Secondo giorno di conferenza sul clima

Cop 27, Guterres: "O scegliamo di cooperare o sarà suicidio collettivo"

A Sharm el Sheikh il vertice dei leader, per l'Italia Giorgia Meloni
Cop 27, Guterres: "O scegliamo di cooperare o sarà suicidio collettivo"
Sean Gallup/Getty Images
Cop27, Egitto

Giorgia Meloni:"Lottare contro il cambiamento climatico è uno sforzo comune"

Serve una "giusta transizione energetica. Sappiamo come sono i disastri climatici, lo abbiamo visto, soprattutto per il dissesto idrogeologico. Lottare contro il cambiamento climatico è uno sforzo comune".

Giorgia Meloni: "Italia convinta sull' impegno per la decarbonizzazione"

"L'Italia rimane fortemente convinta dell'impegno sulla decarbonizzazione nel rispetto deglio biettivi Cop Parigi. Dobbiamo sviluppare enegia diversificandola e in stretta collaborazione con i Paesiafricani". Così la premier Giorgia Meloni nel suo intervento alla Cop 27, il vertice sui cambiamenti climatici in corso in Egitto.

Brunello Cucinelli presenta alla Cop27 il progetto per l'Himalaya con la Fondazione di Re Carlo III

Riccardo Stefanelli,amministratore delegato della casa di moda Brunello Cucinelli insieme a Federico Marchetti, presidente King Charles's sustainable markets initiative fashion task force ha illustrato alla Cop 27, alcuni "significativi progressi" del progetto “Himalaya regenerative fashion living lab”, cui l'azienda di Solomeo ha aderito, impegnandosi economicamente nel sostegno.L'evento, spiega una nota, è stato preparato da un incontro tenutosi a Buckingham Palace, con la presenza di re Carlo terzo,del neo premier inglese Rishi Sunak e di oltre 300  delle piùimportanti imprese e associazioni di tutto il mondo. L'Himalayan regenerative fashion living lab  ha l' obiettivo di "ripristinare l'armonia tra le piccole comunità locali di alcune aree dell'Himalaya con la natura e l'ambiente e al tempo stesso, creare catene di valore della moda che siano sostenibili". Punta quindi a rigenerare paesaggi degradati e recuperare le tradizionali abilità artigianali e tessili al fine di migliorare le economie locali del cashmere, del cotone e della seta, affrontando le sfide globali legate al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità.

Oms: almeno 15.000 morti per il caldo nel 2022 in Europa

Almeno 15.000 persone sono morte in Europa per cause direttamente legate al caldo nel 2022.Lo rende noto l'Organizzazione mondiale della Sanità. La stima, ancora incompleta, pubblicata oggi dall'Oms include 4.500 morti in Germania, quasi 4.000 in Spagna, oltre 3.200 in Gran Bretagna e un migliaio in Portogallo. Il bilancio "dovrebbe aumentare, visto che diversi Paesi hanno riferito di decessi in eccesso legati al caldo", in particolare nell'estate scorsa, ha detto il direttore dell'Oms per l'Europa, Hans Kluge, in un comunicato.

La Rai alla Cop27 partner del Padiglione del Mediterraneo. Ospite d'eccezione il Premio Nobel Giorgio Parisi

Per la prima volta nella sua storia la Cop27 ospita un Padiglione del Mediterraneo di cui la Rai è partner. È la novità della 27/a edizione della Conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite ed è stata concepita per mettere in evidenza le sfide urgenti che la regione del Mediterraneo - finora trascurata nei negoziati sul clima - sta affrontando. Il Mediterranean Pavilion è stato allestito dall'Unione per il Mediterraneo, l'organizzazione intergovernativa dei 42 Paesi Uee area Mena (Middle East and North Africa) e sostenuto dalla Media Partnership della Rai.

Nella convinzione che l'urgenza di queste sfide richieda lo sforzo congiunto di tutti gli attori interessati, la Rai nel suo ruolo di Servizio Pubblico, sarà presente al Padiglione del Mediterraneo con la Direzione Rai Per la Sostenibilità e con alcuni dei suoi giornalisti e delle sue giornaliste da sempre impegnati/e nel portare all'attenzione dei cittadini i temi dell'ambiente e della green economy. A moderare alcuni fra i principali panel lungo le due settimane di Cop27 Alessandro Macina (Rai3), Veronica Fernandes (RaiNews24), Claudia Stamerra (Giornale Radio Rai-Radio1) e Maria Cuffaro (Tg3 Mondo, corrispondente da Nairobi). Maria Cuffaro modera anche l'evento clou organizzato da Rai il 16 novembre al Med Pavilion "Climate Change and Biodiversity:what Science says, how Media tell", un confronto tra Scienza e Informazione con la partecipazione straordinaria del fisico premio Nobel Giorgio Parisi, vice-presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei. 

Ambiente: Mediterraneo sarà al centro della Cop27 in Egitto Ansa
Ambiente: Mediterraneo sarà al centro della Cop27 in Egitto

Macron: "Non sacrificheremo i nostri impegni climatici sotto la minaccia energetica della Russia"

"Non sacrificheremo i nostri impegni climatici sotto la minaccia energetica della Russia": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, intervenendo alla Cop 27 di Sharm-el-Sheikh, in Egitto. Tra l'altro, Macron ha detto che la battaglia per la riduzione dei Co2 è "indissociabile" dalla battaglia in difesa per la biodiveristà-. "La natura è la nostra migliore alleata per raggiungere gli obiettivi della Cop 21" di Parigi, ha detto il leader francese nel corso del suo intervento a Sharm-el-Sheikh.

Oxfam: i super ricchi inquinano un milione di volte in più rispetto agli altri

Oxfam ha calcolato che un aumento dell'imposizione sui grandi patrimoni consentirebbe di raccogliere fino a 1.400 miliardi di dollari all'anno, risorse vitali che potrebbero in parte contribuire, se appropriatamente veicolate, ad aiutare i Paesi in via di sviluppo - i più colpiti dalla crisi climatica - ad adattarsi ed affrontare perdite e danni da eventi climatici estremi. Secondo l'UNEP i costi di adattamento per i Paesi in via di sviluppo saliranno a 300 miliardi di dollari all'anno entro il 2030. La sola Africa avrà bisogno di 600 miliardi di dollari tra il 2020 e il 2030.  Oxfam chiede inoltre che vengano maggiormente tassati i rendimenti degli investimenti più inquinanti allo scopo di scoraggiarli.

Incontro tra Meloni e al-Sisi: sul tavolo il tema dei tema diritti umani e i casi Regeni e Zaki

Nel quadro degli incontri  bilaterali a margine del Vertice di Sharm el Sheikh sull'implementazione del cambiamento climatico, Il Presidente del  Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato anche il padrone di casa, il  Presidente della Repubblica Araba d'Egitto, Abdel Fattah al Sisi. Durante l'incontro si è parlato di approvvigionamento energetico,  fonti rinnovabili, crisi climatica e immigrazione. L'incontro ha dato  occasione al presidente Meloni di sollevare il tema del rispetto dei  diritti umani e di sottolineare la forte attenzione dell'Italia sui casi di Giulio Regeni e Patrick Zaki. A quanto si è appreso,  l'incontro è durato circa un'ora.

Abdel Fattah al-Sisi - Giorgia Meloni, Cop27 7/11/22 Ansa
Abdel Fattah al-Sisi - Giorgia Meloni, Cop27 7/11/22

Incontro di un'ora tra Sisi e Meloni

"Il Presidente Abdel Fattah El-Sisi ha ricevuto Giorgia Meloni, Primo Ministro italiano, a margine del Vertice mondiale sul clima della COP27": lo ha detto all'Ansa il portavoce della Presidenza egiziana, l'ambasciatore Bassam Radi, rispondendo a una domanda sul bilaterale. 

L'incontro "è durato un'ora", ha aggiunto il portavoce riferendo che il presidente egiziano ha espresso la propria "aspirazione" che la visita della premier Giorgia Meloni in Egitto dia un "nuovo impulso" alle relazioni fra Roma e il Cairo.

L'intervento della premier italiana nella sessione plenaria è programmato per le 18.

Firmato accordo Ue-Kazakistan su materie prime e batterie

"Sono lieta di firmare l'accordo tra Ue e Kazakistan sulle materie prime, le batterie e l'idrogeno rinnovabile con il primo ministro Alikhan Smailov. Integreremo meglio le catene del valore che sono fondamentali per la transizione verde e digitale. È un nuovo capitolo della nostra già profonda relazione". Lo scrive la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen che, a margine della Cop27, ha firmato il Memorandum of understanding con il primo ministro kazako.

Incontro tra il presidente israeliano e il re di Giordania

Il presidente israeliano Isaac Herzog e il re di Giordania Abdullah si sono incontrati a margine della Cop27. I due leader, riferisce l'ufficio di Herzog, hanno discusso della cooperazione trilaterale fra i loro paesi e gli Emirati Arabi Uniti in tema di acqua ed energia. In agenda anche i rapporti bilaterali, la situazione regionale e una iniziativa contro l'inquinamento del fiume Giordano. L'anno scorso, ricorda Times of Israel, Israele, Giordania ed Emirati hanno firmato un accordo per la costruzione di un impianto per l'energia solare. Costruito dagli Emirati in Giordania, l'impianto fornirà energia anche per Israele.

Premier delle Barbados, "orrore e devastazione in ultimo anno"

Non c'è bisogno di ricordare "l'orrore e la devastazione avvenuti su questa Terra nel corso degli ultimi 12 mesi". Lo ha dichiarato la premier delle Barbados, Mia Mottley, nel suo discorso alla Cop27 in Egitto, citando "le inondazioni apocalittiche in Pakistan, o le ondate di calore dall'Europa alla Cina, o addirittura negli ultimi giorni nella mia stessa regione la devastazione causata in Belize dalla tempesta tropicale Lisa o le inondazioni torrenziali di pochi giorni fa a Santa Lucia".

"Quello che dobbiamo fare è capire perché non ci stiamo muovendo", ha  proseguito Mottley, che durante la Cop26 dell'anno scorso a Glasgow lanciò un durissimo avvertimento evidenziando come un aumento di due  gradi sarebbe stato una "condanna a morte" per le nazioni insulari.

"Primo allarme per tutti": il piano Onu per gli allarmi meteo

Raggiungere tutti gli abitanti della Terra con allarmi tempestivi contro gli eventi meteo estremi costerà l'equivalente di 50 centesimi all'anno per persona, per i prossimi 5 anni, ma ridurrà i danni del 30%. Il progetto "Primo allarme per tutti", preparato dalla Organizzazione meteorologica mondiale e da altri partner, è stato presentato dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, alla Cop27. Il progetto, che richiede un investimento di 3,1 miliardi di dollari fra il 2023 e il 2027, ha già il sostegno di 50 Stati e guarda alle conseguenze climatiche: tempeste, ondate di calore, alluvioni e siccità.

Dalla Gates Foundation 1,4 miliardi per i piccoli agricoltori

La Bill and Melinda Gates Foundation ha annunciato una donazione di 1,4 miliardi di dollari per i piccoli agricoltori in Africa e in Asia, colpiti dai cambiamenti climatici. Lo ha annunciato la stessa organizzazione filantropica, durante la Cop27. La donazione sarà consegnata in quattro anni e servirà a finanziare metodi per combattere la siccità, le ondate di caldo e le inondazioni estreme, secondo il comunicato diffuso dal vertice di Sharm el Sheikh.

Michel: la protezione del pianeta mai stata così urgente

Quest'anno ci riuniamo alla Cop27 in un momento cruciale. Stiamo vivendo in un tempo preso in prestito. La necessità di proteggere il nostro pianeta non è mai stata così urgente". Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, a Sharm el-Sheikh per la conferenza Cop27.

Sunak, parlato con Meloni di lotta all'immigrazione illegale

Nell'incontro tra il premier britannico, Rishi Sunak, e il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a margine della Cop27, "i leader hanno avuto discussioni positive su una serie di questioni e priorità condivise quali il contrasto all'immigrazione clandestina e ai trafficanti di esseri umani", si legge in una nota diffusa da Downing Street.

Al Gore: il Po si sta prosciugando

L'ex vicepresidente americano e attivista per l'ambiente Al Gore, parlando alla Cop27 ha citato l'esempio della secca del Po nel sottolineare gli effetti dei cambiamenti del clima causati dall'uomo i quali, sprigionando il calore equivalente a quello prodotto da "600mila bombe atomiche", potrebbero creare "un miliardo di migranti climatici".

"Il delta del Nilo si sta salinizzando" e "noi stiamo causando la salinizzazione delle più grandi aree agricole in Egitto" e altrove nel mondo, ha detto Gore sottolineando che "le siccità stanno prosciugando il possente Mississippi nel mio Paese; il Tigri e l'Eufrate, la culla della civiltà; il fiume Po in Italia, la Loira in Francia, il Reno in Germania".

Guterres: tassare i profitti extra da fonti fossili

"Invito tutti i governi del mondo a tassare i profitti extra delle multinazioni dei combustibili fossili: destiniamo quel denaro a chi sta soffrendo le conseguenze della crisi energetica e alimentare mondiale e alle comunità alle prese con le perdite e i danni causati dal cambiamento climatico". Queste le parole del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres nel corso del suo intervento al secondo giorno della Conferenza.

Al-Sisi: la guerra in Ucraina "deve finire"

"Immagino che tutto il mondo stia soffrendo per questa guerra tra Russia e Ucraina e quindi vorrei appellarmi a voi", ha detto il presidente egiziano al-Sisi rivolto ai leader presenti in sala a Sharm El-Sheikh: "questa guerra deve finire, questa guerra e la sofferenza che sta causando deve finire. Questo è un appello sincero", ha affermato Sisi dicendosi "sicuro che molti di voi condividono la mia opinione".

Sunak: la lotta al climate change è la via per una crescita globale pulita

La lotta al cambiamento climatico può diventare la via per una "crescita globale pulita" e per nuovi posti di lavoro. È quanto il premier britannico Rishi Sunak afferma nel suo discorso odierno alla Cop27 anticipato da Downing Street. Per Sunak è essenziale che i Paesi del mondo rispettino gli impegni presi l'anno scorso alla Cop26 di Glasgow al fine di limitare l'aumento della temperatura globale: "un obiettivo ancora a portata di mano". "Credo che possiamo farcela - dice il primo ministro - per questo i leader globali devono fare di più e più velocemente".

Secondo Sunak, l'invasione russa dell'Ucraina ha "rafforzato" l'importanza di porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili, e così può arrivare una nuova spinta a investire nell'industria "green".

Guterres, serve un patto di solidarietà climatica fra Stati

Un Patto di solidarietà climatica fra Stati ricchi e Stati emergenti. Lo ha chiesto stamani il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, in apertura del summit. Il segretario generale ha ribadito che il cambiamento climatico è "la sfida centrale del nostro secolo", ma che su questa "stiamo perdendo: le emissioni crescono e le temperature globali salgono".

Unhcr: non si possono lasciare soli milioni di sfollati

"Non possiamo lasciare che milioni di sfollati e chi li ospita affrontino da soli le conseguenze del clima che cambia". In una nota l'alto commissario dell'Onu per i rifugiati, Filippo Grandi, sprona i leader globali riuniti alla Cop27 a frenare le conseguenze umanitarie più devastanti della crisi climatica e scongiurare un futuro catastrofico per milioni di rifugiati, ricordando che "il 70% dei rifugiati e degli sfollati nel mondo proviene dai paesi più vulnerabili al clima, tra cui l'Afghanistan, la Repubblica Democratica del Congo, la Siria e lo Yemen". 

"Hanno un interesse enorme nelle discussioni sulla crisi climatica, ma troppo spesso sono esclusi", osserva Grandi. "Solo un'azione coraggiosa e un massiccio aumento dei finanziamenti per la mitigazione e l'adattamento climatico possono alleviare le conseguenze umanitarie attuali e future della crisi climatica sulle popolazioni sfollate e sulle comunità ospitanti".

Al-Sisi apre il summit della conferenza sul clima

Con un discorso del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, è iniziato a Sharm El-Sheikh il summit delle Nazioni unite sul Clima nell'ambito della Cop27. Sisi, in apertura del suo intervento, ha sottolineato che vi sono "grandi aspettative" da questa conferenza. 

È arrivato il momento di trovare soluzioni concertate per affrontare "la minaccia" del riscaldamento climatico e “far sì che la temperatura del mondo non aumenti di 2,5 gradi o addirittura 3 gradi”, ha dichiarato il presidente egiziano nel suo discorso.

"Loss and damage", in agenda il tema chiave per il sud del mondo

Dare assoluta priorità al finanziamento delle misure relative al "loss and damage" (L&D), i danni e le perdite irreversibili provocate dagli effetti dei cambiamenti climatici, perché l'emergenza è già qui, dalle inondazioni che hanno colpito parte del Pakistan alla carestia che affligge il Corno d'Africa. È l'appello che si leva dai Paesi in via di sviluppo in occasione della COP27. 

I Paesi del sud del mondo, dall'Africa all'America Latina, sono storicamente meno responsabili dell'emissioni dei gas inquinanti che hanno contribuito a determinare i cambiamenti climatici ma sono quelli che ne pagano le conseguenze maggiori.

Stando a quanto riferisce su Twitter l'organizzazione internazionale Loss and Damage Collaboration, la questione è stata alla fine inclusa nell'organizzazione dei lavori come sottovoce della parte dedicata alla finanza. Un traguardo definito comunque "storico" da attivisti e ricercatori.

Meloni vede il premier etiope: rafforzare legami su energia

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un incontro bilaterale molto cordiale a margine dei lavori della Cop27 con il Primo Ministro della Repubblica Federale Democratica d'Etiopia, Abiy Ahmed. Lo riferisce Palazzo Chigi. Il Presidente del Consiglio ha espresso soddisfazione per la recente conclusione dell'"Accordo per una pace duratura attraverso la cessazione delle ostilità" tra il Governo etiopico e il Fronte di Liberazione del Popolo Tigrino e ha sottolineato l'importanza di una sua efficace attuazione per il bene del popolo etiopico e la stabilità del Corno d'Africa. Meloni e Abiy hanno richiamato gli storici rapporti bilaterali e discusso delle opportunità di rafforzamento dei legami economici soprattutto in campo energetico. Il Presidente Meloni ha sottolineato come la collaborazione con l'Africa sia centrale per la politica estera italiana.

Media: Usa-Gb sotto di miliardi nei fondi sul clima

Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Australia non hanno raggiunto la loro "giusta quota" di finanziamenti per il clima a favore dei Paesi in via disviluppo. Lo afferma un'analisi di Carbon Brief (sito specializzato in scienza e politica del cambiamento climatico) riportata in esclusiva dal Guardian. I Paesi ricchi si erano impegnati a fornire 100 miliardi di dollari l'anno entro il2020, ma l'obiettivo è stato mancato. La quota Usa era 40 miliardi di dollari, ma nel 2020 hanno versato 7,6 miliardi. Australia e Canada solo un terzo, Londra tre quarti. Tokyo e diversi Paesi europei, tra cui l'Italia, sono invece tra i più virtuosi.

Macron, "Usa e Cina accelerino su aiuti finanziari e taglio emissioni"

"Abbiamo bisogno che gli Stati Uniti e la Cina accelerino" sui tagli alle emissioni e sugli aiuti finanziari. È l'appello rivolto dal presidente francese Emmanuel Macron a margine dei lavori della Cop27, con la sessione plenaria dei leader che si apre stamattina. "Gli europei stanno pagando - ha lamentato - Siamo gli unici a pagare. Bisogna fare pressione sui Paesi ricchi non europei, dicendo loro: Dovete pagare la vostra parte", ha detto.

Per Meloni bilaterali con premier inglese Sunak e il presidente israeliano Herzog

A margine dei lavori della Cop27 il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della mattinata ha avuto un bilaterale con il primo ministro della Repubblica federale democratica di Etiopia, Abiy Ahmed, con il presidente israeliano Isaac Herzog e con il primo ministro del Regno Unito, Rishi Sunak.

Lo scambio tra la premier e Herzog - spiega un comunicato di Palazzo Chigi - “si è concentrato sull'eccellente collaborazione bilaterale e sulla transizione energetica”. Meloni "si è detta pronta a collaborare con il futuro nuovo Governo israeliano per rafforzare ulteriormente il partenariato italo-israeliano nell’ambito industriale e tecnologico, in particolare nel settore delle tecnologie pulite per l'ambiente". Nel corso del colloquio, inoltre "è stata condivisa una forte assonanza sulla difesa dei valori comuni a partire dalla lotta all’antisemitismo".

Nel colloquio tra Meloni e Sunak si è discusso delle principali sfide che la Comunità internazionale deve affrontare, prima fra tutte l'esigenza di una risposta unitaria all'aggressione russa all'Ucraina, e hanno sottolineato l'importanza della cooperazione tra Italia e Regno Unito in ambito G7 e NATO. Insieme l'Italia e il Regno Unito - spiega un comunicato di Palazzo Chigi - potranno rafforzare il legame transatlantico. Meloni e Sunak hanno inoltre ribadito la volontà di lavorare insieme per sviluppare ulteriormente le relazioni bilaterali tra Roma e Londra.

Von der Leyen, "fare il possibile per mantenere 1,5 gradi"

''Dobbiamo fare tutto quanto è nelle nostre possibilità per mantenere i 1,5 gradi a portata di mano. L'Europa mantiene la rotta". Lo ha scritto su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen mentre la Cop27 sul clima prende ufficialmente il via in Egitto con la partecipazione dei capi di Stato e di governo. ''Dobbiamo affrontare molte sfide, ma il cambiamento climatico è la più grande", ha detto Von der Leyen aggiungendo che ''questa Cop27 dovrà tenere traccia delle promesse".

Meloni arrivata a Sharm el Sheik accolta da Al Sisi e Guterres

La premier Giorgia Meloni è arrivata al Convention Center di Sharm El Sheik. Ad accoglierla il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres e il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi. Ad accompagnare Meloni il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni interviene oggi

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni interviene oggi alla Cop27 che si è aperta ieri a Sharm el-Sheik. L'Italia ribadirà l'impegno alla riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030, assunto dell'Europa, e del raggiungimento delle emissioni zero entro il 2050. L'intervento della premier nella sessione plenaria è programmato per le 18.