L'invasione russa, giorno 300

Guerra in Ucraina, sono passati 300 giorni dall'inizio dell'invasione

Cnn: domani Zelensky potrebbe incontrare Joe Biden alla Casa Bianca. Attivisti bielorussi: Mosca sposta truppe e mezzi al confine con l'Ucraina. Incendio a un gasdotto russo. Due giornalisti italiani colpiti dai russi a Kherson
Guerra in Ucraina, sono passati 300 giorni dall'inizio dell'invasione
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky visita Bakhmut

Cnn: possibile una visita di Zelensky domani alla Casa Bianca

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky potrebbe incontrare domani Joe Biden alla Casa Bianca. E' quanto annuncia la tv all news americana Cnn. Secondo il sito Axios, il leader ucraino poterebbe anche parlare Congresso Usa per ringraziare dei miliardi di aiuti ricevuti ma anche per chiedere nuovi fondi e altre armi. Si tratterebbe della prima visita di Zelensky a Washington dall'inizio dell'invasione russa lo scorso 24 febbraio.

In Crimea, annessa da Mosca, batte un cuore ucraino: le luci accendono il Natale di giallo e blu

Putin accusa: le forze di Kiev attaccano i civili ma i media occidentali non ne parlano

Le forze ucraine conducono attacchi contro le aree residenziali di Donetsk, "prendendo di mira i civili", ma nessun media straniero o attivista per i diritti umani ne parlano. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso di un incontro con il leader ad interim dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, annessa da Mosca nei mesi scorsi. "Gli attacchi dell'esercito ucraino hanno colpito direttamente le aree residenziali di Donetsk prendendo di mira i civili. Nessun media straniero, né alcuna organizzazione per i diritti umani commenta ciò", ha detto Putin, citato dai media locali.
 

Putin visita il quartier generale della "operazione militare speciale"

Il presidente russo Vladimir Putin ha visitato venerdì scorso il quartier generale "dell'operazione militare speciale" in Ucraina e ha parlato con il comando militare. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, confermando quanto riferito in giornata dal deputato della Duma, Andrey Gurulyov, riguardo a una visita di Putin "nell'area dell'operazione speciale". Peskov ha aggiunto che il presidente russo è stato al quartier generale per tutta la giornata di venerdì, ha ascoltato un rapporto sullo stato dell'operazione e ha avuto incontri separati con i comandanti.

Per l'Economist l'Ucraina è il 'Paese dell'anno'

Il settimanale d'informazione politico-economica The Economist ha scelto l'Ucraina come 'Paese dell'anno' per il 2022. "Per l'eroismo della sua gente e per aver resistito all'aggressore", si legge nell'articolo a corredo della scelta, come riporta Unian. "L'onore di solito va al Paese che, a nostro avviso, è migliorato di più negli ultimi 12 mesi", spiega il settimanale, "quindi l'Ucraina è una scelta insolita, poiché la vita degli ucraini è peggiorata in modo significativo dopo l'invasione non provocata del loro paese da parte di Vladimir Putin", ma "gli ucraini hanno dimostrato" che "si può resistere al terrore. La loro lotta è tutt'altro che finita. Ma il loro esempio nel 2022 non ha eguali. Gloria all'Ucraina!".

Bakhmut: soldati consegnano a Zelensky bandiera per Congresso Usa

Soldati ucraini sul difficile fronte di Bakhmut hanno consegnato a Volodymyr Zelensky una bandiera nazionale con le loro firme da inviare al Congresso degli Stati Uniti, in un messaggio di ringraziamento ma anche di richiesta di altri aiuti militari. E' quanto mostra il video della visita al fronte del presidente ucraino, secondo quanto riferisce Ukrinform.

Usa: accordo a Congresso su budget federale, per Kiev altri 45 miliardi di aiuti

Ammonta a 1,7 trilioni di dollari la legge di spesa federale varata nella notte dai leader del Congresso. Il pacchetto, che prevede aiuti consistenti all'Ucraina e un incremento record del 10% nelle spese per la Difesa, dovrà essere approvato entro la mezzanotte di venerdì, quando scadrà l'attuale budget federale. La legge, contenuta in 4.155 pagine, comprende i fondi necessari per il funzionamento del governo federale fino al termine dell'anno fiscale, nel settembre 2023. Tra le voci di spesa, circa 772 miliardi di dollari per programmi discrezionali non legati alla Difesa e 858 miliardi di dollari di fondi per la spesa militare. Nel pacchetto sono previsti anche 45 miliardi di dollari per l'assistenza all'Ucraina, superiori alla richiesta di 37 miliardi di dollari presentata al Congresso dal presidente Joe Biden. Finora, in aiuti militari, economici e umanitari, gli Usa hanno già fornito a Kiev circa 68 miliardi di dollari di finanziamenti.

Premier Ucraina: Paese si prepari a nuovi attacchi a infrastrutture

L'Ucraina dovrebbe prepararsi a nuovi attacchi russi alla sua infrastruttura energetica. Lo ha avvertito il primo ministro di Kiev, Denys Shmyhal, che ha detto che Mosca vuole che il popolo ucraino trascorra nell'oscurità il Natale e il Capodanno. Le dichiarazioni sono arrivate dopo una serie di attacchi missilistici e droni russi che secondo i funzionari ucraini hanno lasciato le forniture di elettricità nella regione di Kiev a un livello estremamente basso, con meno della metà del fabbisogno energetico della capitale soddisfatta. A una riunione di governo, come riportato dall'agenzia di stampa Reuters, ha dichiarato: "Le riparazioni proseguono ma la situazione resta davvero difficile". Ha aggiunto che sono in funzione otto centrali nucleari e 10 centrali termiche, ma che il deficit energetico è "significativo".

Presidente Germania chiede a Xi di intervenire su Putin

Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, in una telefonata con il presidente cinese Xi Jinping, ha chiesto al leader di Pechino di "usare la sua influenza sulla Russia" e chiedere al presidente russo Vladimir Putin di ritirarsi dall'Ucraina. Lo riferisce oggi la presidenza di Berlino. Steinmeier e Xi hanno parlato per circa un'ora. Il tema principale è stato soprattutto l'invasione russa dell'Ucraina. Il capo dello stato tedesco ha ribadito la "risolutezza della Germania nel continuare a sostenere l'Ucraina" e ha segnalato che l'Europa "è solida di fronte alle minacce russe e ha preso precauzioni contro la crisi energetica".

Kiev revoca accredito stampa a corrispondente danese

L'Ucraina ha revocato l'accredito stampa della corrispondente dell'emittente pubblica danese DR, accusata di aver diffuso propaganda russa. Lo ha annunciato la stessa DR, che ha smentito le accuse da parte delle autorità di Kiev come ha fatto del resto la giornalista. L'agenzia di stampa Reuters ha riferito che Matilde Kimer, giornalista pluripremiata che ha seguito le vicende di Ucraina e Russia per DR dal 2014, ha affermato che l'Ucraina ha revocato inizialmente il suo accredito ad agosto. In una riunione di dicembre a Kiev, il servizio di sicurezza ucraino (Sbu) ha affermato che stava diffondendo propaganda russa e che i suoi post sui social media sembravano simpatizzare con la Russia, ha dichiarato Kimer alla Reuters. Secondo lei, il servizio di sicurezza non ha fornito prove delle accuse. Né la Sbu, né il ministero della Difesa ucraino hanno risposto immediatamente alle richieste scritte di commento quando sono stati contattati dalla Reuters. Il responsabile della politica estera di DR, Niels Kvale, ha definito le accuse "completamente prive di fondamento e folli" e la stessa Kimer ha rispedito al mittente le accuse di essere parziale. Anche Kimer, 41 anni, è stata espulsa dalla Russia ad agosto durante la repressione di Mosca nei confronti dei media occidentali in seguito all'invasione dell'Ucraina. Il ministro degli Esteri danese, Lars Lokke Rasmussen, ha detto a Reuters che lavorerà per risolvere la questione a livello politico.

Lula: "Ho parlato con Putin, Brasile impegnato per pace"

Il presidente brasiliano eletto Luiz  Inacio Lula da Silva ha avuto un colloquio con il leader del Cremlino Vladimir Putin, che si è congratulato con lui per la vittoria  elettorale ed espresso l'auspicio di un rafforzamento delle relazioni tra Brasile e Russia. ''Oggi ho parlato con il presidente russo  Vladimir Putin, che si è congratulato con me per la vittoria  elettorale, mi ha augurato un buon governo e il rafforzamento delle  relazioni tra i nostri Paesi. Il Brasile è tornato, cerca il dialogo  con tutti e si impegna nella ricerca di un mondo senza fame e con la  pace'', ha scritto su Twitter Lula, che assumerà l'incarico di  presidente il primo gennaio.

Attivisti bielorussi: Russia sta spostando truppe e mezzi nel sud Bielorussia, al confine con Ucraina

La Russia sta spostando truppe e mezzi militari dai campi di addestramento nel nord della Bielorussia verso il sud del Paese, al confine con l'Ucraina. Lo dichiarano gli attivisti bielorussi anti-guerra del Progetto Hajun, come riporta l'Ukrainska Pravda. L' edizione bielorussa del canale televisivo BelSat ha pubblicato un video di uno dei treni visti nei pressi di Dragichin in movimento verso Ivanovo. Si vedono 6 carri coperti, 2 carri per persone, carri armati e camion di carburante. Gli osservatori notano che questa quantità di equipaggiamento non è sufficiente per alcuna azione offensiva.

Guardian: soldati russi intercettati, se ci ritiriamo ci fucilano

Alcune chiamate dei soldati russi dal fronte in Ucraina sono state intercettate e rese note dal Guardian. "Hanno detto che non potevamo ritirarci. Altrimenti, potremmo essere fucilati", dice uno di loro a un genitore. "Nessuno ci dà da mangiare, mamma", si lamenta Andrey in una chiamata dell'8 novembre, "la nostra fornitura è merda, a essere onesti. Attingiamo acqua dalle pozzanghere, poi la filtriamo e la beviamo". Molti di loro accusano la carenza di mezzi. "Dove sono i missili di cui si vantava Putin?", chiede sempre Andrey, "c'è un grattacielo proprio di fronte a noi. I nostri soldati non possono colpirlo. Abbiamo bisogno di un missile da crociera Calibre e basta". In una terza intercettazione datata 26 novembre un soldato nella regione di Donetsk racconta a sua moglie come era fuggito con altri tre dallo spargimento di sangue e stava contemplando la resa. "Sono in un sacco a pelo, tutto bagnato, tossendo, generalmente incasinato", ha detto. "Ci è stato permesso di essere massacrati tutti".

Cnn: Usa invieranno kit per 'bombe intelligenti'

Gli Stati Uniti stanno pianificando di inviare all'Ucraina apparecchiature elettroniche in grado di convertire munizioni aeree non guidate in "bombe intelligenti". Lo riferiscono funzionari Usa alla Cnn.   I kit dovrebbero far parte del nuovo pacchetto di armi ma non è chiaro quanti ne saranno inviati. Le bombe di precisione potrebbero aiutare l'Ucraina ad attaccare le linee difensive russe o altri obiettivi di grandi dimensioni. Il loro raggio d'azione è di circa 15 miglia, 24 km, il che significa che comunque le forze di Kiev non potrebbero colpire nel territorio della Russia.

L'Arcivescovo di Bari-Bitonto: “I cuori si aprano ad una tregua”

“Speriamo che i cuori si aprano ad una tregua, ad un momento di non belligeranza, ad una timida iniziativa per un tavolo di trattativa perché questi popoli hanno bisogno di pace”. Lo ha detto l’arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Giuseppe Satriano, in un’intervista a inBlu2000, la radio nazionale DAB della Conferenza episcopale italiana, alla vigilia della veglia di preghiera per la pace, sulla tomba di San Nicola a Bari, promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana e dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto e trasmessa in diretta da Tv2000 alle ore 18.30. “La guerra in Ucraina – ha aggiunto monsignor Satriano - è il frutto di un albero malato. Non possiamo pensare al profitto e all’economia e trascurare la centralità della persona nella vita. Certamente se guardiamo a cosa sta accadendo nel mondo questo è un Natale triste”.

Usa: minacce Patriot? Non è la Russia che decide i nostri aiuti. Continueremo a fornire a Kiev ciò di cui ha bisogno

"Non sarà la Russia a dettare il tipo di supporto che forniamo all'Ucraina". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing virtuale con la stampa rispondendo ad una domanda sulle minacce della Russia nel caso di invio di Patriot da parte di Washington. "Continueremo a dare a Kiev i sistemi di difesa anti-aerea e l'assistenza alla sicurezza di cui ha bisogno", ha sottolineato.

Usa: le truppe della Bielorussia non sono coinvolte direttamente

"La Bielorussia ha aiutato sin dall'inizio la Russia nella sua guerra contro l'Ucraina anche se al momento non ci sono truppe di Minsk direttamente coinvolte nel conflitto". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing virtuale con la stampa ribadendo che "non ci sono segnali di un coinvolgimento diretto" di soldati bielorussi.

Usa: Mosca divisa su un'offensiva invernale

I leader russi sono divisi sull'avvio di una grande offensiva invernale in Ucraina, ha detto oggi un alto funzionario statunitense. "Penso che siamo in presenza di punti di vista divergenti", ha detto l'alto funzionario, sotto anonimato, parlando delle discussioni in corso all'interno del governo russo. "Chiaramente, ci sono alcuni che credo stiano sostenendo la continuazione dell'offensiva in Ucraina. Altri che hanno seri dubbi sulla capacità della Russia di farlo", ha detto la fonte. Lo stesso funzionario ha inoltre affermato che gli Stati Uniti "adeguerebbero e adatterebbero rapidamente" i propri obiettivi se venisse decisa un'offensiva così importante, nel nono mese dell'invasione russa dell'Ucraina. "Quello che stiamo facendo, quello che continuiamo a fare, è garantire che gli ucraini abbiano i mezzi per difendersi efficacemente dall'aggressione russa", ha proseguito. Frattanto, sempre secondo lo stesso alto funzionario, gli ucraini non accennano a voler "rallentare e penso che i russi debbano tenerne conto nei loro calcoli".

Sunak: continueremo a sostenere Kiev, vogliamo che vinca

Il primo ministro britannico, Rishi Sunak, ha ribadito il sostegno all'Ucraina, negando che ci siano ripensamenti nel suo governo o una "revisione" degli aiuti. In un discorso ai parlamentari, Sunak ha invitato a fidarsi più delle sue azioni che dei "resoconti della stampa" e, a questo proposito, ha ricordato che la prima telefonata a un leader straniero dopo essere entrato in carica è stata al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e che il suo primo viaggio bilaterale all'estero è stato in Ucraina. Il primo ministro ha quindi sottolineato di essersi "impegnato a mantenere o aumentare il nostro sostegno militare all'Ucraina il prossimo anno" durante il vertice della Joint Expeditionary Force che si è tenuto ieri in Lettonia. "Certo, continueremo a sostenere l'Ucraina, penso che quello che tutti noi vorremmo vedere è che l'Ucraina respinga con successo l'aggressione russa - ha aggiunto - Ma è importante anche evolvere il supporto per le condizioni che stiamo vedendo sul campo di battaglia. Ed è quello che desidero fare".

Putin si congratula con Lula, "partner strategico"

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha avuto una conversazione telefonica con l'omologo brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, con il quale si è congratulato per la vittoria elettorale del 30 ottobre. Putin e Lula, che si insedierà il 1 gennaio, "hanno espresso fiducia che il partenariato strategico si svilupperà con successo, anche nel quadro dei Brics", ha riferito il Cremlino, citato da Ria Novosti. 

 

Incendio gasdotto, Gazprom assicura: "Forniture inalterate"

Dopo l'incendio sul gasdotto russo Urengoi-Pomary-Uzhhorod, nella regione di Ciuvascia a 600 chilometri a Est di Mosca, il trasporto di gas viene fornito in modo invariato, attraverso pipeline parallele. Lo ha fatto sapere Gazprom Transgaz Nizhny Novgorod, la societa' controllata da Gazprom che si occupa del traporto di gas in questa zona. Secondo la ricostruzione ufficiale dell'incidente, alle 13:50 ora di Mosca (le 11:50 in Italia) nel distretto Vurnarsky della Repubblica di Ciuvashia, si e' verificata una depressurizzazione con un incendio nella sezione del gasdotto principale Urengoi-Pomary-Uzhhorod che porta il gas verso l'Europa. "La sezione danneggiata del gasdotto e' stata prontamente localizzata. Il trasporto del gas ai consumatori e' fornito integralmente attraverso gasdotti paralleli", ha dichiarato la societa' di trasporto del gas in un comunicato. I tecnici di Gazprom sono arrivati sul posto e si stanno preparando per i lavori di riparazione. Le cause dell'incidente, in cui hanno perso la vita tre persone, saranno stabilite da una commissione appositamente creata, ma a quanto pare l'incendio e' avvenuto durante lavori di manutenzione.

“Mosca innevata e ridente”, “Kiev al gelo”, la guerra in foto. Pubblicate da ex ministra austriaca filo-Putin e premier polacco

Mosca 'ridente e sotto la neve natalizia', 'Kiev e Kharkiv buie e al gelo'. Sono le foto pubblicate su Twitter, in un botta e risposta, rispettivamente dall'ex ministra degli Esteri austriaca, Karin Kneissl, amica di Vladimir Putin e del primo ministro polacco Mateusz Morawiecki. Kneissl, che nel 2018 aveva avuto Putin come ospite alla sua festa di nozze tra i vigneti della Stiria, ha pubblicato le foto della capitale russa inondata dalla neve in cui splendono le luci natalizie. Nella scritta: 'Mosca + neve= bellezza'. Al suo tweet, ha replicato il premier polacco che ha diffuso le immagini della capitale ucraina e di Kharkiv, senza corrente elettrica, con la neve e con i detriti di palazzi distrutti dalle bombe. Immagini decisamente diverse da come ci si aspetta nel periodo natalizio e in opposizione a Mosca. Nella scritta del premier polacco si legge: 'neve-buio-guerra'.

Gb: "Dalla Russia componenti militari avanzate a Iran in cambio dei droni"

La Russia intende fornire all'Iran componenti militari avanzate in cambio di centinaia di droni. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace. "L'Iran è diventato uno dei principali sostenitori militari della Russia", ha detto Wallace al parlamento nell'ambito di una dichiarazione sul conflitto Russia-Ucraina. "In cambio di aver fornito oltre 300 droni kamikaze, la Russia intende ora fornire all'Iran componenti militari avanzate, minando sia il Medio Oriente che la sicurezza internazionale".

Putin domani fisserà gli obiettivi militari russi del 2023

Vladimir Putin fisserà gli obiettivi dell'esercito russo per il 2023 domani nel corso di una riunione del consiglio della difesa. Lo ha comunicato il Cremlino. "Vladimir Putin terrà una riunione allargata del ministero della Difesa russo. I risultati delle attività delle forze armate russe nel 2022 saranno riassunti, i compiti per il prossimo anno saranno definiti", ha riferito il Cremlino in una nota. Aggiungendo che nella riunione di domani "il ministro della Difesa Serghiei Shoigu presenterà il rapporto principale. Parlerà dello stato di avanzamento dell'operazione militare speciale, della quantità di armamenti e attrezzature militari che sono stati utilizzati durante l'anno in corso, della costruzione di infrastrutture militari, dei risultati delle attività internazionali del ministero della Difesa e della protezione sociale dei militari", si legge ancora, secondo quanto riporta la Tass.

Mosca avverte: con il price cap l'Ue rimarrà senza gas

L'introduzione del price cap al gas in Ue è "una decisione politica, non economica", che può portare l'Europa ad "una mancanza" di gas. Lo afferma il vice premier russo con delega all'energia Alexander Novak, secondo quanto riferisce la Tass. 

 

Ministro Difesa ucraino: permane rischio attacco dalla Bielorussia

Il ministro della Difesa ucraino Oleksei Reznikov ha riconosciuto che il pericolo che le forze armate russe lancino un attacco dal territorio bielorusso "persiste", come già avvenuto durante le prime fasi della guerra nell'area di Chernobyl. In tal caso, parte del territorio della Bielorussia potrebbe diventare un "obiettivo" nel caso in cui la Russia formasse un gruppo di attacco, cosa che, per il momento, non si è verificata, secondo l'agenzia di stampa ucraina Ukrinform. Il ministro della Difesa ritiene che le Forze armate russe necessitino di più tempo per formare un battaglione in quest'area e ha sottolineato che questo ipotetico attacco russo dalla Bielorussia potrebbe avvenire tra gennaio e aprile. Le dichiarazioni di Reznikov arrivano appena un giorno dopo che il presidente russo Vladimir Putin si è recato in Bielorussia per incontrare lì il suo omologo Alexander Lukashenko. Da Kiev, il ministro degli Esteri Dimitro Kuleba ha interpretato questa visita come parte degli sforzi di Mosca per coinvolgere Minsk nella guerra.

Gasdotto esploso strategico per Europa

Il gasdotto Urengoy-Pomary-Uzhgorod, squarciato questa mattina da un'esplosione durante alcuni lavori di manutenzione, è lungo 4.500 chilometri e trasporta il gas dal giacimento di Urengoy, nella Siberia nord-occidentale, fino all'Ucraina e poi in Europa. Il tratto interessato dall'incendio si trova vicino al villaggio di Kalinino, in Ciuvascia, circa 150 chilometri a ovest della città di Kazan, capitale della repubblica russa del Tatarstan. Sulla notizia dello scoppio il prezzo del gas è schizzato fino a 114 euro/Mwh al Ttf dai 100 euro/Mwh, minimo da giugno scorso, toccati dopo il via libera al price cap in sede europea. Il gasdotto è stato progettato nel 1978 ed è stato attivato nel 1984. Entra in Ucraina attraverso il punto di misurazione di Sudzha ed è attualmente il principale canale percorso dal gas russo per raggiungere l'Europa, Italia compresa attraverso Tarvisio, da quando i rubinetti del Nord Stream sono stati chiusi ad agosto. Gazprom prevedeva di pompare 43 milioni di metri cubi di gas verso l'Europa attraverso l'Ucraina nelle prossime 24 ore, un volume in linea con quello degli ultimi giorni. Entrato in Slovacchia, il gasdotto si divide. Un ramo va verso la Repubblica Ceca. Il secondo ramo si dirige invece in Austria, da dove il gas viene smistato verso Italia, Ungheria, Slovenia e Croazia. Il diametro del gasdotto è di 1,42 metri. La capacità di trasporto originaria era pari a 32 miliardi di metri cubi di gas naturale all'anno. Dal 1999, la capacità annua di fatto è stata pari a 27,9 miliardi di metri cubi. L'infrastruttura ha 42 stazioni di compressione, di cui 9 in Ucraina, il cui territorio percorre per 1.160 chilometri. Altri incidenti hanno interessato in passato l'infrastruttura. Nel dicembre 1983, un incendio distrusse parte del sistema elettronico di controllo di una stazione di compressione a Urengoy. Quattro esplosioni sono state invece registrate tra il 2007 e il 2014 in territorio ucraino.

Un morto in bombardamento nel Kherson

"Un residente locale è morto in uno degli insediamenti di tipo urbano della regione di Kherson a causa dei bombardamenti" russi di questa mattina. Lo riferisce l'ufficio del procuratore generale via Telegram. "Due civili di Kherson sono stati ricoverati in ospedale per le ferite riportate a causa dei bombardamenti sulle aree residenziali", si legge nel messaggio, "sono stati danneggiati case e appartamenti residenziali, edifici amministrativi, una tipografia, un istituto di istruzione prescolare, linee elettriche e un gasdotto".

Esplosione nel principale gasdotto che dalla Russia rifornisce l’Europa, passando per l’Ucraina (Video)

Kuleba: incontro Putin-Lukashenko è balletto, no decisioni cruciali

L'incontro di ieri fra i presidenti di Russia e Bielorussia, rispettivamente Vladimir Putin e Alexander Lukashenko, "è un altro balletto della loro performance", "secondo le informazioni che abbiamo al momento in questo incontro non sono state prese decisioni cruciali". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, durante un briefing online, di cui riferisce la testata ucraina Unian. "In questa riunione non è successo nulla di drammatico, almeno da quello che sappiamo finora", ha detto Kuleba, aggiungendo che "a quanto si sa, è previsto a breve un altro incontro tra Putin e Lukashenko. "Qualsiasi cosa accada, siamo già addestrati", "qualsiasi cosa decidano, l'Ucraina è pronta", ha dichiarato ancora. "Putin continua a incoraggiare Lukashenko a facilitare al massimo le attività delle forze armate russe. Di fatto possiamo dire che già una serie di oggetti dell'infrastruttura militare della Bielorussia e una certa parte della sua infrastruttura militare in generale sono sotto il controllo della Federazione Russa e l'esercito bielorusso è effettivamente rimosso dall'influenza su questi processi", ha dichiarato Kuleba.

 

Gas: fiammata (+6,6%) dopo l'esplosione al gasdotto russo. Vola a 115 euro poi ridimensiona rialzi a 110 euro

Fiammata del prezzo del gas dopo che un'esplosione ha colpito una sezione del gasdotto Urengoy-Pomary-Uzhgorod che porta il gas siberiano in Europa attraverso l'Ucraina. I future Ttf di Amsterdam, che in mattinata erano arrivati a sfiorare i 100 euro al megawattora (-7,7%), si sono impennati brevemente del 6,6%, a quota 115 euro, per poi ridimensionare i rialzi all'1,3%, a 110 euro. Non è ancora chiaro se l'esplosione avrà impatti sui flussi di gas diretti all'Europa.

Due giornalisti italiani "colpiti dai russi a Kherson"

Due giornalisti italiani hanno denunciato di essere stati oggetto di un "attacco intenzionale" da parte dei russi a Kherson, ma sono riusciti a mettersi in salvo. Un colpo "ha danneggiato l'auto, siamo rimasti bloccati sotto tiro prima di riuscire a metterci in salvo, ho perso sangue ma la ferita è lieve - spiega in un video il reporter Claudio Locatelli nella vettura col collega Niccolò Celesti. - Avessi aperto la porta sarei senza una gamba o peggio. La macchina è ben segnalata, l'attacco ai nostri danni visto luogo e dinamica è stato intenzionale". "Il tiro proveniva dalla sponda oltre il Nipro, lì dove si trova l'esercito russo. Sparare sulla stampa non ha scuse. Stiamo bene per fortuna", aggiunge Locatelli nel video in cui si vede il momento dell'attacco e i vetri dell'auto in frantumi. 

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Gasdotto russo esplode (Video)

Mosca aumenta le tasse su diamanti di 19 miliardi nel 2023

Dai diamanti, 19 miliardi in più per la Russia, impegnata nella guerra in Ucraina. La Duma ha passato in seconda e terza lettura un emendamento alla legge fiscale che impone ad Alrosa un ulteriore carico di imposta di 19 miliardi di rubli sull'estrazione delle pietre preziose nel 2023. Allo stesso tempo, aumenta anche il prelievo fiscale per Gazprom da cui il Cremlino vuole incassare 416 miliardi di rubli al mese in più nel periodo dall'1 settembre al 30 novembre 2022.

Russia: esplosione in gasdotto verso l'Ucraina, almeno 3 morti

Ci sarebbero almeno 3 morti dopo l'esplosione che ha squarciato il gasdotto Urengoi-Pomary-Uzhhorod, che dalla Russia attraversa l'Ucraina. Le vittime erano dipendenti dell'azienda del gas e stavano facendo lavori al gasdotto. Secondo l'agenzia di stampa Ria Novosti, che cita il ministero regionale delle Emergenze, l'esplosione - e un successivo incendio - sono stati provocati da una fuga di gas. L'incidente è avvenuto nel distretto russo di Vurnarsky, nella Repubblica di Chuvash, a circa 680 km a est di Mosca. 

La luce della pace da Venezia raggiunge Kiev

Domenica 18 dicembre il vescovo ausiliare di Kiev ha consegnato alla popolazione ucraina la Luce della pace di Betlemme. Nel corso di una cerimonia ospitata nella cattedrale di Kiev, monsignor Oleksandr Yazlovetskij ha illustrato alla comunità il senso e il significato del dono ricevuto lo scorso 8 dicembre dal Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, in occasione dell'inaugurazione dello Jesolo Sand Nativity. A seguire, monsignor Yazlovetskij ha consegnato la Luce della pace di Betlemme nelle mani del vescovo ordinario della diocesi di Kiev-Zytomyr, Vitalij Kryvyc'kyj.

Ucraina: veglia di preghiera per la pace nella basilica di S. Nicola a Bari

Si terrà domani, 21 dicembre, nella Basilica di San Nicola a Bari, la veglia di preghiera per la pace promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei) e dall'Arcidiocesi di Bari-Bitonto. A pochi giorni dal Natale, mentre nel cuore dell'Europa la guerra continua a seminare distruzione e morte, la Chiesa in Italia - unita a tutti i cristiani di Ucraina e Russia - invocherà il dono della pace sulla tomba di San Nicola, venerato sia dai Cattolici sia dagli Ortodossi. La veglia, che sarà guidata dal cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, inizierà alle ore 18.30 e sarà trasmessa in diretta da Tv2000. Saranno presenti monsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano allo Jonio e vicepresidente della Cei; monsignor Derio Olivero, vescovo di Pinerolo e presidente della Commissione Episcopale per l'ecumenismo e il dialogo; i vescovi della Puglia. A loro si uniranno anche i delegati della Conferenza Episcopale della Chiesa romano cattolica in Ucraina, della Chiesa greco-cattolica in Ucraina e dell'Esarcato apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia. Parteciperanno alla preghiera anche i rappresentanti delle chiese ortodosse presenti stabilmente nella città di Bari. Prima della veglia, alle 17.30 sono previsti i saluti istituzionali del cardinale Zuppi, di monsignor Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto, di padre Giovanni Distante, priore della Basilica di San Nicola, di Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, di Antonio Decaro, Sindaco di Bari, e di Isabella Rauti, Sottosegretario di Stato per la difesa che parteciperà all'iniziativa in rappresentanza del Governo.

Dalla Ue via libera a 23 miliardi alle imprese italiane per far fronte alla crisi dovuta al conflitto

La Commissione europea ha ritenuto che le modifiche a un regime di garanzia italiano esistente, compreso un aumento del budget fino a 23 miliardi di euro, per sostenere le imprese nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina, siano in linea con il Quadro temporaneo di crisi degli aiuti di Stato, adottato dalla Commissione europea Commissione il 23 marzo 2022 e modificato il 20 luglio 2022 e il 28 ottobre 2022. La dotazione complessiva della misura non supera i 33 miliardi di euro. L'Italia ha notificato, tra l'altro, le seguenti modifiche al regime esistente: un aumento del budget fino a 23 miliardi di euro; l'introduzione di una misura di aiuto di importo limitato fino a 7 milioni di euro a copertura dei premi di garanzia a determinate condizioni; una proroga del periodo in relazione al quale possono essere concessi gli aiuti, fino al 31 dicembre 2023; l'introduzione della possibilità, per le imprese energivore, di ottenere garanzie a copertura del fabbisogno di liquidità per un periodo di 12 mesi per le piccole e medie imprese o di 6 mesi per i grandi beneficiari, a decorrere dalla concessione dell'agevolazione e con la possibilità di avvalersi di autocertificazioni; e l'introduzione della possibilità di aumentare gli importi del prestito per far fronte all'esigenza di fornire garanzie finanziarie per l'attività di trading sui mercati dell'energia sulla base dell'autocertificazione dei beneficiari.

Kiev, l'80% della regione rimane senza elettricità

Nella regione di Kiev dopo i recenti attacchi russi "la situazione della fornitura di energia elettrica rimane critica", "l'80% della regione è senza elettricità". Lo ha riferito sul proprio canale Telegram Oleksii Kuleba, Capo dell'amministrazione regionale di Kiev. "A causa di danni su larga scala all'infrastruttura energetica, Ukrenergo applica tagli di corrente di emergenza", si legge nel messaggio, "la situazione più difficile è nei distretti di Buchanskyi, Vyshgorodskyi, Obukhivskyi e parzialmente Fastivskyi. Si tratta di oltre 30 comunità".

Visita di Zelensky a Bakhmut, una delle zone più calde del fronte della guerra (Video)

Zelensky: la Russia fa la guerra perché non sa ammettere gli errori

La Russia sta facendo la guerra contro l'Ucraina perché alcuni al Cremlino non sanno ammettere gli errori e hanno paura della realtà. Lo ha detto in un videomessaggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che "Bakhmut rimane il punto più caldo dell'intera linea del fronte, con più di 1.300 chilometri nei quali le ostilità sono in atto. Da maggio, gli occupanti hanno cercato di rompere la linea del fronte, ma il tempo passa e Bakhmut resiste non solo all'esercito russo, ma anche ai mercenari russi venuti a rimpiazzare i militari perduti". "La Russia ha già perso quasi 99mila dei suoi soldati in Ucraina. Un giorno ci saranno 100mila perdite fra gli occupanti - ha aggiunto Zelensky - Per cosa? Nessuno a Mosca ha una risposta a questa domanda. Stanno conducendo una guerra e sprecando la vita delle persone - altre persone, non i loro cari, non le loro stesse vite, ma altre, e solo perché qualche gruppo al Cremlino non sa ammettere gli errori ed è terribilmente spaventato dalla realtà". "La realtà parla da sola - ha aggiunto - Ringrazio tutti i nostri combattenti che stanno eroicamente tenendo Bakhmut, Soledar, Avdiivka, Maryinka, Kremin e l'intera regione del Donbass, che prima dell'arrivo della Russia era una delle più forti in Ucraina e che la Russia sta distruggendo. Anche tale crudeltà non darà nulla al nemico".

Zelensky è a Bakhmout, al fronte nel Donetsk

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è arrivato in visita a Bakhmut, nel Donetsk, teatro di intensi combattimenti. Lo riferisce l'ufficio dello stesso Zelensky, aggiungendo che il presidente ha incontrato i militari, ha parlato con loro e ha consegnato dei riconoscimenti. Bakhmut, al fronte, è teatro di "feroci scontri" tra i difensori dell'Ucraina e le forze d'invasione russe, ha dichiarato oggi l'ufficio del presidente a Kiev. All'inizio del mese Zelensky aveva detto che gli sforzi della Russia per conquistare Bakhmut avevano trasformato la città dell'Ucraina orientale in macerie. "Gli occupanti hanno effettivamente distrutto Bakhmut, un'altra città del Donbas che l'esercito russo ha trasformato in rovine bruciate", aveva detto.

Bombardata la città russa di Shebekino, mancano luce e acqua. Il Governatore: una vittima. Media ucraini, 'incolpano Kiev'

Bombardamenti questa mattina sulla città russa di Shebekino, nella regione di Belgorod, colonne di fumo nero si vedono nei video postati dai residenti: l'attacco ha provocato l'interruzione delle forniture idriche ed elettriche. "L'alimentazione elettrica è stata interrotta a causa dei bombardamenti. Un terzo dei residenti della città è rimasto senza elettricità. Granate hanno colpito la zona industriale. C'è almeno una vittima", ha scritto su Telegram il governatore della regione Vyacheslav Gladkov rilanciato dai media ucraini che commentano: "come di consueto Gladkov incolpa le Forze armate dell'Ucraina". 

 

Kiev: reti elettriche e condotte del gas colpiti a Nikopol. Attacchi russi ieri sera nella regione di Dnipropetrovsk

Linee elettriche, condotte del gas e case private sono state danneggiate nell'attacco russo di ieri sera contro Nikopol, città orientale che si trova di fronte alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale di Dipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, come riferisce Ukrinform. "Due comunità, Myrove e Pokrovske, sono state sottoposte per tre volte al fuoco dell'artiglieria pesante. Almeno 20 proiettili sono stati sparati contro villaggi pacifici", ha detto Reznichenko, aggiungendo che i civili sono rimasti illesi. Bombardamenti russi hanno colpito anche altri distretti della regione. 

 

Lukashenko incassa da Putin prezzo fisso gas per tre anni. Mentre Kiev si aspetta un maggiore ruolo di Minsk contro l'Ucraina

Bielorussia e Russia hanno concluso un accordo sul prezzo fisso del gas di Mosca per i prossimi tre anni. Lo riportano i media bielorussi, all'indomani del vertice tra Vladimir Putin e Aleksandr Lukashenko a Minsk e in attesa del viaggio di Lukashenko in Russia, dove arriverà in anticipo rispetto agli altri leader del Comunità degli Stati indipendenti, previsto per il 25 e il 26 dicembre a San Pietroburgo. Molti osservatori ritengono che la maggiore flessibilità di Mosca nei confronti di Minsk dipenda da promesse di un ruolo più attivo della Bielorussia nel conflitto con l'Ucraina, che prevede anche il dislocamento militare dei sistemi missilistici S400.

Kiev, reti elettriche e condotte del gas colpiti a Nikopol

Linee elettriche, condotte del gas e case private sono state danneggiate nell'attacco russo di ieri sera contro Nikopol, città orientale che si trova di fronte alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale di Dipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, come riferisce Ukrinform.
"Due comunità, Myrove e Pokrovske, sono state sottoposte per tre volte al fuoco dell'artiglieria pesante. Almeno 20 proiettili sono stati sparati contro villaggi pacifici", ha detto Reznichenko, aggiungendo che i civili sono rimasti illesi.
Bombardamenti russi hanno colpito anche altri distretti della regione. 

 

Kiev riceverà "altre migliaia di antenne Starlink"

Il governo di Kiev ha fatto un accordo con SpaceX e riceverà diverse altre migliaia di antenne Starlink per avere Internet via satellite. Lo ha reso noto il ministro ucraino per la trasformazione digitale Mikhail Fedorov, secondo Bloomberg. "L'Ucraina ha raggiunto un accordo con SpaceX di Elon Musk per ricevere diverse migliaia di antenne Starlink in più per aiutare a respingere gli attacchi aerei russi". Il ministro ha aggiunto di aver negoziato direttamente con il miliardario. "Stiamo parlando della fornitura di oltre 10mila dispositivi nei prossimi mesi", ha spiegato, specificando che da febbraio l'Ucraina ha ricevuto circa 22mila antenne Starlink. 

 

Bombe russe su Kherson, ieri due civili uccisi

Due persone sono morte e altre tre sono rimaste ferite nel corso degli attacchi russi di ieri nella regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto il governatore della regione, Yaroslav Yanushevych, come riporta il Kyiv Independent.
Yanushevych ha sottolineato che le forze russe hanno attaccato la regione 42 volte, utilizzando artiglieria, mortai, lanciarazzi multipli, carri armati e missili.

 

83 attacchi russi nella regione di Sumy in 24 ore

Le truppe russe hanno lanciato ieri 83 attacchi contro le comunità della regione di Sumy, nell'Ucraina nordorientale, al confine con la Russia: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytskyi, come riporta Ukrinform.

Negli attacchi sono stati colpiti i villaggi di Velyka Pysarivka, Krasnopillia, Myropillia, Yunakivka, Khotin e Shalyhyne. Per il momento non si hanno notizie di feriti o vittime. 

 

 

 

Kiev, respinti attacchi russi in 10 villaggi in 24 ore

Le forze ucraine hanno respinto ieri gli attacchi russi vicino a 10 insediamenti nelle regioni di Lugansk e Donetsk, nell'est del Paese: lo ha reso noto  su Facebook lo Stato Maggiore dell'esercito di Kiev, come riporta Unian.
"Nelle ultime 24 ore, le unità delle Forze di Difesa dell'Ucraina hanno respinto gli attacchi degli occupanti vicino a Stelmakhivka, Chervonopopivka, Serebrianske nella regione di Lugansk e Verkhniokamyanske, Pidhorodne, Bakhmut, Opytne, Kurdiumivka, Krasnohorivka, Marinka nella regione di Donetsk", si legge nel rapporto. 

 

Mariupol come Hiroshima

Putin, situazione "estremamente difficile" in zone annesse

"La situazione nelle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia è estremamente difficile": lo ha detto ieri sera il presidente russo Vladimir Putin in occasione della Giornata dei Servizi di Sicurezza. Lo riporta il Guardian ricordando che Mosca ha annesso illegalmente a settembre queste quattro regioni ucraine.
Putin ha inoltre ordinato ai Servizi federali di sicurezza (Fsb) di intensificare la sorveglianza della società russa e delle frontiere del Paese per contrastare quello che considera "l'emergere di nuove minacce" dall'estero.

 

Zelensy: la Russia e l'Iran sono corresponsabili di terrorismo

“Questo è il terrorismo internazionale di due regimi, ne saranno corresponsabili: nel suo consueto messaggio serale, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky attacca la Russia e l'Iran che, secondo Kiev, ha fornito un nuovo lotto di droni kamikaze ai russi. ”La mattinata odierna in diverse regioni e città del nostro paese è stata, purtroppo, rovinata dal caratteristico suono degli ‘shaheed’ iraniani. Ma la maggior parte di loro fortunatamente non è riuscita a raggiungere gli obiettivi prefissati , e questo ha reso la nostra mattina un po' migliore. 30 droni sono stati abbattuti: un buon risultato. Ringrazio tutti i nostri combattenti antiaerei, i piloti, i gruppi mobili di fuoco per questo risultato e per la protezione del cielo ucraino", ha detto Zelensky.
 

Zelensky mostra doni ragazza finlandese, fa calze per sostenerci

 “Questo è un regalo della quattordicenne Henriikka dalla Finlandia. Dopo l'inizio della guerra su vasta scala, ha deciso di aiutare la nostra gente in ogni modo possibile. Pertanto, ha iniziato a lavorare a maglia calde calze di lana con le proprie mani, vendendole e donando i soldi guadagnati per sostenere l'Ucraina”. Il Presidente ucraino Voldymyr Zelensky nel suo messaggio serale mostra calze e peluche di lana cuciti dalla giovane supporter finlandese.
 

Funzionario intelligence ucraina: Putin rinviò tre volte l'invasione

Secondo quanto riferito da un funzionario dell'intelligence ucraina, il presidente russo Vladimir Putin rinviò tre volte l'inizio dell'invasione dell'Ucraina, lanciata il 24 febbraio scorso. Vadym Skibitsky, vice direttore del Servizio di intelligence della difesa dell'Ucraina, ha detto in un'intervista al quotidiano tedesco Bild: "Sulla base delle informazioni che abbiamo raccolto, questa operazione militare è stata rinviata tre volte. L'ultimo rinvio è avvenuto a metà febbraio".