Il conflitto

Putin: un accordo sull'Ucraina è inevitabile. L'oppositore russo Yashin condannato a 8 anni e mezzo

Erdogan: domenica parlerò con Putin e Zelensky. Aggiornamenti in tempo reale, giorno 288
Putin: un accordo sull'Ucraina è inevitabile. L'oppositore russo Yashin condannato a 8 anni e mezzo
Narciso Contreras/Anadolu Agency via Getty Images
Militare ucraino in prima linea a Bakhmut

Amministrazione locale: attacco russo in serata nella regione di Sumy

Le truppe russe hanno lanciato stasera un attacco missilistico contro le infrastrutture civili nella comunità Velykopisarevskaya della regione di Sumy. Lo afferma il capo della regione, Dmitry Zhivitsky, parlando di una "significativa distruzione delle infrastrutture civili".

Kiev: molti impianti danneggiati, interruzioni corrente per tutto l'inverno

Gli ucraini dovranno aspettarsi interruzioni di corrente per tutto l'inverno, secondo il primo ministro Denys Shmyhal. Intervenendo durante una riunione di gabinetto, il premier ucraino ha fatto notare che molte centrali elettriche hanno subito danni a causa degli attacchi russi. Sebbene la situazione sia attualmente "sotto controllo", ci sono ancora carenze di alimentazione a causa dei danni, ha affermato: "tutte le centrali termiche e idroelettriche del Paese sono state danneggiate".

Zelensky: grazie a Biden per il nuovo pacchetto di aiuti

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato Joe Biden per il nuovo pacchetto di aiuti da 275 milioni di dollari per rafforzare la difesa aerea di Kiev. "Grato al presidente degli Stati Uniti per un altro pacchetto di aiuti alla sicurezza e per l'incrollabile sostegno all'Ucraina nella nostra lotta contro l'aggressione russa - ha scritto Zelensky su Twitter - è importante che il popolo degli Stati Uniti sia fianco a fianco del popolo dell'Ucraina in questa lotta".

Guterres: Bielorussia acconsente al transito del grano di Kiev

La Bielorussia è disposta a consentire il passaggio di grano ucraino attraverso il suo territorio in modo che possa essere poi esportato dai porti lituani. A dichiararlo è stato il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres dopo un incontro con il viceministro degli Esteri bielorusso Yury Ambrazevich. All'annuncio dell'accordo, Ambrazevich ha ripetuto la richiesta che il suo paese possa esportare fertilizzanti, attualmente oggetto di sanzioni.

Zelensky: i russi hanno ridotto Bakhmut in macerie

 "La situazione in prima linea rimane molto difficile nelle aree chiave del Donbass - Bakhmut, Soledar, Maryinka, Kreminna - Non è rimasto alcun luogo di vita in queste aree. Gli occupanti hanno effettivamente distrutto Bakhmut, un'altra città del Donbass che l'esercito russo ha trasformato in macerie". Lo afferma il presidente ucraino Voldymyr Zelensky nel suo discorso serale. "Ringrazio tutti i nostri eroi, tutti i soldati e i comandanti che mantengono il fronte in queste direzioni, respingono gli attacchi e infliggono perdite significative al nemico in risposta all'inferno che è entrato in Ucraina sotto la bandiera russa", aggiunge Zelensky. 

La Bulgaria approva invio armi in Ucraina

Il parlamento bulgaro ha approvato per la prima volta l'invio di armi in Ucraina dopo l'invasione russa di febbraio. Il via libera dell'Assemblea Nazionale era arrivato oltre un mese fa, ma solo oggi è stata approvata la lista delle armi da mandare, con 148 voti a favore su 240. La lista è top secret, ma fonti del governo hanno fatto sapere che si tratta di armi leggere e munizioni. La Bulgaria è uno dei pochi paesi Ue che finora non aveva mandato armi a Kiev. A porre il veto è stato a lungo il partito socialista, che faceva parte della precedente coalizione di governo. Oggi questo partito ha votato contro l'invio, assieme ad altre formazioni filo russe.

 

In Ungheria si ferma il più grande impianto siderurgico. Nessuno è in grado di salvarlo a causa della guerra

Il più grande impianto siderurgico ungherese, il Dunaferr si ferma. E molto probabilmente definitivamente. I due altoforni si sono infatti fermati già a novembre, e adesso anche la carbonifera, e se non partiranno fra poco, non sarà più possibile farlo fisicamente, dicono gli esperti. "Per rimanere in piedi, ci servirebbe un aiuto immediato dello Stato di 12 miliardi (30 milioni di euro)", ha detto Evgenij Tankilevic, direttore generale russo. Il Dunaferr, dalla privatizzazione nel 2004, è di proprietà di un gruppo ucraino, poi passato sotto controllo russo. A causa della guerra in corso, nessuno dei proprietari è in grado ora di salvare l'impianto ungherese. E non vuole salvarlo neanche il governo Orban, perché, secondo i calcoli, servirebbero miliardi, attualmente non disponibili, per mantenere in vita l'impianto -un tempo vanto dell'industria socialista - che dà lavoro a 5000 persone, e con l'indotto a 30-40 mila. "Tutta la città Dunaujvaros risentirà di questo fallimento", prevede il sindaco Tamas Pinter.

Da Usa nuovi aiuti per "potenziare" la difesa antidroni

Gli Stati Uniti forniranno all'Ucraina 275 milioni di dollari in nuovi aiuti per "rafforzare" la sua difesa contro i droni in particolare. Lo ha annunciato oggi John Kirby, portavoce del Pentagono. "Nuovi aiuti militari del valore di 275 milioni di dollari saranno presto inviati per dare all'Ucraina nuove capacità per potenziare la sua difesa aerea e consentirle di affrontare la minaccia dei droni", ha dichiarato John Kirby.

 

Zelensky: il 60% dei missili russi ha colpito obiettivi civili. Più di due milioni di persone sono state deportate

Del numero totale di missili lanciati dall'esercito russo contro l'Ucraina dal 24 febbraio, il 62% ha colpito obiettivi civili. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla conferenza internazionale "Human Rights in Dark Hours", secondo quanto riportato da Ukrinform. Il capo di stato ha affermato che i crimini russi in Ucraina e contro gli ucraini non hanno precedenti dalla seconda guerra mondiale. "Terrore aereo, terrore missilistico, attacchi della Federazione Russa che ricordano così tanto del bombardamento nazista della Gran Bretagna. Di tutti i missili lanciati dall'esercito russo dal 24 febbraio, il 62% ha preso di mira obiettivi civili. Hanno preso di mira le persone. Hanno preso di mira l'umanità", ha detto Zelensky. Il presidente ha menzionato la scoperta di campi di tortura, fosse comuni e la deportazione forzata degli ucraini da parte dei russi. "Più di due milioni di persone sono state deportate. Ci sono adozioni illegali nelle famiglie russe dei nostri bambini ucraini che sono stati rapiti", ha affermato.

 

Putin non esclude ipotesi di un attacco nucleare preventivo

Il presidente russo Vladimir Putin non esclude che la Russia possa inserire nella propria "strategia militare" la possibilita' di un attacco nucleare preventivo, con l'obiettivo di "disarmare" i nemici. E' quanto riporta Bloomberg, citando la risposta di Putin ai giornalisti: al termine di una riunione in Kirghizistan, il presidente ha ammesso che l'ipotesi viene considerata: "ci stiamo pensando", ha detto. In particolare, "se stiamo parlando di un attacco per disarmare i nemici, potremmo utilizzare l'approccio dei nostri partner americani", ha aggiunto riferendosi alla strategia Usa che prevede l'uso di missili ad alta precisione in un'ottica preventiva. Solo due giorni fa, lo stesso capo del Cremlino aveva detto che il rischio di una guerra nucleare sta crescendo definendo l'arsenale atomico russo come "fattore di deterrenza. Ma la strategia russa limita l'uso di tali armi come ultima risorsa in caso di minaccia esistenziale.  

 

Usa: faremo il possibile contro la cooperazione militare Iran-Russia

La cooperazione militare tra Russia e Iran è pericolosa non solo per l'Ucraina ma per l'intera regione e gli Usa useranno ogni strumento a disposizione per interromperla: lo ha annunciato in un briefing il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby. 

 

Sunak: il Cremlino ritiri le truppe prima di considerare accordi

"Il Cremlino deve ritirare le sue forze prima di poter prendere in considerazione qualsiasi accordo". Lo ha detto il primo ministro britannico, Rishi Sunak, durante un colloquio telefonico con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. L'ufficio di Sunak ha fatto sapere che entrambi sono d'accordo "sull'importanza di prevenire gli appelli insinceri della Russia per un cessate il fuoco".

 

Sanzioni Usa a 3 entità russe per droni iraniani

Nuove sanzioni Usa a tre entità basate in Russia in prima linea nell'acquisizione e nell'uso di droni iraniani in Ucraina: lo ha annunciato in un briefing il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby.  

 

Putin: altri scambi prigionieri con Usa possibili

I servizi segreti russi hanno negoziato lo scambio di prigionieri con gli Stati Uniti e i contatti su altri eventuali iniziative di questo tipo stanno proseguendo: lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin. Mosca ha rilasciato la cestista Brittney Griner - condannata per possesso di droga - in cambio della restituzione del mercante d'armi Viktor Bout, che stava scontando una pena di venticinque anni di carcere negli Stati Uniti. "Gli scambi sono stati gestiti dall'Fsb, i contatti fra i servizi segreti continuano e non sono mai cessati" ha spiegato Putin nella conferenza stampa tenuta al termine della sua visita in Kirghizistan. Quanto a dei nuovi scambi, "tutto è possibile": "Questo è il risultato di un negoziato e di una ricerca di un compromesso, e in questo caso è stato trovato. Non escludiamo di continuare questo lavoro anche in futuro", ha concluso.

Putin: un accordo sull'Ucraina è inevitabile

Raggiungere un accordo sull'Ucraina è inevitabile. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, riporta la Tass.

"È stata una grande delusione, ho sempre pensato che la dirigenza della Repubblica Federale tedesca fosse sincera con noi": lo ha dichiarato Putin commentando l'intervista concessa da Angela Merkel in cui l'ex Cancelliera ha definito gli accordi di Minsk "un tentativo di dare più tempo all'Ucraina". 

Le dichiarazioni di Merkel sollevano "una questione di fiducia", ha proseguito Putin: "È possibile negoziare qualcosa? Com'è possibile negoziare con qualcuno? Dove sono le garanzie?". "Ma alla fine dovremo negoziare, ho detto molte volte che siamo pronti per un accordo, anche se questo ci porta a porci delle domande sulle persone con cui abbiamo a che fare", ha osservato Putin parlando in conferenza stampa al termine della sua visita in Kirghizistan. "Quanto detto da Merkel serve solo a confermare che abbiamo preso la decisione corretta nel lanciare un'operazione militare speciale", ha insistito il Presidente russo. Secondo Putin Mosca ha tuttavia tardato troppo, sperando in una soluzione pacifica della crisi ucraina. "A quanto pare ci siamo decisi ad agire tardi, ad essere onesti. Forse avremmo dovuto iniziare prima: speravamo di poter raggiungere un'intesa nel quadro degli accordi di Minsk", ha concluso.

 

Wsj: attese oggi nuove sanzioni Usa a Russia e Cina

Gli Usa sono pronti ad annunciare oggi nuove sanzioni contro Mosca e Pechino, per l'uso dei russi di droni iraniani in Ucraina, l'abuso dei diritti umani in entrambi i Paesi e per il sostegno cinese alla pesca illegale nel Pacifico. Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti a conoscenza del dossier. Gran parte delle sanzioni saranno imposte in base alla legge Magnitsky.

 

Navalny: la condanna di Yashin "spudorata e illegale"

Il leader dell'opposizione russa in prigione, Aleksei Navalny, ha definito "spudorato e illegale" il verdetto che ha condannato a otto anni e mezzo di detenzione il politico Ilya Yashin, per aver diffuso "falsità sull'esercito" criticando la guerra in Ucraina. In una serie di tweet, Navalny ha affermato di conoscere Yashin da quando era un adolescente e di essere "orgoglioso" del suo amico. "Conoscendolo da così tanto tempo, non mi preoccuperò nemmeno di scrivere qualcosa del tipo: "Resisti, Ilya". So perfettamente che ce la farà", scrive Navalny. "Un altro verdetto spudorato e illegale del tribunale di Putin non metterà a tacere Ilya e non dovrebbe intimidire il popolo onesto della Russia. Questo è un altro motivo per cui dobbiamo continuare a lottare e non ho dubbi che alla fine vinceremo", conclude il critico numero uno del Cremlino.

 

Condannato l'oppositore russo Yashin, denunciò la guerra contro Kiev

L'oppositore russo Ilya Yashin è stato condannato a 8 anni e sei mesi di carcere dopo essere stato giudicato colpevole di aver diffuso notizie false sulle forze militari russe per aver parlato, lo scorso aprile, degli abusi commessi a Bucha sul suo  canale Youtube. Per altri quattro anni, Yashin non potrà usare  Internet. L'accusa aveva chiesto una condanna a nove anni di carcere.  Yashin, ex deputato dell'assemblea del distretto Krasnoselsky di  Mosca, arrestato lo scorso luglio, è uno dei pochi oppositori rimasti  in Russia.

Erdogan: domenica parlerò con Putin e Zelensky

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che domenica parlerà con il collega russo Vladimir Putin e con il presidente ucraino Volodimir Zelensky, ribadendo l'impegno della Turchia per favorire il dialogo tra i due Paesi in guerra. "Abbiamo favorito lo scambio di ostaggi tra i due Paesi. La guerra ha causato una crisi alimentare globale. Domenica parlerò con Putin e poi con Zelensky. Vogliamo portare il grano nei paesi più sviluppati", ha aggiunto Erdogan questa mattina.

Kiev: i russi bombardano l'ospedale a Kherson, nessuna vittima

"I russi hanno sparato contro l'edificio dell'ospedale di Kherson, i proiettili hanno danneggiato il reparto pediatrico e l'obitorio. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito". Lo ha detto il capo dell'amministrazione militare dell'oblast di Kherson Yaroslav Yanushevich, citato da Ukrainska Pravda, specificando che nella regione sono stati sparati oltre 60 colpi in un giorno e otto persone sono rimaste ferite. 

Putin: per l'Occidente gli ucraini sono carne da cannone

L'Occidente ha "incoraggiato il terrore" nel Donbass e usa il popolo ucraino "come carne da cannone", ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin in un messaggio video alla riunione dei ministri della Difesa dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai e della Comunità degli Stati Indipendenti. "Per diversi anni, l'Occidente ha incoraggiato il genocidio e il terrore nel Donbass, ha trasformato de facto questo Paese in una colonia, e ora usa cinicamente il popolo ucraino come carne da cannone, come un ariete contro la Russia, continuando a rifornire l'Ucraina con armi e munizioni, inviando mercenari, spingendola su un percorso suicida", ha detto Putin.

Erdogan: ci opponiamo alle politiche irrazionali contro Mosca

"Mentre difendiamo fermamente l'integrità territoriale dell'Ucraina, ci siamo opposti a politiche irrazionali nei confronti della Russia che gettano benzina sul fuoco". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta l'agenzia di stampa Anadolu. 

Mosca, 'Boris Godunov' alla Scala è 'voce nel deserto'

La prima al Teatro alla Scala di Milano dell'opera Boris Godunov è stata una "voce nel deserto" sullo sfondo della "rimozione della cultura russa" in Occidente: il commento è del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dall'agenzia Tass. 

Zelensky: Mosca fa terrorismo con le mine, ne risponderà

"Il terrore delle mine sarà una delle accuse che verranno rivolte alla Russia per aggressione": lo hadetto ieri notte il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il suo consueto videomessaggio alla nazione, come riportano i media ucraini. Questa pratica "è ancora più crudele e meschina del terrore missilistico, perché non esiste un sistema di difesa dalle mine che possa distruggere almeno in parte la minaccia, come fa il sistema di difesa aerea ucraino", ha aggiunto Zelensky sottolineando che "i terroristi cercano deliberatamente di lasciare dietro di sé il maggior numero possibile di trappole mortali". E ha concluso: "Mine interrate, mine a filo, edifici, automobili e infrastrutture minate. Si tratta di oltre 170.000chilometri quadrati di territorio pericoloso". 

Kiev: russi hanno installato lanciarazzi in centrale Zaporizhzhia

Le forze russe hanno installato vari lanciarazzi nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Lo hanno denunciato responsabili ucraini, sollevando timori che la più grande centrale atomica d'Europa possa essere utilizzata come base per sparare sul territorio ucraino, aumentando in questo modo i pericoli di radiazioni. La società nucleare ucraina Energoatom ha affermato in una dichiarazione che le forze russe che occupano l'impianto hanno posizionato diversi lanciarazzi multipli Grad vicino a uno dei suoi sei reattori nucleari. Ha affermato che i sistemi offensivi si trovano in nuove "strutture protettive" costruite in segreto dai russi, "violando tutte le condizioni per la sicurezza nucleare e dalle radiazioni".