Lorenzo Fontana proclamato presidente della Camera con 222 voti

Il candidato del centrodestra ha raggiunto il quorum richiesto della maggioranza assoluta dei voti
Lorenzo Fontana proclamato presidente della Camera con 222 voti
Ansa
Lorenzo Fontana eletto presidente della Camera

Scritta anti La Russa e stella a 5 punte su sede di FdI a Roma

Una scritta contro il neopresidente del Senato, Ignazio La Russa e una stella a cinque punte con la sigla Antifà è comparsa sulla serranda della sede che fu del Msi e ora di Fratelli d'Italia, nel quartiere Garbatella a Roma. Lo riferiscono fonti del partito. La sede è la sezione dell'ex Movimento sociale frequentata da Giorgia Meloni da giovane.

Fontana al Tg1: “Saprò tutelare tutte le minoranze”

Per rappresentare anche chi non si sente rappresentato "dimostrerò che saprò tutelare tutte le minoranze". Lo ha detto il nuovo presidente della Camera, Lorenzo Fontana, al Tg1. "È importante che ci sia un dialogo tra minoranza e maggioranza, ognuno nel rispetto delle proprie posizioni, ma serve che il presidente e che tutta la Camera rispetti in particolare modo la minoranza" ha aggiunto.

Meloni: “Appunti del Cav? Mancava un aggettivo, non ricattabile”

"Mi pare che tra quegli appunti mancasse un punto e cioè 'non ricattabile': così la leader di FdI, Giorgia Meloni, replica ai giornalisti che, all'uscita dalla Camera, le chiedono della foto degli appunti di Silvio Berlusconi di ieri al Senato, dove la premier in pectore viene descritta come "supponente, prepotente, arrogante e offensiva". 

Il puzzle del governo prende forma, verso Tajani e Salvini vicepremier

È ancora da completare la lista dei nomi su cui Giorgia Meloni intende lavorare "se e quando" - come tiene spesso a sottolineare la presidente di Fratelli d'Italia - riceverà l'incarico da Sergio Mattarella. Tanto più che, dopo la tensione di ieri con Forza Italia, si è congelato il confronto con gli azzurri. Ma l'impianto e alcune caselle del futuro esecutivo cominciano a essere definite dopo l'elezione dei presidenti delle Camere. In primo luogo, Meloni avrebbe dato l'ok alla indicazione di due vice premier, Matteo Salvini e Antonio Tajani, riferiscono qualificate fonti di centrodestra. Così come assodato dovrebbe essere l'accordo sul 'trasloco' del ministro leghista Giancarlo Giorgetti dal Mise al Mef. 

In quota FdI dovrebbero essere invece i ministeri di Giustizia e Mise (per il primo si parla di Carlo Nordio, per il secondo non è certo il nome di Guido Crosetto) anche se Silvio Berlusconi continua a puntarci per FI. Al primo partito di maggioranza dovrebbe andare anche la Difesa (Adolfo Urso o Edmondo Cirielli). Mentre all'ex capo di gabinetto di Salvini al Viminale, il prefetto Matteo Piantedosi, dovrebbe essere riservata la guida del Viminale. Salvini potrebbe diventare il nuovo ministro delle Infrastrutture mentre a Tajani andrebbe la Farnesina. Raffaele Fitto dovrebbe andare agli Affari europei, un dicastero dovrebbe toccare anche a Fabio Rampelli. Alla Lega possibile anche la Disabilità con Alessandra Locatelli.

Quirinale: Mattarella riceve Fontana

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale il nuovo Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana. Ne dà notizia una nota del Quirinale.

Kammer (Fmi): All'Italia serve sforzo ambizioso per ridurre il debito

"In una situazione di minor crescita e aumento dei tassi d'interesse, l'Italia dovrà essere molto concentrata sulla sua situazione di bilancio e sulla riduzione del rapporto debito/Pil, in linea con quanto fatto" dal governo Draghi, "e gli sviluppi più recenti richiederanno uno sforzo di bilancio piu' ambizioso". Lo ha detto Alfred Kammer, direttore del Dipartimento europeo del Fondo monetario internazionale, durante un briefing sull'economia europea. L'Italia, ha detto, sta affrontando "una situazione complessa".

Calenda (Terzo Polo): "Fontana non dovrebbe presiedere un'assemblea parlamentare"

"Fontana è una persona che in una democrazia liberale non dovrebbe presiedere un'assemblea parlamentare". Lo ha detto il leader del Terzo Polo Carlo Calenda, intervenendo al congresso del partito democratico europeo.

Renzi (Italia Viva): "In bocca al lupo alla seconda e terza carica dello Stato"

"La Russa e Fontana noi non li abbiamo votati, ma rispetto il voto. Sono la seconda e la terza carica dello Stato e faccio loro un in bocca a lupo". Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, commentando con i giornalisti, a margine del congresso del Pde a Roma, l'elezione dei presidenti del Senato e della Camera.

Il neo presidente del Senato La Russa: "Contento della compattezza del centrodestra"

"Sono contento della compattezza del centrodestra". Così il presidente del Senato Ignazio La Russa, lasciando Montecitorio, commenta l'elezione del presidente della Camera Lorenzo Fontana.

Roma, contestazione all'Università La Sapienza: interrotto convegno sulla famiglia

I Collettivi studenteschi e le militanti di Non una di Meno verso le 14 hanno fatto 'irruzione' in un convegno organizzato dall'Università La Sapienza in cui si parlava anche di diritto di famiglia, all'interno dell'ateneo romano, e a cui domani, tra gli altri, era annunciata la presenza come relatore dell'ex parlamentare della Lega Pillon. La decisione di fare oggi il corteo e la contestazione è stata presa perché il sabato nell'ateneo ci sono pochi studenti ed anche per contestare l'avvenuta elezione a presidente della Camera dell'esponente della Lega Lorenzo Fontana.

Il neoeletto presidente della Camera in visita di cortesia al capo dello Stato alle 18:30

Il neo eletto presidente della Camera, Lorenzo Fontana, è atteso alle 18.30 al Quirinale per la tradizionale visita di cortesia al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Elezione Fontana, Letta (Pd): "L'Italia non merita questo sfregio"

"Peggio di così nemmeno con l'immaginazione più sfrenata. L'Italia, non merita questo sfregio. #Fontana". Così su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta.

 

Per approfondire la notizia: Letta sulla scelta di Fontana: "L'Italia non merita questo sfregio. Putin ne sarà contento"

 

Alessandro Zan (Pd): Striscione in Aula una mia idea condivisa dal partito

"Quello dello striscione è stata una mia idea, dopo tantissime sollecitazioni che ho ricevuto tramite telefonate, mail, messaggi sui social da persone che non si arrendevano al fatto che venisse eletto un presidente con questo profilo così estremista. Ho comunicato l'idea al mio partito e ho coinvolto i parlamentari che erano vicini a me, ma insomma tutto il partito lo sapeva e ha condiviso questa iniziativa". Così Alessandro Zan, che insieme ad altri deputati del Pd ha esposto oggi in aula, durante la quarta votazione per il presidente della Camera che ha visto eletto Lorenzo Fontana, lo striscione "No a un presidente omofobo e pro Putin".

Giorgia Meloni si congratula con Lorenzo Fontana: "FdI lo ha votato convintamente"

"Congratulazioni e auguri di buon lavoro al neo presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. Fratelli d'Italia lo ha votato convintamente e siamo certi che saprà ricoprire questo ruolo così prestigioso con senso delle Istituzioni, equilibrio e imparzialità". Lo scrive su twitter Giorgia Meloni, leader Fdi. "Gli italiani ci chiedono risposte immediate e non perdere tempo. E la votazione di oggi, dopo quella di ieri in Senato, conferma che vogliamo lavorare in questa direzione'', conclude Meloni.

Fontana, auspico una legislatura proficua ed efficiente

"Mi metto al servizio del Paese, dell'istituzione e dei cittadini. Vi ringrazio e auspico un buon inizio di legislatura, proficua, efficiente e rispettosa. Grazie". Così chiude il suo intervento dopo l'elezione a Presidente della Camera.

Fontana, riaffermare il ruolo centrale del Parlamento

"La legislatura che sta iniziando dovrà riaffermare il ruolo centrale del Parlamento come luogo delle decisioni politiche" e servirà una "rinnovata attenzione sulla qualità delle leggi che saremo chiamate a elaborare: leggi oscure o imperfette si traducono in costi per i cittadini, dispendio energie e nei casi più gravi negazione dei diritti". Queste le parole di Lorenzo Fontana nel suo intervento alla Camera. Fontana sottolinea come servirà "una inversione di tendenza tra potere normativo del governo e del Parlamento".

"La Camera rappresenta le diverse volontà dei cittadini: la nostra è una nazione multiforme con diverse realtà storiche e territoriali che l'hanno formata e l'hanno fatta grande: la grandezza dell'Italia è la diversità. Interesse dell'Italia è sublimare le diversità". Queste le parole Lorenzo Fontana nel suo intervento dopo l'elezione a presidente della Camera.

"Come ricordato da Mattarella il ruolo delle autonomie è decisivo: il pluralismo delle istituzioni e nelle istituzioni rafforza la democrazia e la società. Dalle risposte che daremo dipenderà la qualità della democrazia. Serve portare avanti grande collaborazione".

Lorenzo Fontana cita papa Francesco: "Riferimento per tutti"

"Voglio rivolgere un primo saluto al Pontefice Francesco che rappresenta il riferimento spirituale della maggioranza dei cittadini italiani e promuove il rispetto dei più alti valori morali nel mondo. A partire dal rispetto della dignità umana e dei diritti fondamentali e che sta svolgendo un'azione fondamentale per la pace". Così il presidente della Camera Lorenzo Fontana, nel suo discorso di insediamento dopo l'elezione.

Fontana, grazie a chi mi ha votato e a chi no

"Onorevoli colleghi, è con forte gratitudine e grande commozione che mi rivolgo per la fiducia, ringrazio chi mi ha votato e chi no. Sarà mio onore dirigere il parlamento". Lo afferma il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nel suo intervento dopo la proclamazione.

Meloni: "Anche alla Camera buona la prima, procediamo spediti"

"Anche qui alla Camera buona la prima. Stiamo procedendo in modo spedito, sono contenta e faccio le mie congratulazioni a Fontana". Lo afferma la leader di Fdi Giorgia Meloni commentando in Transatlantico l'elezione di Lorenzo Fontana alla presidenza della Camera.

Cecilia Guerra 77 voti, De Raho 52, Richetti 22

Hanno preso voti Guerra (77), Cafiero De Raho (52), Richetti (22). Voti dispersi 2, schede bianche 6 e schede nulle 11.

Lorenzo Fontana proclamato presidente con 222 voti

Lorenzo Fontana è eletto nuovo presidente della Camera con 222 voti. A proclamarne l'elezione è il presidente provvisorio Ettore Rosato. Dopo l'ufficializzazione della votazione, i deputati del centrodestra, in piedi in Aula, hanno accolto il risultato con un lungo applauso. La seduta è ora sospesa.

Lorenzo Fontana eletto presidente della Camera

Lorenzo Fontana è stato eletto presidente della Camera. A spoglio ancora in corso, il candidato del centrodestra ha raggiunto il quorum richiesto della maggioranza assoluta dei voti. La proclamazione non è ancora ufficiale, ma i conteggi dei voti assicurano l'elezione. Tanto che il centrodestra al raggiungimento del quorum è scoppiato in un lungo applauso nell'Aula della Camera.

Terminata la quarta votazione, spoglio in corso

Conclusa la seconda chiama. Terminata la quarta votazione, segue lo spoglio.

Conclusa la prima chiama, si procede con la seconda

Conclusa la prima chiama, si procede con la seconda.

Alleanza Verdi-Sinistra Italiana vota Cecilia Guerra

"Di fronte allo scenario che si sta delineando nel Paese con una destra che al Senato ha eletto un nostalgico del Ventennio e a Montecitorio propone un oltranzista contro i diritti delle donne e della comunità lgbt+, con controversi rapporti con la Russia di Putin, riteniamo che sia necessario dare un segnale della massima coesione delle opposizioni per dare inizio ad una nuova stagione di contrasto alla destra. Cecilia Guerra è una figura che può rappresentare degnamente le Istituzioni per le competenze e per il suo impegno politico al servizio del bene comune. Pertanto i deputati e le deputate di Alleanza Verdi Sinistra (che attualmente sono 10, avendo due parlamentari in malattia) la sosteranno". È quanto si legge in una nota.

Meloni, all'Italia serve esecutivo autorevole che lavori spedito

"Caro bollette, tasse, lavoro, approvvigionamento energetico: all'Italia serve un Governo autorevole che lavori spedito sulle grandi questioni. Non c'è tempo da perdere". Lo scrive in un post su Twitter la leader di FdI, Giorgia Meloni. "Vogliamo dare alla Nazione un governo più autorevole possibile - aggiunge - abbiamo dato agli italiani la nostra parola e, come sempre, la manterremo".

Camera: striscione "no a presidente omofobo" in Aula, rimosso

“No a un presidente omofobo pro Putin” è lo striscione che hanno esposto sui banchi dell'aula di Montecitorio Alessandro Zan, Rachele Scarpa e Sara Ferrari, del Pd, appena iniziata la seduta per l'elezione del presidente. Gli assistenti parlamentari, intervenuti prontamente, hanno sequestrato lo striscione, chiaramente riferito a Lorenzo Fontana.

Meloni, il candidato è Fontana, lo eleggiamo a prima votazione

"Eleggeremo il presidente della Camera alla prima votazione" di questa mattina "e il nostro candidato é Lorenzo Fontana". Lo ha detto la leader di Fdi, Giorgia Meloni arrivando a Montecitorio.

Aperta a Montecitorio la seduta per l'elezione del presidente della Camera

Al via a Montecitorio la quarta votazione per l'elezione del presidente della Camera. Il quorum richiesto è la maggioranza assoluta, ovvero 201 voti.

Conte: il M5s voterà Cafiero De Raho

Il Movimento Cinque Stelle voterà Cafiero De Raho come candidato di bandiera per l'elezione del presidente della Camera. Lo ha annunciato Giuseppe Conte, al termine della riunione del gruppo.

Salvini riunito con i deputati della Lega a Montecitorio

A meno di un'ora dall'inizio delle votazione per la presidenza della Camera - il candidato del centrodestra è il leghista Lorenzo Fontana - il segretario della Lega Matteo Salvini è a Montecitorio dove sta incontrando i deputati del Carroccio.

Guerra, onorata e felice essere considerata anti Fontana

"Sono molto contenta che il mio nome sia considerato come un nome in grado di aggregare e creare condivisione. Mi fa anche piacere essere considerata l'anti Fontana". Lo ha detto Maria Cecilia Guerra intercettata dai cronisti alla Camera dopo che il Pd ha scelto di puntare sul suo nome alla prossima votazione.

Il Pd voterà Maria Cecilia Guerra presidente

Il Pd scriverà il nome di Maria Cecilia Guerra sulla scheda per l'elezione del presidente della Camera. Un nome, quello della sottosegretaria al Mef di bandiera, da offrire a tutte le opposizioni come scelta condivisa. La scelta emerge dalla riunione del gruppo Pd di Montecitorio riunito in questo momento con Enrico Letta.

Letta: “Tra ieri e oggi abbiamo cercato un nome condiviso che potesse andare anche oltre il nostro schieramento. Ho tenuto contatti con gli altri su un profilo autorevole e un nome il meno divisivo possibile”.

Serracchiani: "Abbiamo comunicato anche alle altre opposizioni il nome di Maria Cecilia Guerra - comunicato, non concordato - abbiamo sentito tutti e auspichiamo che anche i colleghi delle altre opposizioni convergano. Potremmo trovare un'ampia condivisione su questo nome e lanciare un segnale".

Arturo Scotto (Articolo 1), "Orgoglioso di votare Maria Cecilia Guerra alla Presidenza della Camera. Una persona seria. Un messaggio chiaro alla destra che propone con La Russa e Fontana un'idea di Paese regressiva: i nostri valori non sono negoziabili".

Marattin: Azione-Iv voterà Matteo Richetti

I deputati di Azione-Italia Viva voteranno da stamani il loro capogruppo Matteo Richetti per l'elezione del presidente della Camera. E a Richetti mancheranno solo due voti del gruppo, 19 e non 21, perché la ministra Elena Bonetti è in missione e Ettore Rosato non voterà perché presiede la seduta. Lo ha annunciato Luigi Marattin, ospite ad Agorà su Rai3. "Lo diciamo prima - ha spiegato il deputato - così è tutto chiaro da subito. Vogliamo che il risultato del nostro voto sia trasparente".

Tajani, Forza Italia voterà Lorenzo Fontana

"Forza Italia voterà Lorenzo Fontana come Presidente della Camera dei deputati". Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia.

Letta, candidato o scheda bianca? Decidiamo a minuti

"Decidiamo ora, questione di minuti", Così il segretario Pd, Enrico Letta, arrivando alla Camera risponde a chi gli chiede se il suo partito voterà scheda bianca o esprimerà un candidato alla votazione per la presidenza della Camera. Il gruppo del Pd a Montecitorio è riunito per definire la linea da tenere sul voto.

Alle 9:15 Conte riunisce i deputati M5S per strategia in aula

Il leader del M5S Giuseppe Conte riunirà questa mattina alle 9:15 i deputati pentastellati per decidere la strategia da tenere in Aula - scheda bianca o un nome di riferimento per "contarsi" in caso di sorprese come ieri al Senato con la posizione tenuta da Forza Italia - per la quarta chiama.

Alle 10:30 il voto, è sufficiente la maggioranza assoluta

Alle ore 10:30 riprenderanno le votazioni per l'elezione del presidente della Camera, si riparte dal quarto scrutinio. Per le tre votazioni di ieri, concluse senza esito, erano necessari i due terzi dei voti (comprese le schede bianche e nulle per il 2° e 3° scrutinio). Per eleggere oggi la terza carica dello Stato sarà sufficiente la maggioranza assoluta. Il centrodestra unito dispone di 237 voti, sulla carta.

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Castellone (M5S): qualcuno si prepara a fare finta opposizione

L'elezione di Ignazio La Russa alla presidenza del Senato è "una partenza molto preoccupante per il Paese", avverte Mariolina Castellone, capogruppo in Senato del M5S in un'intervista a La Stampa. "Alla prima prova questo centrodestra si è spaccato, come era già intuibile in campagna elettorale, quando portavano proposte continuamente discordanti. Ora però c'è una legge di bilancio che incombe". Ma chi tra i senatori dell'opposizione ha votato per La Russa? "Andrei a guardare chi ha un programma simile a quello del centrodestra: sul lavoro, sul nucleare, sull'autonomia differenziata. C'è qualcuno che si prepara a fare una finta opposizione".

Oggi il voto per il presidente della Camera, Forza Italia spaccata?

Forza Italia potrebbe spaccarsi sul voto di oggi a Lorenzo Fontana candidato alla presidenza della Camera. Fonti riferiscono che parte del gruppo a Montecitorio, guidato da Licia Ronzulli, è pronto a non partecipare al voto, replicando quanto accaduto in Senato ieri, mentre i più vicini ad Antonio Tajani vogliono sostenere il candidato della Lega, concordato appunto con Giorgia Meloni. La tensione resta "altissima",  riferiscono fonti azzurre, e non si esclude una riunione a Villa Grande per serrare i ranghi.