L'invasione russa

Per ora niente evacuazione di massa a Kiev. Ma il sindaco: "Prepariamoci al peggio"

La presidente della Commissione europea, von der Leyen: 18 miliardi di euro di aiuti all'Ucraina nel 2023. Il conflitto in tempo reale, giorno 256
Per ora niente evacuazione di massa a Kiev. Ma il sindaco: "Prepariamoci al peggio"
AP / Leo Correa
Zaporizhzhia, Ucraina

Wall Street Journal: da mesi contatti tra i consiglieri di Biden e Putin per la sicurezza

Il principale consigliere per la sicurezza nazionale del presidente americano Joe Biden, Jake Sullivan, si è impegnato negli ultimi mesi in conversazioni riservate con i principali assistenti del presidente russo Vladimir Putin nel tentativo di ridurre il rischio di un conflitto più ampio in Ucraina e mettere in guardia Mosca dall'uso di armi nucleari o di altre armi di distruzione di massa. Lo hanno riferito fonti Usa e alleate al Wall Street Journal. Le fonti hanno affermato che Sullivan è stato in contatto con Yuri Ushakov, un consigliere per la politica estera di Putin. Sullivan ha anche parlato con il suo omologo diretto nel governo russo, Nikolai Patrushev. L'obiettivo è stato quello di evitare il rischio di escalation e mantenere i canali di comunicazione aperti, e non di discutere una soluzione della guerra in Ucraina.

Domani a Kiev blackout d'emergenza più lunghi del previsto

Domani a Kiev l'erogazione di corrente elettrica sarà sottoposta a blackout d'emergenza più lunghi del previsto, per far fronte alla crisi energetica causata dai raid sulle infrastrutture ucraine. Serhiy Kovalneko, ceo del fornitore Yasno, ha reso noto che il 7 novembre la carenza di elettricità aumenterà del 32% rispetto al previsto. "E' molto ed è dovuto a cause di forza maggiore", ha spiegato citato dai media ucraini, secondo cui i blackout cominceranno di prima mattina. Secondo l'operatore di rete statale Ukrenergo, i blackout sono programmati a Kiev e in altri 6 oblast: Chernihiv, Cherkasy, Zhytomyr, Sumy, Kharkiv, Poltava. 

Zelensky: Mosca prepara altri raid con i droni iraniani contro le infrastrutture, risponderemo

"Oggi gli occupanti hanno di nuovo utilizzato i droni d'attacco iraniani. Alcuni sono stati abbattuti, ma purtroppo altri hanno avuto successo. Abbiamo capito che lo Stato terrorista (la Russia, ndr) sta concentrando forze e mezzi per una possibile ripetizione di attacchi massicci contro le nostre infrastrutture. Innanzitutto quelle energetiche. In particolare per questo, la Russia ha bisogno dei missili iraniani. Ci stiamo preparando a rispondere". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel consueto discorso serale pubblicato su Telegram. 

Mosca: respinte le controffensive ucraine nelle regioni contese

L'esercito russo ha riferito di aver respinto nelle ultime 24 ore tentativi di controffensiva ucraini nelle regioni di Lugansk, Donetsk, Kharkiv e Kherson. Nel settore di Lyman, "il nemico ha attaccato senza successo utilizzando tre gruppi tattici di squadrone in direzione degli insediamenti di Ploshchanka, Artemovka e Stelmakhovka", ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, in conferenza stampa.
 

Von der Leyen a Zelensky: l'Unione europea con voi per tutto tempo necessario. E propone aiuti per 18 miliardi nel 2023

"L'Unione europea sarà a fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario". Lo scrive su Twitter la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, riferendo di avere parlato al telefono con il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. "È bello rimanere in stretto contatto", "sviluppi positivi: questa settimana proporremo il pacchetto di sostegno finanziario per l'Ucraina nel 2023", ha scritto ancora von der Leyen, che nel colloquio telefonico - riferisce la Commissione - ha confermato il lavoro in corso da parte dell'Ue per continuare a fornire un sostegno umanitario immediato all'Ucraina, in particolare durante l'inverno" e ha comunicato al presidente ucraino che questa settimana proporrà un pacchetto finanziario sostanziale da parte dell'Ue fino a 1,5 miliardi di euro al mese, per un totale di 18 miliardi di euro per il 2023.

Il Papa: quando gli imperialismi si indeboliscono fanno la guerra

Il Papa, nella conferenza stampa sul volo di ritorno dal viaggio in Bahrein, ha parlato della guerra tra Russia e Ucraina e ha sottolineato che "questa è una guerra mondiale", e ci sono state "in un secolo tre guerre mondiali". "Quando gli imperi si indeboliscono, da una parte e dall'altra, hanno bisogno di fare una guerra per sentirsi forti e anche per vendere le armi". Francesco ha citato, tra i Paesi oggi interessati da conflitti, Yemen, Myanmar, Siria. "Stiamo in guerra dappertutto e noi non capiamo questo. Adesso ci tocca da vicino, in Europa, la guerra russa-ucraina ma dappertutto, da anni" c'è la guerra. "Voi che siete giornalisti, siate pacifisti - ha chiesto il Papa -, parlate contro le guerre, lottate contro le guerre, ve lo chiedo come un fratello". 

Kiev: i russi invitano gli ucraini a Kherson a lasciare la città in fretta

L'esercito ucraino ha dichiarato che i residenti della città ucraina di Kherson, occupata dalla Russia, hanno ricevuto messaggi di avvertimento sui loro telefoni che li esortavano a evacuare il prima possibile. Lo riporta il Guardian. I soldati russi hanno avvertito i civili che l'esercito ucraino si starebbe preparando per un massiccio attacco e hanno detto alle persone di partire immediatamente per raggiungere la riva destra del fiume Dnepr.
Nataliya Humenyuk, portavoce delle forze meridionali dell'Ucraina, ha detto alla televisione di Stato che la Russia sta "occupando ed evacuando" Kherson contemporaneamente, cercando di convincere gli ucraini che se ne stanno andando quando in realtà stanno tenendo le loro posizioni.

Soldato russo sopravvive a due granate lanciandole via prima che esplodano

Il sindaco di Kiev ai cittadini: prepararsi al peggio: "Potremmo restare senza riscaldamento, elettricità e acqua"

Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha avvertito i residenti che se la Russia continuerà a colpire le infrastrutture energetiche del paese, dovranno prepararsi a non avere elettricità, acqua o riscaldamento a lungo, in un momento in cui le temperature scenderanno sotto lo zero. "Stiamo facendo di tutto per evitarlo. Ma siamo sinceri, i nostri nemici stanno facendo di tutto perché la città rimanga senza riscaldamento, senza elettricità, senza approvvigionamento idrico, in generale, così moriremo tutti. E il futuro del Paese e il futuro di ciascuno di noi dipende da quanto siamo preparati per le diverse situazioni", ha avvertito Klitschko.

Kiev: per ora esclusa evacuazione di massa

La situazione a Kiev è sotto controllo, e al momento non c'è motivo di considerare un'evacuazione di emergenza della popolazione della capitale ucraina. Lo ha dichiarato il capo del dipartimento di sicurezza municipale presso l'amministrazione statale della città di Kiev, Roman Tkachuk, citato da Ukrinform. "Al momento non c'è motivo di parlare di evacuazione", ha detto Tkachuk. "Il sistema di protezione civile deve essere preparato per varie opzioni, ma questo non significa che ora ci stiamo preparando a lanciare un'evacuazione. Per reagire nel modo giusto, dobbiamo avere un piano per tutti gli scenari possibili", ha aggiunto. Le autorità stanno facendo di tutto per ridurre al minimo le conseguenze dei continui attacchi della Russia alle infrastrutture critiche, ha detto Tkachuk. Con queste dichiarazioni, il funzionario ha voluto confutare le notizie circolate sui media secondo cui le autorità di Kiev avrebbero pianificato di evacuare la popolazione, spiega Ukrinform. Il responsabile ucraino ha sottolineato che nell'ambito della preparazione del sistema di protezione civile, i funzionari della città sono costretti a considerare tutte le possibili opzioni in caso di emergenza, anche in caso di blackout totale e di lungo termine, nonché la chiusura dell'acqua e delle forniture di riscaldamento. "Al momento non c'è motivo di parlare di evacuazione. In effetti, stiamo elaborando vari piani, addestrando le persone a reagire ed essere pronte ora. Questo è un passo molto importante per evitare il caos nei processi che dovrebbero funzionare per ridurre al minimo i rischi per il pubblico", ha sottolineato Tkachuk. "Commissioni di evacuazione esistono da tempo in ogni distretto in caso di situazioni di emergenza completamente diverse, dalle inondazioni agli incidenti in infrastrutture critiche. Per noi è importante evitare il panico e la disinformazione, quindi, ancora una volta chiedo ai mass media di non manipolare le informazioni ", ha affermato il funzionario di Kiev.

Kherson resta senza elettricità, si indaga su blackout

È senza elettricità Kherson, la più grande città nell'Ucraina meridionale occupata dai russi dopo l'invasione del 24 febbraio. Lo riporta la Ria Novosti dicendo che ''non c'è  elettricità'' e che si stanno cercando di capire le ragioni di questa  interruzione. Il blackout arriva dopo che, secondo l'agenzia di stampa russa Tass, la centrale idroelettrica di Kakhovka sul fiume Dnipro è stata "danneggiata" dai bombardamenti delle forze ucraine.

490 soldati russi uccisi in 24 ore, quasi 76mila dall'inizio della guerra

Sono 490 i soldati russi che, secondo lo Stato Maggiore dell'esercito di Kiev, hanno perso la vita nelle ultime 24 ore nella guerra in Ucraina. È quanto si legge nel bollettino quotidiano, che aggiorna a 75.930 il totale dei militari russi che hanno perso la vita in Ucraina dall'aggressione lanciata da Mosca lo scorso 24 febbraio. Sono invece 2.765 i soldati russi distretti, sette in più rispetto a ieri, e 1465 i droni abbattuti, tre nell'ultima giornata.

Mosca accusa: la diga Kakhovka è stata danneggiata da un razzo ucraino

Le forze ucraine hanno lanciato sei razzi Himars contro la diga della centrale idroelettrica di Kakhovka, nella regione di Kherson: cinque sono stati abbattuti ma uno da "danneggiato" il bersaglio. Lo riferisce la Tass, citando un rappresentante dei servizi di emergenza.

 

Ponte di Crimea chiuso alle auto martedì per riparazioni. Dopo l'esplosione dell'8 ottobre

Il traffico automobilistico sul ponte di Crimea sarà temporaneamente chiuso martedì prossimo - l'otto novembre - per lavori di riparazione, a seguito dell'attacco esplosivo subito lo scorso otto ottobre. Lo ha annunciato il ministero dei Trasporti russo in una nota citata dalla Tass. "L'otto novembre, dalle 4:00 alle 16:00 (ora di Mosca, le 2:00-14:00 in Italia) il traffico automobilistico sul ponte di Crimea sarà sospeso a causa di lavori di riparazione", si legge nel comunicato. Il ponte di Crimea, detto anche ponte di Kerch, è il più lungo sia della Russia sia dell'Europa ed è l'unica via di collegamento diretta tra la penisola annessa da Mosca nel 2014 e il territorio russo. Il mese scorso sia il viadotto stradale sia quello ferroviario del ponte sono stati danneggiati gravemente da un'esplosione.

Mosca nomina Linkov al posto di Lapin silurato a ottobre

Il colonnello generale russo Alexander Lapin, rimosso il mese scorso, sarebbe stato sostituito con il maggiore generale Alexander Linkov nell'ultima di una "serie di licenziamenti" di alti comandanti militari dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano dell'intelligence sulla situazione nel Paese. Secondo il rapporto, Linkov sarebbe stato nominato giovedì comandante ad interim del Distretto militare centrale russo, in sostituzione di Lapin, che era stato silurato a fine ottobre. "Lapin è stato ampiamente criticato per le scarse prestazioni sul campo di battaglia in Ucraina sia dal leader ceceno Ramzan Kadyrov sia dal capo del (gruppo) Wagner Yevgeny Prigozhin - scrive il ministero -. Questi licenziamenti rappresentano un modello di biasimo nei confronti degli alti comandanti militari russi per il mancato raggiungimento degli obiettivi russi sul campo di battaglia. In parte si tratta probabilmente di un tentativo di isolare e deviare la colpa dai vertici russi in patria". 

Nyt: Kiev prepara evacuazione capitale se blackout totale

Funzionari di Kiev hanno iniziato a pianificare l'evacuazione dei circa tre milioni di residenti rimasti in città nel caso di un blackout totale nella capitale: lo scrive il New York Times, che cita un alto funzionario del governo locale. "Siamo consapevoli che se la Russia continuerà con questi attacchi, potremmo perdere l'intero sistema elettrico", ha affermato Roman Tkachuk, direttore della sicurezza del governo municipale, parlando della città. Se si dovesse arrivare a quel punto, ha aggiunto, "inizieremo a informare i cittadini e chiederemo loro di andarsene". 

 

Vereshchuk: l'unica via è continuare a combattere. Non c'è nessuna soluzione politica perché Mosca non la vuole

"L'unico modo per raggiungere la pace in questa fase è continuare a combattere". Lo dice - in un'intervista al Corriere della Sera - la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk, che ai pacifisti italiani in piazza risponde: "la pace non c'è perché i russi non la vogliono. Se noi smettiamo di batterci spariremo come popolo e come nazione". "Il nostro movimento di resistenza difende anche le democrazie europee - afferma -. Mi auguro che i pacifisti non interrompano il sostegno all'Ucraina e non allentino le sanzioni contro Mosca. Se l'Europa dovesse tradire il suo sostegno al mio Paese, l'intero mondo Occidentale sarebbe a rischio". Secondo Vereshchuk, che è ministra per i territori occupati, "stiamo avanzando. Nelle ultime ore abbiamo liberato almeno quattro villaggi nella regione del Kherson". Al capo di stato maggiore Cavo Dragone, che in un'intervista al Corriere venerdì, ha sottolineato che non esiste una soluzione militare visto lo stallo tra i due eserciti, "voglio dire che per ora è impossibile una soluzione politica, esiste solo il campo di battaglia. La forza delle armi rimpiazza la diplomazia per il fatto che è l'unico linguaggio che Putin e il Cremlino sono disposti a capire". "Il cambio di passo - prosegue - potrà avvenire soltanto quando la Russia abbandonerà le terre che ha invaso". "Putin non mira solo alla terra, non illudetevi sia possibile un compromesso. Putin intende cancellarci come Stato. Per noi è questione di vita o di morte", conclude. 

La vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk Ansa
La vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk

Filo-russi: blindati vicino Kherson. Kiev prepara offensiva

Le autorità filo-russe di Kherson hanno assicurato che Kiev sta concentrando un gran numero di carri armati e veicoli corazzati vicino alla regione ucraina per un'offensiva imminente. "Stanno concentrando sempre più attrezzature. Stanno arrivando molti veicoli corazzati e carri armati", ha detto su Telegram il vice governatore filo-russo, Kiril Stremousov, aggiungendo che l'evacuazione dei civili da Kherson continua. "I residenti della città possono ancora lasciare la riva destra della regione senza ostacoli". 

 

Bombe russe nell'est dell'Ucraina, ucciso un civile

Un civile è morto durante gli attacchi russi di ieri nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il  capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, come riporta Ukrinform. "Il 5 novembre i russi hanno ucciso un civile nella regione di Donetsk, a Toretsk", ha scritto Kyrylenko aggiungendo che tre civili sono rimasti feriti. 

 

Sindaco: Kiev potrebbe restare senza acqua, luce e riscaldamento

Kiev rischia di restare senza elettricita', acqua e riscaldamento. Lo ha detto il sindaco della capitale ucraina, Vitaliy Klitschko. "Stiamo facendo il possibile per evitare che ciò accada, ma i nostri nemici stanno facendo di tutto affinché la capitale rimanga senza riscaldamento, elettricita' e acqua", ha detto dopo aver esortato i residenti a risparmiare elettricità, soprattutto al mattino e alla sera. Klitschko anche riferito che 450.000 appartamenti a Kiev sono senza elettricita', un numero superiore di una volta e mezzo rispetto a qualche giorno fa

Kiev: bombe russe su Zaporizhzhia, colpito edificio

Missili russi su Zaporizhzhia nella notte hanno distrutto l'edificio di un'impresa commerciale e ucciso una persona. Lo riporta Ukrinform, citando Oleksandr Starukh, capo dell'amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia.

 

Trump: Biden ha consentito alla Russia di devastare l'Ucraina

Donald Trump accusa l'amministrazione Biden di "aver consentito alla Russia di aver devastato l'Ucraina" nel suo comizio a sostegno dei candidati repubblicani alle Midterm. "E la Cina contro Taiwan sarà la prossima", ha attaccato ancora l'ex presidente dopo aver parlato per tre ore davanti ad una platea di sostenitori nella città di Latrobe. 

I russi insegnano ai bambini a usare le armi a Melitopol

Gli occupanti russi intendono insediare a Melitopol un cosiddetto "esercito minore". Scrive il sito di informazione ucraino Unian che cita il sindaco di Melitopol. "Nelle scuole la giornata inizia con una ricerca. Nelle scuole iniziano a insegnare agli studenti delle superiori, a partire dalla nona classe, a usare le mitragliatrici, e lo fanno per prepararli ad entrare in alcuni battaglioni di volontari", ha dichiarato il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov.

Gli Stati Uniti vorrebbero che Kiev non chiuda a eventuali negoziati con Mosca

L'amministrazione Biden sta incoraggiando privatamente i leader ucraini a lanciare segnali di apertura verso negoziati con la Russia e a smettere di rifiutarsi pubblicamente di avviare negoziati a meno che il presidente russo Vladimir Putin non venga deposto. Lo riporta il Washington Post. La richiesta americana, aggiunge il quotidiano, non mira a spingere l'Ucraina a negoziare, ma un tentativo che garantisca a Kiev il sostegno di quei paesi che non vogliono che la guerra continui ancora a lungo. Il Washington Post scrive anche che potrebbe essere un segnale di prudenza in vista delle prossime elezioni di midterm. Una vittoria dei conservatori potrebbe mettere in seria difficoltà la linea della Casa Bianca di appoggiare Kiev senza indugi. Finora Washington ha garantito agli ucraini aiuti militari per oltre 17 miliardi di dollari, il più grande intervento finanziario dai tempi della Guerra fredda. 

Media: battaglione di coscritti russi distrutto da forze armate ucraine

Nella notte tra l'1 e il 2 novembre scorso un battaglione di circoscritti russi sarebbe stato distrutto dalle forze armate dell'ucraina vicino al villaggio di Makiivka nella
regione di Luhansk. A riferirlo oggi è 'Verstka' un media indipendente russo che parla di centinaia di morti. Secondo uno dei sopravvissuti, il soldato russo Oleksiy Agafonov, il bilancio delle vittime potrebbe essere addirittura superare i 500, spiega 'Verstka' che comunque non conferma i dati.