La legge di Bilancio

Senato, il Governo ha posto la questione di fiducia sull'articolo 1 del disegno di legge di Bilancio

I lavori dell'aula di Palazzo Madama riprenderanno questa mattina alle 9 con le dichiarazioni di voto. Il testo era arrivato alla discussione generale senza mandato al relatore

L'aula del Senato si aggiorna alle 9 di mattina

I lavori del Senato riprenderanno giovedì mattina alle 9 con le dichiarazioni di voto. Non essendoci stata la riunione dei capigruppo, la comunicazione è stata data direttamente in Aula dal presidente di turno del Senato Gian Marco Centinaio. 

Il Governo pone la questione di fiducia sull'articolo 1

Il governo ha posto la fiducia in Aula al Senato sull'articolo 1 della legge di bilancio. A chiederla il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. Nei voti sugli articoli dal 2 in poi, quelli contenenti le tabelle, i voti a favore sono oscillati da 101 a 103, con un solo 100, i contrari tra 67 e 70, gli astenuti da 1 a 3.

Conclusa la discussione generale al Senato

Si è conclusa nell'aula del Senato la discussione generale sul disegno di legge di Bilancio. Ora l'assemblea è passata alla votazione degli articoli del provvedimento con le 'tabelle' di previsione dei ministeri. 

Il ministro Luca Ciriani: "È stata una corsa contro il tempo"

"Domattina in Senato entro le 12 ci sarà il voto finale della manovra e lo faremo in tempi record, perché questo governo si è insediato da due mesi e la manovra è iniziata trenta giorni fa e quindi in trenta giorni abbiamo fatto quello che di solito si fa in due o tre mesi. E' stata una guerra contro il tempo". Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ospite di "Oggi è un altro giorno" su Rai1. "Lo faremo - ha sottolineato Ciriani - il 29 dicembre, un giorno prima il cosiddetto governo dei migliori". Ciriani ha riconosciuto che la maggioranza ha fatto "qualche errore di natura soprattutto tecnica" e del comportamento delll'opposizione ha detto: "Speravo meglio: i primi approcci positivi, poi il clima si è un po' arroventato. Credo che ci sia competizione fra Pd e Cinque stelle a chi fa la voce più grossa e questo non ha giovato". Ha concluso Ciriani: "Essere riusciti a fare la manovra in un contesto nazionale e internazionale così difficile è un successo della presidente Meloni. I mercati sono tranquilli, lo spread è tranquillo, la Commissione europea ha dato il suo via libera. Quindi credo che onestamente è andata molto bene e che vada dato merito della presidente Meloni".

Raffaella Paita (Azione-IV): "Votiamo no, siete dei Robin Hood al contario"

"È una manovra che rimarrà impressa per due scelte sbagliate ma collegate: la cancellazione della 18app, uno strumento universale che permetteva di approfondire la capacità di critica e di crescita e l'altro è l'emendamento in favore delle squadre di calcio di serie A. Siete dei Robin Hood al contrario: togliete opportunità ai giovani par darne a chi ne ha già. I manifesti immaginati erano belli, ma non eravate così pronti". Lo ha detto la capogruppo del Terzo Polo, Raffaella Paita, parlando in Aula al Senato nell'ambito della discussione generale sulla legge di bilancio e annunciando il voto negativo di Azione-Iv. "Noi - ha concluso - continueremo con il nostro stile di opposizione, lo dico anche agli altri gruppi, e dopo la sbornia dell'uno vale uno, dopo il sovranismo legato alla propaganda verrà il tempo della serietà"

Licia Ronzulli (Fi) al Tg3: "La manovra dà l'indirizzo politico per l'Italia del futuro"

Simona Malpezzi (Pd) a RaiNews24: "Tagli a sanità e scuola a fronte di oltre un miliardo di condoni"

Riprende la discussione nell'aula del Senato

 È ripresa la discussione generale a Palazzo Madama sul bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e il bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025

Seduta sospesa al Senato, si riprende alle 14.30

 Sospesi i lavori nell'Aula del Senato dove è in corso l'esame della Manovra. Si ripartirà dopo la pausa, con la seduta che riprenderà alle 14 e 30 come comunicato dal presidente di turno Maurizio Gasparri

Francesca Tubetti (Fdi): "Rimandiamo al mittente le lezioni" della precedente maggioranza

"Mi rendo conto della necessità del clamore a tutti i costi, ma ricordo sommessamente che sia nel 2020 sia nel 2021 la manovra fu approvata il 30 dicembre. Rimandiamo al mittente le lezioni da parte di chi ha legittimato i banchi a rotelle, il reddito di cittadinanza, i finanziamenti scriteriati alle ong che hanno utilizzato i diritti umani per i loro tornaconti personali". Lo ha affermato in aula di Palazzo Madama, durante il dibattito sulla manovra di bilancio, la senatrice di Fratelli d'Italia Francesca Tubetti.

Mario Turco (M5s): "Questa manovra rompe il patto di solidarietà sociale"

“Le misure di questa Legge di bilancio hanno violentato e profanato il principio della solidarietà politica, economica e sociale sancito dall'articolo 2 della Costituzione"." Lo ha detto il senatore Mario Turco, vicepresidente del M5S, nel suo intervento in discussione generale a palazzo Madama sulla legge di bilancio."L'abolizione del Reddito di cittadinanza agli abili al lavoro - ha proseguito - rompe il patto di solidarietà sociale tra chi lavora, chi ha un reddito e chi ha la sfortuna di averlo perso. Si introduce una nuova figura nel mercato del lavoro, ovvero quella degli abili al lavoro, persone che dovranno essere private di dignità, aspirazioni di vita e professionali, perché costrette a dover accettare per sopravvivere qualunque lavoro e a qualunque condizione economica, indipendentemente dalla qualifica, dalla formazione e dalle competenze professionali maturate. Il patto di solidarietà sociale, poi, viene messo in forte discussione anche forzando l’introduzione dell’autonomia differenziata, dove la definizione dei Lep, per come è stata concepita, non farà altro che cristallizzare, per sempre, le diseguaglianze tra Nord e Sud del Paese in tema di sanità, trasporti, istruzione. Si rischia, inoltre, di rompere il patto di solidarietà sociale non introducendo il salario minimo legale di 9 euro lordi l’ora e stabilizzando la precarietà del lavoro occasionale con i voucher. Si rompe, ancora, il patto di solidarietà sociale facendo cassa sulle pensioni, oltre 2,5 miliardi nel 2023 e 4 miliardi di tagli all’anno a partire dal 2024, a danno soprattutto delle pensioni medie. Si rompe il patto di solidarietà sociale non sostenendo la sanità pubblica, con l'intento di svuotarla rafforzando la sanità privata. Sono state voltate le spalle anche al patto di solidarietà economica, favorendo le iniquità fiscali tra chi paga regolarmente le tasse e chi continuerà ad evadere, grazie ai vostri condoni”.

Annamaria Furlan (Pd): "Legge di bilancio iniqua e deludente"

 "La prima manovra della destra al governo colpisce per le distanze abissali tra le promesse fatte in campagna elettorale e il risultato di una legge di Bilancio iniqua e deludente. Non si pone il tema della crescita, non si investe su lavoro, università, scuola e ricerca. Continueremo a spingere i cervelli all'estero, le brave ricercatrici dello Spallanzani che hanno sequenziato il virus del Covid erano precarie e rimarranno tali. Bisognava mettere più soldi in tasca a lavoratori e pensionati, di fronte alla crisi, ma nulla". Lo ha detto in Aula la senatrice del Pd Annamaria Furlan. "Nessun investimento su transizione energetica e per le comunità energetiche - prosegue  - L'unica cosa certa per la scuola è che ci saranno 700 istituti scolastici in meno. I soldi del Pnrr non possono essere usati per le assunzioni in sanità, quindi mancheranno ancora 57 mila infermieri e ai 16 mila medici mancanti si andranno a sommare la metà di tutti quelli dipendenti del Sistema sanitario nazionale, che andrà in pensione nei prossimi anni.  Cosa aspetta la destra a ratificare il Mes? Altre vergogne: il fisco, per cui si permette a chi evadeva di evadere meglio; il cuneo fiscale: per cui si mettono in tasca 12 euro lordi al mese alle lavoratrici e ai lavoratori; vengono reintrodotti i voucher, in un paese in cui le morti sul lavoro sono un dramma".

Nicola Fratoianni (Avs): "Giorgia Meloni guardi negli occhi le persone a cui sta togliendo la dignità"

"A Milano, in 48 ore oltre 10 mila persone a Natale hanno bussato alle porte della onlus 'Pane Quotidiano' per chiedere un pasto caldo. Tra loro  famiglie in difficoltà, tra affitti, bollette e libri di scuola dei figli. Sono tutti quelli cui il governo ha sbattuto porte in faccia con la manovra". Lo dice il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell'Alleanza Verdi Sinistra. "Questa maggioranza ha respinto tutte le nostre proposte per contrastare la povertà. Invito la presidente del Consiglio Meloni a fare un giro con me, a Milano, o dove ritiene. Venga a contare il numero degli 'occupabili che vivono di assistenzialismo'. Venga a guardare negli occhi le migliaia di persone cui stanno togliendo, oltre che il reddito di cittadinanza e le misure di sostegno,  anche la dignità".

Mario Monti annuncia voto di astensione sulla Manovra

L'ex premier Mario Monti ha annunciato in Aula al Senato il proprio voto di astensione sulla Legge di bilancio. Monti ha parlato di una manovra con aspetti "in chiaroscuro". "Molto chiaro e nitido - ha evidenziato - è l'intendimento, sorprendente fino a un paio di mesi fa a chi cercasse di prevedere l'atteggiamento di questo governo, verso la prudenza finanziaria e molto scuro è un altro aspetto, quello che attiene all'aspetto di distribuzione, fiscalità e futuro dell'economia". "Considero - ha evidenziato - un segno di maturità da parte di questo governo la non sofferta conformità con gli indirizzi europei", un atteggiamento che potrà aiutare, ha evidenziato il senatore a vita, anche nelle trattative in Ue". 

Gelmini (Azione): il Senato ridotto a passacarte

"Come era prevedibile, la Legge di bilancio arriva nell'aula del Senato senza che sia stato conferito il mandato al relatore. E questo per i tempi troppo stretti con cui la Commissione Bilancio - che solo nel pomeriggio di ieri ha ricevuto la relazione tecnica - ha dovuto affrontare l'esame della manovra. Il Senato è stato ridotto a mero passacarte: si va verso una fiducia blindatissima, con buona pace del rispetto del Parlamento. Dal bicameralismo perfetto siamo passati al monocameralismo imperfetto, visto che neppure la Camera dei Deputati ha avuto il tempo di esaminare decorosamente la legge più importante dell'anno". Così in una nota Mariastella Gelmini, vicesegretario e portavoce di Azione.
 

Relatore: presentati in Commissione 808 emendamenti, si è cercato dibattito ampio

"In commissione erano stati proposti 808 emendamenti e oltre 100 ordini del giorno, si è cercato di assicurare comunque un dibattito ampio in un quadro in cui è comunque prioritaria l'approvazione evitando l'esercizio provvisorio. C'è l'impegno, a partire dai prossimi provvedimenti di superare questa prassi e rendere possibile ad entrambi i rami del Parlamento l'esame effettivo". Così il relatore della Legge di bilancio, Nicola Calandrini (FdI), in Aula al Senato a proposito dell'esame della Manovra in commissione. 

La Manovra arriva in Aula al Senato senza il mandato al relatore

La Manovra arriva in Aula al Senato senza il voto sul mandato al relatore. La commissione Bilancio non è riuscita a concludere l'esame nei tempi previsti. "Avevamo dato la disponibilità - spiega il capogruppo di FdI Lucio Malan - a proseguire fino alle 12 in commissione a patto di una riduzione del numero degli emendamenti ma serviva un accordo che non c'è stato". "I tempi d'esame - evidenzia la capogruppo del Pd Simona Malpezzi - erano  non congrui e avevamo chiesto un impegno sugli ordini del giorno ma non c'è stata apertura da parte del governo". Invariati, comunque i tempi di approvazione finale previsti per domani entro le 12. 

Sbarra (Cisl): Manovra migliorata grazie al dialogo

"La manovra economica che il Senato si accinge ad approvare definitivamente ha un impianto complessivo decisamente migliorato rispetto al testo iniziale. I contenuti sono coerenti in diverse parti con la piattaforma presentata dalla Cisl a Governo, gruppi parlamentari, partiti politici, sostenuta con iniziative sindacali sui territori e con l'Assemblea  Nazionale di delegati e pensionati del 15 Dicembre. A riprova che la via del dialogo produce risultati concreti, contrariamente alla contrapposizione fine a se stessa". È quanto sottolinea oggi il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, in un intervento sulla Stampa. "Chiaro che non mancano criticità - aggiunge il numero uno Cisl - che andranno affrontate ai tavoli che abbiamo conquistato su salute e sicurezza, pensioni, politiche industriali. Andrà aperto subito il confronto per realizzare la riforma fiscale e concertare un patto anti-inflazione che aiuti a salvaguardare ed aumentare i redditi di lavoratori, pensionati e famiglie".

Malpezzi(Pd): su tempi esame Senato tornato il buonsenso

"Un po' di buonsenso è tornato di fronte ad un dibattito che c'è stato in commissione". Lo ha detto la presidente dei senatori dem Simona Malpezzi al termine della conferenza dei capigruppo sui tempi della manovra che ha deciso lo slittamento del voto di fiducia a giovedì. Una decisione, ha aggiunto, "che è importante anche perchè restituisce dignità alla maggioranza. La Russa ha mantenuto la parola data".

Paita: voto finale sarà giovedì intorno alle 12

"Domani alle 10 inizierà l'esame della manovra in Aula con sei ore e mezza di discussione e il voto sulle tabelle. Il governo poi metterà la fiducia. Dalle 9 di giovedì ci saranno le dichiarazioni di voto e il voto finale intorno alle 12". Lo ha detto la capogruppo del Terzo Polo, Raffaella Paita, riferendo l'esito della capigruppo di Palazzo Madama.

La Russa: domani discussione e giovedì votazione

La manovra sarà votata al Senato giovedì. "La conferenza dei capigruppo ha deliberato all'unanimita di procedere domani con la discussione generale e di aprire dopodomani alle 9 la seduta con le dichiarazioni di voto, la successiva votazione per appello nominale e poi la votazione finale", ha annunciato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, prima di sospendere nuovamente la seduta.

Le opposizioni ottengono la convocazione della capigruppo

La conferenza dei capigruppo del Senato è stata convocata per le 18.20
 

La presidente dei senatori PD, Simona Malpezzi, pubblica su Twitter la foto della Commissione bilancio occupata

Le opposizioni occupano la Commissione bilancio in attesa di risposta da La Russa

Dopo la richiesta di ridefinire i tempi  per l'esame del disegno di legge di Bilancio, in attesa della risposta del presidente del Senato, Ignazio La Russa, le opposizioni occupano la Commissione. 

"Il presidente La Russa riconvochi la capigruppo. E' vero che la relazione tecnica è arrivata intorno alle 17 in Commissione Bilancio ma bisogna dare del tempo congruo per avere un ordine del giorno comune. Non stiamo facendo ostruzionismo, nè vogliamo rischiare l'esercizio provvisorio. Chiediamo solo di dare dignità alla discussione, ci sarebbe tutta la giornata di domani e poi si potrebbe votare giovedì". Lo dice Simona Malpezzi, capogruppo Pd al Senato, accompagnato nell'appello dalle omologhe Barbara Floridia e Raffaella Paita, per M5S e Terzo Polo. Le tre senatrici ne parlano in un punto stampa ai cronisti.
 

Relazione del MEF giunta in Senato

"La relazione del MEF alla Manovra è appena arrivata in Commissione Bilancio. Siamo pronti a lavorare per approvarla il prima possibile. Forza Italia c'è ed è impegnata per dare subito risposte concrete agli italiani". Lo dichiara il senatore Dario Damiani, capogruppo di Forza Italia in Commissione Bilancio.
 

Misiani (PD): Inaudita forzatura della maggioranza al Senato

La Russa sospende seduta fino alle 18.15: relazione del MEF in arrivo

La relazione tecnica sulla Manovra del ministero dell'Economia e delle Finanze è in arrivo, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha sospeso la seduta d'Aula fino alle 18.15 dando un'ora di tempo alla commissione Bilancio per l'esame del testo.
"Avremmo dovuto avere contezza della relazione del Mef", dice La Russa, "la relazione tecnica è partita dal ministero, e sta arrivando in questi momenti, ma non c'è ancora quindi non posso assegnarla alla quinta commissione". Il testo "arriverà a momenti alla quinta, diamo un'ora alla commissione", dice il presidente del Senato, "ci diamo appuntamento alle 18.15, ci siete tutti, non avete da fare no? Quindi sospendo".
 

Protesta davanti al Senato contro la norma sulla caccia

Protesta davanti al Senato contro la norma sulla caccia, contenuta nella Manovra, per il contenimento della fauna selvatica. Mentre a Palazzo Madama era in programma l'inizio dell'esame sulla legge di bilancio, un gruppo di animalisti ha esposto uno striscione nero con su scritto: "Caccia selvaggia legge ad personam". 

Ministro per i rapporti con il Parlamento Ciriani: "Fiducia domani a metà pomeriggio"

Il governo porrà la fiducia sulla manovra all'esame del Senato "domani a metà pomeriggio".  Così il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani al termine della capigruppo di palazzo Madama sulla calendarizzazione dei lavori sulla manovra. Mentre il voto finale sul testo è “previsto per domani tra le 19 e le 20”. 
 

Cittadinanzattiva: "Errore mancato investimento per piano oncologico nazionale"

"Il finanziamento del Piano Oncologico Nazionale per 10 milioni di euro nel 2023 e per altri 10 nel 2024 - che avrebbero dovuto essere destinati al potenziamento delle
strategie e delle azioni per la prevenzione, la diagnosi, la cura e l'assistenza ai pazienti oncologici - e l'anticipazione al 1 gennaio 2023 dell'incremento di 200 milioni per garantire l'indennità integrativa al personale di pronto soccorso erano due misure annunciate, giustamente, come necessarie ma mai davvero inserite nelle Legge di Bilancio: in entrambi i casi si tratta di una gravissima mancanza che comporterà, e sta già comportando, effetti negativi sui cittadini e sul nostro servizio sanitario nazionale". Lo dichiara Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva.

"Crescono le dimissioni dai Pronto soccorso in diverse realtà italiane, con gravi ricadute sul personale, già sottodimensionato e allo stremo: soltanto nel Lazio mancano ben 400 medici di Pronto soccorso, a livello nazionale la carenza è stimabile in almeno 5000 unità - aggiunge Elio Rosati, segretario regionale di Cittadinanzattiva Lazio- Il rischio nei prossimi mesi è la chiusura in diversi contesti locali di strutture di emergenza-urgenza, a causa di dimissioni sempre più massicce determinate dal combinato disposto di atti politici che umiliano il personale e dalla poca attrattività di un settore in cui lavorare comporta grande stress e spesso anche pericoli".

 

Seduta slitta alle 16.30: manca la relazione tecnica di passaggio dalla Camera

La Commissione Bilancio del Senato, inizialmente convocata per le 13, si riunirà alle 16 perché manca la relazione tecnica di passaggio del provvedimento da Montecitorio a Palazzo Madama. Lo ha spiegato il senatore Pd Antonio Misiani.
 

Berlusconi: "Ora riforma della giustizia basata sulla nostra solida cultura garantista"

“Considero questa manovra la migliore possibile nelle condizioni date”, Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, o dice intervistato oggi da Repubblica.
"Entro la legislatura rimane l'impegno di portare le pensioni minime a mille euro per tutti e alla totale defiscalizzazione e decontribuzione dei nuovi contratti a tempo indeterminato per i giovani", valuta il leader del partito.
Ciò detto, "nei prossimi mesi dovremo occuparci di altri temi fondamentali sui quali abbiamo chiesto il voto agli italiani", dice Berlusconi, "penso alla riforma della giustizia, sulla quale il ministro Nordio ha dato indicazioni basate su una solida cultura garantista che è anche la nostra. Penso anche alla riforma burocratica, con l'abolizione del regime delle autorizzazioni preventive, per l'edilizia e per l'avvio delle attività di impresa. Una riforma a costo zero che favorirà gli investimenti e quindi la crescita e la creazione di posti di lavoro. Secondo l'Associazione dei costruttori italiani addirittura un milione in un anno".
 

Le principali misure della Manovra

Qui tutte le principali misure e le novità del disegno di legge ora in discussione al Senato. Dalla nuova flat tax alle pensioni minime, nuovi congedi e il nuovo reddito alimentare. La voce di spesa principale, circa ⅔ dell'intera manovra, è quella contro il caro-energia. 

La Camera ha approvato il 24 dicembre

Una manovra da 35 miliardi per il 2023, di cui 21 a debito. Si allontana così lo spettro dell'esercizio provvisorio dal 1 gennaio, la NADEF dovrebbe essere approvata anche al Senato entro giovedì senza cambiamenti rispetto al testo passato alla Camera. 

Dopo 12 ore di discussione notturna, Montecitorio ha approvato la mattina della vigilia di Natale con 197 voti a favore, 129 contrari e due astenuti.