L'invasione russa

NYT: prossimo fronte della guerra sarà Melitopol. Trovata camera delle torture bambini a Kherson

Guerra in Ucraina. La cronaca minuto per minuto, giorno 294. Il conflitto in tempo reale
NYT: prossimo fronte della guerra sarà Melitopol. Trovata camera delle torture bambini a Kherson
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Un edificio colpito a Kiev

Zelensky: l'Ucraina si prepara a rafforzare la difesa aeree

L'Ucraina sta preparando accordi per rafforzare le proprie capacità di difesa aerea. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, che ha parlato di "importanti progressi" fatti nell'ultima settimana. L'Ucraina, secondo il suo leader, sta "preparando accordi che rafforzeranno le sue capacità difensive e offriranno più possibilità operative" nel fronteggiare gli attacchi russi alle popolazioni civilli con missili e droni.

Ferma condanna dalla Francia per i nuovi bombardamenti russi

La  Francia "condanna con la più grande fermezza la nuova ondata di bombardamenti russi questa mattina che ha preso per obiettivo infrastrutture civili a Kiev": è quanto si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri di Parigi. "Questi nuovi attacchi inaccettabili, perpetrati attraverso un ampio ricorso ai droni forniti dall'Iran, costituiscono in modo evidente nuovi crimini di guerra di cui la Russia dovrà rendere i conti". Il Quai d'Orsay ricorda che proprio ieri la comunità internazionale era riunita a Parigi con l'obiettivo di raccogliere un massimo di fondi d'emergenza - 1 miliardo di euro- per aiutare la resistenza ucraina a superare l'inverno, con l'invio di generatori e altri materiali di prima necessità per lottare contro le bombe e il freddo. La Francia torna quindi a condannare "nel modo più duro questa strategia che prende deliberatamente di mira le infrastrutture civili. L'Ucraina potrà contare sul nostro sostegno e la nostra solidarietà indefettibile, per tutto il tempo in  cui ce ne sarà bisogno", avvertono le autorità di Parigi, aggiungendo che "la fuga in avanti e il moltiplicarsi delle violenze da parte della Russia non indeboliscono in alcun modo la determinazione della Francia a sostenere l'Ucraina e a lottare contro l'impunità. Resterà mobilitata per garantire che ogni violazione del diritto internazionale, ogni crimine di guerra possa essere sottoposto alla giustizia affinché gli autori ne rispondano. Per questo motivo la Francia appoggia le inchieste condotte dalla giustizia ucraina e la Corte Penale Internazionale,  incluso l'appoggio di inquirenti specializzati".

Analisi NYT mostra che forze russe stanno accelerando costruzione trincee

Un'analisi basata su dati radar e immagini satellitari pubblicata oggi dal New York Times suggerisce che la Russia ha accelerato negli ultimi due mesi la costruzione di trincee in Donbass, con ll'intento di rallentare la controffensiva ucraina. Secondo l'analisi svolta dal NYT, le fortificazioni segnalano una volontà delle forze russe di costituire posizioni difensive più robuste contro la pressione ucraina, anche utilizzando ostacoli naturali come i fiumi. Le immagini prese vicino a Popasna, mostrano trincee, trappole per carri armati e strutture come i cosiddetti "denti di drago" di forma piramidale, che hanno l'obiettivo di rallentare l'avanzata dei veicoli ucraini e metterli in una condizione tattica di vulnerabilità.Il NYT si è avvalso di dati radar sui cambiamenti fisici sulla superficie terrestre con fotografie ad alta risoluzione di Planet Labs.

Parlamento europeo premia il popolo ucraino con il premio Sakharov

Durante una cerimonia a Strasburgo, i rappresentanti del popolo ucraino hanno ricevuto il Premio Sacharov del Parlamento Europeo per la libertà di pensiero. La guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina sta avendo dei costi enormi per il popolo ucraino, che sta combattendo non solo per proteggere le proprie case, la propria sovranità, la propria indipendenza e la propria integrità territoriale, ma anche per la libertà, la democrazia, lo Stato di diritto e i valori europei. Nel consegnare il premio, la presidente Roberta Metsola ha citato il coraggio e i sacrifici compiuti dal popolo ucraino: "Il messaggio dell'Europa è stato chiaro: siamo al fianco dell'Ucraina. Non guarderemo altrove. Il popolo ucraino non sta combattendo solo una guerra di indipendenza, ma anche una guerra di valori. I valori che sono alla base della nostra vita nell'Unione europea e che per molto tempo abbiamo avuto il lusso di dare per scontati ogni giorno".

Italia riaffermerà a vertice Ue pieno sostegno a Kiev

L'Italia - a quanto si apprende alla vigilia del Consiglio europeo - aderisce in modo pieno e convinto allo sforzo europeo e internazionale a sostegno di Kiev, oltre all'impegno a rinnovare le misure sanzionatorie fondamentali per accelerare la fine del confitto. In quest'ottica, la riunione del Consiglio europeo che si apre domani a Bruxelles, secondo il governo italiano, sarà l'occasione per i leader di riaffermare la condanna della guerra e il pieno sostegno europeo a Kiev sul piano politico, militare, finanziario, giudiziario e delle sanzioni.

Zelensky: 184 atleti uccisi da Russia da febbraio

"Da febbraio, 184 atleti ucraini sono morti a causa delle azioni della Russia, e la stessa Russia usa lo sport per scopi di propaganda". Lo ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky durante una conversazione con il presidente del Comitato olimpico internazionale Thomas Bach. Zelensky ha anche invitato il Cio a contribuire al ripristino delle infrastrutture sportive ucraine distrutte dalla Russia. "Una risposta equa per uno stato terrorista non può che essere il completo isolamento nell'arena internazionale, in particolare, questo vale per gli eventi sportivi internazionali", ha spiegato.

Il video in soggettiva di un cecchino ucraino all'opera in una casa di Bakhmut

Questo video è stato girato da una camera indossata da un cecchino delle forze armate dell'Ucraina all'opera all'interno di un appartamento, molto malridotto, nella città di Bakhmut, nella regione di Donetsk. Dopo aver localizzato e riferito via radio la postazione da cui i russi stanno facendo fuoco con un cannone, cerca e riesce a individuare un cecchino russo e gli spara, ma, dice, non è certo di averlo colpito.

Disertore russo racconta a Cnn crimini sua ex unità a Bucha

Un disertore russo ha puntato il dito contro la sua ex unità, accusata di aver compiuto crimini di guerra a Bucha, in Ucraina, affermando che "ci sono maniaci a cui piace uccidere". Nikita Chibrin ha raccontato alla Cnn di come, ad esempio, i suoi commilitoni russi siano scappati dopo aver stuprato due donne ucraine durante il loro dispiegamento a nord-ovest di Kiev a marzo. "Hanno violentato una madre e una figlia", ha rivelato, sottolineando che i loro comandanti hanno scrollato le spalle quando hanno saputo delle violenze: “Non sono mai stati incarcerati, soltanto mandati via dalla guerra, gli hanno semplicemente detto 'andate'”. Chibrin è un ex soldato della città russa di Yakutsk che ha prestato servizio nella famigerata unità militare accusata di aver commesso crimini di guerra durante le offensive a Bucha, Borodyanka e altre città e villaggi a nord di Kiev. Ha disertato dall'esercito russo a settembre ed è fuggito in Europa attraverso la Bielorussia e il Kazakistan. Il Cremlino ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento nelle uccisioni di massa, e con una mossa che ha suscitato indignazione in tutto il mondo, il presidente Vladimir Putin ha conferito all'unità un titolo militare onorario e l'ha elogiata per il suo "eroismo" e le sue "azioni audaci".

Nato: esercitazione in Bulgaria, testata difesa fianco Est

Una esercitazione per valutare la capacità di reazione a un atto ostile e l'interazione tra i gruppi di diverse nazionalità che compongono il Battle group multinazionale della Nato in Bulgaria, uno dei quattro istituiti dopo l'aggressione russa all'Ucraina e dal 17 ottobre scorso sotto il comando dell'Italia. A Novo Selo, contingenti dell'Italia, dell'Albania, della Bulgaria, della Macedonia del Nord, del Montenegro, della Grecia e degli Stati Uniti, ma in questa occasione solo come osservatori, hanno simulato una reazione molto complessa di difesa del territorio e completato con successo 'Strike Back', così come è stata denominata questa attività che testa la capacità di operare in maniera integrata, le procedure e le tecniche del gruppo di battaglia costituito da poco. L'esercitazione si è svolta alla presenza del capo di stato maggiore bulgaro, l'ammiraglio Emil Eftimov, del generale di corpo d'armata Francesco Paolo Figliolo (comandante del COVI) e del comandante del Multinational Division South East della Nato, Dorin Toma.

1984 di Orwell è il libro più venduto in Russia nel 2022

1984 di George Orwell è stato il titolo di narrativa più venduto in Russia quest'anno, rende noto il Times di Londra, citando un lancio dell'agenzia Tass. Il racconto distopico di uno stato totalitario pubblicato nel 1949. E' stato il testo di narrativa più scaricato dal sito dei librai online LitRes e il secondo su ogni categoria.

Tajani: Italia impegnata nella ricostruzione dell'Ucraina

"Siamo impegnati nella ricostruzione dell'Ucraina, voglio dirlo al mondo industriale e agricolo". Alla fine del conflitto, "noi dobbiamo andare in Ucraina a portare il nostro saper fare ed essere protagonisti della ricostruzione". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo all'Assemblea nazionale di Confagricoltura dal titolo 'Persone, agricoltura, ambiente' a Roma. "Non possiamo lasciare spazio soltanto alla Francia, alla Germania. Ben fanno a occuparsi della ricostruzione dell'Ucraina ma noi vogliamo essere protagonisti perché l'Ucraina è un Paese candidato Ue e vogliamo che possa avere un confronto e un dialogo privilegiato anche con l'Italia", ha detto il ministro.

Kiev: 64 ucraini e un americano rilasciati in scambio con Russia

Il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, ha affermato che l'Ucraina ha ottenuto il rilascio di 64 membri dell'esercito ucraino e di un cittadino statunitense nel suo ultimo scambio di prigionieri con le forze russe. Il cittadino americano in questione è il 35enne Suedi Mureksezi. "Sessantaquattro soldati delle Forze armate ucraine che hanno combattuto a Donetsk e Lugansk - in particolare hanno partecipato alla difesa della città di Bakhmut - stanno tornando a casa", ha detto Yermak. Murekezi aveva "aiutato la nostra gente" prima di finire detenuto dai russi, ha aggiunto.

Russia "testa" disconnessione da internet mondiale

Nel contesto della guerra in Ucraina, e quindi dell'inasprimento delle sanzioni ma anche del moltiplicarsi degli attacchi informatici, Mosca si prepara a una sua possibile disconnessione dalla rete internet globale, che si tratti di un'iniziativa difensiva decisa dalle autorità russe o di una misura imposta dall'esterno. Un isolamento dell'internet russo dal resto del mondo è stato preso in considerazione dal Cremlino lo scorso marzo, dopo il lancio della "operazione militare speciale" in Ucraina, secondo il quotidiano Kommersant. Ha rivelato inoltre che quest'anno sono state condotte diverse esercitazioni di sicurezza informatica con la partecipazione di banche, operatori di telecomunicazioni e le più grandi società di internet per testare la capacità della rete russa di operare in modo autonomo. Esercitazioni giustificate dalla situazione geopolitica, ha sottolineato Kommersant. Citato dal quotidiano, il vice primo ministro Dmitry Chernychenko ha affermato che il numero di attacchi informatici è aumentato dell'80 per cento quest'anno. "Se l'anno scorso il settore finanziario era l'obiettivo principale, quest'anno è il settore pubblico a essere preso di mira", ha sottolineato Dmitri Chernychenko.

Unicef: a rischio 7 milioni di bambini per assenza elettricità

I persistenti attacchi della Russia alle infrastrutture energetiche dell'Ucraina stanno mettendo a rischio la vita di quasi 7 milioni di bambini. A dichiararlo è stata Catherine Russell, direttore esecutivo dell'UNICEF. "Milioni di bambini stanno affrontando un inverno tetro, rannicchiati nel freddo e nell'oscurità, con poca idea di come o quando possa arrivare la tregua", ha detto la Russel, aggiungendo che non potranno avere accesso neppure all'istruzione online dopo che hanno visto svanire la possibilità di frequentare la scuola, perché migliaia di istituti sono stati distrutti. Quasi tutti i bambini ucraini non hanno accesso continuo all'elettricità, al riscaldamento e all'acqua, condizioni che minacciano la loro salute e la sicurezza, ha denunciato l'Unicef, chiarendo che le temperature in Ucraina hanno toccato anche i -20 gradi Celsius. Circa 1,5 milioni di bambini sono a rischio di depressione, ansia, disturbi da stress post-traumatico e altri problemi di salute mentale, ha aggiunto l'agenzia.Gli attacchi russi hanno devastato il 40% delle infrastrutture di produzione di energia della nazione.

Libero il cittadino Usa Suedi Murekezi, catturato a Kherson

Il cittadino statunitense Suedi Murekezi è stato liberato, stamani, insieme a 64 soldati ucraini in uno scambio di prigionieri con la Russia. A dichiararlo Andriy Yermak,  braccio destro del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Murekezi è stato arrestato in giugno a Kherson, una città ucraina occupata all'epoca dalla Russia, ma che poi era stata liberata. Murekezi, che è un cittadino statunitense di origine ruandese, aveva precedentemente prestato servizio nell'aeronautica militare americana, ma secondo la famiglia non ha partecipato ad alcun combattimento, da quando si è trasferito in Ucraina, circa 4 anni fa. L'uomo, secondo l'agenzia di stampa statale russa TASS, era stato accusato di incitamento all'odio etnico per aver partecipato a proteste filo-ucraine.

Casa Bianca: stiamo preparando nuovo pacchetto di armi a Kiev

Gli Stati Uniti stanno preparando l'invio di un nuovo pacchetto di armi a Kiev. Lo ha riferito il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby.

Urso: "Mosca ha rialzato una cortina di ferro, l'Europa deve puntare a direttrice Sud"

"E' un mondo nuovo, diverso, ci piaccia o  non ci piaccia rispetto agli ultimi 30 anni. E' un mondo in cui è stata rialzata la cortina di ferro, è come se il muro di Berlino fosse stato rialzato da Mosca, non più a Berlino ma al confine con l'Ucraina". Lo ha detto il ministro delle Imprese e made in Italy Adolfo Urso intervenendo all'assemblea di Confagricoltura. "La Germania ha imposto un modello europeo che si connaturava su due assiomi: acquisto di energia e materie prime a più basso prezzo degli altri, per realizzare prodotti più competitivi da vendere a grande  mercato cinese, non c'è più nell'una né l'altra condizione perché la Cina si è chiusa".        

"C'è una cortina di ferro che è stata rialzata - ha ribadito Urso - e  quindi l'Europa deve puntare alla direttrice sud, l'unica rimasta, per gli approvvigionamenti energetici, di qui l'idea di fare dell'Italia un grande hub del gas europeo e un grande hub della rete elettrica mediterranea, sia e lo sviluppo perché il continente del futuro su cui costruire una partnership Europa e Africa per crescere insieme, e non  a caso Giorgia Meloni ha citato Enrico Mattei, per crescere insieme,  così come fece Mattei spezzando allora l'egemonia delle sette sorelle creando un rapporto preferenziale con il grande Medioriente e  con l'Africa. Su questa scia che è il modello italiano l'Europa deve necessariamente crederci per competere ad armi pari con Stati Uniti e Cina".

Grecia: importazioni di gas russo a novembre quasi a zero

Nei primi undici mesi del 2022, le importazioni di gas russo per il consumo interno greco sono diminuite del 68,4% rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre nel mese scorso di novembre il flusso ha quasi raggiunto lo zero assestandosi a un meno 98,3%. Sono dati evidenziati dal centro di ricerca sulle energie Green Tank, che confermano con i numeri l'intenzione annunciata dal governo greco di dipendere sempre meno dal gas di Mosca.   

Si tratta di un cambio di marcia significativo, se si pensa che nei primi undici mesi dell'anno scorso la Russia rappresentava la prima fonte di approvvigionamento in Grecia per quanto riguardava il gas importato, mentre nello stesso periodo di quest'anno solo il 14% del gas utilizzato per il consumo interno proveniva da Mosca.    

Un ruolo cruciale, nella nuova strategia energetica di Atene, viene svolto dal rigassificatore di Revithoussa, situato a 40 km da Atene, dove passa circa il 60% del gas complessivo importato in Grecia nell'anno corrente.   

Usa: tribunale per crimini russi? Ci sono diverse possibilità

Gli Stati Uniti vogliono che "la Russia sia messa di fronte alla responsabilità delle atrocità che sta compiendo in Ucraina e per questo ci sono diverse possibilità". Lo ha detto il portavoce del consiglio perla sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing virtuale con la stampa a proposito della richiesta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di istituire un tribunale speciale per i crimini russi.

Zelensky sente presidente Cio, no a ritorno gare russi e bielorussi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reso noto via Twitter di aver avuto una conversazione telefonica con il presidente del Cio, Thomas Bach. "Ho notato il supporto agli atleti ucraini e ho sollecitato a contribuire alla ricostruzione degli impianti sportivi ucraini distrutti dalla Federazione Russia. Zelensky si è detto "sconvolto dall'intenzione di riportare gli atleti russi e bielorussi alle competizioni mondiali. Finche la Russia distrugge la vita pacifici, solo isolamento".

Il video del cingolato ucraino che quasi affonda nel fango

Sebbene il cingolato MT-LB, armato di cannone ZU-23sia ritenuto il modello più adatto a terreni difficili, tutto cambierà a breve, quando scenderanno le temperature e il suolo gelerà.

Usa: guerra non finirà nei prossimi mesi invernali

Gli Stati Uniti ritengono che la guerra in Ucraina "non finirà nei prossimi mesi invernali". Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing virtuale con lastampa. "Tutti noi vorremmo che la guerra in Ucraina finisse oggi o all'inizio del prossimo anno. Ma da quello che vediamo sul terreno e dai combattimenti intensi che sono in corso è molto difficile che ciò accada", ha aggiunto.

Asean: "Rispetto a conflitto in Ucraina", contrari a uso forza contro Stato sovrano

"Rispetto alla guerra della Russia in Ucraina, riaffermiamo la nostra ferma posizione per il rispetto della sovranità, dell'integrità territoriale e della indipendenza politica" dell'Ucraina. "Rifiutiamo l'annessione e rigettiamo l'uso della forza contro uno Stato sovrano. Noi sottolineiamo l'importanza di avere una cessazione del conflitto per arrivare a una sua risoluzione che possa spianare la strada agli aiuti umanitari per le vittime che ne hanno estremamente bisogno". Lo ha dichiarato il primo ministro della Cambogia, Samdech Techo Hun Sen (presidente di turno dell'Asean - Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico), in conferenza stampa dopo il vertice Ue-Asean.

Casa Bianca non conferma consegna Patriot a Ucraina

"Non posso confermare le notizie di stampa sulla consegna di Patriot all'Ucraina. Siamo sempre trasparenti sui pacchetti di armi che abbiamo inviato e invieremo a Kiev". Lo ha detto il portavoce per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing virtuale con la stampa. "Ne stiamo preparando un altro e continuiamo a dare la preferenza ai sistemi di difesa anti-aerea, ma questo è tutto quello che posso dire", ha aggiunto.

Ambasciata Usa in Ucraina: difficile tracciare gli aiuti a Kiev

Gli Usa faticano a tracciare i miliardi di aiuti, militari e non, all'Ucraina. Lo ammette un cablogramma diplomatico inviato il 6 settembre al dipartimento di stato dall'ambasciata americana a Kiev e rivelato da Politico, proprio mentre i repubblicani incalzano per un maggior controllo sulle armi e sui soldi dati a Kiev.   

I dirigenti americani, secondo il cablogramma, stanno utilizzando ogni mezzo, dalla tecnologia blockchain ai soldati ucraini, per cercare di individuare dove finisce effettivamente il flusso di denaro ma ci sono vari ostacoli. Per esempio limiti severi al numero di dirigenti americani sul campo e vari limiti di sicurezza sui loro movimenti. E' anche difficile trovare contractor pronti a lavorare in regioni ad alto rischio o a organizzare incontri di persona con funzionari governativi, leader della società civile ed altri destinatari dei fondi. L'amministrazione Biden, scrive Politico, intende nominare uno studio legale per attuare una speciale iniziativa di tre anni volta a supervisionare gli aiuti.

Croce Rossa: importante scambio prigionieri è possibile

Il capo del Comitato internazionale della Croce Rossa ha dichiarato di vedere la possibilità di un accordo per un importante scambio di prigionieri di guerra nel conflitto Ucraina-Russia. "In uno scambio tutti per tutti, è successo in passato, è una pratica nota e può accadere anche nel conflitto internazionale Russia-Ucraina", ha detto ai giornalisti Mirjana Spoljaric Egger. "Questa possibilità è certamente una che può essere presa dalle parti", ha aggiunto, rifiutando di fornire ulteriori dettagli.

Movimento obiettori russi: Ue accolga chi dice no alla guerra

"Essere un obiettore di coscienza o un disertore russo, ucraino o bielorusso non è sufficiente per ottenere l'asilo politico nell'Unione europea. L'Ue lo concede per esempio agli attivisti, ai difensori per i diritti umani o agli esponenti della comunità Lgbt ma non a coloro che si rifiutano di combattere in Ucraina. Per questo la mia associazione sta collaborando col Movimento Nonviolento italiano affinché anche le vostre istituzioni insieme all'opinione pubblica aderiscano alla petizione #ObjectWarCampaign, con cui chiediamo all'Ue di tutelare gli obiettori. Siamo convinti che sostenere coloro che si rifiutano di imbracciare le armi sia uno dei modi con cui porre fine a questa guerra". 

Parla con l'agenzia Dire Alexander Belik, coordinatore del movimento degli Obiettori di coscienza russi, a margine di un incontro con i giornalisti organizzato a Roma dal Movimento Nonviolento e Un Ponte Per, prima di andare a Palazzo Chigi a consegnare ai ministri del governo Meloni le oltre 2.600 firme già raccolte. L'iniziativa coincide con un congresso nazionale indetto in occasione del 50° anniversario dalla Legge che riconosce l'obiezione di coscienza al servizio militare in Italia. Difficile dire quanti siano gli obiettori di coscienza in Russia, ma da quando è stata lanciata la mobilitazione il gruppo telegram del movimento è passato da un migliaio di iscritti a 50.000.

Mosca: si va lentamente avanti per zona sicurezza intorno a centrale Zaporizhzhia

Il lavoro per la possibile creazione di una zona di sicurezza attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, "sfortunatamente sta procedendo lentamente ma sta ancora andando avanti": lo ha dichiarato il rappresentante permanente della Russia presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov, in un'intervista alla tv di Stato russa ripresa dalla Tass. "In effetti, non ci sono ancora accordi, anche se il lavoro continua", ha detto Ulyanov. L'area della centrale di Zaporizhzhia è stata recentemente colpita da bombardamenti la cui pericolosità è stata denunciata dall'Aiea e per i quali Russia e Ucraina si accusano a vicenda.

New York Times: Melitopol sarà il prossimo fronte della guerra

La liberazione di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia occupata dai russi, potrebbe essere il "prossimo passo importante" nella liberazione dell'Ucraina meridionale. A sostenerlo è il New York Times in un articolo rilanciato da diversi media ucraini.   

"L'Ucraina sta intensificando gli sforzi per isolare e degradare le forze russe dentro e intorno alla città strategicamente vitale di Melitopol, in vista di quella che è ampiamente prevista come la prossima grande fase della guerra, un'offensiva ucraina per cacciare le forze russe dall'Ucraina meridionale", scrive il giornale Usa. "Melitopol è conosciuta come la porta della Crimea per la sua posizione all'incrocio di due grandi autostrade e una linea ferroviaria cruciale che collega la Russia a quella penisola e ad altri territori che occupa nel sud dell'Ucraina". La città "è un hub chiave e riprenderne il controllo potrebbe aiutare le forze ucraine a riprendersi non solo l'intera regione di Zaporizhzhia, ma anche il resto della vicina Kherson. Ciò potrebbe quindi potenzialmente fornire loro un percorso per respingere le forze russe fino in Crimea, che i russi controllavano prima dell'invasione".   "Tutto questo dipende completamente da Melitopol", ha detto durante il fine settimana Oleksiy Arestovych, uno dei massimi consiglieri del presidente Volodymyr Zelensky. "Se Melitopol cade, l'intera difesa russa fino a Kherson crolla e le forze armate ucraine saltano direttamente al confine con la Crimea".

Kiev: scoperta camera tortura bambini a Kherson

Le autorità ucraine hanno denunciato di aver scoperto una stanza che i russi usavano per detenere e torturare i bambini durante l'occupazione di Kherson. Lo riferisce il Kyiv Independent, citando il commissario per i diritti umani della Verkhovna Rada (Parlamento) Dmytro Lubinets. Secondo le testimonianze della gente del posto, altre vittime di torture nella struttura sapevano che i bambini ucraini erano tenuti dai servizi di sicurezza russi nella stanza, denominata "la cella dei bambini".    

Ai bambini veniva data poca acqua e quasi nessun alimento, ha aggiunto Lubinets. I bambini, sempre secondo le testimonianze,erano oggetto di abusi psicologici: i carcerieri dicevano loro che i loro genitori li avevano abbandonati e che non sarebbero più tornati a casa. "Abbiamo registrato per la prima volta. Pensavo che il fondo non potesse essere rotto dopo Bucha, Irpin... ma abbiamo davvero toccato il fondo a Kherson", ha detto Lubinets.

Podolyak: la guerra potrebbe finire in primavera-estate 2023

La conclusione della guerra in Ucraina dipende da una serie di fattori. Ma se analizzata da un punto di vista psicologico e matematico, può accadere già nella primavera o nell'estate del 2023. A sostenerlo è Mykhailo Podolyak, consigliere dell'ufficio del presidente ucraino Zelensky, parlando al canale tv Rbc.
"Questo (la fine della guerra - ndr) dipende da molti fattori: matematici, psicologici, psico-emotivi, di politica estera e politica interna, in particolare nel paese aggressore", ha evidenziato Podolyak, affermando che anche quei paesi che hanno sostenuto la Russia sono ora sempre più distanti da essa, quindi si può prevedere che i russi non abbiano praticamente più risorse dal punto di vista della guerra. "Se parliamo di psicologia e matematica della guerra, allora la conclusione della guerra è la primavera-estate del prossimo anno", ha sottolineato il consigliere di Zelensky. 

 

Zelensky: da Russia minaccia che può superare Chernobyl

 La Russia "ha creato nuove minacce che potrebbero superare anche l'incidente alla centrale nucleare" di Chernobyl. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram. "Trentasei anni fa, i liquidatori delle conseguenze dell'incidente alla centrale nucleare di Chernobyl hanno protetto non solo l'Ucraina, ma anche il mondo intero, il futuro di tutti noi. Oggi, i nostri difensori proteggono di nuovo il nostro futuro. Quest'anno, la Russia ha creato nuove minacce che potrebbero superare anche il più orribile incidente", ha detto il leader ucraino."Non dimenticheremo mai l'impresa dei liquidatori e non permetteremo a nessuno di trascurare il prezzo che l'Ucraina e il mondo hanno pagato per la liquidazione delle conseguenze dell'incidente di Chernobyl. Eterno rispetto per gli eroi di Chernobyl per la loro impresa! Gratitudine a tutti coloro che avvicinano la nostra vittoria!", ha aggiunto Zelensky nel messaggio. 

 

Sindaco Melitopol: soldi del premio Sakharov a nostro esercito

"I soldi del premio Sakharov li daremo alle forze armate, perché abbiamo bisogno di dare tutto il sostegno possibile per chi combatte per difenderci". Così il sindaco di Melitopol, Ivan Fedeorv durante la conferenza stampa dopo la premiazione all'Eurocamera. "L'Ucraina è profondamente grata all'Europa per il sostegno, siamo grati, ma abbiamo bisogno di più", ha aggiunto Oleksandra Matviychuk, presidente del Centro ucraino per le libertà civili. "Non capiamo l'infinito 'ping pong' sui carri armati tedeschi, i nostri soldati muoiono ogni giorno, occorre mandare più armi". Sul sostegno all'Ucraina, anche la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola ha aggiunto che "la prossima tappa per mostrare il nostro sostegno a Kiev è il Consiglio di domani, su sanzioni e sostegno militare mi auguro che non perda l'occasione". 

 

Cremlino: nessuna tregua per Natale

Il Cremlino ha escluso  una tregua al conflitto in Ucraina in coincidenza con il Natale. "Non  abbiamo ricevuto nessuna proposta", ha detto il portavoce del  Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo alle domande su una possibile  tregua natalizia, riferisce Interfax. "L'operazione militare speciale  continua", ha sottolineato.        Il principale compito delle Forze Armate russe è "proteggere" le  popolazioni delle zone occupate, ha detto Peskov, ammettendo che la  situazione è "difficile" nella regione di Donetsk, una delle quattro  che la Russia ha annesso illegalmente.        Quando si parla di tregua natalizia, va ricordato che in Occidente il  Natale si celebra il 25 dicembre, mentre in Russia la festa è il 7  gennaio. In Ucraina verranno festeggiate entrambe le date.

Erdogan: continuo dialogo con Putin e Zelensky per pace

"Come presidente della Turchia, ho affermato fin dall'inizio che non ci sarà nessun vincitore in guerra e nessun perdente in pace. Ho affermato che una pace giusta può essere stabilita solo attraverso il dialogo. Abbiamo visto che se alla diplomazia viene data un'opportunità con il grano accordo e scambio di prigionieri, si può aprire la strada alla pace. Continuiamo i nostri colloqui con Putin e Zelenskiy in questa direzione, spero che raggiungeremo prima un cessate il fuoco e poi una pace duratura nella nostra regione". Lo ha detto il presidente della Turchia, Receo Tayyip Erdogan. Lo riporta Anadolu.

Mosca: preso controllo di Vodiane nel Donbass

Le forze armate russe hanno reso noto di aver preso il controllo della città di Vodiane nella direzione di Donetsk nel Donbass. Lo rende noto Ria Novosti.

Zelensky: tribunale speciale per crimini russi inizi a lavorare

"Gli occupanti stanno distruggendo le nostre infrastrutture vitali. Il tribunale per i crimini di guerra commesse dai russi deve iniziare a funzionare. Chiedo a tutti voi di supportare questa iniziativa". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando alla plenaria del Parlamento Ue a Strasburgo in occasione del Premio Sakharov.

Kiev: 64 ucraini e un americano rilasciati in scambio con Mosca

Sessantaquattro ucraini e un americano sono stati rilasciati in uno scambio di prigionieri con la Russia. Lo annuncia la presidenza ucraina. 

 

Tajani: alla pace si arriva solo se non c'è resa di Kiev

"Alla pace si arriva solo se non c'è la resa dell'Ucraina, noi difendiamo il diritto internazionale e le regole. Mosca smetta di aggredire e di lanciare missili e dia un segno di buona volontà, per esempio può cominciare dalla centrale di Zaporizhzhia". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del Premio Sakharov oggi al Senato. Premio che è andato all'Ucraina "e questo è un segno di forte vicinanza dell'Ue". La Russia usa "l'inverno per colpire ancora più duramente e metterlo in ginocchia" ma l'Europa come dimostra il summit ieri a Parigi è al fianco di Kiev. "L'Italia ieri ha annunciato a Parigi altri 10 milioni, continueremo a fare la nostra parte e coinvolgeremo anche le imprese italiane per dimostrare concretamente nostra vicinanza", ha aggiunto il vicepremier italiano. 

 

Ambasciatrice Usa a Kiev: più supporto è in arrivo

"I droni a Kiev questa mattina, ma so che svegliarsi con le bombe della Russia è un'esperienza fin troppo comune sopportata con coraggio e dignità in tutta l'Ucraina. Siamo con voi, più supporto è in arrivo": lo ha scritto oggi su Twitter l'ambasciatrice degli Stati Uniti in Ucraina, Bridget Brink, commentando l'attacco russo su Kiev e la regione della capitale.

 

Scholz,:Putin non ha realizzato nessuno dei suoi piani

"Putin non è riuscito a realizzare neppure uno dei suoi piani". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, parlando stamani al Bundestag. Il Bundeskanzler ha ribadito che il presidente russo "ha commesso un fondamentale errore di calcolo". "Ha pensato di poter prosciugare la solidarietà europea, nel chiuderci i rubinetti del gas", ha affermato. "Si è sbagliato sul coraggio delle ucraine e degli ucraini, sull'Europa, su di noi, sul carattere delle nostre democrazie, sulla nostra volontà di contrapporci contro il delirio da grande potenza e l'imperialismo". "Questa è la vera storia di questo 2022, l'Ucraina resiste all' aggressione russa ma anche l'occidente ha accolto la sfida", ha concluso. 

 

Kiev, droni russi lanciati da costa est del Mar d'Azov

Sono stati lanciati dalla costa orientale del Mare d'Azov i droni Shahed di produzione iraniana che stamattina si sono abbattuti su Kiev. Lo hanno riferito le Forze ucraine di difesa aerea. Stamattina allarmi anti-aerei sono risuonati a Kiev, il sindaco Vitali Klitschko ha riferito di esplosioni nel quartiere centrale di Shevchenkyvskyi, e l'amministrazione della capitale ha poi fatto sapere di 13 droni abbattuti e due edifici amministrativi danneggiati dalle schegge di un drone. Un alto funzionario dell'ufficio del Presidente Volodymyr Zelensky, Kyrylo Tymoshenko, ha riferito anche che è stata colpita un'abitazione privata nel sobborgo sud-occidentale di Vyshneve. La capitale ucraina è in gran parte calma dopo l'attacco, avvenuto intorno all'alba e prima dell'inizio della giornata lavorativa, e i danni appaiono molto limitati.

Zelensky, abbattuti tutti i 13 droni russi lanciati oggi

Le difese aeree ucraine hanno abbattuto "tutti" i 13 droni lanciati questa mattina dalle forze russe nell'attacco a Kiev: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

Pesanti bombardamenti russi su Nikopol e Marhanets

Le forze russe hanno pesantemente bombardato la notte scorsa le città di Nikopol e Marhanets, nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko, come riporta Ukrinform.   "I russi hanno attaccato tutta la notte il distretto di Nikopol con sistemi a lancio multiplo Grad e Uragan e con l'artiglieria pesante - ha scritto Reznichenko -. Il nemico ha preso di mira due città, Nikopol e Marhanets. Più di 50 proiettili sono stati sparati contro le aree residenziali".   A Nikopol, sono stati danneggiati anche un gasdotto, alcune linee di trasmissione dell'energia elettrica e diverse case unifamiliari. A Marhanets, sono state colpite tra l'altro una decina di case unifamiliari, gasdotti e linee di trasmissione dell'energia elettrica.   Non si hanno notizie per il momento di eventuali feriti o vittime. 

Esplosioni e sirene a Kiev

Droni su Kiev, danni a 2 edifici amministrativi

Due edifici amministrativi nel distretto di Shevchenkivskyi di Kiev sono stati danneggiati daidetriti di uno dei droni lanciati oggi dalle forze russe contro la capitale ucraina: lo ha reso noto l'Amministrazione militare della città, come riporta il Kyiv Independent. Da parte sua, ilv ice capo dell'Ufficio del presidente, Kyrylo Tymoshenko, ha riferito che anche un'abitazione nel villaggio di Vyshneve - nella regione di Kiev - è stata danneggiata in seguito all'attacco. L'attacco segue le indiscrezioni dei media di ieri secondo cui Washington starebbe finalizzando un piano per inviare a Kiev i missili per la difesa aerea Patriot. 

Zelensky: ci serve aiuto per sminare il Paese

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto alla comunità internazionale di aiutare il suo Paese a sbarazzarsi di mine e altri ordigni inesplosi, che secondo lui infestano un'area equivalente a quella della Cambogia o dell'Uruguay. "Ad oggi, 174.000 chilometri quadrati di territorio ucraino sono infestati da mine o altri ordigni inesplosi", ha detto Zelensky in un discorso video al parlamento neozelandese. "Non c'è vera pace per nessun bambino che potrebbe morire a causa di una mina antiuomo russa nascosta", ha insistito, chiedendo alla Nuova Zelanda, il cui esercito è esperto in materia, di guidare gli sforzi per eliminare le mine e mitigare le conseguenze ambientali del conflitto.

Sindaco di Kiev: abbattuti dieci droni russi

I sistemi di difesa aerea ucraini hanno abbattuto questa mattina 10 droni kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana lanciati dalle forze russe sulla capitale Kiev: lo ha reso noto il sindaco di Kiev, Vitalii Klitschko.

Sindaco di Kiev, esplosioni nel centro della capitale

Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, riferisce che esplosioni sono avvenute nel quartiere Shevchenkivskyi, nel centro della capitale ucraina. "I servizi di emergenza si stanno recando sul posto. Più dettagli più tardi", scrive su Telegram. Il Guardian riporta che le mappe dei servizi di emergenza mostrano che nella capitale e nella regione intorno a Kiev le sirene anti-aeree suonavano da circa 20 minuti prima delle esplosioni.

Il quartiere Shevchenkivskyi di Kiev ospita molte agenzie e sedi del governo. L'ambasciatrice del Regno Unito in Ucraina ha scritto su Twitter: "Non ci si avvicina alle finestre e si sentono esplosioni all'esterno. Oggi iniziano presto gli attacchi russi a Kiev".

Kiev: Russi colpevoli di oltre 52mila crimini guerra

Le forze russe hanno commesso 52.825 crimini di guerra in Ucraina. E' la stima aggiornata a ieri dell'ufficio del Procuratore generale ucraino, secondo quanto riportato da Kyev Independent. Secondo i dati del Procuratore, sono 443 i bambini uccisi e 855 i feriti dal 24 febbraio, inizio della guerra.

Cnn: Comandante russo minaccia uso del nucleare

Alexander Khodakovsky, comandante delle forze militari russe di stanza a Donetsk, in Ucraina, ha dichiarato alla televisione di stato russa di essere per l'uso di armi nucleari perché non crede che la Russia abbia le risorse necessarie per vincere la guerra. Le immagini sono state rilanciate dalla Cnn. Nel breve video Khodakovsky a un certo punto, parlando con il giornalista in studio, dice: "L'escalation può essere solo una e noi non abbiamo le risorse per sconfiggere la Nato ma abbiamo le armi nucleari per quello".

Stati Uniti, 5 russi e due americani accusati di violazione sanzioni

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti annuncia di aver accusato cinque cittadini russi e due americani di aver fornito illegalmente alla Russia componenti elettronici e prodotti bellici. Tre di loro sono in custodia, tra cui uno in attesa di estradizione in Estonia, e quattro sono in libertà. Secondo il documento, la merce, del valore stimato di milioni di dollari, è stata trasportata attraverso Estonia, Finlandia, Germania e Hong Kong. I sette imputati sono accusati di frode, cospirazione, contrabbando, riciclaggio di denaro e violazione delle sanzioni internazionali e rischiano 30 anni di carcere.
 

Kuleba: "La Russia si sta preparando a una grande offensiva nei primi due mesi del 2023"

Secondo il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, la Russia non è riuscita a recuperare lo slancio dopo che le forze ucraine hanno ripreso il controllo di Kherson a novembre. Ma Putin insisterà per una svolta a breve, lo riferisce un corrispondente di Ukrinform. "Penso che la capacità russa di condurre una grande offensiva possa essere ripristinata entro la fine di gennaio, febbraio. Sicuramente nutrono ancora la speranza di poter sfondare le nostre linee e avanzare più in profondità in Ucraina", ha detto Kuleba.

Secondo Kuleba la preoccupazione immediata dell'Ucraina è quella di ripristinare l'elettricità in tutto il Paese, dopo gli attacchi missilistici lanciati dalla Russia dal 10 ottobre 2022: "L'obiettivo della Russia è distruggere il sistema energetico ucraino e lasciare milioni di persone senza accesso all'elettricità, all'acqua e al riscaldamento in mezzo a temperature gelide. Putin spera che senza elettricità, acqua e riscaldamento, gli ucraini smettano di resistere e accettino gli ultimatum russi, ma questo è un grave errore di calcolo. Il terrore missilistico russo non farà crollare l'Ucraina", ha sottolineato Kuleba.

Kuleba ha definito un "enorme successo" la conferenza di Parigi sugli aiuti per raccogliere fondi di emergenza per far superare all'Ucraina l'inverno. Kuleba ha ammesso che l'Ucraina sta esaurendo le sue scorte di armi con una velocità allarmante, mentre continuano gli assalti missilistici e di artiglieria da entrambe le parti. Ha lanciato un appello non solo per i missili a lungo raggio, ma anche per l'artiglieria da campo da 155 mm, uno dei pilastri delle forze di terra ucraine, sia per le azioni difensive che per quelle offensive. "L'arma di cui abbiamo più bisogno è un maggior numero di obici da 155 mm. Questa guerra è in gran parte una guerra d'artiglieria e la Russia domina ancora sul campo di battaglia per la quantità di cannoni che utilizza e per il numero di proiettili che questi cannoni sparano", ha osservato Kuleba.

Per contribuire a fermare l'offensiva russa prevista per gennaio o febbraio, l'Ucraina ha bisogno delle armi da 155 mm per distruggere gli obiettivi russi nei territori ucraini occupati, ha aggiunto Kuleba.

Il sistema antimissile Patriot all'Ucraina, atteso l'annuncio di Washington

Gli Stati Uniti potrebbero annunciare già domani la consegne dei sistemi antiaerei Patriot all'Ucraina. CNN e Reuters scrivono che mancherebbe solo l'approvazione formale del capo del Pentagono Lloyd Austin e del presidente Joe Biden, ma non è ancora chiaro quanti sistemi verranno consegnati all'Ucraina. 

I sistemi Patriot sono il principale sistema di difesa antimissile a lungo raggio dell'esercito americano, la loro portata potrebbe consentire all'Ucraina di abbattere missili russi a grande distanza dai loro obiettivi. Dopo due mesi di intensi bombardamenti russi, l'Ucraina sta iniziando a esaurire i missili per i sistemi S-300 sovietici che costituiscono la spina dorsale del sistema di difesa aerea del paese.

Il sistema Patriot standard è costituito da un centro di controllo, una stazione radar e otto lanciatori, ognuno dei quali trasporta quattro missili. Anche se effettivamente verranno trasferiti in Ucraina nelle prossime settimane, ci vorrà molto tempo prima che diventino operativi: è uno dei sistemi tecnicamente più complessi, che richiede una formazione di molti mesi per decine di operatori.

Missile anti missile lanciato da un sistema patriot

Patriot Ansa
Patriot