L'invasione russa

Meloni sente Zelensky e ribadisce il pieno sostegno a Kiev

Il conflitto in tempo reale, giorno 247
Meloni sente Zelensky e ribadisce il pieno sostegno a Kiev
(Ansa)
Il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni e il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky

I soldati ucraini si muovono su terreni fangosi - Video

Arrivate in porto Ortona 6.600 tonnellate di grano da Ucraina

È giunta nel porto di Ortona (Chieti) la nave cargo "Navin Falcon" con un carico di grano tenero di 6.600 tonnellate. L'imbarcazione, battente bandiera delle Isole Marshall, è partita dal porto ucraino di Pivdennyi (nella città di Yuznhe, sul Mar Nero) e, nel corso del tragitto, ha effettuato una sosta a Istanbul per effettuare i controlli previsti dall'accordo con l'Onu.

Aiea: stentano progressi zona sicurezza Zaporizhzhia

Stentano i passi verso la creazione di zona di protezione attorno alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia: lo ha detto Rafael Grossi, direttore dell'agenzia internazionale per l'energia atomica delle Nazioni Unite, aggiungendo di essere "molto frustrato" per questo. Lo riferisce la Cnn. "Per me, stabilire una zona di protezione attorno a una centrale nucleare è straordinariamente ovvio. Come si può bombardare una centrale nucleare?" ha detto Grossi a un evento ospitato dal Carnegie Endowment for International Peace a Washington. L'impianto è la più grande centrale nucleare d'Europa ed è ora sotto il controllo russo, ma viene ancora gestito principalmente da tecnici ucraini.

Scene di vita a Mariupol, distrutta e occupata - Video

Zelensky: non penso che la mobilitazione dei riservisti russi sia finita

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha espresso dubbi sulla dichiarazione della Russia di aver completato la sua mobilitazione parziale, affermando che la scarsa performance delle forze russe significa che potrebbero essere necessari altri uomini. "Molto presto la Russia potrebbe aver bisogno di una nuova ondata di persone da inviare in guerra" ha dichiarato Zelensky in un discorso video. Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu aveva detto che la mobilitazione dei riservisti per combattere in Ucraina era stata completata.

"Se i russi ci trovavano al telefono, lo confiscavano e inchiodavano all'albero" - Video

Zelensky a Erdogan: nostri sforzi congiunti riporteranno pace nel Mar Nero

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è "congratulato con il presidente turco Recep Tayyp Erdogan in occasione del 99esimo anniversario della proclamazione della repubblica turca". Zelensky ha "augurato all'amichevole popolo turco pace, benessere e prosperità. Credo che i nostri sforzi congiunti riporteranno pace, sicurezza e stabilità nella regione del Mar Nero" ha concluso.

Kiev annuncia massicce interruzioni di corrente

La compagnia energetica statale ucraina Ukrenergo ha annunciato restrizioni sul consumo di elettricità "senza precedenti". Lo riporta Unian. Per quanto riguarda Kiev, i danni hanno portato a un "deficit energetico del 30% dei consumi" pertanto "per evitare un blackout completo della capitale e delle regioni centrali dell'Ucraina nei prossimi giorni verranno applicate restrizioni più severe e più lunghe". Le nuove misure verranno annunciate all'inizio della prossima settimana.

A fuoco cisterne di carburante nel Donetsk, a 50 km dal fronte - Video

Kuleba a Iran: stop subito ad armi alla Russia

Colloquio telefonico tra i ministri degli Esteri di Ucraina e Iran. Su Twitter il capo della diplomazia di Kiev, Dmytro Kuleba, scrive di aver "ricevuto una telefonata" dall'omologo iraniano Hossein Amir Abdollahian. "Ho chiesto all'Iran - scrive Kuleba - di porre immediatamente fine al flusso di armi alla Russia usate per uccidere civili e distruggere le infrastrutture cruciali in Ucraina".

Zelensky: ho invitato Giorgia Meloni in Ucraina

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è congratulato con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per la sua nomina nel corso del loro colloquio telefonico. "Spero in un'ulteriore proficua collaborazione", ha scritto Zelensky su Twitter riferendo del colloquio, "abbiamo discusso dell'integrazione dell'Ucraina in Ue e nella Nato". "Le ho parlato della situazione attuale nel nostro Paese e l'ho invitata a visitare l'Ucraina" ha concluso Zelensky.

Ue prolunga e amplia quadro temporaneo aiuti stato

La Commissione europea ha adottato un emendamento al quadro temporaneo di crisi sugli aiuti di stato per far fronte al caro energia nel quadro del conflitto in Ucraina e concede "piena flessibilità" agli stati membri. Con la modifica il quadro temporaneo viene prolungato al 31 dicembre 2023 e aumentano i massimali per gli aiuti alle imprese.

Meloni sente Zelensky e ribadisce pieno sostegno a Kiev

Colloquio telefonico tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. Meloni - informa Palazzo Chigi - ha rinnovato il pieno sostegno del governo italiano a Kiev nel quadro delle alleanze internazionali sul fronte politico, militare, economico, umanitario e per la futura ricostruzione e ha confermato l'impegno dell'Italia per ogni sforzo diplomatico utile alla cessazione dell'aggressione della Federazione Russa ai danni dell'Ucraina. Meloni ha anche auspicato il rinnovo dell'intesa sull'esportazione del grano dai porti ucraini e si è detta “fiera della grande solidarietà degli italiani” nei confronti dei cittadini ucraini accolti in Italia.

Putin: nuove armi per le truppe che si dimostrano valide

"Stiamo lavorando a un piano per lo sviluppo delle Forze armate. È in fase di attuazione e procede al ritmo e nella misura prevista e concordato a tutti i livelli". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nell'incontro con il ministro della difesa Shoigu secondo quanto riportano media russi. Putin ha specificato che ci saranno "nuove armi per le truppe di terra che si dimostrano valide in azione".

Shoigu: completata mobilitazione parziale per Ucraina

Il ministro della difesa russo Sergei Shoigu ha riferito al presidente Vladimir Putin che la mobilitazione parziale per l'Ucraina si è conclusa. Lo riporta la Tass. Shoigu ha specificato che oltre 80.000 russi richiamati alle armi nell'ambito della mobilitazione sono stati inviati al fronte dopo essere stati addestrati.

Razov: "A Baku incontro imprenditori italiani-vice premier russo, vogliono restare in Russia"

A Baku, a margine del XV Forum economico eurasiatico, c'è stato un incontro tra gli imprenditori italiani ed il vice premier russo, Andrey Belousov. Ne ha parlato l'ambasciatore russo a Roma, Sergei Razov, a conclusione dei lavori, sottolineando che si è trattato di un incontro "molto utile e concreto di cooperazione economica e commerciale". L'ultimo incontro di questo tipo, ha ricordato, risale al 26 gennaio scorso, un mese prima dell'inizio della guerra in Ucraina, quando il presidente Vladimir Putin si era collegato in videoconferenza con gli ad delle principali aziende italiane in Russia: "Da allora - ha sottolineato - non c'erano più stati incontri di collaborazione concreta". Quello che è emerso, secondo Razov, è che "qualcuno aspetta che finiscano le turbolenze sul mercato russo dove hanno lavorato per decenni con reciproca soddisfazione, ma la maggioranza assoluta è assolutamente intenzionata a rimanere sul mercato russo, nonostante le difficoltà, comprendendo che se adesso se ne vanno, queste nicchie verranno coperte da altri partner che sono interessati e che tornare sarà più difficile".

La Casa Bianca: "Nuovi aiuti all'Ucraina per la sicurezza per 275 milioni di dollari. Non saranno inclusi nuovi tipi di armamenti"

Secondo un funzionario della Casa Bianca, l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden dovrebbe annunciare un nuovo round di aiuti alla sicurezza per l'Ucraina per un totale di circa 275 milioni di dollari. I nuovi fondi verranno prelevati da stanziamenti già esistenti e non includeranno nuovi tipi di armamenti, nonostante le pressanti richieste del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di provvedere ad altri sistemi di difesa. A riferirlo è la CNN.

L'ambasciatore russo in Italia sul nuovo governo: no a valutazioni rigide e affrettate

"No a valutazioni rigide e affrettate". L'ambasciatore russo in Italia, Sergei Razov, dice di voler "studiare in modo approfondito" il discorso fatto da Giorgia Meloni al Parlamento prima di dare un giudizio sul nuovo governo. "Non bisogna dare oggi delle valutazioni rigide - dice il diplomatico, parlando a Baku alla sessione conclusiva del XV Forum economico eurasiatico - C'è appena stato il voto di fiducia, non mi precipiterei a fare delle valutazioni. Un conto sono le dichiarazioni rigide in campagna elettorale, che sono anche comprensibili per gli interessi che si hanno, un'altra la vita quotidiana che è molto più complessa". L'ambasciata studia le dichiarazioni fatte in Parlamento e guarda con attenzione anche ai primi contatti avuti dalla Meloni nei giorni scorsi, le telefonate con Joe Biden, Jens Stoltenberg, con Zelensky, "ma penso che bisogna aspettare", insiste Razov. Che poi torna ad assicurare: "Noi siamo pronti a continuare i contatti nella situazione turbolenta attuale con il governo eletto dal popolo italiano, il risultato di queste elezioni è incontrovertibile, il 43% ha votato per la coalizione di centrodestra, il risultato è chiaro, confidiamo di poter continuare a cooperare per quanto possibile".

 

Cittadinanza russa automatica ai residenti di Zaporizhzhia

Le autorità filorusse hanno annunciato che tutti i residenti della zona occupata della regione di Zaporizhzhia riceveranno la cosiddetta 'cittadinanza automatica della Federazione russa' a partire dal 30 ottobre. Lo ha riferito il sindaco ucraino di Melitopol, Ivan Fedorov, su Telegram, come riporta Ukrainska Pravda: "I Gauleiters", espressione per indicare i capi nazisti, "locali di Melitopol hanno annunciato che dal 30 ottobre tutti i residenti che vivono negli insediamenti catturati nella regione di Zaporoizhzhia diventano automaticamente cittadini della Federazione russa". Secondo Federov l'obiettivo di Mosca è l'intimidazione e la mobilitazione forzata. Fedorov ha ricordato che tutti i decreti russi nei territori occupati sono legalmente nulli.

Norvegia: nuove sanzioni contro la Russia

Il governo norvegese ha annunciato di aver adottato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, che comprende 30 persone e 7 entità, in risposta all'operazione militare di Mosca in Ucraina e ai referendum nelle repubbliche di Donetsk e Lugansk e nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson, per la loro incorporazione nella Federazione russa. "Altre 30 persone fisiche e 7 entità sono state aggiunte all'elenco di persone fisiche e giuridiche, entità e organismi soggetti a misure restrittive, tra cui diversi che sono stati coinvolti nei cosiddetti 'referendum' nelle regioni ucraine occupate", si legge nella nota. Il governo ha sottolineato che le nuove sanzioni miravano a ridurre la capacità della Russia di finanziare ulteriormente l'operazione militare iniziata in Ucraina a febbraio, mirata alle esportazioni di beni e servizi verso la Russia. Il pacchetto include anche le persone che sarebbero responsabili dello svolgimento di referendum sui territori ucraini incorporati in Russia sui loro risultati, secondo il governo norvegese. "Le sanzioni stanno diventando sempre più complete e rappresentano una risposta europea forte e chiara all'aggressione russa in Ucraina. Le opportunità di impegnarsi in attività commerciali con la Russia sono state ora notevolmente ridotte e comportano un rischio elevato", ha affermato il ministro degli Affari esteri norvegese, Anniken Huitfeldt, in una nota diffusa dal governo. Il 23-27 settembre, le repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk e le parti controllate dalla Russia delle regioni ucraine di Kherson e Zaporizhzhia hanno tenuto referendum sull'opportunità di entrare a far parte della Russia. I risultati dei referendum hanno mostrato che la stragrande maggioranza degli elettori sosteneva l'adesione alla Russia. Il 30 settembre Vladimir Putin ha firmato trattati con i capi dei nuovi territori sull'incorporazione delle regioni in Russia. Pochi giorni dopo, Putin ha firmato le leggi federali che ratificano l'ammissione dei territori alla Federazione Russa. In risposta, l'Unione Europea ha imposto un nuovo pacchetto di sanzioni contro i rappresentanti del settore della difesa russo e gli organizzatori di referendum nelle regioni.

Kiev: almeno 1.000 mobilitati insieme a truppe russe a Kherson

Almeno 1.000 militari mobilitati si sono uniti alle unità russe nella regione di Kherson, in un tentativo da parte della Russia di rafforzare la propria presenza nella zona. Lo ha riferito lo stato maggiore generale ucraino, come riporta Kiev Independent. Queste truppe si stanno installando nelle case dei residenti locali che hanno lasciato i territori occupati, ha affermato il portavoce dello stato maggiore Oleksandr Shtupun.

Kiev: la Russia ora attacca solo infrastrutture critiche

A causa della carenza di armi ad alta precisione, la Russia ha cambiato tattica in Ucraina, attaccando solo siti di infrastrutture critiche e non più le basi militari. Lo ha riferito il portavoce dell'Aeronautica ucraina Yurii Ihnat, come riporta Kyiv Independent. "Le forze russe hanno ancora molti missili sovietici S-300, che usano nelle aree di prima linea, e missili sovietici Kh-22. Ma quando le scorte russe di missili balistici Iskander si sono esaurite, il Cremlino ha iniziato a cercare di acquistare missili dall'Iran e dalla Corea del Nord", ha detto Ihnat.

Almeno 4 morti in bombardamenti vicino Zaporizhzhia. Anche 10 feriti e molti danni a infrastrutture energetiche

Almeno quattro persone sono state uccise e 10 ferite nell'ultimo attacco delle truppe russe, ha detto l'ufficio di presidenza dell'Ucraina. Diverse città vicine alla centrale elettrica di Zaporizhzhia occupata dalla Russia attraverso il fiume Dnepr sono state colpite da bombardamenti e decine di edifici residenziali sono stati danneggiati, le linee elettriche sono state interrotte lasciando migliaia di persone senza energia.

Medvedev a Musk: Metta fine alla dittatura ideologica su Twitter, via Starlink dall'Ucraina

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, Dmitri Medvedev, ha augurato a Elon Musk successo nella lotta contro la "dittatura ideologica" su Twitter e ha suggerito a Starlink di smettere di lavorare in Ucraina."Buona fortuna nel superamento dei pregiudizi politici e della dittatura ideologica su Twitter", ha twittato l'ex presidente russo. "E esci da questa faccenda di Starlink in Ucraina", ha aggiunto.

Colloquio telefonico Meloni-Scholz, al centro ricostruzione Ucraina e dossier energia

Conversazione telefonica tra la presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni e il Cancelliere della Repubblica Federale di Germania Olaf Scholz. Lo rende noto Palazzo Chigi spiegando che "entrambi hanno posto l'accento sulla forte partnership tra Italia e Germania. Al centro del colloquio la guerra in Ucraina. Meloni ha ricordato l'impegno dell'Italia nel sostegno a Kiev sul fronte politico, militare, economico e umanitario e consapevole di come la ricostruzione dell'Ucraina rappresenti un aspetto cruciale. Meloni e Scholz hanno poi affrontato il dossier energetico, alla luce delle conclusioni dell'ultimo Consiglio europeo.

Medvedev: “Energia? Kiev riconosca annessioni. La fornitura di elettricità dalla Slovacchia non porterà auspicata stabilità”

"La strada per la stabilità dell'approvvigionamento energetico è diversa. Richiede il riconoscimento della legittimità delle richieste della Russia nell'ambito dell'operazione militare speciale e dei suoi risultati, che si riflettono nella Costituzione. Allora la situazione migliorerà". E' quanto ha scritto su Telegram il numero due del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, secondo quanto riporta l'agenzia Tass con un riferimento ai referendum sulle annessioni delle quattro regioni ucraine. "L'acquisto da parte del regime di Kiev di elettricità dalla Slovacchia porterà a ulteriori aumenti dei prezzi per gli europei e gli ucraini. Ma - ha concluso - non all'auspicata stabilità del sistema di approvvigionamento energetico ucraino". 

 

Ue, energia, Pnrr e Ucraina i temi dell'incontro fra Von der Leyen e Meloni

Nell'incontro di giovedì tra la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e la presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, si parlerà "di energia, della buona attuazione del Pnrr in Italia e, naturalmente, del proseguimento del sostegno all'Ucraina". Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue, Eric Mamer, illustrando il bilaterale del prossimo 3 novembre. 

Kiev: abbattuti 30 droni kamikaze Shahed-136 iraniani

Finora l'Ucraina ha abbattuto più di 300 droni kamikaze Shahed-136 iraniani, ha detto il portavoce dell'aeronautica di Kiev Yuriy Ihnat in un briefing, come riporta il Guardian. I droni sono diventati un'arma chiave nell'arsenale russo e sono stati utilizzati spesso nell'ultimo mese per colpire infrastrutture energetiche cruciali. L'Iran ha negato le accuse ucraine e occidentali di fornire droni alla Russia.

 

Il presidente tedesco Steinmeier: la guerra in Ucraina segna decenni di fallimenti, anche miei

L'invasione russa dell'Ucraina segna "il fallimento finale e amaro di anni di sforzi politici, compresi i miei sforzi, per evitare proprio questo momento terribile". Lo ha detto in un discorso alla nazione il presidente tedesco Steinmeier. "Ognuno di voi ricorda quel 24 febbraio. Anch'io. Il grido delle sirene e il fumo scuro su Kiev, le immagini terribili di quella mattina mi sono entrati sotto la pelle". In passato Steinmeier è stato molto aperto alle relazioni con Mosca ma dall'invasione dell'Ucraina ha più volte condannato la "brutale aggressione" russa, che oggi ha descritto come "svolta epocale" verso tempi più bui e difficili. "Visto che questa guerra ci riguarda tutti, dobbiamo sapere tutti che dovrà ulteriormente essere innalzata la pressione economica sulla Russia". E' quanto ha detto il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, durante il suo discorso alla nazione diffuso in diretta sulla prima rete televisiva tedesca Ard. Al tempo stesso "non dovremo gettare all'aria decenni di politica estera tedesca: il dialogo, la ricerca di partner anche diversi da noi rappresentano una questione di sopravvivenza, sono il nostro modo di essere".

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Pechino: Mosca pronta a dialogo con Kiev e Washington

Mosca ha detto "di essere pronta a un un dialogo con l'Ucraina e gli Stati Uniti", cosa che la Cina "accoglie con favore". Lo ha affermato oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, riferendo del colloquio telefonico avuto ieri dal ministro Wang Yi con l'omologo russo Sergey Lavrov. Nel briefing con la stampa, riportato dal Global Times, il portavoce ha quindi aggiunto che la Cina auspica che "le parti rafforzino gli sforzi diplomatici per ridurre e risolvere il conflitto il prima possibile attraverso negoziati e altri canali politici". "Le due parti - ha aggiunto Wang riguardo al colloquio di ieri - hanno anche discusso dell'esclusione delle armi di distruzione di massa".

Cina: evitare escalation e prevenire disastri. Wang e Lavrov hanno discusso del divieto di uso armi di distruzione di massa

Il colloquio telefonico avuto ieri tra i capi della diplomazia di Cina e Russia, Wang Yi e Serghei Lavrov, ha permesso di discutere "del divieto di utilizzo di armi di distruzione di massa", nell'ambito della crisi ucraina. A tal proposito, ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino Wang Wenbin, la Cina "ritiene che si dovrebbe evitare l'ulteriore escalation e prevenire i disastri umanitari". 

 

Sondaggio in Russia: fiducia nell'operato di Putin al 77%

Quattro russi su cinque ritengono che il presidente Vladimir Putin operi bene e il 77 per cento ha piena fiducia in lui. È quanto emerge da un sondaggio condotto dalla Fom (Fondazione dell'opinione pubblica russa). Secondo lo studio, il lavoro di Putin è disapprovato solo dal 10 per cento degli intervistati. Un altro 11 per cento ha avuto difficoltà a valutare il suo operato. Nel frattempo, solo il 14 per cento dei cittadini ha espresso la propria sfiducia nel leader russo, mentre il 9 per cento si è astenuto dal rispondere. Il sondaggio è stato condotto tra 1.500 russi adulti in 104 insediamenti urbani e rurali dal 21 al 23 ottobre. Il livello di sostegno al leader russo è leggermente diminuito rispetto ai risultati del sondaggio Fom della settimana precedente, quando l'80 per cento dei russi ha valutato positivamente le prestazioni professionali di Putin e il 79 per cento degli intervistati ha espresso piena fiducia nel presidente.

De Luca: bloccare le armi, insediare una conferenza di pace

"Saremo in 50mila in questa piazza, è per questi ragazzi che dobbiamo arrivare al cessate il fuoco, che dobbiamo svegliare l'Italia e l'Europa dal sonno della ragione. Dobbiamo bloccare le armi, bloccare il bagno di sangue che è in atto. Mentre parliamo ci sono migliaia di giovani che muoiono in Ucraina, mutilati, deportati". Così il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, pochi minuti prima dell'inizio della manifestazione per la pace a piazza del Plebiscito di Napoli. Per il governatore è fondamentale bloccare la guerra e poi insediare "con le Nazioni Unite una conferenza di pace alla quale dobbiamo chiamare a partecipare la Cina Popolare, che può esercitare una pressione decisiva nei confronti della Russia e apriamo il dialogo. Fermate le armi e cessate il fuoco, poi si insedi la conferenza di pace e in quella sede si discuterà nel merito l'equilibrio da trovare per riportare la pace". "Se costringiamo in qualche modo la Russia a fermare la propria azione militare, i propri missili, i propri droni e noi ci fermiamo con l'invio delle armi, l'Ucraina è stata armata dall'Occidente e giustamente la abbiamo messa in condizione di difendersi, ma oggi è necessario fermarsi un attimo, tutti devono fermarsi per consentire di insediare la conferenza di pace" conclude De Luca.

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La Francia dubita delle accuse della Russia sulla ‘bomba sporca’

La Francia dubita dell'accuratezza delle affermazioni russe in merito alla provocazione pianificata dall'Ucraina con il ricorso a una "bomba sporca", visto che non vede alcuna indicazione di un intento del genere da parte di Kiev. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri francese, Anne-Claire Legendre. La scorsa settimana Mosca ha affermato, citando fonti definite credibili in vari Paesi, che Kiev si sta preparando a far esplodere una bomba con elementi radioattivi in Ucraina e poi incolpare la Russia dell'uso di armi di distruzione di massa. Le autorità ucraine hanno respinto l'accusa, insistendo sul loro impegno per la non proliferazione. Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha chiamato i suoi omologhi in diversi Paesi occidentali, inclusa la Francia, per condividere i timori di Mosca, che però al momento non sono condivisi. "Reputiamo che queste affermazioni siano false. Non ci sono basi per simili accuse", ha detto Legendre al canale televisivo La Chaine Info. 

 

Gb: Russia sta usando riservisti mobilitati a ovest fiume Dnepr

La Russia ha probabilmente rafforzato le sue truppe con "riservisti mobilitati" a ovest del fiume Dnepr. Lo ha affermato il ministero della Difesa del Regno Unito. La regione comprende la maggior parte di Kherson, una città strategicamente importante controllata dai russi pronta a una controffensiva delle truppe ucraine. Nelle ultime sei settimane, le forze di terra russe sono passate a una "posizione difensiva" in prima linea, probabilmente in considerazione del fatto che sono state "gravemente indebolite" e "scarsamente addestrate", ha sottolineato il quotidiano bollettino dell'intelligence del ministero della Difesa. Ha aggiunto che anche se la Russia dovesse consolidare le sue linee difensive in tutta l'Ucraina, le sue operazioni resterebbero comunque vulnerabili

Sindaco Melitopol, più di 300 bambini portati via da Zaporizhzhia e mai tornati

Centinaia di bambini ucraini, che sono  stati portati dai territori occupati della regione di Zaporizhzhia in  Russia con il pretesto delle vacanze, non possono tornare dai loro  genitori. Ivan Fedorov, sindaco di Melitopol occupata, ne ha informato il progetto News of Azov di Radio Svoboda . "Più di 300 bambini sono stati già presi da Energodar, Kamianka e  Vodyanyi - ha detto Fedorov - con il pretesto di una vacanza nel  territorio di Krasnodar, in Crimea, e non sono mai stati restituiti. Avrebbero dovuto tornare una settimana fa, ma le autorità sono andate  dai loro genitori e hanno chiesto 'vestiti invernali per loro, finché  non torneranno'". "Dalla prossima settimana - ha aggiunto - nelle scuole di Melitopol ci saranno le vacanze e stanno cercando di portare altri bambini di  Melitopol nel territorio di Krasnodar".

007 Gb, strategia esercito Mosca sta diventando più difensiva

"Nelle ultime sei settimane c'è stato un chiaro passaggio dalle forze di terra russe al passaggio a una posizione difensiva a lungo termine sulla maggior parte delle aree della prima linea in Ucraina". Lo scrive l'intelligence del ministero della difesa del Regno Unito nel suo report sulla guerra in Ucraina. "Questo è probabilmente dovuto a una valutazione più realistica secondo cui la forza gravemente indebolita e scarsamente addestrata in Ucraina è attualmente in grado di svolgere solo operazioni difensive", si legge ancora nel report.La Russia "ha aumentato alcune delle sue unità a ovest del fiume Dnipro con riservisti mobilitati, ma restano composte da gruppi limitati. Nel settembre 2022, ufficiali russi hanno descritto le unità del settore Kherson composte da sei a otto uomini ciascuna. Le compagnie dovrebbero schierarsi con circa 100 soldati", scrive l'intelligence britannica.

Filorussi, completata evacuazione dei civili da Kherson

L'evacuazione dei civili dalla regione di Kherson, occupata dai russi, è stata completata. "Il lavoro di organizzazione della partenza dei residenti è stato completato", ha dichiarato il governatore della Crimea Sergei Aksyonov. 

Ucraina: 'missili russi sull'impianto idrico di Mykolaiv'

 Nella notte le truppe russe hanno sparato missili S-300 contro la città meridionale di Mykolaiv, in particolare contro la condotta idrica: ci sono distruzioni e danneggiamenti, un civile è rimasto ferito, ha detto il capo dell'amministrazione militare regionale Vitalii Kim su Telegram, riportato da Ukrinform. 

Kadyrov: unità cecena sotto fuoco ucraino, 23 soldati uccisi

Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha confermato con un messaggio su Telegram che una sua unità è finita nei giorni scorsi sotto il fuoco dell'artiglieria ucraina nella regione meridionale di Kherson, riportando vittime e feriti: "Ventitré soldati sono stati uccisi e 58 feriti. Di questi, quattro sono rimasti gravemente feriti. Sì, ci sono state grandi perdite da parte nostra durante la notte, ma i ceceni stanno partecipando alla jihad. E se sono destinati a cadere in una guerra santa, è un onore e una grande gioia per ogni vero musulmano. Tutti sogniamo di morire sulla via di Allah", ha scritto. 

Bombe russe colpiscono linee elettriche a Nikopol

Bombardamenti russi sulla città di orientale di Nikopol, che si trova di fronte alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, hanno danneggiato nelle prime ore del mattino le linee elettriche e una dozzina di condomini. I missili hanno colpito anche Nikopolska, Marhanetska e Chervonohryhorivska, nell'oblast di Dnipropetrovsk. Lo riferisce il governatore Valentyn Reznichenko, come riporta il KyivIndependent. 

Biden: se Putin non vuole usare il nucleare perché ne parla?

E' scettico il presidente americano  Joe Biden sul fatto che il leader del Cremlino Vladimir Putin non  voglia usare le armi nucleari. ''Se non ne ha intenzione, perché  continua a parlarne? Perché sta parlando della capacità di usare  un'arma nucleare tattica?", ha detto Biden nel corso di un'intervista  a NewsNation. Nel suo discorso di ieri Putin ha detto che non ha senso utilizzare l'arma nucleare contro l'Ucraina, che è da pazzi attaccare  la centrale nucleare di Zaporizhzhia e che la Russia non ha alcun  bisogno di costruire una bomba sporca.  

Dagli Usa un nuovo pacchetto di aiuti militari per 275 milioni di euro

Il nuovo pacchetto, che dovrebbe essere annunciato venerdì, includerà munizioni per HIMARS, secondo quanto riportato dall'Associated Press.

La Russia ha effettuato 4.500 attacchi missilistici sull'Ucraina

Il presidente Vladimir Zelenski ha detto che "In totale, la Russia ha effettuato 4.500 attacchi missilistici e più di 8.000 attacchi aerei durante questo periodo. Ma stiamo combattendo, ne abbatteremo altri. Ringrazio i guardiani dei nostri cieli". Solo negli ultimi due giorni, le forze di difesa aerea hanno abbattuto 23 "Shahed" iraniani, un missile aereo guidato X-59, due elicotteri d'attacco Ka-52 e un altro aereo d'attacco Su-25 degli occupanti, ha sottolineato Zelensky.

Gli Stati Uniti tracciano le armi donate a Kiev per evitare 'false flag'

Il Dipartimento di Stato americano ha intenzione di monitorare meglio l'uso delle armi fornite all'Ucraina, esprimendo i timori che le forze russe potrebbero catturarle e impiegarle per mettere in scena un attacco da parte delle forze di Kiev. Da quando la Russia ha attaccato l'Ucraina otto mesi fa, gli Stati Uniti hanno speso oltre 17 miliardi di dollari in aiuti militari, da razzi a spalla, obici e veicoli corazzati a sistemi avanzati di difesa aerea. Il Dipartimento di Stato è particolarmente preoccupato per due classi di armi: sistemi di difesa aerea portatili, inclusi i migliaia di missili antiaerei Stinger inviati dagli Stati Uniti, e missili guidati tattici anticarro, inclusi migliaia di Javelins.

Aiea: In un paio di giorni missione a Chernobyl per valutare sicurezza centrale

L'Agenzia Internazionale per L'energia Atomica (Aiea) invierà in un paio di giorni un team di esperti per valutare la situazione della sicurezza intorno alla centrale nucleare di Chernobyl, ha dichiarato il direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi, riportato dalla Tass. Secondo le sue parole, la missione non è legata ai rapporti della Russia sui piani dell'ucraina di inscenare una provocazione con una "bomba sporca". "Gli esperti dovrebbero arrivare in un paio di giorni in Ucraina nelle strutture dove sono state fatte le accuse di lavoro clandestino per fabbricare dispositivi nucleari e dovremmo raggiungere una conclusione in giorni, non settimane" ha detto Grossi al termine del Consiglio di Sicurezza Onu riguardo le accuse di Mosca a Kiev di voler usare bombe sporche.