ucraina", ha affermato l'Unicef. Il conflitto "e l'aumento dell'inflazione hanno  portato alla povertà altri quattro milioni di bambini nell'Europa orientale e nell'Asia centrale, con un aumento del 19% dal 2021", il dato. Lo studio e' stato condotto su dati di 22 paesi. I bambini russi e   ucraini sono stati i più colpiti dall'attacco di Mosca.
 

Esplosioni nella regione di Odessa

Il suono di alcune esplosioni è stato avvertito nella regione di Odessa. Allerta aeree sono state annunciate nelle regioni di Mykolaiv, Dnipropetrovsk e Kirovograd. 

Attacco a Mykolaiv, abbattutti due droni iraniani

La città di Mykolaiv è stata attaccata con droni kamikaze iraniani Shahed-136 iraniani, due dei quali sono stati abbattuti dalla contraerea ucraina. Lo riferisce su Telegram il governatore regionale Vitaliy Kim. Secondo i media locali, nella città si è sviluppato un incendio. Secondo l'agenzia Unian, è in fiamme un deposito di carburanti e lubrificanti. 

Zelensky: pesanti combattimenti a Soledar e Bakhmut

"Combattimenti molto pesanti" stanno continuando nei settori di Soledar e Bakhmut, due località nel Donetsk da giorni obiettivo di un'offensiva russa. Lo ha riferito il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo messaggio video serale.Gli occupanti "hanno lanciato tutto ciò che potevano contro le nostre forze, inclusi duemila 'detenuti' - sono tra i mercenari proprio li'", ha aggiunto Zelensky, riferendosi a combattenti che sarebbero stati reclutati nelle carceri. "Sono prigionieri con lunghe condanne per reati gravi. Sono tenuti al fronte non solo con i soldi, ma anche con la promessa di un'amnistia", ha proseguito il presidente ucraino, "è così che lo Stato russo sponsorizza il terrore. Cerca nelle carceri gli assassini e promette loro libertà. Se uccidono di nuovo".