L'ondata di maltempo nel Sud Italia

Sud nella morsa delle piogge: bombe d'acqua in Sicilia e Calabria. Bufera in Salento

Dopo le piogge si contano i danni. Il Comune di Catanzaro chiederà il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Nel Messinese voragine sul ponte di Mazzara. In azione protezione civile con idrovore nelle aree alluvionate
Sud nella morsa delle piogge: bombe d'acqua in Sicilia e Calabria. Bufera in Salento
(Ansa/Vigli del Fuoco)
Maltempo: temporali e tromba d'aria in Salento

Allerta tsunami, petroliere in rada a Milazzo

Nel Salento si fa la conta dei danni

Dopo la fine dell'allerta arancione (durata 24 ore dalle 20 di ieri) nel Salento è cominciata la conta dei danni che, dalle prime valutazioni, sembrerebbero ingenti. Le violente raffiche di vento, accompagnate da piogge intense, hanno causato la caduta di grossi alberi su abitazioni, strade e autovetture, tenendo impegnati i vigili del fuoco, intervenuti anche per la rimozione della cartellonistica e della segnaletica stradale scaraventate sull'asfalto. A Novoli, il vento ha scoperchiato un impianto sportivo distruggendone la copertura. A Melissano i danni, per il momento quantificati in almeno 100 mila euro, hanno riguardato le tende delle serre agricole e le piantagioni.

Schifani: l'obiettivo è la mappatura preventiva dei territori a rischio

"Abbiamo avuto un incontro tra il dipartimento legato al rischio idrogeologico, il consorzio, la Protezione civile e tutte le diverse autorità. Il nostro obiettivo è quello di realizzare una mappatura di tutte le aree a rischio, in modo tale che si possa attuare un'attività preventiva per evitare che accadano quei fenomeni pericolosi, così per come è avvenuto a Ischia". Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, parlando a margine dell'incontro a Catania con il ministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso.

Domani scuole chiuse nei due comuni di Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese

I sindaci di Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo, comuni messinesi duramente colpiti dal maltempo di ieri hanno deciso di chiudere per domani lunedì 5 dicembre gli asili nido e le scuole. Le amministrazioni comunali hanno spiegato che sarà necessario infatti effettuare delle verifiche presso le strutture scolastiche. Intanto si continuano a pulire le strade e i negozi poiché il maltempo non ha risparmiato neanche gli esercizi commerciali, che sono stati allagati. A Barcellona, Milazzo e Terme Vigliatore sono operativi i Coc, i centri operativi comunali, dai quali si attivano i vari interventi, sotto il coordinamento della direzione generale e territoriale della Protezione civile siciliana. 

Danni alla ferrovia in Calabria, una tratta è sospesa nel vuoto: sospesi alcuni collegamenti

Le lineee ferroviarie sonio state danneggiate dall'ondata di maltempo che ha imperversato la scorsa notte in Calabria. In particolare, sono sospesi i collegamenti tra Catanzaro Lido e Crotone e tra Catanzaro Lido e Lamezia Terme. A Simeri Crichi, in provincia di Catanzaro, diversi metri di rete ferroviaria risultano appesi nel vuoto dopo che la pioggia incessante ha provocato uno smottamento del terreno. Saranno necessari importanti lavori di ripristino prima di tornare nella normalità. Molti i treni sospesi o sostituiti con gli autobus, mentre i tecnici di Reti Ferroviarie Italiane sono a lavoro per tentare di verificare le condizioni della rete e poter riattivare il servizio nel minor tempo possibile. 

Protezione civile e volontari in azione nelle zone alluvionate del Messinese

Maltempo: Protezione civile e volontari in azione nel Messinese

Decine di squadre di organizzazioni di volontariato della Protezione civile regionale dotate di pompe idrovore e materiali e mezzi, provenienti da Palermo, Caltanissetta, Enna e Catania, sono in azione a Barcellona e le zone alluvionate in provincia di Messina, zona peloritana e tirrenica, per aiutare quelle popolazioni che stamattina si sono svegliate con cantine e garage allagati.  

"Risultano molte strade dissestate dal fango e dai detriti provocati dal nubifragio di ieri notte - si legge in una nota - ma grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco, delle organizzazioni di volontariato di protezione civile e alla solerzia dei sindaci dei territori interessati, il sistema ha risposto con efficacia, evitando feriti, rispondendo alle
chiamate di soccorso di tanti cittadini e, ancora adesso,  è in piena attività per il rapido rientro nell'ordinario e il ripristino delle condizioni di sicurezza". 

Nel pomeriggio è previsto il sopralluogo del capo della protezione civile siciliana, Salvo Cocina, che si sta recando con funzionari e tecnici regionali nelle zone interessate dal maltempo. A Barcellona, Milazzo e Terme Vigliatore sono operativi i CoC - centro operativo comunale, luogo dal quale si attivano i vari interventi, sotto il coordinamento
incessante della direzione generale e territoriale della Protezione civile siciliana. 
 

Maltempo: esonda il Tacina, case allagate in Calabria

Una cinquantina di abitazioni sono state allagate a causa dell'esondazione del fiume Tacina che scorre al confine tra le province di Crotone e Catanzaro. Le acque del fiume hanno allagato la località Steccato di Cutro e di Contrada Vota Pozzo nel comune di Cutro. 

Sei nuclei familiari, per un totale di 13 persone, sono stati evacuati e ospitati in un ostello. Le loro abitazioni si trovano nei piani bassi e sono state invase dall'acqua. I cittadini che risiedono nella località costiera di Steccato di Cutro in alcuni casi hanno dovuto utilizzare delle barche per poter raggiungere le abitazioni e soccorrere le persone che vi erano bloccate all'interno. L'acqua ha raggiunto in alcuni punti anche l'altezza di 120 centimetri invadendo cortili e cantine e sommergendo diverse automobili. 

Il sindaco di Cutro, Antonio Ceraso ha assicurato: "Stiamo lavorando per agevolare il ritorno alla normalità in una situazione difficilissima causata da una improvvisa bomba d'acqua che ha provocato la piena del Tacina. Il Comune è pronto a dare alloggio alle famiglie che hanno le abitazioni in condizioni di inagibilità". 

Maltempo: tromba d'aria, danni e famiglie sfollate nel Crotonese

Il maltempo che ha investito pesantemente la costa jonica catanzarese si è spostato verso l'alba sulla confinante provincia di Crotone. Qui una tromba d'aria di notevole potenza ha investito in particolare la zona di Isola Capo Rizzuto, mettendo in ginocchio diverse aziende agricole, abbattendo alberi e coltivazioni e causando l'evacuazione volontaria di numerose case, lasciate per motivi di sicurezza da decine di famiglie. 

In numerose località l'acqua ha sommerso automobili e seminterrati. Compromessa la viabilità con strade invase da acqua e detriti portati da corsi d'acqua esondati. Anche la città di Crotone non è stata risparmiata dalla furia degli agenti atmosferici, con danneggiamenti a numerose strutture. Fortunatamente non si segnalano feriti anche per l'ora in cui la tempesta si è concentrata su questo territorio della jonica.

''Oggi per Isola Capo Rizzuto è un giorno  triste. Il nostro territorio è in ginocchio: tetti scoperchiati, case  e auto distrutte, famiglie evacuate. Chiediamo con urgenza  l'intervento della Regione Calabria e del Dipartimento di Protezione  Civile per una stima dei danni e una pianificazione degli interventi  da mettere immediatamente in atto'', dichiara il sindaco di Isola  Capo Rizzuto Maria Grazia Vittimberga.    ''Nel frattempo stiamo predisponendo la dichiarazione di stato di  calamità. Intanto ribadiamo la nostra vicinanza a tutte le famiglie  colpite e ripetiamo che siamo a disposizione per ogni forma di aiuto.  Siamo già in contatto con le strutture alberghiere per chiedere  disponibilità ad ospitare famiglie evacuate - aggiunge - Tutti i  cittadini che hanno necessità di interventi urgenti possono contattare il coc. Per qualsiasi cosa gli amministratori e il sindaco sono  reperibili h24''.        

 

Casamicciola: 150 vigili del fuoco ancora impegnati. Si cerca la ragazza ancora dispersa.

E' una Santa Barbara celebrata con gli stivali dai 150 vigili del fuoco impegnati sul fango della frana che ha interessato otto giorni fa l'isola di Ischia.


Proseguono lungo il percorso di discesa della colata di fango le ricerche dell'ultima ragazza dispersa. La giornata di sole, dopo la pioggia di stanotte, favorisce le operazioni delle squadre, impegnate anche nell'assistenza alla popolazione per il recupero di beni nelle case.
Nel giorno di celebrazione della Patrona Santa Barbara, a tutti i vigili del fuoco d'Italia e a quelli in servizio ad Ischia, va il saluto del capo Dipartimento Laura Lega e del capo del Corpo Guido Parisi, che si unisce a quelli giunti dal presidente della Repubblica Mattarella e dal ministro dell'Interno Piantedosi.
"La tragedia che ha colpito le persone e le famiglie di Casamicciola ha registrato l'assoluta dedizione, impegno e disponibilità di tutto il personale dei vigili del fuoco
intervenuto" ha scritto il capo Dipartimento dei Vigili del fuoco, prefetto Laura Lega, nel suo messaggio. "E' fondamentale impegnarci ulteriormente, tutti insieme, per contribuire alla formazione di una diffusa e capillare attività di sensibilizzazione in tema di cultura della prevenzione nell'ambito della Protezione civile".

 

In Salento trombe d'aria, alberi caduti e aziende al buio. Allerta arancione fino alle 20 di oggi

Una tromba d'aria si è abbattuta durante un violento temporale in Salento provocando danni. Nella zona da ieri sera alle ore 20, e fino alla stessa ora di oggi, c'è l'allerta arancione per temporali e vento di burrasca. I comuni maggiormente interessati sono Ugento, Lequile, San Pietro in Lama, Carmiano, Campi salentina e Novoli. 

Alcuni alberi sono finiti sugli immobili vicini o sono caduti sulle auto in sosta, alcune tensostrutture sono state pesantemente danneggiate, i muretti abbattuti assieme ai segnali stradali e ai pali dell'elettricità e sono stati allagati alcuni scantinati. Non si registrano finora danni alle persone. 

"Diluvio universale in Salento con trombe d'aria, tuoni e fulmini che continuano incessantemente da 14 ore nelle città e nelle campagne, con allagamenti e smottamenti, alberi e cavi di alta tensione caduti che hanno lasciato case e aziende agricole al buio e senza collegamenti". 

E' quanto registra Coldiretti Puglia, con le segnalazioni che arrivano da Melissano, Novoli, Ugento, Gagliano del Capo, Lequile. Racale, Taviano, Calimera, dove le 'bombe' d'acqua e le tempeste di vento hanno distrutto serre, hanno fatto cadere gli alberi, oltre ad aver allagato le campagne trascinando via le piantine di ortaggi, verdure e patate. 

"Con 112 eventi estremi in 10 anni, la Puglia si posiziona al quarto posto - segnala ancora Coldiretti - della classifica delle regioni italiane maggiormente colpite dagli effetti violenti dei cambiamenti climatici, con danni stimati pari a 3 miliardi di euro sul settore agricolo. ll moltiplicarsi di eventi estremi hanno provocato vittime e danni che in agricoltura superano già i 300 milioni di euro nel 2022, pari al 10% della produzione regionale''.  

 

Meteo: maltempo flagella il Sud, attesa perturbazione anche al Nord

Dopo l’intensa perturbazione che ieri ha provocato forte maltempo in diverse regioni, oggi insisterà soprattutto sul nord della Lombardia e nelle regioni di Nord-Est

In gran parte del Centro-Sud, invece, si assisterà al ritorno di condizioni meteo gradualmente più stabili. A fine giornata una nuova perturbazione atlantica (la n. 2 del mese) raggiungerà il Nord-Ovest - avvertono i meteorologi di Meteo Expert - , per poi attraversare rapidamente lunedì il resto del Centro-Nord, portando piogge su tutto il settore e altre nevicate sulle Alpi. Le regioni meridionali e le Isole saranno risparmiate.

Le previsioni per le prossime ore segnalano molte nuvole su gran parte d’Italia e rischio di rovesci o temporali localmente anche forti sulla Puglia meridionale, dove la Protezione Civile ha diramato l’allerta arancione. Piogge diffuse nelle Venezie, fenomeni più deboli e isolati nel resto del Centro-Nord, con limite della neve sulle Alpi oltre i 1000-1400 metri.Dalla tarda mattinata tendenza a una graduale attenuazione dei fenomeni e passaggio a un tempo più soleggiato al Sud, in Sicilia e lungo il medio Adriatico; fenomeni più insistenti lungo le Alpi e al Nord-Est; quota neve in rialzo sopra 1200-1400 metri. 

Messina, Vigili del fuoco al lavoro. Solo nella provincia oltre 100 interventi

Maltempo a Catanzaro, il sindaco: "Bomba d'acqua inaspettata. Chiediamo lo stato di calamità"

Il Comune di Catanzaro chiederà il riconoscimento dello stato di calamità naturale per i danni causati dall'ondata di maltempo delle utile ore. Lo annuncia il sindaco del capoluogo calabrese, Nicola Fiorita.
"E' stata - spiega Fiorita - una notte di grande trepidazione e di grande angoscia. La bomba d'acqua che ha colpito la nostra città non era stata prevista da nessun bollettino meteorologico e non era stata preceduta da nessuna allerta. Appena giunte le segnalazioni di allagamento la macchina comunale si è messa immediatamente in moto e voglio ringraziare la Polizia locale, i dirigenti comunali, i nostri operai, la Protezione civile comunale, i vigili del fuoco, le forze dell'ordine e tutti coloro che si sono prodigati a prestare soccorso ai tanti automobilisti rimasti bloccati nelle strade e ai tanti cittadini che hanno subito l'allagamento delle proprie abitazioni".

"La furia e la rapidità degli eventi non hanno consentito di soccorrere tutti nell'immediatezza ma - aggiunge il sindaco di Catanzaro - solo grazie alla velocità della risposta si sono evitati guai peggiori. In questo momento, alcune imprese chiamate dal Comune stanno provvedendo alla messa in sicurezza della zona di viale Crotone e alla
ripulitura dei detriti e del fango.  In stretto collegamento con la Protezione civile regionale stiamo elaborando un piano di interventi prioritari che ci consentirà di ripristinare la normalità in tempi speriamo rapidi. Quello che è accaduto, per fortuna senza conseguenze drammatiche, dimostra che il sistema di allerta non funziona e l'unico modo di non farsi trovare impreparati da eventi estremi e imprevedibili è quello della prevenzione su cui in questi mesi abbiamo puntato risorse ed energie. E su cui, nei prossimi anni, vogliamo investire in maniera costante e programmata. Già oggi stesso - conclude Fiorita - chiederemo che venga riconosciuto lo stato di calamità naturale". 

Nubifragio a Messina, al lavoro per sgomberare le strade

Dopo un'altra notte di maltempo, che ha flagellato il Sud Italia, si contano i danni provocati dalle piogge incessanti.

Nel Messinese, una delle zone più colpite, continuano gli interventi per liberare le strade, gli scantinati e i garage invasi dal fango nei Comuni della provincia tirrenica che ieri pomeriggio sono stati colpiti da un violento nubifragio. 

Danni e paura soprattutto a Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Terme Vigliatore e in tutti i centri vicini. La pioggia ed il fango hanno allagato strade, marciapiedi, negozi e cantine, fatto crollare muri e parti di strade ma per fortuna non ci sono state vittime. Qualcuno e' rimasto bloccato in auto o in un centro commerciale. 

In serata la situazione è migliorata ed è stato riaperto anche il tratto di autostrada precedentemente chiuso. Al lavoro vigili del fuoco e protezione civile. "Stiamo effettuando ancora interventi perchè ci sono molte case e cantine allagate. Stiamo cominciando a pulire le strade. Per fortuna oggi c'è il sole che ci aiuta" ha detto Pippo Midili, sindaco di Milazzo. "Non ci sono vittime, soltanto una famiglia è stata sfollata perchè è crollato il tetto dell'abitazione. I componenti del nucleo sono stati ospitati dal Comune -
ha aggiunto -  cosi come un'altra signora che non poteva rientrare a casa perchè la strada era allagata. Un'altra signora è stata salvata, era uscita dalla sua auto ma è rimasta bloccata per oltre un'ora in mezzo nell'acqua". 

Per quanto riguarda la conta dei danni il sindaco non si sbilancia: "ancora è presto per le stime - ha affermato - suppongo che si tratta di almeno un milione di euro per quanto riguarda le strade, i crolli subiti, e le infrastrutture del Comune mentre per i privati, ancora non sappiamo che danno hanno subito perchè hanno ancora cantine e case allagate. Per il momento stiamo continuando a lavorare con la protezione civile, ci sono i volontari e anche qualche azienda privata che ci sta dando una mano". 

Messina flagellata dalle piogge. Fango e strade allagate